Giugno 2013: esattamente 10 anni fa il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del Lavoro e le Regioni stipulavano un Accordo per avviare i percorsi sperimentali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di durata triennale. Oggi a che punto siamo?
L’articolo allegato, tratto da Diesse n. 37, fa il punto della situazione.
Ad oggi non è stato effettuato ancora, purtroppo, il piano di riparto delle risorse per le Regioni.

Il 7 agosto la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto-legge 76/2013 contenente le Misure urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, e della coesione sociale (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 196 del 22 agosto 2013).
Il provvedimento, illustrato lo scorso 26 giugno dallo stesso Ministro Giovannini nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, si sviluppa sui seguenti assi:

  • “La dispersione scolastica”
    Il documento “La dispersione scolastica”, aggiornato a giugno 2013, affronta il problema della dispersione scolastica attraverso lo strumento dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.
  • “Le iscrizioni al 2° ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione”
    Il focus è relativo all’anno scolastico 2013/2014 ed è aggiornato ad aprile 2013.

 

Per rilanciare il Paese si passa anche attraverso la scuola, l’università e la ricerca. Edilizia e abbandono scolastico per la scuola, sblocco parziale del turn-over e borse di studio per l’università, interventi straordinari per ricerca fondamentale e industriale.
JobTel, ha elaborato un documento in cui si possono leggere, in sintesi, i punti principali contenuti nel «Decreto del Fare» approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 giugno 2013.
 

È stato pubblicato sulla G.U. del 4 luglio 2013 (S.G. n. 155) il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione.
Si allegano, oltre al testo del Regolamento e i primi commenti (Tuttoscuola, OrizzonteScuola, Flcgil), anche una intervista di Elena Ugolini, Sottosegretario al MIUR quando ha rilasciato l’intervista.  

Il Decreto-Legge 28 giugno 2013, n. 76, Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti, all’art. 6 contiene disposizioni che permettono agli Istituti Professionali di Stato di poter utilizzare, nel primo biennio e nel primo anno del secondo biennio, spazi di flessibilità entro il 25 per cento dell’orario annuale per svolgere percorsi di IeFP.

Lo scorso 29 maggio il Ministero del Lavoro e l’Isfol, in rappresentanza di tutte le Autorità nazionali e regionali, hanno presentato il Primo Rapporto di Referenziazione Nazionale allo European Qualification Framework (EQF) alla Commissione Europea e ai Paesi che aderiscono al Quadro EQF.

Nel mese di giugno 2013 è stato presentato il Rapporto Education at a Glance 2013, elaborato dall’OCSE. Varie sono le valutazioni che si sono susseguite.
Ci si soffermiamo su quanto scritto in merito alle paritarie.

Nella giornata di ieri, 4 luglio, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 25 marzo 2013 n. 81, recante modifiche al DM 249/10, che stabilisce le procedure di formazione iniziale degli insegnanti.
Al cosiddetto “TFA speciale”, ora denominato “Percorso Abilitante Speciale” (PAS), è dedicato  l’art. 4 (Modificazioni all’articolo 15 del DM n. 249 del 2010).

Si riportano, di seguito, gli elementi di maggiore significatività:

1.    Ai PAS verranno dedicate due annualità accademiche: 2013-2014 e 2014-2015.

Il Decreto Legge n.76/2013 (art. 5) ha istituito una Struttura di missione per l’attuazione della Garanzia per i Giovani in Italia e la ricollocazione dei lavoratori beneficiari dei cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga.
Sotto il coordinamento del Ministero del Lavoro, è composta dai presidenti dell’Isfol e di Italia Lavoro, dal Direttore generale dell’Inps, dai dirigenti delle Direzioni generali del Ministero con competenze nell’ambito specifico di intervento, più tre rappresentanti della Conferenza Stato-Regioni, due dell’Upi e uno delle Camere di Commercio, industria artigiano ed agricoltura.

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