Orientamenti europei

1. Discorso della Presidente von der Leyen sullo stato dell’Unione 2023 (13.09.2023)  

Il discorso sullo Stato dell’Unione (SOTEU) è l’appuntamento annuale in cui il Presidente della Commissione Europea presenta alla Plenaria del Parlamento europeo le priorità per l’anno a venire e i principali risultati raggiunti.
“Un’Europa pronta per l’appuntamento con la storia” è stato il titolo dell’intervento di quest’anno che si tiene a 300 giorni dalle elezioni Europee e che riflette le 6 priorità della Commissione per il periodo 2019-2024.

Per Ursula con der Leyen, quello pronunciato 13 settembre 2023 è l’ultimo discorso del mandato in corso. La Presidente ha sottolineato come nel corso degli ultimi quattro anni caratterizzati dal susseguirsi di sfide globali senza precedenti, il 90% degli orientamenti politici presentati nel 2019 sia stato tradotto in misure concrete, citando tra i principali risultati raggiunti un’UE sempre più geopolitica, il Green Deal Europeo, Next Generation EU, la transizione digitale, l’avvio dei percorsi verso l’Unione della salute e per l’autonomia strategica, il “lavoro rivoluzionario e innovativo” svolto con il Parlamento in materia di parità di genere e di lotta alla violenza contro le donne.

Si allegano: Testo del Discorso dell’Unione (in italiano); Lettera di intenti (in italiano); Stato dell’unione 2023: Risultati della Commissione (in italiano); Il discorso sullo stato dell’Unione: una sintesi; “Un’Unione più ambiziosa”. Il primo programma della Presidente von der Leyen per l’Europa (2019-2024).

2. Terzo Rapporto Unesco 2021

La recente pubblicazione della traduzione italiana del Terzo Rapporto Unesco, originariamente uscito nel 2021, offre l’occasione per riflettere sui suoi contenuti, che non hanno suscitato finora molto interesse, almeno in Italia.

Rassegna CNOS si è già occupata ampiamente del Rapporto in occasione della sua apparizione (Rassegna CNOS Editoriale 2/2022). Se si torna a parlarne è per aggiungere osservazioni complementari e fornire una chiave di lettura sintetica, in gran parte legata alla versione italiana.

Si allegano un articolo del prof. Sergio Cicatelli sul Terzo Rapporto tradotto in italiano e una riflessione curata dal prof. Guglielmo Malizia pubblicati rispettivamente su Rassegna CNOS 3/2023 e Rassegna CNOS 2/2022.

3. “Education at a Glance 2023” – Rapporto OCSE 2023

Martedì 12 settembre alle ore 11.00, presso la sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono stati esposti i risultati del Rapporto OCSE “Education at a Glance 2023”, con l’intervento iniziale del Ministro Giuseppe Valditara.
Il Rapporto è stato presentato da Tia Loukkola, Direttrice del Centro per la ricerca educativa e l’innovazione dell’OCSE. A moderare l’evento è stato Roberto Ricci, Presidente Invalsi.

“La spesa per la scuola italiana troppo bassa – il 4,2% del Pil contro il 5,1% della media OCSE; il 22% dei giovani senza un diploma, quasi 1 su 5 (il 14% negli altri paesi), gli stipendi degli insegnanti diminuiti in 7 anni di 4 punti percentuali, la piaga dei Neet che in Italia sono il 16,3% contro il 9,9% dei paesi OCSE.
Tra i temi centrali anche l’istruzione tecnico professionale: emerge che in Italia il 40% dei giovani di 15-19 anni è iscritto a questi percorsi rispetto al 23% dell’area OCSE. Ma nonostante questo primato i risultati ottenuti dagli studenti italiani sono inferiori rispetto alla media europea: i tassi di occupazione dei diplomati dai tecnici e professionali dopo uno o due anni dal conseguimento del titolo sono i più bassi in tutta l’OCSE, con una percentuale pari al 55%”
(Avvenire del 13.09.2023).

Si allegano: Education at a Glance – Rapporto OCSE 2023 (testo in inglese); Education at a Glance 2023. Country note – Italy (testo in inglese); Una scheda sul Rapporto: Uno sguardo sull’istruzione in Italia 2023 (testo in italiano); Ministro Valditara; Alcuni commenti: Rosa Seccia in Scuola 7 del 17/09/2023; Tiziana Pedrizzi in Il Sussidiario del 16/09/2023; Fregonara – Riva in Corsera 12/09/2023; Tuttoscuola del 12/09/2023; Il Sole 24 ore del 12/09/2023; Avvenire del 12/09/2023. 

4. Eurydice Europa: Diversità e inclusione nelle scuole in Europa

Il Rapporto analizza le politiche e le misure esistenti a livello nazionale che promuovono la diversità e l’inclusione nell’istruzione scolastica in Europa.
Si concentra in particolare sugli studenti che hanno maggiori probabilità di subire svantaggi e/o discriminazioni nelle scuole, come per esempio studenti provenienti da diversi contesti migratori, etnici e religiosi, studenti LGBTIQ+ e studenti con bisogni educativi speciali o disabilità, nonché su ragazzi e ragazze che subiscono disparità di genere.
Il Rapporto evidenzia le iniziative politiche mirate esistenti che promuovono l’accesso a un’istruzione “mainstream” di qualità e inclusiva.
Fornisce una panoramica comparativa delle politiche e delle misure adottate in 39 sistemi educativi europei e presenta numerosi esempi nazionali che illustrano alcune delle iniziative più recenti adottate in Europa.
La fonte di informazione del rapporto è la raccolta dati della rete Eurydice. L’anno di riferimento è il 2022/23. L’ultimo rapporto comparativo di Eurydice ne analizza politiche e misure di promozione nei sistemi educativi europei. Si allega una scheda di Baggiani Simona, Diversità e inclusione delle scuole in Europa (it) del 17 ottobre 2023.

5. Eurydice Europa: The structure of the European education systems 2023-2024 schematic diagrams Anno di pubblicazione: 2023

Il Rapporto offre informazioni sulla struttura dei principali percorsi di istruzione e formazione dei paesi europei dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione terziaria.
Le informazioni si riferiscono all’anno scolastico e all’anno accademico 2023/2024.

Include diagrammi nazionali schematici, una guida esplicativa per la lettura degli stessi e una mappa che mostra i principali modelli organizzativi dell’istruzione primaria e dell’istruzione secondaria inferiore in Europa.
Le informazioni vengono presentate per 39 sistemi educativi europei, che si riferiscono ai 37 paesi partecipanti al programma dell’UE Erasmus+. Si allegano: The structure of the European education systems 2023-2024 schematic diagrams (EN); Strutture dei sistemi educativi europei: diagrammi 2022/2023 (IT).

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 

1.1. Legge di bilancio 2024. La manovra approvata il 16 ottobre 2023

Come noto, il disegno di legge di stabilità ed il disegno di legge di bilancio, in base al ciclo della programmazione, sono presentati dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno, per poi essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il Cdm lampo del 16 ottobre ha riepilogato le misure approvate da “una maggioranza coesa”.
La Meloni ha dichiarato: “Abbiamo varato la Manovra di bilancio per il 2024, il Consiglio dei ministri lo ha fatto a tempo di record, perché era convocato alle 9.30, è cominciato poco dopo, e quindi la Legge di bilancio è stata approvata in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute del Consiglio dei ministri e della maggioranza che sostiene il Governo”.

Nel dettaglio viene sottolineato che si tratta di una manovra per complessivi 24 miliardi, frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. È una Manovra, secondo la Meloni: “molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità”.

NOVITÀ PER LA SCUOLA
La Legge di Bilancio 2024 stanzia, come già detto, 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego. Una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione, che conta circa 1,2 milioni di lavoratori.

Arrivano anche più risorse per: il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF); il Fondo straordinario PA bis per affrontare il carico di lavoro aggiuntivo dovuto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); il Piano Scuola 4.0 e per migliorare SIDI, il sistema informativo del Ministero dell’Istruzione.

Inoltre, il Governo Meloni incrementa, per l’anno 2023, il contributo statale alle scuole dell’infanzia paritarie previsto dalla Legge di Bilancio per il 2022.

In sintesi, il 16 ottobre 2023, hanno approvato: DDL Legge di Bilancio 2024; L n. 145/2023 urgente con nuove misure economiche e fiscali; Decreti legislativi di prima attuazione della Delega Fiscale: riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche; fiscalità internazionale. Si allegano:
Testi ufficiali (e non)

Primi commenti

1.2. PNRR: proposte per revisione PNRR e capitolo REPowerEu – 27 luglio 2023

La revisione del Piano è stato uno dei principali impegni che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Governo hanno assunto ad inizio legislatura: “Noi sin dal primo momento abbiamo sostenuto che la modifica del Piano era necessaria per potenziare il suo impatto e la sua efficacia in termini di rafforzamento della competitività e sostenibilità del nostro Paese”.
I mutamenti del contesto di riferimento e le criticità emerse nella fase di attuazione del PNRR hanno reso indispensabile effettuare una ricognizione puntuale dei progetti inclusi nel Piano al fine di individuare le modifiche e le integrazioni necessarie per conseguire i traguardi e gli obiettivi previsti fino al 30 giugno 2026. In allegato i principali documenti che fanno il punto sull’attuazione del PNRR per l’Italia: Proposte di revisione PNRR e integrazione REPowerEU – Scheda di sintesi del 27.07.2023 (dal sito del Dipartimento politiche europee); Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il PNRR: Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU – Testo del 27 luglio 2023 (bozza per la diramazione); Documentazione parlamentare. Attuazione del PNRR negli aspetti: Il quadro normativo e l’assegnazione delle risorse; Le risorse erogate all’Italia; Il profilo temporale dell’utilizzo delle risorse; Il ruolo del Parlamento sull’attuazione; Le prime due Relazioni del Governo sull’attuazione del PNRR; La Terza Relazione del Governo sull’attuazione del PNRR; Il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili; Le riflessioni dell’Osservatorio PNRR 2023 di The European House – Ambrosetti (3 settembre 2023).

1.3. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
Oggi la Commissione Affari Costituzionali prosegue nell’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, già adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordine del giorno, da riferire al testo base, è scaduto giovedì 6 luglio 2023. Per la documentazione raccolta fino ad oggi si rimanda alle newsletter di aprile e maggio 2023.

Si ricorda anche che sul medesimo argomento è stata avanzata una proposta di Disegno di Legge costituzionale per modificare alcuni commi degli articoli 116 e 117 della Costituzione. L’obiettivo ultimo della riforma proposta dai firmatari è introdurre un più saldo presidio per l’eguaglianza dei diritti in ogni parte del paese, premessa necessaria per una effettiva unità.

Si allegano:
Testi ufficiali

  • Senato della Repubblica: DDL n. 615 “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
  • Dossier XIX legislatura del 3 maggio 2023: Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione
  • Documentazione parlamentare: Le Regioni e l’autonomia differenziata (28 09 2023)

Commenti

  • La composizione del comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (CLEP)
  • Autonomia differenziata, cosa prevede il ddl Calderoli e cosa succede dopo le dimissioni dei 4 «big»: domande e risposte (Corriere, 5 luglio 2023)
  • Giulio M. Salerno, L’autonomia differenziata: problema o prospettiva costituzionale? (in Federalismi, 26 luglio 2023)  

1.4. Formazione e valutazione del comportamento scolastico

Il Consiglio dei ministri nr. 50 del 18 settembre 2023 ha approvato il DDL per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.

Dal Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri: Il DDL, tra l’altro: istituisce, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la filiera formativa tecnologico professionale costituita dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli ITS Academy, dai percorsi di istruzione e formazione professionale e da quelli di istruzione e formazione tecnica superiore; anche le regioni potranno aderire alla filiera formativa tecnologica; prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione, anche mediante la possibilità di costituire le reti (campus), a cui potranno aderire, oltre alle istituzioni formative sopra citate, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, le Università, gli istituti AFAM, e anche altri soggetti pubblici o privati: all’interno delle reti sono assicurati passaggi orizzontali e verticali tra i percorsi; prevede, quale principale novità, che la filiera formativa consenta il completamento del percorso di studi tecnico-professionali in quattro anni. Gli studenti in possesso di un diploma professionale conseguito a seguito di un percorso di durata almeno quadriennale potranno iscriversi direttamente ai percorsi ITS Academy, a seguito di validazione INVALSI; prevede, per gli studenti in possesso del diploma professionale conseguito a conclusione di un percorso di durata quadriennale, la possibilità di sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare.
Inoltre, in merito alla disciplina relativa alla valutazione del comportamento degli studenti, si prevede che nella scuola secondaria di primo grado la valutazione sia espressa in decimi e, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, che il consiglio di classe deliberi la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Per la scuola secondaria di secondo grado, in caso di giudizio pari a sei decimi, il Consiglio di classe assegnerà allo studente un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame di Stato. Analogamente a quanto avviene per il primo ciclo, nel caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il Consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti dello scrutinio finale sarà attribuito soltanto se il voto di comportamento sia pari o superiore a nove decimi.

Al momento della compilazione della presente newsletter non si è ancora in possesso del testo ufficiale del DDL. Rispetto alla proposta della sperimentazione dei percorsi quadriennali anche Rassegna CNOS si è inserita da subito nel dibattito offrendo alcuni contributi scritti da esperti e collaboratori del CNOS-FAP. Si riportano i titoli dei contributi contenuti nella presente pubblicazione:

  • prof. Gotti Eugenio: La sperimentazione Valditara: un’occasione per tornare a parlare di VET.
  • prof. Dario Eugenio Nicoli: La filiera tecnologico-professionale. Una strada per realizzare il VET italiano?
  • prof. Giulio Maria Salerno: Il disegno di legge sulla istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale: il punto di vista giuridico-istituzionale

I testi sono pubblicati nella rivista Rassegna CNOS nr. 3 del 2023. Si allegano: Comunicato Stampa del 18 settembre 2023 (ufficiale); Testo di legge; Relazione illustrativa; Relazione tecnica.

1.5. La riforma delle Province

La commissione Affari costituzionali al Senato da diversi mesi va avanti su un altro dossier delicato: la riforma delle Province.
Tra metà luglio e inizio agosto 2023 la 1° di Palazzo Madama, una delle commissioni che ha più provvedimenti da trattare, è andata avanti con l’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge nato del lavoro del comitato ristretto, presieduto dalla relatrice Daisy Pirovano (Lega). Si allegano: Il testo del DDL in prima commissione del Senato (9 giugno 2023); UPI, Osservazioni ed emendamenti sul testo unificato del 23 giugno 2023; De Martis Stefano, Le province “nel limbo” e la tentazione poltrone (Avvenire del 22 ottobre 2023).

1.6. Il salario minimo in Italia

Italia, Svezia e Danimarca rientrano tra i Paesi che non hanno un salario minimo stabilito per legge e che al contempo non sono obbligati a implementarlo nelle proprie legislazioni nazionali poiché hanno un tasso di copertura della contrattazione collettiva superiore all’80%. Tuttavia, in Italia, il dibattito è molto acceso.
Il 12 ottobre 2023 il Presidente del CNEL Renato Brunetta ha consegnato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni il documento sul lavoro povero e il salario minimo approvato dall’Assemblea del CNEL.

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato:
“Ringrazio il Presidente Brunetta e tutti i consiglieri del CNEL per il puntuale e celere lavoro svolto. Dall’analisi tecnica ricevuta emerge che il mercato del lavoro italiano rispetta pienamente i parametri previsti dalla direttiva europea sul salario minimo adeguato. La contrattazione collettiva, al netto dei comparti del lavoro agricolo e domestico, copre infatti oltre il 95% dei lavoratori del settore privato. Da ciò si evince che un salario minimo orario stabilito per legge non è lo strumento adatto a contrastare il lavoro povero e le basse retribuzioni. Come sottolineato dal CNEL, occorre piuttosto programmare e realizzare, nell’ambito di un piano di azione pluriennale, una serie di misure e interventi organici. È la strada che il Governo intende intraprendere nel minor tempo possibile, tenendo in massimo conto le indicazioni e i suggerimenti formulati nel documento dalle rappresentanze delle forze sociali presenti nel CNEL e di quelli che arriveranno dall’opposizione. È intenzione del Governo proseguire nel contrasto al lavoro povero e ai salari bassi che affliggono l’Italia ormai da diversi decenni, contrariamente a quanto avviene nel resto d’Europa, dove si è assistito a una crescita sostenuta e costante dei livelli salariali”.

Nella presente newsletter si allegano alcuni documenti utili alla comprensione del dibattito: CNEL, Elementi di riflessione sul salario minimo in Italia (12 ottobre 2023); Camera dei deputati / Servizio Studi: Il salario minimo (5 agosto 2023); www.ticonsiglio.com del 12 ottobre 2023 sul salario minimo in Italia e in Europa; Percorsi di secondo welfare: salario minimo in Italia (14 luglio 2023); Percorsi di secondo welfare: salario minimo in Europa (24 ottobre 2023).

1.7. Lo sport entra nella Costituzione

“Il 20 settembre 2023 è una data storica per lo Sport”.
Con la seconda e ultima deliberazione da parte della Camera dei deputati è terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale n. 715-B che inserisce lo sport in Costituzione. La Camera ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Per completezza si riportano le leggi in materia di riforme istituzionali approvate in via definitiva nella XVIII legislatura:

  • Il riconoscimento dell’insularità - Il testo di legge costituzionale "Modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità" è stato pubblicato nella GU n. 176 del 29 luglio 2022;
  • La riforma costituzionale dell’ambiente – La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1“Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente” è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2022;
  • L’estensione dell’elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica - La legge costituzionale 18 ottobre 2021, n. 1 “Modifica all’articolo 58 della Costituzione, in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica” è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 20/10/2021;
  •  La riduzione del numero dei parlamentari - La legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1 “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 21 ottobre 2020.

Si allega un Focus su Le regole per atleti e lavoratori. Sport dilettantistico al test della riforma (21.09.2023).

1.8. Liceo Made in Italy

Il Consiglio dei ministri ha approvato, nel corso della seduta del 31 maggio 2023, il Disegno di Legge sul Made in Italy, che reca disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele. Sono previste, inoltre azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione. Nasce il fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo e l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.
A settembre 2023 è iniziato l’esame alla Camera dei Deputati.

2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

2.1. Piattaforma “Unica”. Online dall’11.10.2023 la nuova piattaforma digitale per famiglie, studentesse e studenti

Da mercoledì 11 ottobre 2023 è online Unica, la nuova piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Unica è stata ideata per offrire, per la prima volta, un solo punto di accesso ai servizi digitali dedicati alle famiglie e agli studenti e per agevolare le comunicazioni scuola - famiglia. Particolare attenzione è data al tema dell’orientamento: grazie a nuovi strumenti, con il docente tutor, che consentiranno a ciascun studente di individuare e valorizzare i propri talenti e che, con il docente orientatore, daranno un concreto supporto nell’individuazione del percorso più indicato per il futuro dei ragazzi, universitario o professionale.

Navigando all’interno della piattaforma sarà possibile: consultare informazioni e dati utili per una scelta consapevole del percorso scolastico e post – scolastico; fruire in modo organico e personalizzato di tutti i servizi digitali relativi all’orientamento, alle iscrizioni, ai pagamenti, nonché alle iniziative a sostegno del diritto allo studio; seguire facilmente l’intero ciclo scolastico e i principali traguardi raggiunti attraverso l’E-portfolio, un documento digitale sempre a disposizione di studenti e famiglie; entrare in contatto con il tutor scolastico e il docente orientatore, le nuove figure istituite dal Mim per supportare famiglie e studenti nei momenti di scelta del percorso scolastico.

2.2. PNRR e riforme/investimenti “Istruzione”: Monitoraggio

Si riportano, in questa sezione, le principali norme relative alle riforme previste dal PNRR e tuttora vigenti.

2.2.1. Riforma ITS: Istituzione del sistema terziario. Istruzione tecnologica superiore  

La legge 15 luglio 2022, n. 99 istituisce il Sistema terziario di Istruzione tecnologica Superiore. La legge prevede anche numerosi decreti attuativi (aggiornamento al 24.10.2023). Si allega un documento: Camera dei deputati. Servizio Studi: La riforma degli ITS (aggiornato al 19 ottobre 2023).

In attuazione della legge n. 99 del 2022, sono stati adottati i seguenti provvedimenti:

  • DM n. 87 del 17 maggio 2023, in materia di modalità per la costituzione e il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy (ai sensi dell’art. 10, comma 8);
  • DM n. 88 del 17 maggio 2023, in materia di criteri e modalità per la costituzione delle commissioni di esame, con le indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché con i modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate (ai sensi dell’art. 6, comma 2 e dell’art. 5, comma 2);
  • DM n. 89 del 17 maggio 2023, che reca lo schema definito a livello nazionale dello statuto delle Fondazioni ITS Academy (ai sensi dell’art. 4, comma 3);
  • DM n. 191 del 4 ottobre 2023, recante definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), nonché dei presupposti e delle modalità per la sospensione e la revoca dell’accreditamento (ai sensi dell’art. 7, commi 1 e 2, e dell’art. 14, commi 1, 2 e 6).

Stanziamento risorse

  • DM n. 229 del 25 agosto 2022, recante riparto dei finanziamenti agli ITS per l’anno 2022 (ai sensi dell’art. 14, comma 5);
  • DM n. 144 del 21 luglio 2023, che reca l’assegnazione delle risorse nazionali relative all’esercizio finanziario 2023, di cui al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore e l’implementazione degli indirizzi di programmazione nazionale per la valorizzazione e il rafforzamento dei percorsi formativi degli ITS Academy (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5);
  • DD n. 1385 del 10 agosto 2023, che reca la ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore agli ITS Academy per l’e.f. 2023 (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5).
2.2.2. Riforma dell’Istruzione Tecnica e professionale

Come noto, il PNRR ha previsto, per il MIM, €17,59 miliardi per realizzare 6 riforme e 10 investimenti. L’Istruzione tecnica e professionale è una riforma. L’attuale Governo e Ministro del MIM hanno cambiato totalmente quanto disciplinato dal Governo precedente. L’attuale Governo ha deciso di mettere di fatto in stand by il Decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 e di intraprendere un progetto sperimentale che si è concretizzato in uno schema di DDL di Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023 (cfr. il punto 1.4. della presente newsletter).

Le valutazioni espresse ad oggi fanno riferimento a testi ufficiosi in circolazione oltre che al Comunicato Stampa ufficiale del Governo. Si allega una prima valutazione provvisoria (28/09/2023).

2.2.3. Riforma del sistema di orientamento

Varie le azioni messe in campo:

  • Una prima azione è stata adottata con il DM 934 del 3 agosto 2022 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”.
  • Una seconda azione è stata adottata con il DM 328 del 22.12.2022 “Decreto di adozione delle Linee Guida relative alle azioni interne al primo e al secondo ciclo”.
  • Una terza azione è stata adottata con la legge di bilancio 2023, che estende a tutte le classi della scuola secondaria di primo e secondo grado i percorsi di orientamento; nella legge c’è un richiamo esplicito al quadro di riferimento europeo in materia e alle “Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico” del 28 novembre 2022 (commi 555 e ss).
  • Una quarta azione è stata adottata il 5 aprile 2023 con il DM 63 del 5 aprile 2023 che interviene sulla definizione del “docente tutor” e “docente orientatore”. È disponibile sul sito del MIM la pagina https://docentitutor.istruzione.it/, dedicata al Piano per l’Orientamento varato a dicembre dal Ministro e, in particolare, agli approfondimenti sulle nuove figure del docente tutor e del docente orientatore.

Si allega Decreto di adozione delle Linee Guida per l’orientamento (22.12.2022); Testo delle Linee Guida per l’0rientamento; L. 23 12 2022, n. 197 (legge di bilancio); CS del MIM del 22 03 2023; DM n. 63 del 05/04/2023; Allegato A, Allegato B, Circolare prot. n. 958 del 5 aprile 2023.

2.2.4. Riduzione dei divari territoriali – Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e in particolar modo con la sezione investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica”, le scuole secondarie hanno la possibilità di prevedere interventi straordinari finalizzati alla riduzione dei divari territoriali e alla lotta alla dispersione scolastica.
Di seguito le 4 attività previste dal PNRR per le scuole: Percorsi di mentoring e orientamento; Percorsi per il potenziamento delle competenze di base; Percorsi per il coinvolgimento delle famiglie; Percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari.

Le scuole, sulla base della propria autonomia, programmano le attività complessive, decidendo le tipologie sulle quali investire, il format e il numero di ore di ciascun percorso, nel rispetto degli standard minimi previsti. Gli istituti possono stipulare accordi di rete con altri soggetti del territorio, anche non finanziate dal decreto, al fine di ampliare il proprio raggio di azione. I progetti possono essere realizzati con la promozione di attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti. Ulteriori aggiornamenti si possono trovare sul sito dedicato: pnnr.istruzione.it

Si allegano: DM 170 del 24 giugno 2022; Allegato 1 - Riparto per Regioni; Riparto per le Istituzioni scolastiche.

2.2.5. Investimenti in competenze: nuovi linguaggi e nuove competenze

L’obiettivo è garantire pari opportunità e uguaglianza di genere, in termini didattici e di orientamento, rispetto alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), alla computer science e alle competenze multilinguistiche, per tutti i cicli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con focus sulle studentesse e con un pieno approccio interdisciplinare.

L’obiettivo è far crescere nelle scuole cultura scientifica e forma mentis necessarie per un diverso approccio allo sviluppo del pensiero computazionale, prima ancora che vengano insegnate le discipline specifiche. Inoltre, il piano mira a rafforzare l’internazionalizzazione del sistema scolastico e le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti attraverso l’ampliamento dei programmi di consulenza e informazione su Erasmus+.

Come timing nel 2022 è prevista l’implementazione della piattaforma digitale e nel 2025 il rilascio dei certificati delle competenze, adozione linee guida STEM nelle scuole. Il 24 ottobre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha trasmesso alle istituzioni scolastiche le nuove Linee guida per le discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics). Le Linee guida per le discipline STEM sono state inviate ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli studenti per introdurre nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole azioni dedicate a rafforzare le competenze matematiche-scientifiche-tecnologiche e digitali attraverso metodologie didattiche innovative.

Il documento, firmato dal Ministro Valditara, è stato emanato ai sensi dell’articolo 1, comma 552, lett. a) della legge 197 del 29 dicembre 2022. L’obiettivo principale delineato è quello di introdurre, nel piano triennale dell’offerta formativa, azioni mirate a potenziare le competenze matematico-scientifico-tecnologiche e digitali degli studenti attraverso metodologie didattiche innovative. Si allega il DM 184 del 15 settembre 2023.

2.3. Docente tutor e orientatore

Nel quadro delle riforme previste dal PNRR, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un Piano per l’orientamento e investito su un’importante novità: l’istituzione delle figure del tutor e del docente orientatore che accompagneranno gli studenti nella costruzione del loro futuro nell’ambito degli studi e in campo professionale. Un percorso personalizzato e inclusivo, una nuova alleanza tra scuola e famiglia. Si allegano il sito del MIM: Docenti tutor - Ministero dell’Istruzione e del Merito; un dossier di FLC CGIL, Tutor e docente orientatore nella scuola secondaria di II grado (13.09.2023); un dossier di UIL Scuola, Tutor e orientatore nella scuola (05/09/2023).

2.4. Monitoraggio ITS 2023

L’Indire, su incarico del Ministero dell’Istruzione, realizza e gestisce la banca dati degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), contribuisce alla definizione dei criteri di monitoraggio e di valutazione dei percorsi ITS Academy, realizza il monitoraggio nazionale ed elabora rapporti di monitoraggio che vengono messi a disposizione del Tavolo Tecnico Nazionale Paritetico degli ITS Academy.
Dal monitoraggio 2023, relativo ai percorsi conclusi nel 2021, emerge che l’86,5% dei diplomati ha trovato lavoro a un anno dal diploma, di questi il 93,6% in un’area coerente con il percorso concluso.
I percorsi monitorati e valutati sono 315 attivati da 93 ITS Academy. Gli iscritti sono stati 8.274, i diplomati 6.421, gli occupati 5.556.

Una interessante ricerca della Fondazione Agnelli arricchisce l’attenzione agli ITS Academy (5 ottobre 2023): “Gli attuali ITS – ha commentato Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli – hanno sempre cercato di stringere legami forti con il sistema produttivo circostante (in qualche caso con ottimi esiti, in altri con meno successo), molto meno con il sistema scolastico e quello universitario. A differenza di Francia e Spagna, dove le Sections de Techniciens Supérieurs (STS) e i corsi di Ciclos Formativos de Grado Superior sono direttamente incardinati negli istituti tecnici e professionali, da noi la tendenza degli ITS è di rendersi autonomi dagli istituti di provenienza degli studenti sia come infrastrutture sia come contenuti dei corsi. Oggi gli ITS appaiono come monadi, senza legami organici con il resto del sistema di istruzione: questo comporta che pochi studenti delle superiori siano a conoscenza degli ITS come possibili alternative agli studi universitari e che, inevitabilmente, il loro sviluppo proceda a passo lento. Lo stesso isolamento esiste rispetto al sistema universitario”.

Si allegano: Il Rapporto di monitoraggio; I Risultati chiave (sintesi); Le performance dei percorsi ITS Academy; Il ranking dei percorsi ITS Academy; Il ranking dei percorsi (aree tecnologiche); Le infografiche; Comunicato del 5 ottobre 2023; ITS Academy: una scommessa vincente? L’istruzione terziaria professionalizzante in Italia e in Europa (un Rapporto della Fondazione Agnelli a cura di Matteo Turri).

2.5. FLC CGIL – La conoscenza in movimento

La FLC CGIL ha pubblicato il 31 agosto 2023 uno strumento aggiornato che illustra le principali novità del mondo scuola nel suo complesso: scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, settori privati della conoscenza. Una panoramica utile scritto secondo una prospettiva specifica.

3. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

3.1. Legge di conversione del Decreto Lavoro 2023

Il 30 giugno 2023 il Parlamento approva il testo della conversione in legge del Decreto Lavoro. Il voto della Camera dei deputati - 154 voti a favore, 82 contrari e 12 astenuti - chiude l’iter parlamentare del provvedimento.
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, diviene la legge 3 luglio 2023, n. 85.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in aula al momento del voto definitivo di Montecitorio, ha dichiarato: "Con il via libera definitivo del Parlamento, si conclude l’iter di una riforma strategica per il lavoro: pienamente rappresentativa della strategia di questo esecutivo. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il lavoro, accompagnare le persone attraverso la formazione e sostenere le fragilità con interventi come il nuovo assegno di inclusione. Miglioriamo la qualità dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, sosteniamo le famiglie con il taglio del cuneo fiscale e contributivo e rispondiamo con concretezza alle necessità di imprese e lavoratori".

Si allegano: Testo del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, coordinato con la legge di conversione 3 luglio 2023, n. 85 recante: “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso la mondo del lavoro”; Schede del MLPS; Slide del MLPS: Assegno di inclusione e supporto per la Formazione e il Lavoro; Ti consiglio: cosa prevede la legge in 16 punti.

3.2. Pubblicati i primi provvedimenti attuativi del c.d. Decreto Lavoro

Sono stati pubblicati sulla G.U. i primi decreti attuativi del c.d. Decreto Lavoro: DM 108 dell'08.08.2023, concerne il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL); DI dell'08.08.2023 istituisce il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (SIISL).
Per approfondimento si rimanda alle pagine dedicate al SFL e al SIISL oltre che alla nota di ANPAL.

3.3. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale)

La situazione dei provvedimenti e dei finanziamenti dei percorsi di IeFP svolti in modalità ordinaria e duale è la seguente (aggiornamento al 25.10.2023):

3.3.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: €. 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: €. 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: €. 175.000.000,00
  • D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)

    Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
    Articolo unico: ripartizione delle risorse: €240.000.000,00

3.3.2. Risorse relative al Programma GOL: 
  • D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)  
    Allegato – D.I. del 24 agosto 2023  
    Tabella 1: €1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
    Tabella 2: €600.000.000 (2024) - €600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
     
3.3.3. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

3.4. INAIL e INPS

3.4.1. INAIL: Relazione annuale 2022

Nella Relazione del commissario straordinario dell’Istituto, Fabrizio D’Ascenzo del 4 ottobre 2023, i dati sull’andamento di infortuni e malattie professionali, i risultati principali raggiunti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro. 
Il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, il 4 ottobre 2023, a Roma ha presentato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e alle altre autorità presenti la Relazione annuale 2022 (C.S.), che illustra l’andamento di infortuni e malattie professionali, le attività realizzate dall’Istituto sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, i risultati economici conseguiti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro.

3.4.2. INPS: XXII Rapporto annuale

Mercoledì 13 settembre 2023, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si è tenuta la presentazione del XXII Rapporto annuale dell’Istituto. La Relazione è stata illustrata dal Commissario straordinario dell’Istituto Micaela Gelera.
Il Ministro ha ricordato il ruolo fondamentale dell’Inps, sottolineando le grandi evoluzioni compiute nel tempo e come siano tanti gli ambiti di intervento: dal sostegno al reddito all’aspetto pensionistico, fino ad arrivare al mondo delle politiche attive. “Lavoriamo per l’inclusione lavorativa, per rendere il mercato del lavoro più dinamico e farlo crescere in termini di qualità” ha dichiarato il Ministro.

3.5. INAPP: Working Paper n. 110. La retribuzione in Italia è proporzionale e sufficiente?

Le retribuzioni nel nostro Paese sono molto basse sia in termini nominali, rispetto agli altri Paesi europei, sia in termini reali, a causa sia della recente fiammata inflazionistica, sia di adeguamenti contrattuali inadeguati e tardivi che dell’eterogeneità del costo della vita tra territori. È ormai pressante l’esigenza di riavviare la dinamica retributiva complessiva e di sostenere i lavoratori con impieghi di modesta qualità e basse retribuzioni. Il fenomeno del lavoro povero è sempre più rilevante e con esso cresce la richiesta di  salvaguardia. Si presentano analisi sui livelli economici del lavoro, sia per le persone occupate sia per le persone in cerca di lavoro, perché annosa è pure la questione della bassa partecipazione lavorativa strettamente legata al livello delle retribuzioni. Si  propongono misure del salario di riserva e reputazionale, utili a definire la soglia del lavoro accettabile, e dati sull’intermediazione, per vedere quante sono le opportunità realmente contendibili. Il salario non è solo un numero, è la cifra della nostra civiltà del lavoro.

3.6. Focus sul reddito di cittadinanza

3.6.1. Pagella politica. La guida di pagella politica sul reddito di cittadinanza

Nella guida si può leggere: Che cos’è (stato) il reddito di cittadinanza; Le critiche al reddito di cittadinanza; I fact-checking sul reddito di cittadinanza.

3.6.2. Bertoluzza G.: Cosa succederà dopo il RdC? Le misure di contrasto alla poverta del Governo Meloni

Provvedimento di bandiera del Movimento 5 Stelle, il Reddito di cittadinanza è rapidamente diventato oggetto di critiche delle forze politiche di centrodestra, che ne hanno inserito la riforma tra le priorità del programma elettorale. Il Governo Meloni ha mantenuto l’impegno con il Decreto Lavoro, approvato dal Parlamento a fine giugno 2023, che ridisegna profondamente le misure di contrasto alla povertà nel nostro Paese. In che direzione si muove la riforma? Quali sono i principali cambiamenti per famiglie e persone che vivono in condizione di povertà? La loro tutela aumenta o diminuisce?

3.7. INAPP Report: La formazione a distanza nell'apprendistato professionalizzante

Il Rapporto presenta un’analisi interdisciplinare sull’utilizzo della formazione a distanza (FaD) per l’acquisizione delle soft skills nell’apprendistato professionalizzante, come asset fondamentale di un sistema formativo moderno, nel contesto della digitalizzazione dei sistemi formativi. Dalla ricerca è emerso come l’adozione delle disposizioni nazionali finalizzate al contenimento della pandemia da parte delle Regioni abbia determinato una forte ‘omogeneità’ dei modelli regionali di regolamentazione della FaD nei contesti territoriali indagati: Lombardia, Piemonte e Lazio. L’analisi ha, inoltre, evidenziato come la FaD, se non opportunamente progettata e gestita sulla base di metodologie interattive, possa avere un impatto negativo sia sulla qualità degli apprendimenti, sia sulle dinamiche relazionali tra gli apprendisti. Nelle riflessioni conclusive si offrono indicazioni di policy per l’implementazione della FaD in apprendistato.

4. CISL

Si segnalano due documenti della CISL meritevoli di attenzione.
Il primo riguarda la proposta di legge di iniziativa popolare “Partecipazione al lavoro”, del 20 aprile 2023. Su questa proposta il Sindacato di via Po avvierà una vasta campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale, con la quale intende dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.
Il secondo è un “manifesto” il cui contenuto è significativo: maggiori finanziamenti su istruzione e formazione, rendere strutturale il sistema duale, tirocini più mirati, ecc.
“Il Manifesto che proponiamo oggi ha l’ambizione di chi vuole avanzare verso la frontiera di un lavoro protagonista, inclusivo, creativo, solido dal punto di vista della remunerazione e della prospettiva di reimpiego”: lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra concludendo a Roma l’iniziativa del sindacato di via Po per un lavoro a misura della persona.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati ad ottobre 2023.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Le elezioni regionali nel 2023

Si fa presente che nel 2023 sono previste le elezioni regionali:

a. Friuli-Venezia Giulia
Data: 2 e 3 aprile 2023
Presidente: Massimiliano Fedriga  
Liste collegate: Forza Italia Berlusconi per Fedriga partito popolare europeo, Fratelli d’Italia, Fedriga Presidente, Autonomia responsabile, Lega FVG per Salvini premier.
Si allegano le linee programmatiche.

b. Lazio
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Francesco Rocca
Liste collegate: Fratelli d’Italia, Lega, Foza Italia, Noi Moderati-Rinascimento, Udc, Lista Civica Rocca Presidente.
Si allegano le linee programmatiche e la Giunta Rocca (16.03.2023)
 
c. Lombardia
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Attilio Fontana
Liste collegate:Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati - Rinascimento Sgarbi, lista civica Fontana Presidente.
Si allegano le Linee programmatiche del Governatore Fontana (14.03.2023)

d. Molise
Data: 25-26 giugno 2023
Presidente: Francesco Roberti

3. Definita l’offerta formativa IeFP 2024 – 2027 nella Regione Liguria

"Approvazione della programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale IeFP triennio 2024/2027 – spesa complessiva 11.760.000,00 euro ripartita sulle seguenti linee di finanziamento: risorse PR FSE+ 2021-2027 impegno a favore di ALFA pari a 9.260.000,00 euro, accertamento 7.593.200,00 euro; risorse statali prenotazione di impegno e accertamento a favore di ALFA pari a 2.500.000,00 euro".

Con la Delibera di cui si tratta, la Giunta Regionale ritiene necessario provvedere alla programmazione di un’offerta formativa IeFP che assicuri alle famiglie destinatarie dell’offerta una tempistica coerente e fruibile, al fine di consentire interventi di orientamento paralleli a quelli della scuola e implementare il meccanismo di iscrizioni on line, identico a quello scolastico, che garantisca pari dignità ai percorsi di IeFP.

4. FVG: La Unità di costo standard (UCS)

La Regione Friuli-Venezia Giulia, con il presente documento, definisce il quadro delle forme di semplificazione nella gestione di operazioni finanziate dal FSE+ con riferimento a Unità di costo standard (UCS) che possono assumere la configurazione di:

  • costi unitari che coprono tutte o determinate categorie specifiche di costi ammissibili che sono chiaramente individuate in anticipo con riferimento a un importo per unità (articolo 51, lett. c) Reg. (UE) n. 2021/1060);
  • somme forfettarie, che coprono in modo generale tutte o determinate categorie specifiche di costi ammissibili che sono chiaramente individuate in anticipo (articolo 51, lett. d) Reg. (UE) n. 2021/1060);
  • finanziamenti a tasso forfettario, che coprono categorie specifiche di costi ammissibili, chiaramente individuate in anticipo, applicando una percentuale (articolo 51, lett. e) Reg. (UE) n. 2021/1060).

Si allegano: FVG, Delibera della Giunta Regionale nr. 1597 del 13 ottobre 2023; Allegato 1 – Allegato alla Delibera n. 1597 del 13 ottobre 2023; Allegato 2 – POR FSE+ - Unità di costo standard.

5. Provincia Autonoma di Bolzano. Bilancio Sociale Direzione Istruzione e Formazione italiana

Con questa prima edizione del Bilancio Sociale la Direzione Istruzione e Formazione italiana vuole comunicare in modo sintetico e chiaro quanto svolto dall’amministrazione scolastica provinciale nell’arco temporale che abbraccia gli anni scolastici dal 2019/20 al 2022/23. La sua elaborazione nasce idealmente con le Linee guida “La scuola che vogliamo – Un mondo di relazioni possibili”, documento programmatico pubblicato a maggio 2019 e punto di partenza per la definizione di politiche e strategie per il miglioramento della qualità dell’istruzione, in linea con le esigenze e le aspettative dei diversi attori della comunità educativa.

6. Quaderno di Tecnostruttura (29/09/2023)

Vari gli argomenti trattati nel Quaderno: risorse umane e sviluppo: i temi nell’agenda delle Regioni; le nuove misure di inclusione sociale e lavorativa nel decreto-legge 48/2023: riflessi sui sistemi regionali; strategia europea sull’assistenza a lungo termine. Il possibile ruolo del FSE+ nell’attuazione; innovazione sociale nella programmazione FSE+ 2021-2027: interventi previsti nel PR e nuove pratiche europee; competenze verdi e digitali, “Attività e iniziative del sistema Regioni e PA”.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. Laudare Deum (Esortazione apostolica a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica)

«“Lodate Dio” è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso».
Con queste parole si conclude la nuova esortazione apostolica di Papa Francesco, pubblicata il 4 ottobre 2023, festa del Santo di Assisi. Un testo in continuità con la più ampia enciclica Laudato si’ del 2015. In 6 capitoli e 73 paragrafi il Successore di Pietro intende specificare e completare quanto già affermato nel precedente testo sull’ecologia integrale, e al tempo stesso lanciare un allarme e una chiamata alla corresponsabilità di fronte all’emergenza del cambiamento climatico, prima che sia troppo tardi. L’esortazione guarda in particolare alla COP28 che si terrà a Dubai tra fine novembre e inizi di dicembre 2023.
Il Pontefice scrive: «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» e «non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie». È una «delle principali sfide che la società e la comunità globale devono affrontare» e «gli effetti del cambiamento climatico sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo».

2. TEMI FORMATIVI

2.1. Nuova Atlantide. Giovani. Chi siete? Chi siamo?

Dalla Introduzione: “Oggi i ragazzi vivono disagi estesi e profondi. Più visibili ed eclatanti nelle nostre periferie, ma è una frattura che riguarda una generazione e che chiama in causa drammaticamente gli adulti. Lo smarrimento dei giovani è l’inconsistenza degli adulti. Il presente racconta una grande assenza: il non rapporto che c’è. Nel loro mondo gli adulti non ci sono. Così fanno da sé. E traducono i propri desideri in qualcosa di scomposto, in esperienze di solitudine. Perché i ragazzi desiderano il bene, ma non sanno cosa sia. Decisivo è tornare a dargli un nome. Il che può avvenire solo dentro una relazione fiduciaria. Aprire un varco nel muro del non parlarsi è la strada per non accettare la sentenza del fallimento nella vita. Dei giovani. Degli adulti. …”.

Si allega il testo: Nuova Atlantide. Giovani, chi siete? Chi siamo?” (Anno 3, agosto 2023, n. 10) 

2.2. Gli adolescenti si raccontano guardando a Pietro

Alcune realtà dei salesiani Don Bosco hanno prodotto un libro nato da un’attività educativa sui vissuti dei giovani. Una trasposizione di esperienze vissute con gli adolescenti: è questo il contenuto del libro Storie di Pietro. Frammenti di vita di adolescenti, nato dalla volontà di alcune comunità di educatori e giovani del mondo dei salesiani Don Bosco.

Prodotto dall’organizzazione di volontariato La Viarte di Santa Maria la Longa (Udine) e dalle opere Bearzi di Udine e San Luigi di Gorizia, questo volume è stato scritto e messo a disposizione di tutti per dare senso ai vissuti di ragazzi e ragazze, di età e provenienze diverse, che hanno provato a condividere un cammino di formazione riconoscendosi in un immaginario collettivo. Questo immaginario ha preso il nome di Pietro. Si allega la Presentazione.

2.3. Rapporto ASviS 2023

“L’Italia è lontana dal raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Solo un deciso e rapido cambio delle politiche pubbliche consentirebbe di recuperare il terreno perduto, ridurre le povertà e le disuguaglianze, migliorare la qualità dell’ambiente e accompagnare le imprese per cogliere i vantaggi della transizione ecologica e digitale. Nei prossimi 12 mesi Onu e Unione europea assumeranno importanti decisioni, ma Governo e Parlamento devono scegliere urgentemente quale posizione assumere.
L’ASviS avanza proposte “trasformative”, a partire dalla legge per il clima, per determinare l’accelerazione verso lo sviluppo sostenibile che il Governo Meloni si è impegnato a realizzare in sede Onu e UE”
(Dal Comunicato stampa del 19 ottobre 2023).

Si allegano: L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile – Rapporto ASviS 2023 (4/10/2023); Introduzione di Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini; La sintesi del Rapporto (Enrico Giovannini); Guida alla lettura.

2.4. Rapporto Fondazione Moressa 2023

“2,4 milioni di lavoratori immigrati producono 154 miliardi di PIL (9%). Previsti altri 574 mila ingressi per lavoro tra il 2023 e il 2026. Ma il fabbisogno di manodopera rimane alto a causa di crisi demografica e gap di competenze”.

Le analisi del Rapporto annuale 2023 sull’economia dell’Immigrazione, curato dalla Fondazione Leone Moressa e presentato il 19 ottobre al Viminale e alla Camera dei Deputati. Si allega il Comunicato stampa del 19 ottobre 2023 e l'Executive-summary.

2.5. XXXII Rapporto immigrazione in Italia di Caritas / Migrantes

È stato presentato a Roma martedì 17 ottobre, presso NH Hotel The Church Palace, in via Aurelia 481, il XXXII Rapporto Immigrazione 2023, promosso da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Lo slogan di quest’anno è: “Liberi di scegliere se migrare o restare”.

«La conoscenza dei molteplici aspetti dell’immigrazione – senza trascurare le ragioni che portano a lasciare la propria casa e il proprio Paese – risulta utile per comprenderne la reale portata e il “volto”, anche in relazione al rapporto tra le persone che arrivano e la società che accoglie», scrive in apertura del volume mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Per il segretario generale della CEI «accoglienza e integrazione richiedono la reciproca disponibilità a un “incontro” che vada nel rispetto di entrambe le parti. Il percorso in questo senso appare carico di interrogativi, persino di tensioni: per tale ragione risulta “necessario – come si legge nel Rapporto – un cambiamento della narrazione, per superare quella dell’emergenza”».

Si allega: Sintesi del Rapporto 2023; Slide di presentazione del Rapporto; Comunicato stampa del 17/10/2023.

2.6. Fondazione Sussidiarietà. Un mercato del lavoro che cambia

Lo studio della Fondazione per la Sussidiarietà e Crisp ha analizzato 2,5 milioni di annunci sul web: si richiedono maggiori competenze professionali, digitali e trasversali, in un mercato in forte evoluzione.

2.7. Fondazione Terzjus Ets. Dalla Regolazione alla promozione. Una riforma da completare.

Il 18 ottobre a Roma a Palazzo Wedekind è stato presentato il Terzjus Report 2023. Il 3° Rapporto sullo stato e le prospettive del diritto del terzo settore in Italia. Edizione scientifica Napoli.
Imprese sociali in crescita (+ 4,9%) con amministratori più giovani e forme giuridiche diverse dalla cooperativa sociale, ma anche un accordo politico al Consiglio Europeo per adottare la Raccomandazione sul Piano d’Azione per l’Economia Sociale.
Il Terzo settore si è trasformato in una componente irrinunciabile della vita a livello comunitario e in una risorsa per le istituzioni nazionali attraverso i 115.798 enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts) su una platea potenziale di 300mila soggetti.
“Un dato significativo e in crescita. Sebbene non sia ancora completata, la Riforma sembra aver rivitalizzato il Terzo Settore, nella prospettiva del pluralismo e della sana ‘competizione’ tra diverse forme e modelli organizzativi”, si legge nel Rapporto sullo stato e le prospettive del Diritto del terzo Settore in Italia, curato dalla Fonazione Terzjus ETS, Osservatorio di diritto del Terzo Settore e dell’impresa sociale. Si allega una sintesi.

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITÀ KA1

Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
I beneficiari coinvolti sono:

  • neo-diplomati nel 2023 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2023/2024 che svolgeranno tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
  • staff del CNOS-FAP che saranno coinvolti in attività di job shadowing o di formazione presso partner europei della Federazione per una durata media di 5 giorni.

Attualmente sono in corso due progetti Erasmus+ KA1 che faranno partire da gennaio 2024 un totale di 89 allievi e 40 staff (formatori, project manager, direttori, coordinatori) dei cfp del CNOS-FAP.
I flussi di mobilità sono in fase di pianificazione, per maggiori informazioni contattare il referente nazionale delle mobilità per la Federazione CNOS-FAP Luca Finelli luca.finelli@sanzeno.org

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”

Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazione europee che stanno ospitando mobilità di docenti e allievi provenienti da 19 centri di IeFP africani.
Il nostro cfp San Zeno di Verona sta attualmente ospitando 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Durante la loro permanenza, ragazzi africani e allievi del CNOS-FAP stanno lavorando fianco a fianco condividendo conoscenze, esperienze e creando legami che superano le frontiere.
Questi scambi culturali e formativi sono fondamentali per la crescita dei ragazzi perchè ci insegnano l'importanza della diversità e della collaborazione internazionale. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto. 

Progetto “AI Pioneers”

AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.

Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ha coinvolto 12 dei suoi dipendenti per partecipare a questo network. Per maggiori informazioni riguardo al progetto è possibile consultare il sito ufficiale.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Seminario CNOS-FAP e PTSCLAS: Il sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale

IL SISTEMA ITS PER IL RILANCIO DI TUTTA LA FILIERA PROFESSIONALE
Seminario sulle politiche della Formazione Professionale e del lavoro

Mercoledì 8 novembre ore 09:00 - 13:00 - Sala Zuccari Palazzo Giustiniani (Via della Dogana Vecchia 29, Roma)

Per tutti, giornalisti inclusi, è necessario accreditarsi compilando il modulo di partecipazione.

Per il 4° anno l’Osservatorio Digitale promosso dal CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) con PTSCLAS fornisce un interessante spaccato di come le Regioni e le Province Autonome destinano le risorse finanziarie per le Politiche Attive del Lavoro e per la Formazione Professionale, da cui percepire l’evoluzione del Paese, le sensibilità culturali che cambiano e l’influsso stringente dell’attualità che condizionano la vita dei cittadini, l’economia del Paese e le strategie politiche.

Il report presenta i finanziamenti del 2022, anno in cui si evidenziano i primi segnali degli effetti del PNRR. Al tempo stesso la quotidianità di questi giorni sta introducendo cambiamenti significativi che si interconnettono al sistema dell’Istruzione e della filiera professionalizzante: gli attesi decreti attuativi della riforma degli ITS Academy e lo schema di DDL di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023.

L’incontro Seminario sulle Politiche della formazione professionale e del lavoro. Il Sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale, che avrà luogo il prossimo 8 novembre dalle 9.30 alle 13.00 a Roma, a Palazzo Giustiniani in via della Dogana Vecchia, 29 presso la sala Zuccari, sarà l’occasione per riflettere sulle scelte politiche delle Regioni e sulle riforme annunciate.

Interverranno: il Senatore Matteo Gelmetti, il neo Direttore Generale CNOS-FAP Giuliano Giacomazzi, Mattia Dolci e Sara Frontini di PTS, gli Assessori del Piemonte, Toscana, Lazio, i rappresentanti di Lombardia, Marche e Calabria, Emmanuele Crispolti di INAPP, il Presidente Temussi di ANPAL Servizi, il Presidente dell’Associazione Rete Fondazione ITS Italia Torrielli e rappresentanti qualificati del mondo delle imprese e delle istituzioni formative. A chiudere l’incontro le considerazioni della Presidente di FORMA, Paola Vacchina.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP

I testi relativi alla firma del CCNL-FP 2011-2013 e ai documenti sottoscritti dopo tale data sono inseriti nella newsletter nr. 122 - febbraio 2020. Dalla presente newsletter si riportano i documenti più recenti. 

2.1. Accordi riconducibili alla contrattazione regionale

2.1.1. 19 dicembre 2015: Enti di FP e OO.SS. Friuli-Venezia Giulia

Il 19 dicembre 2015 presso l’Enaip è stato firmato l’Accordo collettivo regionale per il sistema della Formazione Professionale del Friuli-Venezia Giulia contenente i seguenti punti:

  1. nuove assunzioni e stabilizzazioni
  2. ricorso alle collaborazioni
  3. monitoraggio registro del personale occupato
2.1.2. 5 agosto 2020: A.E.F. e OO.SS. Lombardia

Il 5 agosto 2020, i rappresentanti di Associazione Enti Formazione della Lombardia (A.E.F.) e le OO.SS. della Lombardia hanno firmato un Accordo di Sistema IeFP sui seguenti punti:

  1. riconoscimento integrazione salariale per lavoratori in FIS
  2. riconoscimento a ciascun ente di una quota per affrontare i costi derivanti dall’effetto del Covid-19
  3. flessibilità dell’orario di lavoro frontale settimanale
  4. flessibilità sull’anno formativo

L’accordo avrà validità per l’anno formativo 2020/2021.

2.1.3. 25 agosto 2021: A.E.F. e OO.SS Lombardia

Accordo sindacale per la contrattazione da parte dei lavoratori e degli Enti al Fondo di Garanzia costituito dall'Ente Bilaterale ELGA. Firmatari: AEF Lombardia, FLC CGIL Lombardia, CISL Scuola Lombardia e UIL Scuola Lombardia.

2.2. Dossier distacchi sindacali

Si riporta la situazione in Emilia-Romagna - Friuli-Venezia Giulia - Lazio - Liguria - Lombardia - Piemonte - Veneto

3. La trattativa per il rinnovo del CCNL-FP

3.1. Anno 2019: Ripresa delle trattative

  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie” e un documento datato 28.02.2019 dal titolo: "FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL PER IL RINNOVO DEL CCNL PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE".  
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019 avente per oggetto: "Reitera richiesta ripresa tavolo negoziale rinnovo CCNL formazione professionale", chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP concordano il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
  • 09.12.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano a Roma per continuare nel confronto e definire gli obiettivi da raggiungere. Il verbale comunicato congiunto riassume il contenuto dell'incontro.

3.2. Anno 2020: Continua la trattativa

  • 26.03.2020: Enti di FP (FORMA e CENFOP) e OO.SS. (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL) hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta” che è stata inviata successivamente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dott. Stefano Bonaccini e alla dott.ssa Cristina Grieco, Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si allega la lettera congiunta indirizzata a Bonaccini e Grieco (01.04.2020).
  • 21.09.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP una lettera con oggetto: “Richiesta ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL-FP 211 / 2013” indicando anche argomenti da trattare
  • 12.10.2020: FORMA e CENFOP con lettera del 12 ottobre 2020, rispondono alla lettera del 21.09.2020 dichiarando che sono disponibili alla ripresa della trattattiva "a emergenza terminata o perlomeno affievolita" e, nel frattempo, portare avanti altre tematiche.
  • 15.10.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP: “Riscontro vs nota del 12 ottobre 2020: proclamazione stato di agitazione. La presa di posizione nasce a seguito di una risposta non convincente da parte di FORMA e CENFOP del 12 ottobre 2020.
  • 19.11.2020: In data 19 novembre 2020, le parti si sono trovate con l’intento di riprendere le trattative sospese a marzo anche a seguito dell’emergenza sanitaria e con l’intenzione di definire una scaletta delle priorità da affrontare. Nell’incontro le parti hanno convenuto di riprendere il confronto con le Regioni riguardo ai gravi e perlopiù irrisolti problemi della Formazione Professionale e delle politiche attive del lavoro. In un clima cordiale, chiariti i reciproci fraintendimenti, hanno convenuto inoltre di riprendere il negoziato, fissando come data per un successivo incontro il 9/12/2020; le Organizzazioni Sindacali, valutato ciò, hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione. Si allega il comunicato congiunto.
  • 09.12.2020: Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso due documenti: la richiesta di incontro con il Presidente della Conferenza e l'Assessore preposto alla FP. Il Presidente ha incaricato l'Assessore preposto di incontrare le parti (Enti Datoriali e Sindacali). Si allegano la domanda di incontro, la risposta del Presidente e il comunicato congiunto delle parti datoriali e sindacali.     
  • 21.12.2020: Il 21, dopo una richiesta di incontro, sono ricevuti dal Ministro del lavoro on. Catalfo. In allegato gli argomenti trattati. 
  • 23.12.2020: FORMA/CENFOP e le OO.SS. incontrano i membri della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e illustrano alla Coordinatrice, ass.re Alessandra Nardini, le principali istanze connesse alla IeFP.  

3.3. Anno 2021: Continua la trattativa

  • 11.01.2021: Incontro FORMA/CENFOP e OO.SS. sul CCNL-FP che ha messo a punto l'organizzazione dei gruppi di lavoro.
  • 19.01.2021: La IX Commissione risponde agli Enti FORMA/CENFOP e OO.SS. Si allega il testo della risposta.
  • 08.05.2021: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. una proposta di "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale". Si allega il testo.
  • 04.06.2021: Le OO.SS. rispondono il con il documento "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale. Proposta aggiornata da OO.SS."
  • 16.09.2021: Le parti datoriali e le parti sindacali firmano il protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della formazione Professionale  
  • 02.12.2021: FORMA e CENFOP inviano una lettera alle OO.SS. per la ripresa della trattativa per il rinnovo del CCNL 2011-2013 

3.4. Anno 2022: Continua la trattativa

  • 03.01.2022: FORMA e CENFOP e OO.SS. condividono e si accordano sui temi da affrontare nella trattativa (obiettivi generali da raggiungere). Il verbale dell'incontro riassume i temi affrontati e la data della nuova convocazione.
  • 25.01.2022: Si affronta la composizione della Delegazione ristretta. Il verbale riporta gli argomenti affrontati (confronto sull'articolato del Titolo V e relativi allegati; la data della nuova convocazione).
  • 09.02.2022: Gli argomenti all'OdG: titolo V e relativi allegati.
  • Incontri ulteriori si sono svolti il 23 febbraio con le OO.SS confederali e il 25 febbraio 2022 sui medesimi temi.
  • 30.03.2022: Nel mese di marzo Enti di FORMA e CENFOP e OO.SS. hanno messo a punto un documento che inoltreranno alle Istituzioni nazionali e regionali con l’intento di approfondire gli aspetti positivi da rinforzare e le criticità da superare attinenti il sistema IeFP. Si allegano la Lettera congiunta e la Nota allegata.

Nei mesi di aprile e maggio Enti e OO.SS affrontano gli allegati 11, 12 e 13 del vigente CCNL-FP. 

  • 24.05.2022: Il verbale del 24 maggio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 07.07.2022: Il verbale del giorno 7 luglio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 28.07.2022: Le OO.SS. rispondono alla proposta di FORMA / CENFOP: Riscontro alla vostra proposta di adeguamento del trattamento economico presentata in data 7 luglio u.s. 
  • 01 09 2022: FORMA e CENFOP rilanciano una proposta per proseguire nella trattativa: Riscontro nota sindacati 28 luglio 2022.
  • 14.09.2022: FORMA e CENFOP scrivono ai coordinatori regionali: Claudio Di Berardino e Alessandra Nardini: Richiesta di incontro urgente per emergenza costi Energia. Gli Assessori Di Berardino e Nardini rispondono alla domanda il 17 ottobre 2022: Riscontro in seguito all’incontro dei Coordinatori delle Commissioni X e XI della Conferenza delle Regioni e Province autonome e le Associazioni FORMA e CENFOP. 
  • 29.09.2022: CGIL–CISL–UIL confederali e di categoria chiedono un incontro al Presidente della Conferenza delle Regioni. 
    Il 5 ottobre 2022 il Presidente della Conferenza delle Regioni risponde con lettera. 

3.5. Anno 2023: Continua la trattativa

  • 16.01.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. alle ore 10.00 si incontrano presso la sede di FORMA per la ripresa delle trattative. Si allega il verbale dell'incontro.
  • 06.02.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. si incontrano alle 11.00 presso la sede di FORMA.
  • 27.02.2023: Le parti datoriali e sindacali firmano l’Accordo Ponte e danno il via libera al testo del CCNL-FP aggiornato al 2023.
  • 20.04.2023: Le parti datoriali e sindacali si incontrano per la ripresa della trattativa. Si allega il verbale dell’incontro.
  • 25.05.2023: Le Organizzazioni datoriali e le OO.SS. si incontrano per proseguire nella trattativa. FORMA e CENFOP portano all’attenzione delle OO.SS. alcune proposte sia riguardanti gli aspetti economici (i livelli tabellari) che quelli organizzativi (orario di lavoro, profili, ecc.).Si allega il comunicato delle OO.SS. (29 maggio 2023)
  • 06.06.2023: L’incontro è stato finalizzato a mettere a fuoco le tematiche annunciate nell’incontro precedente.
    A seguito dell’incontro, il 7 giugno 2023 le OO.SS. scrivono una lettera alle delegazioni trattanti FORMA e CENFOP e diffondono un comunicato unitario.
  • 26.06.2023: Nell’incontro del 26 giugno la parte datoriale ha illustrato alle OO.SS.: a) la situazione della IeFP nelle Regioni attraverso l’illustrazione di un dossier elaborato allo scopo “La IeFP e il programma GOL nelle Regioni. Monitoraggio CNOS-FAP (26.06.2023); b) la proposta di FORMA sulla sperimentazione Campus avanzata dal MIM (15 06 2023); c) la Nota per audizione con Commissioni Congiunte X e XI (15 giugno 2023); d) la proposta sul case manager da inserire nell’area funzionale 5. Servizi al lavoro. Ai documenti è seguita la discussione sui temi proposti.
    La FLC CGIL ha comunicato, attraverso un “Resoconto del tavolo per il rinnovo contrattuale FP” una nota di commento.
  • 28.06.2023: Il 28 giugno 2023 è stato firmato un documento tra le parti: Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, le OO.SS. regionali di categoria e confederali e AEF Lombardia. Si segnala il documento per i riflessi positivi che porta alla trattativa nazionale.
  • 18.07.2023: La parte datoriale illustra, attraverso una proposta organica, le ipotesi economiche ed organizzative da introdurre nel CCNL-FP: la durata del CCNL-FP; gli aspetti economici (aumenti tabellari, il sistema incentivante o premio di produzione, la sanità integrativa), gli aspetti organizzativi (orario di lavoro, la malattia, la figura del case manager), la clausola sulle regioni in difficoltà. Le parti decidono di aggiornarsi il 15 settembre 2023 alle ore 10.30 presso la sede di FORMA.
  • 15.09.2023 - 20.10.2023 - 14.11.2023: Le parti datoriale e sindacale si confrontano sui punti concordati relativi al rinnovo del CCNL-FP: aspetti organizzativi e aspetti economici.

3.6. Il testo del CCNL-FP 2011-2013. Aggiornamento normativo 2023

Forma – Cenfop e FCL CGIL – CISL Scuola – UIL Scuola – SNALS CONF.SAL 
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la Formazione professionale. 
Aggiornamento normativo 2023 

3.7. Attività di EBINFOP

Ebinfop ha editato (ed. maggio 2021) il fascicolo da titolo IeFP Works!

L'Istruzione e la Formazione Professionale è una realtà formativa solida e articolata. Il suo rapporto privilegiato con il mondo del lavoro è il motore che favorisce il successo formativo e professionale degli allievi e che distingue la filiera professionale.

Ebinfop ha sostenuto la stampa del CCNL-FP (2023).

3.8. Attività di EBIRFOP regionali

Il 30 novembre 2022, si sono incontrati presso la sede di AEF Lombardia i rappresenti di AEF Lombardia e le OO.SS. Cisl Scuola Lombardia, FLC CGIL Lombardia e UIL scuola Lombardia per siglare l’Accordo sindacale Sostegni ELGA 2022.

4. AGGIORNAMENTI

4.1. Fidae Docete nr. 36/23

“Questa è la scuola… per un umanesimo cristiano che pienamente ci coinvolge e ci meritiamo”. Ecco lo slogan del Manifesto FIDAE 2023-2024 che ci accompagnerà in questo anno scolastico. Tra i vari temi affrontati nella Rivista si segnalano: Orientare e orientarsi. Breve storia e riflessioni sull’orientamento scolastico; L’intelligenza artificiale sosterrà gli insegnanti?; Educazione assicurativa a scuola. Una forma di educazione civica; Il disciplinare per gli alunni. Regole e procedure. 

4.2. Agidae Rivista nr. 3/2023

Tra i vari temi trattati in questo numero della Rivista si segnalano: L’identità della scuola cattolica in un contesto di società multietnica e multiculturale; I rapporti di lavoro dopo il “Decreto trasparenza” e il “Decreto lavoro”; Il cammino della parità scolastica. Il punto sulle abilitazioni nelle scuole paritarie.

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.