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Aspetti socio-politici

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti europei

1. Referenziazione del sistema scolastico e formativo italiano in rapporto all'EQF

La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 20 dicembre 2012 ha sancito l’Accordo sulla referenziazione del sistema italiano delle qualificazioni al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), istituito con Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.
L’EQF è una meta-struttura rispetto alla quale gli Stati membri sono chiamati, su base volontaria, a collegare i propri sistemi di istruzione e formazione, in modo da collocare sugli otto livelli del quadro tutti i titoli di studio e le qualificazioni professionali rilasciati in ciascun Paese.
Il Quadro si applica a tutte le qualificazioni: da quelle ottenute in un percorso scolare obbligatorio fino ai livelli più alti di istruzione e formazione.

Si allegano
-    l’intero testo dell’Accordo Stato – Regioni del 20 dicembre 2012
-    la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008
-    un fascicolo che illustra il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente

2. Apprendimento non formale e informale - Raccomandazione Ue

Il Consiglio dell’Unione europea ha recentemente adottato una Raccomandazione sulla validazione dell’apprendimento non formale e informale che sollecita gli Stati membri ad attivarsi affinché ogni cittadino possa usufruire di questa importante opportunità.

Il testo richiama, in particolare, alla necessità che siano istituiti - entro il 2018 - sistemi nazionali accessibili a tutti per la validazione dell’apprendimento non formale ed informale consentendo l’ottenimento di una qualificazione completa - o parte di essa.
Quattro sono gli elementi chiave del processo di validazione che tutti i Paesi dovranno allestire: l'identificazione, la documentazione, la valutazione in base a standard concordati, la certificazione dei risultati di apprendimento.

L’Advisory group Eqf (European qualifications framework) sarà l'organismo principale di accompagnamento e monitoraggio delle azioni proposte dagli Stati membri, mentre la relazione annuale del Cedefop sugli sviluppi dei quadri nazionali delle qualificazioni in Europa valuterà lo stato di avanzamento.

In Italia la prospettiva della validazione e certificazione delle competenze acquisite in ogni contesto di apprendimento è un tema estremamente praticato, dibattuto e oggetto di numerose pratiche e sperimentazioni. Questa ricchezza di esperienze si appresta ad essere “incorniciata” in un sistema istituzionale, come già avviene in diversi Paesi europei, per effetto della Legge di Riforma del Mercato del  Lavoro e del successivo Decreto sul Sistema nazionale di certificazione delle competenze discusso in Consiglio dei ministri l’11 gennaio 2013.

Si allegano:
-    Raccomandazione sulla convalida dell’apprendimento non formale e informale (20.12.12)
-    Schema di D.Lgs. per individuazione e validazione degli apprendimenti (CdM. 11.01.13)

3. Fondi comunitari 2014 - 2020 - Metodi e obiettivi per un uso efficace

Dal 27 dicembre 2012 è online il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” elaborato dal Ministro per la Coesione territoriale, d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e presentato in Cdm lo scorso 17 dicembre 2012.  
Il testo contiene le 7 innovazioni di un metodo di “valutazione pubblica aperta”, 3 opzioni strategiche su Mezzogiorno, città e aree interne, oltre a proposte di metodo per ognuna delle 11 aree tematiche europee.
Per la tempestiva preparazione dell’Accordo di partenariato e dei Programmi operativi, necessari per un salto di qualità nell’uso dei Fondi comunitari nella Programmazione 2014-2020, il documento apre il confronto pubblico coordinato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, secondo le linee contenute nel capitolo 5 del documento stesso, inviato alla Conferenza Stato-Regioni per osservazioni.
Tale confronto sarà integrato da una consultazione pubblica aperta a tutti i soggetti interessati a fornire contributi che potranno pervenire entro il 15 febbraio p.v.

Si allegano
-    il Documento integrale  
-    la sintesi del documento
-    slide illustrative.

4. Adozione dei libri di testo nelle scuole europee

La Circolare del MIUR del 25 gennaio 2013 richiama le norme in materia di adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014 e per gli anni successivi.
 
Sull’argomento è interessante confrontarsi con quanto succede nei Paesi europei.
La ricerca allegata affronta le seguenti questioni:
-    in Europa le scuole/insegnanti sono obbligati ad adottare libri di testo?
-    se le scuole/insegnanti decidono di non adottare alcun testo, che tipo di materiale didattico alternativo possono usare?

Le risposte a queste domande si trovano nel Rapporto allegato (ottobre 2012)

5. Prevenzione dell'abbandono scolastico. Rapporto transazionale

Portale: http://schoolinclusion.pixel-online.org

Pur non recentissimo, questo Rapporto e il portale indicato richiamano la situazione e le principali iniziative messe in campo da vari Paesi europei per contrastare l’abbandono scolastico. Sei i Paesi coinvolti: Germania, Grecia, Irlanda, Italia e Regno Unito.
Si allega il Rapporto transazionale su “Prevenzione dell’abbandono scolastico”.

6. Rafforzare il senso d'identità comune europea

Il 2013 è l’Anno Europeo dei Cittadini. Aiutare gli europei a sentirsi sempre più parte del progetto dell’Unione, rafforzando la conoscenza dei diritti e delle responsabilità legate alla cittadinanza con l’obiettivo di mettere i cittadini nelle condizioni di esercitare pienamente i proprio diritti, con particolare riferimento al diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. Questo è lo scopo principale dell’Anno Europeo dei Cittadini 2013, stabilito con Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio il 23 novembre 2012.
Nello specifico, l’UE si propone d’incoraggiare e rafforzare la partecipazione civica e democratica, in particolare rispetto a forum civici sulle politiche dell'Unione e alle elezioni del Parlamento europeo, rafforzando così, aspetti quali: la coesione sociale, la diversità culturale, la solidarietà, la parità tra donne e uomini, il rispetto reciproco e il senso d’identità comune europea.
Per saperne di più si può consultare il sito dedicato: www.europacittadini.it

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Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti nazionali

1. ELEZIONI: proposte dei principali partiti

Nel dibattito in corso scarso spazio viene riservato ai problemi educativi: poco a quelli dell’università e della ricerca, poco a quelli della scuola, nulla alla IeFP, pur essendo parte integrante dell’ordinamento e ciò a differenza di quanto avvenuto in altre occasioni dove il tema scuola era più rilevante (esempio: nel 1996 nel programma dell’Ulivo di Prodi; nel 2001 in quello del centro-destra di Berlusconi, con il lancio delle ‘3 i’).

La presente newsletter propone un piccolo dossier che raccoglie i principali interventi sia delle principali forze politiche che si candidano, sia le proposte della società civile ed ecclesiale.
I documenti riportati sono tratti dai siti dei soggetti proponenti.

Con Monti per l’Italia (Lista civica)
Cambiare l’Italia, riformare l’Europa. Agenda per un impegno comune   

L’Agenda è, sostanzialmente, il prolungamento dell’attuale programma di Governo imperniato su rigore, crescita ed equità.
Nel paragrafo “La strada per la crescita” si trovano indicazioni generali dal titolo “Bisogna prendere sul serio l’Istruzione, la Formazione Professionale, la ricerca”.

Le indicazioni riportate nel testo, tuttavia, sono molto generali e non sufficienti per una analisi più dettagliata. Anche i riferimenti all’Europa 2020 e all’Italia 2020 appaiono sullo sfondo.

Fare per fermare il declino (Giannino)  
10 interventi per la crescita   

Il programma sul sito si legge a vari livelli di approfondimento.
Nella newsletter si riportano i testi essenziali e l’approfondimento sull’aspetto scolastico / formativo.
Il tema è riportato al punto 9 del programma: “Vanno pertanto introdotti cambiamenti sistemici: la concorrenza fra istituzioni scolastiche e la selezione meritocratica di docenti e studenti devono trasformarsi nelle linee guida di un rinnovato sistema educativo. Va abolito il valore legale del titolo di studio”.

I soli enunciati non permettono approfondimenti e analisi specifiche.

Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale
Le sfide per l’Italia
(Aggiornato alla data del 14 Gennaio)

Il punto 13 riguarda, in particolare, la scuola e l’università: “costruire il futuro partendo da scuola e università”.

Il Popolo della libertà
Noi ci impegniamo a promuovere e a realizzare entro la XVII legislatura i seguenti punti programmatici  

Il programma è scandito dai seguenti temi: per la famiglia e il futuro dei giovani, per lo sviluppo delle imprese e del lavoro, per la riduzione dei costi dello stato e della politica, per costruire istituzioni più moderne, per una giustizia degna di un paese civile.

All’interno del programma, in due punti (famiglia – scuola, università e ricerca) si tratta il tema della scuola. Sono solamente enunciati, come puro elenco, il Piano di sviluppo degli asili nido, il Buono (o credito di imposta) per scuola, università per favorire libertà di scelta educativa delle famiglie, rendere totalmente detraibili dall’imponibile fiscale le spese per l’educazione e l’istruzione dei figli, favorire rapporto scuola-impresa anche sostenendo i percorsi di formazione professionale, sul modello delle scuole tecniche tedesche.

Anche in questo programma, i soli enunciati non permettono approfondimenti e analisi specifiche.

Lega Nord per l’indipendenza della Padania - Prima il Nord
Istruzione e scuola

Il programma è articolato a schede. Per i temi educativi il programma rinvia a due sottocategorie: istruzione e scuola.
Nella sezione istruzione la Lega Nord propone l’abolizione legale del titolo di studio.
Nella sezione scuola la Lega Nord propone la parità scolastica e le classi ponte.

I soli enunciati non permettono approfondimenti e analisi.
Sono chiari i riferimenti alla parità scolastica.

Movimento 5 stelle
Stato e cittadini, energia, informazione, economia, trasporti, salute, istruzione

L’argomento istruzione è trattato per ultimo.
Si tratta, anche qui, di soli enunciati che non permettono approfondimenti e analisi specifiche circa l’istruzione, la formazione professionale e il lavoro.  
 
Partito Democratico
L’Italia Giusta

Dei vari documenti che indicano le scelte di fondo si allegano:

  1. Il programma che è stato allegato alle liste della coalizione dei democratici e dei progressisti, che riprende la Carta d’intenti e che rappresenta le linee guida della proposta di governo del Paese: L’Italia giusta.
  2. Il Codice etico.

Sul sito, alla sezione TEMI, è riportato un articolo di Francesca Puglisi (14 gennaio 2013) nella sezione scuola. Il testo ha come titolo: L'Italia giusta si prepara a Scuola.

Ad intenti nobili dichiarati (es. piano straordinario contro la dispersione scolastica, misure per il diritto allo studio, investimento sulla ricerca avanzata, ecc.) seguono indicazioni che appaiono ormai datate.
Risultano assenti la scuola paritaria e la IeFP del privato sociale.

Rivoluzione civile (Ingroia)
Programma per elezioni 2013

Nell’elenco delle proposte si legge al punto 3):
Vogliamo una scuola pubblica che valorizzi gli insegnanti e gli studenti con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale del settore.

Sinistra Ecologia Libertà con Vendola
Idee
Anche nel manifesto di Sinistra Ecologia Libertà con Vendola sono contenuti semplici enunciati: “raddoppiare le risorse da destinare a cultura, ricerca e formazione”.    
    
Unione di Centro
Manifesto per una nuova Italia

Nella parte dal titolo “Dieci proposte contro il declino” ci sono paragrafi dedicati all’istruzione e al lavoro. In essi si afferma la “libertà di scelta tra una pluralità competitiva di offerte”.

2. ELEZIONI: proposte delle Associazioni della società civile

Si riportano i principali documenti che le Associazioni / Confederazioni hanno elaborato in materia di istruzione e formazione professionale in vista delle elezioni politiche e amministrative del 24 e 25 febbraio 2013.

Azione Cattolica Italiana
Il Consiglio nazionale dell’Azione cattolica italiana ha redatto una nota in vista delle prossime elezioni politiche. I temi principali: giovani, famiglia e riforme istituzionali. Il titolo “Abbiamo a cuore il futuro dell’Italia (19 gennaio 2013)   

Compagnia delle opere – CDO
CDO ha elaborato il documento “Un bene per l’Italia e per l’Europa
(gennaio 2013).

CONFAP
Confap ha elaborato il documento dal titolo:
La costruzione della “filiera professionalizzante” in Italia. Tre proposte per realizzare un sistema formativo plurale: scuole statali, scuole paritarie, Centri di Formazione professionale. (gennaio 2013)

Fidae, Fism, Confap, Foe CDO, Agidae, AGgeSC, MCS  
Organizzazioni della scuola paritaria e enti di formazione professionale hanno concorso alla elaborazione del documento “Per una scuola della società civile attraverso l’autonomia e la parità” (21.01.2013).
 
Forum delle Associazioni familiari  
Il forum delle Associazioni familiari propone, in vista delle elezioni 2013, il manifesto dal titolo: “Più famiglia oggi, più Italia domani”. Piattaforma valoriale e operativa del Forum delle associazioni familiari per le elezioni 2013.

3. ELEZIONI: proposte delle Organizzazioni Sindacali

CGIL
Il 25 e il 26 gennaio 2013 la CGIL ha organizzato una Conferenza di programma dal titolo “Creare lavoro per dare futuro e sviluppo al paese”.

In materia di istruzione obbligatoria, il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso, all’interno di una assemblea regionale della Flc in vista delle elezioni per le rappresentanze sindacali, ha lanciato la proposta dell’”obbligo scolastico fino a 18 anni”.

CISL Scuola
Il 24 gennaio 2013 la CISL Scuola ha organizzato a Roma il convegno dal titolo “Cultura, lavoro, persona, società”.
Scuola e Formazione Professionale condividono, secondo la Cisl Scuola, le medesime finalità (crescita della persona, crescita del capitale umano di cui dispone il Paese): entrambe devono muoversi in un'ottica che sempre più deve tendere a realizzare un sistema formativo che generi competenze, oltre ad assicurare inclusione. Fare buona scuola - dice Scrima - significa porre un'attenzione sempre più alta ai livelli di apprendimento degli alunni.   
Si allegano
-    l’introduzione di Francesco Scrima “Liberare energie dalla scuola
-    il dossier “Uno sguardo sulla scuola secondaria di II grado
-    il dossier “Discorso sulla formazione professionale” (curato da Elio Formosa)

UIL
Una politica per la crescita. Cinque proposte per far ripartire l’Italia
I Temi proposti vertono soprattutto sul lavoro (Ridurre le tasse sul lavoro, difendere e creare lavoro, rivalutare le pensioni), la politica ed i suoi costi (Ridurre i costi della politica) e l’amministrazione (Ammodernare la PA) - (18 gennaio 2013)

4. ELEZIONI: proposte delle Organizzazioni Datoriali

Confindustria
Il progetto CONFINDUSTRIA per l’ITALIA: crescere si può, si deve (23.01.2013)
L’Italia deve superare l’emergenza economica e sociale. Occorrono interventi urgenti da collocare in un progetto di riforme che agiscono nel medio termine, quello di una legislatura. Un progetto che richiede tempo nella realizzazione e nell’efficacia, com’è per tutti i cambiamenti sistemici. Giovani e legalità, coesione, libertà di intrapresa e responsabilità di sistema sono i cardini affinché le politiche abbiamo successo.

Rete imprese
Nella conferenza stampa di martedì 22 gennaio 2013 Rete Imprese Italia propone, nel documento “Le nostre ragioni” un elenco di strategie che devono partire dall’economia reale.

5. GOVERNO

Il 21 dicembre 2012 è stata approvata la Legge di stabilità.
Si riporta la sintesi relativa all’istruzione.

6. MIUR

Aggiornamenti sull’ordinamento: Liceo Scientifico – Sezione Liceo sportivo  
Il Consiglio dei Ministri dell’11 gennaio 2013 ha approvato lo schema di DPR recante “Regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei, a norma dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89”.
Il Liceo sportivo sarà attivo a partire dall’anno 2014/2015.

Nella presente newsletter si allegano:
-    lo schema del DPR approvato dal CdM l’11 gennaio 2013
-    il carteggio che indica le date di avvio

7. MLPS

I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nell’anno della sussidiarietà
(a. f. 2011 / 2012)
Ogni anno l’ISFOL realizza, per con del MLPS, un monitoraggio delle attività realizzate dalle Amministrazioni regionali e dalle Province autonome per favorire la partecipazione alle attività formative dei giovani in diritto-dovere di istruzione e formazione professionale.

Nella presente newsletter si allega:
-    il rapporto di monitoraggio delle azioni formative realizzate nell'ambito del diritto-dovere (anno formativo 2011/2012)
-    un documento contenente i dati del monitraggio

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Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti regionali

1. La "IeFP" nelle Regioni (Osservatorio Sede Nazionale CNOS-FAP)

La Sede Nazionale CNOS-FAP offre il panorama aggiornato dello svolgimento dei corsi di IeFP nelle Regioni. Le informazioni sono organizzate secondo i seguenti indicatori:
-    Inizio anno formativo/scolastico;
-    Offerta formativa;
-    Finanziamento;
-    Soggetti erogatori coinvolti.

2. Rapporto Tuttoscuola in Lombardia

Il Rapporto sulla qualità nella scuola il Lombardia si inserisce nel filone di indagini sulla qualità nella scuola italiana aperto da Tuttoscuola con i Rapporto nazionali del 2007 e del 2011.
Dal Rapporto emerge che la scuola lombarda sembra funzionare meglio nei comuni non troppo grandi.

3. News dalle Regioni

Dal Piemonte si rende noto che la Regione ha deliberato lo stanziamento di 16 milioni di euro a sostegno delle attività di formazione di lavoratori occupati.
Dal Veneto si rendono note le seguenti delibere:
1.    Delibera Giunta Regionale n. 2649 del 18 dicembre 2012. "Autorizzazione ad aderire ad eventuali procedure di cessione del credito in conformità all’articolo 45 della legge regionale n. 39 del 29/11/2001, da parte di Organismi di Formazione". Segue nota esplicativa;
2.     Delibera Giunta Regionale n. 2645 del 18 dicembre 2012. "Contributi a favore degli organismi di formazione accreditati - L.R. n. 37 del 10/08/2012. Erogazione integrativa in ipotesi di ricorso al mercato creditizio".
Si ritiene opportuno socializzare dalla Regione Veneto anche il documento sulla Programmazione della FP 2013-2014.

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Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti metodologici e didattici

1. Eurispes

Indagine conoscitiva sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2012
L'Indagine Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, realizzata dall'Eurispes e dal Telefono Azzurro, giunge nel 2012 alla tredicesima edizione e fornisce una fotografia degli atteggiamenti, delle idee e dei comportamenti dei bambini e degli adolescenti, individuando le trasformazioni avvenute nell’ultimo anno e cogliendo i più recenti trend che riguardano i giovani italiani.

L’Indagine è stata focalizzata sui temi dei media e nuove tecnologie, della scuola, dei comportamenti a rischio. Di particolare interesse tra i fenomeni affrontati nell’Indagine il sexting, la violenza all’interno delle giovani coppie, le fughe da casa, il gioco d’azzardo online, l’impatto della crisi economica.

A tracciare l'Identikit del Bambino e dell'Adolescente le risposte fornite da 1.100 bambini dai 7 agli 11 anni e 1.523 ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 18 anni. La rilevazione, realizzata grazie al contributo delle scuole sul territorio nazionale, ha coinvolto 23 scuole di ogni ordine e grado.

Nella presente newsletter si allegano
-    l’indice del volume
-    una sintesi del Rapporto

2. Tuttoscuola

Tuttoscuola presenta un nuovo dossier, dedicato allo spread tra Nord e Sud nella valutazione degli studenti.

Il dossier offre una lettura delle disomogeneità dei criteri di valutazione degli studenti sul territorio nazionale, tra le rilevazioni somministrate con prove oggettive dall’Invalsi e dall’Ocse e quanto emerge dalle valutazioni soggettive dei docenti italiani nelle varie province e regioni.

Il dossier di Tuttoscuola mostra chi ci perde e chi ci guadagna: Crotone, Agrigento e quasi tutto il Sud con voti più alti rispetto alle prove oggettive. Pagano un prezzo Milano, Bergamo, Udine e larga parte del Nord.

Lo studio, offerto liberamente a tutti i lettori che si registrano gratuitamente (godendo anche di altri esclusivi vantaggi) o abbonati (cui basterà inserire le credenziali di accesso), offre una disamina dei cambiamenti organizzativi e gestionali imminenti nella scuola.

3. Apprendistato

L’ISFOL ha svolto una ricerca, a livello internazionale, sulle modalità di regolazione e di implementazione dei percorsi di inserimento e formazione per gli apprendisti nei contesti produttivi, con l’obiettivo di identificare i modelli organizzativi, le strategie e le buone pratiche applicate in altri contesti europei in cui è più solida e consolidata la formazione per l’apprendistato.
In particolare, la ricerca è stata rivolta ai modelli di apprendistato operativi in Germania, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, che sono stati analizzati in modo da approfondire la dimensione più prettamente aziendale dell’esperienza di apprendimento, avendo chiaro il contesto normativo in cui tale esperienza si colloca, il “peso” delle regolazioni contrattuali, le relazioni con il percorso di formazione che ha luogo all’esterno dell’impresa e, più in generale, le implicazioni derivanti dal legame più o meno forte con il sistema dell’istruzione.
Si allega, il rapporto elaborato a seguito della ricerca.

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Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti socio politici

1. Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012  

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals-Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
La trattativa prosegue, ora, a livello regionale.  

2. Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d.

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal hanno sottoscritto un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative (Verbale di Accordo). 

3. Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).   
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

4. Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL

Incontro per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione (11.12.2012 alle ore 10.00, in via Appia Antica 78, Roma).

5. Ammortizzatori sociali in deroga

Si fornisce lo stato dell’arte sull’iter degli ammortizzatori sociali in deroga nelle seguenti Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna,Veneto. Si comunica inoltre che nella Regione Lazio in data 21-12-2012 è stato siglato l’Accordo quadro tra la Regione e le parti sociali regionali sui criteri di utilizzo per l’anno 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga  su base regionale. Dalla Puglia si socializza il verbale dell’accordo che è stato siglato in data 8-01-2013, alla presenza dell’Assessore al Welfare-Lavoro dott.ssa Gentile, tra le  organizzazioni sindacali e le organizzazioni datoriali sugli ammortizzatori in deroga.

6. Accordo di gestione della crisi del sistema di Formazione Professionale in Friuli Venezia Giulia

È stato siglato in data 20-12-2012 ,nell’ambito della Contrattazione su base regionale un Accordo di gestione della crisi del sistema di Formazione Professionale. Si allegano inoltre il verbale di riferimento e la versione finale dell’Accordo con la Sigla anche della FLC CGIL.

7. Normativa Nazionale

Si rendono note da parte del MLPS le seguenti circolari:
-    Circolare  29 del  MLPS dell'11 dicembre 2012 sulla "COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA - INDICAZIONI OPERATIVE PER IL PERSONALE ISPETTIVO";
-    Circolare 32 del  MLPS del 27 dicembre 2012 "PARTITE IVA - INDICAZIONI OPERATIVE PER IL PERSONALE ISPETTIVO";

 Si rendono noti da parte del MLPS i seguenti interpelli:
-    Sui Fondi di solidarietà bilaterali;
-    Sul Contratto di lavoro a tempo determinato;
-    Sul contributo addizionale  per i rapporti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato;
-    Sull’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;
Si segnala che il Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell'Economia, in data 22 dicembre 2012, ha sottoscritto il decreto avente ad oggetto il “Congedo obbligatorio e facoltativo per il padre lavoratore”. Segue nota esplicativa.

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