L’accoglienza è, anzitutto, un atteggiamento che consiste in una disposizione o attitudine atta a facilitare l’integrazione e l’inserimento in un contesto sociale, formativo, educativo: come tale comporta reciprocità. In secondo luogo, l’accoglienza è un costrutto dell’orientamento, che facilita il percorso di costruzione dell’identità e la dinamica della decisione in ordine alle scelte che riguardano il progetto di vita e l’inserimento sociale e lavorativo. Infine, l’accoglienza è un percorso formativo, sovente modulare, che si prefigge obiettivi e pone in atto strategie di avvio di processi finalizzati alla costruzione di un profilo professionale personalmente perseguito. Applicata alla FP, l’accoglienza è una metodologia pedagogica che prevede non solo obiettivi e strategie di inserimento iniziale, ma soprattutto un atteggiamento che i docenti e i formatori assumono lungo l’intero percorso formativo, con attenzione all’allievo e all’apertura al dialogo educativo. Sarebbe, infatti, riduttivo e pedagogicamente errato utilizzarla solo all’inizio del percorso, anche se, in quanto tale, costituisce la prima fase di un processo formativo/orientativo esteso a tutta la vita (long life learning).
1. Percorso o progetto di accoglienza e sue finalità. L’accoglienza è essenzialmente finalizzata alla ricostruzione delle motivazioni personali e della storia pregressa in modo che l’allievo sottoscriva consapevolmente e attui con successo un patto formativo. Le finalità dell’accoglienza sono: a) analizzare i bisogni individuali e di gruppo; b) acquisire informazioni sulle caratteristiche e sulle motivazioni degli allievi o la chiarificazione delle scelte; c) chiarire il percorso orientativo e formativo in rapporto alle aspettative individuali; d) promuovere la conoscenza delle modalità di ingresso nei percorsi di istruzione e formazione professionale; e) chiarire gli obiettivi formativi delle qualifiche scelte; f) favorire la conoscenza e l’inserimento nelle iniziative formative e culturali proposte dal progetto educativo della struttura formativa.
2. Tappe del percorso di accoglienza. Il percorso di accoglienza prevede le seguenti tappe, con successione modulare: a) socializzazione: gli allievi sono facilitati a familiarizzare con l’ ambiente e con il personale educativo, didattico-formativo, si conoscono reciprocamente ed instaurano una buona dinamica di gruppo; b) verifica delle attese degli utenti: attraverso questionari di ingresso sono analizzate attese e aspettative nei riguardi della qualifica prescelta; sono utili anche test motivazionali il cui esito sarà restituito e discusso insieme al gruppo degli allievi; c) analisi e ricostruzione delle esperienze, conoscenze e competenze che l’allievo possiede allo scopo di instaurare un percorso formativo personalizzato. Il percorso di accoglienza si conclude con la conoscenza, la riflessione e gli scambi in gruppo sul patto formativo che si sottoscrive.
3. Modalità di realizzazione dell’accoglienza. L’accoglienza, effettuata a livello di gruppo, può essere svolta anche a livello individuale attraverso colloqui di consulenza e orientamento anche mediante l’utilizzo di test psicoattitudinali ad opera di orientatori specializzati. Nel percorso di accoglienza i formatori e i docenti che seguono il percorso formativo sono coadiuvati dai coordinatori delle attività orientative e dagli orientatori di percorso o tutor. Anche i genitori, per quanto possibile, sono coinvolti non solo per essere informati del percorso formativo, ma soprattutto per offrire la loro attiva collaborazione degli allievi nella FP.
Bibliografia
Andriolo g. - m. Consolini, Progettare l’accoglienza, Milano, FrancoAngeli, 2000.
Calaminici P., Accoglienza, orientamento, patto formativo: un percorso possibile? in “Percorsi” 28-30, 2000.
Cnos-Fap (Ed.), Accreditamento della sede orientativa, Roma, Tipografia Pio XI, 2002.
Ciofs/Fp, Un modello per la gestione dei servizi di orientamento, Roma, CIOFS/FP, 2002.
Cospes (Ed.), Orientare alle scelte. Percorsi evolutivi e strumenti operativi, Roma, LAS, 2005.
Autore
Guglielmo Malizia Professore Emerito di Sociologia dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.
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