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Orientamenti europei
1. IL NUOVO PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO: David Sassoli
Il nuovo Parlamento europeo si è riunito per la prima volta a Strasburgo dal 2 al 4 luglio 2019.
Il primo atto del neoeletto Parlamento è stato quello di eleggere il suo Presidente per i prossimi due anni e mezzo. Il 3 luglio 2019 i deputati hanno eletto l’italiano David Sassoli Presidente del Parlamento europeo.
In un discorso rilasciato in Plenaria a Strasburgo dopo la sua elezione, il Presidente Sassoli ha ringraziato i deputati della 9a legislatura per la fiducia riposta.
Ha poi detto: “In questi mesi, in troppi, hanno scommesso sul declino di questo progetto, alimentando divisioni e conflitti che pensavamo essere un triste ricordo della nostra storia. I cittadini hanno dimostrato invece di credere ancora in questo straordinario percorso, l’unico in grado di dare risposte alle sfide globali che abbiamo davanti a noi”. “Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento”.
Sassoli ha inoltre sottolineato le priorità che il Parlamento dovrà portare avanti nei prossimi anni. “Siamo immersi in trasformazioni epocali: disoccupazione giovanile, migrazioni, cambiamenti climatici, rivoluzione digitale, nuovi equilibri mondiali, solo per citarne alcuni, che per essere governate hanno bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare grande saggezza e massimo d’audacia”. Ha concluso dicendo: “L’Europa ha ancora molto da dire se noi, e voi, sapremo dirlo insieme. Se sapremo mettere le ragioni della lotta politica al servizio dei nostri cittadini, se il Parlamento ascolterà i loro desideri e le loro paure e le loro necessità”.
2. LA NUOVA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA: Ursula von der Leyen
Il 16 luglio 2019 il Parlamento europeo ha eletto Ursula von der Leyen futura presidente della Commissione europea. È la prima donna a ricoprire tale ruolo.
Europea per cuore e per convinzione, Ursula von der Leyen ha annunciato che si concentrerà su un’ambiziosa agenda per il clima affinché l’Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Si è inoltre impegnata a lavorare a stretto contatto con il Parlamento europeo per rafforzare la democrazia e un’economia sociale di mercato equa in Europa. Ursula von der Leyen ha inoltre presentato una visione molto personale della strada che l’Europa dovrebbe percorrere per far fronte alle sfide globali: “Dobbiamo seguire la via europea”.
Ursula von der Leyen ha selezionato un gruppo di commissari sulla base delle candidature proposte dai capi di Stato o di governo. Il nuovo collegio dei commissari e i nuovi principi essenziali per i metodi di lavoro rispecchiano le priorità delineate nel suo discorso e nei suoi orientamenti politici. Tutti i commissari devono presentarsi dinanzi alle commissioni parlamentari, che ne valutano le competenze, e riferiscono al Presidente del Parlamento.
Il Parlamento europeo deve dare un voto all’intera Commissione, prima che possa essere nominata dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata.
3. UE: MONITORAGGIO SETTORE ISTRUZIONE E FORMAZIONE - ed. 2019
“Sostenere gli insegnamenti è fondamentale per costruire uno spazio europeo dell’istruzione”: il 26 settembre 2019 il commissario Tibor Navracsics ha presentato la Relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione 2019 in occasione del secondo vertice europeo sull’istruzione. L’edizione 2019 segna dieci anni dall’avvio del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione - ET 2020.
I Paesi europei hanno compiuto grandi progressi in termini di allargamento della partecipazione all’istruzione da quando nel 2009, nel quadro di tale processo, sono stati istituiti i parametri di riferimento dell’UE. Tuttavia, restano molte sfide ancora da affrontare: circa il 20% degli alunni di 15 anni in tutta Europa rischiano ancora di ricevere un’istruzione insufficiente, restando privi di competenze di base per quanto riguarda l’alfabetizzazione e la matematica o di una conoscenza sufficiente degli argomenti scientifici. Tra gli altri aspetti prioritari da monitorare figurano: la conoscenza delle lingue e l’istruzione degli adulti, gli insegnanti, gli investimenti nell’istruzione e nella formazione, l’uso delle TIC nell’istruzione, l’imprenditorialità nell’istruzione e l’Istruzione e la Formazione Professionale. Si allegano:
- Relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione (analisi dell’UE), testo in inglese;
- I punti principali della relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione (analisi UE) e delle relazioni per Paese;
- UE, Un documento di due pagine che illustra la relazione monitoraggio 2019, testo in inglese;
- Infografiche sui parametri di riferimento dell’UE per l’istruzione e la formazione, in tutte le lingue dell’UE, testo in italiano;
- Tutte le 28 relazioni per paese in un unico documento, testo in inglese;
- Relazioni nazionali, schede informative e infografiche, testo in inglese;
- La situazione italiana vista da Tuttoscuola.
4. EURYDICE: The Structure of the European Education Systems 2019/2020
Una mappa dei principali percorsi di istruzione in Europa, dal livello pre-primario a quello terziario. È quella disegnata dal nuovo rapporto Eurydice aggiornato al 2019/2020, che raccoglie le informazioni di 43 sistemi educativi UE relativi ai 38 Paesi che partecipano al programma Erasmus +.
La pubblicazione contiene i diagrammi schematici per ogni Paese, una guida esplicativa per la loro lettura e una mappa, appunto, che mostra i principali modelli organizzativi dell’istruzione primaria e secondaria. Modelli che sono sostanzialmente di tre tipi:
- uno a struttura singola, con un curriculum comune dall’inizio alla fine della formazione obbligatoria e senza transizione tra istruzione primaria e secondaria;
- un altro dove gli studenti, dopo aver concluso con successo il livello primario di istruzione, passano a quello secondario, dove seguono un piano di studi comune;
- un terzo tipo, dove invece i percorsi e i piani di studio dopo l’educazione primaria sono differenziati e conducono a certificazioni diverse.
L’Italia, insieme a Paesi come Francia, Spagna, Regno Unito rientra nel secondo tipo di classificazione, mentre la struttura singola è adottata soprattutto dai Paesi scandinavi e balcanici. Il terzo tipo di sistema, quello più articolato, è tipico invece di Austria e Germania.
5. BILANCIO DELLA COMMISSIONE JUNKER
5.1. EUROPA PIÙ EQUA E SOLIDALE: entrano in vigore atti della Commissione
31.07.2019: entrano in vigore il Regolamento che istituisce l’Autorità europea del lavoro e la Direttiva relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili.
Si compie così una tappa fondamentale affinché il pilastro europeo dei diritti sociali diventi realtà per i cittadini dell’UE. Grazie all’Autorità europea del lavoro i cittadini e le imprese dell’UE potranno contare sull’applicazione equa ed efficace della normativa dell’UE per la mobilità dei lavoratori e il coordinamento della sicurezza sociale. In particolare, l’Autorità europea del lavoro aiuterà gli Stati membri a fornire informazioni e servizi ai cittadini e alle imprese, faciliterà la cooperazione, contrasterà gli abusi e contribuirà allo scambio di informazioni attraverso le frontiere, oltre a svolgere un ruolo di mediazione tra gli Stati membri in caso di controversie.
L’Autorità avvierà le sue attività in ottobre2019 a Bruxelles e prenderà sede appena possibile a Bratislava, in Slovacchia. Mediante le nuove norme su condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili la Commissione modernizza il diritto del lavoro dell’UE e lo adatta al nuovo mondo del lavoro. 200 milioni di lavoratori nell’UE trarranno vantaggio da norme minime di tutela nuove o migliorate. I lavoratori, in particolar modo quelli più vulnerabili, godranno di maggiore trasparenza perché fin dall’inizio del rapporto di lavoro riceveranno informazioni essenziali sulle condizioni di lavoro che li attendono, le quali saranno anche più prevedibili.
Ciò migliorerà la situazione in particolare di coloro che sono attivi nelle nuove forme di lavoro, quali i contratti “a zero ore”, e dei lavoratori domestici che fino ad ora non erano tutelati dalle norme dell’UE.
5.2. LOTTA ALLA POVERTÀ SECONDO EUROPA 2020: OBIETTIVO NON RAGGIUNTO
Come noto, sono 5 gli obiettivi fissati nella Strategia Europa 2020: (1) portare almeno al 75% il tasso di occupazione delle persone in età di lavoro; (2) investire il 3% del Pil in ricerca e sviluppo; (3) ridurre del 20% le emissioni di gas serra; (4) ridurre il tasso di abbandono scolastico a meno del 10%; (5) portare fuori dalla povertà o dall’esclusione sociale 20 dei 116 milioni di poveri europei. Alcuni di questi obiettivi sono centrati; altri sono raggiungibili.
La lotta alla povertà, invece, è la grande battaglia persa dall’Europa e ancora di più dall’Italia nell’ultimo decennio: lo certifica Eurostat del 7 ottobre 2019.
Per la strategia Europa 2020 si partiva da un dato, i 116,1 milioni di persone povere o a rischio di povertà ed esclusione sociale nel 2008 e si puntava ad abbatterlo, riducendolo a 96,2 milioni entro il 2020. Nel 2017 gli europei poveri o a rischio di diventare nuovamente poveri erano ancora 113.
In Italia è andata ancora peggio: anziché calare è cresciuta: rispetto ai livelli del 2008 dovevamo ridurre il numero di italiani a rischio povertà di 2,2 milioni; invece nel 2018 gli italiani a rischio povertà erano 1,36 milioni in più (16,4 milioni in totale): siamo stati gli unici ad avere registrato un simile aumento della povertà. Un vero peccato – afferma Pietro Saccò in Avvenire dell’8 ottobre 2019 – dal momento che la pagella italiana complessiva aveva registrato miglioramenti (taglio delle emissioni, lotta all’abbandono, produzione di energia rinnovabile, tasso di laureati, infanzia).
Si allegano: Parlamento europeo, lotta alla povertà, all’esclusione sociale e alla discriminazione,5/2019; Commissione europea, Documento di lavoro dei servizi della Commissione, 22.02.2019.
6. OCSE: EDUCATION AT A GLANCE 2019
L’OCSE il 10 settembre 2019 ha presentato il rapporto annuale Education at a glance 2019. Quasi 500 pagine di analisi, statistiche e tabelle che, viste dal di qua delle Alpi, somigliano molto da vicino a un cahier de doléances in versione tricolore.
In sintesi: aumentano i giovani laureati, ma anche i Neet, di cui una quota significativa è composta da ragazze. Il tasso di piena scolarizzazione è già raggiunto nella scuola dell’infanzia (con il 94% dei bambini tra i 3 e i 5 anni iscritti all’asilo), ma abbiamo la classe docente più anziana in assoluto e dovremo sostituire la metà degli insegnanti entro i prossimi dieci anni. Le donne hanno un livello di istruzione più elevato rispetto agli uomini (34% di laureate contro una media complessiva del 28%), ma hanno stipendi inferiori del 30% di quelli dei colleghi, a parità di titolo. È un’Italia in chiaroscuro, quella che esce dal rapporto OCSE “Uno sguardo sull’istruzione 2019”, diffuso dall’Organizzazione dei Paesi industrializzati. Una fotografia che conferma mali antichi e indica possibili piste di lavoro.
Si allegano:
- Testo completo: Regards sul l’éducation 2019. Les indicaterus de l’OCDE;
- Sintesi: Regards sur l’éducation 2019 Les indicateurs de l’OCDE Résumé en français;
- Uno sguardo sull’Istruzione 2019: ITALIA;
- Alcuni commenti a cura di: Avvenire (11/09/2019); Orizzontescuola (10/09/2019); Repubblica (10/09/2019); Ribolzi (11/09/2019); Sole24 (11/09/2019).
7. EURYDICE: i calendari scolastici in Europa
Com’è organizzato l’anno scolastico in Europa?
Nonostante alcune differenze, i Paesi mostrano diverse similitudini relativamente alla struttura dei loro calendari scolastici.
In 10 Paesi/Regioni, la scuola inizia generalmente in agosto. I Paesi nei quali l’anno scolastico inizia prima sono Danimarca e Finlandia.
Per quanto riguarda il numero di giorni di scuola, questo varia dai 157 giorni nella scuola primaria della Comunità fiamminga del Belgio ai 200 giorni di Danimarca e Italia.
In generale, il numero di giorni di scuola è lo stesso nell’istruzione primaria e secondaria, tranne qualche eccezione: in Francia e in Albania (a livello secondario superiore), in Grecia (nell’istruzione secondaria, i giorni di insegnamento sono inclusi), in Romania e Serbia, ad esempio, il numero dei giorni di scuola è maggiore nell’istruzione secondaria rispetto a quello dell’istruzione primaria.
Il rapporto The Organisation of the Academic Year in Europe 2019/2020, relativo al calendario accademico, presenta, invece, i dati nazionali sulla struttura dell’anno accademico (inizio dell’anno accademico, attività di insegnamento, vacanze, date/periodi degli esami e fine dell’anno accademico). Le differenze tra i programmi di studio di tipo universitario e non universitario vengono messe in evidenza. Anche in questo rapporto le informazioni sono disponibili per 38 Paesi.
8. AGENDA 2030: DIBATTITO E PROPOSTE IN ITALIA
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata approvata nel 2015 da tutti i Paesi delle Nazioni Unite ed è ormai entrata in gran parte delle politiche dei Paesi aderenti, tra cui l’Italia.
Il 24 e 25 settembre 2019 l’assemblea generale dell’ONU ha fatto, per la prima volta, il punto sullo stato dell’arte. Intorno a questo appuntamento, prima o dopo questa data, si sono sviluppati dibattiti e prodotti documenti per mettere a fuoco la problematica e avanzare proposte per i decisori politici ai vari livelli.
Caritas Italiana valuta positivamente l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile in quanto rappresenta una importante convergenza della comunità internazionale, da incoraggiare e da sostenere. Allo scopo, il 17 luglio 2019, ha pubblicato un dossier “Vertici internazionali: servono veramente ai poveri?”.
Un gruppo di Caritas di diversi Paesi, tra cui anche Caritas Italiana, ha elaborato il documento “Impegnarsi nell’Agenda 2030 nella prospettiva della Laudato si’” dove i temi dell’Agenda 2030 sono ripresi alla luce della Laudato si’ e della dottrina sociale della Chiesa, mettendo in evidenza i punti su cui è possibile costruire una convergenza.
In Italia l’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) ha pubblicato il Rapporto 2019: “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Il Rapporto si presenta come uno strumento unico per analizzare l’avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del modello di sviluppo.
Il tema dell’educazione alla sostenibilità e dell’Agenda 2030 è entrato anche nel mondo della scuola italiana con la legge 20 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”.
Le scuole possono avvalersi del portale reso disponibile da INDIRE, ove è possibile fruire di numerose risorse didattiche. Il portale Scuola2030 offre a tutti i docenti della scuola italiana contenuti, risorse e materiali in auto-formazione per un’educazione ispirata ai valori e alla visione dell’Agenda 2030.
Le risorse del sito pubblico sono liberamente consultabili mentre i contenuti in auto-formazione sono accessibili per tutti i docenti tramite autenticazione con credenziali di tipo SPID. Scuola2030 è un’iniziativa promossa da MIUR, Indire e ASviS.
9. DISUGUAGLIANZE, GIOVENTÙ BLOCCATA (Rapporto Oxfam, 27.09.2019)
L’ascensore sociale in Italia è bloccato e le aspirazioni dei giovani a un futuro più equo appaiono oggi fortemente compromesse. Gli sforzi individuali, la dedizione, il talento sono sempre meno determinanti per il miglioramento delle condizioni di vita rispetto alle condizioni socio-economiche della famiglia d’origine. Condizioni che persistono nel passaggio generazionale a tal punto che i figli delle persone collocate nel 10% più povero della popolazione italiana, sotto il profilo retributivo, ad oggi avrebbero bisogno di 5 generazioni per arrivare a percepire il reddito medio nazionale. Allo stesso tempo, ai due estremi della distribuzione della ricchezza, 1/3 dei figli di genitori più poveri, è destinato a rimanere fermo al piano più basso dell’edificio sociale, mentre il 58% di quelli i cui genitori appartengono al 40% più ricco, manterrebbe una posizione apicale. Si allegano il Comunicato stampa del 27.09.2019 ed il testo del Rapporto “Non rubateci il futuro. I giovani e le disuguaglianze in Italia”.
Orientamenti nazionali
1. GOVERNO CONTE II
Il Governo Conte II è il 66° esecutivo della Repubblica Italiana, il 2° della XVIII legislatura, in carica a partire dal 5 settembre 2019.
È composto da una coalizione scaturita da un Accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, in seguito alla crisi che ha portato alle dimissioni del Governo Conte I.
Il Governo ha ottenuto la fiducia della Camera dei deputati il 9 settembre 2019 con 343 voti favorevoli, 263 contrari e 3 astenuti (i deputati della SVP). Il giorno successivo ha ottenuto la fiducia del Senato con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti (Gianluigi Paragone del M5S, Matteo Richetti del PD e i 3 senatori della SVP).
Per comodità del lettore si riportano: la composizione del Governo; il discorso programmatico del Presidente del Consiglio; la composizione delle Commissioni Cultura e Lavoro della Camera, Istruzione e Lavoro del Senato; una scheda di Avvenire del 20 agosto 2019: Un anno di governo Conte I - date, leggi e scontri.
2. APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2020: le tappe
2.1. Approvazione della NaDef 2019
Il CdM si è riunito il 30 settembre 2019 ed ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef) 2019. La nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio. Le prossime tappe sono il 15 ottobre 2019 (documento presentato all’Europa), il 20 ottobre 2019 (il disegno di legge va presentato al Parlamento), il 30 novembre 2019 (la Commissione europea dà un primo giudizio sulla manovra), il 31 dicembre 2019 (il Parlamento deve approvare in via definitiva il DdL).
Del testo ufficiale allegato si segnalano, in particolare pag. 82, in essa sono riportate le Raccomandazioni europee 2018 e 2019; pp. 85 e ss, ciò che il Governo intende compiere, anche in risposta alle Raccomandazioni europee, soprattutto in fatto di LAVORO, ISTRUZIONE E UNIVERSITÁ. Si allegano:
- Testi ufficiali: Comunicato stampa del CdM n. 6 del 30 settembre 2019; MEF, Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
- Commenti: Ptsclas, Manovra 2020, Nota di aggiornamento al def del 1 ottobre 2019; Il Sole 24 ore del 30 settembre 2019; CGIL del 3 ottobre 2019.
2.2. Approvazione della Legge di Bilancio 2020
Il CdM si è riunito martedì 15 ottobre 2019, alle ore 23,02 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte per l’approvazione del Decreto fiscale e del disegno di Legge di Bilancio 2020. I due provvedimenti compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che viene trasmesso alla Commissione europea.
I testi sono stati approvati “salvo intese”. Pur approvati, i provvedimenti mancano ancora di un articolato definitivo. I testi potranno, così, essere riveduti e corretti prima dell’invio al Parlamento (la manovra) o della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (il decreto). Vista la rilevanza dei provvedimenti, nelle newsletter di questi mesi si allegano i testi in possesso:
- Testi ufficiali: Comunicato Stampa del CdM n. 9 del 16 ottobre 2019;
- Commenti: Avvenire 16.10.2019; www.money.it del 16.10.2019; Il Sole 24 ore del 15 ottobre 2019.
3. EDUCAZIONE CIVICA: la Legge 21 agosto 2019, n. 92
Il 21 agosto 2019 è stata pubblicato in G.U. il testo definitivo della legge “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” che entrerà in vigore dal 5 settembre 2019 ma la cui applicazione nelle istituzioni scolastiche avrà luogo a partire dall’anno scolastico/formativo 2020/2021.
Il provvedimento non prevede risorse aggiuntive e neppure un organico dedicato. I 4 milioni previsti sono per la formazione e l’aggiornamento dei docenti.
La legge, all’articolo 7, estende l’insegnamento alla scuola primaria attraverso il patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia. La legge elenca, all’art. 3, le tematiche che devono far parte dell’educazione civica. Il MIUR prevede l’emanazione di apposite linee guida per l’insegnamento. L’insegnamento di questa materia è affidata a docenti con un particolare curriculum (scuole del 1 ciclo) o a docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche (scuole del 2 ciclo). Un docente, inoltre, ha compiti di coordinamento, incarico che prevede anche la responsabilità di proporre il voto in sede di consiglio di classe.
Un dossier, allegato alla presente newsletter, ricostruisce il quadro storico-normativo e le varie proposte che hanno trovato la sintesi nella presente legge. Si riporta anche una bozza di Linee guida.
4. DECRETO LEGISLATIVO “INCLUSIONE”
4.1. Il testo del provvedimento
È stato pubblicato il 28 agosto 2019 in Gazzetta Ufficiale il decreto che modifica il decreto 66/2017: “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, comma 180 e 181, lettera c) della Legge 13 luglio 2015, n. 107”. La sua entrata in vigore era prevista per il 12 settembre 2019. Ma, vista la crisi di Governo nell’agosto 2019, a darvi attuazione sarà, a questo punto, il nuovo Governo. Si riporta un commento tratto dal sito www.disabili.com.
4.2. La disparità di trattamento nei confronti delle scuole paritarie
Ad oggi lo Stato impegna quasi 5 miliardi di euro/annuo per i docenti di sostegno degli alunni delle scuole statali con uno stanziamento medio annuale pro-capite pari a € 20.016.
Ad oggi il contributo annuale erogato dallo Stato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità ammonta a 23,3 milioni di euro, con uno stanziamento medio pro - capite pari a € 1.716 euro.
Si allega il comunicato stampa della Fidae e delle scuole aderenti: Alunni con disabilità e scuole paritarie del 9 ottobre 2019.
5. RIFORME COSTITUZIONALI: monitoraggio (19 ottobre 2019)
5.1. IL “SI” DEFINITIVO DEL PARLAMENTO ALLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI
Con il voto dell’8 ottobre 2019 alla Camera dei Deputati è stato definitivamente approvato il disegno di legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.
I deputati passeranno da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. I voti a favore sono stati 553 con 14 contrari e due astenuti.
- 7 febbraio 2019: 1° lettura al Senato
L’iter della riforma è iniziato il 7 febbraio 2019 con la prima lettura al Senato. I sì sono stati 185 (M5S, Lega, FI e FdI); i no 54 (PD, Leu e Gruppo delle autonomie); 4 gli astenuti. - 9 maggio 2019: 1° lettura alla Camera
Anche la Camera approva la riforma costituzionale il 9 maggio 2019. A Montecitorio votano a favore in 310 (M5s, Lega, FI e FdI); i contrari ammontano a 107 (PD, Leu, +Europa-Civica popolare), 5 gli astenuti. - 11 luglio 2019: 2° lettura al Senato
In seconda lettura al Senato votano a favore 180 senatori (M5S, Lega, FdI; FI non partecipa al voto, che equivale al voto contrario), i no ammontano a 50 (PD, Leu); nessun astenuto. - 8 ottobre 2019: 2° lettura alla Camera
In questo caso lo scrutinio è stato palese e il provvedimento, per essere approvato definitivamente, deve avere la maggioranza assoluta (316 voti). I voti a favore sono stati 553 con 14 contrari e due astenuti.
Un Dossier istituzionale, corredato di schede di lettura e di analisi, approfondisce la problematica.
5.2. Gli effetti della riforma e il confronto con l’Europa
Con il voto dell’8 ottobre 2019 alla Camera dei Deputati è stato definitivamente approvato il testo della riforma.
Può essere utile avere una visione complessiva, italiana ed europea, degli effetti del provvedimento adottato: nella Camera da 630 a 400; in Senato da 315 a 200.
Il taglio Regione per Regione
Camera/Circoscrizione | Seggi oggi | Seggi Futuri | Camera/Circoscrizione | Seggi oggi | Seggi Futuri |
Piemonte 1 | 23 | 15 | Piemonte | 22 | 14 |
Piemonte 2 | 22 | 14 | Valle d'Aosta | 1 | 1 |
Lombardia 1 | 40 | 25 | Lombardia | 49 | 31 |
Lombardia 2 | 22 | 14 | Trentino-Alto Adige | 7 | 3+3 |
Lombardia 3 | 23 | 14 | Veneto | 24 | 16 |
Lombardia 4 | 17 | 11 | Friuli-Venezia Giulia | 7 | 4 |
Veneto 1 | 20 | 13 | Liguria | 8 | 5 |
Veneto 2 | 30 | 19 | Emilia-Romagna | 22 | 14 |
Friuli-Venezia Giulia | 13 | 8 | Toscana | 18 | 12 |
Liguria | 16 | 10 | Umbria | 7 | 3 |
Emilia-Romagna | 45 | 29 | Marche | 8 | 5 |
Toscana | 38 | 24 | Lazio | 28 | 18 |
Umbria | 9 | 6 | Abruzzo | 7 | 4 |
Marche | 16 | 10 | Molise | 2 | 2 |
Lazio 1 | 38 | 24 | Campania | 29 | 18 |
Lazio 2 | 20 | 12 | Puglia | 20 | 13 |
Abruzzo | 14 | 9 | Basilicata | 7 | 3 |
Molise | 3 | 2 | Calabria | 10 | 6 |
Campania 1 | 32 | 20 | Sicilia | 25 | 16 |
Campania 2 | 28 | 18 | Sardegna | 8 | 5 |
Puglia | 42 | 27 | Estero | 6 | 4 |
Basilicata | 6 | 4 | |||
Calabria | 20 | 13 | |||
Sicilia 1 | 25 | 15 | |||
Sicilia 2 | 27 | 17 | |||
Sardegna | 17 | 11 | |||
Valle d'Aosta | 1 | 1 | |||
Trentino-Alto Adige | 11 | 7 | |||
Estero | 12 | 8 |
I parlamenti più numerosi nella UE
Paese | Parlamentari totali | Incidenza dei soli deputati (ogni 100.000 abitanti) |
Regno Unito | 1.442 | 1 |
Italia | 951 | 1 |
Francia | 925 | 0,9 |
Germania | 778 | 0,9 |
Spagna | 616 | 0,8 |
Polonia | 560 | 1,2 |
Romania | 465 | 1,7 |
Svezia | 349 | 3,4 |
Gracia | 300 | 2,8 |
Repubblica Ceca | 281 | 1,9 |
Austria | 244 | 2,1 |
Bulgaria | 240 | 3,4 |
Portogallo | 230 | 2,2 |
Olanda | 225 | 0,9 |
Irlanda | 218 | 3,3 |
Belgio | 210 | 1,3 |
Italia (dopo il provvedimento) | 600 | 0,7 |
Fonte delle tabelle, Avvenire 8 ottobre 2019.
5.3. Le altre riforme preannunciate
Il giorno dopo l’approvazione della riforma costituzionale che ha tagliato il numero dei parlamentari e ne ha ridotto la rappresentanza, la maggioranza ha iniziato ad ipotizzare “riforme contrappeso”. Si riportano quelle ipotizzate la cui informazione è tratta dalla stampa: l’equiparazione dell’elettorato attivo e passivo tra Senato e Camera; il superamento della base regionale per l’elezione del Senato; la riduzione dei delegati regionali che sono chiamati ad eleggere il Presidente della Repubblica; la riforma della legge elettorale. Si allegano: La Repubblica 08/10/2019; Salerno 09/10/2019.
6. MIUR
6.1. Adottate le linee guida dei nuovi percorsi di Istruzione Professionale
Il MIUR ha approvato, col decreto 766 del 23 agosto, le linee guida per favorire e sostenere l'assetto didattico ed organizzativo dei percorsi di Istruzione Professionale.
Le linee guida sono rivolte a docenti, personale Ata, dirigenti scolastici e rappresentanti degli organi collegiali, con lo scopo di fornire orientamenti interpretativi e operativi funzionali all'implementazione dei nuovi percorsi.
Sono strutturate in due parti: la prima fornisce un quadro di riferimento interpretativo e metodologico; la seconda riporta i traguardi intermedi di apprendimento, da utilizzare sia per i passaggi ed i raccordi, sia per la declinazione dei percorsi.
Per approfondimenti si allega: il testo delle linee guida, l'allegato A, l'allegato B e l'allegato C.
6.2. ASSUNZIONE DI 24.000 DOCENTI PRECARI
Via libera del Consiglio dei Ministri il 10 ottobre 2019 all’assunzione di 24.000 docenti precari.
Un concorso riservato per i DSGA (i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi) facenti funzione. Eliminate le rilevazioni biometriche del personale scolastico. Valide nove anni le abilitazioni scientifiche nazionali. Semplificata l’internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole. Più semplici anche gli acquisti di beni e servizi destinati alla ricerca. In arrivo altre stabilizzazioni per i precari degli Enti Pubblici di Ricerca.
Sono alcune delle misure adottate questo pomeriggio nella seduta del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda il settore della scuola, dell’università, della ricerca.
Ancora una volta, con il presente decreto legge, le scuole paritarie sono discriminate. La Fidae e le scuole aderenti denunciano la discriminazione con due comunicati stampa. Posizione della FIDAE: Comunicato stampa del 2 ottobre 2019 e del 15 ottobre 2019 |
Testi ufficiali:
- MIUR: Comunicato Stampa del Ministro Fioramonti del 10 ottobre 2019
- MIUR: Schema di DL recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti
Commenti:
- Scheda Disal contenente commenti vari
- CISL: Decreto Legge: in applicazione dell’Intesa 1°ottobre 2019
- Scuola24: l'ABC del decreto Fioramonti.
6.3. LINEE GUIDA ai PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI PER L’ORIENTAMENTO (PCTO)
L’8 ottobre 2019 il MIUR ha pubblicato, con DM 774 del 4 settembre 2019, le Linee guida relative ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali per l’Orientamento). Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), nella seduta del 28 agosto 2019, aveva consegnato al Ministro un parere negativo, motivandolo con dettagliate argomentazioni.
Rispetto all’Alternanza scuola lavoro i PCTO non costringono le scuole a un elevato e forzato monte orario; la riduzione della durata minima, tuttavia, ha comportato anche il taglio delle risorse inizialmente previste dalla Legge 107/15.
6.4. CALENDARIO SCOLASTICO 2019/2020
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’Ordinanza Ministeriale 602 dell’11 luglio 2019, che riporta il calendario delle festività e degli esami di Stato di I e II grado per l’anno scolastico 2019/2020. Si allega una scheda elaborata da Tuttoscuola aggiornata al 20 settembre 2019.
6.5. AVVIO ANNO SCOLASTICO: novità e questioni aperte
Ad ogni inizio di anno scolastico è sempre necessario fare il punto della situazione sui cambiamenti e sulle questioni che restano da definire. Nella newsletter si offrono alcuni strumenti elaborati di recente.
Il MIUR pubblica un focus dal titolo “Principali dati della scuola – avvio anno scolastico 2019 – 2020”
Tecnodid – mediante news all’indirizzo www.scuola7.it offre un aggiornamento organizzato con parole chiave (aggiornato al primo semestre del 2019).
La FLCGIL elabora, annualmente, un dossier più corposo che fa il punto sulle questioni aperte per la scuola al fine di favorire la discussione, le scelte e i percorsi da agire per la buona riuscita della vita scolastica. Il fascicolo allegato è aggiornato al 30 agosto 2019. Numerosi sono gli argomenti trattati.
Il Sole24ore offre, invece, una guida rapida. Riparte la scuola. Tutte le novità 2019 – 2020.
6.6. PUBBLICAZIONI RECENTI VARIE
Si riportano, per opportuna conoscenza, alcune pubblicazioni recenti.
Il MIUR ha diffuso pubblicazioni sulla dispersione scolastica e sulla presenza degli alunni con cittadinanza non italiana.
INVALSIopen riporta un interessante editoriale di Roberto Ricci sulla “dispersione scolastica implicita”.
Tuttoscuola, da sempre attenta al problema scolastico, ha pubblicato due studi recenti: La scuola colabrodo e la carenza di dibattito sulla crisi e sul futuro della scuola.
Anche l’Associazione TREELLLE ha affrontato il problema della scuola avanzando la proposta di “ripensare la scuola”.
6.7. LA SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE
Il Centro Studi per la Scuola Cattolica della CEI, il 19 ottobre 2019, ha pubblicato il suo XXI rapporto sulla scuola cattolica, riprendendo la tematica di quello precedente ma da una diversa angolazione. Il titolo infatti “Personalizzazione e curricolo” costituisce un approfondimento sul tema della personalizzazione educativa al fine di proporre alle scuole una serie di strumenti utili per sviluppare nella prassi didattica quotidiana questa metodologia.
La prima parte del volume pone a confronto la personalizzazione con tre concetti chiave: istruzione, curricolo e competenze.
La seconda parte presenta alcune buone pratiche di personalizzazione di scuole cattoliche di ogni odine e grado.
La terza parte sviluppa approfondimenti sulla personalizzazione in relazione all’autonomia, alla valutazione e all’inclusione scolastica. Il volume si completa con la consueta appendice statistica (quadro generale, scuole dell'infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di I grado, scuole secondarie di II grado) che raccoglie dati sulle scuole cattoliche nell’anno scolastico 2018-2019.
La giornata del 19 ottobre 2019 ha, al suo attivo, anche la giornata pedagogica. Il tema dell’anno 2019 è stato: “Profilo dello studente di scuola cattolica”.
6.8. LA IeFP NELLE REGIONI. TRA CONSOLIDAMENTO E STASI
Il CNOS-FAP, nella convinzione della necessità di osservare costantemente l’evoluzione della IeFP nelle Regioni, ha dato via, a suo modo, ad un osservatorio sulla IeFP nelle Regioni, curato dal dott. Giacomo Zagardo.
Nell’anno 2019 l’osservatorio ha editato il Rapporto “La IeFP nelle Regioni. Tra consolidamento e stasi” (luglio 2019).
6.9. INVALSI 2020: IL CALENDARIO DELLE PROVE
Pubblicato sul sito dell’INVALSI il calendario delle prove per l’anno scolastico 2019/20.
I primi a dover fare i conti con le prove INVALSI 2020 saranno gli alunni di quinta superiore che dovranno affrontarle dal 2 al 31 marzo 2020.
Chiuderanno invece la stagione dei test INVALSI 2020 i ragazzi di seconda superiore che avranno come ultimo giorno disponibile per poterle svolgere il prossimo 23 maggio. Si allega una scheda di Tuttoscuola del 1 ottobre 2019.
7. MLPS
7.1. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO IN ITALIA – 1° Rapporto
Dal 30 luglio 2019 è disponibile nella biblioteca ANPAL il primo Rapporto congiunto sulle Politiche Attive del Lavoro in Italia.
Il Rapporto realizzato nell’ambito del Sottogruppo “Analisi delle Politiche Attive e sviluppo di metodologie”, composto dai rappresentanti e dai referenti di ANPAL, di ANPAL-Servizi, del MIUR, delle Regioni e Province Autonome, analizza le caratteristiche e le dinamiche dell’occupazione e della disoccupazione nel nostro Paese negli ultimi anni.
La prima parte dell’analisi è rivolta ai mutamenti intervenuti nell’ambito della gestione e dell’organizzazione dei servizi per il lavoro.
La seconda parte del Rapporto raccoglie i contributi di otto amministrazioni regionali e della P.A. di Trento, descrivendo le specifiche misure di politica attiva adottate in coerenza con le dinamiche del mercato del lavoro locale.
7.2. RIPARTO delle risorse finanziarie alle Regioni per la IeFP
In attesa di conoscere i contenuti della Legge di Bilancio 2020 si riportano le somme comprese nella Legge di Bilancio 2019. Per l’anno 2018 il MLPS ha stanziato complessivamente € 329.109.570,00 così ripartiti:
- € 189.109.570,00 al finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale, in base all’articolo 28, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
- € 75.000.000,00 quali risorse destinate alla realizzazione dei percorsi nell’ambito del sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale, finanziando percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola lavoro ai sensi dell’articolo 1, comma 7, lettera d), della Legge 10 dicembre 2014, n.183, e del decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77;
- € 15.000.000,00 al finanziamento di attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, ai sensi dell’art. 44 del decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 81;
- € 50.000.000,00 ai sensi dell’articolo 32, comma 3, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, come modificato dall’articolo 1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, per il finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola lavoro ai sensi dell’articolo 1, comma 7, lettera d), della Legge 10 dicembre 2014, n. 183 e del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, prioritariamente nei percorsi di formazione nell’ambito del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.
Si allegano:
- DD 2 del 07.02.2019 definisce l’ammontare delle risorse per l’anno 2018
- DD n. 3 del 19 aprile 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Diritto Dovere nell’anno 2018
- Nota prot. n. 9204 del 4 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
- DD n. 4 del 17 maggio 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Duale nell’anno 2018
- Nota prot. n. 9598 del 14 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
- DD n. 5 del 3 giugno 2019 definisce il riparto alle Regioni per l’apprendistato nell’anno 2018
- Nota prot. n. 10267 del 1 luglio 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
7.3. RIPARTO delle risorse finanziarie: nuove regole dall’anno 2019
Si riportano anche considerazioni, elaborate in collaborazione con NOVITER, sulla nuova modalità di riparto delle risorse date alle Regioni che potrebbero avere ricadute non indifferenti per la programmazione delle prossime annualità e sui recenti dati pubblicati a margine del monitoraggio sull’apprendistato:
- L’apprendistato tra continuità e innovazione - Nota sul XVIII Rapporto di monitoraggio (dati al 2017);
- Referto della Corte dei Conti sulle risorse dell’apprendistato;
- Italia Oggi: Formazione, fondi decurtati se la Regione non rispetta le scadenze dei pagamenti (21 luglio 2019);
- Scuola 24: Apprendistato, niente risorse alle Regioni inadempienti con i documenti giustificativi (3 luglio 2019).
7.4. LO “STORICO” delle risorse finanziarie per la IeFP (dall’anno 2000)
Si riportano, per le opportune valutazioni, le risorse finanziarie stanziate dal MLPS a sostegno della IeFP nelle Regioni.
Annualità 2018: D.D. n. 2 del 07 febbraio 2019 definisce l’ammontare delle risorse per l’anno 2018
D.D. n. 3 del 19 aprile 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Diritto Dovere nell’anno 2018
Nota prot. n. 9204 del 4 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
D.D. n. 4 del 17 maggio 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Duale nell’anno 2018
Nota prot. n. 9598 del 14 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
D.D. n. 5 del 3 giugno 2019 definisce il riparto alle Regioni per l’apprendistato nell’anno 2018
Nota prot. n. 10267 del 1 luglio 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni
Annualità 2017: D.D. 5 del 19 aprile 2018 - D.D. 6 del 23 aprile 2018 - D.D. 10 del 31 luglio 2018
Annualità 2016: D.D. prot. n. 18721 del 15 dicembre 2016 - Decreto del 12 dicembre 2016
Annualità 2015: D.D. 417/I/2015 del 17 dicembre 2015
Annualità 2014: D.D. 67/Segr D.G./2015 del 18 marzo 2015
Annualità 2013: D.D. 6\Segr D.G.\ 2014 del 07 ottobre 2014
Annualità 2012: D.D. 05 novembre 2012 n. 871
Annualità 2011: D.D. 08 settembre 2011 n. 275 GU n.23 del 28/01/2012
Annualità 2010: D.D. 02 agosto 2010 n. 232 GU n. 248 del 22/10/2010
Annualità 2009: D.D. 27 gennaio 2010 n. 10 – Saldo GU n. 44 del 23.02.2010
D.D. 23 giugno 2009 n. 206 - Anticipo GU n. 170 del 24.07.2009
Annualità 2008: Errata corrige D.D. 21 novembre 2008 n. 150 GU n. 123 del 29.05.2009
D.D. 21 novembre 2008 n. 150 GU n. 73 del 28/03/09
Annualità 2007: D.D. 21 novembre 2008 n. 149 GU n. 70 del 25/03/09
Annualità 2006: D.D. 30 maggio 2007 n. 54 GU n. 146 del 26/06/07
D.D. 2 marzo 2007 n. 15 GU n. 78 del 03/04/07
Annualità 2005: D.D. 27 febbraio 2006 n. 37 GU n. 69 del 23/03/06
Annualità 2004: D.D. 13 settembre 2004 n. 232 GU n. 235 del 6/10/04
Annualità 2003: D.D. 1 luglio 2003 n. 172 – GU n. 171 del 25/07/03
Annualità 2002: D.D. 12 novembre 2002 n. 203 - GU n. 36 del 13/02/03
Annualità 2001: D.D. 11 dicembre 2003 n. 388 – GU n. 298 del 24/12/03
D.D. 4 maggio 2001 n. 121 – GU n. 127 del 04/06/01
Annualità 2000: D.D. 13 novembre 2000 n. 370 - GU n. 271 del 20/11/00
7.5. REGOLE RELATIVE ALLO STATO DI DISOCCUPAZIONE
L’ANPAL, con circolare 1/2019, detta regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del d.l. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla L. n. 26/2019).
7.6. SOLIDARIETÁ tra lavoratori: donare ai colleghi ferie o riposi
In tema di solidarietà si presenta l’interessante normativa che consente ai datori di lavoro di accogliere il dono delle ferie e permessi effettuato dai propri dipendenti in favore di colleghi che attraversano momenti di difficoltà.
La legislazione italiana, ispirandosi ad una normativa francese, accoglie questa possibilità attraverso il decreto legislativo n. 151 del 14 settembre 2015, art. 24. Un articolo di Maria Elisabetta Mapelli commenta questa interessante possibilità.
8. CONFERENZA STATO – REGIONI
8.1. IeFP: SIGLATO L’ACCORDO SUL NUOVO REPERTORIO
Nella seduta dello scorso 1° agosto 2019, infatti, la Conferenza ha raggiunto l’accordo che prevede l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale. Vista la veloce evoluzione del mondo del lavoro, le Regioni hanno avviato già nell’autunno del 2017 un complesso lavoro per l’aggiornamento e la manutenzione del Repertorio di IeFP al fine di renderlo sempre più rispondente alle richieste del mondo produttivo.
Istituito nel 2011, il Repertorio fino ad oggi contava 43 figure, 21 qualifiche triennali e 22 diplomi quadriennali; oggi, con la firma dell’accordo, le figure del nuovo Repertorio sono 26 qualifiche di Operatore, articolate in 36 indirizzi, e 29 diplomi di tecnico, articolati in 54 indirizzi.
Per arrivare a questo risultato le Regioni hanno lavorato verificando sui territori, con una ricognizione ad hoc, i nuovi fabbisogni formativi espressi dalle imprese e adeguando poi le singole figure all’evoluzione normativa relativa al nuovo disegno del mercato del lavoro che governa il sistema educativo nel complesso Istruzione e Formazione Professionale.
La proposta di manutenzione del Repertorio è stata condivisa con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, MIUR, MLPS e ANPAL supportate dalle relative assistenze tecniche, nazionali e regionali.
Il nuovo Repertorio entrerà in vigore dall’anno scolastico/formativo 2020/2021. “Una bella (e attesa) notizia per scuole e enti formativi, oltre che una soddisfazione personale – ha dichiarato l’assessore Cristina Grieco, coordinatrice della IX Commissione della Conferenza delle Regioni e P.A. - Ancora una volta un risultato dovuto all’iniziativa e alle sollecitazioni delle Regioni. Devo esprimere un sentito ringraziamento – ha concluso Grieco - ai tecnici regionali e di Tecnostruttura che hanno fatto un lavoro di enorme mole e di grande qualità, permettendoci di ottenere il parere (e il plauso) dei ministeri interessati in tempo utile per il prossimo a. s.”.
8.2. Tecnico riparatore di veicoli a motore
Il 17 aprile 2019 la Conferenza Stato-Regioni si è riunita ed ha esaminato il provvedimento relativo ai criteri di formazione dell’ispettore dei centri di controllo privato sull’effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, di cui all’articolo 13 del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 maggio 2017, n. 214.
Tale provvedimento prevede la possibilità di accesso ai predetti percorsi anche da parte di diplomati al sistema di IeFP. Infatti, tra i titoli di studio richiesti per l’accesso viene previsto anche il Diploma quadriennale di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza-Stato-Regioni del 27 luglio 2011 di “Tecnico riparatore di veicoli a motore”.
Orientamenti regionali
1. Il GOVERNO delle Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di:
- definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle Istituzioni Comunitarie;
- predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente;
- favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Per realizzare le finalità la Conferenza delle Regioni, presieduta da un Presidente e un Vicepresidente, si è articolata in Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Nella scheda allegata si riportano anche gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro.
2. REGIONI AL VOTO NEGLI ANNI 2018 E 2019
È utile avere, innanzitutto, il calendario delle elezioni nelle Regioni (Anni 2018 - 2019 - 2020):
Regione | Data | Presidente | Commenti CNOS-FAP Prof. Giulio Salerno |
Lazio | 04.03.2018 | Nicola Zingaretti | Rassegna CNOS 1/2018 |
Lombardia | 04.03.2018 | Attilio Fontana | Rassegna CNOS 1/2018 |
Molise | 22 04 2018 | Donato Toma | Rassegna CNOS 2/2018 |
Friuli-Venezia Giulia | 29 04 2019 | Massimiliano Fedriga | Rassegna CNOS 2/2018 |
Valle d’Aosta | 20.05.2018 | Antonio Fosson | Rassegna CNOS 3/2018 |
P.A. Trento/P.A. Bolzano | 21.10.2018 | Maurizio Fugatti | Rassegna CNOS 3/2018 |
Abruzzo | 10.02.2019 | Marco Marsilio | Rassegna CNOS 1/2019 |
Sardegna | 24.02.2019 | Christian Solinas | Rassegna CNOS 1/2019 |
Basilicata | 24.03.2019 | Vito Bardi | Rassegna CNOS 3/2018 |
Piemonte | 26.05.2019 | Alberto Cirio | Rassegna CNOS 1/2019 |
Emilia-Romagna | 26.01.2020 | Rassegna CNOS 1/2019 | |
Calabria | n.d. | Rassegna CNOS 1/2019 | |
Umbria | 27.10.2019 |
È stato chiesto al prof. Giulio Salerno di compilare uno specifico studio: illustrare il minimo comun denominatore, nazionale e unitario, della configurazione istituzionale della IeFP, a partire dalla quale possono poi opportunamente svilupparsi le singole specificità introdotte in nome dell’autonomia regionale. Ricerca che si rende ancor più rilevante dal momento che alcune Regioni (oggi: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania) hanno chiesto il c.d. regionalismo differenziato collegato anche alla IeFP.
Si allega l'approfondimento di G. Salerno sulle Regioni e i focus su Lazio-Lombardia; Molise-Friuli-Venezia Giulia; Basilicata-Trentino-alto Adige e Valle d'Aosta; Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Piemonte e Sardegna.
3. I NUOVI GOVERNI REGIONALI
Anno 2018
3.1. LAZIO: 04.03.2018
Nella Regione Lazio i cittadini hanno votato il 4 marzo 2018.
Zingaretti Nicola è Presidente (Centrosinistra)
3.2. LOMBARDIA: 04.03.2018
Nella Regione Lombardia i cittadini hanno votato il 4 marzo 2018.
Fontana Attilio è Presidente (Centrodestra)
3.3. MOLISE: 22.04.2018
Nella Regione Molise i cittadini hanno votato il 22 aprile 2018.
Toma Donato è Presidente (Centrodestra)
3.4.FRIULI-VENEZIA GIULIA: 29.04.2018
Nella Regione Friuli-Venezia Giulia i cittadini hanno votato il 29 aprile 2018.
Massimiliano Fedriga è Presidente (Centrodestra)
3.5. VALLE D’AOSTA: 20.05.2018
Nella Regione Valle d’Aosta le elezioni si sono svolte il 20 maggio 2018.
Presidente della Giunta regionale: Nicoletta Spelgatti (Lega Vallée d’Aoste).
Antonio Fosson è Presidente dal 10/12/2018
3.6. TRENTINO-ALTO ADIGE: 21.10.2018
Domenica 21 ottobre 2018 si sono tenute le elezioni regionali in Trentino-Alto Adige.
P.A. di Trento (Legislatura 2018-2023): Maurizio Fugatti.
P.A. di Bolzano: Arno Kompartscher
Presidente del Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige: Arno Kompartscher
Anno 2019
3.1. ABRUZZO
Le elezioni si sono svolte il giorno 10 febbraio 2019.
Marco Marsilio è il Presidente della Giunta Regionale.
Allegati: Composizione della Giunta Regionale - Discorso programmatico di Marco Marsiglio
3.2. SARDEGNA
Le elezioni si sono svolte il giorno 24 febbraio 2019.
Christian Solinas è il Presidente della Giunta Regionale.
Si allega: discorso programmatico e composizione della Giunta regionale
3.3. BASILICATA
Le elezioni si sono svolte il giorno 24 marzo 2019.
Vito Bardi è il Presidente della Giunta Regionale.
Si allega discorso programmatico e composizione della Giunta regionale
3.4. PIEMONTE
Le elezioni si sono svolte il giorno 26 maggio 2019.
Alberto Cirio è il Presidente della Giunta Regionale.
Si allega la scheda sul programma elettorale e il programma di legislatura
3.5. UMBRIA
Le elezioni si sono svolte il giorno 27 ottobre 2019.
Donatella Tesei è il Presidente della Giunta Regionale.
3.6. EMILIA-ROMAGNA
Data elezioni: 26 gennaio 2020
3.7. CALABRIA
Data elezioni: da definire
4. QUADERNO DI TECNOSTRUTTURA (30 settembre 2019)
In questo numero il Quaderno:
- analizza le Politiche di welfare nella programmazione FSE 2014-2020
- contiene tre focus: Il rafforzamento dei centri per l’impiego nel decreto ministeriale n. 74/2019; Servizi accessibili e di qualità, la programmazione regionale del FSE in Italia nel periodo 2014 – 2020; Esperienze in Basilicata e Sardegna.
5. PROGRAMMAZIONE 2021 – 2027: POSIZIONE DELLE REGIONI
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nella riunione del 25 luglio 2019, ha approvato un documento sulle principali questioni relative alla programmazione 2021 – 2027.
6. LINEE GUIDA per l’utilizzo della modalità FAD/E-LEARNING
Le Linee guida per l’utilizzo della modalità Fad/e-learning nei percorsi formativi di accesso alle professioni regolamentate, la cui formazione è in capo alle Regioni e P.A., riguardano la formazione per l’accesso alle attività regolamentate.
Il documento allegato tratta gli ambiti di competenza, il concetto di fad, i vincoli per l’utilizzo della fad, i contenuti, gli esami, la tracciabilità, la spendibilità degli attestati/certificazioni.
7. ISTAT: LA SALUTE NELLE REGIONI ITALIANE. BILANCIO DI UN DECENNIO (2005 – 2015)
La pubblicazione analizza lo stato di salute della popolazione nelle Regioni italiane e la sua evoluzione del decennio 2005 – 2015. Il quadro tracciato è collocato in un periodo importante: la crisi economica e le trasformazioni sociali da essa indotte hanno imposto importanti sfide alle politiche pubbliche, anche in presenza di un quadro demografico critico per l’invecchiamento della popolazione e l’immigrazione.
I principali temi analizzati: lo stato di salute, l’ospedalizzazione, la mortalità, la Sardegna come caso di studio.
Rapporti e pubblicazioni
1. TEMI ECCLESIALI
1.1. “Ricostruire il patto educativo globale” per un nuovo umanesimo
Evento: il Papa ha promosso per il 14 maggio 2020 in Vaticano un evento mondiale pensato per ricostruire il “patto educativo globale”.
Destinatari: all’iniziativa sono invitati rappresentanti delle principali religioni, esponenti degli organismi internazionali e delle istituzioni umanitarie, scienziati e pensatori, economisti, educatori, sociologi e politici, artisti e sportivi.
Persona: Al centro la persona, con particolare attenzione ai giovani.
Preparazione: l’appuntamento sarà accompagnato da seminari di preparazione:
- il 16-17 settembre alla “Gravissimum educationis” sul tema della democrazia;
- il 31 ottobre alla Pontificia Università Lateranense si parlerà di “educazione, diritti umani e pace”;
- il 4 febbraio 2020 ad Abu Dhabi si farà il punto sul documento sulla fratellanza umana;
- e ancora all’Università Cattolica di Brescia (cooperazione internazionale), Loppiano (leadership), alla Pontificia Fondazione Scholas Occurrentes (Cattedre Scholas).
Riferimenti: nell’annunciare l’evento sul “patto educativo globale” il Papa ha indicato alcuni punti essenziali di riferimento che l’hanno motivato nella scelta:
- la dichiarazione conciliare Gravissimum educationis viene indicata come la radice più profonda del patto educativo (1965);
- l’enciclica Populorum progressio di Paolo VI sottolinea il ruolo decisivo dell’educazione di «tutto l’uomo e di tutti gli uomini» (1967);
- l’Allocuzione all’Unesco e la Sollecitudo rei sociali di Giovanni Paolo II illustrano la convergenza tra cristianesimo e umanesimo e, quindi, tra cristianesimo e cultura (1987);
- Caritas in veritate e Lettera alla Diocesi di Roma di Benedetto XVI sottolineano l’emergenza educativa come sfida per l’uomo e la cultura attuale (2009).
1.2. CEI e CISM: Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (24 giugno 2019)
«Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme» (1 Cor 12,26).
Queste parole di San Paolo risuonano con forza nel mio cuore constatando ancora una volta la sofferenza vissuta da molti minori a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate.
Un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti.
Guardando al passato, non sarà mai abbastanza ciò che si fa per chiedere perdono e cercare di riparare il danno causato. Guardando al futuro, non sarà mai poco tutto ciò che si fa per dar vita a una cultura capace di evitare che tali situazioni non solo non si ripetano, ma non trovino spazio per essere coperte e perpetuarsi. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità (PAPA FRANCESCO, Lettera al Popolo di Dio, 20 agosto 2018).
In allegato le linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (24 giugno 2019) a cura di CEI e CISM.
2. MONDO DELLA SCUOLA
Si raccolgono, sotto questo titolo, documenti recenti riguardanti il mondo della scuola nel suo complesso.
2.1. Corte dei Conti: La lotta alla dispersione scolastica: risorse e azioni intraprese per contrastare il fenomeno
Un corposo documento della Corte dei Conti analizza il fenomeno della dispersione scolastica; lo studio non si ferma solo agli aspetti quantitativi ed alle relative cause ma anche alla quantità di risorse investite. La Corte sottolinea anche la necessità di un piano nazionale, trattandosi di una vera emergenza. Si allega una scheda di Tuttoscuola del 6 agosto 2019.
2.2. ISTAT: Livelli di istruzione e ritorni occupazionali nel 2018 - luglio 2019
In Italia, i livelli di istruzione della popolazione sono in aumento ma restano ancora inferiori a quelli medi europei; sul divario incide la bassa quota di titoli terziari. Il vantaggio occupazionale dei laureati è decisamente in crescita. Rispetto agli uomini, le donne conseguono più elevati livelli di istruzione e maggiori vantaggi occupazionali al crescere del livello di istruzione ma i tassi di occupazione restano ampiamente inferiori. Tra i 25-64enni il 61,7% ha almeno il diploma e il 19,3% un titolo terziario. È quanto emerge nel notiziario ISTAT di luglio 2019.
2.3. Il progetto: Vivi internet al meglio
L’educazione civica digitale è una delle grandi sfide della società contemporanea.
Non basta più insegnare ai ragazzi come comportarsi nella vita reale, serve anche – forse di più – far capire loro come comportarsi in Internet. Un compito a cui spesso genitori e insegnanti sono impreparati, perché conoscono poco la realtà digitale, al contrario dei loro figli e alunni, che sono “nativi digitali”.
Google si propone come supporto, con il nuovo progetto Vivi Internet, al meglio, sviluppato in collaborazione con Telefono Azzurro e Altroconsumo.
Le pagine realizzate da Google sono articolate in tre modalità: per i ragazzi, per i genitori e per gli insegnanti. Leggendo i testi e guardando i video appare chiaro che le regole comuni di buon senso, che valgono nella vita reale, valgono altrettanto su Internet.
2.4. Rapporto UNHCR
Da oltre 65 anni, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) tutela i diritti e il benessere dei rifugiati in tutto il mondo. L’UNHCR è la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane, a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, di sfollati e di apolidi, e a costruire per loro un futuro migliore, come evidenziato nel nostro statuto. Lavora in 134 Paesi del mondo e si occupa di oltre 70 milioni di persone.
Solo il 63% dei bambini rifugiati frequenta la scuola primaria, rispetto al 91% in tutto il mondo. Inoltre, solo il 24% dei ragazzi rifugiati accede alla scuola secondaria, a fronte dell’84% degli adolescenti nel mondo: secondo l’indagine dell’UNHCR, infatti, più i bambini crescono più gravi diventano le barriere che impediscono loro una vera istruzione.
Secondo l’UNHCR è urgente investire nella costruzione e nel restauro di edifici scolastici, sulla formazione degli insegnanti e sul sostegno finanziario alle famiglie dei rifugiati, in modo che possano coprire i costi scolastici dei loro figli. Alla fine del 2018, c’erano più di 25,9 milioni di rifugiati in tutto il mondo. Circa la metà aveva meno di 18 anni e milioni di loro erano coinvolti in situazioni di crisi prolungate, con poche speranze di ritornare nel loro Paese nel prossimo futuro. Per questo il sostegno all’istruzione secondaria dei giovani rifugiati sarà uno dei temi chiave del prossimo Global Refugee Forum che si terrà a dicembre 2019.
3. MONDO DEL LAVORO
3.1. XX Rapporto Mercato del lavoro e contrattazione collettiva (2017-2018)
Il rapporto del corrente anno tocca i principali aspetti della regolazione del lavoro e delle relazioni contrattuali: l’evoluzione dei lavori e delle condizioni dei lavoratori, le politiche attive e le politiche passive, la contrattazione collettiva e i suoi contenuti.
Il rapporto raccoglie contributi diversi di esperti del CNEL, di ricercatori dell’ANPAL e dell’INAPP con cui il CNEL ha da tempo un’attiva collaborazione, nonché di economisti, sociologi e giuristi.
Questo gruppo di esperti, coordinato dal prof. Lucifora che ha curato la ricerca, è stato validamente sostenuto nella preparazione dagli Uffici del CNEL - in particolare dall’Ufficio di supporto agli Organi collegiali diretto da Larissa Venturi - con un vero lavoro di squadra.
Il rapporto è stato seguito nel suo iter dalla Commissione informazione e Lavoro, che lo ha approvato il 29 novembre 2018. In tal modo il rapporto fornisce un quadro fra i più completi e rigorosi della realtà attuale del lavoro e delle sue trasformazioni. Inoltre offre spunti di riflessione e di proposta per cercare di rispondere alle sfide che abbiamo di fronte.
Si allegano: CNEL, XX Rapporto Mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2017/2018, Rapporto 2017 (29.11.2018); 9° Report periodico dei contratti collettivi nazionali vigenti depositati nell’Archivio CNEL (aggiornato a giugno 2019)
3.2. PUBBLICAZIONI RECENTI DI EXCELSIOR
Pubblicati vari approfondimenti tematici sul lavoro dopo gli studi per i diplomati e i laureati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL.
I volumi trattano alcuni temi: i diplomi più richiesti dalle imprese; le professioni di sbocco per i laureati; quali sono le professionalità di difficile reperimento nel mercato del lavoro.
Questi volumi ed altri allegati rappresentano una fonte di informazione indicata per chi sta scegliendo una carriera professionale o un percorso di studi:
- Excelsior 2018_diplomati
- Excelsior 2018_laureati
- Excelsior 2018_lavoro dopo gli studi
- Excelsior: la domanda di professione e di formazione delle imprese italiane nel 2018 (marzo 2019)
- Excelsior: previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (marzo 2019)
3.3. CENSIMENTO ISTAT: IL “NON PROFIT” SI CURA DEL PAESE
L’Italia dei professionisti del bene continua a crescere. Il censimento ISTAT sulle istituzioni non profit, relativo all’anno 2017, evidenzia un tasso di crescita superiore a quello delle imprese orientate al mercato.
Solo alcuni numeri: i dipendenti sono quasi 845 mila, più della metà nelle cooperative sociali.
Circa l’85% delle realtà realizza le sue attività esclusivamente con l’aiuto dei volontari.
3.4. I TALENTI DEL FARE
La tradizione del Saper Fare Italiano rappresenta un patrimonio di valore inestimabile, il sedimento di millenni della nostra eccellenza manifatturiera, che si è concretizzata in ogni campo dell’ingegno umano: dalle arti plastiche e figurative all’architettura, dall’ingegneria all’artigianato, alla cucina. In tutte queste manifestazioni, il genius italicus è stato alimentato dalla Bellezza – naturale e culturale – che da tre millenni ispira la creatività delle migliori menti nel nostro Paese, nonché da uno stile di vita che oggi è diventato un simbolo conosciuto e ambito in tutto il mondo.
Il volume che si allega offre un interessante spaccato dei mestieri del Made in Italy e dei fabbisogni occupazionali, oltre che la formazione necessaria.
4. RAPPORTI recenti
Si raccolgono, sotto questo titolo, i testi di alcuni Rapporti recenti
4.1. Anticipazioni del Rapporto SVIMEZ 2019
Dopo un triennio 2015-2017 di (pur debole) ripresa del Mezzogiorno, si riallarga la forbice con il Centro-Nord. Tengono solo gli investimenti in costruzioni, crollano quelli in macchinari e attrezzature. Prosegue il declino dei consumi della P.A. e degli investimenti pubblici. Al Mezzogiorno mancano quasi 3 milioni di posti di lavoro per colmare il gap occupazionale col Centro-Nord. Il dramma maggiore è l’emigrazione verso il Centro-Nord e l’estero. I diritti di cittadinanza limitati al Sud. Forte disomogeneità tra le Regioni meridionali: nel 2018 Abruzzo, Puglia e Sardegna registrano il più alto tasso di sviluppo. Si allegano:
- SVIMEZ, Sud, lo spettro della recessione. Un’Italia che cresce poco; si riapre il divario territoriale (01.08.2019)
- SVIMEZ, lo spettro della recessione al Sud in un’Italia che non cresce. Politiche per la crescita: ultima chimata? (slide)
4.2. RI CM, XVIII Rapporto immigrazione 2018 – 2019. Non si tratta solo di migranti
La nuova collocazione temporale della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato all’ultima domenica di settembre ha reso indispensabile, per i due organismi della Conferenza Episcopale Italiana, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, autori da ormai quasi trent’anni del Rapporto Immigrazione, confrontarsi con il tema scelto per la 105a Giornata: “Non si tratta solo di migranti”.
In questa edizione del Rapporto trovano, pertanto, più spazio l’Italia e la società italiana, pur con il consueto sguardo specifico rivolto all’immigrazione.
Le tendenze più aggiornate in tema di mobilità umana a livello mondiale ed europeo introducono al contesto italiano, nei diversi ambiti di vita che vedono i cittadini stranieri accanto a quelli italiani: il lavoro, la famiglia, la scuola, la salute, la devianza, l’appartenenza religiosa.
All’interno del Rapporto Immigrazione il tema della Giornata non viene, però, mutuato solo pedissequamente, ma trova differenti declinazioni in ciascuno dei contenuti: il racconto delle esperienze di un piccolo territorio, l’Irpinia, riflessione pacata e costruttiva su una “periferia” che unisce cittadini italiani e stranieri e caso emblematico per le nostre coscienze e per l’intera società; i progetti che uniscono genitori italiani e stranieri, accomunati dalle stesse gioie e dalle medesime sfide educative; il Reddito di cittadinanza e le sue possibili derive discriminatorie; l’insidioso rapporto fra cittadini stranieri e salute mentale, con il rischio di una doppia esclusione, ancora più grave di quella che affligge i malati italiani; l’organizzazione mafiosa nigeriana Ascia Nera, ormai radicata nel nostro territorio; le luci e le ombre della presenza di sacerdoti, religiosi e religiose stranieri in Italia, sovente mal compresa nel suo significato e nel suo valore missionario; il rapporto critico – a tratti violento – che una parte degli utenti Twitter italiani intrattiene con il Pontefice, in una mescolanza di biasimo sociale, politico e religioso, soprattutto in tema di migranti, tale da configurarsi come caso unico a livello mondiale.
Si allegano:
- XXVIII Rapporto Immigrazione 2018-2019. Non si tratta solo di migranti – sintesi e presentazione
- VITA, Tutti i numeri del XXVIII Rapporto immigrazione Caritas – Migrantes (27.09.2019)
- FONDAZIONE LEONE MORESSA, Rapporto 2019 sull’economia dell’immigrazione. La cittadinanza globale della generazione millennials (8 ottobre 2019)
5. VITA DELLE ASSOCIAZIONI DEGLI ENTI
Si raccolgono, sotto questo titolo, gli atti o i documenti di eventi recenti organizzati dagli Enti di Formazione Professionale o promotori della stessa.
5.1. ACLI: Agenza sociale. Le proposte delle ACLI (10 settembre 2019)
Per il terzo anno consecutivo, in occasione dell’Incontro nazionale di studi, le ACLI presentano l’Agenda sociale, il documento che raccoglie le analisi e le proposte di tutto il sistema ACLI, a partire dai cosiddetti “servizi” - l’ENAIP, il CAF e il Patronato – che intercettano quotidianamente le domande sociali della gente comune.
L’Incontro di studi rappresenta l’appuntamento formativo e politico più importante dell’Associazione, quello che apre - anche simbolicamente - l’anno sociale attraverso l’incontro e il dialogo con i tanti ospiti invitati, e nel quale si presenta e si mette in comune, come imbandendo una tavola, il lavoro di ricerca, analisi ed elaborazione dell’intero sistema.
5.2. CIOFS/FP: Seminario di Formazione Europa (XXXI Ed.)
Nei giorni 25, 26 e 27 settembre 2019 si è svolta la XXXI edizione del Seminario di Formazione Europea dal titolo: Lavoro qualificato e infrastruttura formativa. Bisogni del Paese e del mercato del lavoro.
Si riportano i contributi dei principali relatori: Razionale, Valente, Barel 1, Barel 2, Pellerey, Albert, Romano, Frisanco, CFP Puglia, Barbieri, Salerno, Rondi 1, Rondi 2, Bernardi, Poles, Odifreddi, Gotti, Robazza, Vacchina.
Vita della Federazione CNOS-FAP
Il giorno 17 ottobre 2019, presso l’Hotel Massimo d’Azeglio di Roma, si è tenuta la Cerimonia di Premiazione della Carta della Mobilità VET 2019 organizzata dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INAPP. Durante suddetto evento alla Federazione CNOS-FAP è stata assegnata la Carta della Mobilità che attesta e riconosce la capacità di programmare ed implementare azioni di mobilità internazionale di qualità, finalizzate all’apprendimento nell’ambito dell’istruzione e formazione professionale.
Tra i 9 enti premiati, La Federazione ha ricevuto il punteggio maggiore (90,5/100) e un'ottima valutazione della propria strategia di internazionalizzazione.
In qualità di titolare della Carta della Mobilità VET, la Federazione CNOS-FAP potrà avvalersi di una procedura semplificata per richiedere finanziamenti finalizzati all’organizzazione di mobilità per studenti e personale VET.
La Carta della mobilità VET, che mira a sviluppare ulteriormente la strategia di internazionalizzazione europea della Federazione, è assegnata per l’intera durata del programma Erasmus+ (5 anni) e non comporta nessun finanziamento diretto.
CCNL-FP e normative
1. Soggetti firmatari del CCNL-FP
FORMA
Il 4 aprile 2017 PAOLA VACCHINA è stata riconfermata Presidente di FORMA per il triennio 2017-2019.
Vice Presidenti: Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP) e Riccardo Giovani (Direttore dell’Area Politiche Sindacali e del Lavoro di Confartigianato). Segretario Generale: Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente “Fondazione Piazza dei Mestieri”).
I membri del Comitato Direttivo nominati sono: Vincenzo Marino (Direttore Elabora di Confcooperative); Antonio Di Matteo (Vicepresidente MCL Movimento Cristiano Lavoratori), Carlo Parlagrego (Dirigente INIPA Coldiretti), Cesare Villata (Direttore Generale Consorzio Scuole Lavoro CSL).
Invitato permanente Cristiano Nervegna, Vice Segretario Generale. Segretaria Iole Simonetti.
CENFOP
Il giorno 8 marzo 2018 ha nominato ALDO ARMENTI Presidente Nazionale del Coordinamento Enti Nazionali Formazione e Orientamento Professionale (CENFOP). Vice-Presidenti sono Silvia Bisso (Presidente di CENFOP Liguria) e Piermario Viano (Presidente CENFOP Piemonte).
2. Il CCNL-FP - livello nazionale
2.1. Cronologia CCNL-FP 2011-13 e ss.
La cronologia del CCNL-FP 2011 – 2013 si trova nelle newsletter precedenti (cfr. newsletter di febbraio 2019).
2.2. Anno 2019: Ripresa delle trattative - anno 2019
- 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie”.
- 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta.
- 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019, chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP propongono il 18 giugno 2019.
- 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente.
3. AGGIORNAMENTI
3.1. News studio Montemarano ottobre 2019
Con la news di ottobre 2019, lo studio Montemarano aggiorna sulle normative più recenti: abuso dei permessi per l’assistenza previsti dalla “Legge 104”, privacy, ecc.
3.2. FIDAE: DOCETE
La Rivista n. 16 (settembre – ottobre 2019) contiene, tra l’altro, indicazioni su:
- Le novità sull’inclusione scolastica di Lancellotti
- La leadership educativa e carismatica di Becciu/Colasanti
- Prove INVALSI sotto esame di Colosio
3.3. AGIDAE: Rivista n. 4
La rivista affronta, tra l’altro:
- Un comunicato sul contratto a tempo determinato, di F. Ciccimarra
- La scuola paritaria e le iniziative per una effettiva parità scolastica, di N. Mercurio
- Il Coordinatore didattico della scuola paritaria cattolica, di G.Colasante
SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro!Senza lavoro non si può vivere...
La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.