Che cos'è l'Impresa Formativa Simulata (IFS)? Come nasce e come funziona?
In allegato una proposta a cura di Noviter.
- L'Impresa Formativa Simulata (aggiornato a 09/10/2016)
Che cos'è l'Impresa Formativa Simulata (IFS)? Come nasce e come funziona?
In allegato una proposta a cura di Noviter.
Nella scheda allegata si riportano le scelte delle singole Regioni in merito alla sperimentazione del sistema duale.
Nell’immediata vigilia della partenza dei percorsi di formazione duale prevista dal mese di settembre, il CNOS-FAP presenta il kit, di prossima pubblicazione, che raccoglie quanto prodotto per una corretta gestione dell’esperienza, dal prof. Eugenio Gotti e da Noviter. Il lavoro fornisce una raccolta dei materiali essenziali per accompagnare le azioni richieste. Non è una descrizione dei percorsi che andranno definiti secondo le diverse esigenze territoriali delle aziende, dei giovani e dei CFP e delle Regioni, ma offre tutto quanto è necessario per farlo secondo le indicazioni del progetto ministeriale. Non è quindi “un testo da leggere” ma “un compendio da conoscere” per ben operare.
È stato reso noto il XVI Rapporto ISFOL sull’apprendistato, relativo al 2015. Lo studio registra un calo della platea dei giovani assunti con questa tipologia contrattuale. Ciò è sicuramente dovuto alle crescenti difficoltà per i giovani di trovare la via per un inserimento al lavoro; difficoltà che sono esplose nei lunghi anni della crisi dal 2007 al 2014.
La significativa testimonianza di Adamo, un ragazzo profugo accolto dal Centro CNOS-FAP di San Benigno Canavese, dove frequenta il corso "Panetteria e pasticceria da forno".
Come si fa ad entrare nel mondo della Formazione Professionale? A chi ci si può rivolgere? Quali sono i mestieri che si possono apprendere? Quanto costa? E chi ha abbandonato gli studi? Oppure chi è rimasto senza lavoro? E chi vuole specializzarsi o approfondire un aspetto della sua professione? Sono alcune delle tante domande che sorgono spontanee. La Formazione Professionale salesiana a Torino è in grado di fornire queste risposte nei suoi centri attivi in città e "uniti" idealmente dal percorso della linea del tram 4.
L'Italia, oltre ad essere agli ultimi posti in Europa per numero di laureati 30enni, è anche quartultima tra i Paesi europei per gli abbandoni scolastici. Arriva infatti ancora al 14,7 percentuale dei ragazzi italiani tra i 18 e i 24 anni che hanno completato al massimo la scuola secondaria inferiore e che non seguono nessuna formazione. Anche qui c'è un divario, sebbene meno marcato rispetto alla laurea, tra ragazzi (17,5%) e ragazze (11,8%). Il trend è comunque in miglioramento rispetto al 2006, quando nel complesso gli abbandoni erano al 20,4%, di cui 23,8% maschi e 17% femmine. L'Italia, infatti, ha in questo caso già raggiunto il suo target per il 2020, fissato al 16%.