Orientamenti Europei
Orientamenti Nazionali
Orientamenti Regionali
Aspetti metodologici-didattici
Aspetti socio-politici

Orientamenti europei

1. PUBBLICAZIONI RECENTI DI EURYDICE (13.03.2014)
1.1. Il sistema educativo italiano visto da EURYPEDIA (dicembre 2013)

Il numero 29 della collana “I Quaderni di Eurydice” descrive il sistema educativo italiano.
Il volume, aggiornato a dicembre 2013 e tratto da Eurypedia, affronta i seguenti temi:
(1) Organizzazione e gestione del sistema di istruzione e formazione; (2) Educazione e cura della prima infanzia; (3) Istruzione primaria; (4) Istruzione secondaria; (5) Istruzione superiore; (6) Istruzione degli adulti, una tematica che il quadro strategico “ET2020” ha posto tra i suoi obiettivi fondamentali.

Una tematica altrettanto importante è il finanziamento dell'istruzione che rappresenta una priorità essenziale nell'ambito della strategia per la crescita di Europa 2020. L'argomento è stato trattato nel rapporto Eurydice sui bilanci dell'istruzione in Europa.

1.2. L’educazione alla cittadinanza in Europa (2013)

Una delle modalità per raggiungere l’obiettivo della giustizia e della coesione sociale in Europa consiste nell’incoraggiare i cittadini europei, in particolare i più giovani, a partecipare attivamente alla vita sociale e politica. Per questo l’istruzione e la formazione assumono un ruolo chiave.
Il volume, pubblicato nel mese di marzo 2013, affronta i seguenti temi: (1) Il curricolo dell’educazione alla cittadinanza: approcci, ore di insegnamento e contenuti; (2) Partecipazione di studenti e genitori alla governance della scuola; (3) La cultura della scuola e la partecipazione degli studenti nella società; (4) Valutazione e monitoraggio; (5) Preparazione e sostegno per insegnanti e capi di istituto; (6) Gli allegati presentano iniziative nazionali sviluppate per incoraggiare la partecipazione degli studenti ad attività correlate all’educazione alla cittadinanza.

2. DUE QUESTIONI IN FRANCIA
2.1. L'assenteismo nella scuola

Fino ad una ventina di anni fa non si faceva nessun caso all’assenteismo scolastico. Oggi non è più così. Il problema esiste nelle scuole italiane ed europee. Basta leggere la situazione della dispersione scolastica italiana (Tuttoscuola 27.04.2014).

Il bollettino d'informazione nr. 2 febbraio 2014 della Direction de l’évaluation, de la planification et de la performance (DEPP), uno dei centri europei rilevanti per la statistica scolastica, è dedicato a questo tema e fornisce informazioni interessanti su quanto succede in Francia. Nella newsletter si allega il testo del bollettinoL’absentéisme des élèves est stable depuis trois ans” e una sintesi elaborata da DISAL.

2.2. La valutazione del sistema scolastico per un confronto con Invalsi   

Il Ministro francese dell’Istruzione è intervenuto recentemente sul Servizio Nazionale di Valutazione della scuola presieduto da Nathalie Mons.
Il nuovo organismo si chiama Conseil national d’évaluation du système scolaire – CNESCO.
La sua principale caratteristica è l’indipendenza rispetto al Ministero.

Nella newsletter si allegano una sintesi elaborata da DISAL ed una intervista al Presidente.

3. ELEZIONI EUROPEE: ALCUNE NOVITÀ

Le elezioni europee del 2014 si terranno in tutti i 28 stati membri dell’Unione europea tra il 22 e il 25 maggio, come deciso unanimemente dal Consiglio dell’Unione europea.

Saranno le ottave elezioni per il Parlamento europeo che si tengono dal 1979 e le prime a cui partecipa la Croazia insieme agli altri stati membri: 22.05: si vota nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. 23.05: si vota in Irlanda. 24.05: si vota a Cipro, Lettonia, Malta, Slovacchia, Repubblica Ceca. 25.05: si vota in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia (elegge 73 deputati), Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Francia.

Alcune novità da tenere presenti rispetto alle passate elezioni:
-    il Presidente della Commissione europea sarà nominato dagli Stati membri “tenendo conto dei risultati delle elezioni europee”.
-    per la prima volta i principali gruppi politici europei hanno indicato il loro candidato alla guida della Commissione. Un dato che determinerà una campagna elettorale più personalizzata, con programmi politici più precisi e controllabili dall’elettorato.

Nella newsletter si riporta una scheda tratta da Avvenire (25.04.2014), una guida tratta da un sito sulle principali forze in campo, una scheda, interviste a Pat Cox e Teresa Forcades i Vila tratte da Aggiornamenti Sociali 4/2014.   

4. PERCHÈ È IMPORTANTE FARE UNO STAGE IN EUROPA?  

Fare uno stage in Europa è importante per …
-    imparare a lavorare in un’altra lingua,
-    rendersi più appetibili sul mercato del lavoro,
-    acquisire una maggiore sicurezza di sé, delle proprie capacità e competenze,
-    allargare i propri orizzonti culturali e professionali,
-    avere una visione non più locale del mondo che ci circonda e della cultura aziendale in genere

Ecco alcune informazioni pratiche, aggiornate, per far conoscere le opportunità legate allo stage in Europa.

5. LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI IN EUROPA

La Commissione UE è soddisfatta per l’approvazione della nuova direttiva avvenuta il 14 aprile 2014.
Si allegano una nota di Tecnostruttura e il Comunicato Stampa europeo.

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Orientamenti nazionali

1. GOVERNO: LE RIFORME IN ATTO
1.1. Superamento del bicameralismo paritario e revisione del Titolo V

Il 31 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionaleDisposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.

Tra i temi c’è il progetto di revisione costituzionale del Titolo V che conferma l’abolizione delle Province e prevede il superamento dell’attuale frammentazione del riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni in favore di un decentramento legislativo più funzionale allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Relativamente al Titolo V, nel DDL costituzionale:  

  • nell’elenco delle materie e delle funzioni di competenza statale “esclusiva” c’è l’ordinamento scolastico, l’istruzione universitaria e la programmazione strategica della ricerca scientifica e tecnologica;
  • spetta alle Regioni la potestà legislativa in ogni materia e funzione non espressamente riservata alla legislazione esclusiva dello Stato … salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, dei servizi scolastici, nonché all’Istruzione e Formazione Professionale.

Martedì 15 aprile 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha avviato l’esame del DDL costituzionale A.S. n.1429. È partito dunque ufficialmente l'iter di riforma costituzionale ex art. 138 Cost. L’approvazione del testo è programma per settembre 2014 (prima lettura) e per dicembre 2015 (approvazione definitiva). L’iter comincia tra numerose difficoltà e in presenza di proposte alternative. È allo studio anche un testo alternativo a quello del Governo, per rispondere alle molteplici risposte anche contrarie.

Nella presente newsletter si allegano il Comunicato stampa del CdM del 31 marzo 2014, il testo del DDL costituzionale, la sintesi del DDL, slide che illustrano l’intero progetto.

Si riportano anche i primi commenti tratti da Il Sussidiario (Mangia, Russo, Sisto, Casson 1, Casson 2, Morra, Salerno).

1.2. Il DDL Del Rio è legge: le Province cambiano volto

Il 4 aprile 2014 la Camera ha approvato definitivamente il DDL sulle Province (DDL Del Rio).
Con questo provvedimento le Province da 107 si riducono a 97 (le altre si trasformano in città metropolitane), mantengono gli stessi confini ma diventano enti territoriali di vasta area.
Le competenze: hanno competenze in ambiente, trasporti, scuole, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, pari opportunità. Stato e Regioni possono attribuire alle Province ulteriori competenze.  
Gli organi: sono enti di secondo livello imperniati su tre organi: il PRESIDENTE, che sarà il sindaco del comune capoluogo; l'ASSEMBLEA dei sindaci, che raggrupperà tutti i primi cittadini del circondario; il CONSIGLIO PROVINCIALE, che sarà formato da 10 a 16 membri scelti tra gli amministratori municipali del territorio. Nessuno percepisce compensi.

Il nuovo provvedimento prevede anche l’istituzione delle prime 10 città metropolitane che sostituiranno, a partire dal 1° gennaio 2015, altrettante amministrazioni provinciali. Sono Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Roma capitale (con poteri speciali per effetto del suo ruolo), Napoli e Reggio Calabria (unica a partire dal 2016).

Nella presente newsletter si allega il testo approvato, una sintesi riportata tratta da Il Sole 24 ore del 14 aprile 2014, un articolo di A.M. Poggi che ne valuta luci e ombre, un articolo di G. M. Salerno che rileva le principali criticità.

1.3. DEF e programma nazionale riforma 2014

L’8 aprile 2014 il CdM ha approvato il Documento di Economia e Finanza (DEF), un documento corposo che illustra in modo organico le strategie e le iniziative promosse dal Governo per ammodernare il Paese.

Il Parlamento si esprimerà sul documento attraverso una Risoluzione e il documento sarà trasmesso alle autorità europee come parte essenziale del cosiddetto “Semestre europeo”.  

Il DEF è composto di tre sezioni: il Programma di stabilità; il programma nazionale di Riforma; una parte di dettaglio sulla finanza pubblica.

Dell’abbondante documentazione si richiamano all’attenzione:

  • le parti della Sezione III, parte I:
    I: Un cambio di marcia: punto 1.10: accrescere e valorizzare il capitale umano (pp. 27-32), e punto 1.6: Riforme del mercato del lavoro e del welfare (pp. 12-18); II: Un anno di riforme: nel capitolo vengono richiamati i provvedimenti assunti; IV: Le principali iniziative che l’Italia intende assumere nel Semestre europeo;
  • le parti della Sezione III, parte II con le riforme nazionali in dettaglio: II.5: Educazione e ricerca; II.6: Mercato del lavoro e percorsi formativi; II.8: Fondi strutturali europei; III: Le regioni in campo.   
1.4. Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento

Nel mese di aprile 2014 è in discussione, presso la VII Commissione permanente del Senato, il DDL sul sistema di educazione ed istruzione dei bambini da 0 a 6 anni di età.

2. MIUR
2.1. Adozione del libri di testo nell'ordinamento scolastico: una guida

Nella seconda decade di maggio 2014 i collegi dei docenti deliberano le adozioni dei testi scolastici per il prossimo anno.

Si propone una guida a cura di Cinzia Olivieri tratta dalla rubrica “Scuola & Famiglia”, aggiornata con le ultime disposizioni ministeriali (nota 9 aprile 2014 prot. n. 2581) e contenuta nella rivista Notizie della scuola.

Nella presente newsletter si allegano anche i testi di legge 221/2012, il DM/Prot.781/2013, la nota 2061/2014.  
Si allegano anche due articoli che “giudicano” il provvedimento: “Libri di testo, scontro finale tra libertà e centralismo” di Palazzi (14.04.2014) e “Libri di testo, pronti gli escamotage per aggirare i limiti” di Candeloro (15.04.2014).

2.2. Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (IDA)

Il 26 febbraio 2013 è entrato in vigore il Regolamento per la ridefinizione dell’assetto organizzativo e didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti (D.P.R. n. 263/2012).

A partire dall’a.s. 2014-2015, saranno attivati i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), ed i corsi di istruzione degli adulti, compresi quelli che si svolgono presso gli istituti di prevenzione e pena, saranno riorganizzati nei seguenti percorsi:

  • percorsi di istruzione di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, realizzati dai CPIA,
  • percorsi di istruzione di secondo livello, realizzati dalle istituzioni scolastiche presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.

Con Circolare 10 aprile 2014 n. 36 il MIUR fornisce istruzioni per l’attivazione dei CPIA e per la determinazione delle dotazioni organiche di detti percorsi. L’applicazione del nuovo assetto didattico dei percorsi di primo e secondo livello con l’adattamento dei piani di studio è definita da linee guida elaborate sulla base dei documenti approvati dal Gruppo tecnico nazionale per l’istruzione degli adulti.

Le Linee Guida illustrano il contesto di riferimento, l’assetto organizzativo e didattico, gli strumenti di flessibilità, e riportano i quadri orari relativi ai vari percorsi.

2.3. La formazione tecnica per il lavoro: come cambia e quanto è efficace

ISFOL, il 14 aprile 2014, ha pubblicato una nota, allegata alla newsletter, che fa il punto sulla situazione della formazione tecnica (IFTS e ITS).

3. MLPS
3.1. Decreto legge n.34 del 20 marzo 2014

Il testo del Decreto Legge n. 34 del 20 marzo 2014 “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a termine e di apprendistato” (entrato in vigore dal 21 marzo 2014).

Per chiarire alcuni dubbi interpretativi in riferimento alle disposizioni riguardanti i contratti a tempo determinato contenute nel decreto, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato, in data 14 marzo, un apposito comunicato stampa.

I punti più controversi, oggetto di “confronto/contrasto” tra i partiti chiamati ad approvare il provvedimento, sono:

  • per i contratti a termine il numero delle proroghe e i limiti rispetto agli assunti a tempo indeterminato,
  • per l’apprendistato professionalizzante l’obbligo di stabilizzare gli apprendisti e l’obbligo di formare.

Il Decreto legge deve essere convertito in legge entro il 20 maggio 2014.

3.2. Disegno di legge delega al lavoro

È stato presentato giovedì 3 aprile 2014 al Senato il Disegno di LeggeDelega al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità ed alla conciliazione”.
Il D.D.L. rappresenta, dopo il D.L. n.34/2014, l’altra misura del c.d. “Jobs Act” (cfr. la scheda di sintesi elaborata dal MLPS sull’argomento).

Il D.D.L. conferisce apposite deleghe al Governo finalizzate a:

  • riformare la disciplina degli ammortizzatori sociali, i servizi per il lavoro e le politiche attive,
  • semplificare le procedure e gli adempimenti in materia di lavoro,
  • riordinare le forme contrattuali,
  • migliorare la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita.

Per quanto riguarda la semplificazione, in particolare, si interviene sulla smaterializzazione del DURC, il documento unico di regolarità contributiva, per superare l’attuale sistema, che impone ripetuti adempimenti burocratici alle imprese.

Ad una prima lettura del testo mancano del tutto riferimenti ai possibili contributi che gli Enti di Formazione Professionale di rilevanza nazionale possono dare.  

3.3. Garanzia Giovani

Da tempo sul sito del MLPS si trovano informazioni sul progetto italiano “Garanzia Giovani”.

Si riportano, per memoria, una scheda di sintesi, la sintesi del Piano elaborata dal MLPS e lo stato di avanzamento aggiornato a febbraio 2014.

Il 28 marzo 2014 il MLPS ha siglato un protocollo con il MIUR, Confindustria e Finmeccanica per coinvolgere più efficacemente il mondo imprenditoriale.

Il 22 aprile 2014, proseguendo nell’intento di coinvolgere attivamente il mondo imprenditoriale, il MLPS sigla un Protocollo di intesa con CIA e AGIA.

Sul sito le prime istruzioni dell’avvio, annunciato per il 1 maggio 2014. In Avvenire del 27 aprile 2014 un piccolo vademecum e l’intervista al Ministro. In una intervista del 5 aprile 2014 su Repubblica il Ministro parla delle ulteriori iniziative in cantiere da parte del Ministero.

4. PROVE INVALSI: INDICAZIONI OPERATIVE  

Sono disponibili sul sito dell’Invalsi i materiali informativi relativi alle Rilevazioni nazionali 2014:

5. MINISTERO GRAZIA E GIUSTIZIA

Il Ministero della Giustizia, con riferimento al D. Lgs n. 39 del 4 marzo 2014 recante Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, pubblica due distinte note di chiarimento:
1) la prima riferita alla portata applicativa,
2) la seconda riferita ai tempi di rilascio dei certificati del Casellario giudiziale.

Il Ministero ha pubblicato anche la Circolare del Dipartimento per gli Affari di Giustizia e il Modello per la richiesta del certificato penale del Casellario giudiziale da parte del datore di lavoro.

Si allegano, per completezza, la Direttiva 92/2011 della Gazzetta UE, una scheda sintetica contenente alcune FAQ, il modulo per la Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (articolo 47 DPR n. 445 del 28/12/2000). Si sono pronunciati sul provvedimento AGIDAE, CEI, FIDAE.

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Orientamenti regionali

1. La sussidiarietà nelle Regioni italiane

Nella scheda allegata si riportano lo stato di applicazione della “sussidiarietà orizzontale” nelle politiche regionali in materia di parità scolastica e di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Le schede sono curate dal prof. Bruno Bordignon per la parte relativa alla Scuola paritaria e da Francesco Gentile della Sede Nazionale CNOS-FAP per la parte delle Istituzioni formative.

A completamento si riportano anche altre due schede elaborate dalla Sede Nazionale:

  • una scheda sui costi impegnati nella IeFP dalle Regioni (Gentile Francesco)
  • una scheda sullo stato dell’arte dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale nelle Regioni (Giulia Carfagnini).   
2. Esame di qualifica e diploma professionale dei percorsi di IeFP: Accordo tra Regioni e P.A. su elementi minimi comuni

Nel giugno 2014 si svolgeranno le prime sessioni di esami del sistema di IeFP, definitivamente entrato a regime. Il MIUR aveva sollevato preoccupazioni nel luglio 2013 in merito allo stato di adozione a livello territoriale delle procedure in tema di esami di qualifica e diploma, così come previsto dal D. Lgs,. 226/2005.
Per questi motivi Regioni e Province Autonome hanno dato il via ad un piano di lavoro con l’obiettivo di far emergere quegli elementi che garantiscano coerenza ad un sistema, articolato territorialmente, ma che necessariamente deve rispondere a standard nazionali di qualità.

Pertanto è stato costituito un Gruppo tecnico con il mandato di effettuare gli opportuni approfondimenti e procedere con la formulazione di una proposta.

Il lavoro ha preso avvio con la ricognizione realizzata da Tecnostruttura sullo stato di attuazione delle normative territoriali adottate in merito, che ha in primo luogo messo in luce che la quasi totalità delle Regioni e P.A. aveva già provveduto a normare tale aspetto e che le rimanenti Regioni e P.A si erano già attivate in tal senso ed erano in attesa degli esiti del confronto sul versante nazionale per ultimare i propri provvedimenti.

L’analisi dei provvedimenti adottati ha evidenziato il generale rispetto dei LEP previsti dal D. Lgs. 226/2005 e la presenza di ulteriori elementi minimi comuni che di fatto hanno rappresentato la base di questo accordo, condiviso nei suoi aspetti essenziali con il MIUR e il MLPS.

Il testo è stato approvato nella seduta della IX Commissione del 22 gennaio 2014 ed approvato nella seduta della Conferenza delle Regioni e Province Autonome dello scorso 20 febbraio 2014.

3. A proposito di apprendistato

In Italia si parla molto di apprendistato, citando soprattutto il modello tedesco. Ma quando si deve passare dalle parole ai fatti qualcosa si blocca.
Lo dimostra l’articolo allegato di Michele Tiraboschi che documenta anche la situazione nelle Regioni italiane. 

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Aspetti metodologici e didattici

1. CEI: MANIFESTAZIONE SCUOLA IL 10 MAGGIO: IL MANIFESTO

Educazione
Educare significa aiutare a diventare persone adulte inserite in una comunità. Occorre guardare alla scuola come bene di tutti e di ciascuno, cuore pulsante dell’identità culturale, civile e sociale.

Insegnanti
Sono la risorsa fondamentale per una “buona scuola”. Per questo va curata la vocazione dell’insegnante, sia negli aspetti personali motivazionali, sia negli aspetti disciplinari e didattici.

Generazioni e futuro
L’educazione è compito dei genitori e compimento della loro azione generativa.

Umanesimo
Per un’educazione che non sia solo acquisizione di competenze. L’umanesimo aiuta la dimensione educativa a riconquistare la sua dignità di “percorso verso l’autenticamente umano”.

Autonomia e sussidiarietà
Per una scuola autonoma e uno Stato garante della qualità. Tale condizione dovrebbe essere la norma, non l’eccezione.

Comunità
Scuola è comunità che educa, in rete con altre comunità. Solo una scuola inserita in rete, può davvero costruire amicizia civile e il bene delle relazioni, contributi alla crescita del bene comune.

Alleanza educativa
Un’alleanza tra scuola e famiglia, in una logica di rigorosa lealtà reciproca. Questo implica un confronto comune sulle questioni, la costruzione di relazioni generative, l’attenzione inclusiva verso gli alunni in difficoltà: la stessa attenzione va manifestata verso la scuola, a sua volta marginale per l’opinione pubblica.

1.1. Documento conclusivo della 47° Settimana Sociale dei Cattolici

Fare una sintesi dei lavori della 47ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani è un’operazione particolarmente impegnativa. Ci sono certamente le difficoltà del tema e la ricchezza del confronto, ma come sempre. In questo caso, però, a rendere più difficile l’operazione è che il contesto civile ed ecclesiale in cui si è svolta la Settimana è stato presente nei lavori in modo del tutto speciale … è l’incipit del documento conclusivo della 47° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (12-15 settembre 2013).

1.2. Discepoli di Gesù lavoratore (1 maggio 2014)

Il sussidio che l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro offre alle parrocchie, alle associazioni e ai movimenti della Diocesi ha come tema “Discepoli di Gesù lavoratore - La comunità cristiana in preghiera e in azione”. Il lavoro è oggi per molti giovani, ma anche per tanti adulti che lo perdono, una dimensione della vita sempre più legata alla precarietà e alla preoccupazione. Il mercato del lavoro è talmente veloce che non considera più la stabilità un valore, richiedendo prestazioni temporanee che non permettono né di entrare realmente in relazione profonda con le persone né di acquisire conoscenze capaci di permettere una reale progressione professionale.
Il sussidio che è stato preparato contiene diversi spunti di riflessione e anche degli strumenti da utilizzare per il lavoro di gruppo o per un incontro comunitario aperto al dibattito.

2. Presidenza del CdM: Condizione infanzia e adolescenza in Italia (2010-2011)

L’Osservatorio nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza ha pubblicato la presente Relazione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.

Numerosi i temi affrontati: esperienze di partecipazione e ascolto, minori stranieri non accompagnati, povertà minorile, adozioni, esperienze sulla prima infanzia. Un quadro efficace.

3. Educare alla rete: l’alfabeto della nuova cittadinanza nella società digitale

L’Autorità di protezione dei dati può rappresentare, in tema di rete, una frontiera avanzata ed un collaudato punto di incontro dove è possibile ricercare, con tutti gli interlocutori, una sintesi tra efficienza, progresso, rispetto dei diritti e del valore delle persone. Di qui il testo aggiornato a gennaio 2014.
Numerosi i temi affrontati: Educare alla Rete, la campagna di comunicazione istituzionale del Garante, Social network, privacy e cinema, problemi di spam, ecc.

4. MIUR: Dotazione multimediale nelle scuole (A.S. 2013/14) – gennaio 2014    

Il continuo modificarsi del mondo scolastico in senso tecnologico, la crescente domanda di banda larga per le connessioni (necessarie, tra l’altro, alla diffusione dell’editoria digitale) e per l’introduzione di nuovi dispositivi per la didattica (come tablet, smartphone, proiettori interattivi…), ha reso necessario un urgente intervento normativo per fissare obiettivi precisi e stanziare fondi per la loro realizzazione (decreto legge 12 settembre 2013, n. 104; decreto ministeriale 27 settembre 2013, n. 781). In questo nuovo contesto, si è reso altrettanto essenziale rilevare nel dettaglio la reale consistenza delle dotazioni multimediali delle scuole, aggiornandola al nuovo anno scolastico 2013/14.
Per tale ragione, l’Osservatorio Tecnologico, già realizzato ed avviato negli anni precedenti dal MIUR, è stato riaperto con un questionario completamente rivisto coinvolgendo tutte le Istituzioni scolastiche statali del territorio. L’allegato riporta i dati aggiornati a gennaio 2014.  

5. ISFOL: XIV Rapporto sull’apprendistato (16.04.2014)

Continuano a diminuire i contratti di lavoro in apprendistato: erano 492.490 nel 2011, sono 469.855 nel 2012. Numeri che tradotti in percentuale equivalgono ad un calo del 4,6%. La contrazione maggiore si registra nell’Italia centrale con un valore negativo che sfiora il 6%. In calo anche le nuove assunzioni: -5,4% nel 2012 contro il -2,4% del 2011: è questa la fotografia che emerge dall’ultimo rapporto di monitoraggio - realizzato dall’ISFOL in collaborazione con l’INPS per conto del Ministero del Lavoro - e pubblicato il 16 aprile 2014.

Nella newsletter si allegano una scheda, una sintesi e il testo / allegati del Rapporto curati dall’ISFOL.

6. ISFOL: La Formazione Professionale reagisce alla crisi con l'innovazione

Il sistema dell’offerta di Formazione Professionale reagisce alla crisi economica mantenendo adeguati livelli di qualità dei servizi formativi: è quanto emerge dall’ Indagine campionaria ISFOL-OFP (Offerta di Formazione Professionale in Italia), la quale ha rilevato interessanti segnali di cambiamento nel sistema formativo, mirati a coniugare qualità e sostenibilità degli interventi formativi.

Nella newsletter si allegano una scheda, un articolo di Angotti/Del Cimmuto, un Research Paper del marzo 2014, la presentazione della ricerca “Indagine ISFOL –OFP” (aprile 2014).

7. Enti bilaterali in Italia: primo Rapporto Nazionale 2013

Nella newsletter si allega il primo Rapporto nazionale sugli Enti Bilaterali, come definitivi dal D. Lgs. 276/2003, curato da Italia Lavoro Spa.

Il Rapporto crea, per la prima volta, una prima informazione sul complesso mondo degli Enti Bilaterali.

8. REATI E IUC
8.1. Montemarano, Droga e abusi dei mezzi di educazione e correzione.

Si riporta un articolo di E. Montemarano, che ha per oggetto il rischio penale nelle opere degli enti ecclesiastici.

8.2. La IUC, imposta unica comunale.

L’articolo, affrontato dal dott. Saraceno, è riportato in Agidae 1/2014.

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Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).

La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.

Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    

L’8 maggio 2013
le OO.SS scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.

L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.

Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).

La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

  • EMILIA ROMAGNA: firmato l'Accordo di Sistema tra OO.SS. e COEF

Il 31 gennaio 2014 a Bologna, è stato firmato l'Accordo di Sistema tra le OO.SS e COEF - Coordinamento Enti Formativi Emilia Romagna.
Nella presente newsletter si allega il testo dell'Accordo.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.

Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).

Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Gaetano Ruvolo eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale

Sostituisce Gianfranco Zabaldano presidente uscente di EBiNFoP.

sommario

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!