Orientamenti europei

1. Unesco, la giornata mondiale dell’educazione (2024)   

L’UNESCO ha dedicato la Giornata Internazionale dell’Educazione celebrata il 24 gennaio 2024 al ruolo cruciale che l’istruzione e gli insegnanti svolgono nel contrastare l’incitamento all’odio, un fenomeno che negli ultimi anni si è intensificato con l’uso dei social media, danneggiando il tessuto delle nostre società. Il mondo sta assistendo a un’ondata di conflitti violenti parallelamente a un allarmante aumento della discriminazione, del razzismo, della xenofobia e dell’incitamento all’odio. L’impatto di questa violenza trascende qualsiasi confine basato sulla geografia, il genere, la razza, la religione, la politica, offline e online.

Un impegno attivo per la pace è oggi più urgente che mai: l’educazione è centrale in questo sforzo, come sottolineato dalla Raccomandazione dell’UNESCO sull’educazione alla pace, ai diritti umani e allo sviluppo sostenibile. L’apprendimento per la pace deve essere trasformativo e aiutare gli studenti a fornire agli studenti le conoscenze, i valori, gli atteggiamenti, le abilità e i comportamenti necessari per diventare agenti di pace nelle loro comunità: “Perché, se l’odio inizia con le parole, la pace inizia con l’educazione. Ciò che impariamo cambia il modo in cui vediamo il mondo e influenza il modo in cui trattiamo gli altri. L’istruzione deve quindi essere al centro dei nostri sforzi per raggiungere e mantenere la pace nel mondo”. In occasione della Giornata mondiale dell’educazione 2024 può essere utile richiamare un altro documento dell’Unesco sempre sul tema dell’educazione del 2015, in continuità e all’interno del cammino dell’Unesco sull’educazione. I Rapporti sono con periodicità all’incirca venticinquennale. Si allegano: Documento: Ripensare l’educazione. Verso un bene comune globale? (2015); Rapporto FAURE (1972); Rapporto Delors (1996); Rapporto: Re-immaginare i nostri futuri insieme. Un nuovo contratto sociale per l’Educazione (2023).

2. Agenda 2030 e scuola

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai Governi di 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. Il Goal 4 è: “Istruzione di qualità”.

A che punto è l’Italia rispetto a questo obiettivo?
Un ruolo molto importante per la realizzazione ed il monitoraggio dell’Agenda 2030 in ambito scolastico è affidato all’indire che, a tal fine, ha creato uno specifico portate denominato scuola2030.indire.it, nato dalla collaborazione del MIUR, INDIRE e ASviS. Il Rapporto ASviS 2023, in particolare, evidenzia come il nostro Paese sia ancora lontano dai target europei per i servizi per la prima infanzia: i posti disponibili hanno servito il 28% dei bambini e delle bambine fino a tre anni compiuti, anche se gli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dovrebbero puntare all’obiettivo europeo del 33% entro il 2026. L’11,5% dei ragazzi e delle ragazze tra 18 e 24 anni è uscito, senza diploma, dal sistema di istruzione e formazione, a fronte di una media europea del 9,6%. Questo fenomeno coinvolge maggiormente i ragazzi (13,6%) rispetto alle ragazze (9,1%). Per la cittadinanza straniera sale in media a quota 36,5%. La percentuale di early leavers è comunque in diminuzione nel nostro Paese, ma rimangono profonde differenze a livello territoriale: le regioni del Mezzogiorno presentano un tasso di abbandono del 15,1%, rispetto all’8,2% del Centro e al 9,9% del Nord. Per conoscere queste e altre notizie è utile consultare il Rapporto ASviS 2023 e, in particolare, Goal 4 “Istruzione di qualità” – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Si allega una scheda sintetica curata da Joe Pierantozzi: Agenda 2030 e scuola (luglio 2023).

3. Europa: Regolamento sull’Intelligenza Artificiale

Il Consiglio e il Parlamento raggiungono un accordo sulle prime regole per l’IA al mondo

Il 9 dicembre 2023, dopo una "maratona" di colloqui di tre giorni, la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa a regole armonizzate sull’intelligenza artificiale (IA), il cosiddetto regolamento sull’intelligenza artificiale. Il progetto di regolamento mira ad assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati nell’UE siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell’UE. La storica proposta punta, inoltre, a stimolare gli investimenti e l’innovazione in materia di IA in Europa.

Le tappe previste nel 2024
Il 2 febbraio 2024 nella riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 Paesi (Coreper I) è arrivato il via libera dopo che l’accordo politico era stato approvato il 9 dicembre 2023, a seguito delle trattative del c.d. “trilogo” formato dalla Commissione europea, dal Consiglio dell’Unione Europea e dal Parlamento. Il Parlamento europeo dovrà votare nelle commissioni Mercato interno e Libertà civili a metà febbraio e in plenaria a marzo o aprile 2024. Successivamente l’AI Act potrà entrare in vigore entro la fine dell’anno 2024 e sarà previsto un periodo di attuazione fino a 36 mesi. I requisiti per i modelli di intelligenza artificiale generativa inizieranno ad applicarsi già dopo un anno. Si allegano:

4. Disuguaglianza: il potere al servizio di pochi

World Economic Forum 2024
Elevate e crescenti disuguaglianze rappresentano un tratto tristemente distintivo dell’epoca in cui viviamo. Le recenti gravi crisi hanno ampliato disparità e fratture sociali, inaugurando quello che non stentiamo a definire come il “decennio di grandi divari” con miliardi di persone costrette a vedere crescere le proprie fragilità e a sopportare il peso di epidemie, carovita, conflitti, eventi metereologici estremi sempre più frequenti e una manciata di super-ricchi che moltiplicano le proprie fortune a ritmi parossistici.

Quella che sembra la trama di un film distopico è la realtà che denunciamo nel nostro ultimo rapporto annuale, “Disuguaglianza: il potere al servizio di pochi”, pubblicato in occasione del meeting annuale del World Economic Forum che si svolge a Davos dal 15 al 19 gennaio 2024.

5. Un’umanità in fuga

La crisi climatica non riguarda solo l’ambiente; è anche una crisi umanitaria che mina i diritti fondamentali delle persone e delle comunità in tutto il pianeta.
Nel testo allegato di Legambiente e UNHCR analisi e dati della complessa relazione tra crisi climatica e migrazioni. La crisi climatica colpisce tutti, ma tutti allo stesso modo. Investe in modo sproporzionato le persone in situazione di vulnerabilità perché già costrette alla fuga da guerre e violazioni dei diritti umani.

I numeri parlano chiaro: sono oltre 114 milioni le persone costrette alla fuga da guerre e violenze a livello globale e, secondo le stime dell’UNCHR, quasi il 60% di loro si trova nei Paesi più vulnerabili all’impatto dei cambiamenti climatici, come Siria, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Afghanistan e Myanmar.

6. Elezioni europee 2024: 6 – 9 giugno 2024 

In Italia, le elezioni europee si svolgeranno il 9 giugno 2024. Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell’UE possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni. Per ogni ulteriore informazione sulle elezioni europee si può fare riferimento al sito: Elezioni europee 2024: tutto ciò che devi sapere (europa.eu)

Orientamenti nazionali

1. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

1.1. Messaggio di Fine Anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Palazzo del Quirinale, 31/12/2023 (II mandato)
Care concittadine e cari concittadini, questa sera ci stiamo preparando a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nella consueta speranza che si aprano giorni positivi e rassicuranti. Naturalmente, non possiamo distogliere il pensiero da quanto avviene intorno a noi. Nella nostra Italia, nel mondo. Sappiamo di trovarci in una stagione che presenta tanti motivi di allarme. E, insieme, nuove opportunità … (testo del messaggio)

1.2. Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata internazionale dell’educazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «All’alba del terzo millennio, centinaia di milioni di bambini e adolescenti ancora non hanno l’opportunità di iniziare o completare un percorso scolastico ...

2. GOVERNO 

2.1. Legge di bilancio 2024 e DL c.d. Milleproroghe

Con il via libera definitivo della Camera dei deputati il 29 dicembre 2023 alla legge di bilancio 2024, approvata dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre 2023, si conclude l’iter di approvazione da parte del Parlamento. Della legge di bilancio si riportano le principali misure adottate per il mondo dell’Istruzione e del lavoro, oltre che schede di valutazione e di sintesi. È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, n. 303, anche il Decreto-legge del 30 dicembre 2023, n. 215, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, c.d. “Milleproroghe 2024”. Si allegano:

Visione di sintesi: legge di Bilancio 2024 e DL Milleproroghe   

  • Legge 30 dicembre 2023, n. 213: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.
  • Legge di bilancio 2024. Tutte le novità spiegate in 42 punti. Schede tratte dal sito Legge di Bilancio 2024: tutte le novità spiegate in 42 punti (ticonsiglio.com) del 2 gennaio 2024.
  • DL 30 dicembre 2023, n. 215: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi (il c.d. decreto Milleproroghe).

Misure adottate dalla legge di bilancio 2024 per la scuola e per il lavoro

Commenti alla legge di Bilancio 2024 e al c.d. Decreto Milleroghe

  • CGIL: Commento alla legge di bilancio 2024 (15 gennaio 2024)
  • CISL Scuola: scheda nr. 20/2023 (dicembre 2023)
  • UIL: Analisi della UIL Nazionale della legge di bilancio 2024 (17.01.2024)  
  • Scuola7: La scuola: tra legge di bilancio e mille proroghe. Cosa c’è di nuovo per l’anno che verrà? (02.01.2024)

1.2. Elezione diretta del Presidente del Consiglio

Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Data la rilevanza del provvedimento, la newsletter seguirà l’iter di approvazione del provvedimento. 
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica” (AS 935). In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).

Allegati: Testi ufficiali

  • Comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023 
  • La “introduzione” della Presidente del Consiglio all’interno della Conferenza stampa (3.11.2023) 
  • Il testo del Disegno di legge costituzionale dal titolo “Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”
  • Senato della Repubblica (XIX legislatura): Fascicolo Iter DDL S. 830 “Disposizioni per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri in Costituzione” (3.12.2023) 
  • AS 935
  • Scheda del Ministro delle Riforme aggiornata al 24 gennaio 2024 

Commenti

1.3. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione, conferendo mandato ai realtori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.

Il prof. Giulio M. Salerno fa il punto sull’iter della riforma e conclude: “Vedremo se sarà un semplice sasso nello stagno o se, superando le diffuse resistenze, si guarderà con realismo alla radicale distanza che sussiste tra la Costituzione scritta e quella “vivente”, innescando così un processo davvero capace di spingere ad un più complessivo ripensamento del nostro regionalismo”.   

Si allegano:

1.4. La riforma delle province

È in svolgimento l’iter che ha per oggetto “Disposizioni per il ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, nonché introduzione del sistema di elezione a suffragio universale e diretto per le città metropolitane” (Titolo breve: Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci).
Il Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 è intervenuto in materia di elezioni nel 2024. Si allegano: Senato della Repubblica (XIX legislatura): Disegno di legge n. 57 comunicato alla Presidenza il 13 ottobre 2022; Comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 66 del 25 gennaio 2024; UPI (a cura di), La riforma delle province. Le proposte di legge della XIX legislatura (novembre 2023).

3. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

3.1. Focus Liceo Made in Italy e “Sperimentazione “4 + 2””

Dall’11 ottobre 2023 Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha attivato la piattaforma “UNICA” che integra in un solo spazio digitale servizi esistenti e nuovi che sono finalizzati ad accompagnare studentesse e studenti nel percorso della loro crescita, con l’obiettivo di supportarli a compiere scelte consapevoli e a far emergere e coltivare i loro talenti durante il loro percorso scolastico e formativo.
I servizi attivi sono organizzati in tre categorie omogenee:

  • Orientamento;
  • Vivere la scuola;
  • Strumenti.

Sulla base delle riforme approvate, nell’anno 2024/2025, i giovani possono iscriversi ai percorsi scolastici e formativi

  • del sistema integrato 0 – 6;
  • della scuola primaria;
  • della scuola secondaria di primo grado;
  • della scuola secondaria di secondo grado e IeFP: News 2024: Nuovo liceo del Made in Italy; Sperimentazione della filiera formativa tecnologico-professionale 4+2
  • dei corsi/percorsi di Istruzione e formazione terziaria: News 2024: progressiva decretazione sugli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy).

Pertanto

  1. nel 2° ciclo oltre alla possibilità di iscriversi ai Licei, agli Istituti tecnici e professionali già in ordinamento, c’è la possibilità di iscriversi al Liceo Made in Italy;
  2. nel 2° ciclo è possibile iscriversi anche alla Filiera formativa tecnologico-professionale 4+2;
  3. secondo l’articolo 3, comma 2, del DM n. 240, le Regioni definiscono le modalità di partecipazione delle istituzioni formative alla sperimentazione.

Al momento la Regione Lombardia ha aderito con Delibera n. XII/1655 nella seduta del 21/12/2023 approvando le prime linee guida di attuazione della sperimentazione delle filiere formative tecnologico professionali a partire dall’anno 2024/2025: cfr. Allegato 1; Allegato 2; Allegato 3. Altre Regioni hanno adottato provvedimenti ma non hanno definito ancora una proposta precisa.

Allegati: Focus sul Liceo Made in Italy; MIM: slide sulla Filiera tecnologico-professionale 4 + 2. I nuovi percorsi che guardano al futuro; Focus sulla Filiera formativa tecnologico – professionale 4 + 2; Elenco delle istituzioni scolastiche autorizzate ad attivare classi prime relative ai progetti di sperimentazione di percorsi quadriennali connessi all’istituzione della filiera tecnologico-professionale ai sensi del Decreto Ministeriale 7 dicembre 2023, n. 240.

3.2. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale: il Senato approva

Il 31 gennaio 2024 con il voto favorevole dell’Assemblea si è concluso l’iter in Senato del DDL AS 924 sulla filiera tecnologico-professionale il cui testo era stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023 e assegnato alla VII Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) che aveva concluso l’esame del ddl il 21 dicembre scorso. Il 31 gennaio, quindi, il Senato ha dato il via libera al testo che passa alla Camera dei deputati.

Si allegano:

3.3. Riforma degli Istituti Tecnici

In contemporanea procede la riforma degli Istituti Tecnici, riforma che dovrà armonizzarsi con la introduzione della filiera formativa tecnologico professionale e la riforma degli Istituti Tecnici Superiori, gli ITS Academy. 

Allegati 
a. DPR, Modifiche al DPR 15.03.2010, nr. 88 … 
b. Allegato 1: PECUP 
c. Allegato 2: Monte ore curricolari 
d. Allegato 3: Certificazione competenze 
e. Norme sull’Osservatorio nazionale

3.4. Passaggi tra IP e IeFP

Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di IP e i percorsi di IeFP, in attuazione dell’art. 8, comma 2, del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61

Lo schema di decreto fornisce indicazioni per semplificare i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale.

Sul decreto il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), riunito in adunanza plenaria (in via telematica) in data 4 dicembre 2023, si è espresso favorevolmente. Il CSPI ritiene i traguardi esplicitati ambiziosi e condivisibili ma sottolinea che richiedono la costruzione di strumenti efficaci per incidere concretamente sui contesti cui sono destinati. Di conseguenza auspica che l’intero processo sia accompagnato da investimenti strutturali e ordinari ai fini della formazione e di un utilizzo coerente del personale per lo svolgimento di ore di compresenza e per strutturare una significativa rimodulazione di tempi e spazi. Quindi il CSPI esprime parere favorevole rispetto alle sollecitazioni presenti nelle "Linee guida", a condizione che si realizzi l’effettiva partecipazione di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, indipendentemente dalle condizioni economiche delle loro famiglie, con l’investimento di risorse specifiche e finalizzate che garantiscano il diritto all’istruzione di ciascuna studentessa e di ciascuno studente.

Si allegano: Schema di decreto di adozione delle Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 (al 20.12.2023 il testo non è collocato sul sito del MIM); Allegato 1_ Linee Guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per il passaggio tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale
(al 20.12.2023 il testo non è collocato sul sito del MIM); Parere sullo schema di decreto ministeriale di adozione delle “Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale”, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 (01 11 2023)

3.5. Riforma ITS: Istituzione del sistema terziario. Istruzione tecnologica superiore (aggiornato al 05.02.2024)

La legge 15 luglio 2022, n. 99 istituisce il Sistema terziario di Istruzione tecnologica Superiore. La legge prevede anche numerosi decreti attuativi. Si allega un documento: Camera dei deputati. Servizio Studi: La riforma degli ITS (aggiornato al 19 ottobre 2023).

In attuazione della legge n. 99 del 2022, sono stati adottati i seguenti DECRETI ATTUATIVI: la sezione comprende, in ordine cronologico crescente, i decreti ministeriali adottati in attuazione della legge 15 luglio 2022, n. 99 - "Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore".

Tutti i Decreti attuativi sono scaricabili dal sito del MIM: Decreti attuativi della legge n. 99/2022 - Miur

1. DM n. 87 del 17 maggio 2023
Disposizioni in merito alla costituzione e al funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy, nonché definizione dei criteri e modalità di partecipazione dei rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome

2. DM n. 88 del 17 maggio 2023
Disposizioni in merito ai criteri e alle modalità per la costituzione e i compensi delle commissioni delle prove di verifica finale delle competenze acquisite da parte di coloro che hanno seguito con profitto i percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy); alle indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché ai modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate ai sensi degli articoli 6, comma 2, e 5, comma 2 della legge 15 luglio 2022, n. 99

3. DM n. 89 del 17 maggio 2023
Definizione dello schema di statuto delle Fondazioni ITS Academy

4. DM n. 191 del 4 ottobre 2023
Definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) - Individuazione dei requisiti, degli standard minimi per il riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy quale condizione per accesso al Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, nonché dei presupposti e delle modalità di revoca accreditamento

5. DM n. 203 del 20 ottobre 2023
Disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy degli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali - Con il presente Decreto Ministeriale si individuano in relazione ai percorsi formativi di ciascun ITS Academy:
a. le aree tecnologiche di riferimento;
b. le figure professionali nazionali di riferimento, in relazione a ciascuna area tecnologica e agli eventuali ambiti in cui essa si articola a livello nazionale;
c. gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali in relazione a ciascuna figura professionale e agli eventuali profili in cui essa si articola, classificati in termini di macro-competenze in esito;
d. i diplomi rilasciati a conclusione dei percorsi formativi.

6. DM n. 217 del 15 novembre 2023
Definizione dei criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche in deroga alle condizioni di cui articolo 3, commi 1 e 5, della legge n. 99_2022.

7. DM n. 227 del 30 novembre 2023
Studenti iscritti ai percorsi ITS Academy: definiti criteri e modalità di costituzione dell’Anagrafe nazionale. Il Decreto Ministeriale n. 227 del 30 novembre 2023 definisce in prima attuazione i criteri e le modalità relativi alla costituzione dell’Anagrafe nazionale dell’istruzione riguardante gli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy e i criteri di adeguamento della Banca Dati Nazionale per il monitoraggio quantitativo e qualitativo del Sistema terziario di istruzione tecnologica.

8. Decreto Ministeriale n. 228 del 30 novembre 2023
Decreto recante norme di attuazione articolo 13 comma 2 della Legge 15 luglio 2022 n 99 concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy.

9. Decreto Ministeriale n. 229 del 30 novembre 2023
Decreto recante norme di attuazione dell’articolo 13, comma 1, della Legge 15 luglio 2022 n. 99 concernente il nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.

10. Decreto Ministeriale n. 233 del 1° dicembre 2023
Nominati i componenti del Comitato Nazionale ITS Academy. Definita la composizione dell’organismo. In allegato, il Decreto Ministeriale n. 233 del 1° dicembre 2023, la trasmissione del Decreto alla Corte dei conti e la registrazione della Corte dei conti.

11. Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023
Decreto recante norme di attuazione dell’articolo 13, comma 2, della Legge 15 luglio 2022, n. 99 concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento.

12. Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 236 del 6 dicembre 2023
Disposizioni in merito alla definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore di cui all’ articolo 11, comma 1 della legge 15 luglio 2022 n. 99.

13. Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 237 del 6 dicembre 2023
Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n. 237 del 6.12.2023, recante "Disposizioni in merito alla definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore di cui all’articolo 11, comma 1, della legge 15 luglio 2022, n. 99"

14. Decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca n. 247 del 19 dicembre 2023
Disposizioni in merito ai criteri e agli standard di organizzazione per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie ai criteri e alle modalità per i passaggi tra i percorsi formativi degli ITS Academy e i percorsi di laurea a orientamento professionalizzante, e viceversa ai criteri generali per il riconoscimento della validità dei crediti formativi certificati esito dei percorsi di quinto e sesto livello del Quadro europeo per le qualificazioni EQF.

15. Decreto interministeriale n. 246 del 19 dicembre 2023
Definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati a conclusione dei percorsi formativi degli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico ai sensi articolo 4 comma 10 della Legge 15 luglio 2022 n 99.

16. Decreto Ministeriale n. 259 del 30 dicembre 2023
Riforma del sistema di formazione terziaria (ITS): disposizioni sulla fase transitoria
Pubblicato il Decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito n. 259 del 30 dicembre 2023 con cui vengono definite le disposizioni in merito alla fase transitoria della durata di tre anni dalla data di entrata in vigore della legge 15 luglio 2022 n. 99.

Stanziamento risorse

  • DM n. 229 del 25 agosto 2022, recante riparto dei finanziamenti agli ITS per l’anno 2022 (ai sensi dell’art. 14, comma 5);
  • DM n. 144 del 21 luglio 2023, che reca l’assegnazione delle risorse nazionali relative all’esercizio finanziario 2023, di cui al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore e l’implementazione degli indirizzi di programmazione nazionale per la valorizzazione e il rafforzamento dei percorsi formativi degli ITS Academy (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5);
  • DD n. 1385 del 10 agosto 2023, che reca la ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore agli ITS Academy per l’e.f. 2023 (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5).

Ultimo monitoraggio 2023
Le attività di monitoraggio dei percorsi ITS Academy, attuate da INDIRE su incarico del Ministero dell’istruzione e del Merito, consentono di verificare l’applicazione degli standard minimi previsti dalla norma e in modo particolare le ricadute delle attività formative in termini di successo formativo e occupazionale. INDIRE progetta e sviluppa la Banca dati nazionale del sistema degli ITS (Istituti Tecnologici Superiori), e realizza il monitoraggio annuale nazionale degli ITS Academy, i cui esiti concorrono all’assegnazione delle premialità.

3.6. Inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Report Istat 02.02.2024

Nell’anno scolastico 2022/2023 sono quasi 338mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, il 4,1% del totale degli iscritti (+7% rispetto al precedente anno scolastico). Migliora l’offerta di insegnanti per il sostegno (+10%). Il rapporto alunno-insegnante, pari a 1,6, è migliore di quello previsto dalla legge, ma tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo. Ancora forte discontinuità nella didattica: il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante per il sostegno da un anno all’altro, il 9% nel corso dello stesso anno scolastico.

4. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

4.1. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale)

La situazione dei provvedimenti e dei finanziamenti dei percorsi di IeFP svolti in modalità ordinaria e duale è la seguente (aggiornamento al 25.10.2023):

4.1.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)

    Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
    Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00

4.1.2. Risorse relative al Programma GOL: 
  • D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)  
    Allegato – D.I. del 24 agosto 2023  
    Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
    Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
4.1.3. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

4.2. L’Occupazione femminile. Camera dei deputati – dicembre 2023

La situazione dell’occupazione femminile nel nostro Paese registra una serie di profili critici.
Nel contesto europeo, il tasso di occupazione femminile in Italia risulta essere – secondo dati relativi al IV trimestre 2022 - quello più basso tra gli Stati dell’Unione europea, essendo di circa 14 punti percentuali al di sotto della media UE: il tasso di occupazione delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni è stato, infatti, pari al 55 per cento, mentre il tasso di occupazione medio UE è stato pari al 69,3 per cento.
Ove si ponga attenzione alla situazione nazionale, si registra un divario anche nel rapporto tra la popolazione maschile e quella femminile nel mondo del lavoro: le donne occupate, infatti, sono circa 9,5 milioni, laddove i maschi occupati sono circa 13 milioni.
Il presente documento dà conto delle strategie predisposte sia a livello sovranazionale - declinate in interventi nella legislazione italiana – sia a livello nazionale, che sono finalizzate accrescere la parità di genere nel mondo del lavoro …

4.3. Ieri in aula. Oggi in azienda. IV indagine sugli esiti formativi e occupazionali dei percorsi IeFP e IFTS

C’è un percorso di studi che garantisce interessanti opportunità di impiego. E ciò grazie, anche, alla sua capacità di garantire un dialogo costante tra la sfera della formazione e quella del lavoro.
Continua, infatti, la crescita del numero di occupati tra coloro che hanno conseguito un titolo di studio nei percorsi di IeFP (Istruzione e formazione professionale) e tocca livelli mai raggiunti prima. A tre anni dal conseguimento del titolo, infatti, risulta occupato il 67,7% dei qualificati e il 71,5% dei diplomati.
È quanto emerge dalla Quarta indagine sugli esiti dei percorsi di IFTS e IeFP che analizza, in particolare, la situazione dei giovani usciti dalla IeFP (qualificati e diplomati) alla fine di gennaio 2020, a 3 anni di distanza dal conseguimento del titolo.
I principali argomenti trattati nel volume sono: Gli esiti occupazionali dei percorsi IeFP; Gli esiti occupazionali dei percorsi IFTS; Prospettive di studio.

4.4. Valutare competenze chiave nella IeFP

Il Report si propone come una prima sintesi ragionata di un complesso lavoro di ricerca e sperimentazione, avviato dall’Inapp nell’autunno del 2018, in materia di valutazione delle otto competenze chiave di cittadinanza che l’Unione europea ha individuato fin dal 2006, poi ridenominate nel 2018 come “competenze chiave per l’apprendimento permanente”.
Come viene meglio illustrato nell’Introduzione, il focus di attenzione ha riguardato in particolare le competenze 5,6,7,8 dell’elenco europeo, cioè quelle collegate non tanto ai contenuti di alfabetizzazione di base (le literacy linguistiche, matematiche, scientifiche e digitali), ma alle dimensioni più ‘trasversali’ della cittadinanza, in termini cognitivi, comportamentali, attitudinali e sociali.

4.5. Diplomati e lavoro

Unioncamere allestisce video sul mondo del lavoro. Sul sito Home | Unioncamere se ne trovano vari. Si allega, a titolo esemplificativo, quello di gennaio 2024.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a gennaio 2024.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Essere docente (USR dell’Emilia-Romagna)

Edito da Tecnodid, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, “Essere Docenti” è, come recita il sottotitolo, una Guida informativa per docenti in periodo di formazione e prova.
Molteplici i temi trattati. In particolare, quelli di natura giuridica, pedagogica, organizzativa e didattica.
Certo non esaurisce la riflessione sulla complessa figura del docente, ma è senza alcun dubbio un utile prontuario, un prezioso strumento di comprensione soprattutto per chi si indirizza per la prima volta a svolgere questa professione.
La maggior parte dei capitoli è calibrata per il territorio dell’Emilia-Romagna, la parte introduttiva invece ha un valore e significato più ampio, quindi spendibile su tutte le altre Regioni.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. DSC. Online il fascicolo di dicembre 2023

Dizionario di Dottrina Sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo. Fascicolo 2023 n. 4 – ottobre / dicembre.
Numerosi gli argomenti trattati: povertà e disuguaglianze (Merito, Meritocrazia e Disuguaglianza); ripensare le relazioni (il familens); Politiche e Istituzioni (Amministrazione condivisa e sussidiarietà); Scienze e Tecnologie; Economia e Finanza; Impresa.

1.2. Sfida educativa: I Salesiani “No all’esclusione dei ragazzi LGBT”

“Una pastorale giovanile che educa all’amore”.
È il titolo del sussidio realizzato dai Salesiani per offrire agli educatori uno strumento aggiornato in grado di sistematizzare i concetti e gli atteggiamenti legati all’educazione affettiva e sessuale. Nel testo, per ora ad uso interno, che è stato curato da don Miguel Angel Garcìa Morcuende, consigliere generale per la pastorale giovanile dei Salesiani, e dalla psicologa Antonella Sinagoga si prendono in esame con serenità e approccio scientifico anche le situazioni legate all’orientamento omosessuale e all’identità di genere.
Situazioni che, si ribadisce, nessuno sceglie sulla base di un capriccio o di una moda. «È riduzionismo sostenere che si tratta di un orientamento che viene “semplicemente” scelto con un “atto di volontà” indipendentemente dalle evidenze biografiche genetiche, ormonali, gonadiche o cerebrali …».

Di fronte a queste situazioni l’educatore cristiano deve aiutare il ragazzo a comprendere che «la propria sessualità (e al suo interno il proprio orientamento, compreso quello omosessuale) è un’altra dimensione chiamata ad integrarsi nella pienezza della propria esistenza. La percezione dei propri sentimenti o orientamenti omosessuali (e non solo la pratica di atti omosessuali), può produrre nella persona, soprattutto nel giovane che sta costruendo la propria identità, la sensazione di essere fatto male, difettoso o impuro. Questi sentimenti possono portare all’auto-colpevolizzazione e al rifiuto di sé».

2. TEMI FORMATIVI

2.1. FPA – Annual Report 2023

Il Report, pubblicato a dicembre 2023, affronta, con un corposo capitolo, anche il tema della “scuola e istruzione”:  la personalizzazione e i talenti, il digitale e il codesign per disegnare una scuola più semplice, le nuove figure del tutor e dell’orientatore, la proposta del middle management, ecc.

2.2. Sistema Informativo Excelsior

Una ricca documentazione prodotta su “Il lavoro dopo gli studi” e, più in particolare, su: la formazione professionale e il lavoro; i diplomati e il lavoro; i laureati e lavoro. Si allegano:

  • Sistema Informativo Excelsior, Il lavoro dopo gli studi. Orientarsi nel mercato del lavoro: la domanda di formazione delle imprese (Indagine 2023)
  • Sistema Informativo Excelsior, Formazione professionale e lavoro. Gli sbocchi lavorativi per le qualifiche e i diplomi professionali nelle imprese (Indagine 2023)
  • Sistema Informativo Excelsior, Diplomati e lavoro. Gli sbocchi lavorativi dei diplomati nelle imprese (Indagine 2023)
  • Sistema Informativo Excelsior, Laureati e lavoro. Gli sbocchi lavorativi dei laureati nelle imprese (Indagine 2023)
  • Sistema Informativo Excelsior, ITS Academy e lavoro. Gli sbocchi lavorativi per la formazione terziaria ITS Academy nelle imprese (Indagine 2023).

2.3. Alleanza Clima Lavoro. Verso la mobilità elettrica e sostenibile. Scenari e politiche per una giusta transizione ambientale e sociale

LA TRASFORMAZIONE del settore automotive, legata alle politiche a livello nazionale ed europeo a sostegno dell’auto elettrica, presenta opportunità sia sul piano della conversione verso una mobilità a ridotti impatti di CO2, sia sul piano socioeconomico, dando un potenziale impulso occupazionale e produttivo.
Queste opportunità, tuttavia, sono fortemente condizionate dalla capacità delle istituzioni nazionali ed europee di accompagnare e gestire una transizione che comporta cambiamenti strutturali e criticità che possono mettere a rischio la fattibilità del percorso di transizione e la sua sostenibilità sul piano sociale.
Questo report propone un approccio integrato alla politica industriale che ripensi i confini strettamente settoriali dell’automotive e tenga insieme l’obiettivo strategico di una transizione ecologica ed energetica della mobilità con politiche del lavoro e sociali capaci di prevenire, limitare e ammortizzare quegli impatti negativi che finirebbero per colpire i lavoratori più esposti alle trasformazioni del settore e meno pronti alla riqualificazione.

2.4. La portata positiva della lettura e scrittura su carta nei processi di apprendimento

La digitalizzazione procede il suo cammino in modo rapido, corroborata anche dall’importante funzione svolta in occasione della pandemia. Gli strumenti digitali sembrano offrire opportunità sempre più incredibili ma quella che si presenta come una inarrestabile ascesa non è priva di ombre che emergono, con sempre maggiore frequenza, da studi e ricerche che restituiscono importanti effetti e preoccupanti cambiamenti legati proprio all’utilizzo di questi mezzi.

Come riportato in modo più puntuale nelle sezioni successive del presente documento, gli effetti dell’uso degli strumenti digitali sono dei più diversi: da quelli afferenti alla condizione fisica come, ad esempio, l’aumento della miopia, degli atteggiamenti scoliotici, o, ancora, della crescente difficoltà nell’attivazione della motricità fine, a quelli non meno allarmanti di natura più prettamente sociale e politica quali la crescente e diffusa incapacità di comprensione dei testi, il deficit di empatia e la difficoltà nel distinguere i fatti dalle opinioni.

Leggere su carta o su uno schermo, come sarà in seguito argomentato, non è una scelta neutrale. Rappresenta un grave errore considerare il digitale alla stregua di un mero medium di diffusione di contenuti e conoscenza al pari della stampa.

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITA' KA1

Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
I beneficiari coinvolti sono:

  • neo-diplomati nel 2022 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2022/2023 che svolgeranno tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
  • staff del CNOS-FAP che saranno coinvolti in attività di job shadowing o di formazione presso partner europei della Federazione per una durata media di 5 giorni.

Attualmente sono in corso due progetti Mobilità, in totale gli allievi coinvolti saranno 104, mentre i formatori saranno 45.
Attualmente si trovano a Maribor (Slovenia) gli allievi del CNOS-FAP Piemonte e a Valencia (Spagna) gli allievi del San Zeno di Verona per svolgere un tirocinio nelle aziende locali della durata di un mese.
La Sede Nazionale sta lavorando alla progettazione dei prossimi gruppi: entro il mese di luglio 2024 partiranno tutti i beneficiari suddivisi in 18 flussi di mobilità allievi e staff.

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”

Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazione europee che hanno ospitato mobilità di docenti e allievi provenienti da 19 centri di IeFP africani.
Il nostro CFP San Zeno di Verona ha ospitato 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Durante la loro permanenza, ragazzi africani e allievi del CNOS-FAP hanno avuto l’opportunità di lavorare fianco a fianco condividendo conoscenze, esperienze e creando legami che superano le frontiere. Questa esperienza è stata fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi che hanno approfondito il tema dell'importanza della diversità e della collaborazione internazionale.
La partnership sta attualmente lavorando sulla valutazione di impatto in vista della chiusura del progetto prevista per aprile 2024.
La prossima settimana la Sede Nazionale del CNOS-FAP sarà a Capo Verde dal 13 al 15 febbraio in occasione dell'ultimo meeting e della Conferenza Finale del progetto. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto. 

Progetto “AI Pioneers”

AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ad oggi ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.
Chiunque sia interessato ad entrare nella rete di “Pionieri dell’I.A.” o a partecipare ai numerosi webinar che la partnership organizza per approfondire l’argomento, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.

Progetto “Green VETAfrica: Gestione green dei rifiuti e microimprenditorialità in Nigeria e Ghana”

Il progetto GreenVETAfrica è un progetto del programma “Capacity Building”, coordinato dal capofila italiano AREA e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
L'ambizione di GreenVETAfrica (GVA) è di contribuire alla doppia transizione (verde e digitale) in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa-Africa. Per contribuire a questa transizione, il progetto intende intercettare la lacuna esistente di profili tecnici in particolare in Nigeria e Ghana, dove la formazione in studi e tecnologie ambientali è offerta esclusivamente a livello universitario.
Grazie a questo intervento si prevede quindi di attivare dei corsi di formazione professionale in grado di formare tecnici da impiegare nell'industria del verde (privata e pubblica).
Il CNOS-FAP ha contribuito fornendo il proprio expertise in materia di formazione formatori: ha avuto il compito di sviluppare un approccio metodologico e pedagogico per assicurare una formazione di qualità in questo ambito innovativo.
Da novembre a gennaio è stata svolta la formazione ai formatori su 5 moduli formativi: Pedagogical upskilling (Riconoscimento e valutazione competenze, duale e WBL); Digital pegadogy (l'uso del digitale come supporto per l'insegnante, tecniche di gestione del gruppo classe); green waste management; Remote expert solution for VET; Fondamenti di microimprenditorialità.
Tutti i materiali sono stati pubblicati sul sito e la prossima settimana il 13 e il 15 febbraio si terranno in Ghana e Nigeria due sessioni di restituzione da parte dei formatori che hanno partecipato al training.

Progetto “Skilling VET ecosystem in Ghana e Senegal”
È iniziato a gennaio 2023 un nuovo progetto coordinato dal VIS e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare gli enti pubblici e privati della IeFP in Ghana e Senegal e di creare un ambiente più favorevole allo sviluppo del settore privato per incrementare l'occupabilità dei giovani, rispondendo alle opportunità emergenti del mercato del lavoro locale e alla nuova economia “green”. Questo processo contribuirà al miglioramento delle condizioni socioeconomiche dei gruppi vulnerabili (ad esempio donne, persone con bisogni speciali, migranti di ritorno) e alla prevenzione della migrazione irregolare.
Nello specifico, il CNOS-FAP ha contribuito all’elaborazione e alla realizzazione di Moduli formativi e di materiale didattico per la formazione dei formatori locali, alla formazione e al rafforzamento dei SAL (Servizi Al Lavoro) locali. I materiali formativi sono disponibili sul sito del progetto sul tema del competency-based approach, special needs education, organic agriculture e business plan e formalization.
Come parte delle attività previste dal progetto, è iniziata la Formazione Formatori in CBA in Senegal che coinvolge 14 docenti dei CFP salesiani di Dakar, Thiès e Tambacounda. La prossima settimana inizierà una formazione su CBA in Ghana che coinvolgerà 12 docenti dei CFP salesiani di Ashaiman, Sunyani e Tatale.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Evento Lancio Esposizione Capolavori edizione 2024

Il 29 febbraio 2024 alle ore 10,00 a Milano presso l’Istituto Salesiano S. Ambrogio (via Copernico, 9) si svolgerà l’Evento Lancio dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori - edizione 2024, iniziativa che la Sede Nazionale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) promuove dal 2008.
Alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, per sottolineare come si innova la tradizione di don Bosco e raccontare la visione salesiana del mondo della formazione professionale e della dignità del lavoro.
Alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Simona Tironi, rappresentante dell’Istituzione Regionale che investe ingenti risorse nel Sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale scommettendo sui giovani talenti e su un Sistema Regionale forte.
Alla presenza di Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, rappresentante significativo di quel mondo produttivo, che denuncia un mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che dovrà valorizzare i giovani talenti di oggi in una scommessa di crescita per il domani di tutti.
Con la partecipazione di grandi imprese e aziende nazionali e internazionali che quotidianamente sono stakeholders dei Centri di Formazione Professionale salesiani del CNOS-FAP e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti. Si allegano il Programma ed il Comunicato stampa

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)  
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP

Si rinvia alla newsletter di novembre 2023 per avere visione dell’iter compiuto dalle parti datoriale e sindacale per il rinnovo del CCNL-FP. In data 5 dicembre 2023 FORMA / CENFOP e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato il CCNL-FP 2024-2027 (testo e allegato). Resta da definire la data della firma.

3. AGGIORNAMENTI

3.1. FIDAE: Docete nr. 38/24 (Gennaio – febbraio 2024)

Tra i vari temi trattati si segnalano:

  1. Il campanello d'allarme degli ultimi risultati PISA
  2. I giovani? Non sono fatti per la panchina
  3. Linee Guida Stem 2023: aggiornamento di contenuti o di metodo?

4.2. AGIDAE: Rivista nr. 6/2023

Tra i vari temi trattati si segnalano:

  • Il PNRR e gli avvisi del MIM riservati alla scuola paritaria
  • Il tema del salario minimo nella nuova contrattazione collettiva: il salario minimo legale e il salario minimo costituzionale
  • Cybersecurity: rischi, impatti e nuovi modelli di prevenzione per aziende e istituzioni.

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.