Circa 2,2 milioni di studenti sosterranno le prove Invalsi tra maggio e giugno, ed in particolare:

  • il 7 e il 10 maggio è toccato agli alunni delle scuole primarie (II e V elementare);
  • il 14 agli alunni delle secondarie di primo grado (I media);
  • il 16 maggio ai giovani della scuola secondaria di secondo grado;
  • il 17 giugno, circa 600mila studenti dovranno affrontare la prova inserita all'interno dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (licenza media), prova che vale un sesto del voto d'esame complessivo.

Si tratta di 20 domande per le scuole elementari (a disposizione 45 minuti), 30-35 per le medie (un'ora e 15 minuti) e 50 domande per le superiori (un'ora e mezza).

Si allegano:

Nei giorni 6 e 7 maggio 2013, a Groningen (Olanda), si è tenuto il primo meeting del 2013 per i National Europass Centres (NEC), dove sono stati presentati i risultati della seconda valutazione Europass conclusa nel dicembre 2012. Le evidenze principali emerse nel rapporto sono:

...che cosa è e chi può riceverla.

La Raccomandazione per istituire la “Garanzia Giovani” è stata definitivamente adottata dal Consiglio dell’Unione europea (28 febbraio 2013) e precedentemente approvata dal Parlamento europeo (30 gennaio 2013). Si chiama Garanzia Giovani (Youth guarantee) e assicurerà ai ventenni europei di ricevere un’offerta di lavoro, di formazione o di stage entro quattro mesi dalla fine degli studi o dalla perdita del posto di lavoro.

Da Diesse – 6 maggio 2013
Il Servizio statistico del MIUR ha pubblicato il Focus sulle iscrizioni al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per l’a.s. 2013/14. Tornano a crescere i licei, mentre calano i professionali; costante il trend positivo dei tecnici; balzo in avanti della formazione professionale.

Si è tenuto a Roma il 3 e 4 maggio nei saloni dell’Ergife, il “Laboratorio nazionale - La Chiesa per la scuola” promosso dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. L’incontro segna l’avvio di un percorso a tappe che vuole portare alla ribalta, sia della Chiesa italiana e di tutta la società, la centralità della scuola come ambiente educativo.

Il Laboratorio è stato quindi convocato per riflettere sulla volontà di mettere all’attenzione di tutti la scuola pubblica, statale, non statale, paritaria, locale e della formazione professionale, come scuola del popolo, come scuola di tutti senza discriminazioni giuridiche ed economiche.

Il 5 Aprile 2013 presso il Teatro Don Bosco di Roma è stata presentata la seconda edizione (2013) del progetto “S3T Street – Stai sicuro sulla strada” e si è conclusa la prima edizione (2012) con le premiazioni dei vincitori del concorso.

Il tema dell’istruzione è stato affrontato nel documento ‘economico’ dei cosiddetti ‘saggi’ o facilitatori, come si sono autodefiniti: si era ipotizzato, da parte di molti, un rapporto più breve, centrato sulle emergenze di tipo strettamente economico-finanziario e su quelle legate al mondo del lavoro, sul doppio versante delle imprese in crisi e dell’aumento della disoccupazione.

E invece il documento, pubblicato integralmente sul sito del Quirinale, tocca anche la materia dell’istruzione con alcune specifiche proposte, così riassumibili:

Pubblicato In G.U. il regolamento sui Cpia - Tecnicadellascuola.it – 05.03.2013
Il D.P.R. n. 263 del 29 ottobre 2012 (riportato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 febbraio) riguarda la ridefinizione, a partire dall’a.s. 2013/2014 e non oltre l’a.s. 2014/2015, dell’assetto organizzativo e didattico dei Centri per l’istruzione degli adulti, compresi i corsi serali.

Al Sud redditi più bassi che in Grecia. Qui il 60% dei posti di lavoro persi dall’inizio della crisi. Spesa pubblica per l’istruzione superiore del 25% a quella del Centro-Nord, ma i livelli di apprendimento sono peggiori. E si fugge dalla bassa qualità dei servizi nella sanità e all’università

Il rapporto sulla formazione continua propone l'analisi dei dati 2011-2012 a partire dalla profonda crisi economica ed occupazionale che ha investito anche il nostro Paese e rispetto alla quale le iniziative di formazione continua sono state comunque orientate e condizionate. La domanda e l'offerta di competenze vengono, infatti, analizzate proprio in quanto strumenti e valori per il superamento della crisi e il rilancio della competitività del Paese. Capitoli specifici sono dedicati: Le dimensioni della formazione per i lavoratori e le imprese; Riforme e prospettive della formazione continua; Gli strumenti di finanziamento per la formazione continuai; I Fondi Paritetici Interprofessionali e le Politiche a supporto dei lavoratori autonomi e dei manager d’impresa.

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