Il 18 settembre è stata firmata dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, la Direttiva triiennale sulla Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e Formazione. A partire da quest'anno scolastico tutti gli istituti (statali e paritari) saranno coinvolti in un processo graduale che manderà a regime, entro l'anno scolastico 2016/2017, il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).
Sabato 25 ottobre 2014 si terrà a Roma presso l'UPS la giornata di studio "Educare è orientare" (dalle ore 09:00 alle ore 18:00). L'evento, promosso dall'UPS-Facoltà di Scienze dell'Educazione, in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson e la Facoltà di Scienze dell'Educazione "Auxilium", è stato progettato come conclusione di un'annata della rivista "Orientamenti pedagogici" dedicata, a sessant'anni dalla sua prima pubblicazione, alla stessa tematica: Educare è orientare. La finalità fondamentale dell'iniziativa, rivolta a psicologi, pedagogisti, educatori professionali, insegnanti e studenti, è la rilettura delle tendenze presenti nella pratica e la riflessione critica in merito allo sviluppo di tale dimensione educativa e formativa.
Come ogni anno Diesse, FLC CGIL e CISL Scuola, per l'avvio del nuovo anno scolastico e formativo 2014/15, offrono un fascicolo che mette in evidenza i principali temi e novità all'attenzione di chi, nella scuola, ci lavora.
In allegato il lavoro dell'Associazione Diesse, il fascicolo "Navigare" informati elaborato da CISL Scuola e le Schede "per saperne di più" redatte da FLC CGIL.
Con l’anno scolastico/formativo 2013/14 si sono effettuati (o si stanno ancora effettuando) i primi esami di qualifica dei percorsi “a regime” di Istruzione e Formazione Professionale utili per l’acquisizione delle qualifiche professionali triennali, titoli professionalizzanti che hanno valore nazionale.
Nonostante i ripetuti richiami della FLC CGIL al MIUR sull’obbligo dello Stato di emanare tale Regolamento prima della definizione delle norme regionali di dettaglio, si è deciso di adottare un documento di indirizzo elaborato dalla Conferenza delle Regioni (Accordo del 20 febbraio 2014) e di lasciare alle singole Regioni la declinazione territoriale sulle modalità di svolgimento degli esami.
Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento: nel 2013 il divario di Pil pro capite è tornato ai livelli di dieci anni fa, negli anni di crisi 2008-2013 i consumi delle famiglie sono crollati quasi del 13%, gli investimenti nell’industria addirittura del 53%, i tassi di iscrizione all’Università tornano ai primi anni Duemila e per la prima volta il numero di occupati ha sfondato al ribasso la soglia psicologica dei 6 milioni, il livello più basso dal 1977. Una terra a rischio desertificazione industriale e umana, dove si continua a emigrare, non fare figli e impoverirsi: in cinque anni le famiglie assolutamente povere sono aumentate di due volte e mezzo, da 443mila a 1 milione e 14mila nuclei.
Il 03 settembre 2014, è stato presentato il programma della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea alla Commissione per la Cultura e l’Istruzione del Parlamento Europeo.
La principale priorità della nuova Presidenza è approfondire il futuro ruolo dell’istruzione nell’agenda della crescita, con particolare attenzione ai temi dell’occupazione giovanile, dell’innovazione tecnologica, della formazione tecnico-professionale, sia secondaria che postsecondaria (universitaria e non), e del rapporto scuola-lavoro.
La seconda priorità è rilanciare il dibattito sul “ruolo dell’istruzione nell’era digitale” (questo tema sarà affrontato in una conferenza ministeriale l’11 dicembre a Bruxelles).
Il 3 settembre 2014, con un messaggio video del presidente Renzi e una conferenza stampa del ministro Giannini sono state presentate le LINEE GUIDA della riforma sulla scuola.
Dal 15 settembre al 15 novembre è aperta la consultazione rivolta agli studenti, ai docenti, al personale della scuola, ai genitori e a tutti coloro che sono interessati a partecipare.
Un’occasione mancata per il Governo per riflettere sull’intero sistema educativo di istruzione e formazione, composto di scuola statale, scuole paritarie e istituzioni formative accreditate.
Si riportano lo stato di applicazione della “sussidiarietà orizzontale” nelle politiche regionali in materia di parità scolastica e di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).
In materia di Parità scolastica e di IeFP si allega quanto elaborato dal prof. Bruno Bordignon (UPS) e da Francesco Gentile (Sede Nazionale CNOS-FAP).
Un approfondimento sulla IeFp nelle Regioni è curato dal dott. Giacomo Zagardo e dal prof. Giulio Salerno (Quaderno n. 2, giugno 2014).