La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera
di coloro che si incontrano con Gesù.
Coloro che si lasciano salvare da Lui
sono liberati dal peccato,
dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento.
Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia.
(Papa Francesco)
A chi lavora per costruire con i giovani
un mondo nuovo e accogliente per tutti,
Agli allievi e alle loro famiglie,
Agli amici impegnati nella Formazione Professionale 
un carissimo augurio
di un Natale sereno 
e di un anno felice.

Indice degli argomenti



Orientamenti europei

1. Mobilità degli studenti. Eurydice mette a punto due strumenti

La mobilità ai fini di studio aiuta gli studenti a crescere sul piano accademico e sociale e ha ripercussioni positive per il successivo ingresso nel mondo del lavoro.
Al fine di fornire un supporto alla mobilità, Eurydice propone due utili strumenti di analisi e approfondimento.
Il primo è il “Mobility Scoreboard Background Report“, una pubblicazione che, attraverso vari indicatori, analizza cinque ambiti specifici della mobilità: informazione e orientamento, preparazione alle lingue straniere, trasferibilità di sovvenzioni e prestiti, supporto per gli studenti economicamente svantaggiati, trasferimento dei crediti e riconoscimento delle qualifiche.
Il secondo strumento – elaborato sempre da Eurydice per il settore dell’istruzione superiore e dal Cedefop per quello dell’istruzione e della formazione professionale – è il “Mobility Scoreboard”, una piattaforma online che si presenta come un vero e proprio quadro di controllo della mobilità. L’ambiente online permette infatti di monitorare, grazie a intuitive mappe dinamiche, i progressi effettuati dai Paesi europei nel promuovere la mobilità rimuovendone gli ostacoli.

2. La settimana europea della Formazione Professionale

Se sei o se rappresenti uno studente, un insegnante o un formatore IFP, un’associazione giovanile o studentesca, un istituto di Formazione Professionale, un’organizzazione che si occupa di educazione degli adulti, un’azienda, un centro per l’impiego pubblico o privato, un ricercatore, un consulente, un’associazione di genitori, un’autorità locale/regionale/nazionale, un think tank, una camera di commercio o un altro gruppo interessato alla Formazione Professionale, puoi dare il tuo contributo alla Settimana europea della Formazione Professionale.
La Settimana europea della Formazione Professionale è un’iniziativa della Commissione europea che ha lo scopo di valorizzare l’Istruzione e la Formazione Professionale (IeFP) per sviluppare competenze e creare occupazione qualificata, attraverso una serie di eventi che si svolgeranno in tutta Europa, a livello locale, regionale e nazionale.
I partecipanti alla Settimana hanno avuto l’opportunità di condividere esperienze di eccellenza nella formazione professionale, pratiche didattiche innovative, programmi di successo per l’apprendistato, l’apprendimento sul posto di lavoro, l’aggiornamento e la riqualificazione ed esempi di partenariati sostenibili scuola-lavoro. La Settimana europea della Formazione Professionale è aperta a tutte le organizzazioni dei 28 Stati membri dell’Unione europea, ai membri dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e ai Paesi candidati.
La Settimana europea della Formazione Professionale è stata inaugurata il 5 dicembre a Bruxelles con un evento di apertura e si è conclusa il 9 dicembre a Bruxelles con una cerimonia di premiazione.

3. OCSE PISA, IEA TIMSS e TIMSS ADVANCED: pubblicazione dei risultati

INVALSI ha reso noti i risultati delle indagini internazionali 2015: OCSE PISA - IEA TIMSS e TIMSS ADVANCED.

  • OCSE PISA

L'indagine PISA ha l'obiettivo di rilevare, con cadenza triennale, le competenze degli studenti di 15 anni in Lettura, Matematica e Scienze. Alla rilevazione hanno partecipato 72 Paesi di cui 35 Paesi OCSE (per un totale di circa 540.000 studenti coinvolti). Gli studenti italiani coinvolti sono stati 11.583 in 474 scuole.
Con riferimento ai risultati ottenuti nel dominio principale di scienze, l'Italia ha ottenuto un punteggio medio pari a 481 punti, più basso di circa 13 punti alla media OCSE (493).
Per quanto attiene al dominio di matematica, il dato evidente è che l'Italia tiene rispetto alle rilevazioni del 2012 e migliora rispetto alle rilevazioni del 2003 e del 2006 (rispettivamente 24 e 28 punti). Inoltre, per la prima volta, raggiunge la media OCSE dei 490 punti e mantiene l'andamento positivo avviato nel 2009.
Infine, per quanto attiene al dominio lettura, il punteggio medio italiano è risultato più basso di 8 punti al dato OCSE (485 vs 493).

  • TIMSS 2015

L'indagine TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study) ha come obiettivo la rilevazione degli apprendimenti degli studenti in matematica e scienze al quarto e all'ottavo anno di scolarità. La rilevazione avviene con cadenza quadriennale e fornisce anche informazioni circa il progresso degli studenti attraverso i gradi di istruzione.

Per quanto riguarda la matematica in IV primaria, l'Italia consegue un punteggio medio di 507, lievemente superiore alla media internazionale (500) mentre con riferimento alle scienze in IV primaria, l'Italia ottiene un punteggio medio di 516, significativamente superiore alla media internazionale (500).
In matematica Grado 8 (che per l'Italia corrisponde alla III secondaria di primo grado) l'Italia ottiene un punteggio medio di 494, lievemente inferiore alla media internazionale (500).
In relazione alle rilevazioni in Scienze Grado 8, l'Italia si colloca a livello della media internazionale (500) con un punteggio medio di 499.

  • TIMSS ADVANCED 2015

L'indagine TIMSS Advanced (Trends in International Mathematics and Science Study - Avanzato) ha come obiettivo la rilevazione degli apprendimenti  degli studenti in Matematica e Fisica all'ultimo anno della scuola secondaria. Alla rilevazione hanno partecipato 9 Paesi e per l'Italia sono stati coinvolti oltre 3.300 studenti.
In matematica avanzata si osservano i punteggi medi più alti a livello internazionale per gli studenti russi (2% del totale) inclusi in un programma di studio intensivo (6 ore o più di matematica a settimana) e per gli studenti libanesi (4% del totale).  Per quanto riguarda la fisica su 9 Paesi partecipanti, 6 -  compresa l'Italia (punteggio medio 374) - conseguono un punteggio medio in fisica più basso della media internazionale (500).

4. Corpo europeo della solidarietà

A soli due mesi dall'annuncio del presidente Juncker, la Commissione europea istituisce il corpo europeo di solidarietà.
Il Corpo europeo di solidarietà è la nuova iniziativa dell'Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all'estero, nell'ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.
Tutti i giovani che entrano a far parte del Corpo europeo di solidarietà ne accettano e condividono la missione e i principi.
Si allega il Comunicato stampa “Investire nei giovani d'Europa: la Commissione istituisce il corpo europeo di solidarietà“ della Commissione europea.

5. Coalizione per le competenze e le occupazioni digitali

La Commissione Europea ha dato avvio alla coalizione per le competenze e le occupazioni digitali in collaborazione con gli Stati membri, le imprese, le parti sociali, le ONG e gli operatori del settore dell'istruzione, al fine di soddisfare la forte domanda in Europa di competenze digitali, diventate essenziali nel mercato del lavoro e nella società attuali.
Queste competenze comprendono una serie di capacità di cui i cittadini possono avere bisogno, che spaziano dalla ricerca di informazioni e dallo scambio di messaggi online alla creazione di contenuti digitali.
Si allega il Comunicato stampa per l'avvio alla coalizione per le competenze e le occupazioni digitali per aiutare i cittadini europei nella loro carriera e nella loro vita quotidiana della Commissione europea. 

sommario

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 
1.1. Il Governo GENTILONI

Il 12 dicembre 2016 giura il Governo Gentiloni.
In tempi record, come era nelle intenzioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella soddisfatto per una "soluzione rapida e lineare" della crisi, nasce il governo Gentiloni.
Diciotto i ministri con 5 new entry e la riconferma di tutti gli uscenti tranne il ministro Stefania Giannini e Maria Elena Boschi che diventa sottosegretario alla presidenza del consiglio.
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: Valeria Fedeli.
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: Giuliano Poletti.

1.2. Da dove parte il Governo GENTILONI: alcuni numeri
In una scheda si riportano i principali numeri sullo stato di salute dell’Italia e i principali provvedimenti adottati (Rai News 24).
1.3. Legge di bilancio 2017

Il Consiglio dei Ministri il 15.10.2016 ha presentato il Disegno Di Legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2017 e per il triennio 2017-2019. Il testo è stato approvato in via definitiva il 7 dicembre 2016.
Si ricorda che a partire dal corrente anno 2016 la manovra di finanza pubblica è operata con la sola legge di bilancio, che ora ricomprende anche la ex legge di stabilità.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge 4 agosto 2016, n. 163, i contenuti della legge di bilancio e della legge di stabilità sono ricompresi in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, riferita ad un periodo triennale, la quale si articola in due sezioni:

  • la prima sezione svolge in sostanza le funzioni dell'ex disegno di legge di stabilità;
  • la seconda sezione ricalca quelle del disegno di legge di bilancio.

Alla manovra (il cui valore ammonta a complessivi 27 miliardi di euro con un disavanzo per i conti pubblici che nel 2016 salirà al 2,3% sul PIL) è collegato il cd. Decreto Fiscale (Decreto Legge 22 ottobre 2016 n. 193, convertito in Legge 1° dicembre 2016, n. 225) contenente misure di particolare urgenza, tra le quali l’avvio del processo di chiusura di Equitalia.
Si riportano alcuni documenti che illustrano i principali provvedimenti attinenti al sistema scolastico e formativo:

  • testo approvato in via definitiva
  • scheda sui principali provvedimenti elaborata dal CNOS-FAP
  • principali contenuti attinenti la “scuola” (MIUR)
1.4. Legge di bilancio 2017 e cambio di Governo: i provvedimenti sospesi

L’effetto del cambio della guardia a palazzo Chigi dovrebbe porre in stand-by, se non su un binario morto, alcune delle deleghe previste dalla riforma dal momento che il Governo Gentiloni sembra concentrato sulla legge elettorale, sull’emergenza terremoto e sul Mezzogiorno.

Si segnalano in particolare:

  • Relativamente al MIUR: le 9 Deleghe Legislative previste dalla Legge 107/2015 e le Linee Guida previste dal comma 16 della Legge 107/2015;
  •  Relativamente al MLPS:il completamento della riforma del Jobs Act dopo il NO alla riforma costituzionale (la riorganizzazione delle politiche attive e del lavoro autonomo, il monitoraggio dell’occupazione dal momento dal gennaio 2017 scompariranno quasi del tutto gli sgravi contributivi per i disoccupati); l’eventuale referendum su licenziamenti, voucher, codice degli appalti; la complessa partita dei decreti applicativi della Riforma del Terzo Settore: servizio civile, impresa sociale, 5xmille, fisco del non profit, codice unico (entro maggio 2017).
  • Relativamente al MCS (Ministero Coesione Territoriale): Il Governo Renzi, diversamente dal Governo Letta (che aveva affidato a Carlo Trigilia il Ministero), Governo Monti (che aveva affidato a Fabrizio Barca il ministero), non aveva previsto uno specifico ministero; Il Governo Gentiloni, invece, ha Claudio De Vincenti il Ministero per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno. L’Europa ha stanziato circa 31 miliardi di euro per il Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia)

Si allegano i conti in sospeso delle deleghe. Cosa resta della Buona scuola, tratto (Italia Oggi del 13/12/2016).

2. GOVERNO - REGIONI: TRA PROVVEDIMENTI E SPERIMENTAZIONI

In questa sezione si richiama l’attenzione su alcuni aspetti/sfide importanti del sistema scolastico e formativo. Nella presente newsletter si riportano informazioni e valutazioni sulla scuola statale, sulla scuola paritaria e sul (sotto)sistema di IeFP.

2.1. IL PUNTO SU … dopo la “Legge 107/2015”

a. VISIONE DI INSIEME: alcune sfide del sistema scolastico e formativo  
È opinione condivisa che la Legge 107/2015 abbia spinto a prese di posizioni favorevoli o contrarie.
Al di là delle facili contrapposizioni, tuttavia, tra apocalittici (la scuola sta visibilmente peggiorando) e integrati (la scuola sta visibilmente migliorando), è opportuno un giudizio più articolato che metta in evidenza: gli aspetti di novità soprattutto per la scuola statale pur in presenza di difficoltà che la medesima deve affrontare; alcune dimenticanze della Legge 107/2015 verso la scuola paritaria e il (sotto)sistema di IeFP e i possibili miglioramenti proposti e/o attuati.
Si allega una scheda sulle sfide della Scuola statale, scuola paritaria e (sotto)sistema di IeFP.

b. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: il punto della situazione www.istruzione.it

Con il nuovo anno la formazione “on the job” diventa obbligatoria anche per gli studenti delle classi quarte superiori, dopo essere partiti a settembre 2015 con gli alunni di terza, e coinvolgerà, così, complessivamente, 1,15 milioni di studenti.
Per gli studenti dell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali l’impegno è di almeno 400 ore, si scende a 200 nei licei, che si potranno trascorrere presso aziende, strutture pubbliche, musei, terzo settore, ordini professionali.
Previsto uno stanziamento strutturale di 100 milioni di euro l’anno per le scuole statali.

  • Monitoraggi dell’Alternanza Scuola – Lavoro

Il 18 ottobre 2016 il MIUR ha socializzato il primo monitoraggio sull’applicazione della norma. Allo scopo si allegano il Comunicato Stampa, Slide illustrative, Cartelle informative sulle imprese che hanno partecipato all’alternanza.
Secondo alcuni esperti il monitoraggio illustrato dal MIUR è lacunoso in quanto ha trascurato aspetti qualificativi determinanti per una valutazione complessiva dell’esperienza. Su questo aspetto si può leggere Gotti, Alternanza, i buoni numeri non bastano, 19.10.2016.
Il 18 ottobre 2016 la CGIL presentava un suo monitoraggio della riforma evidenziando molti aspetti critici dell’esperienza. Si allegano, su questa iniziativa, il C.S., la Presentazione e una Sintesi del Monitoraggio.

  • Misure adottate o in via di adozione

Entro la fine dell’anno sarà pronta la Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti in alternanza (Si allega il parere del CSPI, approvato il 20 aprile 2016).
A breve sarà attiva la Cabina di Regia MIUR-Lavoro, per un maggiore coordinamento sui temi dell’alternanza e dell’apprendistato.
È attivo ormai il sito dell’alternanza Scuola-Lavoro, un portale MIUR dedicato a famiglie, studenti, scuole e partner dell’alternanza dove si potranno trovare informazioni, dati e buone pratiche.
È attivo il Registro Nazionale dell’Alternanza Scuola-Lavoro: la piattaforma sviluppata da Unioncamere e collegata al Registro delle Imprese che permette di individuare posizioni disponibili di alternanza e contattare le strutture ospitanti (cfr. sito).
Uno specifico capitolo del Piano Nazionale di Formazione Docenti è dedicato all’alternanza con circa 6 mln per la formazione in tutte le scuole superiori (2.741) e il coinvolgimento di 35.000 tra dirigenti scolastici e docenti.
Saranno inoltre previsti incentivi per le aziende che assumono studenti che hanno fatto alternanza.
Il Ministero ha già stipulato 40 Protocolli nazionali, altre 70 partnership sono state attivate a livello locale. Pur in posizioni non sempre condivise, si stanno attivando Protocolli di Intesa con Diocesi, Parrocchie ed istituzioni affini.
È attivo presso il MIUR lo strumento informativo delle FAQ che ad oggi forniscono risposte a quesiti attinenti ambiti quali l’organizzazione dei percorsi di ASL, di funzione tutoriale, di salute e sicurezza in ASL. Restano da precisare, a parere di molti, questioni legate alla validità dei percorsi, alla disabilità, al rapporto con la normativa del lavoro minorile, ecc.
Sono stati attivati portali dedicati proprio all’alternanza scuola-lavoro da parte di Tuttoscuola e Adecco.
L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con la circolare 44 del 21 novembre 2016 fornisce chiarimenti in merito ai criteri per la trattazione dei casi di infortunio (e ai connessi aspetti contributivi), relativi agli studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro.
L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con la Circolare INAIL 44 del 21 novembre 2016 fornisce chiarimenti in merito ai criteri per la trattazione dei casi di infortunio (e ai connessi aspetti contributivi), relativi agli studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro.
Al fine di promuovere forme di occupazione stabile, la Legge di Bilancio 2017 all’art. 1, co. da 308 a 313 ha riconosciuto un esonero contributivo a favore dei datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato studenti che abbiano svolto attività di alternanza scuola-lavoro, anche in apprendistato, presso il medesimo datore di lavoro. Lo sgravio contributivo, operativo per il periodo “1° gennaio 2017-31 dicembre 2018”, consiste nell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL), nel limite massimo di un importo di esonero pari a 3.250 euro su base annua, per un periodo massimo di 36 mesi.

2.2. IL PUNTO SU … “IL SISTEMA DUALE ITALIANO”

L’Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015 ha avviato un progetto sperimentale per la realizzazione di azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito della IeFP, facilitando la transizione tra il sistema della Formazione Professionale e il mondo del lavoro.

Ambiziosi sono gli obiettivi della sperimentazione:

  • dare immediata attuazione alla disciplina del sistema duale introdotta dal D. Lgs 81/2015 attraverso un’iniziativa di carattere nazionale;
  • rilanciare il ruolo degli Enti di Formazione Professionale anche nelle regioni che non hanno un sistema di IeFP gestito da istituzioni formative accreditate;
  • promuovere l’istituto dell’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica superiore rinnovato;
  • realizzare percorsi di alternanza scuola lavoro (almeno 400 ore);
  • promuovere la forma dell’Impresa Formativa Simulata (IFS) intesa soprattutto come strumento propedeutico all’Alternanza Scuola/Lavoro (ASL) o all’apprendistato, in particolare per i 14enni.

La sperimentazione prevede due linee di intervento:

  • Linea 1: punta allo sviluppo e al rafforzamento dei sistemi di placement dei CFP. Il MLPS ha affidato l’attuazione della Linea 1 a Italia Lavoro (programma FIxO).
  • Linea 2: punta al sostegno dei percorsi di IeFP riorganizzati nella “modalità duale”. L’attuazione della Linea 2, invece, è avvenuta attraverso la sottoscrizione di Intese tra MLPS e singole Regioni e Province Autonome. Contenuti principali dell’Intesa: tipologia e durata dei percorsi, data di avvio, costi della formazione e dei servizi, monitoraggio, durata della sperimentazione, risorse finanziarie.

Sono già stati effettuati alcuni monitoraggi sia sulla LINEA 1 che sulla LINEA 2.
Si possono già formulare punti di forza e alcuni punti di criticità.  

Punti di forza
È apparso da subito ampiamente apprezzato l’iniziativa del Governo per “promuovere” e “rilanciare” il sistema della FP attraverso la sperimentazione: più comunicazione “Imparare lavorando. In Italia si può”, più risorse finanziarie (oltre 87 milioni in aggiunta ai 189 milioni già stanziati per la IeFP, agevolazioni alle imprese per le assunzioni), più coinvolgimento delle Regioni …

Punti da migliorare
L’avvio, tuttavia, ha mostrato da subito qualche criticità: un notevole scollamento tra l’attuazione della Linea 1 e Linea 2, il ritardo delle Regioni nell’implementazione della sperimentazione sia in fase di progettazione che di gestione amministrativa, un quadro che si conferma quanto mai eterogeneo, seppur nell’ambito delle tre linee di azione individuate dai protocolli Stato/Regioni.
Si allega una scheda di sintesi sull'attuazione della Linea 1, Linea 2 e Documentazione prodotta.
Per avere una visione complessiva della sperimentazione e conoscerne gli sviluppi aggiornati ad oggi leggi qui.

3. MIUR
3.1. Valeria Fedeli: nuovo Ministro dell’Istruzione

Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, sindacalista, senatrice del Partito Democratico e vicepresidente del Senato.
Si allegano: scheda pubblicata da Notizie della Scuola e "L'identikit di Valeria Fedeli", tratto da La Tecnica della scuola (12.12.2016).

3.2. Maturità: nuovi esempi di priva scritta

Il Miur pubblica nuovi esempi di prova scritta in vista della prossima maturità: Prova di estimo; Prova di topografia; Prova di scienze.

3.3. Rapporto “Le rubriche del RAV”

Il 12 dicembre sono state pubblicate le Rubriche del RAV in cui sono contenuti due studi effettuati.
Il primo studio è relativo alle rubriche di valutazione presenti nel Rapporto di Autovalutazione che hanno permesso a ciascuna scuola del nostro paese (statale e paritaria) di auto-attribuirsi un giudizio, avendo come obiettivo da un lato quello di esaminare le caratteristiche psicometriche degli strumenti, dall'altro di studiare l'uso che delle rubriche le scuole hanno fatto.  
Il secondo studio ha invece finalità esplorative ed è stato condotto su un campione ridotto di istituzioni scolastiche; l'analisi quantitativa del contenuto dei campi aperti del Rapporto di Autovalutazione è volta ad analizzare le motivazioni che le scuole hanno addotto per giustificare il giudizio auto-attribuito nelle rubriche di valutazione.

3.4. Rapporto RAV “I Processi ed il funzionamento delle scuole”

Sul sito dell’INVALSI  è disponibile un interessante documento a cura di Donatella Poliandri, I processi ed il funzionamento delle scuole, che offre un quadro generale del funzionamento delle scuole nell’a.s. 2014-15 sulla base del Questionario Scuola del RAV,  Rapporto di Autovalutazione, cui hanno partecipato 9522 scuole, cioè complessivamente il 98-99%  del totale.
Sul sito ADi, Tiziana Pedrizzi ne fa una breve utile sintesi  con commento. È un quadro che dovrebbe illuminare e guidare molte decisioni politiche, per quanto vada ulteriormente validato.
Gli aspetti analizzati sono 16: 1) Contesto urbano e rurale in cui sono allocate le scuole, 2)Dimensioni degli istituti autonomi, 3) Certificazioni e rispetto delle norme di sicurezza ( i dati sono impressionanti), 4) Palestre e laboratori, 5) Biblioteche scolastiche, 6) Rapporto scuola-famiglia, 7) Reti scolastiche, 8) Alternanza scuola-lavoro, 9) Progettazione e gruppi di lavoro, Flessibilità oraria, 10) Inclusione e BES, 11) Valutazione degli studenti e prove comuni, 12) Comportamenti: ritardi degli studenti nella scuola superiore ed assenze degli insegnanti, 13) Modalità di copertura delle assenze degli insegnanti,14) Formazione del Personale, 15) Progetti, 16) Incentivazione del personale.

3.5. Card per il docente

Nel corso di un incontro svoltosi lunedì 21 novembre 2016 al MIUR sono state illustrate le rilevanti novità che riguardano le modalità di assegnazione e di utilizzo della Carta del docente prevista dal comma 121 della legge 107/2015, con la quale ciascun insegnante ha a disposizione l’importo di 500 euro annui per far fronte a spese per beni e attività connessi all’arricchimento del proprio bagaglio culturale e professionale.
Le novità, contenute in un DPCM di imminente pubblicazione, non sono di poco conto e sono sostanzialmente rivolte a informatizzare quanto più possibile le procedure di acquisto e rimborso, mediante un complesso sistema di accreditamenti che riguarda sia il singolo utilizzatore che i soggetti potenzialmente erogatori di beni e servizi.
Si allegano:

  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 novembre 2016: Disciplina delle modalità di assegnazione e utilizzo della Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
  • Scheda CISL;
  • Scheda de IlSole24ore;
  • Guida elaborata da Tuttoscuola.
3.6. CLIL: esperienza nazionale di formazione docenti

L’articolo intende offrire una panoramica dei corsi CLIL affidati all’Indire negli anni 2012/2013.
I corsi hanno costituito la prima sperimentazione a livello nazionale di formazione sulla metodologia CLIL attraverso l’individuazione e selezione da parte dell’Indire delle Università affidatarie dei percorsi di formazione, sia per lo sviluppo delle competenze metodologiche, sia per lo sviluppo delle competenze linguistiche. L’Istituto ha avuto il compito di seguire l’intero processo delle attività in sinergia e in collaborazione con le Strutture Universitarie. Per il coordinamento delle attività è stato nominato un Comitato Tecnico Scientifico che si è occupato della consulenza scientifica del progetto e del monitoraggio costante dei corsi.
Dalla collaborazione tra l’Indire, gli Uffici Scolastici Regionali e le Università, sulla base delle indicazioni ministeriali, è nato un modello formativo di qualità, che ad oggi costituisce una solida base e un punto di riferimento per le altre azioni messe in campo in ambito CLIL. Si assiste infatti oggi alla realizzazione di numerose attività CLIL realizzate dalle istituzioni scolastiche (destinatarie di nuovi finanziamenti MIUR), che si stanno sempre più diffondendo sia orizzontalmente, in progetti radicati sul territorio, sia verticalmente, in progetti che coinvolgono tutti gli ordini e gradi scolastici rilanciati significativamente dal nuovo Piano di formazione dei docenti 2016-2019.

3.7. MIUR: pubblicazione esiti del monitoraggio dei percorsi di alternanza

Il MIUR ha pubblicato lo scorso 16 dicembre 2016 gli esiti del monitoraggio dei percorsi di alternanza relativi all’a.s. 2015/16. Come è noto a partire dall’anno scolastico 2014/15 tale monitoraggio rileva solo gli aspetti quantitativi dell’alternanza. Naturalmente da questi dati non emergono le enormi difficoltà che le scuole hanno dovuto affrontare in totale solitudine.
Gli studenti coinvolti sono stati 455.062 pari al 90,6% del totale degli studenti frequentati le classi terze nelle scuole statali e paritarie. In particolare la partecipazione nelle scuole statali è stata pari al 91,3% (441.571 studenti) mentre nelle scuole paritarie il dato si ferma al 71,8% (13.491 studenti). La più alta percentuale di partecipazione è nei Licei (92,3%) seguiti dagli istituti tecnici (91%) e dagli istituti professionali (85,9%). In particolare il dato più elevato è nel Liceo delle Scienze Umane (94,0%), mentre il più basso, se si esclude il Liceo sportivo (63,2%), è stato rilevato negli istituti professionali settore industria e artigianato (84,8%).
Territorialmente la percentuale più elevata di partecipazione è in Umbria (95,5%) e in Abruzzo (95,4%), la più bassa in Toscana (87,1%) e in Veneto (87,6%).
Mediamente sono state effettuate 25,3 ore in aula e 38,1 ore presso i soggetti ospitanti nei Licei, 40,8 ore in aula e 66,1 presso i soggetti ospitanti nei Tecnici, 40,4 ore in aula e 107.9 ore presso i soggetti ospitanti nei Professionali.
Infine i soggetti ospitanti più richiesti sono stati: le imprese (36% del totale), altre istituzioni scolastiche (12,4%), i Ministeri (8,7%), gli enti pubblici non economici e il privato no-profit (7,6%).

4. MLPS
4.1. ANPAL: nuovo portale

Il 29 novembre 2016 è andato online, all’indirizzo www.anpal.gov.it, il portale dell'Anpal: Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

4.2. INAPP succede a ISFOL
Dal 1 dicembre 2016 l’ISFOL assumerà la denominazione INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche).
L’INAPP si occuperà di ricerca, analisi strategica, monitoraggio e valutazione delle politiche economiche, sociali, del lavoro, dell’istruzione e della formazione professionale al fine di trasferirne e applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, economico e sociale dell’Italia e di fornire supporto tecnico-scientifico allo Stato e alle amministrazioni pubbliche.
4.3. Legge di bilancio: misure rilevanti per il MLPS
Il MLPS segnala misure più significative nella legge di bilancio 2017: pensioni, lavoro, politiche sociali, giovani.
Si allegano una scheda del MLPS e le slide di presentazione dei provvedimenti.
4.4. FORMAMENTE: la rivista del MLPS

È online il n. 1 - anno 10, di Formamente, la rivista del lifelong learning, rivista del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Direzione generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione).
Il numero è dedicato al nuovo sistema duale italiano, inquadrandolo nel contesto economico e sociale del nostro paese, presentando le novità che coinvolgono sia la formazione professionale che l’istruzione scolastica e dando voce ai diversi attori chiave del sistema.

Ulteriori informazioni su temi a valenza europea e nazionale si possono leggere su ISFOL notizie (8-9/2016).

4.5. Politiche del lavoro dopo il referendum

Nei giorni successivi al referendum costituzionale vengono riportati gli spunti di riflessione  di Michele Tiraboschi e Guido Canavesi in merito alle conseguenze che l’esito avrà sul mondo del lavoro.
Si allegano:

4.6. Assunzioni agevolate disabili e Garanzia Giovani

23 novembre 2016 - Ministero del Lavoro.
Assunzioni agevolate disabili e Garanzia Giovani: precisazioni su alcuni dati contenuti nell'Osservatorio sulle politiche occupazionali dell'INPS.

sommario

Orientamenti regionali

1. Il Governo delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni comunitarie, predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente, favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Nella newsletter si allegano:

  • la composizione delle Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome;
  • gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro.
2. Il primo anno della nuova alternanza: i dati a livello regionale

Il MIUR mette a disposizione i dati a livello regionale riguardanti il primo anno della nuova alternanza.

3. Iscrizioni nelle Regioni

Con nota 4132 del 14/12/2016 il Miur ha fornito le prime indicazioni alle scuole per le iscrizioni on-line all'a.s. 2017/2018.
Come già comunicato con la C.M. 10/2016, le domande di iscrizione al primo anno della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado e ai Centri di Formazione Professionali regionali (CFP) possono essere presentate dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017.
Le iscrizioni alle scuole statali vengono effettuate esclusivamente on line mentre quelle alle scuole paritarie sono effettuate on line solo se la scuola aderisce all’iniziativa, con la personalizzazione e pubblicazione del modello d’iscrizione.
Le iscrizioni ai corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) funzionanti presso i Centri di Formazione Professionale (CFP) vengono effettuate on line solo nel caso di adesione da parte della singola Regione, con apposita convenzione, al sistema delle “Iscrizioni on Line” del MIUR.
Solo la Regione Lazio ha pubblicato  la circolare della Regione Lazio che disciplina le iscrizioni alle prime annualità dei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Si allegano:

sommario

Aspetti metodologici e didattici

1. CENSIS: il 50° Rapporto
Il 50° Rapporto del Centro Studi Investimenti Sociali (CENSIS) sottolinea nel confronto con venticinque anni fa, che i giovani di oggi hanno un reddito del 26,5% più basso di quello dei loro coetanei di allora, mentre per gli over 65 anni è invece aumentato del 24,3%. La ricchezza degli attuali millennial è inferiore del 4,3% rispetto a quella dei loro coetanei del 1991, mentre per gli italiani nell’insieme il valore attuale è maggiore del 32,3% rispetto ad allora e per gli anziani è maggiore addirittura dell’84,7%.
Le due questioni che più di ogni altra cosa preoccupano l’Europa prima e l’Italia poi sono l’immigrazione e il terrorismo. La prima è segnalata come principale paura dal 48% degli europei e dal 44% degli italiani, il secondo è indicato dal 39% dei cittadini dell’Unione e dal 34% di quelli italiani.
Si allegano:
2. ISTITUTO TONIOLO: Rapporto Giovani 2016

È stato presentato “Rapporto Giovani 2016”, l’indagine sul mondo under 32 curato dall’Istituto Toniolo con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Fondazione Cariplo.
Il Rapporto mette a disposizione dati, analisi, riflessioni, proposte di intervento che consentono di migliorare la conoscenza e la capacità di azione sulla realtà giovanile, confermandosi strumento utile non solo ai ricercatori, ma anche agli stessi giovani, alle loro famiglie, agli educatori, ai giornalisti, agli imprenditori e ai decisori pubblici. Questa nuova edizione offre un quadro aggiornato del «capitale umano in formazione», illustrandone i valori, le aspettative, l’impegno sociale, le scelte formative, i percorsi professionali, e costituisce un prezioso punto di riferimento per chi vuole conoscere comportamenti e aspirazioni delle giovani generazioni nel nostro paese. In aggiunta, l’edizione 2016 propone approfondimenti specifici su temi rilevanti quali la sfida del confronto multiculturale, la fruizione del tempo libero, l’interesse per le startup innovative e per la sharing economy. Ne emerge un ritratto a tutto tondo dei giovani, fragili di fronte alle molte difficoltà del presente, ma anche «affamati» di opportunità e di occasioni per mettersi in gioco e fare esperienze di valore.
Il prof. ROSINA ha illustrato i temi salienti del Rapporto sottolineando in particolare l’ultima rilevazione che ha approfondito il tema “Giovani, cittadinanza e partecipazione”.
Questo focus – promosso dall’Osservatorio giovani dell’Istituto G. Toniolo e realizzato da Ipsos – è rappresentativo dei giovani tra 18 e 32 anni nei sei paesi dell’Unione europea più popolosi (inclusa la Gran Bretagna). È stato condotto nella seconda metà di luglio su un campione di oltre 6 mila giovani tra i 18 e i 32 anni (almeno 1000 in ogni singolo paese). I paesi sono: Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna e Polonia.

3. Intervista a Papa Francesco

Un'intervista che prende spunto dal Giubileo della Misericordia appena concluso e spazia sui principali temi ecclesiali del momento.

4. OPENPOLIS e ActionAid: minidossier “Poveri noi”

Il  nuovo MiniDossier Openpolis “Poveri noi”, in collaborazione con ActionAid illustra i dieci anni di crisi, dal 2005 al 2015.
Nel 2005 circa 2 milioni di persone si trovavano in povertà assoluta, ovvero il 3,3% della popolazione non era in grado di permettersi un paniere di beni considerato minimo per una vita accettabile. Nel 2015 sfiorano i 4,6 milioni, il 7,6% dei residenti in Italia. Nel mezzo si trova la crisi economica con la perdita di posti di lavoro e la difficoltà a trovare un impiego da parte dei giovani, che ha rallentato la possibilità di creare nuove famiglie. L’incremento più drammatico tra 2011 e 2013: in un solo triennio i poveri assoluti sono passati dal 4,4 al 7,3% della popolazione.
Accanto a tendenze consolidate a livello europeo, si registrano alcune particolarità italiane. Come il più alto tasso di giovani che non studiano e non lavorano e una delle più basse percentuali di donne che continuano a lavorare dopo la maternità.

5. ALMADIPLOMA e ALMALAUREA

AlmaDiploma - è l’Associazione di scuole che è nata nel 2000 sul modello del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea e da esso sostenuta.
AlmaDiploma fornisce un contributo concreto all'orientamento e all'autovalutazione. Ha reso noto il suo Rapporto confermando, ancora una volta, che se potessero tornare ai tempi dell’iscrizione alla scuola secondaria di II grado, 47 diplomati su cento cambierebbero l’indirizzo di studio e/o la scuola.

AlmaLaurea - Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sul Profilo dei laureati italiani (edizione 2016) permette di analizzare le caratteristiche del capitale umano formatosi nel sistema universitario italiano nel 2015, tracciando un identikit del laureato, a partire dalla riuscita negli studi fino ai giudizi per le città universitarie in cui hanno studiato e vissuto.
L’indagine 2016 riguarda quasi 270.000 laureati che hanno concluso gli studi nel 2015 in uno dei 71 Atenei presenti da almeno un anno in AlmaLaurea: più di 150.000 hanno conseguito una laurea di primo livello, oltre 75.000 hanno conseguito una laurea magistrale e più di 30.000 una laurea magistrale a ciclo unico.
La ricchezza informativa è garantita dall'integrazione della documentazione proveniente dai servizi amministrativi degli atenei consorziati e le informazioni ricavate dai questionari somministrati agli studenti al termine del loro percorso universitario.
Si allegano:
Per AlmaDiploma

Per AlmaLaurea

6. Speciale orientamento

I mesi di dicembre e gennaio sono particolarmente indicati come mesi di orientamento, specialmente per le scelte delle scuole secondarie superiori.
Si riportano due guide:

7. Rapporto BES

Il Rapporto Bes – anno 2016 - offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che hanno caratterizzato l’evoluzione recente del nostro Paese attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, suddivisi in 12 domini. Il Rapporto mette in evidenza che migliorano benessere, istruzione e lavoro e peggiorano ambiente, innovazione e cultura.

8. INAPP (ex – ISFOL)

Il Rapporto costituisce la “Relazione ex lege 845/78 art. 20” sullo stato delle attività di formazione professionale e fornisce una lettura sintetica degli esiti dei più recenti monitoraggi e indagini condotte dall’ISFOL relativi ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), a quelli post qualifica e post diploma, al sistema dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS e ITS), al sistema della Formazione Continua (FC), all’Apprendistato, ai dispositivi per la qualità e trasparenza dei sistemi formativi (accreditamento, Quadro Nazionale delle qualificazioni). Una visione di insieme importante e aggiornata.

9. ISTAT

L’Istat rende noto che nel 2015 si stima che il 28,7% delle persone residenti in Italia sia a rischio di povertà o esclusione sociale, secondo la definizione adottata nell’ambito della Strategia Europa 2020. L’indicatore corrisponde alla quota di popolazione che sperimenta almeno una delle seguenti condizioni: rischio di povertà, grave deprivazione materiale, bassa intensità di lavoro.
Si allega: ISTAT Reddito e condizioni di vita 2015

10. Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni

L'Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni è l’esito di un lavoro di ricerca intervento condotto dall’Isfol a partire dal 2013. La ricerca è stata condotta con un Gruppo tecnico costituito dal Ministero del lavoro e dalle Regioni e realizzata nell’ambito del più ampio tema relativo al Repertorio Nazionale delle qualificazioni che mira ad un riordino del “sistema delle qualificazioni”, inserendo in una stessa cornice qualificazioni rilasciate in diversi ambiti come: scuola, università, istruzione e formazione professionale, le qualificazioni regionali, quelle acquisite per il tramite di un contratto di apprendistato, le professioni normate a vari livelli e in diversi contesti.
La descrizione dei contenuti del lavoro proposta nell’Atlante è consultabile attraverso uno schema di classificazione ad albero che a partire dai rami principali costituiti dai Settori Economico Professionali (SEP), via via identifica all’interno di essi i principali processi di lavoro, a loro volta suddivisi in sequenze di processo e aree di attività (ADA). L’ADA è la principale unità informativa dell’Atlante, e contiene la descrizione delle singole attività che la costituiscono, i prodotti e i servizi attesi nonché i riferimenti ai codici statistici delle classificazioni ISTAT delle attività economiche e delle professioni.
Il  15-12-2016 presso il Centro Congressi Cavour a Roma si è tenuto il congresso "Atlante del lavoro e delle qualificazioni: le policies e i servizi". L'incontro ha avuto l'obiettivo di presentare l’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni e di mostrarne le modalità di applicazione nei diversi contesti di policies e per la validazione e la certificazione delle competenze.

sommario

Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).
La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.
Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    
L’8 maggio 2013 le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.
L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.
Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).
La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.
Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Paolo Cesana eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale il 4 giugno 2015
    Sostituisce Gaetano Ruvolo
5. Accordo FORMA – CENFOP e OO.SS.
  • 7 agosto 2015

Il giorno 7 agosto 2015 FORMA / CENFOP e le OO.SS. firmano il verbale di Accordo ai sensi e per gli effetti del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.

  • 17 settembre 2015

Il 17 settembre 2015 viene firmato un Accordo sindacale tra le OO.SS. CISL Scuola Lombardia, FLC Cgil Lombardia, UIL Scuola Lombardia e AEF.

  • 2 ottobre 2015

Il 2 ottobre 2015 viene firmato l’Accordo tra le OO.SS. e le Agenzie formative della Regione Piemonte.

  • 21 Novembre 2016

Sono stati firmati due documenti:

  • Allegato n. 7: CCNL per la formazione professionale 2011-2013. Regolamento per le collaborazioni coordinate;
  • Verbale della Commissione paritetica nazionale.

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SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!