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Orientamenti europei
1. Educazione e cura della prima infanzia.
Una sintesi delle politiche e delle pratiche in Europa (anno 2015)
Lo studio offre una panoramica sui sistemi europei di ECEC (Early Childhood Education and Care) e affronta le questioni più rilevanti legate all’offerta in questo settore, offrendo anche brevi studi di caso relativi ad alcuni Stati che stanno sperimentando soluzioni innovative.
Nella newsletter si allegano:
- Il Rapporto contenuto nel bollettino Informazione (dicembre 2015);
- Un articolo di Simona Baggiani (Eurydice) dell’8 gennaio 2016 che tratteggia le principali caratteristiche della situazione italiana.
2. Istruzione e formazione degli adulti in Europa
Come apprendono gli adulti nei diversi Paesi europei? Cosa fanno gli Stati per incoraggiare gli adulti a rientrare nel percorso di istruzione e formazione? Quali investimenti vengono fatti nei diversi sistemi migliorare la formazione per l’occupazione?
Il rapporto di Eurydice “Istruzione e formazione degli adulti in Europa: ampliare l’accesso alle opportunità di apprendimento 2015” risponde a questi e altri quesiti mettendo a confronto 36 sistemi educativi nazionali di 32 Paesi europei (tutti gli Stati membri, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Turchia).
Lo studio offre una panoramica sullo stato dell’arte delle opportunità formative rivolte a tutti i cittadini basata sui dati delle Unità della rete Eurydice nel 2014, oltre che sulle indagini internazionali e risultati di vari progetti di ricerca.
Partendo dall’Agenda europea rinnovata per l’apprendimento degli adulti (2011), la pubblicazione presenta, tra gli altri argomenti, le politiche nazionali nel settore dell’apprendimento degli adulti, le tipologie principali di programmi finanziati con fondi pubblici, le iniziative di divulgazione, i servizi di orientamento e sostegno finanziario mirato.
Nella newsletter si allega il Rapporto Eurydice: Istruzione e Formazione degli adulti in Europa. Ampliare l’accesso alle opportunità di apprendimento – Anno 2015.
3. Quadro europeo delle qualificazioni e dei titoli per l’apprendimento permanente
Il Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l’apprendimento permanente (EQF) è uno schema di riferimento per “tradurre” quadri di qualifiche e livelli di apprendimento dei diversi Paesi e che agisce come dispositivo per renderli più leggibili.
Il Quadro si applica a tutte le qualifiche, da quelle ottenute in un percorso scolare obbligatorio, ai livelli più alti di istruzione e formazione accademica/professionale.
Spiegare in modo chiaro gli obiettivi e il funzionamento del Quadro Europeo delle qualificazioni EQF agli utenti finali è l’intento alla base delle attività che il Punto Nazionale di Coordinamento EQF - ISFOL sta portando avanti attraverso la realizzazione di una serie di prodotti destinati a diversi target di utenti.
Nella newsletter si allegano documenti e sussidi fino ad oggi realizzati:
- Il quadro europeo delle qualificazioni – EQF: istruzioni per l’uso destinato agli studenti;
- Il Quadro Europeo delle Qualificazioni per l’apprendimento permanente. Domande e risposte utili al mondo del lavoro realizzato per i datori di lavoro;
- Due storie animate: una relativa alla mobilità per studio e per lavoro; una relativa ai datori di lavoro che devono reclutare il miglior candidato per la propria azienda.
4. Erasmus +: una guida pratica per i dirigenti scolastici
Come usare i fondi Erasmus+ per migliorare i livelli di apprendimento in classe, potenziare lo sviluppo professionale dei docenti, collegare la scuola con gli stakeholders?
A queste e molte altre domande risponde la Guida Erasmus+ per i dirigenti scolastici, un manuale pratico disponibile sulla piattaforma School Education Gateway, il portale messo a punto dalla DG Education and Culture della Commissione europea per aiutare le scuole a partecipare al programma Erasmus.
Il manuale è diviso in due sezioni. La prima illustra i vantaggi riservati alle scuole che si candidano al programma e offre una panoramica di tutte le opportunità: dalla mobilità del personale, ai partenariati strategici, ai vantaggi della cooperazione online con altre scuole attraverso eTwinning. La seconda sezione, invece, guida il dirigente passo passo nella redazione di una candidatura Erasmus+ corretta ed efficace e lo aiuta a trovare i giusti partner europei e a trarre spunto dall’esperienza delle diverse scuole. In questa sezione sono disponibili anche esempi di progetti già realizzati che possono fungere da «ispirazione» per i presidi, mostrando loro tutto ciò che può essere realizzato attraverso Erasmus+.
Nella newsletter si allega la Guida pratica per i dirigenti scolastici – Erasmus +
5. Raccomandazione europea sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006)
Dieci anni fa veniva pubblicata la “Raccomandazione europea sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente” (18 dicembre 2006). Il tema della competenza, già oggetto da qualche tempo di riflessioni e discussioni, fece registrare un’accelerazione fulminea nella cultura scolastica italiana.
Giorgio Chiosso dedica a questo tema una articolata riflessione “critica”. Su questo argomento il CNOS-FAP ha pubblicato anche un volume curato da G. Allulli
Nella newsletter si allegano:
- Il testo della Raccomandazione;
- Due articoli di Giorgio Chiosso pubblicati in Il Sussidiario (1 e 18 gennaio 2016);
- Il rimando al sito che contiene la pubblicazione di Allulli G.
Orientamenti nazionali
1. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
1.1. Discorso del 31 dicembre 2015
2. GOVERNO
2.1. I principali provvedimenti del Governo Renzi nel 2015
Si è svolta il 29 dicembre, presso la nuova Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
I temi trattati: PIL, Occupazione, legge elettorale, Irap/80euro/tasse, riforma costituzionale, immigrazione, riforma PA, buono scuola, giustizia, cultura, politica estera, flessibilità, Pompei, Expo, Sud.
Nella newsletter si allega il file delle slide.
2.2. Legge 28 dicembre 2015, n. 208
Il 22 dicembre 2015 il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 2111-B recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016 ).
Il valore della manovra ammonta a complessivi 35,4 miliardi di euro con un disavanzo per i conti pubblici che nel 2016 salirà al 2,4% sul PIL.
Nella newsletter si allegano:
- il Testo della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (G.U. n. 302 del 30.12.2015, S.O. n. 70);
- Il Dossier di Il Sole 24 ore, Guida alla lettura comma per comma;
- Commenti della CISL, della CGIL e della UIL;
- Una Scheda sui principali provvedimenti attinenti il sistema scolastico (Dal sito Disal).
2.3. Riforma della Costituzione
Il 21 gennaio 2016 il Senato ha approvato, con 180 voti favorevoli, 112 contrari e 1 astenuto il DDL di riforma costituzionale AS 1429-D, recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione”.
Ora il testo farà ritorno alla Camera dei deputati per il passaggio conclusivo che darà il via libera alla Riforma costituzionale.
Per saperne di più vai alla newsletter di ottobre 2015.
2.4. La Buona Scuola
Come noto, la Legge 107/2015 contiene numerose Deleghe legislative al Governo (commi 180 – 185). Gli Enti aderenti a FORMA auspicano che la delega legislativa prevista alla lettera d) del comma 181 venga interpretata e attuata con un organico collegamento con quella prevista alla lettera f) del medesimo comma.
Il pensiero e l’auspicio degli Enti di FORMA è esplicitato nel documento allegato, inoltrato al MIUR il 20 ottobre 2015.
Per saperne di più su La Buona Scuola vai alla newsletter di ottobre 2015.
3. MIUR
3.1. Il 2015 del MIUR in 20 tweet
Nel file allegato si possono trovare elencati tutti i principali provvedimenti adottati dal MIUR con possibilità di approfondire la specifica tematica: la Buona Scuola, il bonus docenti, le assunzioni, il piano digitale, l’alternanza scuola-lavoro, i fondi per il funzionamento delle scuole, l’autovalutazione, l’edilizia, i laboratori territoriali, il piano ispezioni per le scuole paritarie, i fondi agli ITS, …
3.2. Linee del Piano di formazione/aggiornamento dei docenti
Dopo vent’anni l’aggiornamento in servizio torna ad essere obbligatorio. Il Ministero dell’Istruzione ha emanato le indicazioni e gli orientamenti per la definizione del piano triennale sulla formazione del personale. Viale Trastevere da quest’anno metterà a disposizione delle scuole (singole o associate in rete) risorse economiche certe per accompagnare la formazione.
Sono in fase di predisposizione le linee di azione nazionali che mirano a coinvolgere il numero più ampio di docenti nei seguenti temi strategici: le competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica; le competenze linguistiche; l’alternanza scuola-lavoro e l’imprenditorialità; l’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale; il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico argomentative degli studenti e alle competenze matematiche; la valutazione. Le iniziative di formazione saranno sostenute da diverse fonti di finanziamento, tra cui la stessa Legge 107, le risorse Pon-Fse e altri finanziamenti MIUR come quelli previsti dalla ex-legge 440. Le iniziative di formazione saranno rivolte ai docenti, al personale tecnico-amministrativo e ai dirigenti scolastici. Il piano di formazione non obbligherà i docenti a frequentare per un certo numero di ore corsi di aggiornamento routinari e basati essenzialmente su conferenze, ma li impegnerà in “percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale che li veda soggetti attivi dei processi”. Il personale docente parteciperà alle attività di formazione deliberate dal collegio docenti nell’ambito del POF triennale, anche in una logica di sviluppo pluriennale. Le metodologie innovative di formazione comprenderanno, tra l’altro, laboratori, workshop, mappatura delle competenze con attività in presenza, lavoro in rete e studio personale.
Nella newsletter si allegano:
- il testo del MIUR: Piano di formazione Triennio 2015 – 2017;
- la CM del 7 gennaio 2016: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale.
3.3. Nuove classi di concorso
Via libera definitivo nel giorno 21 gennaio 2016 da parte del Consiglio dei Ministri al Regolamento di revisione delle classi di concorso che vengono rese coerenti con gli indirizzi di studio della riforma delle superiori avviata nel 2010 e adeguate ai titoli universitari dell’attuale ordinamento.
Rispetto alle classi di concorso previste dalla legislazione vigente, lo schema di regolamento prevede:
- aggiornamento: le classi di concorso vengono allineate agli insegnamenti previsti dalle ultime riforme degli ordinamenti scolastici e adeguate ai titoli universitari dell’attuale ordinamento;
- accorpamento: le classi di concorso passano da 168 a 116 in un’ottica di semplificazione e maggiore fungibilità dei docenti;
- aggiunta di 11 nuove classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Inoltre, sono state aggiunte altre 2 nuove classi di concorso che riguardano posti di insegnante tecnico-pratico.
L’approvazione del Regolamento consente ora di bandire il nuovo concorso per l’assunzione di 63.712 insegnanti.
In attesa di conoscere il testo approvato, nella newsletter si allegano:
- il CS del MIUR;
- una scheda elaborata da Tuttoscuola (21.01.2016);
- il testo del Comunicato Stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri (21.01.2016).
3.4. Iscrizioni a scuole dell’infanzia e a scuole di ogni ordine e grado (2016/2017)
Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dal 21.12.2015 è disponibile la circolare sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017.
Ci sarà tempo dalle 8.00 del 22 gennaio alle 20.00 del 22 febbraio 2016 per iscrivere i propri figli al primo anno della scuola primaria, secondaria di I e II grado attraverso la procedura on line prevista dal Ministero.
Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di Formazione Professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito).
L’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno. Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia, che potrà essere effettuata sempre dal 22 gennaio al 22 febbraio prossimi.
Nella newsletter si allegano:
- il Comunicato Stampa del MIUR del 21.12.2015;
- il testo della Circolare Ministeriale 22 del 21.12.2015;
- le Precisazioni sulle iscrizioni on-line;
- gli Allegati 1 (licei), 2 (Istituti Tecnici), 3 (Istituti Professionali);
- la Scheda A (Domanda di iscrizione alla scuola dell’infanzia);
- la Scheda B (Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica);
- alcuni strumenti operativi: la guida curata da Scuola24.ilsole24ore, dalla CGIL (guida completa e schede analitiche), dalla CISL (guida alla compilazione del piano triennale offerta formativa).
3.5. Costituzione del Consiglio superiore della pubblica istruzione
Con Decreto del 31 12 2015 è stato costituito il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Nel Decreto sono indicate le finalità, i membri aderenti, il funzionamento, …
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è il massimo organo collegiale della scuola previsto dal decreto di riordino degli organismi di rappresentanza e partecipazione a livello territoriale (D.lvo. 30.6.1999, n. 233).
Il CSPI, formato da 36 componenti di cui 18 elettivi e altrettanti designati o nominati dal Ministro dell’Istruzione, subito dopo il suo insediamento ha provveduto all’elezione del Presidente, così come stabilisce la norma istitutiva.
A larghissima maggioranza è risultato eletto, con 32 voti su 34 partecipanti, Francesco Scrima.
La Fidae è rappresentata dal prof. Francesco Macrì.
Nella newsletter si allegano il Decreto della costituzione e dell’insediamento.
4. MLPS
4.1. La via della costruzione del “SISTEMA DUALE” in Italia.
Accordi interistituzionali stanno definendo la costruzione del c.d. “Sistema Duale” in Italia.
Sul provvedimento si riportano i seguenti documenti:
- Il bando di Italia Lavoro rivolto a 300 CFP che intendono costituire e/o rafforzare al proprio interno servizi di orientamento e placement e avviare percorsi formativi utilizzando l’apprendistato per la Qualifica e il Diploma professionale, l’alternanza scuola lavoro e l’impresa formativa simulata. Nel file allegato si riportano i primi 300 CFP segnalati. Seguirà la verifica della documentazione.
- L’Accordo sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale” (Repertorio Atti 158/CSR del 24 settembre 2015).
- Il D.M. 12 ottobre 2015 (G.U. 21 dicembre 2015, n. 296) – Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’art. 46, comma 1, del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
- Il testo del C.S. del MLPS ed i relativi allegati (Accordo su sperimentazione Sistema Duale e Tabella Fondi sistema duale);
- La posizione molto critica della CGIL.
4.2. Un sito curato da ISFOL e dedicato alla validazione delle competenze e al libretto formativo
Nei Paesi di tutta Europa e nel mondo si avverte da anni la necessità di valorizzare la gamma completa degli apprendimenti delle persone, conoscenze, abilità e competenze, non solo quelli acquisiti presso scuole, università o altro, ma anche quelli maturati sul lavoro e nella vita quotidiana.
Riconoscere e valorizzare tutte le competenze è pertanto una priorità dell’azione dell’UE nel campo dell’istruzione e della formazione. Questo spazio offre ad amministratori e operatori italiani un luogo di incontro e trasferimento di informazioni su questo tema, ma anche risorse per progettare e realizzare pratiche coerenti con la cornice europea e nazionale.
Per farsi una prima idea si può conoscere la normativa essenziale e recente e le principali esperienze in Europa:
Normativa
- Raccomandazione del consiglio del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell'apprendimento non formale e informale;
- Decreto legislativo n.13 del 16 gennaio 2013;
- Decreto interministeriale 30 giugno 2015;
- Procedura per la individuazione, messa in trasparenza e validazione delle competenze, in Servizio Civile Programma Garanzia Giovani (Giugno 2015);
Esperienze in Italia e in Europa
- Validazione delle competenze da esperienza: approcci e pratiche in Italia e in Europa. (I libri del FSE, edizione aggiornata 2013).
Interventi di:
- D’Agostino S., La costruzione del quadro nazionale delle qualificazioni nella prospettiva dell’EQF;
- Mazzarella R., Validazione e certificazione delle competenze: dal dibattito al sistema: l’elaborazione dei profili di certificabilità …;
- Mazzarella R., Validazione e certificazione delle competenze: dal dibattito al sistema: la realizzazione del quadro operativo nazionale delle qualificazioni regionali …;
- Perulli E., Validazione degli apprendimenti non formali e informali: standard, processi, attori, garanzie nelle riforme nazionali. ,
Ogni ulteriore informazione è reperibile nel sito dedicato dal titolo Va.Li.Co. Validazione Libretto Competenze.
4.3. Provvedimenti del Governo in materia di lavoro: il Jobs Act
In che cosa consiste il Jobs Act? Come cambia il mercato del lavoro dopo la sua approvazione?
Ci si trova di fronte ad una riforma strutturale, vasta e articolata, e solo il tempo potrà mostrare l’impatto che avrà sul nostro sistema occupazionale.
Oltre al sito dedicato, nella newsletter di ottobre 2015 si trovano tutti i documenti approvati dalla riforma.
Nella newsletter si allegano:
- l’articolo di Maria Luisa Vallauri, Professore associato di diritto del lavoro dell’Università di Firenze, tratto da Aggiornamenti Sociali 11/2015, dal titolo “Il lavoro secondo il Jobs Act”.
- schede tratte da Il Jobs Act in 100 domande (Corriere economia, dicembre 2015): La disciplina delle collaborazioni, i contratti a termine e di somministrazione, l’apprendistato e gli altri contratti, le politiche attive del lavoro.
Orientamenti regionali
1. Il Governo delle Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di:
- definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni comunitarie;
- predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente;
- favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Nella newsletter si allegano:
- la composizione delle Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome;
- gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro.
2. Iscrizioni on–line nelle Regioni
Dal 21 gennaio 2016 il via alle iscrizioni ai corsi di Formazione Professionale in sei Regioni.
Parte l’iscrizione on line anche al primo anno dei corsi di Formazione Professionale per il 2016-2017. Le Regioni sono: Piemonte, Lazio, Lombardia, Molise, Veneto, Sicilia. Le famiglie avranno 30 giorni di tempo per completare l’iter di iscrizione ai corsi di Formazione Professionale. Il termine per inoltrare le domande digitali, infatti, scadrà il 22 febbraio alle 20.00.
La direzione regionale per la formazione e il diritto allo studio della Regione Lazio, con una circolare inviata ai dirigenti delle istituzioni scolastiche e ai responsabili delle scuole di formazione, ricorda tutti gli adempimenti necessari per l’ammissione al primo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale 2016-2017.
Prima di inoltrare le domande, come sottolinea la nota del Lazio, le famiglie dovranno registrarsi sul sito, e ottenere le credenziali necessarie per poi accedere al servizio iscrizioni on line del portale dell’istruzione. E lo potranno fare da subito. La fase di registrazione, infatti, è già attiva dal 15 gennaio.
All’atto dell’iscrizione vera e propria, poi, oltre a fornire i dati anagrafici dello studente (i dati riportati nel modulo d’iscrizione assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione), dovranno indicare il Centro e il corso di formazione prescelto.
Sarà possibile presentare domanda per un solo corso formativo, anche se la famiglia dovrà indicare anche una seconda o una terza scelta nel caso in cui nel corso prescelto non ci fossero più posti disponibili. Il sistema “Iscrizioni on line” avviserà in tempo reale, via mail, l’avvenuta registrazione della domanda.
Sia gli istituti di formazione che le scuole di provenienza dovranno comunque offrire un servizio di supporto per l’iscrizione on line alle famiglie che non hanno strumenti informatici.
Cambiano anche i criteri di precedenza per l’ammissione delle domande da parte dei Centri di formazione. La priorità dovrà essere data a quegli studenti le cui istanze sono sostenute da un giudizio di orientamento da parte della scuola secondaria di primo grado o dai servizi sociali. Corsia preferenziale anche per gli alunni diversamente abili, che dovranno presentare successivamente alla scuola la certificazione della ASL di competenza comprensiva della diagnosi funzionale. Infine tra i criteri di selezione va considerata la presenza di fratelli o sorelle che già frequentano il Centro di formazione e la vicinanza della residenza dell’alunno alla scuola. “La fase di gestione delle domande – sottolinea la circolare della Regione – dovrà essere improntata a principi di ragionevolezza e appropriatezza”. L’estrazione a sorte dovrà essere utilizzata solo come estrema ratio, a parità di ogni altro criterio, mentre è da evitare il ricorso ad eventuali test di valutazione.
Il processo di accettazione delle domande, o l’eventuale inoltro ad altri centri di formazione, deve essere completato entro il prossimo 8 marzo e comunicato contestualmente alle famiglie attraverso un messaggio di posta elettronica. “La gestione delle eventuali domande di eccesso e le ulteriori evenienze che dovessero manifestarsi – si precisa nella nota – saranno affrontate dalla Regione Lazio di concerto con tutti gli attori del sistema con l’obiettivo di tutelare l’interesse degli utenti all’assolvimento del diritto-dovere”.
3. Funziona l’alternanza scuola – lavoro modello Lombardia di Francesca Malandrucco – Scuola 24.ilsole24 ore del 16.11.2015
Una rete tra imprese e istituti scolastici ha permesso di far decollare, ormai da due anni, l’alternanza scuola-lavoro nelle provincie di Milano e Lodi. Il progetto, firmato Assolombarda, è partito in via sperimentale nell’autunno del 2013 e ha già coinvolto 9.500 studenti degli istituti tecnico professionali del territorio, 3.500 nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 e altri 6mila per il 2014-2015. Tutti ragazzi che frequentano l’ultimo biennio degli istituti superiori. Sono un centinaio le imprese coinvolte attivamente e 80 le scuole che hanno aderito, ovvero il 56% del totale degli istituti tecnico-professionali delle provincie di Milano e Lodi. «Fino ad oggi i ragazzi coinvolti hanno passato in alternanza una media di 120 ore – spiega Chiara Manfredda, responsabile Sistema formativo e capitale umano di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza - quest’anno il progetto si estenderà ai ragazzi del terzo anno, sempre degli istituti tecnico-professionali, così come previsto dalla Buona Scuola, e vedrà un aumento anche delle ore da passare in azienda fino alle 400 previste dalla legge di riforma».
Nuovi percorsi
Non solo stanno per partire anche due nuovi percorsi sperimentali che vedranno coinvolti, questa volta, 500 ragazzi dei licei. «Quando abbiamo iniziato, due anni fa – racconta Chiara Manfredda – avevamo un obiettivo, individuare i profili tecnico professionali più richiesti dalle aziende, e spingere le scuole a orientare la formazione dei ragazzi in quella direzione». Sulla base di 900 questionari compilati da 565 imprese, sono stati individuati 40 profili tecnici nei settori della meccanica, information and communications technology, chimica, elettronica, del turismo e della moda. Quindi Assolombarda ha invitato imprese e scuole ad aderire al progetto sperimentale, le ha messe in rete e ha fatto partire le ore di formazione per gli studenti. «Ci siamo accorti che c’era un problema di comunicazione – spiega ancora la Manfredda – tra due mondi, quello della scuola e quello delle aziende, che usavano due linguaggi diversi. Il nostro compito è stato quello di creare un canale di comunicazione concreto, affinché i ragazzi venissero formati sui profili professionali richiesti dalle aziende».
Alternanza «lunga»
Per l’anno 2015-2016 Assolombarda e Ufficio scolastico regionale della Lombardia stanno lavorando insieme a progetti di percorsi formativi in alternanza “lunga”. L’obiettivo è coinvolgere da subito i ragazzi dal terzo anno delle scuole tecnico professionali con momenti di orientamento al lavoro, destinati a diventare ore di formazione in azienda durante il 4° e 5° anno, suddivisi tra stage invernali ed estivi, fino ad un numero minimo di 400 ore in tre anni. «Contemporaneamente stiamo partendo con due progetti sperimentali di alternanza dedicati ai ragazzi del terzo liceo – continua la responsabile del sistema formativo di Assolombarda -. Il primo coinvolge le aziende di telecomunicazione. Il secondo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cariplo, farà conoscere ai ragazzi le professioni emergenti nell’ambito del “Green” e del risparmio energetico. In entrambi i casi pensiamo a progetti di sensibilizzazione e orientamento culturale piuttosto che di Formazione Professionale vera e propria, trattandosi di ragazzi che, quasi sicuramente, continueranno il loro percorso di studi».
Aspetti metodologici e didattici
1. CNOS-FAP: una lettura critica dei principali provvedimenti adottati nel 2015
La Rivista Rassegna CNOS, nell’editoriale 3/2015, tratteggia una lettura critica dei principali provvedimenti adottati in materia di
- Scuola: “La buona scuola è ormai legge. Progressi con carenze iniziali e retromarce: un primo bilancio”;
- Lavoro: “Jobs Act: la riforma del lavoro è stata approvata. Un bilancio complessivo”;
- Valutazione: “La valutazione degli apprendimenti e del sistema della IeFP”;
- Sistema duale: “Sperimentazione del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”.
Nella newsletter si allega il testo dell’Editoriale 3/2015.
2. Tuttoscuola: La scuola dalla A alla Z nell’anno 2015
Nella newsletter si allega la scheda curata da Tuttoscuola: Fatti, avvenimenti e persone. Consuntivo del 2015.
3. Tuttoscuola: Guida all’uso della CARTA DEL DOCENTE (ed. 2016)
Perché il bonus di 500 euro? Le finalità della Legge. I destinatari e gli esclusi. Assegnazione e importi della Carta. Cosa fare dei 500 euro. Acquisti certi e incerti. Buoni e cattivi impieghi del bonus per l’aggiornamento. Pezze giustificative. La rendicontazione di fine anno. Il controllo dei revisori dei conti nelle scuole. Come sarà la Carta.
Questi gli argomenti trattati dal Dossier di Tuttoscuola (gennaio 2016).
4. Rapporto Eurydice: Assicurare la qualità dell’istruzione – gennaio 2015
In un momento in cui l’Europa ha reso la crescita economica la sua priorità politica, come indicato dal Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker nelle sue linee guida politiche, l’attenzione è stata posta come mai prima sui sistemi educativi: migliorare la qualità dell’istruzione è fondamentale per ristabilire la crescita economica di lungo termine e la creazione del lavoro in Europa.
Migliorare la qualità e l’efficacia dell’investimento nell’istruzione in Europa è uno degli obiettivi chiave del Quadro strategico europeo per l’istruzione e la formazione (ET 2020). Un’istruzione di alta qualità è fondamentale per il lavoro, la coesione sociale e il successo economico e sociale in Europa. Tuttavia, la qualità deve essere monitorata e migliorata continuamente, e richiede quindi dei sistemi di assicurazione della qualità che coprano tutti i livelli di istruzione.
Tra i temi trattati c’è la valutazione esterna e interna delle scuole.
Nella newsletter si allega il testo: Assicurare la qualità dell’istruzione. Politiche e approcci alla valutazione delle scuole in Europa. Rapporto Eurydice, Gennaio 2015.
5. MIUR: Studenti, computer e apprendimento: dati e riflessioni
Si moltiplicano a livello internazionale le indagini mirate a rilevare le competenze dei giovani nell’uso efficace delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a scuola. Un’esigenza conoscitiva e valutativa oggi più che mai necessaria alla luce della rivoluzione digitale che sta modificando quasi ogni aspetto della nostra vita personale e professionale. È ormai accertato che se i giovani non sono in grado di navigare in un ambiente digitale complesso sarà per loro difficile in futuro partecipare pienamente alla vita economica, sociale e culturale del mondo che li circonda.
Il presente lavoro riprende alcuni dei risultati più significativi che emergono dal recente studio dell’OCSE Students, Computers and Learning. Making the connection sulle competenze digitali degli studenti, e in particolare, in Digital Reading, esaminandoli alla luce di ciò che può essere utile al nostro sistema d’istruzione.
Emerge un quadro dal quale si rileva che, a fronte di tante iniziative finalizzate a diffondere l’uso delle TIC nell’istruzione, nella maggioranza dei Paesi che hanno preso parte all’indagine, la tecnologia informatica non è ancora utilizzata in modo efficace nell’ambito dell’insegnamento.
Infatti, in Italia, pur raggiungendo nella Lettura in Digitale punteggi leggermente sopra la media OCSE, solo un quarto degli studenti “naviga” in modo “orientato” e “critico”. Quindi, seppur moderatamente positivi, i risultati indicano che sussistono ampi margini per interventi finalizzati a raggiungere livelli di competenza e di gestione dei contenuti ipertestuali migliori di quelli attualmente misurati.
I recenti provvedimenti adottati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca vanno in questa direzione: il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), in sintonia con le sfide che pone la rivoluzione digitale, ridefinisce obiettivi, azioni e strumenti funzionali all’innovazione complessiva di tutto il sistema scolastico, dagli ambienti alle infrastrutture, alla formazione, alla digitalizzazione amministrativa. Un piano complessivo e sistematico per innovare la Scuola nella sua interezza rendendola capace di formare sia cittadini che e-Citizen consapevoli.
Nella newsletter si allega il testo curato dal MIUR, Studenti, computer e apprendimento. Dati e riflessioni. Uno sguardo agli esiti delle prove in Lettura in Digitale dell’indagine OCSE PISA 2012 e alla situazione italiana, 2015.
6. MIUR: Focus su “Il sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica. A.A. 2014-2015.
Un Focus su questo particolare sistema istituito con la legge 508 del 21 dicembre 1999.
Aspetti socio politici
1. Il CCNL-FP - livello nazionale
- Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012
L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).
La trattativa prosegue a livello regionale.
- Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012
L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.
- Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012
Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.
Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.
- Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013
Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.
L’8 maggio 2013 le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.
L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.
Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.
2. CCNL-FP - contratti regionali
- LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013
L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.
- PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013
Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).
La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.
- EMILIA ROMAGNA: firmato l'Accordo di Sistema tra OO.SS. e COEF
Il 31 gennaio 2014 a Bologna, è stato firmato l'Accordo di Sistema tra le OO.SS e COEF - Coordinamento Enti Formativi Emilia Romagna.
Nella newsletter si allega il testo dell'Accordo.
3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale
Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.
Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:
- il 5 dicembre 2012 il verbale n. 1;
- il 15 aprile 2013 il verbale n. 2 ;
- il 14 maggio 2013 il verbale n. 3.
4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
- Profili Professionali dell’Apprendistato
Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.
- Paolo Cesana eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale il 4 giugno 2015
Sostituisce Gaetano Ruvolo
5. Accordo FORMA – CENFOP e OO.SS.
- 7 agosto 2015
Il giorno 7 agosto 2015 FORMA / CENFOP e le OO.SS. firmano il verbale di Accordo ai sensi e per gli effetti del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.
- 17 settembre 2015
Il 17 settembre 2015 viene firmato un Accordo sindacale tra le OO.SS. CISL Scuola Lombardia, FLC Cgil Lombardia, UIL Scuola Lombardia e AEF.
- 2 ottobre 2015
Il 2 ottobre 2015 viene firmato l’Accordo tra le OO.SS. e le Agenzie formative della Regione Piemonte.
6. Circolare INAIL dell’11.12.2015
Istituzione di un premio speciale unitario e relative modalità di applicazione per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, degli allievi iscritti ai corsi ordinamentali di Istruzione e Formazione Professionale regionale curati dalle istituzioni formative e dagli istituti scolastici paritari, accreditati dalle Regioni per l’erogazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ai sensi dell’art. 32, comma 8 del D. Lgs. 150 del 14.09.2015.
Nella newsletter si allega il testo della circolare.
SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!
La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.
Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!