Orientamenti europei

1. La gioventù: una generazione in(de)finita. Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa   

Il 29 giugno 2022 è stata presentata – con un evento in live streaming – la XIV edizione del Rapporto che si intitola “La gioventù: una generazione in(de)finita” e si focalizza sul tema della giustizia intergenerazionale.
La ricerca è stata effettuata su un campione di 1.000 italiani con un sovra campionamento sulle fasce 18-29 e 18-21 anni e con una parallela rilevazione europea su Germania, Francia, Regno Unito e Polonia, con l’obiettivo di analizzare le relazioni intergenerazionali e la confidenza delle giovani generazioni verso il presente ed il futuro, la percezione di giustizia generazionale da parte dei cittadini e dei ruoli dei diversi attori sociali. L’indagine è stata diretta, in tutte le sue fasi, da Ilvo Diamanti.
Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini e Martina Di Pierdomenico hanno curato la parte metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati.

2. Il Rapporto UNESCO sull’educazione: “REIMAGINING OUR FUTURES TOGETHER”

Il 10 novembre 2021, durante i lavori della 41ma Conferenza Generale dell’UNESCO, è stato presentato il rapporto “Reimagining our Futures together: A new social Contract for Education”, elaborato dalla Commissione Internazionale sui Futuri dell’Educazione.
Sin dalla sua fondazione, 75 anni fa, l’UNESCO ha promosso diversi report globali per ripensare il ruolo dell’istruzione nei momenti chiave di trasformazione della società. Ha cominciato nel 1972, con il rapporto della Commissione Faure dal titolo “Learning to Be: The World of Education Today and Tomorrow”, proseguendo poi nel 1996 con il rapporto della Commissione Delors, “Learning: The Treasure Within”. Entrambi i rapporti furono accurati e influenti; tuttavia, negli anni recenti, il mondo è cambiato radicalmente. Come i testi che l’hanno preceduto, questo della Commissione Sahle-Work riflette sulle filosofie e sui principi necessari per guidare l’istruzione e far sì che l’esistenza di tutti gli esseri viventi su questo pianeta possa migliorare.
Questo rapporto è stato sviluppato, coinvolgendo più di un milione di persone, in un periodo di due anni e si basa su consultazioni approfondite. Il suo insegnamento è questo: dobbiamo agire tempestivamente per cambiare rotta, perché il futuro delle persone dipende dal futuro del pianeta, ed entrambi sono a rischio.
È un nuovo contratto sociale per l’istruzione che miri a ricostruire la relazione tra noi, con il pianeta e con la tecnologia, a risanare le ingiustizie passate e trasformare il futuro, a garantire un’istruzione di qualità nel corso della vita, riconoscendo l’insegnamento e l’apprendimento come beni comuni. Si allega un commento al Rapporto Unesco di Guglielmo Malizia: in editoriale Rassegna CNOS 2/2022.

3. EURYDICE EUROPA: Increasing achievement and motivation in mathematics and science learning in school  

Lo studio di Eurydice Europa analizza le misure adottate dalle autorità educative dei paesi europei per rafforzare la motivazione degli studenti e innalzare il livello dei loro risultati, con un focus sulle misure di supporto rivolte a chi ha scarsi risultati, attraverso l’analisi dell’organizzazione della didattica, della valutazione e il contesto generale dell’istruzione.
Le conclusioni evidenziano l’importanza di attribuire tempi di insegnamento sufficienti, fornire un tempestivo supporto didattico, assicurare la formazione di docenti specializzati e monitorare sistematicamente i risultati raggiunti dagli studenti. Nello studio vengono anche forniti molti esempi di come i curricoli di matematica e scienze possano favorire la riflessione ed essere connessi alla vita degli studenti.
Il rapporto mette insieme informazioni qualitative fornite dalla Rete Eurydice sulle politiche e le normative in 39 sistemi educativi europei e i dati provenienti da due indagini internazionali: l’indagine Trends in International Mathematics and Science Study (TIMSS) del 2019 gestita dall’International Association for the Evaluation of Educational Achievement (IEA), e l’indagine PISA del 2018 svolta dall’OCSE. Si allega: Bartolini, La matematica e le scienze, il terreno sui cui crescono le cittadine e i cittadini di domani, 30 giugno 2022.

4. Educazione. Valutazione dei risultati. Le indagini internazionali della IEA

L’INVALSI coordina e assicura la partecipazione dell’Italia alle principali indagini internazionali in ambito educativo promosse da organismi quali la IEA – International Association for the Evaluation of Educational Achievement e l’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
La IEA è un’associazione internazionale di istituti di ricerca e agenzie di ricerca governative che coordina una serie di indagini internazionali per comprendere e migliorare i sistemi educativi in tutto il mondo.
I Paesi membri sono più di 60, ma i sistemi educativi che prendono parte alle attività di ricerca sono oltre 100. Le principali indagini svolte dalla IEA, e curate dall’INVALSI per il nostro Paese, sono:

  • PIRLS – Progress in International Reading Literacy Study ;
  • TIMSS – Trends in International Mathematics and Science Study ;
  • ICILS – International Computer and Information Literacy Study;
  • ICCS – International Civic and Citizenship Education Stud.

Si allegano: una scheda sintetica descrive le 4 rilevazioni internazionali - IEA PIRLS: le competenze di lettura dei bambini nell’Indagine IEA-PIRLS; I risultati dell’indagine IEA PIRLS - IEA TIMSS: le competenze STEM nell’indagine IEA TIMSS; I risultati di IEA TIMSS 2019 - IEA ICILS: le competenze digitali e informative nell’indagine IEA ICILS; i risultati dell’indagine IEA ICILS - IEA ICCS: l’educazione alla cittadinanza nell’indagine IEA ICCS; i risultati dell’indagine IEA ICCS.  

5. UNESCO: Come realizzare l’apprendimento permanente (Un manuale)  

L’aumento della mobilità, lo spostamento della popolazione, la crisi climatica, i cambiamenti tecnologici, le minacce alla salute globale e ai sistemi democratici e i nuovi modelli di produzione e consumo interessano, in modo diverso, tutti i Paesi del mondo. L’apprendimento permanente rappresenta un mezzo efficace e potenzialmente trasformativo per affrontare molte di queste sfide.
Il manuale Making lifelong learning a reality: a handbook, pubblicato dall’UNESCO Institute for Lifelong Learning (UIL), fornisce informazioni, prove e modelli concettuali di base per facilitare l’adozione dell’apprendimento permanente in contesti nazionali e locali. Presenta inoltre numerosi dati raccolti sulla base di diverse iniziative e descrive alcune delle questioni contemporanee a cui l’apprendimento permanente risponde, compreso il modo in cui si inserisce nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Orientamenti nazionali

1. MODIFICHE COSTITUZIONALI

Si riportano le più recenti proposte di modifica del testo della Costituzione italiana approvate o in via di approvazione.

1.1. Voto per i diciottenni al Senato: approvata la riforma

Il Senato ha approvato la riforma costituzionale che attribuisce ai diciottenni il voto per eleggere il Senato. Con questo voto il Parlamento ha approvato definitivamente la riforma che sarà promulgata per consentire di chiedere il referendum confermativo, dato che alla Camera sono mancati i due terzi. In favore della riforma hanno votato 178 senatori, 15 hanno votato contro e 30 si sono astenuti. La norma entra in vigore a partire dal 4 novembre 2021.
La riforma entra in vigore alle prossime politiche. Si allega una scheda di Il Sole 24 ore (08.07.2021). 

1.2. Proposta di legge Fornaro

La legge Fornaro, se approvata, propone di eliminare il vincolo della “base regionale” per l’elezione del Senato.
Si tratta di uno dei provvedimenti pensati per bilanciare l’effetto maggioritario del taglio dei parlamentari, a causa del quale nelle Regioni più piccole si determinerebbe una soglia di sbarramento implicita eccessivamente elevata. Si riporta il Dossier 28.03.2022: A.C. 2238-A; una scheda da Pagella politica del 30.03.2022.

1.3. Modifiche agli articoli 9 e 41 in materia di tutela dell’ambiente

L’8 febbraio 2022 la Camera dei deputati ha approvato definitivamente una proposta di legge volta ad inserire la tutela dell’ambiente tra i princìpi fondamentali della Costituzione. L’intervento integra gli articoli 9 e 41 della Carta superando la generica difesa del paesaggio a favore della biodiversità e degli ecosistemi nell’interesse delle prossime generazioni. Si allegano: Ambiente, Legge costituzionale 11 febbraio 2022, nr. 1; scheda comparata; Dossier 07.02.2022; scheda Camera (08.02.2022).

1.4. Modifiche all’art. 33 della Costituzione: tutela dello sport

Dopo l’ingresso in Costituzione della tutela dell’ambiente e degli animali (legge cost. 1/2022), è la volta del riconoscimento del diritto di accesso allo sport. Da tempo si lavora ad un intervento in tal senso e, finalmente, dopo l’accordo raggiunto in sede di Commissione Affari costituzionali sul testo base, il 22 marzo il Senato ha dato il primo via libera, con 213 voti favorevoli, 5 contrari e 13 astensioni, al DDL costituzionale di modifica dell’articolo 33 della Costituzione, mediante l’inserimento di un ultimo comma, relativo al riconoscimento del diritto allo sport. Attualmente la proposta è all’esame della Camera dei deputati. Si riporta il Dossier del 20.04.2022.

1.5. Modifiche all’art. 119 della Costituzione: peculiarità delle Isole

Sul riconoscimento dell’«Insularità» in Costituzione il Senato ha dato il via libera al disegno di legge che ora andrà alla Camera per la seconda lettura. Anche il Senato ha quindi sancito nella Costituzione che le Isole siano equiparate e create le condizioni per la pari competizione con il resto del territorio.  
Si tratta del DDl costituzionale di modifica dell’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dalla condizione d’insularità (Regioni 27.04.2022). Si allega una scheda del 23.03.2022.

1.6. Osservatorio parlamentare sulle riforme istituzionali conseguenti alla riduzione del numero dei parlamentari

Federica Fabrizzi e Giovanni Piccirilli aggiornano, nella rivista on-line www.federalismi.it, sulle riforme istituzionali conseguenti alla riduzione del numero dei parlamentari (testi aggiornati al 25.05.2022).
Il numero fa il punto anche su altri provvedimenti adottati o in adozione afferenti la medesima problematica.
Per le riforme di carattere costituzionale cfr. anche www.riformeistituzionali.gov.it

1.7. Studio per la partecipazione al voto: Libro bianco sull’astensionismo

Il ministro Federico D’Incà, avvalendosi del coordinamento del prof. Franco Bassanini, ha elaborato un “Libro bianco sull’astensionismo” allo scopo di studiare la partecipazione dei cittadini: come ridurre l’astensionismo e agevolare il voto.
Il Libro bianco è stato presentato giovedì 14 aprile 2022 con una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale di Largo Chigi 19. Si allega una nota ed una sintesi del testo.

2. AUTONOMIA DIFFERENZIATA: appunti su iniziative recenti 

Il tema del riconoscimento di maggiori forme di autonomia alle Regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, si è imposto al centro del dibattito a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.
Dopo aver sottoscritto tre accordi preliminari con il Governo a febbraio 2018, su richiesta delle tre regioni, il negoziato è proseguito ampliando il quadro delle materie da trasferire rispetto a quello originariamente previsto.
Nel frattempo, altre regioni hanno intrapreso il percorso per la richiesta di condizioni particolari di autonomia. Sulle richieste pervenute e sul percorso di definizione delle intese si è aperto un ampio dibattito. Le questioni oggetto di discussione hanno riguardato, tra le altre, le modalità del coinvolgimento degli enti locali, il ruolo del Parlamento e l’emendabilità in sede parlamentare del disegno di legge rinforzato che contiene le intese, il rispetto del principio di sussidiarietà, nonché la definizione dell’ampiezza delle materie da attribuire.
Sulla base del lavoro svolto da una Commissione di studio e consulenza composta di esperti, il
Ministero per gli affari regionali e le autonomie ha predisposto una bozza di disegno di legge sull’attuazione dell’autonomia differenziata, che è attualmente oggetto di interlocuzione con le regioni e le altre amministrazioni interessate, in attesa dell’esame in Consiglio dei ministri. Di seguito alcuni documenti o interventi che aiutano a focalizzare lo stato dell’arte della questione.
Si allegano: Camera dei deputati, L’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario (7 luglio 2022); DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione” (28.04.2022); Relazione illustrativa (28.04.2022); Dichiarazioni recenti di alcuni Presidenti delle Regioni; Dichiarazione del Tavolo per il NO all’autonomia differenziata (aggiornata al 22 giugno 2022).

3. GOVERNO 

3.1. Governo Draghi: diario della crisi di Governo

Comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 88 (14 luglio 2022)
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
In chiusura della riunione del Consiglio dei ministri, il Presidente Mario Draghi ha comunicato la decisione di rassegnare le dimissioni proprie e del Governo nelle mani del Presidente della Repubblica. Il Presidente Draghi ha ringraziato i Ministri per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti.
Il presidente Mattarella respinge le dimissioni di Draghi. Mercoledì 20 luglio 2022 comunicazioni del premier alle Camere.

3.2. Formazione iniziale, abilitazione e reclutamento insegnanti (CdM 21.04.2022)

Il CdM il 21 aprile 2022 ha approvato un Decreto-legge contente ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR su formazione iniziale, abilitazione e reclutamento insegnanti. La Camera dei deputati ha approvato il 29 giugno 2022, in via definitiva, il disegno di legge che ha convertito il decreto-legge 36 per l’attuazione del PNRR.
Il provvedimento contiene anche le nuove regole per la formazione iniziale e continua e per l’assunzione dei docenti della scuola secondaria. Rilievi critici sono stati sollevati circa le norme sulla fase transitoria che interessano solo docenti con tre anni di servizio nella scuola statale; altrettanto critico è l’accesso alla formazione universitaria perché è subordinato alla definizione, da parte del Ministero dell’Istruzione, e alla comunicazione al Ministero dell’Università e della ricerca, del fabbisogno di docenti per il sistema nazionale di istruzione, ivi comprese le scuole paritarie e i percorsi di IeFP delle Regioni nonché le scuole italiane all’estero.
Nella presente newsletter si riportano i testi ufficiali e alcuni commenti. 

Documenti ufficiali: CS del CdM del 21.04.2022Decreto-legge n. 36 del 30.04.2022; Legge 29 giugno 2022, n. 79. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza; Scheda informativa del MI (1 luglio 2022); Dossier della Camera dei deputati (23 giugno 2022): Misure urgenti per l’attuazione del PNRR; Piattaforma per la formazione del personale scolastico curato dal MI.

Commenti: CS Associazioni gestori e genitori di scuole paritarie cattoliche (22.04.2022); Comunicato stampa (17.05.2022); Tuttoscuola, varie news settimanali (aprile - maggio 2022); Il Sussidiario dossierTecnica della scuola (21.04.2022); CISL Scuola (21.04.2022); FLC CGIL (22.04.2022); Gilda (23.04.2022); Giuseppe Cosentino: non basta una legge per fare una buona riforma (15.05.2022); Comunicato unitario FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal e GILDA Unams (02.05.2022); Diesse (05.05.2022); Disal (30.06.2022); FLC CGIL (30.05.2022).

3.3. PNRR: stato dell’arte (aggiornato a luglio 2022)

Il 26 maggio 2022, il Sottosegretario alla Presidenza, Roberto Garofoli, ha svolto una relazione sullo stato del PNRR e sui tempi di conseguimento dei 45 obiettivi di giugno 2022.
Si fa presente che il governo aveva presentato il 23 dicembre scorso la prima relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come previsto dal DL 77/21 (art. 2 comma 2 lettera e).
Il PNRR prevede 134 investimenti e 63 riforme per un totale di 191,5 miliardi di euro di fondi. Di questi, 68,9 miliardi sono contributi a fondo perduto e 122,6 miliardi sono prestiti. A questi stanziamenti si aggiungono le risorse dei fondi europei React-EU, pari a 13 miliardi di euro, e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), pari a 30, 6 miliardi di euro, per un totale di circa 235 miliardi di euro. A ciascuna riforma e investimento è associata una descrizione delle finalità della misura e degli indicatori che ne riflettono gli obiettivi e costituiscono il parametro per la loro valutazione.
Si allegano alcuni strumenti per tenersi aggiornati: Wolters Kluwer: Guida al PNRR Italia (in collaborazione con KPMG). Testo aggiornato ad aprile 2022; Vodafone, Guida completa al PNRR (maggio 2022); Sito del Governo: PNRR, gli obiettivi e la struttura: PNRR, gli obiettivi e la struttura; Sito della Camera dei deputati: Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

3.4. ITS: la riforma degli ITS è legge (13 luglio 2022)

La riforma degli ITS, il percorso post-diploma di formazione tecnica parallelo alle lauree universitarie triennali e gestito da Fondazioni insieme alle imprese con molte ore di stage, ora è legge: 13 luglio 2022.
È passata alla Camera in modo bulgaro: 387 voti a favore, nessun contrario e sei astenuti.
Una rivoluzione nel campo dell’istruzione che viene da lontano, che guarda al modello tedesco delle Fachhochschulen (istituti superiori di formazione professionale) e a quello francese e che sconta ritardi di 50 anni.
Nati nel 2010, nel 2021 se ne contavano 645, soprattutto al Nord, gestiti da 104 Fondazioni, in settori come le nuove tecnologie, il Made in Italy, la mobilità sostenibile, l’energia e il turismo. Da anni la richiesta che viene dal mondo industriale e della formazione è quella di implementarli, per aumentare la platea di iscritti e farne un sistema non più gestito a livello regionale, ma nazionale. Sulla base del fabbisogno di tecnici, soprattutto nell’area digitale e ambientale, e di un’occupabilità dell’82,6% entro sei mesi. È ciò che fa questa riforma mettendoci cospicue risorse: oltre 48 milioni euro annui a decorrere dal 2022. L’obiettivo dichiarato è di raddoppiare il numero di iscritti in 5 anni (ora ne contano poco più di 16mila). Nella presente newsletter si allegano i documenti relativi al monitoraggio nazionale: Scheda tratta dal Il Sole 24 ore del 13 luglio 2022; La riforma ITS spiegata in 10 punti (3 giugno 2022); Monitoraggio nazionale 2022. Percorsi terminati nel 2020 monitorati a un anno dal diploma; Scheda riassuntiva (16 giugno 2022).

3.5. Proposta di legge sulle competenze non cognitive: aggiornamenti

Presentata alla Camera quasi due anni fa, è approdata in Aula per la trattazione e la prevedibile approvazione la proposta di legge AC 2372, sostenuta unanimemente dai gruppi parlamentari (primo firmatario l’on. Lupi), “Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l’introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico”.  
La proposta di legge approvata dalla Camera sulla valorizzazione delle competenze non cognitive prevede in particolare l’avvio a partire dal prossimo anno scolastico di una sperimentazione nazionale triennale per attività finalizzate allo sviluppo delle competenze non cognitive nei percorsi delle scuole di ogni ordine e grado, contemporanea ad un’attività di formazione dei docenti. Si tratta di incrementare delle “life skills”, quelle abilità che portano a comportamenti positivi e di adattamento, che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni. Tra questi, la capacità di gestire le emozioni, la gestione dello stress, la comunicazione efficace, l’empatia, il pensiero creativo e quello critico, la capacità di prendere decisioni e quella di risolvere problemi (il problem solving).
Così, dopo l’educazione civica, i docenti dovranno ritagliare, dall’anno 2023, anche ore delle proprie lezioni per “insegnare” agli alunni capacità come: flessibilità, la creatività, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la capacità di giudizio, la capacità di argomentazione e di interazione: le life skill.

Si allegano due documenti aggiornati a luglio 2022. Una riflessione in INVALSIopen di luglio 2022 e una linea guida sull’introduzione delle soft skill nelle istituzioni di istruzione superiore. Il testo è ora all’esame del Senato. Si riportano alcuni commenti e un contributo di Maloni Leonilde pubblicato in Notizie della scuola n. 13.

4. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE (MI)

4.1. Lotta alla dispersione scolastica

PNRR, 1,5 miliardi per il Piano contro la dispersione scolastica.
Il Ministro Bianchi, il 28 giugno 2022, ha firmato il decreto con i primi 500 milioni per interventi sulla fascia 12-18 anni. Coinvolti nel primo step 3.198 Istituti scolastici. Si allegano: Riparto regionale; Riparto istituzioni scolastiche; Dichiarazione ANDIS (30.06.2022); Il Sole 24 Ore - Al via interventi pluriennali, negli Istituti possono essere attivati team contro la dispersione (14.07.2022); Fondazione Italia Sociale: Emergenza Neet. Un piano nazionale per ridurre il numero di giovani che non studiano e non lavorano. Giugno 2022 

4.2. Rapporto Nazionale INVALSI 2022

Il 6 luglio 2022 è stato presentato presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università Sapienza di Roma il Rapporto Nazionale INVALSI 2022. È utile anche uno studio della Fondazione Agnelli su: L’esame di “maturità” e le prove INVALSI di patrizia Falzetti e Angela Martini. L’articolo analizza la relazione tra i voti dell’esame di Stato conclusivo degli studi secondari del 2019 e i risultati delle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese a cui gli studenti del quinto anno di scuola superiore sono stati per la prima volta sottoposti nello stesso anno.
L’analisi mette in luce le discrepanze tra il punteggio ottenuto nelle prove oggettive da una parte e i voti d’esame, delle singole prove e complessivo, dall’altra parte. A parità di voto, il punteggio nelle prove standardizzate varia a seconda della macro-area (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Sud e isole) in cui la scuola è collocata e del tipo di istituto (liceo, istituto tecnico, istituto professionale).

Si allegano: Rilevazioni nazionali degli apprendimenti 2021 – 2022. I risultati in breve delle prove Invalsi 2022 sintesi e slide;   Presentazione Rapporto Nazionale INVALSI 2022; Mattei Alessia: le prove invalsi una risorsa per …; Un commento. Prove Invalsi: uno studente su due esce da scuola senza le competenze di base” (Il Sole 24 ore, 6 luglio 2022).

4.3. Indire: Apprendimento autonomo e tutoring

Un gruppo di ricerca INDIRE ha pubblicato, nell’anno 2022, la versione aggiornata delle Linee guida su apprendimento autonomo e tutoring che riflette sugli aspetti didattici e socio-emotivi che sono alla base della motivazione e del coinvolgimento nel percorso di apprendimento.

4.4. Promethean: Rapporto tra tecnologia e scuola in Italia 2021 – 2022

Secondo un’indagine nazionale sull’istruzione condotta da Promethean, il 93% degli educatori ritiene di aver migliorato la propria familiarità con la tecnologia nell’ultimo anno. Il report di Promethean sul rapporto tra tecnologia e scuola in Italia 2021/2022 ha raccolto i pensieri, le opinioni e le esperienze di oltre 1.000 educatori e ha messo in luce nuove opinioni su argomenti quali le priorità strategiche delle scuole, la formazione degli insegnanti, l’uso della tecnologia e le tendenze future. Consultando il report, puoi scoprire come la tecnologia venga realmente utilizzata nelle aule italiane. Il documento include una sezione che descrive come DAD e DDI abbiano influito sull’uso della tecnologia e sulle opinioni ad essa correlate. Non tutti sanno che...

  • Il 93% degli intervistati ritiene di aver migliorato la propria familiarità con la tecnologia nell’ultimo anno
  • Il 64% degli intervistati pensa che si potrebbe fare di più per quanto riguarda la formazione e il sostegno del personale
  • Il 74% ha riferito di essere coinvolto nella definizione della strategia scolastica, anche se il 79% ha specificato che la decisione finale sulla strategia spetta al dirigente scolastico
  • L’84% ritiene che attualmente la propria scuola sia più preparata a supportare la formazione a distanza in futuro, grazie alle esperienze fatte durante la pandemia

4.5. XXIV Rapporto AlmaLaurea 2022

Il 16 giugno 2022 è stato presentato il XXIV Rapporto AlmaLaurea su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati. Il Rapporto evidenzia una generale soddisfazione per l’esperienza di studio compiuta; permangono, però, i divari genere, territoriali e sociali.

4.6. LA CLASSIFICA CENSIS DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE. EDIZIONE 2022/2023

La Classifica Censis delle università italiane, composta di 69 graduatorie, a partire da 924 variabili considerate, viene elaborata da oltre vent’anni con l’intento di accompagnare i giovani diplomati nelle loro scelte universitarie.
Il contesto in cui si inserisce la pubblicazione di quest’anno è però diverso da quello dei precedenti, quando da sette anni consecutivi si osservava la tenuta dell’andamento incrementale delle immatricolazioni, dopo una lunga stagione di contrazione.
Tutte le classifiche sono disponibili in formato interattivo. Cliccando sul punteggio del singolo ateneo è possibile visualizzare i punteggi ottenuti per ciascun indicatore che concorre al posizionamento generale. Per le classifiche degli atenei sono consultabili anche le serie storiche dei punteggi ottenuti per ogni indicatore. Si allega il Comunicato Censis; Nota metodologica 2022; Sito: La Classifica Censis delle Università italiane (edizione 2022/2023).

5. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

5.1. Risorse stanziate dal MLPS a supporto della FP e dell’inclusione sociale (2022)

Di seguito si riportano i provvedimenti adottati ad oggi dal MLPS a sostegno della Formazione Professionale (IeFP e Sistema duale). Manca all’appello ancora un ulteriore DD di 120 milioni di euro a supporto del sistema duale. Il DD è ancora in via di autorizzazione.  

5.1.1. Formazione Professionale Iniziale e diritto-dovere

Ogni anno il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali trasferisce alle Regioni e alle Province autonome le risorse finanziarie per i percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’istruzione e formazione professionale. Le azioni formative realizzate nell’ambito di tali percorsi sono oggetto di un rapporto annuale di monitoraggio a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto di INAPP (ex-ISFOL).
Il Decreto direttoriale n. 16 del 14 aprile 2022 destina 189.109.570 euro per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale.

5.1.2. Formazione - Sistema duale: Criteri di riparto

Il D.M. n. 226 del 26 novembre 2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 - tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale” del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, Tabella A, pari complessivamente a 600 milioni di euro per il periodo 2021 - 2025.
L’intervento “1.4. Sistema duale” è finalizzato al rafforzamento delle modalità di apprendimento basate sull’alternarsi di momenti formativi “in aula” (presso un’istituzione formativa) e momenti di formazione pratica in “contesti lavorativi” (presso un’azienda/impresa), favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Ciò, allo scopo di rendere i sistemi di istruzione e formazione più in linea con i fabbisogni del mercato del lavoro, favorendo l’acquisizione di nuove competenze da parte di giovani e, in via sperimentale, da parte di adulti senza titolo di istruzione secondaria.

5.1.3. Riparto finanziamenti sistema duale

Il “duale” è una modalità di apprendimento basata sull’alternarsi di momenti formativi “in aula” (presso una istituzione formativa) e momenti di formazione pratica in “contesti lavorativi” (presso una impresa/organizzazione), favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola/formazione e il mondo del lavoro per consentire ai giovani, ancora inseriti in un percorso di diritto-dovere all’istruzione e formazione, di orientarsi nel mercato del lavoro acquisendo competenze spendibili e accorciando i tempi di passaggio tra l’esperienza formativa e quella professionale.

Alle imprese formative sono offerte tre strumenti per attuare questo modello di apprendimento:

  • l’alternanza rafforzata, ovvero una metodologia didattica - prevista nell’ambito del secondo ciclo di istruzione, resa obbligatoria in ogni istituzione formativa e tipologia di percorso - con periodi di applicazione pratica non inferiori a 400 ore annue;
  • l’impresa formativa simulata, ovvero delle modalità di realizzazione dell’alternanza, attuata mediante la realizzazione di un’azienda virtuale, animata dagli allievi di una classe, che svolge un’attività di mercato e fa riferimento ad un’azienda reale (cd. azienda tutor o madrina) che costituisce il modello di riferimento da simulare in ogni fase o ciclo di vita aziendale. Anche questa modalità formativa prevede periodi di applicazione pratica non inferiori a 400 ore annue;
  • l’apprendistato di primo livello (o cd. apprendistato formativo/duale ex art. 43 D. Lgs. 81/2015) che costituisce la forma privilegiata di inserimento dei giovani nel mercato del lavoro poiché consente - da un lato - il conseguimento di un titolo di studio e - dall’altro - di maturare un’esperienza professionale diretta.

Ai datori di lavoro privati di tutti i settori economico-produttivi che attivano percorsi in duale spettano vantaggi di diversa natura:

  • sgravi contributivi e fiscali
  • sgravi retributivi
  • incentivi economici

Il DD n. 15 del 14 aprile 2022 destina 130 milioni di euro per il finanziamento dei percorsi formativi nel sistema duale rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Si allega una nota sugli incentivi redatta da Anpal Servizi per l’anno 2022 e una redatta da IPSOA.

5.1.4. Formazione – Apprendistato

Sono disponibili online i decreti a firma del Direttore Generale delle Politiche attive del lavoro concernenti la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano delle risorse relative all’annualità 2021, per un totale di euro 334.109.570, destinate al finanziamento delle attività di formazione professionale. Di queste € 15 milioni di euro sono destinati a finanziare attività formative nell’esercizio dell’apprendistato.

5.1.5. Risorse per attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili

Con il Decreto Direttoriale numero 98 del 9 maggio 2022, gli uffici del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando hanno assegnato ai vari Ambiti territoriali sociali in Italia le risorse economiche, legate al PNRR, al fine di favorire attività di inclusione sociale per soggetti fragili e vulnerabili, come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nel complesso, agli Ambiti territoriali sociali (ATS) e per essi, ai singoli Comuni e agli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali sono stati assegnati oltre 1.250 milioni di euro.
Le risorse sono stanziate per:

  • sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
  • percorsi di autonomia per persone con disabilità;
  • housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).

Nello specifico, la misura prevede interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà, soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente, servizi socioassistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione, forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out e iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo sia definitivo. Si allega una scheda riassuntiva del riparto delle risorse per Regione.

5.2. “Il nuovo sistema si fa strada”. XIX Rapporto sulla IeFP e sul Duale

Il 20 giugno 2022 è stato presentato il XIX Rapporto di Monitoraggio IeFP e DUALE.
Così l’INAPP: Il nuovo sistema si fa strada. In tre anni le iscrizioni al duale passano da 18m8la a 37mila, 18mila nella nuova sussidiarietà. Resta, afferma il Presidente Fadda, il problema del gap tra domanda e offerta di competenze delle professioni riconducibili alle qualifiche e diplomi IeFP. Occorrono maggiori risorse finanziarie, una forte assunzione di responsabilità da parte delle Amministrazioni nell’indirizzare l’offerta formativa verso le figure più richieste dal mercato e l’attivazione di misure efficaci per orientare i giovani verso quelle stesse figure.

5.3. Apprendistato di primo livello: norme e guide operative

Dell’apprendistato di primo livello si riportano: la circolare n. 12 del 6 giugno 2022, accompagnata da un Manuale operativo, che fornisce chiarimenti per promuovere la conoscenza e l’utilizzo del contratto di apprendistato di I livello; informazioni sullo sgravio contributivo secondo INPS con circolare nr. 70/22.

5.4. Una newsletter dedicata al programma GOL

Una newsletter di ANPAL Servizi sul programma GOL. Si tratta di uno spazio informativo per operatori e beneficiari delle politiche attive del lavoro.

5.5. Piano “Neet Working. Piano di emersione e orientamento dei giovani inattivi”

Il MLPS ha adottato il Piano denominato “NEET WORKING – Piano di emersione e orientamento dei giovani inattivi” (19 gennaio 2022). Si allega il Decreto.

5.6. Salario minimo: elementi di dibattito

Un primo contributo al dibattito: la posizione del Ministro Orlando (17 giugno 2022); riflessioni e analisi di Adapt dopo la direttiva europea sul salario minimo a cura di E. Masagli, D. Porcheddu, S. Spattini.

5.7. UNICEF: Vademecum per l’orientamento professionale (2022)

Che cos’è il Vademecum per l’Orientamento Professionale?
È una guida sull’accesso alle opportunità formative volte all’inserimento professionale. Ha lo scopo di orientare sull’inserimento lavorativo i minori e giovani migranti e rifugiati giunti da soli in Italia.
A chi è rivolto?

  • I minori stranieri non accompagnati (MSNA) e i giovani migranti e rifugiati in Italia;
  • I tutori volontari, gli operatori del mondo dell’accoglienza e tutte le figure adulte di riferimento.

Quali sono gli obiettivi?

  • Fornire informazioni utili sull’accesso a percorsi formativi volti all’inserimento lavorativo;
  • Dare indicazioni su come valutare le proprie competenze e definire il proprio obiettivo professionale;
  • Delineare i requisiti minimi e i documenti utili a cercare e trovare un lavoro regolare in Italia;
  • Dare consigli utili alla preparazione del curriculum vitae e alla candidatura a un’offerta di lavoro.  

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda allegata si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a luglio 2022.
Una novità va richiamata: la IX Commissione fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

Si fa presente che la numerazione non è presente nella documentazione originale. 
Gli Enti di FP aderenti a FORMA hanno sempre caldeggiato la scelta regionale di un “unico” Assessorato che coordina l’Istruzione, la Formazione Professionale e il Lavoro. A molti è sembrata una scelta che va indietro anziché avanti.   

2. Quaderno di Tecnostruttura (giugno 2022)

La formazione, un’occasione per la ripresa.
Tra i tanti temi affrontati per uscire dalla crisi economica e sociale, puntare sulle risorse umane è tra quelli più sostenuti sia a livello europeo, sia a livello nazionale. Sebastiano Leo, assessore Formazione e Lavoro, Scuola e Università della Regione Puglia, ci presenta le azioni adottate nel suo territorio. Azioni che puntano a dare risposte alla necessità di istruzione, formazione e orientamento delle diverse fasce d’età che popolano il mondo della scuola, come il mondo del lavoro. Azioni pensate nella logica di fare sistema tra soggetti che operano nel territorio pugliese, ma anche tra Regioni, per agevolare lo scambio delle migliori prassi.
E sull’attuazione del PNRR, Leo ricorda che si tratta di un’opportunità, ma che occorre concretezza, capacità organizzativa e di investimento per realizzare azioni davvero utili alla ripresa.

3. Regione del Veneto: Immigrazione straniera in Veneto

Al 1° gennaio 20211 gli stranieri complessivamente censiti in Italia risultano poco meno di 5,2 milioni; circa 132mila presenze in più rispetto all’anno precedente e un aumento di quasi 853mila unità nel corso dell’ultimo decennio (tab. 1).
A fronte di un incremento medio dei residenti stranieri nel complessivo contesto nazionale pari al 2,6%, tassi di crescita della popolazione straniera particolarmente elevati si registrano nelle regioni del centro-nord Italia, confermando l’esistenza di importanti concentrazioni in alcune aree del territorio nazionale. Nelle Regioni del Sud, interessate da importanti dinamiche di crescita nel corso degli ultimi anni, si è invece registrata una nuova contrazione. Si allega il testo del Rapporto.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. Dizionario di dottrina sociale della Chiesa: le cose nuove del XXI secolo  

Il Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo è una rivista trimestrale online curata dal Centro di Ateneo di dottrina sociale della Chiesa ed edita da Vita e Pensiero, la casa editrice della Università Cattolica del Sacro Cuore.
La rivista nasce come espressione di un più ampio progetto del Centro di Ateneo che comprende anche la realizzazione di un portale ad accesso libero dove sono rese progressivamente disponibili tutte le voci del nuovo Dizionario.
Molte, infatti, sono le “cose nuove” di questo inizio del XXI secolo: scoperte scientifiche e diffusione di nuove tecnologie; nuove forme di comunicazione e di interazione umana; nuovi attori e nuove sfide per la convivenza globale. Pensiamo in particolare all’enorme questione ambientale, all’esperienza della pandemia, alle dinamiche demografiche, alla crescente disuguaglianza dentro e fra le nazioni, all’emergere di nuovi conflitti, all’uso dei big data, all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla vita quotidiana delle persone e delle comunità...
Nel mezzo delle “cose nuove”, riteniamo che la dottrina sociale della Chiesa costituisca una risorsa preziosa per vivere da protagonisti il “cambio d’epoca” che stiamo attraversando. Infatti, non si tratta solo di prepararsi al futuro: occorre preparare il futuro. In questo orizzonte e con questa aspirazione ha preso forma il progetto di questo nuovo Dizionario: uno strumento agile per conoscere, per capire, per orientare l’azione. Si allegano: 1° fascicolo (gennaio – marzo 2022); 2° fascicolo (aprile – giugno 2022).

1.2. Temi di bioetica  

Si chiama Keys to Bioethics e intende aiutare i ragazzi e i giovani a cogliere la verità sulla bellezza e l’unicità di ogni vita umana.
A proporlo la Fondazione Jérôme Lejeune e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
L’intento è di presentare in maniera obiettiva ai bambini e ai ragazzi le grandi domande della Bioetica, che sorgono davanti ad un progresso scientifico-tecnologico, che a volte disorienta.
Aderendo ai principi della scienza e della ragione umana, si propone di aiutare a dare risposte semplici a partire da informazioni tecniche precise e rigorose, che la fede cristiana ricolma di significato.

1.3. Mauro Orsatti: I fallimenti di Gesù. Ed. Ancora  

Un libro sui “fallimenti” di Gesù?
Già la semplice enunciazione del tema potrebbe suscitare in qualcuno un po’ di imbarazzo e suonare come una provocazione. Eppure, per chi legge senza prevenzione i Vangeli, la prima sorpresa sarà la costatazione che questi fallimenti sembrano essere numerosi: solo per citare gli episodi più clamorosi, Gesù delude la gente che si aspetta un Messia diverso, come ben documentato nell’episodio della fredda accoglienza dei suoi concittadini quando ritorna a Nazaret; il giovane ricco è il simbolo dell’insuccesso della chiamata al discepolato; il Maestro non è capito dai suoi discepoli, litigiosi per stabilire chi sia il più importante, irriverenti come Pietro che gli intima di non compiere la volontà del Padre e lo rinnega, estremisti come Giuda che lo tradisce; la croce è infine il punto più alto dell’apparente fallimento di Gesù.
Rileggendo questi “scomodi” episodi evangelici, don Orsatti concentra l’attenzione sul comportamento di Gesù, vero Maestro capace di insegnarci come affrontare le difficoltà a volte insuperabili, frutto del nostro errore o delle circostanze avverse, che intersecano la vita di ogni giorno.

1.4. Rapporto 2021 sulla libertà religiosa nel mondo (2 giugno 2022)

Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo viene pubblicato dalla Fondazione ACS ogni due anni per divulgare il grado di rispetto e il livello di violazione del fondamentale diritto alla libertà religiosa nei 196 Paesi sovrani del pianeta.
L’obiettivo della ricerca è tenere costantemente acceso i riflettori sugli ostacoli incontrati da quanti intendono vivere pubblicamente e pacificamente la propria fede. Oltre a dedicare la necessaria attenzione alle vittime, il Rapporto approfondisce le cause della persecuzione o della discriminazione, denuncia l’identità dei responsabili e anticipa nella misura del possibile le tendenze del prossimo futuro. Il testo non limita il proprio esame alle violazioni ai danni dei cristiani, e dei cattolici in particolare, ma abbraccia le dinamiche persecutorie e discriminatorie sofferte nell’ultimo biennio dai credenti di ogni religione.
Per saperne di più consulta le 196 schede del Rapporto, una per ogni Paese del mondo: Europa; Asia e Oceania; America del Nord; America Centrale e del Sud; Medio Oriente; Africa.

2. TEMI FORMATIVI

2.1. ISTAT

2.1.1. Rapporto annuale 2022. La situazione del paese.   

Venerdì 8 luglio alle ore 11.00 a Palazzo Montecitorio, il Presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo illustra il “Rapporto annuale 2022. La situazione del Paese” (Testo e sintesi).
Dopo una crescita record nel 2021 (+6,6%), a inizio anno il Pil dell’Italia è tornato sui livelli di fine 2019, anche se con progressi non uniformi tra i settori. Dalla seconda metà dello scorso anno lo scenario internazionale si è gradualmente deteriorato per effetto di strozzature dal lato dell’offerta e di consistenti spinte inflazionistiche, esacerbate dall’invasione russa dell’Ucraina. Quest’ultima ha anche peggiorato le attese, così come il cambio di intonazione della politica monetaria. Coerentemente, le prospettive di crescita mondiali per il 2022 e il 2023 sono peggiorate e quelle per l’Italia, pur restando positive, sono in decelerazione. L’inflazione a giugno ha raggiunto l’8,0% per l’indice NIC, ai massimi da gennaio 1986, sospinta dai rincari delle materie prime, in particolare del gas naturale, il cui prezzo è aumentato di circa sei volte.
Guardando al futuro, la sfida della transizione ecologica – alla quale il PNRR dedica circa 85 miliardi di euro di investimenti – è particolarmente rilevante per il nostro Paese, che dipende dall’estero per oltre tre quarti dell’approvvigionamento energetico, principalmente di petrolio e gas naturale. Nell’ultimo decennio risparmi importanti sono stati conseguiti nei consumi dell’industria, molto minori quelli delle famiglie mentre sono rimasti stabili i consumi del terziario.
Di rilevanza strategica per sostenere lo sviluppo è anche la modernizzazione delle amministrazioni pubbliche, che dispongono di un organico ridotto e invecchiato: oggi l’età media dei dipendenti è di quasi 50 anni rispetto ai 42 circa nel settore privato. Oltre che nella semplificazione delle procedure amministrative, la sfida è rivolta allo sviluppo del capitale umano e al pieno sfruttamento delle tecnologie digitali per l’offerta di servizi. In questa prospettiva sono incoraggianti le esperienze dell’ultimo biennio. Le istituzioni pubbliche hanno rinforzato le assunzioni e la formazione e continuato a erogare servizi nonostante la maggior parte del personale operasse da remoto, ed è cresciuto l’utilizzo delle piattaforme digitali pubbliche da parte di cittadini e imprese.

2.1.2. NOI ITALIA – 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo. Report 2022

All’indirizzo noi-italia.istat.it è disponibile la nuova edizione della pubblicazione web dell’Istat che ogni anno, dal 2008, offre una selezione di oltre 100 indicatori statistici sulla realtà del nostro Paese, fornendo un quadro d’insieme dei diversi aspetti ambientali, demografici, economici e sociali dell’Italia, delle differenze regionali che la caratterizzano e della sua collocazione nel contesto europeo.

2.2. AGIA. Infanzia e adolescenza. Relazione al Parlamento dell’Autorità Garante

“Di fronte alle crisi l’Italia deve assicurare speranza e futuro a bambini e ragazzi”.
“Viviamo tempi di crisi: sanitaria, sociale e perfino bellica. Crisi che rappresentano uno stimolo a reagire alle difficoltà con una serie di risposte articolate e anche a rilanciare le politiche a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Perché queste ultime siano efficaci è però necessario che tengano conto dei diritti dei minorenni, in poche parole che siano ‘a misura di bambino e ragazzo’. Ciò può accadere a condizione che si coinvolgano i minori di età nelle scelte che li riguardano, facendoli partecipare sia alla fase progettuale che a quella di monitoraggio e verifica”.
È questo, in sintesi, l’appello lanciato il 14 giugno 2022 dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti in occasione della “Relazione al Parlamento”. Si allegano: Cinque emergenze di oggi: i rischi per i diritti di bambini e adolescenti (14.06.2021); Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi (maggio 2022); La dispersione scolastica in Italia: un’analisi multifattoriale (giugno 2022); La scuola che vorrei (febbraio 2022).

2.3. Istituto G. Toniolo: La condizione giovanile in Italia – Rapporto giovani 2022  

È nelle librerie il nuovo Rapporto Giovani 2022, il primo della seconda decade dell’attività dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, rinnovato anche nella grafica di copertina.
Il volume presenta nella prima parte i quattro fronti su cui si giocano le sorti della ripresa in Italia:

  • le nuove modalità di formazione e le nuove competenze;
  • i nuovi lavori;
  • i nuovi nuclei familiari;
  • le nuove forme di partecipazione sociale.

Nella seconda parte si approfondiscono condizione e aspettative delle categorie alle quali il Pnrr si rivolge: oltre ai giovani, le donne, chi vive al Sud e nelle aree economicamente meno dinamiche del Paese.
Si aggiunge un focus sulla componente straniera dei giovani che vivono nel nostro Paese e un approfondimento sui ragazzi e le politiche che li riguardano in uno specifico stato europeo, la Spagna.

2.4. I Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Rapporto CRC 2022

Aumenta la popolazione under 18 in condizione di povertà assoluta, confermando un trend riscontrato negli ultimi anni: nel 2021 riguardava il 14,2% del totale a fronte del 13,5% del 2020, percentuale che nel 2014 era pari al 10%.
È questo quanto emerge dal “12° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Crc) in Italia”, pubblicato dal Gruppo Crc in occasione dell’anniversario della ratifica della Crc in Italia e presentato il 7 luglio 2022 in un incontro con la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.

2.5. Rapporto Actionaid 2022. Contrastare le disuguaglianze educative: partecipazione studentesca e orientamento scolastico

Il Rapporto“ Contrastare le disuguaglianze educative: partecipazione studentesca e orientamento scolastico” realizzato da Percorsi di Secondo welfare su incarico di ActionAid Italia e pubblicato recentemente, ha analizzato le principali criticità che caratterizzano l’odierno sistema italiano dell’istruzione, che non trovano ancora risposte strutturali nelle politiche nazionali e locali e ha posto particolare attenzione alla partecipazione studentesca e all’orientamento scolastico, considerati fondamentali per promuovere il superamento delle disuguaglianze tra i giovani. Si allega una scheda.

2.6. Manifesto sindacale della FIM CISL

Le transizioni occupazionali sono al centro del Manifesto sindacale della FIM CISL presentato durante il congresso nazionale, che si è tenuto nel marzo scorso. Roberto Benaglia, segretario generale della FIM CISL, spiega i motivi ispiratori di quel testo programmatico in un’intervista che apparirà sul prossimo numero di Nuova Professionalità.

2.7. 2022: L’Italia in 10 selfi. Un’economia a misura d’uomo per affrontare il futuro (Symbola)

L’Italia in 10 selfie racconta ogni anno, col grandangolo, alcuni nostri punti di forza, spesso poco conosciuti o sottovalutati. E la spinta delle imprese verso la qualità e la sostenibilità che li alimenta. Un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda: da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone. Possiamo farlo dentro la missione che si è data l’Europa con il Next Generation EU, per rispondere alla crisi climatica e alla pandemia tenendo insieme coesione,  transizione verde, digitale. Dobbiamo farlo rafforzando nel mondo un percorso di cooperazione e di pace oggi indebolito. Per costruire insieme, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, un mondo più sicuro, civile, gentile.

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Progetto “RAINBOW”
Il progetto Erasmus+ KA3 “RAIN.BOW”, che mira a promuovere l'inclusione sociale e i valori europei e a contrastare l'odio e la discriminazione condividendo un messaggio positivo sui diritti fondamentali e la cittadinanza e che vede AFP Patronato di Bergamo come ente capofila, è arrivato al secondo anno di attività.  Ad oggi la partnership ha elaborato una serie di moduli formativi per formatori e del materiale educativo per gli studenti al fine di acquisire competenze e consapevolezza sulle tematiche relative all’inclusione sociale.
Per testare tali materiali, il CNOS-FAP ha svolto presso il CFP di Sesto San Giovanni, una formazione per i nostri formatori sul tema del cyberbullismo, come riconoscerlo e come tentare di prevenirlo.
I docenti che hanno preso parte a questa giornata di formazione hanno organizzato, coinvolgendo direttamente gli studenti, delle giornate di workshop sul tema del cyberbullismo. Per sensibilizzare i giovani su questo tema delicato è stato organizzato anche un contest: gli allievi divisi in gruppi da 5 avevano il compito di realizzare un prodotto finale (immagine, foto, slogan,) per diffondere i valori di inclusione sociale affrontati dal progetto.
I 5 ragazzi che hanno realizzato il prodotto, considerato migliore, sul tema del cyberbullismo (una cover per smartphone) hanno avuto l’opportunità, insieme a due loro docenti, di partecipare ad un campo estivo in Bulgaria dal 3 al 9 luglio 2022. Durante la settimana i nostri ragazzi hanno lavorato in gruppi misti interculturali con i loro coetanei provenienti da Romania, Francia, Spagna, Bulgaria e Belgio per creare una Campagna sui Valori Comuni Europei. I 5 ragazzi del CFP di Sesto San Giovanni hanno dimostrato una grande creatività e competenze digitali, insieme ad una spiccata capacità di adattamento e team working in un contesto internazionale. Per maggiori informazioni sul Concorso #RainbowErasmusPlus consultate il sito ufficiale del progetto.

Progetto “FAMI: PERCORSI FORMATIVI PRE- PARTENZA PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA DEI MIGRANTI REGOLARI IN ITALIA”

Il progetto mira a favorire l’adeguamento delle competenze linguistiche e tecnico-professionali di cittadini stranieri che giungono in Italia per motivi familiari (120) o per formazione professionale / lavoro subordinato (330) da Egitto, Ghana, Nigeria, Senegal (Gambia), Tunisia, rafforzandone la preparazione e la qualificazione in rapporto alle esigenze del mercato del lavoro italiano. Ciò contribuirà a favorire l’integrazione sociale e occupazionale dei migranti, affinché l’impatto della migrazione sia quanto più possibile positivo per la comunità di accoglienza e per i migranti stessi.
Il progetto vede il VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo come capofila dell’iniziativa e il CNOS-FAP come partner, insieme a SALESIANI PER IL SOCIALE APS e Università per Stranieri di Siena UNISTRASI.
Nell’ambito della presente iniziativa il CNOS-FAP ha condotto uno studio sull’effettivo fabbisogno di competenze tecniche nel mercato del lavoro italiano e matching con i corsi di IeFP nelle scuole salesiane nei Paesi target: Egitto, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal, Tunisia. Una volta effettuato questo lavoro di valutazione il CNOS-FAP ha elaborato i corsi di formazione pre-partenza, e il relativo materiale didattico, adattandoli alle esigenze formative dei singoli CFP e dei singoli settori, emerse nella fase preliminare di valutazione.
Le attività di formazione pre-partenza destinata a migranti in attesa di partire per l’Italia per motivi di formazione e/o lavoro dai Paesi target sono quindi cominciate e si concluderanno entro la fine dell’estate.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Convegno Pensare con le mani. Manifesto del lavoro buono

Domande sul lavoro, domande sulla formazione adeguata al lavoro, domande su quali mestieri sono attuali e richiesti … quesiti da cui partire per favorire l’occupazione e la crescita dell’Italia. Punti interrogativi da chiarire se si vuole andare oltre al mismatch e raggiungere un’occupazione piena e qualificata. CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) in collaborazione con Elis ha colto con grande interesse la proposta della Senatrice Paola Binetti ad affrontare in modo approfondito e concreto l’argomento nella sede di rappresentanza del Senato di Palazzo Giustiniani il 21 giugno (programma e comunicato stampa). 

Pensare con le mani fa eco alla famosa espressione di Don Bosco “l’intelligenza nelle mani” con cui si dava centralità e valore alle attività artigianali e ai mestieri. In 150 anni il lavoro si è evoluto, ma la manualità è ancora centrale, basti pensare alle tre F dell’eccellenza del Made in Italy: Food, Fashion, Factory che richiedono persone la cui competenza è espressa nella maestria manuale. All’incontro sono intervenuti oltre alla Senatrice Paola Binetti, il Direttore Generale CNOS-FAP Fabrizio Bonalume e il Direttore Generale di Elis Pierluigi Bartolomei. Nel dibattito è stato presentato il Manifesto scritto dal prof. Dario Nicoli Pensare con le mani

2.2. Le azioni del PNRR tra Stato e Regioni. Seminario sulle politiche della Formazione Professionale e del lavoro

L'incontro Le azioni del PNRR tra Stato e Regioni, promosso dal CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione Aggiornamento Professionale) e da PTS del 28 giugno, è stata l’occasione per fare un bilancio del passato e per guardare al futuro: in particolare alle modalità di attuazione del Programma GOL “Garanzia per l’Occupabilità dei Lavoratori”, per il quale il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) prevede lo stanziamento di 4,4 miliardi di euro da investire entro il 2025 e che vedrà coinvolti almeno 3 milioni di beneficiari. (Comunicato stampa)

Il Seminario è stato inoltre l'occasione per presentare l'Osservatorio digitale, realizzato dal CNOS-FAP e da PTS: uno strumento interattivo volto al monitoraggio continuo delle Politiche Attive del Lavoro e della Formazione nelle diverse Regioni italiane, con l’obiettivo di tracciare l’evoluzione delle relative policy degli ultimi due anni.

I partecipanti hanno ricevuto copia del "Report di analisi degli Avvisi nell'ambito dell'istruzione, formazione e lavoro. Analisi avvisi pubblicati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021".

Hanno aperto il Seminario i saluti della Senatrice Alessandra Gallone, di Fabrizio Bonalume - Direttore Generale CNOS-FAP, Claudio Di Berardino - Assessore Regione Lazio e Coordinatore X Commissione istruzione Università e Ricerca Conferenza delle Regioni, Alessandra Nardini - Assessore Regione Toscana e Coordinatore XI Commissione Lavoro e Formazione Professionale Conferenza delle Regioni, Melania De Nichilo Rizzoli - Assessore della Regione Lombardia Formazione e Lavoro.
Sono intervenuti Eugenio Gotti - VP Business Development PTS,  Sara Frontini - Project Manager, BL Processi formativi e del lavoro, Mattia Dolci, EVP Public Innovation & Strategy, PTS.
Hanno partecipato al dibattito, moderato da Franco Chiaramonte - Project Manager PTS, Paola Nicastro - Direttore ARPAL Umbria, Paolo Mora - Direttore Generale Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Gianni Bocchieri - Coordinatore del Nucleo PNNR Stato-Regioni, Marianna D'Angelo - Direttore Generale Unità di Missione PNRR del MLPS, Andrea Simoncini - Dirigente di Divisione 4 Direzione Generale Politiche Attive del Lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Simone Cappelli - Dirigente Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, Regione Toscana. Ha chiuso i lavori Paola Vacchina - Presidente FORMA.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - G. Scozzaro
CISL SCUOLA - E. Formosa
UIL SCUOLA - L. Macro
SNALS CONFSAL - G. Visco / S. Lupo

2. Il CCNL-FP

I testi relativi alla firma del CCNL-FP 2011-2013 e ai documenti sottoscritti dopo tale data sono inseriti nella newsletter nr. 122 - febbraio 2020. Dalla presente newsletter si riportano i documenti più recenti. 

2.1. Accordi riconducibili alla contrattazione regionale

2.1.1. 19 dicembre 2015: Enti di FP e OO.SS. Friuli-Venezia Giulia

Il 19 dicembre 2015 presso l’Enaip è stato firmato l’Accordo collettivo regionale per il sistema della Formazione Professionale del Friuli-Venezia Giulia contenente i seguenti punti:

  1. nuove assunzioni e stabilizzazioni
  2. ricorso alle collaborazioni
  3. monitoraggio registro del personale occupato
2.1.2. 5 agosto 2020: A.E.F. e OO.SS. Lombardia

Il 5 agosto 2020, i rappresentanti di Associazione Enti Formazione della Lombardia (A.E.F.) e le OO.SS. della Lombardia hanno firmato un Accordo di Sistema IeFP sui seguenti punti:

  1. riconoscimento integrazione salariale per lavoratori in FIS
  2. riconoscimento a ciascun ente di una quota per affrontare i costi derivanti dall’effetto del Covid-19
  3. flessibilità dell’orario di lavoro frontale settimanale
  4. flessibilità sull’anno formativo

L’accordo avrà validità per l’anno formativo 2020/2021.

2.1.3. 25 agosto 2021: A.E.F. e OO.SS Lombardia

Accordo sindacale per la contrattazione da parte dei lavoratori e degli Enti al Fondo di Garanzia costituito dall'Ente Bilaterale ELGA. Firmatari: AEF Lombardia, FLC CGIL Lombardia, CISL Scuola Lombardia e UIL Scuola Lombardia.

2.2. Dossier distacchi sindacali

Si riporta la situazione in Emilia-Romagna - Friuli-Venezia Giulia - Lazio - Liguria - Lombardia - Piemonte - Veneto

3. La trattativa per il rinnovo del CCNL-FP

3.1. Anno 2019: Ripresa delle trattative

  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie” e un documento datato 28.02.2019 dal titolo: "FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL PER IL RINNOVO DEL CCNL PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE".  
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019 avente per oggetto: "Reitera richiesta ripresa tavolo negoziale rinnovo CCNL formazione professionale", chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP concordano il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
  • 09.12.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano a Roma per continuare nel confronto e definire gli obiettivi da raggiungere. Il verbale congiunto riassume il contenuto dell'incontro.

3.2. Anno 2020: Continua la trattativa

  • 26.03.2020: Enti di FP (FORMA e CENFOP) e OO.SS. (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL) hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta” che è stata inviata successivamente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dott. Stefano Bonaccini e alla dott.ssa Cristina Grieco, Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si allega la lettera congiunta indirizzata a Bonaccini e Grieco (01.04.2020).
  • 21.09.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP una lettera con oggetto: “Richiesta ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL-FP 211 / 2013” indicando anche argomenti da trattare
  • 12.10.2020: FORMA e CENFOP con lettera del 12 ottobre 2020, rispondono alla lettera del 21.09.2020 dichiarando che sono disponibili alla ripresa della trattattiva "a emergenza terminata o perlomeno affievolita" e, nel frattempo, portare avanti altre tematiche.
  • 15.10.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP: “Riscontro vs nota del 12 ottobre 2020: proclamazione stato di agitazione. La presa di posizione nasce a seguito di una risposta non convincente da parte di FORMA e CENFOP del 12 ottobre 2020.
  • 19.11.2020: In data 19 novembre 2020, le parti si sono trovate con l’intento di riprendere le trattative sospese a marzo anche a seguito dell’emergenza sanitaria e con l’intenzione di definire una scaletta delle priorità da affrontare. Nell’incontro le parti hanno convenuto di riprendere il confronto con le Regioni riguardo ai gravi e perlopiù irrisolti problemi della Formazione Professionale e delle politiche attive del lavoro. In un clima cordiale, chiariti i reciproci fraintendimenti, hanno convenuto inoltre di riprendere il negoziato, fissando come data per un successivo incontro il 9/12/2020; le Organizzazioni Sindacali, valutato ciò, hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione. Si allega il comunicato congiunto.
  • 09.12.2020: Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso due documenti: la richiesta di incontro con il Presidente della Conferenza e l'Assessore preposto alla FP. Il Presidente ha incaricato l'Assessore preposto di incontrare le parti (Enti Datoriali e Sindacali). Si allegano la domanda di incontro, la risposta del Presidente e il comunicato congiunto delle parti datoriali e sindacali.     
  • 21.12.2020: Il 21, dopo una richiesta di incontro, sono ricevuti dal Ministro del lavoro on. Catalfo. In allegato gli argomenti trattati. 
  • 23.12.2020: FORMA/CENFOP e le OO.SS. incontrano i membri della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e illustrano alla Coordinatrice, ass.re Alessandra Nardini, le principali istanze connesse alla IeFP.  

3.3. Anno 2021: Continua la trattativa

  • 11.01.2021: Incontro FORMA/CENFOP e OO.SS. sul CCNL-FP che ha messo a punto l'organizzazione dei gruppi di lavoro.
  • 19.01.2021: La IX Commissione risponde agli Enti FORMA/CENFOP e OO.SS. Si allega il testo della risposta.
  • 08.05.2021: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. una proposta di "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale". Si allega il testo.
  • 04.06.2021: Le OO.SS. rispondono il con il documento "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale. Proposta aggiornata da OO.SS."
  • 16.09.2021: Le parti datoriali e le parti sindacali firmano il protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della formazione Professionale  
  • 02.12.2021: FORMA e CENFOP inviano una lettera alle OO.SS. per la ripresa della trattativa per il rinnovo del CCNL 2011-2013 

3.4. Anno 2022: Continua la trattativa

  • 03.01.2022: FORMA e CENFOP e OO.SS. condividono e si accordano sui temi da affrontare nella trattativa (obiettivi generali da raggiungere). Il verbale dell'incontro riassume i temi affrontati e la data della nuova convocazione.
  • 25.01.2022: Si affronta la composizione della Delegazione ristretta. Il verbale riporta gli argomenti affrontati (confronto sull'articolato del Titolo V e relativi allegati; la data della nuova convocazione).
  • 09.02.2022: Gli argomenti all'OdG: titolo V e relativi allegati.
  • Incontri ulteriori si sono svolti il 23 febbraio con le OO.SS confederali e il 25 febbraio 2022 sui medesimi temi.
  • 30.03.2022: Nel mese di marzo Enti di FORMA e CENFOP e OO.SS. hanno messo a punto un documento che inoltreranno alle Istituzioni nazionali e regionali con l’intento di approfondire gli aspetti positivi da rinforzare e le criticità da superare attinenti il sistema IeFP. Si allegano la Lettera congiunta e la Nota allegata.

Nei mesi di aprile e maggio Enti e OO.SS affrontano gli allegati 11, 12 e 13 del vigente CCNL-FP. 

  • 24.05.2022: Il verbale del 24 maggio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 07.07.2022: Il verbale del giorno 7 luglio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.

3.5. Attività di EBINFOP

Ebinfop ha editato il fascicolo da titolo IeFP Works!

L'Istruzione e la Formazione Professionale è una realtà formativa solida e articolata. Il suo rapporto privilegiato con il mondo del lavoro è il motore che favorisce il successo formativo e professionale degli allievi e che distingue la filiera professionale.

4. AGGIORNAMENTI

4.1. Fidae

Docete nr. 30 - maggio/giugno 2022

4.2. Agidae

Rivista nr. 3 - maggio/giugno 2022

4.3. Docenti: mai registrare la lezione, neppure per migliorare la didattica

Il Sole 24Ore del 5 maggio 2022. Articolo di Pietro Alessio Palumbo. La Cassazione dà torto all’insegnante: aveva impugnato l’ordine di servizio del dirigente dell’istituto che gli aveva vietato di registrare le lezioni nelle classi.
La voce di una persona registrata con un apparecchio elettronico costituisce «dato personale» se e in quanto consente di identificare a chi appartenga. Con la sentenza 14270/2022 la Corte di Cassazione ha evidenziato che durante la registrazione della lezione che si svolge in una classe possono essere contenuti interventi degli studenti la cui identità è facilmente identificabile trattandosi di una comunità assai ristretta.

La vicenda
Nella vicenda il docente aveva impugnato l’ordine di servizio del dirigente dell’Istituto scolastico che gli aveva vietato di registrare le lezioni nelle classi. Secondo gli studenti non solo il professore non li aveva informati della registrazione ma aveva persino “nascosto” il registratore dietro ai libri. Per i giudici il docente aveva compiuto una scelta arbitraria in quanto unilaterale non partecipata e senza richiesta di consenso. Le direttive ministeriali ma anche le istruzioni del Garante della privacy recitano che, in ogni caso, è rimessa alla valutazione dell’Istituto scolastico la possibilità di disciplinare la registrazione della lezione o l’uso di videofonini.

Regolamento d’istituto
Nella specie il regolamento d’Istituto vietava l’uso di cellulari nelle classi; e tale divieto doveva ritenersi esteso a tutti gli apparecchi comunque idonei a registrare audio o video durante le lezioni. Al di là della disciplina ministeriale sulla tutela della privacy degli studenti il docente aveva dunque violato un preciso divieto legittimamente posto dalla regolamentazione d’Istituto. Per altro verso gli interessati in questione erano minorenni per cui in tutte le decisioni doveva avere principale considerazione il superiore interesse del “fanciullo” così come espressamente disciplinato dalla Convenzione di New York del 1989. Nel bilanciamento dei contrapposti interessi, pertanto, nessuna norma o principio di rango costituzionale garantiva al docente il diritto di registrare le proprie lezioni con potenziale registrazione anche delle conversazioni degli studenti. In tali circostanze è quindi assolutamente legittimo il divieto del dirigente scolastico di utilizzare registratori in classe al fine di tutelare al “riservatezza” degli alunni. E a tale riguardo – ha sottolineato la Suprema Corte – è del tutto superfluo che il docente abbia dichiarato di voler fare un uso “esclusivamente” personale delle registrazioni al fine di migliorare la propria didattica. Se sono (anche solo potenzialmente) presenti interventi degli studenti registrare la lezione non è possibile.

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.