Sommario

1. Dall'Ufficio del Presidente
2. Dall'Ufficio del Direttore
3. Dall'Ufficio Metodologico-Didattico
4. Dall'Ufficio Socio-Politico
5. Vita dei Centri
6. Varie

Dall'Ufficio del Presidente

EUROPA - Istruzione / Formazione / Lavoro

1. Rapporto Eurydice 2011 - La “capacità di lettura” in Europa

È stata pubblicata, a cura di Eurydice, la prima ricerca comparata della Commissione europea per l’istruzione sulla capacità di lettura degli studenti dai 3 ai 15 anni nei diversi paesi europei.
La rilevazione conferma le difficoltà che gli studenti affrontano nella lettura, difficoltà, peraltro, già rilevate in altre occasioni. Il rapporto esamina tale capacità in relazione a quattro ambiti chiave (come si insegna a leggere, come si contrastano le difficoltà di apprendimento, l’aggiornamento degli insegnanti, la promozione della lettura al di fuori del contesto scolastico, non esclusa la lettura applicata all’uso dei mezzi informatici). I dati raccolti sono stati confrontati con le ultime rilevazioni PISA, PIRLS 2006, TALIS 2008 e provengono da 31 Paesi, compresa la Turchia.
Il presente Notiziario propone vari documenti per approfondire la problematica: innanzitutto il testo del Rapporto (in inglese e in francese), una brevissima sintesi del Rapporto elaborata da Tuttoscuola e un commento di N. Bottani, tratto da ADI – luglio 2011.  

2. I giovani che non studiano e non lavorano in Europa

Oggi si parla e si scrive molto sui giovani che non studiano e non lavorano sia a livello europeo che italiano.
A livello europeo: per una panoramica complessiva si può leggere il Rapporto elaborato da Theme Group Youth che presenta la situazione sui giovani (in età tra i 16-25 anni) che non studiano e non lavorano.
A livello italiano: si propongono due documenti relativi al panorama italiano, che, sulla base dei dati oggi in possesso, registra il 21,2% della popolazione giovanile, percentuale più elevata della Unione europea.
Innanzitutto i dati offerti dal Rapporto dell'Istat “Noi Italia” (19 gennaio 2011) in cui si sottolinea come nella Penisola quasi una donna su due non ha un'occupazione e neppure la cerca. Il tasso di inattività femminile italiano nel 2009 (48,9%) è così il secondo più alto dell'Ue a 27, inferiore solo a quello di Malta.
In secondo luogo, il documento dell’Ufficio Studi della Confartigianato (25 ottobre 2011), secondo il quale “sono quasi 2 milioni – 1.999.000 per la precisione – i giovani italiani tra i 25 e i 34 anni che non hanno un’occupazione e non ne cercano attivamente una, perché non intenzionati a lavorare o perché scoraggiati da precedenti fallimenti.
Un numero che ci fa guadagnare il primato negativo nel Continente per il più alto tasso di giovani inattivi: 25,9% a fronte del 15,7% della media Ue”.

3. Rapporto OCSE 2011

Il 13 settembre 2011 è stato pubblicato il Rapporto OCSE. Nel presente notiziario si allega il testo del Rapporto (in francese e inglese) e una sintesi del Rapporto (in italiano).
Per una conoscenza sintetica della problematica si possono leggere un breve commento del prof. Guglielmo Malizia e un'analisi più approfondita, “fuori dal coro”, proposta da Norberto Bottani (ADI – 10 ottobre 2011).  

ITALIA - Istruzione / Formazione / Lavoro

4. (SOTTO)SISTEMA IeFP

A partire dai primi anni 2000 e in particolare con la riforma del sistema educativo di Istruzione e Formazione del 2003, in Italia è stato introdotto un vero e proprio sistema di Formazione Professionale Iniziale nuovo, che si andava ad affiancare al sistema scolastico. Da allora, prima in forma sperimentale, poi in forma via via sempre più consolidata la FPI, che nella tradizione regionale era sempre stata articolata in un biennio, si è strutturata in percorsi formativi triennali e in alcuni territori anche quadriennali, realizzati in varie forme e formule di integrazione/interazione con il sistema di istruzione. La profonda trasformazione della FPI subita in quest’ultimo decennio l’ha resa molto più interessante per moltissimi giovani. Dal 2003 ad oggi, infatti, i giovani che accedono ai percorsi formativi triennali/quadriennali è cresciuto notevolmente, se si pensa che da qualche migliaio che erano all’inizio, oggi sono oltre 170.000.
Tra i soggetti coinvolti per l’erogazione dell’offerta, la normativa prevede il ruolo “ordinario” delle istituzioni formative accreditate (i CFP) e il ruolo “sussidiario” degli Istituti Professionali di Stato se accreditati dalle Regioni.

Qual è la situazione in questo momento?
Nel presente notiziario si offre una panoramica aggiornata, riportando sia quanto approvato sia quanto resta da approvare.

4.1 Percorsi formativi triennali e quadriennali

Il 27 luglio 2011 Stato e Regioni hanno adottato due provvedimenti importanti: 

  • Provvedimento che definisce le aree professionali relative alle figure nazionali.
    La Conferenza Unificata (CU) definisce le aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionali (Atti n. 66/CU del 27 luglio 2011).

  • Provvedimenti per il passaggio al nuovo ordinamento.
    La Conferenza Stato Regioni (CSR) definisce gli atti necessari per il passaggio al nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale (Repertorio Atti n. 137/CSR del 27 luglio 2011).
    Il provvedimento è scaricabile sia in forma intera che in parti separate.
    Si riportano: il testo completo; separatamente: Testo base dell’Accordo; Allegato 1: Criteri metodologici di descrizione e aggiornamento; Allegato 2: Qualifiche professionali 1° parte (Figure da 1 a 11); Allegato 2bis: Qualifiche professionali 2° parte (Figure da 12 a 21); Allegato 3: Diplomi 1° parte (Figure da 1 a 10); Allegato 3bis: Diplomi 2° parte (Figure da 11 a 21); Allegato 4: Standard formativi minimi nazionali per il 3° e il 4° anno; Allegato 5: Attestato di qualifica professionale; Allegato 6: Attestato di diploma professionale; Allegato 7: Attestato di competenze.

  • Sperimentazione del 5° anno nella IeFP – Regione Lombardia.
    Oltre alla documentazione approvata per i percorsi formativi triennali e quadriennali, va richiamata la sperimentazione del 5° anno in atto nella Regione Lombardia (Grafico).
    Si tratta di un tassello importante perché il 5° anno è lo snodo che dà, agli allievi che lo desiderano, la possibilità di accedere alla formazione superiore accademica e non accademica.
    Il modello, previsto anche nella C.U. del 16 dicembre 2010, se sarà generalizzato, completa la filiera professionalizzante nella dimensione verticale. 

  • Finanziamento dei percorsi formativi triennali e quadriennali.   
    Con riferimento all’annualità 2011 “sono destinati, ai sensi dell’art. 68 comma 4 della Legge 17 maggio 1999, n. 144 e successive modifiche e integrazioni, 189.109.570,00 al finanziamenti dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto – dovere nell’istruzione e formazione professionale ai sensi dell’art. 28, comma 3, del Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226” (Art. 1 del Decreto Dirigenziale 275/II/2011.
    La scheda finanziamenti IeFP allegata riporta il flusso storico del finanziamento a partire dall’anno 2000 impegnato dal MLPS e ripartito tra le Regioni. Come è ormai noto, è il solo MLPS a impegnare, a livello nazionale, le risorse finanziarie per l’assolvimento del diritto – dovere nel’istruzione e formazione professionale.

  • Ruolo “sussidiario” degli Istituti Professionali di Stato.
    A completamento del quadro delineato, si riporta anche il testo dell’Intesa relativa al ruolo “sussidiario” degli Istituti Professionali di Stato (Intesa del 16 dicembre 2010) ed i relativi Accordi sottoscritti successivamente tra gli Uffici Scolastici Regionali e le singole Regioni per l’attuazione dell’offerta formativa “sussidiaria” complementare o integrativa.

  • Provvedimenti in attesa di adozione.
    All’interno dei provvedimenti adottati dal Governo per la stabilizzazione finanziaria approvati in questi mesi (Legge n. 111/2011), è stata prevista l’adozione di un Decreto per garantire la piena coerenza del nuovo ordinamento per il (sotto)sistema di IeFP “anche modificando, ove necessario, le disposizioni legislative vigenti”.
    Il Decreto, che è il provvedimento fondamentale, non è stato ancora adottato.
    Il Regolamento, infatti, dovrà aggiornare e rendere cogenti per tutte le Regioni Norme generali e Livelli Essenziali delle Prestazioni dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale già definiti nel D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226.
    Insieme al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi di IeFP (PECUP) il Decreto concorre a definire la cornice strutturale del (sotto)sistema di IeFP: definizione dei LEP e dotazioni finanziarie coerenti.
    Un altro aspetto importante è quello relativo all’universo scolastico e formativo (Sistema nazionale delle anagrafi degli studenti). Sull’anagrafe nazionale degli studenti, un Decreto Ministeriale, il n. 74/2010, recita: L’Anagrafe, unitamente alle anagrafi regionali degli studenti e alle anagrafi comunali della popolazione, è parte integrante del Sistema nazionale delle anagrafi degli studenti di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n. 76/2005 ed è creata al fine di favorire, insieme alle altre, la realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e alla vigilanza sull’assolvimento di tale obbligo, in relazione ai percorsi scolastici, formativi e di apprendistato dei singoli studenti, a partire dal primo anno della scuola primaria, da parte dei soggetti di cui all’articolo 5 del medesimo decreto legislativo n. 76/2005.
    Quanti sono attenti a questo particolare aspetto, peraltro fondamentale per rendere effettivo il diritto - dovere di tutti i giovani all’istruzione e alla formazione, ne lamentano il forte ritardo.
    Pur consapevoli che la costruzione di una Anagrafe nazionale degli studenti è una azione complessa, tuttavia in questi anni il MIUR registra forti ritardi su pubblicazioni di dati che erano, fino a poco tempo fa, familiari. Il MLPS, soprattutto attraverso l’ISFOL, è fermo al 2009 nella pubblicazione del Rapporto ISFOL. A livello di enti locali, infine, sulla base delle informazioni riportate nel Rapporto di Monitoraggio del diritto – dovere (Anno 2008), solo 14 Regioni dispongono di un proprio sistema informativo e, a livello provinciale, il 63% circa delle Amministrazioni dichiara di disporre di un proprio sistema informativo.
    La situazione appena accennata spiega la ricorrente divergenza di dati spesso socializzati circa i promossi, i bocciaci, i dispersi, ecc. Si tratta, quindi, di un servizio ancora carente, pur indispensabile per mettere a regime il diritto – dovere all’istruzione e alla formazione.

  • Alcuni stimoli
    Si riportano anche ulteriori contributi per approfondire la problematica:
    - una visione di insieme dell’intera problematica è contenuta anche nell’Editoriale di Rassegna CNOS n. 3/2011, di prossima pubblicazione.
    - il prof. Cicatelli Sergio traccia, in un breve excursus, il percorso storico - giuridico che ha condotto all’attuale assetto;
    - la dott.ssa Maria Grazia Nardiello, in recenti contributi tratti da Nuova Secondaria (1 e 2/2011), elabora due contributi: la costruzione della filiera della IeFP e la tavola sinottica dell’offerta dell’Istruzione e Formazione tecnico - professionale erogata dagli Istituti Tecnici, dagli Istituti Professionali, dalla IeFP regionale triennale e quadriennale.

4.2 La formazione professionale attraverso l’istituto dell’Apprendistato

Un’altra via formativa, complementare a quella dei percorsi triennali e quadriennali, è data da quanto previsto dall’istituto dell’Apprendistato, recentemente riformato.
In vigore dal 25 ottobre 2011, il Testo Unico dell’Apprendistato (Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 più la Sintesi curata dal MLPS) è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 10 ottobre 2011.
Il testo dell’Apprendistato, approvato in via definitiva dal C.d.M. il 28 luglio 2001 (Nota MLPS del 28 luglio 2011), rappresenta una tappa significativa del processo di rivisitazione della formazione avviato con l’Intesa Stato Regioni – Parti sociali del 17 febbraio 2010 e corona gli impegni assunti in materia di apprendistato con l’Intesa Stato – Regioni – Parti sociali del 27 ottobre 2010.
Lo schema del Decreto Legislativo è stato sottoposto al vaglio delle Regioni (Intesa del 7 luglio 2011), delle categorie sindacali e datoriali (Intesa 11 luglio 2011) e delle Commissioni parlamentari (Parere favorevole del 27 luglio 2011).
Il Decreto, che disciplina l’apprendistato quale contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione e alla formazione dei giovani, attua la delega conferita al Governo dalla Legge n. 247 del 24 dicembre 2007.
Ad oggi la formazione professionale nell’Istituto dell’Apprendistato viene sostenuta finanziariamente dal MLPS con stanziamenti annuali ripartiti alle Regioni ai sensi dell’art. 118, comma 16, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388, da ultimo modificato con l’art. 2 comma 154 della Legge 23 dicembre 2009, n. 191.
L’entità del finanziamento delle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, esteso anche oltre il compimento del diciottesimo anno di età, è riportato nella scheda allegata.
Per avere una visione aggiornata della situazione dell’Apprendistato in Italia e dei suoi riferimenti strategici, si possono leggere: (1) l’XI Rapporto di monitoraggio dell’Apprendistato (Rapporto del 14 marzo 2011, curato dal MLPS); (2) il Piano d’azione per l’occupabilità dei giovani (Italia 2020); (3) la Circolare n. 10 sull’Apprendistato professionalizzante.

4.3 La formazione professionale superiore non accademica: gli ITS

Il 24 maggio 2011, il Ministro Gelmini ha presentato il Piano degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) per l’istituzione di un canale di istruzione terziaria non universitaria.

Nel Comunicato stampa del 24 maggio 2011 il Ministro presenta alcuni aspetti importanti: (a) le caratteristiche dell’ITS (“Fondazioni costituite da scuole, università e imprese”) dimenticando, tuttavia, che nelle Fondazioni sono presenti anche gli Enti di FP; (b) le aree tecnologiche di riferimento; (c) il rapporto tra ITS e percorsi universitari; (d) il ruolo dell’Orientamento; (e) il ruolo del nuovo Apprendistato in rapporto all’ITS e il relativo finanziamento (5 milioni di euro per realizzare, in 8 regioni, altrettanti progetti pilota per i percorsi di apprendistato utili all’assolvimento dell’obbligo di istruzione).  
La mappa, tratta dal sito dell’Indire (www.indire.it), presenta i vari ITS disseminati nei territori italiani. Ad oggi gli ITS sono 59.
La normativa che sostiene l’organizzazione degli ITS è contenuta: (a) nel DPCM del 25 gennaio 2008 e relativi allegati; (b) nella Finanziaria 2007, art. commi 631 e 875.
La normativa più recente, quella del 2011, disciplina l’avvio delle attività formative.

Sull’avvio degli ITS in Italia una analisi critica la compie Norberto Bottani il quale, pur convinto sostenitore di questa proposta, avanza riserve sull’intero progetto: la mancata sintonizzazione degli ITS con il processo di Bologna, la limitata durata dei corsi, gli indiscriminati titoli di ammissione, i contenuti dei corsi impostati sul modello secondario, i titoli rilasciati non competitivi sul mercato e non appetibili per gli studenti, la mancanza di chiarezza sui finanziamenti (da ADI del 20 giugno 2011).

4.4 I tirocini di formazione e orientamento (stage)

La Repubblica degli stagisti. Come non farsi sfruttare” è il titolo di un recente volume edito da Laterza nel 2010.
Dopo il Testo Unico sull’Apprendistato il Governo è intervenuto sui tirocini per assicurare che tirocini fittizi non si sostituissero più all’apprendistato, nella catena senza fine, di stage fine a sé stessi.
Nel Decreto legge n. 138, approvato il 13 agosto 2011, trova spazio il tirocinio non curricolare o stage. Il Decreto introduce due importanti novità:
(a) il limite massimo di durata, che non deve essere superiore a 6 mesi proroghe comprese (eccetto per soggetti più svantaggiati);
(b) l’indicazione dei neo-diplomati e neo-laureati entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento del relativo titolo di studio come unici soggetti possibili destinatari dello stage.
Il Decreto precisa inoltre che, in assenza di specifiche regolamentazioni regionali, si applica l’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196.
Sulla problematica, in allegato, si riportano: il Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, la Sentenza n. 50 dell’anno 2005, la Circolare n. 24 del MLPS esplicativa dell’articolo 11 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, risposte a quesiti posti al MLPS, una presentazione sintetica della normativa tratta da Il Sole 24 ore del 12 settembre 2011, interventi contenuti nella rivista on-line Adapt del 12 e 21 settembre 2011.

REGIONI

5. IeFP nelle Regioni: una mappa aggiornata della situazione

La Sede Nazionale CNOS-FAP, in collaborazione con il CIOFS/FP ed altri Enti, ha elaborato, per la rivista Rassegna CNOS, una mappa che descrive la situazione dell’avvio dei percorsi formativi di IeFP nelle singole Regioni.
Di ogni Regione la mappa riporta: (1) la data di avvio dell’attività formativa rispetto a quella scolastica; (2) la presenza e le caratteristiche dell’offerta formativa (triennale, quadriennale, biennale, annuale, ecc.); (3) il finanziamento del percorso formativo; (4) le modalità di coinvolgimento dei soggetti accreditati (CFP e Istituti Professionali di Stato).

6. Gli ITS nelle Regioni

Nella presente scheda si riportano le fondazioni che sono state costituite nelle Regioni per l’avvio degli ITS. Tra i soci fondatori sono presenti anche Associazioni regionali CNOS-FAP.

7. Un Accordo pilota in Liguria

Il 13 luglio 2011 è stata firmata un’Intesa tra Enti di FP (ASSOCEIC, FOP - FORMA, CENFOP) e la Regione Liguria per la costruzione del (sotto)sistema di Istruzione e Formazione  Professionale regionale.
E’ volontà degli Enti che l’Intesa, la prima in Italia, sia replicata anche in altre Regioni.

sommario

Dall'Ufficio del Direttore

Nello sfogliare queste pagine del Notiziario si ha la percezione della vivacità, della mole di lavoro che il CNOS-FAP sta realizzando sia a livello locale che nazionale.
Un settore sempre più in crescita a guardare dall’aumento delle domande da parte di giovani che scelgono la strada della FP per assolvere l’obbligo di istruzione: una scelta non sempre compresa e sostenuta da parte di tutte le Regioni.
Consolanti anche i dati che ci dicono il successo formativo dei giovani usciti dai nostri Centri (si parla di quasi il 70% di occupazionalità o proseguo di studi). Dati che ci confermano dell’attualità di quella grande intuizione del nostro fondatore Don Bosco.
Ci stiamo preparando con un cammino triennale a celebrare il bicentenario della nascita di Don Bosco. Il Rettor Maggiore ha invitato tutti noi a dedicare questo primo anno alla conoscenza storica della figura di questo grande santo sociale: lo faremo prendendo come testo di riferimento le Memorie dell’Oratorio, opera dello stesso Don Bosco.
Scritte tra il 1873-1875, le MO non sono, dicono gli storici, un saggio storico, né una cronaca, ma una riflessione autobiografica, “un manuale di pedagogia e spiritualità raccontata”. Sono uno degli scritti più personali e vivi del Santo.
In questo testo manoscritto Don Bosco evidenzia i tratti fondamentali della missione, dell’identità, del metodo della sua opera e, in forma narrativa, li consegna ai discepoli come quasi un testamento, perché l’esperienza fondativa dell’Oratorio non vada perduta o devii nel corso della storia futura.
Don Bosco non è interessato a tracciare la storia della propria vita, ma piuttosto a raccontarci l’ispirazione iniziale, tutto quel processo che lo ha portato alla realizzazione dell’Oratorio, i tratti distintivi della sua missione e del suo metodo. Ci troviamo tra le mani “un racconto del passato proteso verso il futuro”.
Un caldo invito a riprendere in mano oggi questo prezioso volume. Come scrisse Don Bosco stesso nella sua prefazione, “ci servirà di norma a superare le difficoltà future prendendo lezione dal passato”. È l’augurio che ci facciamo all’inizio di questo nuovo anno formativo.

1. Innovazioni tecnologiche e Settori professionali nella Federazione CNOS-FAP

Si allarga sempre più la collaborazione del nostro Ente con le imprese a sostegno delle attività formative dei nostri CFP. Riportiamo qui un aggiornamento al 1° di ott. 2011.

2. Professionali o liceo? Un falso problema

Si avvicina il tempo di orientamento per i nostri ragazzi di terza media. Quale scelta di studio fare? Non sempre le idee sono chiare per tanti genitori e ragazzi. Chiarificatore un intervento fatto dal nostro Presidente Mario Tonini apparso su Avvenire il 18 sett. U.s.

3. Monitoraggio dell'IeFP realizzato da Confap

In attesa che venga pubblicato il monitoraggio sul successo formativo dei giovani usciti nell’anno 2009-2010 dai nostri corsi formativi a cura del CNOS-FAP, possiamo dare uno sguardo a quelli pubblicati da Confap (aderente a FORMA) a cura di Dario Nicoli.

4. Scuola Salesiana in Europa

Dal 14 al 16 settembre si è svolta presso la Casa Generalizia una riunione della Commissione della Scuola Salesiana in Europa, organizzato dal Dicastero dei salesiani (SDB) e dall’Ambito delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Pastorale giovanile. Nel corso dell’incontro è stato presentato il percorso compiuto dalla scuola salesiana in Europa negli ultimi 15 anni.

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Dall'Ufficio Metodologico-Didattico

1. Cittadinanza e Costituzione: una proposta didattica per la IeFP

La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha in progetto di sperimentare, nel nuovo a.f. 2011-12, una serie di Unità di Laboratorio (UdL), dal titolo “Presenti nel Futuro”, da inserire nel programma di Cultura o di Educazione Civica.
L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione della personalità di un giovane che, prossimo ad entrare nella vita attiva, si trova ad affrontare da “cittadino”, sfide a livello generazionale (le mutazioni genetiche, le generazioni-tecno, le identità virtuali…), sociale (con particolare riferimento alle trasmigrazioni su scala planetaria), culturale, politico, religioso e ambientale.
Il percorso delle 22 UdL ha inteso approfondire un po’ tutti questi argomenti e si snoda quindi secondo un itinerario che, toccando le basi su cui si fonda la personalità (identità, progetto di vita…), si allarga progressivamente al rapporto con il “tu” (pedagogia dell’alterità) e, mediante un ulteriore salto di qualità in merito all’educazione ad una coscienza critica, passa poi a trattare una serie di tematiche impostate sulla cittadinanza responsabile e attiva.
Inoltre il termine “Laboratorio” sta ad indicare che ad ogni Unità fanno seguito esercizi (circa un centinaio in tutto) mirati a calare in attività pratiche i contenuti teorici trattati nella prima parte (contenuti che a loro volta sono corredati da foto, canzoni, testi per riflettere…, che hanno lo scopo di puntualizzare di volta in volta la tematica).
Il perché di questa nuova iniziativa trova riscontro in due precedenti pubblicazioni promosse dalla Sede Nazionale: La valigia del “migrante”. Per viaggiare a Cosmopolis (2010), e in particolare l’indagine Cittadini si diventa (2011), su 5.000 allievi/studenti delle scuole/CFP della famiglia salesiana, la quale ha portato a costatare il “ritardo educativo” accumulato rispetto all’evolversi di cambiamenti epocali e, di conseguenza, l’urgenza di  preparare il futuro “cittadino” a partecipare da protagonista alle trasformazioni sociali in atto.
Trattandosi di una sperimentazione, l’invito a partecipare è aperto a tutti, tenendo conto che questo materiale potrebbe essere utilizzato anche come “cassetta degli attrezzi” che permette ad operatori/educatori di varie altre strutture formative e di animazione (scuole, centri di orientamento, centri di accoglienza per minori, oratori, campi scuola…) di prendere di volta in volta quel che serve loro per utilizzarlo nel proprio lavoro. Va fatto comunque anticipato che il successo o meno della sperimentazione consisterà nel mettere questi materiali a disposizione di persone (docenti, operatori, educatori…) aperte, flessibili e un pizzico “provocatorie”, al fine di promuovere cambiamenti a livello personale e di gruppo/classe.
Al termine dell’a.f. verrà organizzato un seminario in plenaria con tutti coloro che hanno partecipato alla sperimentazione, per trovare un accordo sui cambiamenti/miglioramenti da apportare e per stabilire la validità e le modalità per la disseminazione del prodotto attraverso una’apposita pubblicazione.
Grazie a tutti coloro che vorranno collaborare all’iniziativa!

2. Scienze Integrate

A cura del CNOS e CIOFS  ai primi di settembre è uscito un testo di scienze integrate, pensato per la formazione professionale iniziale. È frutto dell’esperienza di vari nostri formatori che hanno cercato di mettere assieme quanto prodotto in questi anni nelle loro dispense .
Molti nostri Centri lo hanno già adottato come testo scolastico.
È possibile ordinarlo direttamente alla SEI.

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Dall'Ufficio Socio-Politico

1. Il rinnovo del CCNL-FP

Nel notiziario si allegano documenti che riferiscono sulla situazione del CCNL-FP in fase di rinnovo:  

  • Il 18 luglio 2011 è stato firmato il Protocollo di intesa politica per il rinnovo del CCNL-FP 2011-2013;

  • Il 18 luglio le OO.SS. hanno presentato agli Enti aderenti a FORMA e CENFOP una Ipotesi unitaria di Linee di piattaforma contrattuale per il rinnovo del CCNL-FP 2011-2013;

  • I vari Comunicati ufficiali congiunti attestano lo stato di avanzamento della trattativa;

  • Il 1 agosto 2011 è stato firmato anche il verbale di Accordo per l’applicazione dell’art. 53, comma 1, del D.L. 78/2011 avente per oggetto la detassazione sulle componenti accessorie della retribuzione, in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa.

Sono allegati anche il documento che contiene i nominativi della Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale, lo stato delle Contrattazioni di livello regionale ai sensi dell’art. 1 del CCNL-FP 2007 – 2010 e la segnalazione degli Enti Bilaterali Regionali (EBiRFOP).

2. Novità Lavoro-Ottobre 2011

All’avv. Montemarano è stato chiesto di “schede” aggiornate in materia di lavoro.
Le voci compilate sono: maxi-sanzione, assenze per malattia, ispezione del lavoro, mediaconciliazione, conciliazione del lavoro, licenziamenti, lavoro accessorio, festività, tracciabilità dei pagamenti, contratti collettivi di prossimità, collocamento obbligatorio, lavori di cura.

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Vita dei CFP

1. Sesto San Giovanni: ristrutturazione laboratorio meccanica

Il 21 maggio2011 si è tenuta nell’Istituto di Formazione Professionale di Sesto San Giovanni la cerimonia di inaugurazione del rinnovato laboratorio meccanico, evento che ha visto presenti, insieme a circa 3.000 persone tra allievi e genitori, i principali responsabili del CNOS-FAP e le aziende partner del progetto (DMG Italia, Heidenhain Italiana,Sandvik Coromant).

2. Indagine sui fabbisogni delle figure professionali del territorio di Foligno e della valle umbra sud

L’Associazione CNOS-FAP Regione Umbria Sede di Foligno ha promosso un’indagine di rilevazione dei fabbisogni del territorio per adeguare le proprie proposte formative. L’indagine è stata rivolta ad un gruppo di aziende che fanno parte del sistema di relazioni della sede operativa e/o che hanno accolto in stage gli allievi e le allieve dei corsi di Diritto/Dovere 2010/2011. Il campione delle aziende rappresentava in modo significativo la rete dei rapporti esistente tra la realtà imprenditoriale del territorio ed il Centro di Formazione Professionale dell’Associazione CNOS FAP Regione Umbria.

3. Scuola carrozzieri Roma

Inaugurazione dei nuovi laboratori di Carrozzeria presso il CFP Teresa Gerini di Roma.

4. A Fossano nuovi laboratori con gli esperti di Iveco

Con la collaborazione di Iveco è stato inaugurato presso il nostro Centro di Fossano un nuovo laboratorio tecnologico dedicato ai veicoli industriali.

5. Panetteria Saluzzo

Un piccolo flash che ci permette di andare orgogliosi del lavoro che si sta svolgendo nei nostri Centri. Ci scrive Lucio Reghellin: “Sono entrato in una panetteria di corso Italia a Saluzzo e ho trovato questo cartello appeso davanti alla cassa (una persona mi aveva detto che aveva visto il cartello). Mi ha fatto molto piacere. Saluzzo si trova a 13 km da Savigliano dove abbiamo il corso di panetteria”.

6. Boom di iscrizioni ai corsi salesiani

Potremmo metterci tutti in fila anche noi  dai parrucchieri di Saluzzo per provare (magari come cavie) le varie acconciature che si stanno sperimentando nei super affollati corsi di FP del nostro Centro di Saluzzo. Per i formatori CNOS è asssicurato uno sconto particolare.

7. La presenza dell'AGESC nei nostri Centri

Sempre più appare necessario il coinvolgimento delle famiglie dei nostri ragazzi per affrontare l’attuale sfida educativa. Anche in molti nostri Centri Professionali si è dato vita all’AGESC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). Da Fossano un’esperienza di vita dell’AGESC.

8. A spasso nella storia della moda

Molteplici le manifestazioni per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia. L’evento ha stimolato anche la creatività dei nostri CFP. Un esempio per tutti ci è dato dai Centri di Fossano e Savigliano che hanno realizzato una mostra di acconciatura e moda d’epoca, con relativa degustazione.

9. Strumenti e metodi di progettazione

Sempre più necessaria appare nei nostri CFP la figura di Progettisti che siano in grado di individuare ed elaborare progetti di specializzazione che vengano incontro alle domande del territorio. Riportiamo qui l’esperienza di Gela.

10. I meccanici di domani vanno a scuola di rally

I meccanici del CFP di Chatillon visitano le macchine da corsa al 1°Jolly Rally della Valle d’Aosta: immaginate la loro reazione!

11. Pensare e abitare il futuro

Una nuova pubblicazione accompagna la celebrazione del ventennale del CFP “Tusini” di Bardolino-VR.
È un’occasione per riflettere sull’esperienza della formazione professionale e intorno ai problemi che quotidianamente si presentano per “imparare a cambiare”.

11. Report collaborazione Cina

A luglio di quest’anno si è consolidata la collaborazione tra il Centro Formazione Professionale Teresa Gerini di Roma e la Yizhong Educational Consulting Company  Ltd in virtù dell’avvio dell’innovativo  progetto “Changshan” presso la locale Professional and Technical School. Il progetto “Changshan” si prefigge di contribuire a promuovere una formazione professionale di qualità atta a favorire l’impiego di giovani cinesi nel settore Automotive che conosce grande crescita e sviluppo in tutta la Cina.

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Varie

1. Progetto sicurezza stradale

La Sede Nazionale CNOS-FAP sta elaborando un progetto di formazione per la sicurezza stradale.
Partner del Progetto: CNOS - DEKRA - DISS - Polizia Stradale
Il progetto prevede che agli studenti del 2° anno di corso di alcuni Centri del CNOS-FAP, vengano fornite attraverso Video e/o materiale cartaceo conoscenze relative a:
pericolosità della strada, incidentalità,situazioni di potenziale pericolo,codice della strada,conseguenze dell’uso di alcol e sostanze, influenza delle condizioni psico-fisiche sulla guida,tecniche di guida in condizioni normali e di rischio.
Sulla base della lettura/studio/visione di quanto fornito agli studenti (riuniti per classi?) viene richiesto di “inventare” un progetto rivolto ai coetanei di altre scuole di apprendimento che induca la riduzione del rischio di incidentalità.

2. Concorso fotografico

La Federazione SCS/CNOS-Salesiani per il sociale, attiva da anni nella promozione del volontariato e del Servizio Civile, bandisce un concorso fotografico dal titolo: “Amore, cura e sostegno… Educare è una cosa di cuore!”.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i giovani che frequentano le scuole di espressione grafica o pubblicitaria del mondo salesiano (CNOS-FAP).
Il concorso è finalizzato alla promozione delle attività educative e dei programmi a favore dell’inclusione sociale e della riduzione del disagio dei minori, svolte dalla Federazione SCS/CNOS e dalle associazioni ad essa affiliate, con il fine ultimo di dare valore all’operato che ogni giorno viene svolto all’interno di queste strutture specializzate.

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APPUNTAMENTI
Proposte di date e di eventi

  • Novembre 2011
    04 - 06 novembre 2011: Corso formazione Catechisti Scuola e FP salesiana (c/o Salesianum della Pisana)
    10 - 11 novembre 2011: Settori professionali aree culturale e informatica
    23 - 25 novembre 2011: Corso di aggiornamento per il personale direttivo
    29 - 30 novembre 2011: Consiglio Nazionale dei Settori Professionali

  • Marzo 2012
    08 - 10 marzo 2012: Consiglio Direttivo Nazionale CNOS-FAP

  • Aprile 2012
    19 - 21 aprile 2012: Assemblea Nazionale CNOS-FAP (invitati i Direttori e i Segretari Nazionali dei Settori Professionali)