Orientamenti europei

1. Relazione di monitoraggio del settore dell’Istruzione e della Formazione – 2023  

L’Osservatorio del settore dell’Istruzione e della Formazione è la relazione annuale della Commissione europea sui sistemi di istruzione e formazione dell’UE e sui progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi a livello dell’UE, che sono stati adottati nell’ambito della Risoluzione del Consiglio del 2021, su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’Istruzione e della Formazione verso lo spazio europeo dell’Istruzione. 
La Relazione comparativa della relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione monitora i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi a livello dell’UE e li integra con numerosi indicatori di sostegno per far luce sul contesto e sulle possibili leve politiche. Inoltre, l’edizione 2023 inizia con un’attenzione particolare alla professione di insegnante, concentrandosi sulla carenza di insegnanti negli Stati membri e sui loro vari sforzi per aumentare l’attrattiva della professione.
Le Relazione per Paese della relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione illustrano gli sviluppi politici recenti e in corso a tutti i livelli di istruzione nei 27 Stati membri dell’UE. Forniscono al lettore informazioni più approfondite sulle prestazioni dei paesi nel contesto degli obiettivi a livello dell’UE. Le relazioni per paese si basano sui dati quantitativi e qualitativi più aggiornati disponibili.
Per completezza si allega anche il rapporto sulla situazione italiana del 2022 e l’accesso alla lettura del Rapporto in Italiano direttamente attraverso il sito

2. LA DICHIARAZIONE DEI VESCOVI EUROPEI (COMECE)

I Vescovi degli Stati membri dell’Unione Europea (COMECE), riunitisi a Bruxelles il 10 novembre 2023, esprimono la loro preoccupazione per l’instabilità mondiale e le ripercussioni nelle società europee. Rivolgono un appello ai leader a favorire la diplomazia e il dialogo. Condannano il terrorismo e le manifestazioni di antisemitismo. 
“Il mondo sembra regredire in una dinamica pericolosa, che ricorda alcuni dei momenti più bui dell’umanità che credevamo fossero destinati a rimanere nei libri di storia”. Ad affermarlo i vescovi dell’Unione europea, riuniti nella Comece, che si rivolgono ai rappresentati politici dell’UE e in una dichiarazione chiedono loro “di giocare un ruolo attivo nel dare forma e offrire al continente e al mondo una rinnovata visione di stabilità, giustizia e pace”.
La preoccupazione dei vescovi è in particolare “per la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, che ancora continua e per il dolore del popolo armeno nella regione del Caucaso”. “Soffriamo”, scrivono ancora i vescovi, “per tutte le vittime dei barbari attacchi terroristi perpetrati in Israele il 7 ottobre scorso e per la seguente devastante violenza che si sta dispiegando in Palestina”. “Con profondo dolore preghiamo per tutte le vittime di questi e altri conflitti nel mondo, in particolare per i bambini”, ed esprimiamo vicinanza “alle loro famiglie e a tutti coloro che soffrono per le conseguenze della guerra e della violenza”. Aggiungono il timore per “un’escalation incontrollabile con conseguenze catastrofiche per l’intera umanità”. Uno scenario che nasce dalla “polarizzazione della comunità internazionale, alimentata da una rinnovata logica di competizione tra le grandi potenze, insieme all’erosione della fiducia nei contesti di cooperazione multilaterale”. Una situazione che non può che avere ripercussioni nelle società europee “fomentando le paure, indebolendo il dialogo e minacciando la coesione sociale”.
L’appello è quindi quello “di riscoprire e abbracciare di due grandi sogni dei padri fondatori dell’Europa: la pace e l’unità”.

3. POLITICHE EDUCATIVE EUROPEE. ONLINE SETTE BREVI RAPPORTI DELLA RETE EURYDICE

Sono online gli indicatori strutturali di Eurydice edizione 2023, sette brevi rapporti su educazione e cura della prima infanzia (ECEC), competenze chiave, competenze digitali, abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione (ELET), professione docente, equità e istruzione superiore.

  1. Early childhood education and care: Questo breve rapporto esplora alcuni aspetti principali della situazione in Europa riguardo al diritto a un’educazione e cura della prima infanzia (ECEC) di buona qualità e alla sostenibilità dei costi per tutte le famiglie. Rivela le notevoli differenze tra i vari Paesi europei per quanto riguarda l’impegno pubblico a creare disponibilità di posti nell’ECEC, i requisiti per il personale e le linee guida educative. In aggiunta, sono state pubblicate anche tre schede informative sull’ECEC, che corrispondono a singoli capitoli: “Accesso”, “Personale” e “Curriculum”. Le schede contengono gli stessi contenuti del rapporto sugli indicatori strutturali ECEC, ma hanno una veste grafica diversa e alcune definizioni in più. Tali schede sono state pensate per agevolare gli utenti a individuare e ad accedere ai contenuti di interesse.
  2. Key competences at school: Questo rapporto presenta indicatori sulle politiche relative ai fattori abilitanti orizzontali per lo sviluppo delle competenze chiave, tra cui il sostegno all’apprendimento trasversale e la partecipazione attiva degli studenti al processo decisionale a scuola.
  3. Digital competence at school: Il report contiene sei indicatori che vertono su aspetti dell’educazione digitale a scuola nelle seguenti aree: Approcci curricolari per l’insegnamento delle competenze digitali e dell’informatica a scuola; Sviluppo di competenze digitali specifiche per gli insegnanti; Valutazione delle competenze digitali degli studenti; Ecosistema educativo digitale.
  4. Early leaving from education and training: Il rapporto contiene indicatori che presentano politiche e misure di livello centrale/superiore in sei aree cardine: sistemi di allarme precoce per prevenire l’ELET; prevenzione del bullismo e della violenza nelle scuole; istruzione e formazione degli insegnanti sull’ELET; sostegno mirato per gli studenti a rischio di ELET; team di supporto multidisciplinare all’interno delle scuole e a fianco di esse; orientamento scolastico e professionale.
  5. The teaching profession: Questo rapporto esamina le modalità con cui i sistemi educativi stanno affrontando il crescente problema della carenza di insegnanti, in generale, per alcune materie, nelle scuole svantaggiate o in specifiche aree geografiche. Inoltre, analizza i percorsi alternativi per accedere alla professione docente, che contribuiscono a garantire un afflusso sufficiente di insegnanti qualificati. Infine, analizza il modo in cui le valutazioni vengono utilizzate per sostenere lo sviluppo professionale e la progressione di carriera e salariale degli insegnanti.
  6. Equity at school and in higher education: Il rapporto fa seguito alla pubblicazione di due precedenti rapporti di Eurydice sull’equità: L’equità nell’istruzione scolastica in Europa: strutture, politiche e rendimento degli studenti (2020) e Towards equity and inclusion in higher education in Europe (2022). Questa breve pubblicazione intende offrire un’istantanea della presenza, o della mancanza, di alcune misure di livello centrale/superiore a sostegno dell’equità nell’istruzione scolastica e nell’istruzione superiore, attraverso 11 indicatori semplici e 4 indicatori compositi (quadri di controllo) sulle politiche chiave in 4 grandi aree.
  7. Higher education: Questo rapporto presenta i risultati della raccolta dati 2023 sugli indicatori strutturali per il monitoraggio dei sistemi di istruzione e formazione nel settore dell’istruzione superiore negli istituti pubblici e privati sovvenzionati con fondi pubblici. Il report intende offrire ai responsabili politici e agli altri soggetti interessati un’immagine aggiornata della presenza, o dell’assenza, di misure chiave nazionali o regionali a sostegno dell’equità nell’istruzione scolastica e nell’istruzione superiore. 

4. Il Rapporto CESVI: «NEL MONDO 43 PAESI STANNO MORENDO DI FAME» 

Una “fotografia” cupa, desolante che cattura il deciso arretramento nella lotta alla fame registrato, senza soluzione di continuità, dal 2015 a oggi. Nel mondo 43 Paesi sono alla fame. E “il numero delle persone denutrite dal 2017 è aumentato da 572 milioni a circa 735 milioni”. Il dato emerge dall’Indice Globale della Fame (Global Hunger Index – GHI), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da Cesvi per l’edizione italiana e redatto annualmente da Welthungerhilfe e Concern Wordlwide, organizzazioni umanitarie che fanno parte del network europeo Alliance 2015. «La sovrapposizione delle crisi sta intensificando le diseguaglianze sociali ed economiche, vanificando i progressi sulla fame, mentre il peso più grave è sui gruppi più vulnerabili, come donne e giovani», ha dichiarato Gloria Zavatta, presidente di Fondazione Cesvi.

5. la legislazione tra stato, regioni e unione europea. rapporto 2022-2023

Il Rapporto sulla legislazione 2022-2023 contiene, come di consueto, dati sulla produzione legislativa nazionale, regionale, dell’Unione europea e dei principali Stati europei che arrivano fino alla primavera 2023.
In particolare, per la legislazione nazionale, sono forniti sia un confronto tra la XVIII legislatura, conclusasi nell’ottobre 2022, e la legislatura precedente, la XVII (2013-2018), sia i dati relativi ai primi sette mesi della XIX legislatura (13 ottobre 2022 – 13 maggio2023). Per la legislazione regionale e di Francia, Germania, Regno Unito, Spagna ed Unione europea sono invece presenti dati relativi agli anni 2021 e 2022. Inoltre, come nelle precedenti edizioni, è fornita una sintesi della giurisprudenza costituzionale del 2021 e 2022.

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 

1.1. Legge di bilancio 2024. La manovra approvata il 16 ottobre 2023

Come noto, il disegno di legge di stabilità ed il disegno di legge di bilancio, in base al ciclo della programmazione, sono presentati dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno, per poi essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il Cdm lampo del 16 ottobre ha riepilogato le misure approvate da “una maggioranza coesa”.
La Meloni ha dichiarato: “Abbiamo varato la Manovra di bilancio per il 2024, il Consiglio dei ministri lo ha fatto a tempo di record, perché era convocato alle 9.30, è cominciato poco dopo, e quindi la Legge di bilancio è stata approvata in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute del Consiglio dei ministri e della maggioranza che sostiene il Governo”.

Nel dettaglio viene sottolineato che si tratta di una manovra per complessivi 24 miliardi, frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. È una Manovra, secondo la Meloni: “molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità”.

In sintesi, il 16 ottobre 2023, hanno approvato: DDL Legge di Bilancio 2024; L n. 145/2023 urgente con nuove misure economiche e fiscali; Decreti legislativi di prima attuazione della Delega Fiscale: riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche; fiscalità internazionale. Si allegano:
Testi ufficiali (e non)

Commenti

1.2. Elezione diretta del Presidente del Consiglio

Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Data la rilevanza del provvedimento, la newsletter seguirà l’iter di approvazione del provvedimento. 

Allegati 

  • Comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023 
  • La “introduzione” della Presidente del Consiglio all’interno della Conferenza stampa (3.11.2023) 
  • Il testo del Disegno di legge costituzionale dal titolo “Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”
  • Senato della Repubblica (XIX legislatura): Fascicolo Iter DDL S. 830 “Disposizioni per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri in Costituzione” (3.12.2023) 

Commenti 

1.3. PNRR: lo stato dell'arte secondo la Corte dei Conti

La revisione del Piano è stato uno dei principali impegni che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Governo hanno assunto ad inizio legislatura: “Noi sin dal primo momento abbiamo sostenuto che la modifica del Piano era necessaria per potenziare il suo impatto e la sua efficacia in termini di rafforzamento della competitività e sostenibilità del nostro Paese”.
I mutamenti del contesto di riferimento e le criticità emerse nella fase di attuazione del PNRR hanno reso indispensabile effettuare una ricognizione puntuale dei progetti inclusi nel Piano al fine di individuare le modifiche e le integrazioni necessarie per conseguire i traguardi e gli obiettivi previsti fino al 30 giugno 2026. La Corte dei Conti, il 6 novembre 2023, ha stilato una relazione sul suo stato di attuazione: Sintesi della Relazione sullo stato di attuazione PNRR - I semestre 2023; Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Tomo I - Novembre 2023; Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Tomo II - Novembre 2023.

1.4. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
Oggi la Commissione Affari Costituzionali prosegue nell’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, già adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordine del giorno, da riferire al testo base, è scaduto giovedì 6 luglio 2023. 

Sul sito del Senato si legge che il provvedimento ha concluso l’esame in Commissione. 
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, conferendo mandato ai relatori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.

Per i testi e per i commenti legati al provvedimento si rimanda alla newsletter di ottobre 2023

1.5. Filiera tecnico professionale del secondo ciclo

1.5.1. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale

Il Consiglio dei ministri nr. 50 del 18 settembre 2023 ha approvato il DDL per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti. 

Dal Comunicato Stampa del Consiglio dei ministri: Il DDL, tra l’altro: 
  • istituisce, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la filiera formativa tecnologico professionale costituita dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli ITS Academy, dai percorsi di istruzione e formazione professionale e da quelli di istruzione e formazione tecnica superiore; anche le regioni potranno aderire alla filiera formativa tecnologica; 
  • prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione, anche mediante la possibilità di costituire le reti (campus), a cui potranno aderire, oltre alle istituzioni formative sopra citate, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, le Università, gli istituti AFAM, e anche altri soggetti pubblici o privati: all’interno delle reti sono assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi; 
  • prevede, quale principale novità, che la filiera formativa consenta il completamento del percorso di studi tecnico-professionali in quattro anni. Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy, a seguito di validazione INVALSI; 
  • prevede, per gli studenti in possesso del diploma professionale conseguito a conclusione di un percorso di durata quadriennale, la possibilità di sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare. 

Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi. 

 

Rispetto alla proposta della sperimentazione dei percorsi quadriennali anche Rassegna CNOS si è inserita da subito nel dibattito offrendo alcuni contributi scritti da esperti e collaboratori del CNOS-FAP. Si riportano i titoli dei contributi contenuti nella presente pubblicazione: prof. Gotti Eugenio: La sperimentazione Valditara: un’occasione per tornare a parlare di VET; prof. Dario Eugenio Nicoli: La filiera tecnologico-professionale. Una strada per realizzare il VET italiano? prof. Giulio Maria Salerno: Il disegno di legge sulla istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale: il punto di vista giuridico-istituzionale. I testi sono pubblicati nella rivista Rassegna CNOS nr. 3 del 2023 e in una pubblicazione dedicata. 
Dalla data di adozione del DDL (18 settembre 2023) ad oggi, il provvedimento è stato sottoposto a variazioni. 
Al momento della stesura della presente newsletter ci sono due DDL in Senato: uno che contiene le due tematiche (filiera formativa tecnologico-professionale e provvedimenti in materia di disciplina scolastica); un secondo provvedimento contiene solo l’argomento della introduzione della filiera tecnologico-professionale. 

L’avvio della sperimentazione è previsto per l’anno 2025-2026. Su questo secondo provvedimento la materia sulla condotta è stata stralciata ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento (v. Stampato n. 924 bis). 
È stato annunciato dal Ministro del MIM che, visti i tempi di approvazione rispetto alle iscrizioni per l’anno 2024 – 2025, intende adottare un DM che permette di avviare – a legislazione invariata – una sperimentazione. Del DM non si ha ancora traccia.
Il 5 dicembre 2023 FORMA è invitata al Senato per apportare il parere sul provvedimento DDL attinente all’introduzione della filiera tecnologico – professionale. Nel testo in discussione al Senato la dichiarazione della pari dignità dei soggetti coinvolti nella introduzione della filiera (istituzioni scolastiche e istituzioni formative) non è adeguata. 

Allegati
a. Comunicato Stampa del 18.09.2023 (ufficiale) 
b. DDL nr. 924 presentato dal Ministro dell’istruzione e del merito (Valditara), comunicato alla presidenza il 27.10.2023 “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (DDL collegato alla manovra di finanza pubblica) 
c. DDL nr. 924 presentato dal Ministro dell’istruzione e del merito (Valditara), comunicato alla presidenza il 27.10.2023 “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale” (DDL collegato alla manovra di finanza pubblica) 
d. Dossier (XIX legislatura) del 29.11.2023: Filiera formativa tecnologico-professionale (A.S. n. 924) 
e. Scheda critica della FLC CGIL del 13.11.2023 

1.5.2. Riforma degli Istituti Tecnici

Procede, contemporaneamente, la riforma degli Istituti Tecnici, riforma che dovrà armonizzarsi con la introduzione della filiera formativa tecnologico professionale e la riforma degli Istituti Tecnici Superiori, gli ITS Academy. 

Allegati 
a. DPR, Modifiche al DPR 15.03.2010, nr. 88 … 
b. Allegato 1: PECUP 
c. Allegato 2: Monte ore curricolari 
d. Allegato 3: Certificazione competenze 
e. Norme sull’Osservatorio nazionale

1.6. La riforma delle Province

La commissione Affari costituzionali al Senato da diversi mesi va avanti su un altro dossier delicato: la riforma delle Province.
Tra metà luglio e inizio agosto 2023 la 1° di Palazzo Madama, una delle commissioni che ha più provvedimenti da trattare, è andata avanti con l’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge nato del lavoro del comitato ristretto, presieduto dalla relatrice Daisy Pirovano (Lega). Si allegano: Il testo del DDL in prima commissione del Senato (9 giugno 2023); UPI, Osservazioni ed emendamenti sul testo unificato del 23 giugno 2023; De Martis Stefano, Le province “nel limbo” e la tentazione poltrone (Avvenire del 22 ottobre 2023); UPI (a cura di), La riforma delle province. le proposte di legge della XIX legidlatura (novembre 2023).

1.7. Liceo Made in Italy

Il Consiglio dei ministri ha approvato, nel corso della seduta del 31 maggio 2023, il Disegno di Legge sul Made in Italy, che reca disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele. Sono previste, inoltre azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione. Nasce il fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo e l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche. A settembre 2023 è iniziato l’esame alla Camera dei Deputati.
Per approfondimento si allega un approfondimento di Orizzontescuola.

2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

2.1. ICCS 2022. I risultati degli studenti italiani in educazione civica e alla cittadinanza - Rapporto nazionale

INVALSI ha presentato il 28 novembre 2023 i risultati italiani dell’indagine internazionale IEA ICCS 2022 (Comunicato Stampa). 
Nel 2022, l’Italia ha partecipato per la terza volta all’International Civic and Citizenship Education Study (ICCS). Si tratta di un’indagine internazionale – promossa dalla IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) – coordinata dal consorzio di istituti di ricerca che annovera l’Australian Council for Educational Research (Melbourne), l’Università LUMSA (Roma) e realizzata nel nostro Paese da INVALSI.
Si tratta dello studio internazionale più ampio mai condotto sull’educazione civica e alla cittadinanza che rileva in che modo le studentesse e gli studenti sono preparati al loro ruolo di cittadine e di cittadini in un mondo in continuo cambiamento.
Viene condotta a cadenza periodica dal 2009 e il nostro Paese partecipa fin dalla prima edizione, potendo così disporre di informazioni su un trend di 13 anni. 
La rilevazione ICCS 2022 si è svolta in 22 paesi e due regioni tedesche (Renania Settentrionale-Vestfalia e Schleswig-Holstein (Germania). Nel corso delle tre edizioni ha coinvolto più di 40 nazioni. Obiettivo dello studio è identificare ed esaminare, all’interno di una dimensione comparativa, le modalità con le quali gli studenti frequentanti l’ottavo anno di scolarità (13-14 anni) vengono preparati per svolgere attivamente il proprio ruolo di cittadini nelle società democratiche.

Allegati
a. Palmerio Laura: Presentazione
b. Greco Sabrina: Presentazione
c. ICCS 2022: Infografica
d. Sintesi dei risultati italiani ICCS 2022

2.2. PNRR e riforme/investimenti “Istruzione”: Monitoraggio

Si riportano, in questa sezione, le principali norme relative alle riforme previste dal PNRR e tuttora vigenti.

2.2.1. Riforma ITS: Istituzione del sistema terziario. Istruzione tecnologica superiore  

La legge 15 luglio 2022, n. 99 istituisce il Sistema terziario di Istruzione tecnologica Superiore. La legge prevede anche numerosi decreti attuativi (aggiornamento al 30.11.2023). Si allega un documento: Camera dei deputati. Servizio Studi: La riforma degli ITS (aggiornato al 19 ottobre 2023).

In attuazione della legge n. 99 del 2022, sono stati adottati i seguenti provvedimenti:

  • DM n. 87 del 17 maggio 2023, in materia di modalità per la costituzione e il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy (ai sensi dell’art. 10, comma 8);
  • DM n. 88 del 17 maggio 2023, in materia di criteri e modalità per la costituzione delle commissioni di esame, con le indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché con i modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate (ai sensi dell’art. 6, comma 2 e dell’art. 5, comma 2);
  • DM n. 89 del 17 maggio 2023, che reca lo schema definito a livello nazionale dello statuto delle Fondazioni ITS Academy (ai sensi dell’art. 4, comma 3);
  • DM n. 191 del 4 ottobre 2023, recante definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), nonché dei presupposti e delle modalità per la sospensione e la revoca dell’accreditamento (ai sensi dell’art. 7, commi 1 e 2, e dell’art. 14, commi 1, 2 e 6).
  • DM n. 203 del 20 ottobre 2023, Disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy e gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali.

Il parere del CSPI del 17 novembre 2023 su altri DM. Il CSPI ha espresso parere positivo su sette decreti esaminati di cui alcuni condizionati all’accoglimento delle osservazioni e delle criticità evidenziate: 

  • “Schema di decreto concernente il nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, ai sensi dell’art. 13, comma 1, L. 15 luglio 2022, n. 99”;
  • “Schema di decreto concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento, ai sensi dell’art. 13, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
  • “Schema di decreto concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento, ai sensi dell’art. 13, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
  • “Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante individuazione di figure professionali nazionali per i nuovi percorsi degli ITS Academy di sesto livello EQF e adozione delle tabelle nazionali di corrispondenza, ai sensi degli artt. 5, comma 1, lett. b) e 8, comma 2, lett. d), L. 99 del 2022”;
  • “Schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca, recante disposizioni concernenti la definizione dei raccordi tra gli ITS Academy, il sistema universitario e le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ai sensi dell’art. 8, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
  • “Schema di decreto concernente criteri e modalità relativi alla sezione dell’Anagrafe nazionale dell’istruzione riguardante gli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy e conseguenti adeguamenti nelle funzioni e nei compiti della Banca Dati Nazionale per il monitoraggio quantitativo e qualitativo del Sistema terziario di istruzione tecnologica, ai sensi degli artt. 12, commi 1 e 2, e 14, comma 6, della legge 15 luglio 2022, n. 99”;
  • “Schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca recante la “definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF, rilasciati a conclusione dei percorsi formativi degli ITS Academy, alle classi di concorso per l’accesso ai concorsi per insegnante tecnico-pratico”, ai sensi dell’art. 4, comma 10, della Legge 15 luglio 2022, n. 99. Riforma 1.2 ‘Riforma del sistema di formazione terziaria (ITS)’ della Missione 4 – Componente 1 del PNRR”. 

Stanziamento risorse

  • DM n. 229 del 25 agosto 2022, recante riparto dei finanziamenti agli ITS per l’anno 2022 (ai sensi dell’art. 14, comma 5);
  • DM n. 144 del 21 luglio 2023, che reca l’assegnazione delle risorse nazionali relative all’esercizio finanziario 2023, di cui al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore e l’implementazione degli indirizzi di programmazione nazionale per la valorizzazione e il rafforzamento dei percorsi formativi degli ITS Academy (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5);
  • DD n. 1385 del 10 agosto 2023, che reca la ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore agli ITS Academy per l’e.f. 2023 (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5).
2.2.2. Riforma dell’Istruzione Tecnica e professionale

Come noto, il PNRR ha previsto, per il MIM, €17,59 miliardi per realizzare 6 riforme e 10 investimenti. L’Istruzione tecnica e professionale è una riforma. L’attuale Governo e Ministro del MIM hanno cambiato totalmente quanto disciplinato dal Governo precedente. L’attuale Governo ha deciso di mettere di fatto in stand by il Decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 e di intraprendere un progetto sperimentale che si è concretizzato in uno schema di DDL di Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023 (cfr. il punto 1.5. della presente newsletter).

Le valutazioni espresse ad oggi fanno riferimento a testi ufficiosi in circolazione oltre che al Comunicato Stampa ufficiale del Governo. Si allega una prima valutazione provvisoria (28/09/2023).

2.2.3. Riforma del sistema di orientamento

Varie le azioni messe in campo:

  • Una prima azione è stata adottata con il DM 934 del 3 agosto 2022 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”.
  • Una seconda azione è stata adottata con il DM 328 del 22.12.2022 “Decreto di adozione delle Linee Guida relative alle azioni interne al primo e al secondo ciclo”.
  • Una terza azione è stata adottata con la legge di bilancio 2023, che estende a tutte le classi della scuola secondaria di primo e secondo grado i percorsi di orientamento; nella legge c’è un richiamo esplicito al quadro di riferimento europeo in materia e alle “Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico” del 28 novembre 2022 (commi 555 e ss).
  • Una quarta azione è stata adottata il 5 aprile 2023 con il DM 63 del 5 aprile 2023 che interviene sulla definizione del “docente tutor” e “docente orientatore”. È disponibile sul sito del MIM la pagina dedicata al Piano per l’Orientamento varato a dicembre dal Ministro e, in particolare, agli approfondimenti sulle nuove figure del docente tutor e del docente orientatore.

Si allegano: Decreto di adozione delle Linee Guida per l’orientamento (22.12.2022); Testo delle Linee Guida per l’0rientamento; L. 23 12 2022, n. 197 (legge di bilancio); CS del MIM del 22 03 2023; DM n. 63 del 05/04/2023; Allegato A, Allegato B, Circolare prot. n. 958 del 5 aprile 2023.

2.2.4. Riduzione dei divari territoriali – Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e in particolar modo con la sezione investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica”, le scuole secondarie hanno la possibilità di prevedere interventi straordinari finalizzati alla riduzione dei divari territoriali e alla lotta alla dispersione scolastica.
Di seguito le 4 attività previste dal PNRR per le scuole: Percorsi di mentoring e orientamento; Percorsi per il potenziamento delle competenze di base; Percorsi per il coinvolgimento delle famiglie; Percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari.

Le scuole, sulla base della propria autonomia, programmano le attività complessive, decidendo le tipologie sulle quali investire, il format e il numero di ore di ciascun percorso, nel rispetto degli standard minimi previsti. Gli istituti possono stipulare accordi di rete con altri soggetti del territorio, anche non finanziate dal decreto, al fine di ampliare il proprio raggio di azione. I progetti possono essere realizzati con la promozione di attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti. Ulteriori aggiornamenti si possono trovare sul sito dedicato: pnnr.istruzione.it

Si allegano: DM 170 del 24 giugno 2022; Allegato 1 - Riparto per Regioni; Riparto per le Istituzioni scolastiche.

2.2.5. Investimenti in competenze: nuovi linguaggi e nuove competenze

L’obiettivo è garantire pari opportunità e uguaglianza di genere, in termini didattici e di orientamento, rispetto alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), alla computer science e alle competenze multilinguistiche, per tutti i cicli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con focus sulle studentesse e con un pieno approccio interdisciplinare.

L’obiettivo è far crescere nelle scuole cultura scientifica e forma mentis necessarie per un diverso approccio allo sviluppo del pensiero computazionale, prima ancora che vengano insegnate le discipline specifiche. Inoltre, il piano mira a rafforzare l’internazionalizzazione del sistema scolastico e le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti attraverso l’ampliamento dei programmi di consulenza e informazione su Erasmus+.

Come timing nel 2022 è prevista l’implementazione della piattaforma digitale e nel 2025 il rilascio dei certificati delle competenze, adozione linee guida STEM nelle scuole. Il 24 ottobre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha trasmesso alle istituzioni scolastiche le nuove Linee guida per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics). Le Linee guida per le discipline STEM sono state inviate ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli studenti per introdurre nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole azioni dedicate a rafforzare le competenze matematiche-scientifiche-tecnologiche e digitali attraverso metodologie didattiche innovative.

Il documento, firmato dal Ministro Valditara, è stato emanato ai sensi dell’articolo 1, comma 552, lett. a) della legge 197 del 29 dicembre 2022. L’obiettivo principale delineato è quello di introdurre, nel piano triennale dell’offerta formativa, azioni mirate a potenziare le competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative. Si allega il DM 184 del 15 settembre 2023.

3. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

3.1. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale)

La situazione dei provvedimenti e dei finanziamenti dei percorsi di IeFP svolti in modalità ordinaria e duale è la seguente (aggiornamento al 25.10.2023):

3.1.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)

    Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
    Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00

3.1.2. Risorse relative al Programma GOL: 
  • D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)  
    Allegato – D.I. del 24 agosto 2023  
    Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
    Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
     
3.1.3. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

3.2. Programma GOL - stato dell'arte al 9 novembre 2023 

Secondo il periodico di informazione nr. 16 del 9 novembre 2023, al 31 ottobre salgono a 111.425 le domande per il “Supporto per la formazione e il lavoro” già acquisite dal nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo (SIISL) nell’ambito del quale il patto di servizio personalizzato prevede, tra l’altro, l’adesione a GOL quale misura di attivazione al lavoro mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive.
Dai territori in evidenza la Liguria con la pubblicazione dell’invito a presentare progetti finalizzati alla costituzione della rete pubblico-privata a supporto del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori. Il Molise stanzia 2,4 milioni di euro per le misure di upskilling e reskilling. Dall’Abruzzo 1,8 milioni di euro per le misure di lavoro e inclusione. Sul fronte delle misure di ricollocazione collettiva previste dal percorso 5 esperienza di successo in Veneto con la formazione di 70 lavoratori di Forall Confezioni.

3.3. INAPP: La lenta ripresa dell'apprendistato. XXI Rapporto di monitoraggio 

Il XXI Rapporto di monitoraggio sull’apprendistato in Italia, elaborato dall’Inapp, per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Inps, presenta per il triennio 2019-2021 lo stato di avanzamento dell’occupazione in apprendistato nel nostro Paese e della formazione pubblica dedicata agli apprendisti, programmata dalle Regioni e Province autonome.

3.4. Dossier "Immigrazione"

Il MLPS ha presentato, il 24 Novembre 2023, il dossier “La presenza dei migranti nelle aree metropolitane, anno 2022”.
I Rapporti sulla presenza di migranti nelle Città metropolitane, giunti alla settima edizione e curati dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro in collaborazione di Anpal servizi S.p.A, approfondiscono la dimensione territoriale del fenomeno migratorio in Italia. La collana si compone di 9 monografie, una per ogni Città Metropolitana in cui la presenza non comunitaria risulta numericamente più rilevante e di una Sintesi riepilogativa della presenza non comunitaria nelle 14 Aree metropolitane. 
A completamento si propongono altri tre documenti: il XXXII Rapporto di Caritas e Migrantes “Rapporto immigrazione 2023. Liberi di scegliere se migrare o restare” presentato a Roma il 17 ottobre 2023; il Dossier statistico Immigrazione 2023 del 26 ottobre 2023; INAPP Paper, Le politiche europee di fronte alle crisi migratorie. Dalle scelte emergenziali alle strategie di lungo periodo (Francesco Pomponi). 

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a novembre 2023.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Le elezioni regionali nel 2023

Si fa presente che nel 2023 sono previste le elezioni regionali:

a. Friuli-Venezia Giulia
Data: 2 e 3 aprile 2023
Presidente: Massimiliano Fedriga  
Liste collegate: Forza Italia Berlusconi per Fedriga partito popolare europeo, Fratelli d’Italia, Fedriga Presidente, Autonomia responsabile, Lega FVG per Salvini premier.
Si allegano le linee programmatiche.

b. Lazio
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Francesco Rocca
Liste collegate: Fratelli d’Italia, Lega, Foza Italia, Noi Moderati-Rinascimento, Udc, Lista Civica Rocca Presidente.
Si allegano le linee programmatiche e la Giunta Rocca (16.03.2023)
 
c. Lombardia
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Attilio Fontana
Liste collegate:Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati - Rinascimento Sgarbi, lista civica Fontana Presidente.
Si allegano le Linee programmatiche del Governatore Fontana (14.03.2023)

d. Molise
Data: 25-26 giugno 2023
Presidente: Francesco Roberti

3. Rapporto Caritas su ROMA

È stato presentato lunedì 13 novembre il Rapporto sulla povertà 2023 della collana «Un punto di vista» della Caritas di Roma.
Il volume, 180 pagine ricche di infografiche e tabelle, documenta le numerose iniziative promosse dalle parrocchie di Roma nel corso del 2022: dati sugli aiuti alimentari, la distribuzione dei buoni spesa, gli empori della solidarietà, le mense sociali, le attività promosse dalle comunità parrocchiali e un focus sulle iniziative di solidarietà a favore dei cittadini ucraini rifugiati a Roma.
Nel Rapporto, che ha per tema “Le città parallele”, oltre allo scenario economico-sociale della Capitale, vi sono anche tre approfondimenti: l’emergenza alimentare a Roma; l’impatto del Reddito di cittadinanza per le persone senza dimora; le persone ancora escluse dal Servizio Sanitario Nazionale.
Dallo studio emerge come, anche per il 2022, la richiesta di sostegno alimentare continua a rappresentare il principale tipo di intervento e riguarda il 69,7% delle persone incontrate. Nelle tre mense sociali sono state accolte 9.148 persone, 4.092 delle quali per la prima volta. Due i dati sorprendenti: la presenza di 698 minori (il 7,6% del totale), si tratta soprattutto di minori stranieri non accompagnati, e il crescente numero di stranieri, l’81% del totale: soprattutto i richiedenti asilo e i protetti internazionali. Altro valore che emerge è la richiesta di aiuto per pagare le bollette dell’energia: in soli tre mesi, a cavallo tra il 2022 e il 2023, è andato esaurito il fondo di 130.000 euro istituito dalla Diocesi di Roma e gestito dalla Caritas per aiutare le famiglie, costrette spesso a scegliere se pagare le bollette o provvedere ad altre spese pur indispensabili.
Presentando il rapporto nella Sala Ugo Poletti del Vicariato di Roma, il cardinale vicario Angelo De Donatis ha sottolineato come il documento “si concentra su chi non ha voce”. Tra questi, anche le persone sole il cui numero è costantemente in aumento: “Scopriamo attraverso i centri di ascolto Caritas delle parrocchie romane che in città esistono migliaia di persone che vivono in solitudine”, ha sottolineato il cardinale. Nel rapporto, ha aggiunto, “c’è più di un segnale di speranza a cui poter attingere fiducia per un futuro, consapevoli che ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte per dare sempre più concreta attuazione a quel vivere insieme nella pace e nella fraternità a cui tutti noi aspiriamo”. Si riporta una sintesi per la stampa.

4. Osservatorio Istruzione e Formazione Professionale. Piemonte 2023

Il Rapporto Osservatorio Istruzione e Formazione professionale Piemonte, oramai da più di vent’anni, monitora l’evolversi del sistema educativo, di istruzione e formazione, in tutte le sue componenti e nelle loro relazioni con il mondo del lavoro.
L’edizione 2023 è incentrata sull’anno che segna il ritorno ad una sostanziale normalità dopo i faticosi trascorsi per il diffondersi della pandemia: il 2021/22. Tutte i servizi di istruzione e formazione hanno perseguito come obiettivo prioritario la completa ripresa delle attività in presenza.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. CSSC: XXV Rapporto 2023 della Scuola Cattolica in Italia

Il Centro Studi per la Scuola Cattolica della CEI ha dedicato il suo Rapporto del 2023 all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Per le scuole cattoliche l’inclusione è connaturata alla loro identità. Dietro l’accoglienza degli studenti con speciali bisogni educativi c’è l’antropologia cristiana e la missione della Chiesa, c’è una tradizione pedagogica e ci sono tanti carismi educativi che hanno prodotto i loro effetti su tutto il sistema scolastico, a livello nazionale e mondiale.

Il Rapporto è stato presentato in collaborazione con il Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della CEI martedì 7 novembre 2023. Si allegano:

  1. Scuola cattolica: mons. Giuliodori (Cei), “Sull’inclusione degli alunni disabili si gioca la partita più delicata
  2. Scuola cattolica: oltre 7.700 istituti con 530mila alunni. Mons.Giuliodori: “Strategica l’inclusione dei ragazzi disabili
  3. Scuola cattolica: in Italia 7.713 istituti (-116 rispetto all’anno scorso) con 530.690 alunni (-11.390). Aumentano quelli con disabilità e i non italiani
  4. La scuola cattolica in cifre: la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di 1° grado; la scuola secondaria di 2° grado; Istruzione e Formazione professionale (IeFP); appendice

2. TEMI FORMATIVI

2.1. Sistema formativo Excelsior

La pubblicazione sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2023-2027) presenta gli scenari di stima sugli andamenti del mercato del lavoro per il quinquennio, con l’obiettivo di fornire un contributo utile per l’orientamento, per la programmazione della formazione e per le politiche attive del lavoro.

I trend futuri del mercato del lavoro in Italia (2023-2027)
Nel quinquennio 2023-2027 le imprese e la Pubblica Amministrazione avranno bisogno di circa 3,8 milioni di lavoratori, il 72% dei quali (2,7 milioni) sostituiranno gli occupati in uscita dal mercato del lavoro (la cosiddetta replacement demand). Il restante 28% della domanda rappresenterà l’entrata di nuovi lavoratori determinata dall’espansione economica che si tradurrà in una crescita dello stock occupazionale di oltre un milione di lavoratori (la cosiddetta expansion demand). La pubblicazione stima anche quali sono le filiere economiche che presenteranno la maggiore dinamicità nei prossimi anni, anche grazie agli effetti del traino degli investimenti del PNRR.

L’analisi regionale dei fabbisogni occupazionali futuri
La pubblicazione presenta per la prima volta una stima dei fabbisogni occupazionali futuri anche a livello regionale. L’analisi a livello regionale indica che la quota maggiore del fabbisogno occupazionale 2023-2027 riguarderà la Lombardia con oltre 714mila unità (pari al 19% del totale nazionale), seguita da Lazio (379mila unità), Veneto (346mila unità) ed Emilia-Romagna (quasi 336mila unità). Osservando invece la dinamica (in termini di rapporto tra fabbisogno e attuale stock occupazionale), le prime posizioni sono occupate da Trentino-Alto Adige, Sicilia e Friuli-Venezia Giulia.

Le assunzioni nella Pubblica Amministrazione (2023-2027)
Nel settore pubblico si prevede tra il 2023 e il 2027 un fabbisogno complessivo di 738mila unità, di cui il 92% sarà componente di replacement (pari a circa 676mila dipendenti), ovvero dovrà essere sostituito in 5 anni il 20,8% dello stock attuale dei dipendenti. Risulta quindi strategico investire sul reclutamento e sulla formazione dei dipendenti pubblici per ridurre gli effetti negativi che si ripercuoterebbero su tutto il Sistema Paese per la carenza di dipendenti e/o la mancanza di competenze adeguate.

Traino del PNRR per lo sviluppo delle competenze e di nuovi lavori nei prossimi anni.
I principali macro-trend (digitale, green e demografico) che stanno già cambiando il mercato del lavoro, nei prossimi anni avranno un impatto sempre più rilevante. La pubblicazione analizza anche quali saranno le richieste di competenze green e digitali nei prossimi anni, causate dalla doppia transizione tecnologica e ambientale, cercando di fornire un collegamento con i lavori del futuro che si svilupperanno a seguito dell’implementazione degli investimenti delle varie missioni del PNRR.

Quali saranno i titoli e gli indirizzi di studio più richiesti nei prossimi anni?
Si stima che tra il 2023 e il 2027 il 34,3% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale con un livello di formazione terziaria (universitaria o professionalizzante) e il 48,1% profili con un livello di formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale. Confrontando domanda e offerta di lavoratori con una formazione terziaria emerge nel complesso un’offerta insufficiente a coprire le necessità del sistema economico per 9mila unità all’anno, con differenze significative tra i diversi ambiti di studio.

I costi sociali ed economici del mismatch domanda - offerta di lavoro.
Si stima che potrebbero crescere ulteriormente nel prossimo quinquiennio i costi del mismatch domanda offerta di lavoro, infatti, il ritardato o mancato inserimento nelle imprese dei profili professionali necessari provoca rallentamenti nella creazione di valore aggiunto nei diversi settori economici.

2.2. CENSIS: 57° Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2023

Giunto alla 57a edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase congiunturale che stiamo vivendo. È stato presentato il 1 dicembre 2023.
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto descrivendo una società con molte scie, ma nessuno sciame, con una direzione, ma pochi traguardi, in cui i meccanismi di mobilità sociale si sono usurati.
Nella seconda parte, La società italiana al 2023, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno, l’economia in rallentamento dopo la fine dell’espansione monetaria, i nuovi fermenti e le inquietudini, fino a delineare il ritratto di una società di sonnambuli, ciechi dinanzi ai presagi.
Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. Si allega: Sintesi Considerazioni generali; Sintesi “La situazione italiana nel 2023”.

2.3. “Umanesimo digitale. Educarsi al digitale per educare”

In queste pagine viene riproposto il percorso sul mondo del digitale che l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova ha compiuto nell’anno accademico 2022-2023 attraverso i contributi scaturiti dalla voce dei relatori. Non una trattazione sistematica, ma un approfondimento di un mondo che pervade la vita di tutti e che ha effetti nello stile, nelle relazioni, nelle scelte. I versanti esplorati sono relativi alla conoscenza e alla formazione degli strumenti digitali per coloro che sono impegnati in ruoli educativi, con una attenzione all’implicanza per la religiosità e la fede. Guardando all’esperienza forzata del periodo pandemico, sono stati proprio gli strumenti digitali a permetterci di continuare a proporre liturgie, preghiere e momenti di spiritualità. Un’esperienza che ha stimolato a capire se e quanto sia possibile una “religiosità digitale” e l’espressione della fede stessa.
Parole chiave: digitale, tecnologie, educazione, religiosità.

2.4. Caritas Migrantes, Rapporto Italiani nel mondo. Anni 2022 e 2023

Il Rapporto Italiani nel Mondo 2023. Partire, restare e… tornare: la fragile Italia dalla mobilità sicura e inquieta. L’Italia dai mille problemi e con una grave questione giovanile di cui farsi carico.
Lo State of the Global Workplace: 2023 Report di Gallup rileva che il 53% dei lavoratori a livello mondiale ritiene che sia un buon momento per cambiare lavoro e circa la metà (il 51%) dichiara di avere intenzione di lasciare il lavoro considerando la ripresa del mondo occupazionale dopo l’interruzione dovuta alla pandemia globale.
In Europa le cose stanno diversamente: mentre danesi (69%), tedeschi (52%) e inglesi (40%) pensano che sia un buon momento per cambiare lavoro, gli italiani si sentono come inchiodati al loro destino professionale (18%), sono i lavoratori meno coinvolti, i più stressati (49%) e i più tristi (27%), quelli che ritengono di non avere altra scelta lavorativa, sicuramente i più rassegnati al loro destino. Si allega il Rapporto Italiani nel mondo 2022 (Sintesi).

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Mobilità Erasmus+ KA1

Grazie all’Accreditamento per le mobilità Erasmus+ KA1, che la Federazione ha ottenuto nel 2020 per il periodo 2021-2027, molti degli allievi e del personale del CNOS-FAP hanno già avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa all’estero attraverso periodi di tirocinio in azienda o di job shadowing presso un ente ospitante europeo (salesiano e non). Nello specifico, sono partiti:

  • 140 allievi (neo-diplomati nel 2022 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2022/2023) che hanno svolto tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
  • 56 staff del CNOS-FAP (formatori, project manager, direttori, coordinatori) che sono stati coinvolti in attività di job shadowing e scambio buone pratiche per una durata media di 5 giorni;
  • le destinazioni sono state Germania, Spagna, Francia, Polonia, Slovenia, Irlanda, Belgio.

I flussi di mobilità per il 2024 sono in fase di pianificazione, partiranno un totale di 89 allievi e 40 staff. Per maggiori informazioni contattare il referente nazionale delle mobilità per la Federazione CNOS-FAP Luca Finelli luca.finelli@sanzeno.org

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”

Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazione europee che stanno ospitando mobilità di docenti e allievi provenienti da 19 centri di IeFP africani.
Il nostro CFP San Zeno di Verona sta attualmente ospitando 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Durante la loro permanenza, ragazzi africani e allievi del CNOS-FAP stanno lavorando fianco a fianco condividendo conoscenze, esperienze e creando legami che superano le frontiere.
Questi scambi culturali e formativi sono fondamentali per la crescita dei ragazzi perchè ci insegnano l'importanza della diversità e della collaborazione internazionale. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto. 

Progetto “AI Pioneers”

AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.
Il 27 novembre si è tenuto il secondo Seminario di Consultazione online del progetto in cui si è parlato dell’importanza dell’IA nell’istruzione e, nello specifico, nella formazione professionale e lo strumento Mastodon è stato presentato. 10 formatori del settore digitale del CNOS-FAP hanno partecipato attivamente all’evento online per fornire feedback e punti di vista sull’argomento. Per maggiori informazioni riguardo al progetto è possibile consultare il sito ufficiale.

Rete MedNC
Il 24 Novembre 2020 la Federazione CNOS-FAP è diventata ufficialmente partner della rete Mediterranée Nouvelle Chance (MedNC).
La rete Mediterranea "Nouvelle Chance" riunisce e rafforza i programmi di inserimento su entrambe le sponde del Mar Mediterraneo per offrire nuove opportunità ai giovani vulnerabili.
La rete MedNC mira a replicare soluzioni che si sono rivelate efficaci a livello del mediterraneo e a moltiplicarne gli impatti. Inoltre, raccoglie e mobilita il sostegno delle autorità pubbliche.
Alla rete partecipano 19 Organizzazioni operanti nel settore sociale e dell'istruzione e formazione professionale, enti pubblici e privati di 10 Paesi (4 UE, 6 extra UE) - Algeria, Egitto, Spagna, Francia, Italia, Libano, Marocco, Portogallo, Giordania e Tunisia.
Dal 20 al 22 novembre si è tenuta la Conferenza annuale della rete a Matosinhos (Portogallo), durante la quali le organizzazioni partecipanti e il CNOS-FAP hanno avuto l'opportunità di scambiare esperienze e know-how, di incontrare nuovi attori e partner, di pensare a nuovi modi di lavorare con i giovani e portare soluzioni innovative alle istituzioni pubbliche presenti.
Per maggiori informazioni sulla rete è possibile consultare il sito.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Seminario CNOS-FAP e PTSCLAS: Il sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale

IL SISTEMA ITS PER IL RILANCIO DI TUTTA LA FILIERA PROFESSIONALE
Seminario sulle politiche della Formazione Professionale e del lavoro

Per il 4° anno l’Osservatorio Digitale promosso dal CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) con PTSCLAS fornisce un interessante spaccato di come le Regioni e le Province Autonome destinano le risorse finanziarie per le Politiche Attive del Lavoro e per la Formazione Professionale, da cui percepire l’evoluzione del Paese, le sensibilità culturali che cambiano e l’influsso stringente dell’attualità che condizionano la vita dei cittadini, l’economia del Paese e le strategie politiche.

Il report presenta i finanziamenti del 2022, anno in cui si evidenziano i primi segnali degli effetti del PNRR. Al tempo stesso la quotidianità di questi giorni sta introducendo cambiamenti significativi che si interconnettono al sistema dell’Istruzione e della filiera professionalizzante: gli attesi decreti attuativi della riforma degli ITS Academy e lo schema di DDL di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP

I testi relativi alla firma del CCNL-FP 2011-2013 e ai documenti sottoscritti dopo tale data sono inseriti nella newsletter nr. 122 - febbraio 2020. Dalla presente newsletter si riportano i documenti più recenti. 

2.1. Accordi riconducibili alla contrattazione regionale

2.1.1. 19 dicembre 2015: Enti di FP e OO.SS. Friuli-Venezia Giulia

Il 19 dicembre 2015 presso l’Enaip è stato firmato l’Accordo collettivo regionale per il sistema della Formazione Professionale del Friuli-Venezia Giulia contenente i seguenti punti:

  1. nuove assunzioni e stabilizzazioni
  2. ricorso alle collaborazioni
  3. monitoraggio registro del personale occupato
2.1.2. 5 agosto 2020: A.E.F. e OO.SS. Lombardia

Il 5 agosto 2020, i rappresentanti di Associazione Enti Formazione della Lombardia (A.E.F.) e le OO.SS. della Lombardia hanno firmato un Accordo di Sistema IeFP sui seguenti punti:

  1. riconoscimento integrazione salariale per lavoratori in FIS
  2. riconoscimento a ciascun ente di una quota per affrontare i costi derivanti dall’effetto del Covid-19
  3. flessibilità dell’orario di lavoro frontale settimanale
  4. flessibilità sull’anno formativo

L’accordo avrà validità per l’anno formativo 2020/2021.

2.1.3. 25 agosto 2021: A.E.F. e OO.SS Lombardia

Accordo sindacale per la contrattazione da parte dei lavoratori e degli Enti al Fondo di Garanzia costituito dall'Ente Bilaterale ELGA. Firmatari: AEF Lombardia, FLC CGIL Lombardia, CISL Scuola Lombardia e UIL Scuola Lombardia.

2.2. Dossier distacchi sindacali

Si riporta la situazione in Emilia-Romagna - Friuli-Venezia Giulia - Lazio - Liguria - Lombardia - Piemonte - Veneto

3. La trattativa per il rinnovo del CCNL-FP

3.1. Anno 2019: Ripresa delle trattative

  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie” e un documento datato 28.02.2019 dal titolo: "FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL PER IL RINNOVO DEL CCNL PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE".  
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019 avente per oggetto: "Reitera richiesta ripresa tavolo negoziale rinnovo CCNL formazione professionale", chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP concordano il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
  • 09.12.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano a Roma per continuare nel confronto e definire gli obiettivi da raggiungere. Il verbale comunicato congiunto riassume il contenuto dell'incontro.

3.2. Anno 2020: Continua la trattativa

  • 26.03.2020: Enti di FP (FORMA e CENFOP) e OO.SS. (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL) hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta” che è stata inviata successivamente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dott. Stefano Bonaccini e alla dott.ssa Cristina Grieco, Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si allega la lettera congiunta indirizzata a Bonaccini e Grieco (01.04.2020).
  • 21.09.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP una lettera con oggetto: “Richiesta ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL-FP 211 / 2013” indicando anche argomenti da trattare
  • 12.10.2020: FORMA e CENFOP con lettera del 12 ottobre 2020, rispondono alla lettera del 21.09.2020 dichiarando che sono disponibili alla ripresa della trattattiva "a emergenza terminata o perlomeno affievolita" e, nel frattempo, portare avanti altre tematiche.
  • 15.10.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP: “Riscontro vs nota del 12 ottobre 2020: proclamazione stato di agitazione. La presa di posizione nasce a seguito di una risposta non convincente da parte di FORMA e CENFOP del 12 ottobre 2020.
  • 19.11.2020: In data 19 novembre 2020, le parti si sono trovate con l’intento di riprendere le trattative sospese a marzo anche a seguito dell’emergenza sanitaria e con l’intenzione di definire una scaletta delle priorità da affrontare. Nell’incontro le parti hanno convenuto di riprendere il confronto con le Regioni riguardo ai gravi e perlopiù irrisolti problemi della Formazione Professionale e delle politiche attive del lavoro. In un clima cordiale, chiariti i reciproci fraintendimenti, hanno convenuto inoltre di riprendere il negoziato, fissando come data per un successivo incontro il 9/12/2020; le Organizzazioni Sindacali, valutato ciò, hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione. Si allega il comunicato congiunto.
  • 09.12.2020: Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso due documenti: la richiesta di incontro con il Presidente della Conferenza e l'Assessore preposto alla FP. Il Presidente ha incaricato l'Assessore preposto di incontrare le parti (Enti Datoriali e Sindacali). Si allegano la domanda di incontro, la risposta del Presidente e il comunicato congiunto delle parti datoriali e sindacali.     
  • 21.12.2020: Il 21, dopo una richiesta di incontro, sono ricevuti dal Ministro del lavoro on. Catalfo. In allegato gli argomenti trattati. 
  • 23.12.2020: FORMA/CENFOP e le OO.SS. incontrano i membri della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e illustrano alla Coordinatrice, ass.re Alessandra Nardini, le principali istanze connesse alla IeFP.  

3.3. Anno 2021: Continua la trattativa

  • 11.01.2021: Incontro FORMA/CENFOP e OO.SS. sul CCNL-FP che ha messo a punto l'organizzazione dei gruppi di lavoro.
  • 19.01.2021: La IX Commissione risponde agli Enti FORMA/CENFOP e OO.SS. Si allega il testo della risposta.
  • 08.05.2021: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. una proposta di "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale". Si allega il testo.
  • 04.06.2021: Le OO.SS. rispondono il con il documento "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale. Proposta aggiornata da OO.SS."
  • 16.09.2021: Le parti datoriali e le parti sindacali firmano il protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della formazione Professionale  
  • 02.12.2021: FORMA e CENFOP inviano una lettera alle OO.SS. per la ripresa della trattativa per il rinnovo del CCNL 2011-2013 

3.4. Anno 2022: Continua la trattativa

  • 03.01.2022: FORMA e CENFOP e OO.SS. condividono e si accordano sui temi da affrontare nella trattativa (obiettivi generali da raggiungere). Il verbale dell'incontro riassume i temi affrontati e la data della nuova convocazione.
  • 25.01.2022: Si affronta la composizione della Delegazione ristretta. Il verbale riporta gli argomenti affrontati (confronto sull'articolato del Titolo V e relativi allegati; la data della nuova convocazione).
  • 09.02.2022: Gli argomenti all'OdG: titolo V e relativi allegati.
  • Incontri ulteriori si sono svolti il 23 febbraio con le OO.SS confederali e il 25 febbraio 2022 sui medesimi temi.
  • 30.03.2022: Nel mese di marzo Enti di FORMA e CENFOP e OO.SS. hanno messo a punto un documento che inoltreranno alle Istituzioni nazionali e regionali con l’intento di approfondire gli aspetti positivi da rinforzare e le criticità da superare attinenti il sistema IeFP. Si allegano la Lettera congiunta e la Nota allegata.

Nei mesi di aprile e maggio Enti e OO.SS affrontano gli allegati 11, 12 e 13 del vigente CCNL-FP. 

  • 24.05.2022: Il verbale del 24 maggio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 07.07.2022: Il verbale del giorno 7 luglio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 28.07.2022: Le OO.SS. rispondono alla proposta di FORMA / CENFOP: Riscontro alla vostra proposta di adeguamento del trattamento economico presentata in data 7 luglio u.s. 
  • 01 09 2022: FORMA e CENFOP rilanciano una proposta per proseguire nella trattativa: Riscontro nota sindacati 28 luglio 2022.
  • 14.09.2022: FORMA e CENFOP scrivono ai coordinatori regionali: Claudio Di Berardino e Alessandra Nardini: Richiesta di incontro urgente per emergenza costi Energia. Gli Assessori Di Berardino e Nardini rispondono alla domanda il 17 ottobre 2022: Riscontro in seguito all’incontro dei Coordinatori delle Commissioni X e XI della Conferenza delle Regioni e Province autonome e le Associazioni FORMA e CENFOP. 
  • 29.09.2022: CGIL–CISL–UIL confederali e di categoria chiedono un incontro al Presidente della Conferenza delle Regioni. 
    Il 5 ottobre 2022 il Presidente della Conferenza delle Regioni risponde con lettera. 

3.5. Anno 2023: Continua la trattativa

  • 16.01.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. alle ore 10.00 si incontrano presso la sede di FORMA per la ripresa delle trattative. Si allega il verbale dell'incontro.
  • 06.02.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. si incontrano alle 11.00 presso la sede di FORMA.
  • 27.02.2023: Le parti datoriali e sindacali firmano l’Accordo Ponte e danno il via libera al testo del CCNL-FP aggiornato al 2023.
  • 20.04.2023: Le parti datoriali e sindacali si incontrano per la ripresa della trattativa. Si allega il verbale dell’incontro.
  • 25.05.2023: Le Organizzazioni datoriali e le OO.SS. si incontrano per proseguire nella trattativa. FORMA e CENFOP portano all’attenzione delle OO.SS. alcune proposte sia riguardanti gli aspetti economici (i livelli tabellari) che quelli organizzativi (orario di lavoro, profili, ecc.).Si allega il comunicato delle OO.SS. (29 maggio 2023)
  • 06.06.2023: L’incontro è stato finalizzato a mettere a fuoco le tematiche annunciate nell’incontro precedente.
    A seguito dell’incontro, il 7 giugno 2023 le OO.SS. scrivono una lettera alle delegazioni trattanti FORMA e CENFOP e diffondono un comunicato unitario.
  • 26.06.2023: Nell’incontro del 26 giugno la parte datoriale ha illustrato alle OO.SS.: a) la situazione della IeFP nelle Regioni attraverso l’illustrazione di un dossier elaborato allo scopo “La IeFP e il programma GOL nelle Regioni. Monitoraggio CNOS-FAP (26.06.2023); b) la proposta di FORMA sulla sperimentazione Campus avanzata dal MIM (15 06 2023); c) la Nota per audizione con Commissioni Congiunte X e XI (15 giugno 2023); d) la proposta sul case manager da inserire nell’area funzionale 5. Servizi al lavoro. Ai documenti è seguita la discussione sui temi proposti.
    La FLC CGIL ha comunicato, attraverso un “Resoconto del tavolo per il rinnovo contrattuale FP” una nota di commento.
  • 28.06.2023: Il 28 giugno 2023 è stato firmato un documento tra le parti: Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, le OO.SS. regionali di categoria e confederali e AEF Lombardia. Si segnala il documento per i riflessi positivi che porta alla trattativa nazionale.
  • 18.07.2023: La parte datoriale illustra, attraverso una proposta organica, le ipotesi economiche ed organizzative da introdurre nel CCNL-FP: la durata del CCNL-FP; gli aspetti economici (aumenti tabellari, il sistema incentivante o premio di produzione, la sanità integrativa), gli aspetti organizzativi (orario di lavoro, la malattia, la figura del case manager), la clausola sulle regioni in difficoltà. Le parti decidono di aggiornarsi il 15 settembre 2023 alle ore 10.30 presso la sede di FORMA.
  • 15.09.2023 - 20.10.2023 - 14.11.2023 - 05.12.2023: Le parti datoriale e sindacale si confrontano sui punti concordati relativi al rinnovo del CCNL-FP: aspetti organizzativi e aspetti economici. Si allega la lettera della FLC CGIL indirizzata al Presidente del Consiglio, Al Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM), al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

3.6. Il testo del CCNL-FP 2011-2013. Aggiornamento normativo 2023

Forma – Cenfop e FCL CGIL – CISL Scuola – UIL Scuola – SNALS CONF.SAL 
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la Formazione professionale. 
Aggiornamento normativo 2023 

3.7. Attività di EBINFOP

Ebinfop ha editato (ed. maggio 2021) il fascicolo da titolo IeFP Works!

L'Istruzione e la Formazione Professionale è una realtà formativa solida e articolata. Il suo rapporto privilegiato con il mondo del lavoro è il motore che favorisce il successo formativo e professionale degli allievi e che distingue la filiera professionale.

Ebinfop ha sostenuto la stampa del CCNL-FP (2023).

3.8. Attività di EBIRFOP regionali

Il 30 novembre 2022, si sono incontrati presso la sede di AEF Lombardia i rappresenti di AEF Lombardia e le OO.SS. Cisl Scuola Lombardia, FLC CGIL Lombardia e UIL scuola Lombardia per siglare l’Accordo sindacale Sostegni ELGA 2022.

4. AGGIORNAMENTI

4.1. FIDAE: Docete nr. 37/23 (Novembre – dicembre 2023)

Tra i vari temi trattati si segnalano:

  1. Tutela dei minori dagli abusi e responsabilità del personale scolastico
  2. Educazione civica e educazione finanziaria, quale connessione?
  3. Spendere e spandere. Cosa sapere per non sbagliare

4.2. AGIDAE: Rivista nr. 5/2023

Tra i vari temi trattati si segnalano:

  • La disdetta del CCNL-Agidae Scuola 2021 – 2023
  • Riflessioni sul salario minimo in Italia
  • Il Contratto a t.d. nel “Decreto Lavoro”.
  • Estensione della tutela assicurativa INAIL per studenti e docenti del sistema scolastico statale

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.