Orientamenti europei

1. Riunione informale dei capi di Stato o di governo, Porto, 7 e 8 maggio 2021

Il 7 e l’8 maggio 2021 i leader dell’UE si sono riuniti a Porto per un vertice informale.
Il 7 maggio, in seguito alla conferenza ad alto livello organizzata dalla presidenza portoghese, i leader dell’UE hanno discusso di COVID-19 e di relazioni internazionali. L’8 maggio erano all’ordine del giorno gli affari sociali.

“Promuovere una più forte parità di genere, rendere strutturale il Fondo Sure, promuovere l’occupazione giovanile e integrare al semestre europeo la dimensione sociale”: è il messaggio che Premier Mario Draghi ha assunto nel suo primo vertice Ue in presenza, ribadito durante il workshop dedicato al tema del “Employment and Jobs”.

Si allegano il documento e la dichiarazione di Porto.

2. Conferenza sul futuro dell’Europa

Il 9 maggio 2021 è stata formalmente inaugurata la Conferenza sul futuro dell’Europa con una cerimonia dai toni solenni. L’iniziativa durerà 10 mesi. Obiettivo principale è quello di coinvolgere l’Europa profonda attraverso associazioni, autorità locali, comuni, regioni e paesi membri, tutti impegnati a dibattere su quale Ue si intende realizzare.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è una conferenza proposta nel 2019 che sarebbe dovuta iniziare il 9 maggio 2020, ma che, a causa della pandemia di COVID-19, è stata rinviata al 9 maggio 2021, nel giorno europeo, 71 anni dopo la dichiarazione di Schuman.

La conferenza servirebbe a rilanciare il progetto democratico europeo e dell’Unione europea, andando a coinvolgere tutti i cittadini europei e la società civile, non precludendo una revisione dei trattati fondanti la stessa UE, considerando che l’ultima revisione dei Trattati risale al 2007 con la firma del Trattato di Lisbona.
Si allegano la dichiarazione comune sulla Conferenza sul futuro dell’Europa. Dialogo con i cittadini per la democrazia. Costruire un’Europa più resiliente e una scheda curata da Camera dei Deputati-Ufficio Rapporti con l’Unione europea (XVIII Legislatura).

3. EURYDICE: pubblicazioni recenti

Si segnalano due pubblicazioni recenti di Eurydice:

3.1. Strutture dei sistemi educativi europei: diagrammi 2020/2021 (2021)

Questo numero della serie ‘I Quaderni di Eurydice Italia’ presenta le strutture dei sistemi educativi europei, riferite all’anno scolastico e accademico 2020/2021. I sistemi educativi rappresentati sono 43 e coprono i 38 Paesi partecipanti al programma Erasmus+: i 27 Stati membri, nonché Regno Unito, Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia.

La parte introduttiva del testo offre una descrizione dei principali modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria, una guida alla lettura dei diagrammi e la Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED 2011).
La seconda parte del testo è dedicata, invece, ai diagrammi delle strutture dei sistemi educativi, preceduti da una legenda che ne agevola la lettura.

3.2. Stipendi di insegnanti e capi di Istituto in Europa (2021)

Questo volume della collana ‘I Quaderni di Eurydice Italia’, contiene la traduzione parziale del rapporto della Rete Eurydice ‘Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe 2018/19’ sugli stipendi degli insegnanti e dei capi di istituto nelle scuole pubbliche dal livello preprimario al livello secondario, riferiti all’anno scolastico 2018/2019.

Come la versione originale, il volume è organizzato in una sintetica analisi compartiva che mette a confronto gli stipendi tabellari iniziali e le prospettive di aumento durante la carriera sia dei docenti che dei capi di istituto, nonché gli stipendi medi e le indennità.
All’analisi comparativa seguono le schede descrittive nazionali che, nel presente volume, sono limitate ai 27 Paesi UE e presentano una selezione di tabelle per facilitare la consultazione e la comparazione.

4. Global Catholic Education 2021 (25 marzo 2021)

Il 23 marzo 2021 è stato pubblicato il Global Catholic Education Report (testo e sintesi).
Fornisce un’analisi delle principali tendenze che interessano le scuole e le università cattoliche. Il tema di quest’anno è il pluralismo dell’istruzione, l’apprendimento della povertà e il diritto all’istruzione.
Il rapporto è prodotto da un team di volontari. Nello spirito di collaborazioni richiesto da Papa Francesco verso un global compact sull’istruzione, è co-sponsorizzato dalle quattro organizzazioni che rappresentano l’educazione cattolica a livello internazionale: OIEC per le scuole, IFCU per le università, OAMEC per gli ex alunni e UMEC-WUCT per gli insegnanti.

5. Pena di morte nel mondo. Rapporto Amnesty international – anno 2020

La sfida senza precedenti posta dalla pandemia da Covid-19 non è stata sufficiente a impedire a 18 stati, lo scorso anno, di eseguire condanne a morte.
Il Rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel 2020, sebbene mostri una tendenza globale verso la diminuzione dell’uso della pena capitale, evidenzia come alcuni stati abbiano eguagliato se non addirittura aumentato il numero delle esecuzioni, mostrando un patente disprezzo per la vita umana proprio mentre l’attenzione del mondo era concentrata sulla protezione delle persone da un virus mortale. Si allega una scheda di sintesi.

6. Lettori del XXI secolo

Sviluppare le competenze di alfabetizzazione in un mondo digitale. L’alfabetizzazione nel 21° secolo riguarda la costruzione e la convalida della conoscenza. Le tecnologie digitali hanno permesso la diffusione di tutti i tipi di informazioni, spostando i formati tradizionali di informazioni solitamente più curate con maggiore attenzione come enciclopedie e giornali. L’enorme flusso di informazioni dell’era digitale richiede che i lettori siano in grado di distinguere tra fatto e opinione. I lettori devono imparare strategie per rilevare informazioni distorte e contenuti dannosi come fake news ed e-mail di phishing.

Ciò che rivela il Rapporto dei lettori pisani del 21° secolo è che l’accesso degli studenti alle tecnologie digitali e la formazione su come usarle variano notevolmente da paese a paese e profili socio-economici degli studenti.
Il Rapporto esplora come gli studenti di 15 anni stanno sviluppando abilità di lettura per navigare nel 21 ° secolo ricco di tecnologia. Fa luce su potenziali modi per rafforzare la capacità degli studenti di navigare nel nuovo mondo dell’informazione. Evidenzia come i paesi rovano raddoppiare gli sforzi per combattere i dividi digitali emergenti. Esplora anche ciò che gli insegnanti possono fare per aiutare gli studenti a navigare nell’ambiguità e gestire la complessità. 

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 

1.1. Governo Draghi – composizione (aggiornata al 25/05/2021) 

Il governo Draghi è il 67° esecutivo della Repubblica Italiana e il 3° della XVIII legislatura, in carica dal 13 febbraio 2021.
Assume le caratteristiche di un governo di unità nazionale, data la sua larghissima maggioranza che racchiude la quasi totalità dell’emiciclo parlamentare, e il particolare periodo storico nel quale è nato.

1.2. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Il 30 Aprile 2021, il governo Draghi ha inviato a Bruxelles il Paino Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Al momento il piano è al vaglio della Commissione europea. Al Piano italiano è dedicata una attenzione particolare, anche perché è di gran lunga il più grande (191,5 miliardi), quasi il triplo di quello spagnolo che è di 69 miliardi.

Il testo del PNRR allegato è stato scaricato dal sito del Governo.
Si allegano anche alcune note sul testo: un articolo di Chiellino Giuseppe (Il Sole 24 ore del 12/05/2021) illustra gli “11 criteri” per valutare il Piano; in Openpolis si evidenzia anche un “iter non lineare” del testo inviato a Bruxelles; non sono mancati coloro che hanno segnalato anche “difformità” tra testo in lingua italiana e testo in lingua inglese; una scheda illustra, per offrire una visione più ampia della problematica, anche i piani di Spagna, Francia e Germania.

Alleghiamo, infine, alcuni commenti sul PNRR.
Un approfondimento è svolto dalla FLC CGIL; alcune note elaborate dal CNOS-FAP e da FORMA (alla dott.ssa Nardini Alessandra (18/05/2021) e al Ministro Andrea Orlando (21/05/2021), dove si lamenta, da parte di questi ultimi soggetti, la ormai “cronica disattenzione” del Governo al mondo della IeFP, pur essendo da oltre 20 anni, giuridicamente incardinata nel secondo ciclo del Sistema educativo di Istruzione e Formazione.

1.3. Il primo decreto-legge “sostegni” è diventato legge

Il 19 maggio 2021, la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto Sostegni con 375 voti a favore, nessun voto contrario e 45 astenuti. Il decreto, che prende il nome di “Imprese, Lavoro, Professioni”, sarà presentato anche dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e del Lavoro, Andrea Orlando. Il provvedimento ha un valore di 32 miliardi di euro complessivi e anticipa alcune misure del decreto Sostegni bis, che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri entro il mese di maggio. Varie le novità in materia di lavoro. Allo scopo si allegano alcuni strumenti di lavoro per facilitarne la comprensione:

  • Testo del DL 22 marzo 2021 n. 41, coordinato con la legge di conversione 21 maggio 2021, n. 69, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID – 19”
  • Un Comunicato stampa della Fidae del 5 maggio 2021: Ennesima discriminazione nei confronti delle paritarie
  • Scheda: Lavorofacile.it (20/05/2021)
  • Il Sole 24 ore del 20/05/2021: il Decreto sostegni 1. Imprese e lavoro; le ultime novità.  

1.4. Decreto legge c.d. “Sostegni bis”

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 20 maggio 2021, alle ore 11.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli per adottare il Decreto legge c.d. “Sostegni bis”.

Il decreto interviene con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro, a valere sullo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento, al fine di potenziare ed estendere gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio e di contenere l’impatto sociale ed economico delle misure di prevenzione che sono state adottate.

Gli interventi previsti si articolano su 7 principali linee di azione: sostegno alle imprese, all’economia e abbattimento dei costi fissi; accesso al credito e liquidità delle imprese; tutela della salute; lavoro e politiche sociali; sostegno agli enti territoriali; giovani, scuola e ricerca; misure di carattere settoriale. Il 26 maggio 2021 il testo definitivo del nuovo provvedimento legislativo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Mentre la scuola paritaria accoglie favorevolmente il provvedimento (cfr. Agorà della parità), gli Enti di FP aderenti a FORMA e CENFOP ribadiscono il loro disappunto per la “cronica disattenzione” al (sotto)Sistema di IeFP rispetto alla necessità di affrontare le ormai storiche criticità.

Il Decreto contiene una novità in materia di lavoro. All'articolo 48 si annuncia la costituzione di un “Piano nazionale per le scuole dei mestieri”.

1.5. Osservatorio parlamentare sulle riforme istituzionali conseguenti alla riduzione dei parlamentari

La rivista Federalismi ha attivato questo osservatorio, aggiornando i dati in maniera ricorrente.
Nella presente newsletter si propone un documento aggiornato al 26 maggio 2021.

2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (MI)

2.1. Linee programmatiche del MI (4 maggio 2021) - Audizione del Ministro Commissione VII Camera e Senato congiunte (4 maggio 2021)

La scuola motore del Paese
Le linee programmatiche di questo Ministero hanno l’obiettivo di rappresentare il primo passo di un processo di riforma del nostro sistema di istruzione e formazione. La scuola è il motore del Paese. Si intende avviare una nuova fase costituente. […] Il nostro è un Paese a basso livello di crescita, ancor prima della pandemia, determinato soprattutto da profondi divari territoriali e da insufficienti investimenti su scuola, università e ricerca. La scuola è il luogo dove si costruiscono le competenze e si acquisiscono le abilità; sono questi i presupposti per diventare cittadini preparati, critici e partecipi. In virtù di una profonda analisi dei bisogni, il Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza (PNRR) destina 19,44 miliardi per il potenziamento dell’offerta dei servizi di Istruzione: dagli asili nido alle università (M4C1).
Così esordisce il testo curato dal Ministro prof. Patrizio Bianchi e illustrato alla Commissione VII di Camera e Senato il 4 maggio 2021.

Molte delle osservazioni avanzate sul PNRR relative alla missione 4 (positive e critiche) si possono riproporre in questa sede in quanto le linee programmatiche si ispirano alle scelte adottate dal PNRR. Anche in questo documento si conferma la scelta Istruzione e si trascura la Istruzione e Formazione Professionale. Si allegano i commenti di CISL Scuola, CGIL e UIL.

2.2. Via libera al nuovo decreto sostegni bis: la scuola (20 maggio 2021).

Avvio ordinato del prossimo anno scolastico, reclutamento dei docenti, risorse per l’emergenza sanitaria: ecco cosa prevede il ‘pacchetto’ scuola. Il Ministro Bianchi: “Prosegue l’impegno per mettere l’Istruzione al centro e avviamo un percorso innovatore guardando al futuro”. Si allegano alcuni commenti tratti da Scuola 24 (Il sole 24 ore del 21.05.2021)

2.3. Patto per la scuola al centro del Paese

Il testo è stato firmato il 20 maggio 2021 dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi su delega del Presidente del Consiglio e i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri per CGIL, CISL e UIL.

Tutti estremamente importanti gli impegni che le parti sottoscrivono. Fra questi vanno segnalati in primo luogo la lotta il precariato e la promozione della stabilità nella scuola. Il 1° settembre 2021 è una data e un obiettivo. E’ necessario mettere in atto ogni misura per assumere il personale e ottenere la copertura e la stabilità dei posti vacanti, anche attraverso procedure inedite e semplificate. In questo quadro si impone l’avvio immediato di un meccanismo di assunzioni che sia regolare e non più sporadico e frutto di situazione emergenziale.

Altro punto importante e decisivo per dare un segnale di riconoscimento della centralità delle professioni scolastiche è quello del perseguimento, tramite il contratto, di una concreta valorizzazione del personale (dai docenti agli ATA, ai dirigenti scolastici, agli educatori) con apposite risorse stanziate in coerenza con il “Patto per l’Innovazione del lavoro pubblico”.
Accanto a ciò nell’accordo si puntualizza la necessità di una politica programmatoria sugli organici in funzione di una riduzione del numero degli alunni per classe e per istituzione scolastica, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Completano il quadro degli impegni i temi della sicurezza, della individuazione e distinzione delle responsabilità in materia di sicurezza degli edifici scolastici, della formazione iniziale e in servizio per ogni specifica professionalità, del rafforzamento e supporto all’autonomia scolastica, del rafforzamento della struttura centrale e periferica dell’amministrazione, della semplificazione delle procedure e della normativa (redazione di un nuovo testo unico della scuola), della mobilità del personale e della dirigenza, del potenziamento della istruzione tecnica e professionale. Si riportano i primi commenti di Tuttoscuola e Il Sussidiario.

2.4. Esami di Stato: primo e secondo ciclo di istruzione

Un “dossier” aggiornato al 4 maggio 2021 contenente informazioni:

2.5. Piano scuola estate 2021

Piano Estate, arrivate 5.888 candidature per ottenere i fondi PON. Lingue, Stem, Digitale: ecco i moduli più richiesti.
Il Ministro Bianchi: “Dalle scuole una partecipazione importante. C’è voglia di ripartire, mettendo i ragazzi al centro”.
Una proposta che ha avuto successo … per la scuola statale e paritaria. I giovani della IeFP che hanno gli stessi diritti … sono stati ancora una volta esclusi.
Si allegano: il Comunicato del MI (24 maggio 2021); le slide con le candidature per i fondi PON; la ripartizione regionale dei 150 milioni di euro previsti dal Decreto Sostegni; un'intervista al dott. Stefano Versari (26.05.2021); il sito dedicato: Piano scuola estate 2021.

2.6. Piano nazionale scuola digitale – 2021

Stanziati 101 milioni di euro per l’anno 2021 per Spazi laboratoriali e strumenti digitali per le STEM, Potenziamento competenze digitali STEAM, Azioni #28 del Piano nazionale scuola digitale, Premio scuola digitale per l’anno scolastico 2021/2022, Percorsi formativi per il personale scolastico, Spunti per possibili approfondimenti pedagogico-didattici, Il digitale “amplificatore” di apprendimento. Anche in questo progetto gli allievi della IeFP, bisognosi come gli altri di queste opportunità, sono tagliati fuori. Si allegano: il comunicato del MIUR; il testo del Piano nazionale scuola digitale; la nota del MI del 12/05/2021; un sito dedicato: La scuola digitale.

2.7. Si apre uno spazio per il costo standard? Un dibattito sempre attuale  

Già nel 2017 con la ministra Fedeli (che istituì un apposito gruppo di lavoro), e poi nell’ultima fase del governo Conte 2, si è profilata la possibilità di una maggioranza parlamentare trasversale favorevole a prendere in considerazione l’ipotesi/modello del costo standard come parametro unico per il finanziamento delle scuole statali e di quelle paritarie.

L’ostacolo veniva dal Movimento 5 Stelle, che nel suo programma (del 2018) aveva escluso questa possibilità, tranne che per la scuola dell’infanzia, da Leu, e da una minoranza ormai esigua del PD, ferma all’interpretazione letterale del "senza oneri per lo Stato" contenuto nell’art. 33 della Costituzione.

Le scuole paritarie hanno elaborato proposte specifiche sull’argomento (scheda di Tuttoscuola di Febbraio 2021).

Anche la IeFP oggi ha una sua proposta.
La Federazione CNOS-FAP ha elaborato una specifica proposta avvalendosi di Salerno Giulio, Zagardo Giacomo e il supporto, per gli aspetti matematico-statistici, di Luca Salvati.
Il testo ha come titolo: “Costruire e utilizzare i costi standard nella IeFP. Analisi, indicazioni e proposte”, Tipografia Pio XI, dicembre 2020.

2.8. Il sistema educativo di Istruzione e Formazione letto dalle Riviste

Si riportano le analisi di alcune Riviste che documentano e commentano i principali eventi legati al sistema educativo di Istruzione e Formazione nel suo complesso:

3. MLPS

3.1. XVIII Rapporto di monitoraggio del sistema di IeFP e dei percorsi nel sistema duale

Il 5 maggio l’Inapp ha presentato il XVIII Rapporto di monitoraggio del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dei percorsi in duale nella IeFP (modalità webinar).

La giornata ha rappresentato l’occasione per diffondere i contenuti del monitoraggio che, annualmente, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche redige per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali allo scopo di restituire il quadro quali-quantitativo dell’offerta e della partecipazione al sistema di Istruzione e Formazione Professionale, compresi i percorsi realizzati in modalità duale. Un patrimonio informativo unico su questi temi, in grado di fornire ai decisori politici gli strumenti conoscitivi utili per agire sul sistema a partire dalla ripartizione delle risorse finanziarie sia per i percorsi IeFP “tradizionali” che per quelli realizzati in modalità duale.

Per un quadro complessivo si allegano l’ultima ricerca, in ordine di tempo, sugli occupati nei percorsi IFTS e IeFP (anno 2020) e la ricerca effettuata dal CNOS-FAP sul “Successo formativo 2020 a tre anni dal conseguimento del titolo” (A.F. 206-2017) oltre alla presentazione del Rapporto a cura di E. Crispolti.

3.2. Risorse stanziate per la IeFP – anno 2021

Il MLPS ha adottato misure per modificare i criteri di riparto del fondo nazionale per la IeFP e il sistema duale e provvedimenti connessi al riparto delle risorse a supporto della IeFP e il sistema duale.

Si riportano, per comodità, in sequenza:

3.3. Politiche attive 10.05.2021

Garanzia Giovani, istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale

Il fondo, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, è destinato a contrastare la disoccupazione e l’inattività giovanile nelle regioni del Mezzogiorno. Nell’ambito del Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, Anpal ha istituito il Fondo di investimento sociale per l’impatto occupazionale per attuare il Progetto pilota per la creazione di strumenti di finanziamento di investimenti ad impatto sociale (Social Impact Investments).

Gli investimenti a impatto sociale sono investimenti finalizzati a produrre, oltre a rendimenti economici, effetti sociali positivi per le comunità, anche grazie alla sinergia tra attori pubblici e privati.
Si allega il comunicato di Anpal del 10 maggio 2021 e il testo del Decreto.

3.4. Le comunità migranti in Italia

Sul sito del MLPS sono pubblicati i rapporti sulle comunità migranti in Italia.

Elaborando dati provenienti da diverse fonti istituzionali, i Rapporti illustrano le caratteristiche e i processi di integrazione di ciascuna delle 16 comunità più numerose: albanese, bangladese, cinese, ecuadoriana, egiziana, filippina, indiana, marocchina, moldava, nigeriana, pakistana, peruviana, senegalese, srilankese, tunisina e ucraina.

3.5. Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali: la Conferenza delle Regioni aggiorna il testo (20 maggio 2021)

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, presieduta da Massimiliano Fedriga, nella seduta del 20 maggio 2021 ha aggiornato Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Il documento è stato trasmesso al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute affinché le linee guida possano essere adottate con ordinanza in attuazione dell’articolo 12 del Decreto-legge 65/2021. In particolare gli aggiornamenti, rispetto al precedente documento del 28 aprile, riguardano: sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; sagre e fiere locali; corsi di formazione.

Il testo delle linee guida è stato pubblicato sul sito www.regioni.it. (cfr. pag.ne 33 – 34: Corsi di formazione).

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda allegata si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a maggio 2021.

Una novità va sottolineata: la IX Commissione fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due:

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca

Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
COORDINATORE: Lazio
COORDINATORE VICARIO: Abruzzo

  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale

Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
COORDINATORE: Toscana
COORDINATORE VICARIO: Lazio

Si fa presente che la numerazione non è presente nella documentazione originale.
Gli Enti di FP aderenti a FORMA hanno sempre caldeggiato la scelta regionale di un “unico” Assessorato che coordina l’Istruzione, la Formazione Professionale e il Lavoro. A molti è sembrata una scelta che va indietro anziché avanti.  

2. Regione Lazio: Migranti e salute

Sono disponibili online, liberamente scaricabili e utilizzabili, sei opuscoli realizzati nell’ambito del progetto G-START a supporto delle attività di informazione, educazione e comunicazione (IEC). Di questi, tre sono stati adattati al contesto regionale laziale.

I primi tre opuscoli sono stati pensati per un loro utilizzo sul territorio della ASL Roma 5 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di competenze che rafforzino la capacità delle persone richiedenti Asilo e Titolari di Protezione Internazionale (RTPI) di accedere ai servizi e di mantenere un buono stato di salute e benessere psicofisico.

A marzo 2021, su richiesta del GrIS del Lazio/SIMM (Gruppi immigrazione e salute/Società italiana di medicina delle migrazioni) i tre opuscoli sono stati riadattati allo scopo di promuovere l’accesso della popolazione straniera ai servizi sanitari pubblici e alle associazioni aderenti alle loro reti nella Regione Lazio.

Consulta gli opuscoli con le informazioni relative alla Regione Lazio:

3. Regione Piemonte: nasce il “Tavolo regionale permanente sulla scuola paritaria”

Il 27 aprile 2021, il Comitato Scuola libera, formato dalle varie associazioni che lavorano e sostengono la scuola paritaria in Piemonte, in accordo con la Regione Piemonte, che da sempre riconosce la funzione sociale e formativa, hanno costituito un “Tavolo regionale permanente sulla scuola paritaria” rappresentato dal presidente Alberto Cirio, dall’assessore all’istruzione Elena Chiorino, da un membro della direzione dell’assessorato e da un componente designato da ciascuna delle associazioni rappresentative delle scuole paritarie, dei genitori degli alunni e del corpo docenti.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI

1.1. Rosario Livatino

La mattina del 21 settembre 1990 era una giornata ancora calda d’inizio autunno e io stavo frequentando a Urbino uno stage con il mitico Corso Bovio. Per me era un giorno come tutti gli altri, il giorno spensierato di una studentessa universitaria. Ma a molti e molti chilometri da lì si stava consumando proprio in quelle ore assolate di settembre un barbaro assassinio. Quello di un magistrato di appena 37 anni, Rosario Livatino.

2. TEMI FORMATIVI

2.1. Rapporto EURISPES 2021

Lo svolgimento della Dad ha posto una serie di problematiche, che sono state risolte solo in parte cercando di mantenere il contatto emotivo con gli studenti, tramite videolezioni in modalità sincrona e programmate dalle 8 alle 13 (come nel normale orario scolastico). Tra le difficoltà incontrate dai docenti figurano: minor presenza di feedback da parte degli allievi; un’eterogenea competenza multimediale degli alunni; socializzazione difficoltosa; difficoltà del docente a saper gestire i passaggi temporali in classe; maggior possibilità di distrazione: è quanto rileva il rapporto Italia 2021 dell’Eurispes. Si allega il documento di sintesi del 33° Rapporto Italia; il comunicato stampa e una scheda tratta da “Scuola 24” (14 maggio 2021).

2.2. Bambini scomparsi. Celebrazione giornata mondiale.

Nel 2020 in Italia sono stati 7700 i minori scomparsi. Il 75-80% di questi è stato ritrovato. Nel numero rientrano anche i minori stranieri non accompagnati.
Lo rende noto Silvana Riccio, Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, che aggiunge: «Dobbiamo concentrarci su come agire per ritrovare quel 25% di cui non sappiamo più nulla».
Un Report del Governo che ha registrato le denunce di scomparsa dal 1 gennaio 1974 al 31 dicembre 2020 parla chiaro: su un totale di 258.552 – di cui 62.842 ancora da ritrovare – il 52,94% rientra nella fascia di età minore degli anni 18. Solo il 5,50% appartiene alla fascia di età degli over 65, il 41,56% corrisponde alla fascia della maggiore età. Si allega una scheda di sintesi.

2.3. Fuga dei cervelli dall’Italia. Corte dei Conti: +41,8% rispetto al 2013

In Italia, la quota dei giovani adulti con una laurea è aumentata costantemente durante l’ultimo decennio, ma resta comunque inferiore rispetto agli altri Paesi dell’OCSE. Tale fenomeno è riconducibile sia alle persistenti difficoltà di entrata nel mercato del lavoro sia al fatto che il possesso della laurea non offre, come invece avviene in area OCSE, possibilità d’impiego maggiori rispetto a quelle di chi ha un livello di istruzione inferiore. E le limitate prospettive occupazionali, con adeguata remunerazione, spingono sempre più laureati a lasciare il Paese (+41,8% rispetto al 2013). E’ quanto emerge dal Referto sul sistema universitario 2021 approvato dalle Sezioni riunite della Corte dei conti con delibera n. 8/SSRRCO/REF/21 che approfondisce finanziamento, composizione, modalità di erogazione della didattica, offerta formativa e ranking delle università italiane (98 atenei di cui 67 statali, che comprendono 3 Scuole Superiori e 3 Istituti di alta formazione, nonché 31 Università non statali, di cui 11 telematiche), ricordando che l’ANVUR ha fatto emergere giudizi di qualità elevati in prevalenza per le università del Nord del Paese rispetto a quelle del Sud e criticità per le telematiche. Si allega una scheda di sintesi.

2.4. Relazione della Corte Costituzionale

La peculiarità di un servizio sanitario nazionale ma a gestione regionale richiede un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali: un esercizio inadeguato di questo potere non solo comporta rischi di disomogeneità ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni, sul cui rispetto, anche nel 2020, la Corte si è più volte soffermata. Questo problema di fondo si è riproposto nel contesto attuale, pure caratterizzato dalla competenza esclusiva dello Stato in materia di profilassi internazionale, competenza che avrebbe dovuto garantire quell’unitarietà di azione e di disciplina che la dimensione nazionale dell’emergenza imponeva e tutt’ora impone“.

È uno dei passaggi della Relazione del Presidente Giancarlo Coraggio sull’attività della Corte costituzionale nel 2020, in cui si possono leggere le principali linee di tendenza della giurisprudenza costituzionale.

Una riflessione che si può estendere, a nostro giudizio, alla situazione della IeFP! Si allega una scheda tratta da Scuola24 del 14/05/2021.

2.5. Banca d’Italia: Principali risultati della quarta edizione dell’indagine straordinaria sulle famiglie italiane

Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo del 2021, prima delle nuove misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, la Banca d’Italia ha condotto la quarta edizione dell’Indagine Straordinaria sulle Famiglie italiane (ISF) per raccogliere informazioni riguardo agli effetti dell’epidemia di Covid-19 sulla situazione economica e sulle aspettative delle famiglie.
Le attese sulle prospettive dell’economia e sul mercato del lavoro sono migliorate; tuttavia le famiglie non si aspettano che l’emergenza sanitaria sia superata in tempi brevi. Poco meno di un terzo dei nuclei ha riferito di aver subito un calo del reddito nell’ultimo mese; il peggioramento delle condizioni reddituali è mitigato dalle misure di sostegno al reddito. I comportamenti di consumo continuano a risentire dell’emergenza sanitaria: per le famiglie che arrivano con difficoltà alla fine del mese la contrazione dipende in prevalenza dalle minori disponibilità economiche; per i nuclei più abbienti pesano soprattutto le misure di contenimento e la paura del contagio. Una quota significativa di famiglie ha risparmiato nel 2020: solo un terzo del risparmio accantonato lo scorso anno verrebbe speso nel 2021.

2.6. Economia sociale in Italia – 1° Rapporto (11 maggio 2021)

Martedì 11 maggio dalle 10.30 Euricse ha presentato il primo rapporto nazionale sull’economia sociale realizzato insieme ad Istat e curato dai ricercatori Carlo Borzaga, Manlio Calzaroni, Eddi Fontanari e Massimo Lori con la collaborazione di Chiara Carini, Mauro Caramaschi e Carla Troccoli.

Il rapporto è stato realizzato nell’ambito della convenzione di ricerca “Dimensioni, evoluzione e caratteristiche dell’economia sociale” stipulata tra i due centri di ricerca. Presentato il primo rapporto Euricse-Istat sull’economia di Associazioni, cooperative, mutue, fondazioni e altre istituzioni non profit. Il comparto rappresenta il 3,4 per cento dell’economia e occupa un addetto su dieci del settore privato

La collaborazione tra Istat ed Euricse è nata nel 2019 per ricomporre la frammentazione statistica dei dati sulle organizzazioni dell’economia sociale. Due anni fa è stato pubblicato un primo rapporto che ha riguardato la sola componente delle imprese cooperative. La ricerca “L’economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave”, basata su dati 2015-2017, riguarda invece tutto il comparto delle organizzazioni nelle quali l’obiettivo è diverso dal profitto, la gestione è affidata a coloro che sono in genere i beneficiari dell’attività e il capitale ha una funzione puramente strumentale.

2.7. Il tempo della cura. Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia (2021)

Il «trauma collettivo da Covid-19» ha creato un reale impatto sulla salute mentale e a pagarne il prezzo più alto sono stati i più fragili, a cominciare da bambini/e e adolescenti che, a causa di un maggiore componente stressogena all’interno del proprio nucleo familiare, sono esposti a maggiore rischio di maltrattamento.

Ne parla il 4° Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia, curato da Fondazione Cesvi, da cui emerge che in questo anno e mezzo di pandemia nelle famiglie più fragili sono aumentate la conflittualità, la violenza contro le donne e la violenza assistita e subita dai minori (il 60/70% dei bambini/e tra i 2 e i 14 anni ha vissuto episodi di violenza emotiva da parte dei propri caregiver).

Dallo studio emerge l’immagine di un’Italia a due velocità: al Sud il rischio legato al maltrattamento è più alto e l’offerta di servizi sul territorio è generalmente carente o di basso livello. Le ultime quattro posizioni dell’Indice sono occupate da Campania (20°) Sicilia (19°), Calabria (18°) e Puglia (17°). La regione con maggior capacità di fronteggiare il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è il Trentino-Alto Adige che quest’anno per la prima volta supera l’Emilia-Romagna, grazie a un netto distacco dalla media nazionale rispetto ai fattori di rischio.

2.8. Rapporto Excelsior 2021 – 2025

Il presente rapporto analizza i risultati più recenti degli scenari previsivi sui fabbisogni occupazionali che da diversi anni vengono elaborati nell’ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL.

L’obiettivo di fondo di questo filone di attività è soprattutto quello di offrire un contributo conoscitivo utile per la programmazione dell’offerta formativa ai diversi livelli e per l’orientamento delle scelte formative da parte degli studenti e delle famiglie.

A differenza delle pubblicazioni periodiche a cadenza mensile e annuale tratte dall’indagine continua Excelsior - limitate ai dipendenti e agli altri addetti previsti in ingresso nelle imprese iscritte nei regi-stri camerali - il campo di osservazione delle previsioni quinquennali qui presentate si estende agli oc-cupati dell’intera economia, con la sola eccezione dei servizi domestici (viene considerato anche il set-tore agricolo e della pesca, in passato non compreso dall’analisi).

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

La Federazione CNOS-FAP negli ultimi anni ha partecipato a diversi progetti europei al fine di realizzare sperimentazioni e rafforzare partenariati strategici su 3 principali tematiche rilevanti per la Commissione Europea e per la Federazione stessa quali:

  • sperimentazione di percorsi “duali” in Europa e promozione della formazione continua su tale tematica;
  • aumento della qualità dei Servizi al Lavoro (SAL) del CNOS-FAP e rafforzamento delle sinergie con i principali attori pubblici-privati che si occupano di favorire la professionalizzazione e l’inserimento lavorativo di giovani vulnerabili in Europa;
  • sviluppo di approcci innovativi per promuovere l’inserimento socio-professionale in Europa di particolari categorie vulnerabili, come migranti e richiedenti asilo.

Nel mese di maggio la Federazione CNOS-FAP ha portato avanti le attività dei progetti intrapresi. Di questi, descriviamo brevemente i seguenti:

Progetto “DB WAVE”
Il Progetto KA3, di cui la Federazione CNOS-FAP è capofila, sta mandando avanti le attività in modalità online, così da garantire il rispetto del Gantt di progetto.
Il 26-27 maggio è stato effettuato un Peer Learning coordinato dal partner ungherese sulla tematica delle “Competenze chiave per i formatori della formazione professionale”.
Il prossimo Peer Learning verrà organizzato da uno dei due partner spagnoli, Tech Don Bosco, e riguarderà le “Competenze digitali nel work based learning”.
Inoltre, la Federazione CNOS-FAP sarà a capo dello sviluppo dell’ultimo incontro tra pari centrato sulle attività degli Sportelli Servizi Al Lavoro, al fine di creare una linea guida SAL condivisa da tutti i partner di progetto europei.

Progetto “LIME”
Il 27 maggio, la Federazione CNOS-FAP e gli altri sei partner del progetto LIME si sono incontrati online per il quarto incontro di coordinamento. Insieme, hanno discusso le ultime attività del progetto che si concluderà il prossimo  mese, dopo la conferenza finale prevista il 21 giugno 2021.
L’incontro è stato anche l’occasione in cui il capofila CIES Onlus ha evidenziato i risultati del progetto finora raggiunti e ha ricordato i prossimi appuntamenti che saranno:

  • il 9 giugno, International Capacity Building (link to register);
  • il 21 giugno, Conferenza finale.

Per ulteriori informazioni sui progetti europei gestiti dalla Sede Nazionale del CNOS-FAP consultare la pagina dedicata sul sito.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Progetto Assi culturali e Canone formativo

Sei Enti della IeFP -  CNOS-FAP, SCF, ENAC, ENDOFAP, Casa di Carità Arti e Mestieri, Opera don Calabria - hanno promosso il progetto: Il curricolo fondativo dell’educazione al lavoro.  
La sua finalità consiste nell’unire le forze per assicurare un ruolo da protagonista alla IeFP a livello nazionale, nelle seguenti direzioni:

  • promuovere e consolidare la qualità dell’offerta formativa, allineandola sia ai livelli 3 e 4 dell’EQF, sia al nuovo Repertorio nazionale delle qualifiche e dei diplomi;
  • sostenere un ripensamento profondo della prospettiva culturale, verso la proposta di un "curricolo verticale" più organico dotato di un nuovo «canone formativo»;
  • avviare una sperimentazione dal basso per validare tale proposta, attraverso un coinvolgimento esteso dei CFP e degli operatori.

Il 26 maggio si è conculso il ciclo di webinar del progetto, che possono essere visualizzati sul sito dedicato dove si trovano anche tutti i materiali esposti durante le presentazioni, la cassetta degli attrezzi e tutte le newsletter afferenti questo progetto di rifondazione del canone formativo della IeFP.

2.2. Progetto VALEFP

La IeFP è partita ufficialmente con la sperimentazione del Rapporto di AutoValutazione per la IeFP su piattaforma del Ministero dell’Istruzione.
Dal 20 Aprile tutti i CFP aderenti alla sperimentazione hanno avuto l’accesso alla piattaforma in area riservata e dedicata alla IeFP e ogni Centro ha inserito i componenti del Nucleo Interno di Valutazione (NIV).
Per tutti gli Enti aderenti è un grande risultato e ci auguriamo che possa andare a sistema nel più breve tempo possibile al pari degli istituti scolastici.
Si allega un documento esplicativo della sperimentazione e si segnala il sito INVALSI sove si possono seguire le varie fasi della sperimentazione e il calendario delle prossime fasi.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP

Presidente
Aldo Armenti dall’8 marzo 2020 - (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Silvia Bisso - (silvia.bisso@isforcoop.it)
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it).

OO.SS. 

FLC CGIL - G. Scozzaro
CISL SCUOLA - E. Formosa
UIL SCUOLA - L. Macro
SNALS CONFSAL - G. Visco / S. Lupo

2. Il CCNL-FP

I testi relativi alla firma del CCNL-FP 2011-2013 e ai documenti sottoscritti dopo tale data sono inseriti nella newsletter nr. 122 - febbraio 2020. Dalla presente newsletter si riportano i documenti più recenti. 

2.1. Accordi riconducibili alla contrattazione regionale

2.1.1. 19 dicembre 2015: Enti di FP e OO.SS. Friuli-Venezia Giulia

Il 19 dicembre 2015 presso l’Enaip è stato firmato l’Accordo collettivo regionale per il sistema della Formazione Professionale del Friuli-Venezia Giulia contenente i seguenti punti:

  1. nuove assunzioni e stabilizzazioni
  2. ricorso alle collaborazioni
  3. monitoraggio registro del personale occupato
2.1.2. 5 agosto 2020: A.E.F. e OO.SS. Lombardia

Il 5 agosto 2020, i rappresentanti di Associazione Enti Formazione della Lombardia (A.E.F.) e le OO.SS. della Lombardia hanno firmato un Accordo di Sistema IeFP sui seguenti punti:

  1. riconoscimento integrazione salariale per lavoratori in FIS
  2. riconoscimento a ciascun ente di una quota per affrontare i costi derivanti dall’effetto del Covid-19
  3. flessibilità dell’orario di lavoro frontale settimanale
  4. flessibilità sull’anno formativo

L’accordo avrà validità per l’anno formativo 2020/2021.

2.2. Anno 2019: Ripresa delle trattative

  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie”.    
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019, chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP propongono il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
  • 09.12.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano a Roma. Si allega il verbale.

2.3. Anno 2020: Continua la trattativa

  • 26.03.2020: Enti di FP (FORMA e CENFOP) e OO.SS. (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL) hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta” che è stata inviata successivamente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dott. Stefano Bonaccini e alla dott.ssa Cristina Grieco, Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si allega la lettera congiunta di Bonaccini e Grieco (01.04.2020).
  • 21 09.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP con oggetto: “Richiesta ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL-FP 211 / 2013” indicando anche argomenti da trattare
  • 15.10.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP: “Riscontro vs nota del 12 ottobre 2020: proclamazione stato di agitazione. La presa di posizione nasce a seguito di una risposta non convincente da parte di FORMA e CENFOP del 12 ottobre 2020.
  • 19.11.2020: In data 19 novembre 2020, le parti si sono trovate con l’intento di riprendere le trattative sospese a marzo anche a seguito dell’emergenza sanitaria e con l’intenzione di definire una scaletta delle priorità da affrontare. Nell’incontro odierno le parti hanno convenuto di riprendere il confronto con le Regioni riguardo ai gravi e perlopiù irrisolti problemi della Formazione Professionale e delle politiche attive del lavoro. In un clima cordiale, chiariti i reciproci fraintendimenti, hanno convenuto inoltre di riprendere il negoziato, fissando come data per il prossimo incontro il 9/12/2020; le Organizzazioni Sindacali, valutato ciò, sospendono lo stato di agitazione. Si allega il comunicato congiunto.
  • 09.12.2020: Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso due documenti: Richiesta urgente di incontro da parte delle organizzazioni datoriali e sindacali e la risposta positiva del Presidente della Conferenza delle Regioni. Si allega il comunicato congiunto - Verbale incontro del 09/12/2020.

2.4. Anno 2021: Continua la trattativa

  • 11.01.2021: Incontro FORMA/CENFOP e OO.SS. sul CCNL-FP che ha messo a punto l'organizzazione dei gruppi di lavoro.
  • 19.04.2021: Documento di FORMA e CENFOP: Proposta di testo in vista dell'incontro di lunedì 19 aprile 2021
  • 26.04.2021: Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale - Bozza proposta sindacale
Confronto con la IX Commissione
  • Il 23.12.2020 FORMA/CENFOP e le OO.SS. incontrano i membri della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e illustrano alla Coordinatrice, ass.re Alessandra Nardini istanze connesse alla IeFP;
  • Il 19 gennaio 2021 la IX Commissione risponde agli Enti di FORMA/CENFOP e OO.SS.;  
  • Il 12 febbraio 2021 FORMA/CENFOP e OO.SS. inoltrano alla Coordinatrice dott.ssa Alessandra Nardini un documento per un confronto sul piano dell’emergenza e situazione della IeFP dentro il dibattito nazionale;
  • Il 16 febbraio 2021 FORMA/CENFOP e OO.SS. sollecitano la Coordinatrice su una specifica richiesta: Inclusione del sistema formativo nell’ambito del Piano di sostegno pubblico, approvato dall’Unione europea, finalizzato a collegare 12 mila scuole italiane ad internet.

2.5. Dossier: “Applicazione del CCNL-FP e distacchi sindacali nelle Regioni”

Il Dossier aggiornato a febbraio 2021 e la cui compilazione è progressiva, raccoglie:  

  • l’elenco degli Enti accreditati dalla Regione per lo svolgimento delle attività di IeFP;
  • gli Enti associati a Ebinfop per la IeFP;  
  • gli Enti paganti a Ebinfop per la IeFP;  
  • il distaccamento sindacale e la relativa copertura / non copertura economica.  

Si allegano: Emilia-Romagna - Friuli-Venezia Giulia - Lazio - Liguria - Lombardia - Piemonte - Veneto

3. AGGIORNAMENTI

3.1. Scheda 1

Incidente durante la ricreazione, se la scuola ha un “piano” non è responsabile (sentenza del 14 aprile 2021)

3.2. Scheda 2

Il docente deve essere un “modello educativo”, può essere licenziato anche se il reato è prescritto (sentenza del 20 maggio 2021

3.3. Scheda 3

Terzo tentativo. Crocifisso ancora nel mirino, la parola è alla Cassazione. Filippo Vari – Avvenire 23 maggio 2021

3.4. Scheda 4

Io, ebreo, vi spiego perché difendo il crocifisso nelle aule scolastiche, Joseph Weiler, intervistato da Marco Bellizi.

3.5. FIDAE: DOCETE nr. 25 – maggio / giugno 2021

Il numero tratta, tra i vari argomenti, il tema curriculum dello studente, le soft skillsm, la nuova valutazione nella scuola primaria e le prove standardizzate, ecc.

3.6. AGIDAE: Rivista n. 2 (marzo – aprile 2021)

La rivista affronta, tra i vari argomenti, i contenuti degli Accordi sindacali, l’integrazione salariale (DL 41/2021), il tema del licenziamento economico, la riammissione in servizio dei lavoratori dopo malattia Covid-19, ecc.

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.