- Orientamenti Europei
- Orientamenti Nazionali
- Orientamenti Regionali
- Rapporti e pubblicazioni
- Federazione CNOS-FAP
- CCNL-FP e normative
Orientamenti europei
1. Sistemi Educativi Europei. Diagrammi 2023 – 2024
Questo nuovo numero della serie ‘I Quaderni di Eurydice Italia’ presenta le strutture dei sistemi educativi europei, riferite all’anno scolastico e accademico 2023/2024.
I sistemi educativi rappresentati sono 39 e coprono i 37 paesi partecipanti al programma Erasmus+: i 27 Stati membri, Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia.
La parte introduttiva del testo offre una descrizione dei principali modelli organizzativi dell’istruzione obbligatoria, una guida alla lettura dei diagrammi e la Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED 2011).
La seconda parte del testo è dedicata, invece, ai diagrammi delle strutture dei sistemi educativi, preceduti da una legenda che ne agevola la lettura.
2. Promuovere la diversità e l’inclusione nelle scuole in Europa
Questo rapporto è la traduzione italiana del rapporto Eurydice Promoting diversity and inclusion in schools in Europe.
Si tratta di un’indagine che analizza le politiche e le misure esistenti a livello nazionale che promuovono la diversità e l’inclusione nell’istruzione scolastica in Europa.
Si concentra in particolare sugli studenti che hanno maggiori probabilità di subire svantaggi e/o discriminazioni nelle scuole, come per esempio studenti provenienti da diversi contesti migratori, etnici e religiosi, studenti LGBTIQ+ e studenti con bisogni educativi speciali o disabilità, nonché su ragazzi e ragazze che subiscono disparità di genere.
Il rapporto evidenzia le iniziative politiche mirate esistenti che promuovono l’accesso a un’istruzione “mainstream” di qualità e inclusiva. Fornisce una panoramica comparativa delle politiche e delle misure adottate in 39 sistemi educativi europei e presenta numerosi esempi nazionali che illustrano alcune delle iniziative più recenti adottate in Europa. La fonte di informazione del rapporto è la raccolta dati della rete Eurydice. L’anno di riferimento è il 2022/23. Si allega un articolo di Simona Baggiani: Diversità e inclusione nelle scuole in Europa (17 ottobre 2023).
3. I risultati degli studenti italiani al Questionario Europeo ICSS 2022
Venerdì 5 aprile 2024 alle 15.00 sono stati presentati i risultati italiani del Questionario europeo dell’Indagine IEA ICCS 2022.
Il Questionario europeo per gli studenti è stato introdotto per la prima volta nell’edizione ICCS 2009 ed è stato sviluppato per misurare gli aspetti dell’educazione civica e alla cittadinanza considerati rilevanti nel contesto europeo. Questi includono partecipazione politica, cambiamento climatico, sviluppo economico sostenibile, migrazione, nonché i sistemi economici dei Paesi europei.
Nell’edizione 2022 si è aggiunto il focus sull’impatto del COVID-19 sulla democrazia e sulla cooperazione a livello europeo. Il Rapporto Europeo ICCS 2022 illustra i risultati del Questionario europeo somministrato agli studenti dei 18 Paesi comunitari e delle due Entità subnazionali che hanno preso parte all’Indagine ICCS 2022. Utilizzando un questionario appositamente progettato per gli studenti europei, ICCS 2022 ha misurato gli aspetti dell'educazione civica e alla cittadinanza che hanno rilevanza nel contesto europeo, considerando le questioni sociali e politiche che i paesi europei partecipanti consideravano rilevanti nella Regione.
Sul tema della “Educazione alla cittadinanza” Rassegna CNOS nell’anno 2024 sta pubblicando, in tre tappe, un sussidio per i formatori, un possibile itinerario di educazione alla cittadinanza in una prospettiva “verticale”, dal primo al quarto anno: «L’educazione alla cittadinanza è una disciplina che promuove la convivenza armoniosa e che favorisce lo sviluppo mutualmente proficuo delle persone e delle comunità in cui queste stesse vivono. Nelle società democratiche, essa aiuta gli studenti a diventare cittadini attivi, informati e responsabili, desiderosi e capaci di assumersi responsabilità per loro stessi e le loro comunità a livello nazionale, europeo e internazionale». Questa definizione, citata nel rapporto 2017 della rete Eurydice Citizenship Education at School in Europe, viene largamente utilizzata nelle società democratiche moderne per descrivere l’educazione alla cittadinanza (Indire, 2018). È possibile rivedere la presentazione del 5 aprile 2024 sul Canale YouTube di INVALSIopen
4. Europa tra “elezioni” e “dibattito” sul suo futuro
4.1. Elezioni
Nei 27 stati membri le elezioni europee si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno.
In Italia le urne saranno aperte tra le 14 e le 22 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9: un vero e proprio election week-end visto che in contemporanea si svolgeranno anche le elezioni regionali in Piemonte e le amministrative in 3.700 Comuni italiani (circa il 40 per cento del totale).
Per votare per l’Europa bisogna aver compiuto 18 anni.
I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell'UE possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni.
Si andrà alle urne nel 2024 per eleggere 76 membri italiani per il Parlamento europeo (Ultima modifica: 26/03/2024).
Per ogni ulteriore informazione sulle elezioni europee si può fare riferimento al sito. Per le elezioni si allegano alcuni strumenti di informazione/sensibilizzazione: Manifesto della Diocesi di Milano - testo e slide (febbraio 2024); Trujillo Isabel, Quali valori comuni? Diritti umani, rule of law e democrazia. I pilastri della casa europea, in Scegliere l’Europa 2024; COMECE: Kit cattolico per i giovani europei chiamati a votare alle elezioni europee 2024.
4.2. Elementi di dibattito
Manca poco più di un mese alle elezioni Europee, ma la parola d’ordine della prossima legislatura è già stata scelta: competitività. È di questo che parlano, ormai da mesi, tutti i principali leader dell’Unione europea. È di competitività che Mario Draghi è stato chiamato a occuparsi per conto della Commissione. Ed è sempre di competitività che si è discusso all’ultimo Consiglio europeo della scorsa settimana.
A confermare la linea è anche Ursula von der Leyen, che è intervenuta a Strasburgo – nel corso dell’ultima primaria prima delle elezioni di giugno – per un discorso che assomiglia a un manifesto elettorale sulle priorità della prossima legislatura. «Il ripristino del nostro vantaggio competitivo deve essere al centro dell’agenda economica dell’Europa nel 2024 e oltre. Sono assolutamente convinta che, con la spinta necessaria, possiamo dare il via a un nuovo slancio della competitività europea», ha spiegato la presidente della Commissione europea. Il futuro della competitività europea passa dalla relazione di Draghi: “Serve un cambiamento radicale”. Road map per la competitività europea: “Integrare i 27 mercati dell’energia, delle Tlc e finanziari” per non soccombere a “potenze come Stati Uniti e Cina”. E ingrandire l’industria della difesa “Il Mercato Unico è sempre stato e deve continuare ad essere fulcro e motore dell’integrazione dell’Ue”, ma nulla “sarà possibile, compreso e accettato dalle nostre opinioni pubbliche senza la partecipazione attiva e un reale coinvolgimento dei cittadini europei. Il momento di agire è adesso”.
Lo ha detto Enrico Letta incontrando la stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, alla vigilia della presentazione del Rapporto sul Mercato unico (‘Much more than a market – Speed, security, solidarity’) ai leader europei riuniti a Bruxelles nel Consiglio straordinario convocato dalla presidenza di turno belga.
L’ex premier, in un corposo testo di 150 pagine guarda dritto alle Europee: l’integrazione dell’Ue deve essere “parte cruciale del dibattito elettorale”, dice, presentando il suo lavoro con cui affianca Mario Draghi, autore di un altro rapporto speculare sulla competitività europea.
5. Il Parlamento europeo approva la legge sull’intelligenza artificiale
Bruxelles si è mossa in maniera davvero tempestiva: dopo aver rilasciato il testo definitivo, il 13 marzo 2024, con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato il cosiddetto AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI). Una volta giunti alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, passeranno sei mesi per la diretta applicabilità delle prime disposizioni, un anno per le seconde e due anni affinché l’intero regolamento sia direttamente applicabile dei diversi paesi dell’Unione. C’è tempo, anche se non moltissimo, per adeguarsi. L’obiettivo principale del regolamento è rendere centrale lo sviluppo dei modelli di AI generativa e dei loro prodotti finali rispettando la democrazia, la dignità delle persone e tutelando i loro diritti fondamentali oltre che proteggere la sostenibilità ambientale di queste tecnologie ad alto rischio, seppur sempre garantendo uno sviluppo florido a tali tecnologie a finalità generale (“general purpose”). Dopo aver vinto le ritrosie di Paesi come Francia e Germania, l’Europa ha deciso pertanto che l’AI Act non regolerà esclusivamente le soluzioni finali ma i modelli generativi, la tecnologia in grado di realizzare tali prodotti. Il regolamento prevede sanzioni dall’1 al 7% del fatturato globale di quelle aziende che non si adegueranno.
Le tappe dell'approvazione
- Aprile 2021: La Commissione europea ha presentato la proposta per l'AI Act
- Dicembre 2022: Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato la sua posizione sul testo dell'AI Act
- Giugno 2023: Il Parlamento europeo ha approvato la sua posizione sull'AI Act
- Dicembre 2023: E' Stato raggiunto un accordo politico sul testo finale dell'AI Act tra Commissione, Consiglio e Parlamento
- Dicembre 2023: L'AI Act è stato approvato dal Parlamento europeo
- Febbraio 2024: L'AI Act è stato approvato anche dal Consiglio dell'Unione Europea
- 13 marzo 2024: Il Parlamento europeo ha definitivamente approvato l'AI Act, completando l'iter legislativo
- Primavera 2024: Via libera finale del Consiglio dell'UE
- Estate 2024: Uscita in Gazzetta Ufficiale
6. Annuario pontificio. I cattolici nel mondo (aprile 2024)
Secondo la ricerca diffusa dalla Santa Sede, in un anno l’incremento dei Cattolici è stato dell’1%. L’Africa è il continente più vitale della Chiesa mentre prosegue il declino dell’Europa. Si allega un articolo di Avvenire (4 aprile 2024).
Orientamenti nazionali
1. Presidente della repubblica
La liberazione ancora da conquistare è possibile, anzi è doverosa.
Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, celebrando il 25 aprile a Civitella in Val di Chiana, uno dei luoghi simbolo delle stragi nazifasciste. Un discorso tra memoria da non scalfire e futuro da ricostruire. Per questo, un discorso da declinare al presente.
2. governo
2.1. Il Documento di Economia e Finanza approvato dal CdM
Su proposta del ministro dell'economia e finanze Giancarlo Giorgetti il Consiglio dei ministri il 9 aprile 2024 ha approvato il Documento di economia e finanza 2024, predisposto nel rispetto delle regole del Patto di Stabilità e Crescita, tenendo conto della transizione in corso verso la nuova governance economica europea.
Il Documento di economia e finanza (DEF) costituisce il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio. Esso traccia, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europeo (PSC). Il DEF si colloca al centro del processo di coordinamento ex ante delle politiche economiche degli Stati membri dell'UE, il cd. Semestre europeo.
Le Camere si esprimono sul DEF attraverso la votazione di atti di indirizzo (risoluzioni) in tempo utile per l'invio al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea, entro il successivo 30 aprile, del Programma di Stabilità e del Programma Nazionale di Riforma, rispettivamente I e III Sezione del DEF. Per approfondimenti si consulti il dossier redatto congiuntamente dai Servizi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e un primo commento da Pagella Politica del 14.04.2024.
2.2. Ddl del Governo in materia di intelligenza artificiale (anche in materia di lavoro)
Il Consiglio dei ministri n. 78 del 23 aprile 2024 ha approvato, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale, in continuità con l'AI Act.
Come evidenzia il comunicato stampa pubblicato nella serata del 23 aprile, il disegno di legge individua criteri regolatori per riequilibrare il rapporto tra opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso. Inoltre, introduce norme di principio e disposizioni di settore per promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e fornire soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica. L'esecutivo ha sottolineato che il disegno di legge non si sovrappone al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 marzo 2024 dal Parlamento Europeo, di prossima emanazione, ma ne accompagna il quadro regolatorio in quegli spazi propri del diritto interno, tenuto conto che il regolamento è impostato su un’architettura di rischi connessi all’uso della intelligenza artificiale (IA).
Le norme intervengono in cinque ambiti:
1. strategia nazionale
2. autorità nazionali
3. azioni di promozione
4. tutela del diritto di autore
5. sanzioni penali.
Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA (sia nei percorsi scolastici che in quelli universitari) e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori. Si evidenzia, come specificato dal comunicato stampa che nell’ambito della legge sul diritto d’autore si prevede una disciplina specifica per le opere create con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale, assicurando l’identificazione delle opere e degli altri materiali il cui utilizzo non sia espressamente riservato dai titolari del diritto d’autore. Si allega una scheda sintetica elaborata dal Governo (Fonte: Dottrina per il Lavoro – 27 aprile 2024).
2.3. Elezione diretta del Presidente del Consiglio
Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica”. In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).
Il punto sullo stato dell’arte della Riforma costituzionale è dato dalla newsletter di marzo di 2024 (documentazione ufficiale e alcuni commenti).
Nella newsletter di aprile 2024 si aggiorna l’iter della riforma con due informazioni: una scheda tratta dal sito del Ministro delle Riforme (aggiornata al 17 aprile 2024); un dossier elaborato dall’Osservatorio di Federalismi e aggiornato fino al 24.04.2024.
2.4. Approvazione dell’autonomia differenziata
La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie).
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023.
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117.
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione, conferendo mandato ai realtori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.
Il testo del DDL n. 1665 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali, il cui esame è iniziato il 14 febbraio 2024.
Il Servizio Studi parlamentari ha elaborato uno specifico Dossier (5 febbraio 2024).
Il DDL dal 2 maggio 2024 è in discussione alla Camera dei deputati.
Per la documentazione ufficiale e commentata prodotta fino ad oggi si rimanda alla newsletter del mese di marzo 2024 aggiorna sui principali documenti approvati. Nella newsletter di aprile 2024 si aggiorna la situazione con la scheda elaborata dalla Camera dei deputati / Servizio Studi (XIX Legislatura) del 16 aprile 2024: Le Regioni e l’autonomia differenziata e commenti in aggiunta a quelli già riportati nella newsletter precedente:
- Diocesi di Milano: Virginio Brivio, Autonomia regionale, un miglioramento tutto da dimostrare 14.03.2024
- Piperno Stefano: L’autonomia differenziata in mezzo al guado del 02.04.2024
- Giovanni Tarli Barbieri: “Il passaggio dall’idea al fatto è sempre penoso”. L’autonomia tra mito e realtà (18.04.2024)
2.5. PNRR: il punto della situazione - aprile 2024
L’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano di Ripresa e resilienza al centro della cabina di regia sul PNRR svoltasi il 22 febbraio 2024 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Presenti tutti i Ministeri competenti, i rappresentanti dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.
Il Ministro ha illustrato il lavoro svolto dal Governo, nel secondo semestre del 2023, per raggiungere tutti gli obiettivi programmati e per completare, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, il complesso processo di revisione del Piano, con l’integrazione del nuovo Capitolo REPowerEU, con l’implementazione delle riforme e con la rimodulazione di numerose misure strategiche per la crescita economica strutturale dell’Italia, puntando maggiormente sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità ambientale e sulla resilienza del tessuto economico e sociale del Paese.
Sezione I
Nelle pagine 38 – 39 si trovano l’elenco delle misure appartenenti alla Missione 4 con l’indicazione delle relative modifiche.
Nelle pagine 39 – 40 si trovano l’elenco delle misure appartenenti alla Missione 5 con l’indicazione delle relative modifiche.
Sezione II
Nelle pagine 179 e seguenti si trovano descritti le riforme e gli investimenti del MIM.
Nelle pagine 323 e ss si trovano descritti le riforme e gli investimenti del MLPS.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 2 marzo 2024 n. 19 recante Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. DL PNRR-bis) sono previste:
- al Capo II (articolo 13 e seguenti) disposizioni urgenti in materia di Istruzione e di Merito;
- al Capo VIII (articolo 29 e seguenti) nuove disposizioni in materia di lavoro per la prevenzione e contrasto al lavoro irregolare, di rafforzamento dell’attività di accertamento e di contrasto delle violazioni in ambito contributivo e della sicurezza sul lavoro. Anche il MLPS sul sito ha pubblicato una sintesi dei principali provvedimenti adottati (5 marzo 2024).
L’assemblea del Senato il 23 aprile 2024 ha approvato definitivamente la legge di conversione del decreto-legge 2 marzo 2024 del Governo (n. 1110), che contiene misure aggiuntive per l’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Si rende noto che anche la Commissione europea ha approvato la richiesta di revisione mirata del piano di ripresa e resilienza dell'Italia, richiesta presentata il 4 marzo scorso. Le modifiche proposte sono di carattere tecnico e seguono la revisione completa del piano italiano, adottato dal Consiglio l'8 dicembre 2023, indica Bruxelles. Il piano di ripresa e resilienza dell'Italia ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti. Comprende un totale di 620 passi e obiettivi, 66 riforme e 150 investimenti. Ad oggi, - 26 aprile 2024 - la Commissione ha versato più del 50% dei fondi assegnati all'Italia nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, vale a dire più di 102 miliardi di euro, compresi i prefinanziamenti.
Si allega una scheda aggiornata sui provvedimenti attinenti all’Istruzione (tratta da Dirigenti Scolastici del 23 aprile 2024), una scheda aggiornata sui provvedimenti attinenti al Lavoro (da Fisco e Tasse del 23.04.2024); una scheda del MLPS del 5 marzo 2024 e una scheda dal sito www.ticonsiglio.com del 4 marzo 2024 (il provvedimento spiegato in 16 punti).
2.6. DDL Semplificazione: stop ai diplomifici, più continuità didattica sul Sostegno
Approvato dal Consiglio dei ministri del 26 marzo 2024 il disegno di legge di Semplificazione, recante una serie di misure che intervengono sull’istruzione, dal contrasto al fenomeno dei “diplomifici” alla maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità, dalla ulteriore sburocratizzazione delle pratiche per le iscrizioni online da parte delle famiglie al rafforzamento del sistema 0-6 anni. Si allega una scheda tratta dal sito www.ticonsiglio.com del 27 marzo 2024 (il provvedimento spiegato in 16 punti).
La newsletter di aprile 2024 (nr. 17) della Pubblica Amministrazione ha uno speciale dedicato alla “semplificazione”.
3. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito
3.1. Approvato in Senato il ddl 924-bis su VALUTAZIONE e CONDOTTA
Il 17 aprile 2024 è stato approvato dal Senato il disegno di legge 924-bis: Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, incardinato con la relazione della senatrice Bucalo (FdI) il 16 aprile. Il testo introduce una radicale revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti nell’intento, come reclamato dal nuovo titolo del provvedimento, di contribuire a incrementare la “tutela dell'autorevolezza del personale scolastico”.
Il disegno di legge, che deriva dallo stralcio dell'articolo 3 del disegno di legge n. 924, di iniziativa governativa, si propone di ripristinare la cultura del rispetto nell'ambiente scolastico, riaffermando l'autorevolezza dei docenti e riportando serenità nei rapporti tra studenti e docenti.
Il provvedimento in questione, fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per entrare in vigore già a partire dal prossimo anno scolastico, deve superare senza modifiche anche l’esame della Camera. La norma era inizialmente limitata alla sola “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”.
Prevede il ritorno del voto in condotta nella scuola dell’obbligo a partire dalla secondaria di primo grado che, con un ulteriore passo indietro al 2017, tornerà a comporre la media nella valutazione del rendimento complessivo. La VII Commissione del Senato, il 12 marzo 2024, ha dato parere favorevole a un emendamento della maggioranza che reintroduce nella scuola primaria i giudizi sintetici per la valutazione di alunne e alunni. Il provvedimento è passato all'esame della Camera dei deputati con il nr. 1830.
3.2. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale: Il DDL n. 1691 è all'esame della Camera dei Deputati
Il 31 gennaio 2024 con il voto favorevole dell’Assemblea si è concluso l’iter in Senato del DDL AS 924 sulla filiera tecnologico-professionale il cui testo era stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023 e assegnato alla VII Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) che aveva concluso l’esame del ddl il 21 dicembre scorso.
Il 31.01.2024, quindi, il Senato ha dato il via libera al testo che passa alla Camera dei deputati. Alla newsletter di gennaio 2024 si rimanda per la documentazione. Nella Camera dei deputati il provvedimento con il numero 1691 inizia l’iter in Commissione il 14 febbraio 2024. Si allegano:
Testi ufficiali
- CdD – n. 1691: DDL “Istituzione della filiera formativa tecnologico – professionale
- CdD – Servizio Studi (XIX legislatura): Dossier n. 255 del 12.02.2024 (Scheda di lettura); dossier del 16.04.2024: aspetti di legittimità costituzionale; dossier del 23.04.2024: verifica delle quantificazioni
Commenti
- I commenti dei professori Gotti, Nicoli e Salerno al DDL
- Audizioni: Andis – Anief – Cisl Scuola – Coordinamento genitori democratici – FLC CGIL – Uil Scuola Rua – Unione degli studenti
3.3. ITS Academy: assegnate le risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore
Il 15 aprile il MIM con DD 693 del 25.03.2024 ripartite le risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore per l'esercizio finanziario 2024, destinate ai percorsi formativi degli ITS Academy, alla dotazione di nuove sedi, per il potenziamento dei laboratori e delle infrastrutture tecnologicamente avanzate, al finanziamento delle borse di studio per i tirocini formativi obbligatori, e alla quota di premialità per le Fondazioni individuate come beneficiarie. Si allega una scheda elaborata dalla FLC CGIL del 25.04.2024.
3.4. Esperienze didattiche: I quaderni delle piccole scuole /13 – 2024
Il racconto digitale. Uso dei metodi creativi per i “futuri della scuola”.
Gli autori sono: Alberta Giorgi, Micol Pizzolati, Università degli Studi di Bergamo. Il direttore della Collana e referente del gruppo di ricerca “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole”: Giuseppina Rita Jose Mangione, dell’INDIRE.
La Biblioteca di Lavoro è stata un’opera editoriale unica e innovativa voluta e diretta da Mario Lodi, realizzata fra il 1971 e il 1979 da un gruppo di educatori composto da Fiorenzo Alfieri, Francesca Colombo, Tullio De Mauro, Caterina Foschi Pini, Alberto Gianola, Angelica Gianola, Roberto Lanterio, Palmira Maccarini, Luciano Manzuoli, Gioacchino Maviglia e Francesco Tonucci. L’idea nasceva come progetto didattico alternativo al libro di testo unico. In un formato studiato attentamente per una indispensabile funzionalità, 80 volumetti fra “Documenti”, “Letture” e “Guide”, oltre a 68 schede, offrivano idee, spunti e strumenti operativi agli insegnanti, lasciando loro la più ampia libertà di scelta per operare secondo le esigenze della propria classe. Una vera e propria enciclopedia delle esperienze didattiche più significative compiute in Italia. Un repertorio di consultazione dal quale insegnanti, genitori e ragazzi potevano prendere spunto per attuare, in qualsiasi situazione geografica e sociale, attività alternative alla scuola trasmissiva attraverso una metodologia articolata in strumenti per concreti e organici interventi didattici.
Mario Lodi e i suoi collaboratori volevano aiutare insegnanti e famiglie a conoscere il bambino e il bambino a conoscere sé stesso e gli altri. Tutti vogliamo una scuola migliore, umana e scientificamente corretta, che parta dall’esperienza del bambino per capire il mondo in cui viviamo. La Biblioteca di Lavoro aiutava a farlo.
Cliccando su Indire Quaderni - Piccole Scuole si trova tutta la biblioteca prodotta.
I Quaderni sono suddivisi in: Storie, Strumenti e Studi.
3.5. Corrispondenza tra titoli accademici italiani e della Santa Sede
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 25 marzo 2024 la tabella di corrispondenza tra titoli accademici italiani e della Santa Sede ai fini del riconoscimento dei cicli e dei periodi di studio di livello universitario nella Regione europea, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, dell’Accordo sottoscritto a Roma il 13 febbraio 2019 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede.
In base al Decreto, i titoli accademici rilasciati dalle istituzioni della formazione superiore della Santa Sede operanti in Italia sono riconosciuti corrispondenti, rispetto all’ordinamento italiano, al termine di piani di studio conformi a quanto previsto nella tabella di corrispondenza di titoli di primo e secondo ciclo allegata al decreto, in relazione ai relativi risultati di apprendimento. Le corrispondenze presenti nella tabella sono da considerarsi collegate esclusivamente ai programmi svolti presso le sole sedi delle istituzioni afferenti al sistema della Santa Sede e si riferiscono a titoli rilasciati a decorrere dall’anno accademico 2023/2024.
La tabella - viene precisato nel decreto - ha uno scopo meramente comparativo e non determina alcun riconoscimento formale, elemento che rimane demandato alle istituzioni della formazione superiore e a quelle preposte per legge al fine di svolgere tali procedure. Al fine di facilitare le procedure di riconoscimento rispettivamente tra il sistema italiano e della Santa Sede, anche ai fini della verifica dell’autenticità della relativa documentazione accademica, le istituzioni della formazione superiore italiane sono invitate all'utilizzo degli strumenti e della documentazione prodotta dal Centro di informazione sulla mobilità e le equivalenze accademiche (CIMEA).
Il decreto è del 9 febbraio 2024: Tabella di corrispondenza tra titoli accademici italiani e della Santa Sede per le sole finalita' previste dall'articolo 1, comma 1, dell'Accordo sottoscritto a Roma il 13 febbraio 2019 tra la Repubblica italiana e la Santa Sede per l'applicazione della Convenzione di Lisbona sul riconoscimento dei titoli di studio di livello universitario nella Regione europea, fatte salve la competenza valutativa e le decisioni relative al riconoscimento svolte dalle singole istituzioni della formazione superiore. (24A01548) (GU Serie Generale n.71 del 25-03-2024).
3.6. Educatori e pedagogisti: l’ordine è legge – Legge 15 aprile 2024 n. 56
Il 9 aprile è stato approvato dal Senato il DDL 788 sull’Ordine dei Pedagogisti ed Educatori Professionali Socio-Pedagogici. Le professioni pedagogiche ed educative avranno i loro ordine e albo professionale. «Un nuovo passo che qualifica il percorso di queste professioni. Ma educatori e pedagogisti hanno bisogno di maggiore riconoscimento non solo sul piano giuridico, retributivo, contrattuale», dice la professoressa Iori che nel 2017, in Parlamento, aveva introdotto la necessità della laurea per essere riconosciuti come educatori.
La rivista VITA commenta la legge su quattro aspetti:
a. Educatori e pedagogisti, l’ordine è legge
b. Albo, ordine, titolo: cosa cambia per gli educatori e per le cooperative
c. Educatore professionale, sancita l’insensata separazione dei due profili
d. I due profili per l’educatore professionale, sul campo, non esistono
e. Basta scontri sull’educatore professionale o i lavoratori fuggiranno
Si allega: Camera dei deputati / Servizio Studi / XIX Legislatura: Disposizione in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali – 24 aprile 2024; Scheda tratta da Vita – aprile 2024.
4. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)
4.1. MLPS / INAPP – Valutare competenze chiave nella IeFP. Fondamenti e sperimentazione di un dispositivo di valutazione formativa 2023
Questo Report si propone come una prima sintesi ragionata di un complesso lavoro di ricerca e sperimentazione, avviato dall’Inapp nell’autunno del 2018, in materia di valutazione delle otto competenze chiave di cittadinanza che l’Unione europea ha individuato fin dal 2006, poi ridenominate nel 2018 come “competenze chiave per l’apprendimento permanente”.
Come viene meglio illustrato nell’Introduzione, il focus di attenzione ha riguardato in particolare le competenze 5,6,7,8 dell’elenco europeo, cioè quelle collegate non tanto ai contenuti di alfabetizzazione di base (le literacy linguistiche, matematiche, scientifiche e digitali), ma alle dimensioni più ‘trasversali’ della cittadinanza, in termini cognitivi, comportamentali, attitudinali e sociali.
4.2. Fuori del sommerso, è tutto un altro lavoro! La nuova iniziativa del MLPS per il contrasto al lavoro irregolare
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lancia da oggi una campagna di sensibilizzazione sul valore e sui vantaggi del lavoro regolare, in contrapposizione al disvalore sociale prodotto dal lavoro irregolare.
In particolare, l’iniziativa rientra tra le azioni previste dal “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso”, una delle riforme introdotte nel quadro della Missione 5, “Inclusione e Coesione”, del PNRR.
L’obiettivo della campagna, rivolta a datori di lavoro e lavoratori, è quello di promuovere la cultura del lavoro regolare, evidenziandone da un lato i vantaggi rispetto ai diritti e alle tutele essenziali per chi lavora, dall’altro le opportunità per le imprese, grazie all’accesso agli incentivi e all'aumentata credibilità.
Scopo del Ministero è anche far sì che si operi con una maggiore attenzione sul piano della prevenzione e della consapevolezza, prima che su quello della repressione.
4.3. L’inarrestabile crescita delle imprese immigrate (+ 42% in 10 anni): un asse dell’economia italiana
Presso la Rappresentanza del Parlamento europeo a Roma il 12 marzo 2024 è stato presentato il Rapporto immigrazione e imprenditoria curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, in collaborazione con CNA: un’esaustiva analisi socio-statistica delle caratteristiche e dell’impatto dell’imprenditorialità immigrata in Italia, che si articola fino a livello regionale e locale, alla luce del più ampio contesto europeo.
4.4. Rapporto CNEL su Mercato del Lavoro e contrattazione collettiva
È stato approvato il 18 aprile 2024 dalla Assemblea del CNEL il XXV Rapporto mercato del lavoro e contrattazione collettiva.
Il documento, votato all’unanimità, è stato predisposto dalla Commissione dell’informazione presieduta dal Professor Michele Tiraboschi e formata da componenti espressione delle parti sociali che siedono al CNEL. Il Rapporto contiene una relazione sull’andamento del mercato del lavoro e della contrattazione collettiva nel corso del 2023 ed è introdotto da una nota di sintesi che, come da espressa indicazione legislativa, sviluppa in termini condivisi un esame critico dei dati disponibili e delle loro fonti a beneficio non solo degli addetti ai lavori ma anche della opinione pubblica.
Per espressa indicazione legislativa il rapporto viene ora messo “a disposizione delle Camere, del Governo, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e degli enti ed istituzioni interessati, quale base comune di riferimento a fini di studio, decisionali ed operativi”. “Nel rapporto di quest’anno” – commenta il Presidente del CNEL Renato Brunetta – “si coglie pienamente il valore istituzionale del compito affidato dalla legge al CNEL che si è avvalso del supporto e della collaborazione dei principali enti pubblici incaricati di rilevazioni statistiche e/o che raccolgono ed elaborano dati amministrativi nelle materie oggetto del rapporto. Tra le questioni messe in evidenza dal Rapporto si segnala la presenza in Italia di non poche criticità nella base informativa e conoscitiva attualmente disponibile su molte delle questioni relative alle dinamiche del mercato del lavoro e al funzionamento del nostro sistema di relazioni industriali. Circostanza, questa, che sollecita il mio impegno personale affinché il CNEL possa divenire la sede del confronto e della collaborazione, stabile e continuativa, tra le forze sociali e tutti i soggetti istituzionali, non solo pubblici, che raccolgono dati utili per il monitoraggio sistematico della contrattazione collettiva e del mercato del lavoro. Fondamentale è, infatti, lo sforzo di contribuire a dotare il nostro Paese di informazioni complete e condivise su temi così centrali per la definizione delle politiche occupazionali e del lavoro e delle leggi in materia economica e sociale”. Si allega una nota di sintesi.
4.5. DDL: Disposizioni in materia di lavoro
A partire dalla metà di gennaio 2024 è ripreso l’iter parlamentare del DDL A.C. 1532-bis recante Disposizioni in materia di lavoro e tuttora stanno procedendo le audizioni presso la XI° Commissione parlamentare permanente Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati. I Sindacati e le Associazioni di categoria audite in Commissione convergono sulla bontà del provvedimento anche se non mancano rilievi critici e proposte emendative. Un commento analitico del provvedimento si trova nel dossier (XIX legislatura) del Senato e Camera dei deputati.
Il testo è risultante dallo stralcio, disposto dal Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 123-bis, comma 1, del Regolamento, e comunicato all'Assemblea il 28 novembre 2023, degli articoli 10, 11 e 13 del disegno di legge n. 1532).
Il testo è in corso di esame in Commissione. Relatrice: Nisini Tiziana.
Si allegano le audizioni alla CdD: CGIL - CISL – UIL – Confindustria.
4.6. 1° Report CISL sull’Occupazione. Dati sul lavoro positivi ma è emergenza competenze.
“Occorrono interventi significativi e mirati per non esaurire la spinta positiva di questa fase: accelerare sul potenziamento dei servizi per l’impiego e sulle riforme del sistema scolastico e dell’orientamento; introdurre incentivi mirati per quelle platee ancora relegate all’inattività, in particolare premiando le aziende che introducano con accordo sindacale misure di conciliazione equamente utilizzate da lavoratori e lavoratrici; investire sui servizi per consentire alle donne di lavorare, non solo asili nido ma anche tempo pieno a scuola, centri estivi, accelerazione della legge sulla non autosufficienza. Infine, occorrono misure di sostegno alla produttività e alla crescita”.
È quanto sottolinea il primo numero del Report Cisl sull’occupazione, a cura del Dipartimento Mercato del lavoro della Confederazione. Una ricerca che ha l’obiettivo di fornire periodicamente un quadro dei principali dati sul lavoro ed elementi utili per una chiave di lettura dei dati stessi. Un approfondimento per poter comprendere i motivi per cui i dati sull’occupazione, derivanti da diverse fonti di rilevazione, possono apparire discordanti, dando luogo spesso a commenti contrastanti.
Secondo i dati analizzati dalla Cisl per il terzo anno consecutivo cresce l’occupazione: nel quarto trimestre 2023 gli occupati sono aumentati del 2,3% rispetto ad un anno fa, mentre calano i disoccupati e prosegue da metà 2021 la riduzione degli inattivi. A crescere è l’occupazione “buona”, quella a tempo indeterminato, con quasi 500.000 posti fissi in più in un anno e il calo di quelli a termine.
Questi dati sono conseguenza di un rimbalzo post-covid superiore alle attese e di una serie di concause. Dipendono in buona parte anche dalla carenza di competenze, che sta diventando la vera emergenza e che, se in questa fase spinge le aziende ad assumere con contratti stabili, potrebbe diventare a breve un freno alla crescita, già bassa, e, se non affrontata per tempo, rischia di alimentare un bacino di lavoratori disoccupati o sottopagati a causa delle competenze inadeguate. Pertanto, è necessario iniziare a sciogliere la contraddizione della compresenza di aziende che non trovano le competenze ricercate con larghe fasce di inattività di donne e giovani che, nonostante questi recenti miglioramenti, tengono l’Italia inchiodata ai tassi di occupazione più bassi nell’UE-27, primato a cui concorrono soprattutto i dati del Mezzogiorno.
Così come va sciolto il dualismo tra aziende più produttive che soffrono la carenza di personale ed altre che non offrono adeguate condizioni di lavoro e retributive, spingendo donne e giovani a cercare condizioni migliori, alle quali, però, non sempre possono aspirare concretamente, perché non in possesso delle competenze richieste”, spiega il Report Cisl.
4.7. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale) e GOL
Nella presente newsletter si riportano i titoli dei provvedimenti aggiornati ad aprile 2024.
ANNO 2024
4.7.1. Risorse stanziate nel 2024
- D.M. n. 38 del 07/03/2024
Individuazione dei criteri per il riparto delle risorse destinate al sostegno di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nell’ambito del sistema duale di cui all'articolo 1, commi 110, lettera b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e di cui alla Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
Articolo 1: risorse indicate: €. 125.000.000,00 - D.M. n. 8 del 29/01/2024
Criteri e modalità per la determinazione dei contributi erogati ai sensi della legge 14 febbraio 1987, n. 40 in attuazione dell’articolo 2, comma 2, della medesima legge
ANNO 2023
4.7.2. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
- D.M. n. 52 del 30/03/2023
Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00 - D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00 - D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00 - D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)
Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00
4.7.3. Risorse relative al Programma GOL:
- D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)
Allegato – D.I. del 24 agosto 2023
Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
ANNO 2022
4.7.4. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022:
- D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
€ 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 - D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021
€ 189.109.570,00 - D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021
€ 130.000.000,00 - D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
€ 120.000.000,00 - D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021
€ 15 milioni
Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.
4.8. MLPS - riorganizzazione
A seguito del DPCM n. 230 del 22 novembre 2023 recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali assume a oggi questa nuova struttura organizzativa in tre Dipartimenti e 10 Direzioni Generali.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 38 del 15 febbraio 2024 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro è soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024. Le funzioni di Anpal sono attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Dal 1° marzo Anpal Servizi ha assunto la denominazione di Sviluppo Lavoro Italia (Legge 112/2023 di conversione del Dl 75/2023), il sito web dell’agenzia è adesso raggiungibile all’indirizzo www.sviluppolavoroitalia.it. È in corso il trasferimento di alcuni contenuti, che sono attualmente consultabili su www.anpalservizi.it. Il Consiglio di amministrazione di ANPAL Servizi S.p.A., riunitosi il 22 febbraio 2024, ha confermato le indicazioni dell’Assemblea dei Soci e deliberato il conferimento delle deleghe e l’attribuzione dei poteri di Amministratore Delegato all’Avv. Paola Nicastro.
Orientamenti regionali
1. Il GOVERNO delle Regioni
Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a aprile 2024.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due:
- 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
COORDINATORE: Lazio
COORDINATORE VICARIO: Abruzzo - 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
COORDINATORE: Toscana
COORDINATORE VICARIO: Lazio
2. Elezioni regionali 2024
a. Sardegna
Data: 25 febbraio 2024
Presidente: Alessandra Todde
b. Abruzzo
Data: 10 marzo 2024
Presidente: Marco Marsilio
c. Basilicata
Data: 21 – 22 aprile 2024
Presidente: Vito Bardi
d. Piemonte
Data: 8-9 giugno 2024
Presidente: Alberto Cirio (presidente uscente)
e. Umbria
Data: autunno 2024
Presidente: Donatella Tesei (presidente uscente)
Rapporti e pubblicazioni
1. TEMI ECCLESIALI
1.1. Dignitas infinita
L’8 aprile 2024, il prefetto della Dottrina della Fede ha presentato in Sala Stampa vaticana il documento “Dignitas infinita”, insieme al segretario del Dicastero monsignor Matteo e la professoressa Scarcella.
Un documento “fondamentale” per ricordare che ognuno merita rispetto della sua dignità. “Il Papa non parlerà mai ex cathedra, non creerà mai un dogma di fede o una dichiarazione definitiva”, ha detto. Si allega un commento di Andrea Tornielli.
1.2. Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
Messaggio dei Vescovi per la Festa dei Lavoratori
Lavorare è fare “con” e “per”
«Il Padre mio opera sempre e anch’io opero» (Gv 5,17). Queste parole di Cristo aiutano a vedere che con il lavoro si esprime «una linea particolare della somiglianza dell’uomo con Dio, Creatore e Padre» (Laborem exercens, 26).
Ognuno partecipa con il proprio lavoro alla grande opera divina del prendersi cura dell’umanità e del Creato. Lavorare quindi non è solo un “fare qualcosa”, ma è sempre agire “con” e “per” gli altri, quasi nutriti da una radice di gratuità che libera il lavoro dall’alienazione ed edifica comunità: «È alienata la società che, nelle sue forme di organizzazione sociale, di produzione e di consumo, rende più difficile la realizzazione di questo dono ed il costituirsi di questa solidarietà interumana» (Centesimus annus, 41).
1.3. UNESU: Una nuova coreografia
In diverse occasioni il Papa ha ricordato come l’educazione costituisca il principale fattore di cambiamento della realtà e quindi il ruolo insostituibile che la scuola e l’università rivestono per un mondo più umano e fraterno. Occorre però fare attenzione a un rischio, che le difficili condizioni in cui educatori e insegnanti operano rende ancor più pericoloso: “Un progetto educativo non si basa solo su un programma perfetto, su un’efficiente dotazione di strumenti o su una buona gestione aziendale”. Nelle nostre aule “deve pulsare una passione più grande, si deve vedere una comune ricerca della verità, un orizzonte di senso, e tutto vissuto in una comunità di conoscenza dove la generosità dell’amore, per così dire, si tocca con mano”.
Sono parole indirizzate il 19 gennaio 2024 alla Federazione Internazionale delle Università Cattoliche, ma possiamo sentirle rivolte a tutti. “Non basta assegnare titoli accademici – proseguiva –: è necessario risvegliare e custodire in ogni persona il desiderio di essere. Non basta modellare carriere competitive: occorre promuovere la scoperta di vocazioni feconde, ispirare percorsi di vita autentica e integrare il contributo di ciascuno nelle dinamiche creative della comunità. Certamente bisogna pensare l’intelligenza artificiale, ma anche quella spirituale, senza la quale l’uomo rimane uno straniero per sé stesso”.
Su questo sfondo, è possibile leggere nel file allegato alcuni dati relativi al sistema scolastico italiano, raccolti e riorganizzati dall’Ufficio Nazionale per l’Educazione, la Scuola, l’Università della Conferenza Episcopale Italiana.
1.4. Papa Francesco: «Fare coro» con le intelligenze della mente, del cuore e delle mani
«Voglio dirvi prima di tutto, con le parole del santo vescovo e martire Ignazio di Antiochia: impegnatevi a “fare coro” ... Questa armonia chiede di essere coltivata prima di tutto in voi stessi, tra le tre intelligenze che vibrano nell’anima umana: quella della mente, quella del cuore e quella delle mani». Lo ha detto Papa Francesco nel discorso alla comunità delle Università e Istituzioni Pontificie romane, ricevuta in udienza, nella mattina di sabato 25 febbraio 2023, in Aula Paolo VI.
2. TEMI FORMATIVI
2.1. ISTAT – BES 2023. Il benessere equo e sostenibile in Italia
Il 17 aprile 2024 è stato presentato il Rapporto: BES 2023 – Benessere equo e sostenibile. Il Rapporto, oggi alla sua undicesima edizione, offre un ritratto multidimensionale dell’Italia, fedele e rispettoso della ricchezza e della complessità del Paese.
Che lo si consulti per una visione complessiva di come si vive in Italia, per studiarne le dinamiche nel tempo o nel territorio, per comprendere progressi, sviluppi e battute di arresto, o per orientare le decisioni politiche e gli interventi, il Rapporto BES e la sua generosa documentazione statistica sono l’espressione matura di una visione operativa, oltre che fine ed evoluta sul piano teorico e metodologico, della sostenibilità, nei suoi pilastri ambientale, economico, sociale, e culturale.
I 12 domini fondamentali che ne costituiscono dal 2013 il quadro di riferimento e i 152 indicatori che sono proposti in questa edizione mettono a disposizione dei lettori una molteplicità di tratti significativi delle vicende del nostro Paese, con attenzione immutata alle persone che lo abitano, alle loro necessità, alle risorse e alle opportunità vecchie e nuove alle quali possono accedere, ai cambiamenti che hanno ottenuto o subìto, alle disuguaglianze dalle quali cercano di affrancarsi, ai loro stati di animo e alle loro prospettive per il futuro …(Dalla presentazione del Presidente Francesco Maria Chelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica.
Si allegano, inoltre, Introduzione, Una visione di insieme e i capitoli su Istruzione e Formazione, Lavoro e conciliazione dei tempi di vita.
2.2. Sistema Informativo Excelsior: Previsioni dei fabbisogni occupazioni e professionali in Italia a medio termine (2024–2028)
La pubblicazione “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024-2028)” delinea gli scenari futuri del mercato del lavoro in Italia. L’obiettivo è aiutare cittadini, enti di formazione e decisori a orientarsi nel mercato del lavoro del prossimo quinquennio, comprendendo quali saranno le competenze e i profili professionali più ricercati. Il rapporto fornisce una bussola per l’orientamento, la formazione e per le politiche attive del lavoro.
2.3. UNDICESIMO: NON TRALASCIARE
Una ricerca del CENSIS a 50 anni dal convegno sui mali di Roma (febbraio 74)
La ricerca del Censis «La tentazione del tralasciare» è stata presentata il 6 aprile 2024 a Roma presso la Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso e discussa da Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, e Laura Lega, Capo Dipartimento Libertà civili e immigrazione del Ministero dell’Interno (Comunicato Stampa).
2.4. CENSIS: Il vero e il falso
L’11 marzo 2024 è stato presentato il 19° Rapporto Censis sulla comunicazione: Il vero e il falso.
“Si consolida il paradigma biomediatico: stabili gli utenti di internet, smartphone e social network. Il 79,3% dei giovani usa youtube, il 72,9% instagram, Il 56,5% Tiktok, mentre scendono spotify, twitter e snapcht. Tornano a salire i lettori di libri (+3,1%). Non si ferma il boom della spesa delle famiglie per i dispositivi digitali con 8,7 miliardi di euro (+727,9% dal 2007). Secondo il 68,3% degli utenti, con l’Intelligenza Artificiale aumenteranno le notizie non verificabili e non sapremo più distinguere il vero dal falso, con grandi rischi per le democrazie” (Comunicato Stampa).
Vita della Federazione CNOS-FAP
1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA
Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITA' KA1
Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
A seguito della buona valutazione ricevuta negli ultimi due progetti di mobilità che il CNOS-FAP ha gestito a livello nazionale, l'INAPP ha conferito alla Federazione il Label di eccellenza, della validità di 3 anni, che riconosce la qualità nella gestione delle mobilità.
Attualmente sono in corso due progetti Mobilità, ad oggi sono partiti in Erasmus un totale di 104 allievi e 45 formatori/coordinatori/project manager del CNOS-FAP.
Durante questo mese 20 formatori del CNOS-FAP, divisi in 4 gruppi, stanno svolgendo un’esperienza di job shadowing o stanno frequentando un corso presso in nostri partner in Spagna (Valencia, Madrid) e Belgio (Izegem e Bruxelles).
La Sede Nazionale sta lavorando alla progettazione dei prossimi gruppi: entro il mese di luglio 2024 partiranno un totale di 175 allievi e 100 formatori.
Rete MedNC
Il 24 Novembre 2020 la Federazione CNOS-FAP è diventata ufficialmente partner della rete Mediterranée Nouvelle Chance (MedNC).
La rete Mediterranea "Nouvelle Chance" riunisce e rafforza i programmi di inserimento su entrambe le sponde del Mar Mediterraneo per offrire nuove opportunità ai giovani vulnerabili.
In particolare, la rete mira a replicare soluzioni che si sono rivelate efficaci a livello del mediterraneo e a moltiplicarne gli impatti. Inoltre, raccoglie e mobilita il sostegno delle autorità pubbliche.
Lo scorso 15 e 16 aprile il CNOS-FAP ha partecipato allo Steering Committee della rete “Mediterranean New Chance” tenutosi a Barcellona, durante il quale scambi costruttivi e lavori di gruppo sono stati svolti grazie all'impegno e al lavoro dei partner operanti nel settore sociale e dell'IeFP provenienti dai 9 Paesi (4 UE, 5 extra UE) - Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Libano, Marocco, Giordania e Tunisia. Per maggiori informazioni sulla rete è possibile consultare il sito.
Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ad oggi ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.
Chiunque sia interessato ad entrare nella rete di “Pionieri dell’I.A.” o a partecipare ai numerosi webinar che la partnership organizza per approfondire l’argomento, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.
Progetto “Green VETAfrica: Gestione green dei rifiuti e microimprenditorialità in Nigeria e Ghana”
Il progetto GreenVETAfrica è un progetto del programma “Capacity Building”, coordinato dal capofila italiano AREA e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
L'ambizione di GreenVETAfrica (GVA) è di contribuire alla doppia transizione (verde e digitale) in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa-Africa. Per contribuire a questa transizione, il progetto intende intercettare la lacuna esistente di profili tecnici in particolare in Nigeria e Ghana. Grazie a questo intervento si prevede di attivare dei corsi di formazione professionale in grado di formare tecnici da impiegare nell'industria del verde (privata e pubblica).
Il progetto è ora entrato nella sua seconda fase che a seguito della Formazione ai Formatori prevede l’attivazione di corsi di IeFP in Ghana e Nigeria in Fondamenti Tecnici di Gestione ‘green’ dei rifiuti. I contenuti del corso si focalizzeranno su:
● Tecnologie per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti
● Fondamenti tecnici e attrezzature per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti (basi dii elettricità e manutenzione elettrica, sistemi di azionamento meccanico, ecc.)
● Basi imprenditoriali, digitali e commerciali per la gestione dei rifiuti
Il corso è iniziato con successo nel mese di aprile e si concluderà a maggio 2024.
Per approfondire le informazioni relative ai corsi di formazione vi invitiamo a consultare la pagina relativa sul sito di Green VET Africa.
Inoltre nell’ambito della EU Green Week a, i partner del progetto GVA hanno organizzato un evento online dal titolo “Ridurre i rifiuti di plastica e l'inquinamento delle acque” che si terrà in data 8 giugno. E’ possibile registrarsi al seguente link.
Progetto “Skilling VET ecosystem in Ghana e Senegal”
Il progetto Skilling Eco-VET, iniziato a gennaio 2023, ha l’obiettivo di rafforzare gli enti di IeFP salesiana in Ghana e Senegal e di creare un ambiente più favorevole allo sviluppo del settore privato per incrementare l'occupabilità dei giovani, rispondendo alle opportunità emergenti del mercato del lavoro locale e alla nuova economia “green”. Questo processo contribuirà al miglioramento delle condizioni socioeconomiche dei gruppi vulnerabili (ad esempio donne, persone con bisogni speciali, migranti di ritorno) e alla prevenzione della migrazione irregolare.
Nello specifico, il CNOS-FAP è responsabile dell’elaborazione di materiale didattico e della Formazione ai Formatori di Ghana e Senegal e al rafforzamento dei SAL (Servizi Al Lavoro) locali. I materiali formativi sono disponibili sul sito del progetto sul tema del competency-based approach, special needs education, organic agriculture e business plan e formalization.
Nel mese di aprile si sono conclusi i corsi relativi al modulo formativo sull’Approccio per Competenze, tenutosi online, che hanno coinvolto 11 docenti dei CFP salesiani In Senegal e 12 in Ghana.
Dal 3 al 5 aprile inoltre si è tenuto il Partner Meeting Intermedio del progetto, nella Casa Provinciale Don Bosco di Accra. Tre giorni ricchi di discussioni, scambi di idee su quanto realizzato finora e pianificazione delle attività future. L'evento è stata anche l'occasione per ospitare il primo Cluster di partenariato pubblico-privato del progetto. I rappresentanti di Association of Ghana Industries, Eni, E4Impact Foundation, Ghana TVET Service e Commission for TVET Ghana e la Delegazione dell’Unione Europea in Ghana si sono uniti ai partner del progetto per discutere della situazione attuale e delle azioni da intraprendere per facilitare la transizione degli studenti TVET al mercato del lavoro. L'obiettivo generale del Cluster è quello di creare maggiori opportunità di lavoro, con particolare attenzione alla promozione del lavoro dignitoso. Tutte le informazioni su Skilling Eco-VET possono essere consultate sul sito del progetto.
Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”
Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazioni europee che hanno ospitato mobilità di docenti e allievi provenienti dai 19 centri di IeFP africani. In particolare i nostri CFP San Zeno di Verona e Tusini di Bardolino nel 2023 hanno ospitato 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Il progetto si è ufficialmente concluso il 23 aprile 2024 e per l’occasione i capofila Mundus e Centro San Viator hanno organizzato un Evento Finale online con diversi ospiti di rilievo:
- Claire Herrmann | DG EAC - International Cooperation
- Manuela Alfé | Head of Sector - Skills (EACEA)
- Alfredo Garmendia, Béatrice Bellet, Sergio Lagarde Cabañero and Begoña Inchaurraga Grijelmo | SAAM Team
- Thomas Faber, in representation of Fr Maximus Okoro | Don Bosco Tech Africa
Per consultare i risultati del progetto vi invitiamo a consultare il seguente link.
2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA
2.1. Avvio Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali – Edizione 2024
Dopo l’evento lancio “I giovani talenti di oggi, la nostra scommessa di domani” che si è tenuto a Milano lo scorso 29 febbraio alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, di Simona Tironi Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia e Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, al via l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali edizione 2024 che quest’anno coinvolgerà quasi 200 allievi provenienti da oltre 40 Centri di Formazione Professionale della Federazione CNOS-FAP nell’appuntamento che celebra l’innovazione, la creatività e l’impegno dei giovani in un evento che promuove e valorizza il legame tra il mondo della formazione e quello del lavoro, grazie anche al coinvolgimento di tante aziende nazionali e multinazionali.
I primi Settori professionali coinvolti saranno l’Automotive a Torino Rebaudengo, la Ristorazione e i Servizi Al Lavoro ad Arese che si incontreranno dal 06 al 09 maggio inaugurando l’edizione 2024. Seguiranno il Settore della Meccanica Industriale a Vigliano Biellese e i Settori Energia ed Elettrico a Sesto San Giovanni dal 06 al 10 maggio. L’Esposizione del Settore Grafico avrà luogo a Verona dal 13 al 17 maggio, seguiranno il Settore Benessere, alla sua prima edizione, e Servizi al Lavoro a Fossano dal 14 al 16 maggio ed infine le Aree trasversali a Firenze dal 14 al 17 maggio.
Per seguire l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori professionali edizione 2024, conoscere le aziende sostenitrici, il programma e i vincitori è possibile consultare il sito dedicato capolavori.cnos-fap.it e i canali social della Federazione CNOS-FAP
CCNL-FP e normative
1. Soggetti firmatari del CCNL-FP
FORMA
Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)
Vicepresidenti
Don Giuliano Giacomazzi (CONFAP)
Stefano Mastrovincenzo (IAL CISL)
Membri del Comitato Direttivo nominati
Don Massimiliano Sabbatini
Federico Pendin
Antonio Borea
Riccardo Giovani
Probiviri
Giorgio D’Antoni
Carlo Parlagreco
Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").
Segreteria
Iole Simonetti
Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)
CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)
Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)
Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)
OO.SS.
FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro / Claudio Parasporo
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo
2. Il CCNL-FP 2024-2027
Si rinvia alla newsletter di novembre 2023 per avere visione dell’iter compiuto dalle parti datoriale e sindacale per il rinnovo del CCNL-FP. In data 5 dicembre 2023 FORMA / CENFOP e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato il CCNL-FP 2024-2027.
Si è concluso positivamente il 1 marzo 2024, con la sottoscrizione da parte di tutte le principali sigle sindacali (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal), il rinnovo del CCNL 2024-2027 della Formazione Professionale la cui ipotesi era stata siglata il 5 dicembre 2023. È in via di definizione la modalità per erogare la sanità integrativa (art. 25, lettera G del CCCNL-FP 2024 – 2027) che è oggetto di uno specifico accordo nazionale. Si allegano i Comunicati stampa della CISL Scuola (04.03.2024), della FLC CGIL (01.03.2024) UIL Scuola Rua (01.03.2024) e dello SNALS CONFSAL (01.03.2024).
3. AGGIORNAMENTI
3.1. FIDAE: Docete nr. 39/24
Tra i vari temi trattati nella Rivista si segnalano:
- Le indicazioni ministeriali per la prevenzione del bullismo nelle scuole
- Ripensare la scuola con intelligenza ... quella artificiale!
- Privacy a scuola. Un prontuario per orientarsi
3.2. AGIDAE: Rivista nr.1-2/202
Tra i vari temi trattati si segnalano:
- Sintesi delle disposizioni della legge di Bilancio 2024
- Whistleblowing: le nuove regole per la segnalazione degli illeciti
- È legittima la disciplina dei licenziamenti collettivi del Jobs Act (Corte Cost. sent. N. 7/2024)
SALESIANI PER IL LAVORO - APS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...
L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.