Orientamenti Europei
Orientamenti Nazionali
Orientamenti Regionali
Aspetti metodologici-didattici
Aspetti socio-politici

Orientamenti europei

1. Fatta l’Europa, come facciamo gli Europei?

L’Anno europeo dei cittadini, ormai concluso, offre lo spunto per riflettere:

  • come aumentare la consapevolezza di essere cittadini dell’UE?
  • come affrontare la prossima tornata di elezioni europee?

Nella newsletter si riportano le considerazioni di Giacomo Costa, da Agg. Sociali n. 12/2013.

2. Per conoscere l’Europa …  

Si segnalano:

  • il portale italiano dei giovani che offre notizie e opportunità rivolte soprattutto all’ambito della mobilità giovanile per l’apprendimento. Le organizzazioni che promuovono progetti e iniziative a carattere transnazionale possono registrarsi gratuitamente ed inviare le proprie segnalazioni/eventi e progetti. Così anche le strutture locali per l’informazione e l’orientamento giovanile possono segnalare il proprio servizio e renderlo visibile ai propri potenziali utenti.
  • il portale italiano di Erasmus+ - il programma europeo che a partire da quest’anno integra i sette programmi finora esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati.
3. “Schede nazionali sui bilanci dell’Istruzione in Europa”  

L’investimento nell’Istruzione è una delle aree prioritarie della strategia Europa 2020 per la crescita dell’Unione nel decennio in corso. L’investimento in Istruzione, Formazione e apprendimento permanente sostiene lo sviluppo del capitale umano per accrescere l’occupabilità, combattere e prevenire la disoccupazione giovanile.

La mancanza di informazioni recenti sugli investimenti pubblici in questo settore a livello europeo rende difficile monitorare la situazione e determinare quali sono i fattori alla base dei cambiamenti negli investimenti e analizzare le riforme introdotte recentemente dai vari Paesi nel quadro di riferimento dei loro bilanci.

Con la pubblicazione delle National Sheets on Education Budgets in Europe 2013 Eurydice mette a disposizione i dati più recenti sui programmi di spesa nell’Istruzione nei Paesi europei.
La presentazione dei bilanci nazionali per l’Istruzione, suddivisi per tipo di spesa e per livello educativo, rende possibile individuare i cambiamenti intervenuti fra il 2012 e il 2013. Inoltre, le schede nazionali individuano le ragioni di tali cambiamenti.

4. Studio e formazione all’estero “senza confini”

Il Rapporto della rete Eurydice rappresenta una prima panoramica delle politiche adottate dagli Stati membri per supportare ed incoraggiare gli studenti dell'Istruzione Superiore a trascorrere un periodo di studio o di formazione all’estero.

Creare un ambiente favorevole alla mobilità presuppone la rimozione degli ostacoli ancora presenti negli Stati Membri, e a tal fine il “Quadro di valutazione della mobilità” si concentra su cinque aspetti chiave, che influiscono sulla motivazione e sulla possibilità dei giovani di studiare o di formarsi all’estero.
Sono: informazione e orientamento sulle opportunità di mobilità, portabilità dei sussidi agli studenti, conoscenza delle lingue straniere, riconoscimento degli studi effettuati all’estero e sostegno agli studenti provenienti da contesti svantaggiati.
Il quadro evidenzia una notevole varietà nella presenza di tali fattori nei vari Stati Membri e costituisce uno strumento efficace per evidenziare i limiti ancora presenti nei singoli sistemi e per migliorare le “buone pratiche” dei paesi.

Il Mobility Scoreboard, che si concentra sull’Istruzione Superiore e che include i 28 Stati Membri dell’UE, oltre a Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Turchia, prevede un aggiornamento nel 2015.

5. UNICEF – ISTAT: Bambini e adolescenti tra nutrizione e malnutrizione. Problemi vecchi e nuovi in Italia e nel mondo in via di sviluppo.   

La pubblicazione suggella una storica collaborazione tra UNICEF e ISTAT.
Lo studio presenta alcuni aspetti della nutrizione dei bambini in Italia e contestualmente affronta il dramma della malnutrizione infantile nel mondo in via di sviluppo.

Sono numerosi i temi affrontati: l’eredità di una buona nutrizione, l’allattamento al seno, le mamme dello Stivale, l’alimentazione dei bambini in Italia, la “silente epidemia globale”: il fenomeno dell’eccesso di peso, il doppio peso della malnutrizione nei Paesi a reddito medio-basso, tra fame e malnutrizione: il ruolo materno, le misure contro la malnutrizione: l’impegno dell’UNICEF, lezioni tratte dall’esperienza: i salvavita più efficaci.

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Orientamenti nazionali

1. GOVERNO
1.1. Il programma del Governo Renzi I

La XVII Legislatura della Repubblica Italiana è iniziata il 15 marzo 2013, contestualmente alla riunione della prima seduta della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, con la composizione determinata dai risultati delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, indette dopo lo scioglimento delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012.

Il 22 febbraio 2014 inizia il sessantatreesimo Governo Renzi I, dopo il Governo Letta, il primo della XVII Legislatura, rimasto in carica dal 28 aprile 2013 fino al 22 febbraio 2014 (9 mesi e 25 giorni per un totale di 300 giorni).

Nella presente newsletter, anche per effettuare un confronto tra continuità e discontinuità della legislatura, si allegano:

2. MIUR
2.1. Chi lascia e chi inizia
  • Il Ministro Maria Chiara CARROZZA: bilancio di 10 mesi

Circa 450 milioni di euro di investimenti messi a regime, investimenti straordinari per l’edilizia scolastica oltre al potenziamento dell’utilizzo dei libri e materiali di apprendimento digitali e dell’insegnamento della Storia dell’arte”: sono questi i principali punti rivendicati in materia di scuola dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR).
Nella newsletter si allega una scheda sulle principali iniziative curata dal Ministero.
 

  • Il Ministro Stefania GIANNINI: “La mia rivoluzione per l’istruzione”

La senatrice Stefania Giannini, segretario di Scelta Civica, è il nuovo Ministro dell’Istruzione nel nuovo Governo affidato a Matteo Renzi.

Un anno fa, in occasione della campagna elettorale da cui sarebbe uscita eletta come senatrice, Stefania Giannini dichiarava la sua rivoluzione per l’istruzione.

2.2. ORIENTAMENTO

Due documenti recenti in materia di Orientamento

a. STATO – REGIONI: Linee Guida nazionali sull’orientamento
La Conferenza Stato – Regioni ha approvato il 5 dicembre 2013 le Linee guida nazionali sull’orientamento (a cura del Gruppo di lavoro interistituzionale di cui all’art. 4 dell’Accordo sulla definizione del sistema nazionale sull’orientamento permanente del 20/10/2012).
Il documento si compone di 5 capitoli tematici: il diritto all’orientamento, le funzioni dell’orientamento, la governance multilivello, gli obiettivi specifici e le azioni operative, le risorse.
Le prossime tappe del lavoro saranno: la condivisione con le parti sociali, la definizione di strumenti di monitoraggio delle politiche degli interventi e l’individuazione degli standard dei servizi di orientamento e competenze degli operatori.    
 
b. MIUR: Le nuove Linee guida sull’Orientamento
Il 21 febbraio 2014, il Ministro Maria Chiara Carrozza ha firmato il testo delle nuove “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” dirette alle scuole di ogni ordine e grado.

Le Linee guida si inseriscono all’interno del percorso avviato con il decreto “L’Istruzione riparte” che ha stanziato 6,6 milioni su questo capitolo. Una figura di sistema (tutor) dedicata in ogni Istituzione scolastica che si interfacci con gli altri docenti e con la rete di orientamento presente sul territorio, percorsi di formazione specifici per gli insegnanti, maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento dei genitori: sono alcuni dei punti cardine delle Linee guida emanate.

Negli scorsi mesi il MIUR ha anche avviato una campagna di orientamento dedicata a genitori e ragazzi dal titolo “Io scelgo, Io studio”, che ha previsto l’apertura di un portale, in cui sono raccolte tutte le informazioni primarie necessarie per conoscere i diversi percorsi di studio e le opzioni in campo. Attraverso il sito è anche possibile contattare esperti ministeriali per ricevere consigli e indicazioni.

Nella sezione #iohoscelto personalità del mondo delle professioni, della scienza, dello spettacolo, raccontano, attraverso brevi video rivolti ai ragazzi, come hanno raggiunto i loro obiettivi.

2.3. Le Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri

Il 19 febbraio 2014 il Ministro Maria Chiara Carrozza ha firmato il testo delle nuove “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” frutto di un lungo lavoro di raccolta ed elaborazione di dati e di esperienze effettuato dall’ufficio “Immigrazione, orientamento e lotta all’abbandono scolastico” della Direzione generale per lo Studente del MIUR.

A otto anni di distanza dalla prima stesura, esce dunque il nuovo documento che guarda agli alunni con cittadinanza non italiana tenendo conto di uno scenario profondamente mutato che ha richiesto di aggiornare le indicazioni operative per le scuole. Il numero di alunni con cittadinanza non italiana nelle nostre scuole è passato infatti dai 430.000 del 2006 (anno di emanazione delle ultime Linee guida) agli 830.000 di oggi. Cambiata è anche la loro distribuzione, che si è progressivamente spostata dalla Scuola primaria alla Scuola secondaria di primo e secondo grado. In particolare, sono 200.000 gli studenti con cittadinanza non italiana iscritti al secondo grado, l’80% frequenta Istituti Tecnici e Professionali.

Il documento firmato propone indicazioni aggiornate sui temi dell’orientamento scolastico, della valutazione, dell’Istruzione e Formazione dei giovani e degli adulti. La caratteristica distintiva del fascicolo è quella di offrire alle scuole una selezione ragionata delle soluzioni organizzative e didattiche elaborate e realizzate dalle scuole stesse. In questo senso il documento si propone come veicolo di disseminazione e condivisione delle migliori pratiche già messe in atto per l’accogliere ed accompagnare in modo ottimale i sempre più numerosi ragazzi di origine non italiana che le frequentano.
Nella newsletter si allega il testo della Linea guida.  

3. MLPS
3.1. Chi lascia e chi inizia
  • Il Ministro Enrico Giovannini: il lavoro svolto nei 10 mesi di governo

Volendo sintetizzare le linee che hanno caratterizzato l’azione del Ministero in questi dieci mesi, sono stati soprattutto sei gli obiettivi strategici perseguiti mediante numerosi provvedimenti normativi e di tipo amministrativo: salvaguardare al massimo i posti di lavoro messi a rischio dalla crisi economica; stimolare la creazione di nuova occupazione; riformare e potenziare le politiche attive del lavoro; migliorare le regole di funzionamento del mercato del lavoro, accrescendo la flessibilità in entrata, aumentando le tutele per i lavoratori e riducendo gli oneri burocratici per le imprese; rafforzare le politiche sociali per conseguire una maggiore equità della società italiana, istituendo finalmente uno strumento universale per la lotta contro la povertà; affrontare la questione “esodati” e migliorare l’equità del sistema previdenziale, anche in una prospettiva di lungo termine.  

Nella newsletter si allega il testo dal titolo “Le politiche del lavoro e le politiche sociali del Governo Letta” (febbraio 2014).

  • Il nuovo Ministro Giuliano Poletti

Il nuovo Ministro è stato Presidente di Legacoop dal 2002 e assessore alle attività produttive del Comune di Imola.

Avrà il compito di varare il pacchetto di misure individuate nel “Jobs act”, con particolare riguardo ai contratti, la riforma degli ammortizzatori sociali e il codice del lavoro.
Tra le priorità si segnalano anche quelle di gestire i fabbisogni per la cassa integrazione e la mobilità in deroga 2014 e l’avvio efficace del piano nazionale “Garanzia Giovani”.

3.2. Garanzia Giovani. Una piattaforma informatica unitaria

Le “Linee guida” della piattaforma tecnologica di supporto all’attuazione della Garanzia Giovani sono state approvate il 20 febbraio 2014 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome: un altro tassello fondamentale per l’avvio, a marzo, del Programma nazionale elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’approvazione delle “Linee guida”, frutto di un lungo e intenso lavoro tra il Ministero e le Regioni, consentirà l’avvio omogeneo della Garanzia Giovani su tutto il territorio nazionale, permettendo ai beneficiari di registrarsi nel Programma dal portale nazionale, dal portale Cliclavoro e dai siti delle Regioni.  

Inoltre, la realizzazione della piattaforma unitaria garantirà, per la prima volta, una piena interconnessione tra tutti i nodi del “sistema lavoro”, assicurando che le informazioni sui servizi resi ai giovani e il relativo monitoraggio siano disponibili a tutti gli attori coinvolti (servizi per l’impiego, agenzie autorizzate, Regioni, Ministero).

La piattaforma unitaria, basata sul collegamento delle banche dati regionali con il sistema centrale, farà sì che ogni giovane, indipendentemente dal luogo di registrazione al Programma, risulti pienamente “contendibile”, superando i limiti finora esistenti. Infatti, ogni struttura autorizzata potrà offrire i servizi previsti dalla Garanzia Giovani a ciascun giovane uscito dal sistema d’istruzione o alla ricerca di un’occupazione, ricevendo un bonus, basato su un sistema di costi standard, solo qualora tale azione vada a buon fine.

Nella newsletter si allega il progetto “Il programma italiano sulla garanzia per i giovani 2014 – 2020” aggiornato a febbraio 2014.

4. STATO – REGIONI: standard per gli esami di IeFP
4.1. Standard per gli esami di IeFP

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nella riunione del 20 febbraio, ha approvato un Accordo fra le Regioni in tema di esami a conclusione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

Il testo, allegato alla presente newsletter, è stato inviato al Ministro competente affinché possa essere oggetto di una informativa in una delle future riunioni della Conferenza Stato Regioni.

4.2. Apprendistato professionalizzante: Linee guida  

Venerdì, 21 febbraio 2014: via libera dalla Conferenza Stato – Regioni alle Linee guida per semplificare il ricorso all’apprendistato professionalizzante, “Linee guida per la disciplina per il contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere”.

Il testo approvato nella seduta dello scorso 20 febbraio prevede la riduzione delle ore da dedicare alla formazione di base, collegandole al titolo di studio posseduto dal neoassunto. Apre alla Formazione a Distanza e consente alle imprese, in possesso di standard minimi che garantiscano requisiti di qualità sia in relazione ai luoghi che in relazione ai docenti, di poter impartire all’interno l’apprendimento di base al ragazzo.

Si semplifica la procedura che deve essere seguita dalle aziende e si stabilisce che l’offerta formativa pubblica per questo tipo di istituto è obbligatoria ed è disciplinata dalla regolamentazione regionale. La durata e i contenuti dell’offerta formativa pubblica vengono legati ad un innalzamento delle competenze acquisite nella pregressa Formazione scolastica: sono previste 120 ore per chi ha solo la licenza di Scuola secondaria di primo grado, 80 ore per chi ha un diploma di Scuola secondaria di secondo grado e 40 ore per gli apprendisti laureati.

5. COESIONE SOCIALE. Accordo Stato – Regioni del 20 febbraio 2014   

Il 20 febbraio 2014 è stato raggiunto l’Accordo tra il Ministero per la Coesione territoriale e le Regioni per la ripartizione degli oltre 31 miliardi di euro assegnati all’Italia con i fondi strutturali europei 2014 - 2020.
Si tratta di uno degli elementi essenziali dell’accordo di partenariato in discussione con l’Unione Europea per la gestione dei fondi comunitari nei prossimi sette anni.

L’Accordo sul piano di riparto rende ora più agevole il percorso dell’Accordo di partenariato che deve essere completato entro il 22 aprile.
Nella newsletter si allega un commento tratto da Il Sole 24 ore e la tabella della ripartizione per Regioni.

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Orientamenti regionali

1. La sussidiarietà nelle Regioni italiane

Nella scheda allegata si riportano lo stato di applicazione della “sussidiarietà orizzontale” nelle politiche regionali in materia di parità scolastica e di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Le schede sono curate dal prof. Bruno Bordignon per la parte relativa alla Scuola paritaria e da Francesco Gentile della Sede Nazionale CNOS-FAP per la parte delle Istituzioni formative.

2. Generazione web Lombardia. A.s. 2013 – 2014  

L’Assessore regionale Valentina Aprea il 10 febbraio 2014 illustra il progetto Generazione Web Lombardia relativo all’anno 2013 – 2014.   

3. L’offerta della Formazione Professionale regionale in Italia

L’articolo, curato da Roberto Angotti e Angelo Del Cimmuto (ISFOL) intende fare il punto sullo stato della Formazione Professionale in Italia, presentando i primi risultati di una indagine sull’Offerta di Formazione Professionale, che ha lo scopo di aggiornare la fotografia dei sistemi, mostrandone caratteristiche strutturali, dinamiche e processi in atto.

Dai primi dati emergono elementi di freno quali la riduzione dei finanziamenti pubblici e i ritardi di erogazione, il calo della domanda e le difficoltà di accesso al credito, soprattutto nel Sud. Ciò provoca una riduzione del volume di attività e un ritardo nel pagamento delle retribuzioni del personale.
Emergono, però anche fattori positivi, quali l’evoluzione dei modelli di governance, che alimenta uno spostamento della centralità dall’offerta alla domanda, migliorando la capacità di analizzare la domanda e di sviluppare l’offerta.
Si assiste infine ad una maggiore apertura verso il mercato della Formazione e ad un’evoluzione nelle modalità di dialogo con le imprese, processi spesso innescati come esiti di strategie di gestione della crisi.

4. Una guida dell’USR del Piemonte sull’Insegnamento della Regione Cattolica

Chiarimenti e precisazioni sulle norme che regolano l’IRC.
Una Guida dell’USR del Piemonte del 27 gennaio 2014.

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Aspetti metodologici e didattici

1. IeFP: una filiera professionalizzante. a.f. 2012-2013.

Nel mese di dicembre 2013 il MLPS presenta il Rapporto di monitoraggio delle azioni formative realizzate nell’ambito del diritto – dovere.
In sintesi: cresce il numero degli iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, superando quota 300 mila nell’anno formativo 2012-13. Il balzo rispetto all’annualità precedente è pari al 18%.

2. MLPS: XIV Rapporto sulla Formazione Continua. Annualità 2012 – 2013

Adottare misure straordinarie e temporanee, assegnare priorità di intervento non programmate attingendo a risorse destinate ad altro, è questo il risultato dei recenti anni di crisi che hanno visto destinare parte delle risorse assegnate alla Formazione Continua per interventi passivi di Welfare, particolarmente per sostenere il reddito dei lavoratori in cassa integrazione in deroga e in mobilità in deroga. Il che tradotto in cifre, per l’anno 2013, vuol dire ben 328 milioni di euro complessivi su una stima di circa 800 milioni.

È questa la prima fotografia che ci restituisce il XIV Rapporto al Parlamento sulla Formazione Continua, evidenziando come le imprese che sono riuscite a reagire alla crisi sono quelle che hanno mostrato la capacità di innovare e al tempo stesso di investire in formazione: le imprese formatrici realizzano innovazione di prodotto nel 38,8% dei casi, a fronte del 19,7% per le aziende che non hanno svolto attività di formazione.

3. 26° Rapporto Italia (Eurispes dal 1982 l’Istituto di ricerca degli Italiani)  

Il 30 gennaio 2014 Eurispes presenta il 26° Rapporto Italia.

Nella presente newsletter si allegano il comunicato stampa, le schede tematiche (1 e 2) e alcuni interventi che commentano il Rapporto.

4. XXIII Rapporto Immigrazione 2013

Il 30 gennaio 2014 a Roma è stato presentato il XXIII Rapporto Immigrazione 2013. Tra crisi e diritti umani. Superando l’ottica prettamente statistico-quantitativa nella lettura del fenomeno migratorio per aprirsi ad un’analisi più qualitativa, il volume si presenta più agile e di natura maggiormente divulgativa e particolarmente attento a far emergere l’ordinaria presenza immigrata in Italia e nei singoli territori raccontandone le specificità, le diverse caratteristiche oltre che i diversi progetti portati avanti, senza trascurare l’analisi dei punti di forza e delle debolezze rintracciate dagli operatori Caritas e Migrantes nelle diverse realtà territoriali.

Nella newsletter si allegano il programma, la presentazione curata da S.E. Mons. Merisi, il comunicato congiunto, la presentazione di Oliviero Forti, le conclusioni di Mons. Perego, la Sintesi del Rapporto.  

5. ISTAT. Noi Italia 2014 – 100 statistiche per capire il Paese

Giunto alla sesta edizione, “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”, offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano.
Gli indicatori si possono consultare, scaricare su un foglio elettronico, approfondire grazie ai link presenti in ogni pagina. È inoltre possibile navigare tra i dati in modo interattivo, attraverso innovativi strumenti di visualizzazione dinamica. In questo modo l’ISTAT si conferma all’avanguardia tra gli Istituti nazionali di statistica nell’uso delle nuove tecnologie per la diffusione e la comunicazione dell’informazione statistica. Accanto alle tradizionali versioni, on line e cartacea, gli utenti avranno anche la possibilità di consultare gli indicatori in formati digitali, quali e-book e App per smartphone.

Nella newsletter si allega il comunicato stampa. Per altre informazioni si rimanda al sito.

6. INAIL. Il rischio chimico nel settore edile. Se lo conosci... lo eviti...

Un volumetto di 68 pagine che contiene tutte le informazioni per accrescere la consapevolezza e le conoscenze del lavoratore del comparto edile nei confronti del rischio chimico pubblicato dall’INAIL (14 febbraio 2014).

7. Legge 92/2012: il primo rapporto di monitoraggio

I dati presentati nella pubblicazione si riferiscono al periodo luglio 2012 – giugno 2013.
Nell’introduzione, il Ministro Giovannini illustra, in particolare, gli interventi varati nell’ambito di una strategia di rafforzamento delle politiche attive del lavoro, elenca i primi provvedimenti adottati da giugno fino a quelli contenuti nella Legge di stabilità.  
In allegato il Primo quaderno di monitoraggio della riforma del lavoro.

8. Valutazione della scuola: Rapporto della Fondazione Agnelli

Il 19 febbraio 2014 è stato presentato il Rapporto della Fondazione Agnelli dal titolo: La valutazione della scuola. A che cosa serve e perché è necessaria in Italia.

Del Rapporto, pubblicato da Editori Laterza, 2014, si allegano la sintesi, gli interventi apparsi sulla stampa, una scheda elaborata da Disal.

9. Questioni di cui si parla: dalle principali riviste

Sono molteplici le questioni affrontate in questo periodo da alcune Riviste del Settore.  
Spulciando nelle Riviste, nella presente newsletter si segnalano in particolare:

  • Rassegna CNOS (3/2013)

La Rivista tratta diverse tematiche: educative, ordinamentali, pedagogiche, ecc..
Nella presente newsletter si riporta l’Editoriale contenuto nel numero 3 del 2013 nel quale si riportano le principali strategie che, secondo la visione del CNOS-FAP, dovrebbero essere adottate per rinforzare il (sotto)sistema di IeFP e favorire il lavoro per i giovani.  

  • Aggiornamenti Sociali (1/2014)

Come è cambiata la scuola? Un bilancio della riforma Gelmini.
La c.d. riforma Gelmini ha cambiato in molteplici modi il volto della Scuola italiana. Michele Caprioli presenta un sintetico bilancio.

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Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).

La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.

Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    

L’8 maggio 2013
le OO.SS scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.

L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.

Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).

La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.

Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).

Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Gaetano Ruvolo eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale

Sostituisce Gianfranco Zabaldano presidente uscente di EBiNFoP.

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SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!