Pubblicato In G.U. il regolamento sui Cpia - Tecnicadellascuola.it – 05.03.2013
Il D.P.R. n. 263 del 29 ottobre 2012 (riportato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 febbraio) riguarda la ridefinizione, a partire dall’a.s. 2013/2014 e non oltre l’a.s. 2014/2015, dell’assetto organizzativo e didattico dei Centri per l’istruzione degli adulti, compresi i corsi serali.

Al Sud redditi più bassi che in Grecia. Qui il 60% dei posti di lavoro persi dall’inizio della crisi. Spesa pubblica per l’istruzione superiore del 25% a quella del Centro-Nord, ma i livelli di apprendimento sono peggiori. E si fugge dalla bassa qualità dei servizi nella sanità e all’università

Il rapporto sulla formazione continua propone l'analisi dei dati 2011-2012 a partire dalla profonda crisi economica ed occupazionale che ha investito anche il nostro Paese e rispetto alla quale le iniziative di formazione continua sono state comunque orientate e condizionate. La domanda e l'offerta di competenze vengono, infatti, analizzate proprio in quanto strumenti e valori per il superamento della crisi e il rilancio della competitività del Paese. Capitoli specifici sono dedicati: Le dimensioni della formazione per i lavoratori e le imprese; Riforme e prospettive della formazione continua; Gli strumenti di finanziamento per la formazione continuai; I Fondi Paritetici Interprofessionali e le Politiche a supporto dei lavoratori autonomi e dei manager d’impresa.

Sono state presentate il 06 marzo 2013, alla presenza del Ministro Francesco Profumo e del Sottosegretario Marco Rossi-Doria che ne ha seguito l’iter, le nuove Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola di base. Il documento di indirizzo fornisce alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado gli obiettivi e i traguardi che ogni studente deve raggiungere in termini di competenze e conoscenze.

È stato pubblicato l'XI rapporto di monitoraggio del diritto-dovere ai sensi dell’art. 7 del D.lgs 76/05, a cura dell'ISFOL (anno formativo 2011-2012)

Il 07 marzo 2013 è stata pubblicata la C.M. n.8 prot. 561 avente per oggetto le Indicazioni operative concernenti la direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 recante "Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica".

Dopo un percorso cominciato nel 2001 il Consiglio dei Ministri ha approvato su proposta del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, in via definitiva, il Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche e delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni. L’Italia si allinea così agli altri Paesi Europei sul versante della valutazione dei sistemi formativi pubblici, e risponde agli impegni assunti nel 2011 con l’Unione europea, in vista della programmazione dei fondi strutturali 2014/2020.

Nel dibattito in corso scarso spazio viene riservato ai problemi educativi: poco a quelli dell’università e della ricerca, poco a quelli della scuola, nulla alla IeFP, pur essendo parte integrante dell’ordinamento e ciò a differenza di quanto avvenuto in altre occasioni dove il tema scuola era più rilevante (esempio: nel 1996 nel programma dell’Ulivo di Prodi; nel 2001 in quello del centro-destra di Berlusconi, con il lancio delle ‘3 i’).
Si propone un piccolo dossier che raccoglie i principali interventi sia delle principali forze politiche che si candidano, sia le proposte della società civile ed ecclesiale. I documenti riportati sono tratti dai siti dei soggetti proponenti.

Proposte delle principali forze politiche

Il secondo anno di preparazione al bicentenario della nascita di don Bosco e la Strenna 2013 sono dedicati alla pedagogia salesiana che da sempre è fondata sul noto Sistema Preventivo. Un breve video, prodotto da Missioni Don Bosco, presenta in modo semplice e gradevole cosa sia, come è nato e come si applica.

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