Orientamenti Europei
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Aspetti metodologici-didattici
Aspetti socio-politici

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti europei

1. Manuale dello stage in Europa

L’ISFOL, con Ginevra Benini e Giulia Tosi, ha aggiornato e integrato il “Manuale dello stage in Europa”, una guida pratica per chi vuole fare un tirocinio all’estero. Il volume è stato presentato a Verona durante un workshop di JOB&Orienta, il consueto appuntamento annuale dedicato al dialogo tra scuola ed impresa.
Il Manuale è uno strumento essenziale per quanti cercano di fare un’esperienza lavorativa oltre i confini nazionali. Vengono fornite, infatti, informazioni dettagliate su 31 paesi, aiutando i giovani a muoversi agilmente “fuori casa”, a contattare le aziende giuste, a preparare la documentazione necessaria e conoscere meglio il luogo di destinazione.

Nel presente notiziario si allegano:
a.    il testo del Manuale dello stage in Europa (aggiornato a novembre 2012)
b.    una presentazione sintetica curata dall’ISFOL (22.11.2012)
 

2. A scuola di Europa: agenda per i docenti - ed.2012

È online l'edizione 2012 dell'Agenda per gli insegnanti - A scuola di Europa, una pubblicazione realizzata dal Dipartimento Politiche Europee e indirizzata ad alunni e insegnanti.
L'Agenda rappresenta un utile strumento per approfondire, in cinque lezioni, diversi argomenti che riguardano l'UE: L'Europa della pace e dei diritti, Come funziona l'Unione Europea, L'Europa della condivisione, L'Unione Europea protagonista della scena mondiale, L'Italia e l'Unione Europea.  

Nel presente notiziario si allega il testo dell’Agenda per gli insegnanti.

3. Politiche di coesione e nuova programmazione 2014 - 2020

In questi mesi i paesi membri della Ue sono chiamati, attraverso gli organismi deputati, ad approvare il bilancio dell’Unione 2014 – 2020.

La dottoressa Olga Turrini ha pubblicato su Rassegna CNOS (3/2012), l’articolo avente per argomento “le Politiche di coesione e la nuova programmazione 2014 – 2020”.
L’articolo illustra le linee generali della riforma delle politiche di coesione per il periodo 2014-2020, inquadrandole nel contesto della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Si sofferma in particolare sulla filosofia e sui principi nuovi che ispirano il nuovo quadro regolamentare, sui contenuti delle future priorità d’intervento che informeranno i nuovi programmi operativi regionali.
L’articolo fa anche il punto sullo stato dell’arte della nuova programmazione a livello europeo e nazionale.

Nel presente notiziario si allega il testo dell’articolo pubblicato su Rassegna CNOS 3/2012.

sommario

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti nazionali

Una visione complessiva è riportata nel precedente notiziario. In questo si riportano alcuni aggiornamenti.

1. Aggiornamenti sul Sistema educativo di Istruzione e Formazione italiano

Sono numerosi e ricorrenti i provvedimenti che disciplinano l’intero sistema educativo di istruzione e formazione italiano. Nel presente notiziario si offre una panoramica essenziale dei principali provvedimenti che delineano le articolazioni fondamentali del sistema educativo.

1.1. "La scuola in chiaro" - una informazione del MIUR da completare

Il MIUR ha allestito un apposito sito, “La scuola in chiaro”, per facilitare la scelta dei giovani e delle famiglie. È stata rilevato agli organismi competenti che il sito presenta l’offerta scolastica statale e paritaria ma non quella della Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
Si è ancora in attesa dell’importante integrazione.

1.2. Sezioni primavera

Dal 2007-2008 sono stati previsti, in via sperimentale, nuovi servizi educativi per bambini di 24 – 36 mesi denominati “Sezione primavera”.

Nel notiziario si riportano
-    Il monitoraggio “Sezioni Primavera” a.s. 2010-2011
-    La precisazione del MIUR sui finanziamenti previsti per questa particolare offerta.

1.3. Scuola dell'infanzia

La scuola dell’infanzia è aperta a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano un'età compresa fra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Ha durata triennale e non è obbligatoria. Tutti gli aspetti di questa particolare offerta sono contenuti nel DPR 89/2009.

1.4. Primo Ciclo

Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori:
1.    la scuola primaria, della durata di cinque anni;
2.    la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni.

Il 26 novembre 2012 il MIUR rende noto il testo definitivo delle “Indicazioni nazionali per il curricolo delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”. A seguire la registrazione da parte della Corte dei conti e la successiva pubblicazione sula Gazzetta Ufficiale.

Con le nuove Indicazioni termina il triennio sperimentale di contestuale vigenza delle due precedenti che aveva determinato non pochi disorientamenti dei docenti, in considerazione delle diverse filosofie di impianto dei due testi.  Per questo anno scolastico le scuole provvederanno ad aggiornare il POF sulla base dei contenuti delle nuove Indicazioni; l’applicazione vera e propria è prevista per tutte le classi e per tutte le scuole dal 2013-2014.

Nel presente notiziario si allegano
-    Il Regolamento ministeriale del 16 novembre 2012
-    Il testo delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del’infanzia e del primo ciclo  d’istruzione” (testo allegato al Regolamento)
-    È annunciato un numero monografico degli “Annali della Pubblica Istruzione” con il testo ufficiale delle Indicazioni che verrà recapitato a ciascun dirigente e docente presso la propria scuola di servizio.

1.5 Secondo Ciclo

Dall'anno scolastico 2010-2011 è entrata in vigore la riforma del secondo ciclo di istruzione. Sono stati riordinati i Licei, gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali. La Riforma riconosce alle istituzioni scolastiche una maggiore autonomia consentendo loro di elaborare piani formativi adatti alle richieste dell'utenza, pur nel rispetto del percorso di studi previsto a livello nazionale.

Può essere utile, per orientarsi, avere presente le principali norme vigenti consultabili nella mappa allegata e aggiornata all’8 novembre 2012.

1.5.1. Relativamente all'Istruzione Secondaria Superiore

-    Terzo anno della riforma del secondo ciclo
Al via il secondo biennio della riforma della secondaria di II grado, con ancora alcune indicazioni transitorie per quanto riguarda le classi di concorso affidatarie degli insegnamenti (classi “atipiche”), ulteriori riduzioni d’orario negli istituti Tecnici, la presentazione delle Linee Guida per i trienni degli istituti Tecnici e Professionali e delle relative “Opzioni”.

-    Classi di concorso “atipiche” per l’insegnamento nei primi 3 anni del 2° ciclo
Sempre in attesa della prevista revisione delle classi di concorso di cui al DM n. 39/1998, il MIUR, con la Nota 29 marzo 2012, Prot. n. 2320 e successivi aggiustamenti, ha trasmesso le tabelle riguardanti le attuali classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative ai primi tre anni di corso degli istituti di II grado interessati al riordino. Gli insegnamenti che trovano confluenza in più classi di concorso del pregresso ordinamento devono essere trattati come “atipici”. Le tabelle definitive sono state emanate con la Nota 5 giugno 2012, Prot. n. 3714/bis.

-    Riduzione dell’orario degli Istituti Tecnici
Il MIUR, con Nota 21 marzo 2012, Prot. n. 2091, ha trasmesso lo schema di Decreto interministeriale di ridefinizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni delle classi quarte e quinte degli istituti tecnici per l’a.s. 2012/2013. L’orario settimanale di tali classi viene portato a 32 ore.

-    Linee Guida per il triennio degli Istituti Tecnici e Professionali
I Regolamenti di riordino degli istituti Tecnici e Professionali sono stati completati con la pubblicazione delle Linee Guida per il triennio. Con la Direttiva n. 4/2012 sono state emanate le Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno degli istituti Tecnici, e con la Direttiva n. 5/2012 le Linee Guida degli istituti Professionali.

-    Opzioni per gli Istituti Tecnici e Professionali
I Regolamenti sul riordino degli istituti Tecnici e Professionali prevedono la definizione a livello nazionale di ulteriori articolazioni delle aree di indirizzo (opzioni). Con Decreto Interministeriale del 24 aprile 2012 prot. n. 7428 (istituti Professionali) e con Decreto Interministeriale del 24 aprile 2012 prot. n. 7431 (istituti Tecnici) sono stati pubblicati gli elenchi delle “opzioni” con i relativi quadri orari previsti per l’a.s. 2012/13.
Con Direttiva n. 69/2012 e Direttiva n. 70/2012 sono state emanate le Linee Guida per le opzioni individuate rispettivamente per gli istituti Tecnici e gli istituti Professionali, corredate delle Schede disciplinari relative alle singole opzioni declinate in conoscenze e abilità per ciascun anno del triennio.

1.5.2. Relativamente all'Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)

-    I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)
Con Avviso del 1° agosto 2012 il MIUR rende noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 23 aprile 2012 di recepimento dell’Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano 19 gennaio 2012, riguardante “l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale, approvato con l’Accordo in Conferenza Stato – Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011”. All’avviso sono allegati i testi del Decreto 23 aprile 2012, dell’Accordo in C.S.R. 19 gennaio 2012 e dell’Accordo in C.S.R. 27 luglio 2011.

-    I finanziamenti dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)  
Con D.D. del 05 novembre 2012, sono ripartite le risorse per l’annualità 2012: €. 189.109.570.
Va fatto presente che, a fronte di una domanda crescente di formazione, le risorse sono state decurtate.

Per comodità si riportano tutte le somme stanziate a partire dall’anno 2000.  
- Annualità 2012:     D.D. 05 novembre 2012  n. 871 (in corso la registrazione alla C.d.C.)
- Annualità 2011:     D. 08 settembre 2011 n. 275 (GU n.23 del 28/01/2012)
- Annualità 2010:     D.D. 02 agosto 2010 n. 232 (GU n. 248 del 22/10/2010)
- Annualità 2009:     D.D. 27 gennaio 2010 n. 10 – Saldo (GU n. 44 del 23.02.2010)
                              D.D. 23 giugno 2009 n. 206  - Anticipo (GU n. 170 del 24.07.2009)  
- Annualità 2008:     Errata corrige D.D. 21 novembre 2008 n. 150 (GU n. 123 del 29.05.2009)
                              D.D. 21 novembre 2008 n. 150 (GU n. 73 del 28/03/09)
- Annualità 2007:     D.D. 21 novembre 2008 n. 149 (GU n. 70 del 25/03/09)
- Annualità 2006:     D.D. 30 maggio 2007 n. 54 (GU n. 146 del 26/06/07)
- Annualità 2006:     D.D. 2 marzo 2007 n. 15  (GU n. 78 del 03/04/07)  
- Annualità 2005:     D.D. 27 febbraio 2006 n. 37 (GU n. 69 del 23/03/06)
- Annualità 2004:     D.D. 13 settembre 2004 n. 232 (GU n. 235 del 6/10/04)
- Annualità 2003:     D.D. 1 luglio 2003 n. 172 (GU n. 171 del 25/07/03)  
- Annualità 2002:     D.D. 12 novembre 2002 n. 203 (GU n. 36 del 13/02/03)  
- Annualità 2001:     D.D. 11 dicembre 2003 n. 388 (GU n. 298 del 24/12/03)  
- Annualità 2001:     D.D. 4 maggio 2001 n. 121 (GU n. 127 del 04/06/01)  
- Annualità 2000:     D.D. 13 novembre 2000 n. 370 (GU n. 271 del 20/11/00)

-    I finanziamenti dei percorsi in apprendistato
Con D.D. del 31 ottobre 2012, n. 854 sono state stanziate le somme per l’apprendistato.
 
Per comodità si riportano tutte le somme stanziate a partire dall’anno 2000.  
- Annualità 2012:     D.D. 31 ottobre 2012  n. 854 (è alla registrazione della Corte dei Conti)
- Annualità 2011:     D.D. del 02 dicembre 2011 n. 460
- Annualità 2010:     D.D. del 10 novembre 2010 n. 376 (GU n.291 del 14.12.2010)
- Annualità 2009:     D.D. del 23 luglio 2010 n.219 – Saldo (GU n. 248 del 22.10.2010)
                              D.D. del 23 aprile 2010 n.110 – Anticipo (GU n. 122 del 27.05.2010)
- Annualità 2008:     D.D. del 4 giugno 2009 n. 29 – Saldo (GU n. 143 del 23.06.09)
                              D.D. del 10 novembre 2008 n. 143 – Anticipo (GU n. 274 del 22.11.08)  
- Annualità 2007:     D.D. del 2 aprile 2008 n. 41 (GU n. 103 del 03.05.08)  
- Annualità 2006:     D.D. del 27 dicembre 2006 n. 124 (GU n. 24 del 30.01.2007)
- Annualità 2005:     D.D. del 12 dicembre 2005 n. 407 (GU n. 1 del 2.01.05)  
- Annualità 2004:     D.D. del 28 dicembre 2004 n. 354 (GU n. 24 del 31.01.05)  
- Annualità 2003:     D.D. del 23 ottobre 2003 n. 294 (GU n. 259 del 07.11.03)  
- Annualità 2002:     D.D. del 15 maggio 2003 n. 121 (Ripartizione risorse per il finanziamento delle  attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato)
- Annualità 2001:     D.D. del 11 giugno 2003 n. 133 (Modifica dell'art.2, comma 3 del D.D. n. 120/V/2001 del 4 maggio 2001 - Non pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale)
                              D.D. del 4 maggio 2001 n. 120 (GU n. 111 del 15.05.01)  
- Annualità 2000:     D.M. del 5 agosto 1999 n. 302 (GU n. 186 del 10.08.99)

1.6. Provvedimenti di natura trasversale
  •  Insegnamento della Religione Cattolica (IRC)

Con nota del 6 novembre 2012 prot. n. 2989 il Miur fornisce alcune precisazioni per l'attuazione della fase transitoria in vista della messa a regime delle nuove disposizioni sull'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, introdotte dall'Intesa sottoscritta il 28 giugno 2012 tra il Miur e la Conferenza episcopale italiana.

1.7. IMU

Giunge, dopo una lunga attesa, il Decreto 19 novembre 2012, n. 200, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze: Regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 91-bis, comma 3, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 e integrato dall'articolo 9, comma 6, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174.

Il provvedimento ha colto tutti di sorpresa per il suo contenuto, soprattutto dopo quanto aveva affermato il Presidente del Consiglio nella solenne Dichiarazione resa nell’Aula del Senato il 27 febbraio 2012.

In attesa di una valutazione più approfondita che sarà effettuata dalle sede nazionali CNOS/Scuola e CNOS-FAP, nel presente notiziario, si riportano:
-    il testo del Decreto 19 novembre 2012, n. 200;
-    il testo dell'emendamento;
-    l'intervento del Presidente del Consiglio Mario Monti in Senato - Commissione Industria - del 27/02/2012;
-    uno studio del dott. Pietro Selicato del 14 novembre 2012;
-    una prima analisi dell’Agidae - 27 novembre 2012;
-    una presa di posizione della Fidae - 26 novembre 2012;   
-    Un comunicato stampa dell’Agesc – 25 novembre 2012.
 

1.8. Sono ancora "sospesi" provvedimenti quali:
  • Il riordino del Sistema nazionale di valutazione in materia di Istruzione e Formazione. Si riportano, per memoria: (1) È stato approvato lo schema di Regolamento (CdM del 10.08.2012), (2) Parere del CNIPI (20 novembre 2012) 

  • La revisione delle classi di concorso

  • I provvedimenti che danno attuazione “all’Autonomia”

  • Il TFA per i docenti con almeno tre anni di servizio

  • Le norme che recepiscono i “livelli essenziali delle prestazioni nelle Regioni”

2. GOVERNO

•    Un anno dopo. Il Governo, l’Italia, i cittadini. Appunti di un viaggio
In un anno l’Italia ha intrapreso profonde trasformazioni. Questo governo è nato sull’onda dell’emergenza, trovandosi di fronte ad un bivio drammatico: lasciare affondare il Paese o sforzarsi di uscire dalla palude. Tra questi due estremi il primo passo è stato compiuto ed è quello del risanamento che era condizione preliminare per ogni altro obiettivo e anche necessario a evitare che l’Italia, per la sua dimensione, non determinasse un cambiamento dello scenario europeo, e forse mondiale, degli avvenimenti economici e finanziari. Forse oggi, senza le politiche di rigore messe in atto dall’esecutivo, non ci sarebbe più l'Eurozona. O sarebbe notevolmente ristretta come dimensione geografica, senza quello che l'Italia, con uno sforzo collettivo di cui non si ricordano molti precedenti nella storia repubblicana, è riuscita a  compiere. Certamente sarebbe stato necessario fare di più, e forse alcuni errori sono stati commessi, ma l’impianto delle riforme necessario ad uscire dalla fase di emergenza è stato condiviso dalla “strana maggioranza” che ha appoggiato l’esecutivo.

•    Inno di Mameli a scuola e la Giornata del 17 marzo sono legge
L'aula del Senato ha approvato il ddl per l'istituzione della Giornata dell'unità nazionale, il 17 marzo, e l'insegnamento dell'Inno di Mameli a scuola. A favore 208 voti, 14 i no e 2 gli astenuti. Proteste da parte della Lega Nord, secondo cui si tratta di un provvedimento "inutile, retorico, ideologico e coercitivo". Il provvedimento ora è legge.

Per effetto della nuova norma, a decorrere dall'anno scolastico in corso, nelle scuole di ogni ordine e grado "sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli e della bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea". Nell'ambito di queste iniziative "è previsto l'insegnamento dell'inno di Mameli e dei suoi fondamenti storici e ideali". A questo scopo "la Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell'anno 1861, dell'Unità d'Italia, quale 'Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera', allo scopo di ricordare e promuovere, nell'ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l'identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica". La Giornata di cui al presente comma non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, 260. Insomma, non ci sarà un giorno di vacanza e ferie. Le regioni e le province autonome aventi competenza legislativa per i sistemi educativi delle comunità linguistiche riconosciute "danno attuazione alla presente legge nel rispetto dei princìpi di cui all'articolo 6 della Costituzione". La legge non prevede "nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

3. IN VISTA DELLE ELEZIONI - 2013

Sono ormai vicine le elezioni politiche e le elezioni in diverse regioni.

Per documentare l’attenzione al problema “scuola” e “formazione professionale”, nel notiziario si riportano documenti prodotti e reperiti dai siti.

•    Italia – Unione di Centro
Il 28 novembre 2012 il partito Italia – Unione di Centro ha presentato a Roma il documento "La costruzione di una scuola orientata al futuro con un respiro di lungo periodo e dimensione educativa basata sul merito".

Nel presente notiziario si riportano
-    Il testo ufficiale (del 28.11.2012)
Il testo è pregevole per molti aspetti ma è carente quasi totalmente l’attenzione alla IeFP, pur essendo parte dell’ordinamento.
-    Gli atti di un seminario preparatorio che si è svolto il 28.06.2012

sommario

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti regionali

1. L’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle Regioni

Va tenuto presente che le Regioni costruiscono il (sotto)sistema di Istruzione e Formazione Professionale valorizzando in via ordinaria le istituzioni formative accreditate (i CFP) e in via sussidiaria gli Istituti Professionali di Stato.

2. Il diploma professionale di tecnico nel sistema di IeFP in Piemonte

Il 24 novembre 2012, a Torino, alla presenza dell’Assessore Regionale al lavoro e alla formazione e vari referenti esperti in materia di Formazione Professionale, l’Associazione CNOS-FAP Regione Piemonte (capofila di una ATS) ha presentato i risultati della sperimentazione di nuovi modelli nel sistema di IeFP: il Diploma di tecnico. Principi generali, aspetti metodologici, monitoraggio.
Un sistema formativo che cresce: così appare il (sotto) sistema di IeFP piemontese.

Nel presente notiziario si allegano:
- Il programma dell’evento
- Sperimentazione di nuovi modelli nel Sistema di IeFP - Diploma professionale di tecnico - Principi generali, aspetti metodologici, monitoraggio.
- Introduzione
- Il diploma professionale in Italia
- Il diploma professionale nella prospettiva Europa
- Linee guida per una formazione/apprendimento efficace
- Andamento allievi e gradimento dei soggetti coinvolti
- Una esperienza di successo
- Approfondimento sul Project work
- Bibliografia
- Dati sperimentazione
- Monitoraggio IRES - Piemonte

3. L'apprendistato nelle Regioni

L’apprendistato è stato presentato come la via maestra per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Data la rilevanza della funzione attribuita allo strumento, la Sede Nazionale CNOS-FAP ha avviato una ricerca - azione per l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.

La mappa allegata nel presente notiziario presenta lo stato dell’arte della normativa nelle Regioni.

4. Regione Lombardia: L'internalizzazione delle imprese lombarde (Confindustria Lombardia)

Confindustria Lombardia ha pubblicato nel marzo 2012 il Rapporto dal titolo: l’internazionalizzazione delle imprese lombarde.
Si propone l’incipit del Rapporto: La ormai tradizionale indagine realizzata da Confindustria in Lombardia presso i propri associati sui temi dell’internazionalizzazione cade quest’anno in un momento particolarmente critico. Il 2012 si apre infatti con l’Italia in recessione tecnica, dato dopo un quarto trimestre 2011 nel quale il PIL è sceso dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, anche per il primo trimestre 2012 le aspettative sono negative, con un forte calo della produzione industriale in gennaio e un febbraio certamente non favorevole, nel quale anche gli eventi climatici hanno contribuito al rallentamento le attività economiche, già fortemente indebolite, ecc.
 

sommario

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti metodologici e didattici

1. TREELLLE - I numeri da cambiare - Scuola, Università e ricerca. L'Italia nel confronto internazionale

Con questa pubblicazione, ispirata alla filosofia del “conoscere per decidere”, si intendono perseguire i seguenti obiettivi:
1.    fornire una buona documentazione di base per favorire una migliore percezione del posizionamento del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca in confronto a quello di altri paesi dell’occidente avanzato;
2.    diffondere una cultura quantitativa dei fenomeni a supporto delle analisi qualitative e favorire la lettura e l’uso dei dati esistenti e la ricerca di quelli non ancora esistenti ma necessari;
3.    far emergere gli eventuali ritardi e anomalie del nostro sistema da monitorare periodicamente per tenerli sotto controllo, così da favorire le decisioni politiche e/o organizzative più urgenti e adeguate (da qui il titolo della pubblicazione “I numeri da cambiare”).

Nel presente notiziario si allegano:  
-    Italia ed Unione Europea (UE) a confronto da “I Numeri da Cambiare”
-    Database de “I Numeri da Cambiare”
-    Sintesi de “I Numeri da Cambiare” con i principali indicatori aggiornati al 2009/2010

2. Le professioni introvabili - Excelsior 2012

Anche in un 2012 in cui la disoccupazione ha assunto caratteri di emergenza per il Paese e in un contesto in cui le imprese procedono alle assunzioni con estrema cautela (tanto che quelle totali saranno complessivamente 200mila in meno del 2011), molti potenziali posti di lavoro rischiano di rimanere vacanti. Perché i candidati sono difficili da reperire. Sono gli "introvabili", "censiti" da un approfondimento dell’analisi annuale del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro.

3. Dossier statistico Immigrazione - 22° Rapporto 2012

Il 30 ottobre 2012, a Roma, è stato presentato il Dossier Statistico Immigrazione Caritas Migrantes. “Non sono numeri”: il messaggio che il Dossier Statistico Immigrazione ha scelto per il 2012 è: “Non sono numeri”. Si è voluto così ridare centralità alla dignità degli immigrati in quanto persone, ispirandosi a una riflessione di Papa Benedetto XVI, fatta in occasione dell’Angelus nella domenica della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (15 gennaio 2012): “Milioni di persone sono coinvolte nel fenomeno delle migrazioni, ma esse non sono numeri! Sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace”. Seppure la dimensione quantitativa sia indispensabile a una conoscenza reale del fenomeno migratorio, questa attitudine non deve mettere in secondo piano la tutela della dignità umana.  

Nel presente notiziario si riportano:
-    La scheda di sintesi
-    Il comunicato stampa
-    Interventi di Giancarlo Perego, Franco Pittau, Shqiponja Dosti, Paolo Schiavon.  
-    Vari interventi tratti dalla stampa

4. Rapporto sulla corruzione - 2012

I ministri dell’Interno, Cancellieri, della Pubblica Amministrazione, Patroni Griffi, e della Giustizia, Severino, hanno tenuto presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, una conferenza stampa di presentazione del Rapporto sulla corruzione, che contiene i risultati finali dei lavori della Commissione sulla prevenzione del fenomeno corruttivo.

La Commissione è stata presieduta dal consigliere Roberto Garofoli, che ha partecipato alla conferenza. “In Italia si aggrava la corruzione nella classifica mondiale; siamo con Ghana e Macedonia”.

sommario

Istruzione, Formazione e Lavoro: orientamenti socio politici

1. Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012  

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals-Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
La trattativa prosegue, ora, a livello regionale.  

2. Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d.

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal hanno sottoscritto un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative (Verbale di Accordo). 

3. Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno.
La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).   

Nel presente notiziario si allega il testo dei profili professionali elaborato.

4. Calendario

•    Convocazione Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale FP (ore 11.00 del 05.12.2012 a Roma, in Via Marsala 42)
- interpretazione autentica e attuazione dell’art.40 comma 5 ( Banca delle ore) del CCNL 2011/13 in quanto alcuni Enti non intendono corrispondere ai dipendenti che aderiscono alla  banca ore la prevista maggiorazione della retribuzione oraria, adducendo che ciò non spetta in quanto il comma 5 del citato art.40 nella seconda parte stabilisce la non corresponsione della maggiorazione retributiva anche se ciò è in palese violazione dell’art.39 del CCNL;
 - interpretazione autentica dell’art.25 lettera D comma 1  del CCNL: esemplificando si chiede di chiarire quando matura lo scatto di progressione un dipendente assunto a tempo indeterminato nel 2007, nel 2008 o nel 2009 che non ha potuto usufruire della progressione individuale orizzontale con le modalità del precedente articolato contrattuale: alcuni Enti in questo caso non hanno applicato nulla e non intendono dare applicazione prima di una interpretazione sulle modalità di erogazione
•    Incontro tra FORMA – CENFOP e UGL
Incontro per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione (11.12.2012 alle ore 10.00, in via Appia Antica 78, Roma)

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