Orientamenti europei

1. La Presidenza Spagnola del Consiglio dell’Unione Europea 

A partire dal 1° luglio 2023, la Spagna assume la Presidenza del Consiglio dell’UE.
Quattro le priorità: reindustrializzare l’UE e assicurarne l’autonomia strategica, avanzare nella transizione verde, promuovere maggiore giustizia economica e sociale, rafforzare l’unità europea. La Presidenza Spagnola, in programma per il secondo semestre del 2023 (1 luglio – 31 dicembre 2023) dà avvio al nuovo trio di Presidenza, cui seguiranno Belgio (1 gennaio - 30 giugno 2024) e Ungheria (1 luglio - 31 dicembre 2024). Si allegano: Priorità della Presidenza spagnola; Programma dettagliato della Presidenza della Spagna; Programma di 18 mesi del Trio di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea (1° luglio 2023 - 31 dicembre 2024).

2. IFP: uno sguardo verso il futuro

Tra i principi affermati dal Pilastro europeo dei diritti sociali occupa un posto di primo piano il diritto a un’istruzione di alta qualità e inclusiva, come anche a una istruzione e formazione permanente e continua capace di migliorare nel tempo le prospettive di lavoro che una persona può avere. Sono istanze condivise e perseguite da tutti i Paesi dell’UE, per le quali l’Istruzione e la Formazione Professionale (IFP) rappresentano un asse portante.

Ma quali sono le ragioni per le quali oggi l’IFP prende uno slancio nuovo, che conferisce rinnovato vigore a un processo di modernizzazione iniziato circa 20 anni fa? Due documenti recenti offrono delle risposte a queste domande: Invalsiopen IFP, uno sguardo verso il futuro (06.06.2023); Commissione europea Istruzione e Formazione Professionale. Competenze per il presente e per il futuro (2022).

3. Stipendi e indennità di insegnanti e capi di istituto in Europa: schede informative nazionali in formato open data

Esistono differenze significative tra i Paesi europei per quanto riguarda gli stipendi di base degli insegnanti a inizio carriera.
In attesa dell’analisi comparativa su stipendi e indennità di insegnanti e capi di istituto in Europa, si possono consultare le schede paese per paese appena pubblicate da Eurydice.

Le schede aggiornano quanto Eurydice aveva già pubblicato nel 2022, in lingua italiana, un quaderno dal titolo “Insegnanti in Europa: carriera, sviluppo professionale e benessere”. Si allegano: Articolo di Baggiani (11 luglio 2023); File contenente le Schede Paese.

4. Online il nuovo sito nazionale ETWINNING

Una nuova interfaccia utente mobile-friendly, un’organizzazione dei contenuti migliorata e un approccio multimediale che offre ai docenti italiani sempre più informazioni e risorse per la collaborazione educativa in Europa.

Dopo un periodo di test, è finalmente stato lanciato ufficialmente il nuovo sito nazionale eTwinning, sviluppato interamente da INDIRE, uno strumento fondamentale per gli insegnanti che desiderano condividere esperienze, sviluppare competenze e promuovere l’innovazione nell’ambito dell’educazione, restando sempre aggiornati sulle attività della community europea. Si allega: una scheda di presentazione; eTwinning Italia. Rapporto di attività 2014 – 2020; Volume: eTwinning e la formazione degli insegnanti, Carocci editore 2021.

5. Il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo – Anno 2023

Il 22 giugno 2023 ACS (Aiuto alla Chiesa che soffre) ha presentato la XVI edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo.
Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. L’Africa il continente più aggredito. Cina e Corea del Nord si confermano maglia nera. Il diritto umano fondamentale alla libertà di religione è violato in un Paese su tre (31%), vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata. Si allega il Report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo: world watch list 2023; il Rapporto contenente 196 schede; Altro sito per informarsi sul medesimo tema.

6. UNICEF Italia

Un miliardo di bambini e adolescenti ad altissimo rischio per crisi climatica: 2 guide
In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, Unicef Italia lancia due guide per giovani sul tema del cambiamento climatico e ricorda che in tutto il mondo, circa un miliardo di bambini e adolescenti – quasi la metà dei bambini del pianeta – è “ad altissimo rischio per gli impatti della crisi climatica”.

Le guideIl Glossario del clima” e “Strumenti per l’azione climatica” fanno parte di un kit di otto volumi creati da giovani della regione dell’America Latina e Caraibi sostenuti dall’Unicef con l’obiettivo di condividere informazioni chiare e facilmente comprensibili sull’azione globale, regionale e nazionale per il clima, per preparare i giovani a una partecipazione reale e informata. A livello globale entro il 2040, quasi 1 bambino su 4 vivrà in aree con stress idrico estremamente elevato; in Italia si stima che nel 2050 la maggior parte dei bambini sarà esposta ad ondate di calore sempre più frequenti. Inquinamento, scarsità d’acqua ed eventi metereologici estremi sempre più diffusi e frequenti stanno minacciando un’intera generazione. Invertire la rotta è possibile, ma sono necessarie azioni urgenti e decise.

Nel 2022, l’UNICEF Italia ha lanciato la campagna “Cambiamo ARIA” con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la "crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini e degli adolescenti" e per sostenere la partecipazione di giovani e adolescenti sui temi del cambiamento climatico e sostenibilità. Con la campagna Cambiamo ARIA, l’UNICEF Italia chiede:

  • la riduzione urgentissima delle emissioni di CO2;
  • politiche ambientali a misura di bambini e adolescenti;
  • educazione ambientale e partecipazione alle decisioni sul clima dei bambini e adolescenti;

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 

1.1. Documento di Economia e Finanza (Def) 2023

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 27 aprile 2023, alle ore 18.47, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vicepresidente Antonio Tajani. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. 
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato una nuova Relazione al Parlamento ai sensi dell’art. 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Restano confermati i saldi di finanza pubblica già riportati dal Documento di economia e finanza 2023, mentre la nuova Relazione sottolinea le finalità di sostegno al lavoro e alle famiglie oggetto degli interventi programmati per il Consiglio dei ministri già fissato per il 1° maggio. (da “Comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 31, 27 aprile 2023) 
Il 28 aprile 2023, con 112 sì, Palazzo Madama ha approvato la risoluzione sulla nuova Relazione sullo scostamento di bilancio varata ieri dal Consiglio dei ministri dopo che la risoluzione sulla precedente Relazione non era passata alla Camera. Nella nuova Relazione si è introdotto il riferimento all’utilizzo delle risorse per il 2023 per “sostenere le famiglie con figli”, oltre che a sostenere il reddito disponibile e il poter d’acquisto dei lavoratori dipendenti. 

1.2. PNRR: Relazione semestrale del 31 maggio 2023

È pubblicata sul portale ufficiale del Governo la terza relazione semestrale sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) (I sezione e II sezione) il quale fornisce i dati completi sullo stato dell’agevolazione e lo stato dell’arte, curata dal Ministero per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di Coesione e il PNRR. Con cadenza semestrale il Governo pubblica la relazione sugli effetti macroeconomici del PNRR. La relazione – pubblicata il 31 maggio 2023 – è la prima del Governo Meloni.

Il documento intende fornire una fotografia chiara, evidenziando i punti di forza e di debolezza; mira a garantire la trasparenza della rendicontazione di tutti i dati raggiunti e intende mettere a disposizione del Parlamento uno strumento di valutazione dei progressi verso il conseguimento di tutti gli obiettivi previsti dal PNRR. Il documento si compone di 163 pagine e 8 capitoli così strutturati:

  • 1 cap.: le principali caratteristiche del PNRR italiano;
  • 2 cap.: confronto del Piano Italiano con i Piani presentati dagli altri Paesi europei;
  • 3 cap.: i 55 obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022;
  • 4 cap.: traguardi e obiettivi con scadenza nel primo semestre 2023;  
  • 5 cap.: stato di attuazione finanziaria del Piano. Evidenzia il 40% al SUD;
  • 6 cap.: interventi normativi effettuati, particolare attenzione al dl 13/2023 meglio conosciuto come PNRR 3 convertito dalla legge 41/2023, per rafforzare l’attuazione del PNRR;
  • 7 cap.: difficoltà attuative registrate nell’attuazione del Piano
  • 8 cap.: proposte di revisione del PNRR necessarie

Si allegano anche altri documenti utili per l’aggiornamento sul PNRR: Dossier XIX legislatura (Camera e Senato): Monitoraggio dell’attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023 (testo aggiornato all’11 aprile 2023); Un focus sugli interventi previsti per l’Istruzione e l’Università.

1.3. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
Oggi la Commissione Affari Costituzionali prosegue nell’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, già adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. Il termine per la presentazione di emendamenti e ordine del giorno, da riferire al testo base, è scaduto giovedì 6 luglio 2023.

Secondo le agenzie di stampa (12 luglio 2023) il DDL Autonomia, ancora all’esame della commissione Affari Costituzionali del Senato, rischia il rinvio all’autunno 2023 per l’approvazione. In questo periodo alcuni membri del CLEP si sono dimessi.

Nella presente newsletter si allega il testo in discussione al Senato e la composizione del CLEP.

Per la documentazione raccolta fino ad oggi si rimanda alle newsletter di aprile e maggio 2023. Si ricorda anche che sul medesimo argomento è stata avanzata una proposta di Disegno di Legge costituzionale per modificare alcuni commi degli articoli 116 e 117 della Costituzione. L’obiettivo ultimo della riforma proposta dai firmatari è introdurre un più saldo presidio per l’eguaglianza dei diritti in ogni parte del paese, premessa necessaria per una effettiva unità.

1.4. Liceo Made in Italy

Il Consiglio dei ministri ha approvato, nel corso della seduta del 31 maggio 2023, il Disegno di Legge sul Made in Italy, che reca disposizioni organiche per valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese.

Il provvedimento prevede una serie di misure e iniziative volte a incentivare il sistema imprenditoriale di eccellenza italiana con l’obiettivo di dotare il nostro Made in Italy di nuove risorse, nuove competenze e nuove tutele. Sono previste, inoltre azioni per migliorare e allargare la rete tra i principali attori della promozione e tutela della eccellenza italiana e sono inserite norme per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.

Nasce il fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di 1 miliardo e l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche. Si allega: una scheda di sintesi di “Ti Consiglio” del 1 giugno 2023; Bozza del DDL concernente “Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy”; DPR 15 marzo 2010, n. 89; una scheda curata da Disal e ispirata a Orizzontescuola.it.

2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

2.1. "Il Ministro risponde"

Nasce il nuovo format video web. Ogni settimana Valditara intervistato da Maria Latella sull’attualità scolastica

Il 24 aprile 2023è iniziata una nuova rubrica: “Il Ministro risponde”. La giornalista Maria Latella intervisterà il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sui principali temi del mondo della scuola. Pensato appositamente per studenti, famiglie, docenti e personale della scuola, il format consiste in una conversazione dallo stile diretto e informale riguardante le iniziative del Ministero dell’Istruzione e del Merito e le principali novità in ambito scolastico.
La prima intervista è stata pubblicata il 24 aprile sul canale YouTube del Ministero e rilanciata sulle relative piattaforme social, con l’hashtag #MinistroRisponde. Ad oggi le interviste hanno affrontato le seguenti questioni:

  • 1 puntata: Il nuovo format video web in cui il Ministro Giuseppe Valditara viene intervistato ogni settimana da Maria Latella sull’attualità scolastica. Tra gli argomenti affrontati nella prima puntata, la figura del docente tutor, la lotta all’abbandono scolastico, il potenziamento delle materie Stem e la “Grande alleanza per la scuola”;
  • 2 puntata: l’importanza dell’educazione stradale e la realizzazione di corsi per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado;
  • 3 puntata: si parla del Piano triennale di semplificazione del Ministero per snellire la burocrazia ed erogare servizi più efficienti a studenti, personale e famiglie e dell’introduzione dell’educazione alimentare nelle scuole;
  • 4 puntata: è dedicata al tema dell’alternanza scuola lavoro. Si parla del pacchetto di interventi presentato dal Ministro al CdM sui Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), di come garantire sicurezza ed efficacia dei Percorsi, di coperture assicurative, dell’introduzione della figura del docente coordinatore, con il compito di garantire che l’esperienza del PCTO sia a vantaggio dello studente;
  • 5 puntata: si parla dei recenti impegni internazionali del Ministro, il Summit sulla professione docente a Washington e il G7 sull’istruzione svoltosi a Toyama, in Giappone; del divario tra la scuola e le imprese; della personalizzazione dell’educazione e dello studio dell’italiano negli Stati Uniti;
  • 6 puntata: si parla degli interventi del Mim a sostegno delle scuole colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, delle attività a supporto degli studenti in materia di orientamento e della necessità di potenziare l’insegnamento delle materie Stem nelle scuole. A fare da sfondo alla sesta intervista la Sala “Lorenzo Milani” del Ministero dell’Istruzione e del Merito;
  • 7 puntata: le ultime novità sull’introduzione della figura del docente tutor; la nuova ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) per i dirigenti scolastici, sottoscritta dal MIM e dai Sindacati; il dimensionamento e l’obiettivo PNRR di razionalizzare le dirigenze; lo sport, con il ritorno dei Giochi della Gioventù. Sfondo della settima intervista, la Sala “Margherita Hack” del Ministero;
  • 8 puntata: lo svolgimento dell’Esame di maturità; il ricordo dell’Esame di maturità del Ministro; i consigli su come affrontare le prove.

2.2. Sperimentazione filiera formativa tecnologico-professionale

Il giorno 8 giugno 2023 il MIM illustra alle Regioni prima (in una riunione tecnica) e alle OO.SS. poi il documento “Sperimentazione filiera formativa tecnico-professionale”.

Il tema era: “Sperimentazione campus per la costituzione della filiera formativa tecnologica professionale”.
A giudizio di molti la proposta appare del tutto in discontinuità con il processo di riforma avviato sull’istruzione tecnica e professionale avanzata dal Governo precedente.   

Varie le reazioni e i commenti alla proposta appena socializzata. Si riportano le prime reazioni al testo: “CISL apre; CGIL dura: Un’idea che confonde l’istruzione con l’addestramento”. si allegano due schede: FORMA: Sperimentazione Campus. Sperimentazione filiera formativa tecnologico-professionale (15.06.2023); CGIL e FLCCGIL, Memoria del 12 giugno 2023.

2.3. RAPPORTO NAZIONALE DELLE PROVE INVALSI 2023

Il 12 luglio 2023 INVALSI ha presentato il Rapporto Nazionale 2023 presso la Sala della Regina della Camera dei deputati. Nel 2023 le prove hanno coinvolto oltre 12.000 scuole per un totale di oltre 1.000.000 di allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 570.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e oltre 1.000.000 di studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Le rilevazioni si sono svolte regolarmente su tutto il territorio nazionale con percentuali di partecipazione molto vicine al raggiungimento di tutta la popolazione studentesca coinvolta. Si allegano:

2.4. PNRR e riforme Istruzione: Monitoraggio

Si riportano, in questa sezione, le principali norme relative alle riforme previste dal PNNR.

2.4.1.  Riforma ITS: Istituzione del sistema terziario. Istruzione tecnologica superiore  

La legge 15 luglio 2022, n. 99 istituisce il Sistema terziario di Istruzione tecnologica Superiore

Ad oggi, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto favorevole e unanime, tre pareri sugli schemi di decreto ministeriale concernenti i primi provvedimenti applicativi previsti dalla legge 99/2022, di riforma degli Istituti tecnici superiori (ITS).

Si allegano: Schema di decreto ministeriale recante «Disposizioni in merito alla costituzione e al funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy, nonché definizione dei criteri e modalità di partecipazione dei rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome»; Schema di decreto ministeriale recante «Disposizioni in merito ai criteri e alle modalità per la costituzione e i compensi delle commissioni delle prove di verifica finale delle competenze acquisite da parte di coloro che hanno seguito con profitto i percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy); alle indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché ai modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate ai sensi degli articoli 6, comma 2, e 5, comma 2 della legge 15 luglio 2022, n. 99»; Schema di decreto ministeriale recante lo «Statuto delle Fondazioni ITS Academy» e dell’Allegato A al decreto contenente lo "Schema di Statuto"; Schema di decreto ministeriale recante i requisiti e gli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy) ai sensi dell’art. 7, commi 1 e 2, della legge 99/2022 (21.06 2023).

2.4.2. Riforma dell’Istruzione Tecnica e professionale 

Nella GU Serie Generale n. 223 del 23 settembre 2022 è stato pubblicato il cd. Decreto Aiuti ter, il D.L. 23 settembre 2022, n. 144, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Il decreto, entrato in vigore il 24 settembre 2022, alla sezione III contiene Misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di istruzione.
In particolare: l’art. 26 riguarda la riforma degli istituti tecnici; l’art. 27 la riforma degli istituti professionali; l’art. 28 istituisce l’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale.

Riforma degli istituti tecnici
La riforma degli istituti tecnici prevede l’adozione, entro 180 giorni, di uno o più regolamenti volti ad “adeguare costantemente i curricoli degli istituti tecnici alle esigenze in termini di competenze del settore produttivo nazionale, secondo gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, orientandoli anche verso le innovazioni introdotte dal Piano nazionale «Industria 4.0» in un’ottica di piena sostenibilità ambientale”.
Il decreto prevede che gli studenti che hanno completato almeno il primo biennio del percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che attesta le competenze in uscita corrispondente al secondo livello del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente. 
Gli studenti che hanno completato anche il secondo biennio del percorso di istruzione tecnica acquisiscono una certificazione che attesta le competenze in uscita corrispondente al terzo livello del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente.

Riforma degli istituti professionali
Per quanto concerne la riforma dell’istruzione professionale, viene potenziato il legame con il mondo del lavoro e delle professioni: “Il profilo educativo, culturale e professionale si basa su uno stretto raccordo della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e si ispira ai modelli promossi dall’Unione europea, in coerenza con gli obiettivi di innovazione, sostenibilità ambientale e competitività del sistema produttivo in un’ottica di promozione e sviluppo dell’innovazione digitale determinata dalle evoluzioni generate dal Piano nazionale «Industria 4.0» e di personalizzazione dei percorsi contenuta nel Progetto formativo individuale”
Il PNRR ha programmato il rinnovo e l’ampliamento del Piano nazionale per la sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado. 
È allo studio una proposta di sperimentazione di percorsi quadriennali riguardanti sia gli istituti tecniche e professionali che le istituzioni formative accreditate.
Gli Enti di Formazione Professionale aderenti a FORMA hanno elaborato una proposta in merito alla sperimentazione.

  • Ripubblicazione del testo del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, coordinato con la legge di conversione 17 novembre 2022, n. 175, recante: “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttiva delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), coordinato delle relative note (S.O. alla GU n. 282 del 2 dicembre 2022).
2.4.3. Riforma del sistema di orientamento

Varie le azioni messe in campo:

  • Una prima azione è stata adottata con il DM 934 del 3.08.2022 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università”.
  • Una seconda azione è stata adottata con il DM 328 del 22.12.2022 “Decreto di adozione delle Linee Guida relative alle azioni interne al primo e al secondo ciclo”. 
  • Una terza azione è stata adottata con la legge di bilancio 2023, che estende a tutte le classi della scuola secondaria di primo e secondo grado i percorsi di orientamento; nella legge c’è un richiamo esplicito al quadro di riferimento europeo in materia e alle “Raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea sui percorsi per il successo scolastico” del 28 novembre 2022 (commi 555 e ss).
  • Una quarta azione è stata adottata il 5 aprile 2023 con il DM 63 del 5 aprile 2023 che interviene sulla definizione del “docente tutor” e “docente orientatore” (Allegato A, Allegato B, Circolare prot. n. 958 del 05.04.2023). È disponibile sul sito del MIM la pagina dedicata al Piano per l’Orientamento varato a dicembre dal Ministro e, in particolare, agli approfondimenti sulle nuove figure del docente tutor e del docente orientatore. 
2.4.4.  Riduzione dei divari territoriali – Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica

Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e in particolar modo con la sezione investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alla lotta alla dispersione scolastica”, le scuole secondarie hanno la possibilità di prevedere interventi straordinari finalizzati alla riduzione dei divari territoriali e alla lotta alla dispersione scolastica. Di seguito le 4 attività previste dal PNRR per le scuole: 
a. Percorsi di mentoring e orientamento
b. Percorsi per il potenziamento delle competenze di base
c. Percorsi per il coinvolgimento delle famiglie
d. Percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari

Le scuole, sulla base della propria autonomia, programmano le attività complessive, decidendo le tipologie sulle quali investire, il format e il numero di ore di ciascun percorso, nel rispetto degli standard minimi previsti. Gli istituti possono stipulare accordi di rete con altri soggetti del territorio, anche non finanziate dal decreto, al fine di ampliare il proprio raggio di azione. I progetti possono essere realizzati con la promozione di attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti. Ulteriori aggiornamenti si possono trovare sul sito dedicato: pnrr.istruzione.it

2.5. Scuole paritarie. Percorso agevolato per i professori

Con un emendamento presentato alla Camera dei deputati, al decreto-legge 75/23 (c.d. PA bis) in fase di conversione, viene equiparato il servizio prestato nelle scuole paritarie a quello nelle scuole statali, ai soli fini dell’abilitazione.

Il DL 22 giugno 2023, n. 75, entrato in vigore il 23 giugno 2023, ha come titolo “Nuove misure in materia di organizzazione della PA, di lavoro e di sport”. Il provvedimento, tra i vari contenuti, contiene anche:  

  • l’abolizione dell’ANPAL attribuendo le sue funzioni al MLPS (art. 3 del DL n. 75/2023);
  • la trasformazione dell’attuale ANPAL Servizi Sp.A. in “Sviluppo Lavoro Italia S.p.A.”

Si allega il Comunicato stampa dell’Agorà della parità (l11 luglio 2023).

2.6. Condizione occupazionale dei laureati

È l’indagine annuale che monitora l’inserimento lavorativo, nei primi cinque anni successivi al conseguimento del titolo, dei Laureati che hanno ottenuto il titolo negli Atenei aderenti ad AlmaLaurea.
Il Rapporto è stato presentato il 12 giugno 2023 all’Università degli Studi di Palermo

2.7. Il calendario scolastico definitivo

Si allega il calendario delle date ufficiali per l’anno scolastico 2023 – 2024.
Il calendario dovrà essere completato dalle date per l’avvio dell’anno formativo fissate dalle Regioni.

3. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

3.1. Legge di conversione del Decreto Lavoro 2023

Il 30 giugno 2023 il Parlamento approva il testo della conversione in legge del Decreto Lavoro. Il voto della Camera dei deputati - 154 voti a favore, 82 contrari e 12 astenuti - chiude l’iter parlamentare del provvedimento.
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, diviene la legge 3 luglio 2023, n. 85.

Tra le novità introdotte durante i lavori parlamentari rientrano l’estensione dello smart working fino al 30 settembre per i lavoratori fragili, pubblici e privati, e fino al 31 dicembre per i genitori di figli under 14 nel privato; la detassazione del lavoro straordinario e notturno nei festivi per il settore turistico e termale; maggiori tutele per la sicurezza nelle scuole; il rifinanziamento del Fondo per le famiglie di vittime di gravi infortuni del lavoro per 5 milioni di euro. Ma anche modifiche inerenti proroghe e rinnovi di contratti a tempo determinato e l’esclusione dai limiti quantitativi dei lavoratori assunti con contratti di apprendistato o, se la somministrazione è a tempo indeterminato, di lavoratori in "ex" mobilità, disoccupati che godono di trattamenti di disoccupazione (non agricola) o di ammortizzatori sociali da almeno 6 mesi e di lavoratori svantaggiati. E ancora, l’inserimento tra i soggetti fragili destinatari dell’assegno di inclusione di chi è inserito in programmi di cura e assistenza da parte dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla Pa e la previsione che le vittime di violenza di genere costituiscano nucleo a sé ai fini Isee con l’obiettivo di poter facilitare loro, se nelle condizioni, la percezione dell’assegno di inclusione.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in aula al momento del voto definitivo di Montecitorio, ha dichiarato: "Con il via libera definitivo del Parlamento, si conclude l’iter di una riforma strategica per il lavoro: pienamente rappresentativa della strategia di questo esecutivo. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il lavoro, accompagnare le persone attraverso la formazione e sostenere le fragilità con interventi come il nuovo assegno di inclusione. Miglioriamo la qualità dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, sosteniamo le famiglie con il taglio del cuneo fiscale e contributivo e rispondiamo con concretezza alle necessità di imprese e lavoratori".

Si allegano: Testo del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, coordinato con la legge di conversione 3 luglio 2023, n. 85 recante: “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso la mondo del lavoro”; Schede del MLPS; Slide del MLPS: Assegno di inclusione e supporto per la Formazione e il Lavoro; Ti consiglio: cosa prevede la legge in 16 punti.

3.2. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale)

La situazione dei provvedimenti e dei finanziamenti dei percorsi di IeFP svolti in modalità ordinaria e duale è la seguente:

3.2.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: €. 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: €. 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: €. 175.000.000,00
3.2.2. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.2.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

3.3. Rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro europeo EQF

(dal MLPS del 6 luglio 2023)
Con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e con il Ministro dell’Università e della ricerca del 15 giugno 2023 (file pdf), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 153 del 3/07/2023, è stato adottato il Rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al quadro europeo EQF – Aggiornamento 2022 – Manutenzione 2022.

Il quadro europeo EQF, in attuazione della Raccomandazione EQF del 2017, istituisce “un quadro di riferimento comune comprendente otto livelli di qualifica, espressi sotto forma di risultati dell’apprendimento corrispondenti a livelli crescenti di perizia. Essi fungono da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli. L’EQF è finalizzato a migliorare la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilità delle qualifiche dei cittadini”.

L’EQF rientra nel più ampio contesto della cooperazione europea esistente nel settore dell’istruzione e della formazione nell’ambito del quadro strategico europeo Education and Training 2020 - ET 20206 (e dei futuri quadri strategici europei) e mira, in particolare, al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • contribuire a modernizzare i sistemi di istruzione e formazione;
  • aumentare l’occupabilità, la mobilità e l’integrazione sociale di lavoratori e discenti;
  • assicurare un miglior collegamento tra l’apprendimento formale, non formale e informale e sostenere la validazione dei risultati dell’apprendimento ottenuti in contesti diversi (ad esempio nel lavoro).

3.4. La IeFP e la transizione verso il duale

Il 30 maggio 2023 l’Inapp ha organizzato il seminario “La IeFP e la transizione verso il duale” in occasione della presentazione del XX Rapporto di monitoraggio del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dei percorsi in duale nella IeFP.

La giornata è stata l’occasione per diffondere i risultati della rilevazione che, annualmente, l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche redige per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali allo scopo di ricostruire il quadro quali-quantitativo dell’offerta e della partecipazione al sistema di Istruzione e formazione professionale, utile per la realizzazione del rapporto ex lege ai sensi dell’art. 7 comma 2 del decreto legislativo 76/2005.

Il seminario si è articolato in due parti, la prima dedicata alla presentazione dei risultati e la seconda al dibattito fra esponenti delle istituzioni, degli enti di formazione e dei sindacati. Si allegano i contributi di: Crispolti; Montomoli e Premutico.

3.5. INAPP. Valutare competenze chiave nella IeFP

Il Rapporto documenta un percorso di ricerca-azione sulla valutazione formativa di competenze chiave di carattere trasversale condotta dall’Inapp in qualità di Organismo Intermedio del PON SPAO, con il contributo del FSE 2014-2020, Asse Istruzione e Formazione, Operazione 10.2.8.1, Responsabili Anna D’Arcangelo e Fabrizio Giovannini.
L’indagine, realizzata da ricercatori della Struttura Sistemi formativi in collaborazione con esperti della realtà accademica e professionale, è stata coordinata sul piano scientifico e tecnico da Fabrizio Giovannini.
Gruppo di lavoro INAPP: Emmanuele Crispolti, Anna D’Arcangelo, Fabrizio Giovannini, Marta Santanicchia.
Gruppo di lavoro esterno: Maria Grazia Accorsi, Maria Concetta Bottazzi, Giuseppe Braga, Leonardo Delfitto, Luca Dordit, Rita Festi, Andrea Giacomantonio, Dario Nicoli, Paola Ottolini, Angela Martini, Arduino Salatin, Ruggero Segatto, Roberto Trainito, Roberto Vicini, Eugenio Vite.
Prefazione di Arduino Salatin, Professore emerito IUSVE Venezia
Hanno partecipato all’indagine i coordinatori dei CFP e i formatori che insieme alle allieve e agli allievi hanno reso possibile il percorso di ricerca.

3.6. ANPAL: Programma GOL (5/2023)  

Al 31 maggio 2023 il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) ha preso in carico più di 1,2 milioni di beneficiari, più della metà dei quali inseriti nel percorso 1 – reinserimento lavorativo. Il resto si distribuisce tra il percorso 2 – upskilling (26,1%) e il percorso 3 – reskilling (19,6%), mentre è pari al 3,7% la quota di persone indirizzate al percorso 4 – lavoro e inclusione.

Quanto alle caratteristiche dei beneficiari, nella media nazionale, la componente femminile rappresenta il 55,4% dei presi in carico, quella giovanile è pari al 26,3% e quella più adulta (55+) al 18,0%; gli stranieri sono il 14,8%. Al momento dell’ingresso nel programma il 34,8% dei beneficiari risultata disoccupato da almeno 12 mesi.

La platea del Programma è rappresentata prioritariamente da persone in cerca di occupazione soggette alla cosiddetta condizionalità, per le quali cioè il diritto a ricevere un ammortizzatore sociale o un sostegno al reddito è condizionato dalla disponibilità ad accettare offerte di lavoro o percorsi di politica attiva, pena la decadenza dal beneficio.
I presi in carico di Gol sono infatti per il 54,9% disoccupati che hanno fatto domanda di Naspi o DisColl e per il 22,9% beneficiari di reddito di cittadinanza (di cui il 3,4% sono anche beneficiari di Naspi o DisColl). Il restante 22,2% rientra in altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.
I beneficiari di Gol entrati nel Programma da almeno sei mesi sono quasi la metà del totale (584.181). Tra questi, nei 180 giorni successivi alla presa in carico, quattro su dieci (229.430) hanno avuto un rapporto di lavoro e uno su tre ce l’ha ancora attivo (186.709, di cui 28.080 presi in carico già da occupati e quindi presumibilmente working poor).
Per la prima volta, si pubblicano in questo report i dati sulle politiche attive condivise con il lavoratore nel Patto di servizio personalizzato. I dati sono ancora parziali e da analizzare con prudenza, non essendosi ancora completata l’alimentazione del sistema (in particolare, in relazione alle politiche erogate dai soggetti privati accreditati). Sono comunque circa 546 mila i beneficiari di GOL per i quali risulta che almeno una politica attiva sia stata specificamente identificata e registrata nel sistema informativo in stato proposta e/o avviata (44,0% dei presi in carico al 31 maggio 2023). Sono misure che si aggiungono all’orientamento di base, erogato a tutti i lavoratori all’atto della presa in carico con le nuove procedure di assessment.

3.7. ANPAL: Indicatori di integrazione dei cittadini con background migratorio residenti in Italia (giugno 2023)

Quadro poco confortante dagli ultimi dati: un nato all’estero su tre si sente discriminato.
Lingua, lavoro e pregiudizi tra gli ostacoli. Sacche di povertà, le donne più penalizzate. Occupazioni al di sotto delle competenze
(Corriere del 18 luglio 2023)  
Con la crescita della pressione migratoria degli ultimi decenni e il carattere di stabilizzazione che ha assunto la presenza della popolazione immigrata nei Paesi europei, la misurazione dei livelli di integrazione, anche in ottica comparata, è divenuta un ambito di indubbio interesse per le politiche pubbliche e per le scienze sociali ed economiche. Inserendosi in tale ambito di ricerca, il presente lavoro, propone una prima sezione descrittiva delle condizioni sociodemografiche della popolazione di origine straniera sulla base di indicatori definibili come strutturali (Composizione della popolazione immigrata, Età, Incidenza della popolazione immigrata, Cittadini stranieri residenti, Durata della permanenza, Nuovi ingressi) e quattro sezioni relative a specifici domini di integrazione (Istruzione, Lavoro, Condizione di vita e salute, Cittadinanza e senso di appartenenza).

4. CISL

4.1. La partecipazione al lavoro. Per una governance d’impresa partecipata dai lavoratori

Il 20 aprile 2023, il Segretario generale della Cisl, insieme ad una delegazione della Confederazione, ha depositato presso la Corte di Cassazione di Roma la proposta di legge di iniziativa popolarePartecipazione al Lavoro” - su cui il sindacato di via Po avvierà una vasta campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale - con la quale intende dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a luglio 2023.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Le elezioni regionali nel 2023

Si fa presente che nel 2023 sono previste le elezioni regionali:

a. Friuli-Venezia Giulia
Data: 2 e 3 aprile 2023
Presidente: Massimiliano Fedriga  
Liste collegate: Forza Italia Berlusconi per Fedriga partito popolare europeo, Fratelli d’Italia, Fedriga Presidente, Autonomia responsabile, Lega FVG per Salvini premier.
Si allegano le linee programmatiche.

b. Lazio
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Francesco Rocca
Liste collegate: Fratelli d’Italia, Lega, Foza Italia, Noi Moderati-Rinascimento, Udc, Lista Civica Rocca Presidente.
Si allegano le linee programmatiche e la Giunta Rocca (16.03.2023)
 
c. Lombardia
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Attilio Fontana
Liste collegate:Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati - Rinascimento Sgarbi, lista civica Fontana Presidente.
Si allegano le Linee programmatiche del Governatore Fontana (14.03.2023)

d. Molise
Data: 25-26 giugno 2023
Presidente: Francesco Roberti

e. P.A. di Trento
Data: 22 ottobre 2023

3. Piemonte: rapporto sulla IeFP  

Il Rapporto Osservatorio Istruzione e Formazione professionale Piemonte, oramai da più di vent’anni, monitora l’evolversi del sistema educativo, di istruzione e formazione, in tutte le sue componenti e nelle loro relazioni con il mondo del lavoro.

L’edizione 2023 è incentrata sull’anno che segna il ritorno ad una sostanziale normalità dopo i faticosi trascorsi per il diffondersi della pandemia: il 2021/22. Tutte i servizi di istruzione e formazione hanno perseguito come obiettivo prioritario la completa ripresa delle attività in presenza.

4. Friuli-Venezia Giulia: Linee Guida per la realizzazione dei percorsi di IeFP (giugno 2023)

Il presente documento disciplina, nell’ambito dei livelli essenziali previsti dal D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, le modalità di attuazione dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale (di seguito IeFP) con particolare riferimento ai percorsi finalizzati al conseguimento degli Attestati di Qualifica Professionale e di Diploma Professionale di cui all’articolo 17, comma 1, lettere a) e b) del medesimo Decreto.

5. Quaderno di Tecnostruttura del 28 giugno 2023  

Si riporta il Quaderno n.28 di giugno 2023. Vari gli argomenti affrontati: UE, riforme e prospettive della nuova programmazione; PNR-PNRR 2023: il contributo delle Regioni e delle province autonome. Le priorità di investimento e degli interventi di riforma; Gli orientamenti strategici UE per equità e resilienza; Gli strumenti finanziari nella programmazione 2021 – 2027. Novità regolamentari e nuove opportunità; Certificazione delle competenze, repertori: la rilevazione sulla manutenzione delle qualificazioni.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. 50’ Settimana sociale dei Cattolici in Italia. Documento preparatorio

È all’esperienza delle prime comunità delle origini che guardano i percorsi sinodali avviati in questi anni nella Chiesa: l’esperienza di un ascolto diffuso di tutte le persone di una comunità, il discernimento di quanto accade intorno, che prima ancora di produrre delle «buone decisioni» sociali, può rigenerare i legami tra le persone.
La partecipazione diventa elemento trainante, potente energetico, che rinforza l’unità, o - meglio - partecipando, esponendosi, ascoltandosi, ci fa riscoprire fratelli, più uniti e un po’ più coraggiosi, rinvigoriti di quella forza che permette di aprirsi, di trovare nuove strade, di intraprendere nuovi progetti.
È una palestra dove ritrovare il gusto di pensare insieme ma anche di accogliere le posizioni più dissonanti e quelle più scomode, senza timore.

Si allega il Documento preparatorio della 50’ settimana sociale dei cattolici italiani. Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro (Trieste 3.7.2024)

1.2. COMUNICAZIONE nella chiesa e nella società civile

Sotto il titolo della comunicazione presentiamo due documenti.

a. Dicastero per la Comunicazione: Verso una piena presenza.
Riflessione pastorale sul coinvolgimento con i social media

Il documento si propone di promuovere una riflessione comune sul coinvolgimento dei cristiani con i social media, che sono diventati sempre più parte della vita delle persone.  
Ispirato alla parabola del Buon Samaritano, il documento intende avviare una riflessione condivisa per promuovere una cultura dell’essere “prossimo amorevole” anche nella sfera digitale.
Nel contesto dei social media, dove gli individui sono spesso sia consumatori che merci, questa riflessione pastorale si pone alla ricerca di una risposta fondata sulla fede. Questa risposta inizia con il discernimento degli stimoli che riceviamo e con un ascolto intenzionale. L’attenzione, insieme al senso di appartenenza, alla reciprocità e alla solidarietà, sono i pilastri per costruire un senso di unione che, in ultima analisi, dovrebbe rafforzare le comunità locali, rendendole capaci di diventare motori del cambiamento. Diventando “tessitori di comunione” attraverso la creatività dell’amore, possiamo immaginare nuovi modelli costruiti sulla fiducia, sulla trasparenza e sull’inclusione, imparando a essere presenti nello stile di Dio e portando il segno della testimonianza.

b. Censis. 3’ Rapporto Wind tre-Censis sul valore della connettività in Italia

Per nove italiani su 10 internet è un diritto di tutti. Il nostro Paese è il più inclusivo al mondo, con i prezzi del traffico dati più bassi nello scenario globale. Mentre l’intelligenza artificiale divide i cittadini: per il 46% è una opportunità, per il 37% una minaccia (Così il CS di Censis dell’8 giugno 2023). Si allega il testo e la sintesi del rapporto.

2. TEMI FORMATIVI

2.1. Istat. Rapporto annuale 2023. La situazione del Paese

Venerdì 7 luglio 2023 alle ore 11 a Palazzo Montecitorio, il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha illustrato il “Rapporto Annuale 2023. La situazione del Paese”.

L’edizione 2023 del Rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa a supporto delle sfide che il Paese sta affrontando. Dall’approccio integrato tra aspetti demografici, economici e sociali emerge la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale. Il Rapporto focalizza l’attenzione sulle potenzialità e le capacità di ripresa e di riprogettazione del Paese, alla luce delle opportunità offerte dal PNRR e sottolinea le esigenze di integrare gli obiettivi delle politiche secondo quanto definito a livello europeo e nazionale e di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento. Tra gli elementi innovativi di questa edizione si segnalano focus di approfondimento trasversali ai quattro grandi temi affrontati dal Rapporto (demografia, lavoro, ambiente e imprese) per evidenziare aspetti di rilievo legati alla riduzione dei divari territoriali e agli equilibri inter-generazionali e di genere. Si segnala il Capitolo 2 dedicato alla formazione e all’impiego del “capitale umano” ed il sito.

2.2. Sistema Informativo Excelsior. Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2023 – 2027)  

Il presente rapporto analizza i più recenti risultati degli scenari previsivi sui fabbisogni occupazionali che da diversi anni vengono elaborati nell’ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, aggiornando l’orizzonte temporale di riferimento al quinquennio 2023-2027. Questo filone di attività si pone come obiettivo primario quello di offrire un contributo conoscitivo utile sia per la programmazione dell’offerta formativa ai diversi livelli, sia per l’orientamento delle scelte formative da parte degli studenti e delle famiglie.

A differenza delle pubblicazioni periodiche a cadenza mensile e annuale tratte dall’indagine continua Excelsior - limitate ai dipendenti e agli altri addetti previsti in ingresso nelle imprese iscritte nei registri camerali - il campo di osservazione delle previsioni quinquennali qui presentate si estende agli occupati dell’intera economia, considerando anche il settore agricolo e della pesca, con la sola eccezione dei servizi domestici.

2.3. Anticipazione Rapporto SVIMEZ 2023

Il 17 luglio 2023 sono state presentate le Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2023 con il Ministro Fitto, Giannola e Bianchi. Le Anticipazioni avevano come argomento l’economia e la società del Mezzogiorno dove sono state illustrate le previsioni 2023 - 2025, regionali e macroregionali, in termini di PIL, di consumi delle famiglie e di investimenti.
Un Focus particolare è stato dedicato ai dati sull’occupazione e sulla questione dei salari.

La conferenza stampa si è tenuta presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, in Via di Santa Maria in Via 37. Sono intervenuti il ministro agli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il presidente della SVIMEZ Adriano Giannola e il direttore della SVIMEZ, Luca Bianchi. Si allegano le slide.

2.4. La prospettiva degli under 18. L’ascolto diretto di ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni (Con i bambini – Demopolis)

L’Istituto Demopolis, insieme alla cooperativa sociale Con i Bambini, ha condotto due indagini. La prima mira a restituire la prospettiva degli under 18 su tre dimensioni: le “cose” importanti della vita, la soddisfazione personale e le occupazioni nel tempo libero.  
La seconda invece raccoglie lo sguardo degli adulti, in particolare rispetto alle preoccupazioni e ai timori che essi hanno per i giovani, alle dinamiche di confronto fra le generazioni e le conseguenze della pandemia.
Una presentazione restituisce gli esiti di entrambe le indagini.

2.5. La tutela dei diritti di minorenni nello sport. Il ruolo di tecnici e dirigenti sportivi

La tutela dei diritti dei minorenni rappresenta una priorità assoluta in qualunque contesto sociale, tanto più in ambito sportivo, uno dei presidi educativi fondamentali per la loro formazione e la loro crescita.

D’altro canto, anche nello sport si manifestano diverse patologie sociali che mettono a rischio l’integrità e la salute fisica e psicologica, soprattutto dei minorenni.
La risposta a questi fenomeni richiede l’impiego di una strategia multisettoriale, che veda la stretta collaborazione tra le diverse amministrazioni e organizzazioni competenti per la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, con un’attenzione specifica per le persone di minore età.

Questo è lo spirito che ha animato la realizzazione del prezioso Vademecum che vi apprestate a leggere, sono certo, con attenzione, dedicato al delicato e importante ruolo educativo dei tecnici e dei dirigenti sportivi, frutto del lavoro congiunto del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza e della nostra società Sport e Salute, attraverso la Scuola dello Sport.

2.6. UNICEF: Lo sfruttamento minorile in Italia

Il 12 giugno 2023, in occasione della Giornata Internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, l’UNICEF Italia, nell’ambito delle "OFFICINE UNICEF" ha organizzato sul tema un incontro dal titolo "Tutelare i diritti dei minorenni che lavorano".

Il focus dell’incontro si è concentrato sulla presentazione del Report statistico "Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro", sulla base dei dati dell’INAIL e dell’INPS elaborati dal "Laboratorio di Sanità Pubblica per l’analisi dei bisogni di Salute della Comunità" presso il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria "Scuola Medica Salernitana" dell’Università degli Studi di Salerno.

2.7. Banca d’Italia. Considerazioni finali del Governatore. Relazione annuale Roma 31 maggio 2023  

Il presente rapporto analizza i più recenti risultati degli scenari previsivi sui fabbisogni l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia continua ad avere pesanti ripercussioni sull’economia mondiale e a mettere in discussione l’integrazione economica e finanziaria internazionale e l’assetto multilaterale emerso dopo la fine della Guerra fredda. Il ritorno a una situazione di tensioni e divisioni tra blocchi contrapposti di paesi rappresenta un pericolo concreto per uno sviluppo sostenibile e bilanciato di tutte le economie. Insieme con la condanna della violazione eclatante della sovranità e dell’integrità territoriale di una nazione libera è vitale perseguire con forza, nonostante tutto, la cooperazione internazionale, anche in campo economico e finanziario, e ricercare un dialogo che accolga diversità di valori tra paesi e culture, sulla base del rispetto dei principi fondamentali della convivenza pacifica.

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITÀ KA1

Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
I beneficiari coinvolti sono:

  • neo-diplomati nel 2022 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2022/2023 che svolgeranno tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
  • staff del CNOS-FAP che saranno coinvolti in attività di job shadowing o di formazione presso partner europei della Federazione per una durata media di 5 giorni.

Dei due progetti Mobilità attualmente in corso, il n.VET_000009732 terminerà ad agosto con l’ultimo flusso degli allievi del nostro CFP di Forlì, mentre per il progetto n.VET_000063866 siamo in attesa dell’accettazione della richiesta di estensione da parte dell’Agenzia Nazionale. In totale gli allievi coinvolti sono 146, mentre i formatori sono 55.

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”
Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo @Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità @Asociación Mundus. La Federazione CNOS-FAP è uno dei 26 partner del consorzio.
Dal 10 al 14 luglio si è svolto il meeting dello Steering Commitee e WP leaders a Dakar, durante il quale si è discusso dello svolgimento dei diversi pacchetti di lavoro e si è ultimata l’organizzazione delle mobilità di studenti e formatori che verranno in Italia tra settembre e novembre 2023.
Il prossimo Meeting della partnership si svolgerà a Bilbao a novembre 2023, mentre, a febbraio 2024, ci sarà l’Evento finale di chiusura del progetto. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto. 

Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. I nostri obiettivi includono l’elaborazione di raccomandazioni, di tool-kit e di linee guida per l’implementazione rivolte ai “pioneers”, nonché l'individuazione e la sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo e l’identificazione di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione.
Lo scorso 26 giugno si è svolto il primo Seminario di consultazione in cui è stata presentata la rete di riferimento per i pionieri dell'intelligenza artificiale (obiettivi, argomenti, ruoli, membri) e la sua importanza nel tema in continua crescita dell'intelligenza artificiale nell'istruzione.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ha coinvolto 12 dei suoi dipendenti per partecipare a questo network.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. FANUC - Corso di robotica per formatori dei CFP CNOS-FAP

Si è concluso il corso di robotica per 22 formatori della Federazione Nazionale CNOS-FAP (Salesiani). Il percorso, condotto da trainer FANUC Italia presso la sede di Lainate (Mi), si è posto diversi obiettivi, fondamentali nell'aggiornamento costante dei colleghi ai quali è affidata la responsabilità della formazione delle giovani generazioni:

  1. Acquisizione di conoscenze innovative: i partecipanti hanno avuto l'opportunità di acquisire nuove conoscenze e competenze specifiche nel campo della robotica industriale. Sono stati introdotti concetti teorici e pratici, fino ad arrivare a padroneggiarne gli aspetti di programmazione e movimentazione dei robot industriali.
  2. Sviluppo delle abilità: l’attività formativa ha dato l’opportunità ai corsisti di sviluppare e potenziare le proprie abilità nel campo della robotica. Attraverso esercitazioni pratiche sulle celle robot, e simulazioni con apposito software 3D, hanno avuto l’opportunità di applicare le conoscenze acquisite e di migliorare la loro capacità di applicare i concetti teorici in contesti reali.
  3. Interazione e networking: i partecipanti hanno avuto la possibilità di interagire con colleghi provenienti da diverse esperienze e background. Questa interazione ha favorito lo scambio di idee, la discussione di casi pratici e la creazione di reti professionali che potrebbero rivelarsi preziose in futuro.
  4. Crescita personale: il corso non si è limitato all'aspetto professionale, ma ha anche fornito un'opportunità di crescita personale. I partecipanti hanno sviluppato abilità di problem solving e capacità di pensiero critico.
  5. Ricaduta sui giovani: il percorso sarà sicuramente di grande rilevanza per la formazione dei giovani, poiché consentirà loro di beneficiare di una formazione di qualità per affrontare le sfide emergenti nel campo della robotica. Questo ambito potrà ispirarli, motivarli ed aiutarli a comprendere l'importanza dell'apprendimento continuo. contribuendo significativamente al loro sviluppo professionale, in un contesto in rapida evoluzione.
  6. Feedback positivo: i corsisti hanno espresso feedback molto positivi sul corso. Hanno apprezzato la qualità dalla formazione del docente, la chiarezza dei contenuti, la professionalità e l'approccio interattivo utilizzato.
  7. Certificazione: alla fine del corso i partecipanti hanno ottenuto una certificazione aziendale che attesta il completamento del percorso formativo.

2.2. Tecnologie digitali applicate alla didattica

Dal 26 al 30 giugno i formatori della rete CNOS-FAP che rivestono il ruolo di tutor digitale o che sono a vario titolo coinvolti nel coordinamento delle attività digitali del proprio Centro di Formazione Professionale, hanno partecipato all'annuale corso di aggiornamento sulle tecnologie digitali applicate alla didattica. I formatori provenienti dai CFP salesiani del territorio italiano, hanno vissuto cinque intense giornate di formazione sui temi legati alla creazione e allo sviluppo di un contesto didattico nel quale le tecnologie digitali possano offrire il meglio. L'attenzione è stata rivolta alla conoscenza di alcune metodologie didattiche innovative che ben si sposano con il mondo digitale, condividendo poi queste conoscenze con i colleghi dell'area Turistico-alberghiera per cercare di "contaminare" anche questo settore conducendolo ad un approccio didattico innovativo attraverso l'utilizzo di strumenti digitali; nel finale il focus si è spostato sulla sperimentazione di nuovi dispositivi e tecnologie per valutarne l'efficacia ed un possibile utilizzo didattico.
È stata davvero una preziosa occasione di aggiornamento, di formazione, ma anche di condivisione di quanto si fa nei nostri centri nell'area digitale.

2.3. "Servizi al Lavoro" e "Formazione Continua" della Federazione CNOS-FAP

Il dipartimento-area "Servizi al Lavoro" e "Formazione Continua" della Federazione Nazionale CNOS-FAP quest'anno ha svolto la loro settimana annuale di formazione nello splendido contesto dei Colli Euganei. Durante questa settimana hanno svolto oltre 30 ore di formazione in ambito digital hr, sviluppo formativo e sviluppo di servizi per le imprese.
Un ringraziamento alle tante aziende che si sono rese diponibili ad essere visitate lungo tutta la bassa padovana: Komatsu Europe, Pastificio Artusi, BUZZI UNICEM S.p.A., Energreen S.P.A., OCS OFFICINE COSTRUZIONI SPECIALI S.P.A.
Con le aziende i formatori hanno potuto effettuare un'analisi dei fabbisogni formativi ed una proposta di intervento.
Questa attività ha permesso di lavorare e formare on the job i nuovi consulenti territoriali.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP

I testi relativi alla firma del CCNL-FP 2011-2013 e ai documenti sottoscritti dopo tale data sono inseriti nella newsletter nr. 122 - febbraio 2020. Dalla presente newsletter si riportano i documenti più recenti. 

2.1. Accordi riconducibili alla contrattazione regionale

2.1.1. 19 dicembre 2015: Enti di FP e OO.SS. Friuli-Venezia Giulia

Il 19 dicembre 2015 presso l’Enaip è stato firmato l’Accordo collettivo regionale per il sistema della Formazione Professionale del Friuli-Venezia Giulia contenente i seguenti punti:

  1. nuove assunzioni e stabilizzazioni
  2. ricorso alle collaborazioni
  3. monitoraggio registro del personale occupato
2.1.2. 5 agosto 2020: A.E.F. e OO.SS. Lombardia

Il 5 agosto 2020, i rappresentanti di Associazione Enti Formazione della Lombardia (A.E.F.) e le OO.SS. della Lombardia hanno firmato un Accordo di Sistema IeFP sui seguenti punti:

  1. riconoscimento integrazione salariale per lavoratori in FIS
  2. riconoscimento a ciascun ente di una quota per affrontare i costi derivanti dall’effetto del Covid-19
  3. flessibilità dell’orario di lavoro frontale settimanale
  4. flessibilità sull’anno formativo

L’accordo avrà validità per l’anno formativo 2020/2021.

2.1.3. 25 agosto 2021: A.E.F. e OO.SS Lombardia

Accordo sindacale per la contrattazione da parte dei lavoratori e degli Enti al Fondo di Garanzia costituito dall'Ente Bilaterale ELGA. Firmatari: AEF Lombardia, FLC CGIL Lombardia, CISL Scuola Lombardia e UIL Scuola Lombardia.

2.2. Dossier distacchi sindacali

Si riporta la situazione in Emilia-Romagna - Friuli-Venezia Giulia - Lazio - Liguria - Lombardia - Piemonte - Veneto

3. La trattativa per il rinnovo del CCNL-FP

3.1. Anno 2019: Ripresa delle trattative

  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie” e un documento datato 28.02.2019 dal titolo: "FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL PER IL RINNOVO DEL CCNL PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE".  
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019 avente per oggetto: "Reitera richiesta ripresa tavolo negoziale rinnovo CCNL formazione professionale", chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP concordano il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
  • 09.12.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano a Roma per continuare nel confronto e definire gli obiettivi da raggiungere. Il verbale comunicato congiunto riassume il contenuto dell'incontro.

3.2. Anno 2020: Continua la trattativa

  • 26.03.2020: Enti di FP (FORMA e CENFOP) e OO.SS. (FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL) hanno sottoscritto una “Dichiarazione congiunta” che è stata inviata successivamente al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dott. Stefano Bonaccini e alla dott.ssa Cristina Grieco, Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Si allega la lettera congiunta indirizzata a Bonaccini e Grieco (01.04.2020).
  • 21.09.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP una lettera con oggetto: “Richiesta ripresa del negoziato per il rinnovo del CCNL-FP 211 / 2013” indicando anche argomenti da trattare
  • 12.10.2020: FORMA e CENFOP con lettera del 12 ottobre 2020, rispondono alla lettera del 21.09.2020 dichiarando che sono disponibili alla ripresa della trattattiva "a emergenza terminata o perlomeno affievolita" e, nel frattempo, portare avanti altre tematiche.
  • 15.10.2020: Le OO.SS. scrivono a FORMA e CENFOP: “Riscontro vs nota del 12 ottobre 2020: proclamazione stato di agitazione. La presa di posizione nasce a seguito di una risposta non convincente da parte di FORMA e CENFOP del 12 ottobre 2020.
  • 19.11.2020: In data 19 novembre 2020, le parti si sono trovate con l’intento di riprendere le trattative sospese a marzo anche a seguito dell’emergenza sanitaria e con l’intenzione di definire una scaletta delle priorità da affrontare. Nell’incontro le parti hanno convenuto di riprendere il confronto con le Regioni riguardo ai gravi e perlopiù irrisolti problemi della Formazione Professionale e delle politiche attive del lavoro. In un clima cordiale, chiariti i reciproci fraintendimenti, hanno convenuto inoltre di riprendere il negoziato, fissando come data per un successivo incontro il 9/12/2020; le Organizzazioni Sindacali, valutato ciò, hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione. Si allega il comunicato congiunto.
  • 09.12.2020: Al termine dell’incontro le parti hanno condiviso due documenti: la richiesta di incontro con il Presidente della Conferenza e l'Assessore preposto alla FP. Il Presidente ha incaricato l'Assessore preposto di incontrare le parti (Enti Datoriali e Sindacali). Si allegano la domanda di incontro, la risposta del Presidente e il comunicato congiunto delle parti datoriali e sindacali.     
  • 21.12.2020: Il 21, dopo una richiesta di incontro, sono ricevuti dal Ministro del lavoro on. Catalfo. In allegato gli argomenti trattati. 
  • 23.12.2020: FORMA/CENFOP e le OO.SS. incontrano i membri della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e illustrano alla Coordinatrice, ass.re Alessandra Nardini, le principali istanze connesse alla IeFP.  

3.3. Anno 2021: Continua la trattativa

  • 11.01.2021: Incontro FORMA/CENFOP e OO.SS. sul CCNL-FP che ha messo a punto l'organizzazione dei gruppi di lavoro.
  • 19.01.2021: La IX Commissione risponde agli Enti FORMA/CENFOP e OO.SS. Si allega il testo della risposta.
  • 08.05.2021: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. una proposta di "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale". Si allega il testo.
  • 04.06.2021: Le OO.SS. rispondono il con il documento "Protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale. Proposta aggiornata da OO.SS."
  • 16.09.2021: Le parti datoriali e le parti sindacali firmano il protocollo di intesa per il rinnovo del CCNL della formazione Professionale  
  • 02.12.2021: FORMA e CENFOP inviano una lettera alle OO.SS. per la ripresa della trattativa per il rinnovo del CCNL 2011-2013 

3.4. Anno 2022: Continua la trattativa

  • 03.01.2022: FORMA e CENFOP e OO.SS. condividono e si accordano sui temi da affrontare nella trattativa (obiettivi generali da raggiungere). Il verbale dell'incontro riassume i temi affrontati e la data della nuova convocazione.
  • 25.01.2022: Si affronta la composizione della Delegazione ristretta. Il verbale riporta gli argomenti affrontati (confronto sull'articolato del Titolo V e relativi allegati; la data della nuova convocazione).
  • 09.02.2022: Gli argomenti all'OdG: titolo V e relativi allegati.
  • Incontri ulteriori si sono svolti il 23 febbraio con le OO.SS confederali e il 25 febbraio 2022 sui medesimi temi.
  • 30.03.2022: Nel mese di marzo Enti di FORMA e CENFOP e OO.SS. hanno messo a punto un documento che inoltreranno alle Istituzioni nazionali e regionali con l’intento di approfondire gli aspetti positivi da rinforzare e le criticità da superare attinenti il sistema IeFP. Si allegano la Lettera congiunta e la Nota allegata.

Nei mesi di aprile e maggio Enti e OO.SS affrontano gli allegati 11, 12 e 13 del vigente CCNL-FP. 

  • 24.05.2022: Il verbale del 24 maggio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 07.07.2022: Il verbale del giorno 7 luglio 2022 relaziona sui lavori in svolgimento e sugli incontri successivi.
  • 28.07.2022: Le OO.SS. rispondono alla proposta di FORMA / CENFOP: Riscontro alla vostra proposta di adeguamento del trattamento economico presentata in data 7 luglio u.s. 
  • 01 09 2022: FORMA e CENFOP rilanciano una proposta per proseguire nella trattativa: Riscontro nota sindacati 28 luglio 2022.
  • 14.09.2022: FORMA e CENFOP scrivono ai coordinatori regionali: Claudio Di Berardino e Alessandra Nardini: Richiesta di incontro urgente per emergenza costi Energia. Gli Assessori Di Berardino e Nardini rispondono alla domanda il 17 ottobre 2022: Riscontro in seguito all’incontro dei Coordinatori delle Commissioni X e XI della Conferenza delle Regioni e Province autonome e le Associazioni FORMA e CENFOP. 
  • 29.09.2022: CGIL–CISL–UIL confederali e di categoria chiedono un incontro al Presidente della Conferenza delle Regioni. 
    Il 5 ottobre 2022 il Presidente della Conferenza delle Regioni risponde con lettera. 

3.5. Anno 2023: Continua la trattativa

  • 16.01.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. alle ore 10.00 si incontrano presso la sede di FORMA per la ripresa delle trattative. Si allega il verbale dell'incontro.
  • 06.02.2023: Forma / Cenfop e le OO.SS. si incontrano alle 11.00 presso la sede di FORMA.
  • 27.02.2023: Le parti datoriali e sindacali firmano l’Accordo Ponte e danno il via libera al testo del CCNL-FP aggiornato al 2023.
  • 20.04.2023: Le parti datoriali e sindacali si incontrano per la ripresa della trattativa. Si allega il verbale dell’incontro.
  • 25.05.2023: Le Organizzazioni datoriali e le OO.SS. si incontrano per proseguire nella trattativa. FORMA e CENFOP portano all’attenzione delle OO.SS. alcune proposte sia riguardanti gli aspetti economici (i livelli tabellari) che quelli organizzativi (orario di lavoro, profili, ecc.).Si allega il comunicato delle OO.SS. (29 maggio 2023)
  • 06.06.2023: L’incontro è stato finalizzato a mettere a fuoco le tematiche annunciate nell’incontro precedente.
    A seguito dell’incontro, il 7 giugno 2023 le OO.SS. scrivono una lettera alle delegazioni trattanti FORMA e CENFOP e diffondono un comunicato unitario.
  • 26.06.2023: Nell’incontro del 26 giugno la parte datoriale ha illustrato alle OO.SS.: a) la situazione della IeFP nelle Regioni attraverso l’illustrazione di un dossier elaborato allo scopo “La IeFP e il programma GOL nelle Regioni. Monitoraggio CNOS-FAP (26.06.2023); b) la proposta di FORMA sulla sperimentazione Campus avanzata dal MIM (15 06 2023); c) la Nota per audizione con Commissioni Congiunte X e XI (15 giugno 2023); d) la proposta sul case manager da inserire nell’area funzionale 5. Servizi al lavoro. Ai documenti è seguita la discussione sui temi proposti.
    La FLC CGIL ha comunicato, attraverso un “Resoconto del tavolo per il rinnovo contrattuale FP” una nota di commento.
  • 28.06.2023: Il 28 giugno 2023 è stato firmato un documento tra le parti: Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, le OO.SS. regionali di categoria e confederali e AEF Lombardia. Si segnala il documento per i riflessi positivi che porta alla trattativa nazionale.
  • 18.07.2023: La parte datoriale illustra, attraverso una proposta organica, le ipotesi economiche ed organizzative da introdurre nel CCNL-FP: la durata del CCNL-FP; gli aspetti economici (aumenti tabellari, il sistema incentivante o premio di produzione, la sanità integrativa), gli aspetti organizzativi (orario di lavoro, la malattia, la figura del case manager), la clausola sulle regioni in difficoltà. Le parti decidono di aggiornarsi il 15 settembre 2023 alle ore 10.30 presso la sede di FORMA.

3.6. Attività di EBINFOP

Ebinfop ha editato (ed. maggio 2021) il fascicolo da titolo IeFP Works!

L'Istruzione e la Formazione Professionale è una realtà formativa solida e articolata. Il suo rapporto privilegiato con il mondo del lavoro è il motore che favorisce il successo formativo e professionale degli allievi e che distingue la filiera professionale.

Ebinfop ha sostenuto la stampa del CCNL-FP (2023).

3.7. Attività di EBIRFOP regionali

Il 30 novembre 2022, si sono incontrati presso la sede di AEF Lombardia i rappresenti di AEF Lombardia e le OO.SS. Cisl Scuola Lombardia, FLC CGIL Lombardia e UIL scuola Lombardia per siglare l’Accordo sindacale Sostegni ELGA 2022.

4. AGGIORNAMENTI

4.1. Fidae

Docete nr. 35 - maggio/giugno 2023

4.2. Agidae

Rivista nr. 3 - maggio/giugno 2023

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.