Orientamenti europei

1. Approvazione definitiva del AI-ACT da parte del Consiglio europeo

Il nuovo regolamento europeo sull'intelligenza artificiale, l'Artificial Intelligence Act, già in precedenza approvato il 13 marzo 2024 dal Parlamento Europeo con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni, ha ottenuto, il 21 maggio 2024, il via libera all'unanimità dal Consiglio europeo. La legge è volta ad armonizzare le norme sull'intelligenza artificiale con un approccio "basato sul rischio", il che significa che maggiore è il rischio di causare danni alla società, più severe saranno le regole. È il primo del suo genere al mondo.
La nuova legge mira a promuovere lo sviluppo e l'adozione di sistemi di IA sicuri e affidabili nel mercato unico dell'UE da parte di attori sia pubblici che privati. Allo stesso tempo, mira a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini dell'UE e a stimolare gli investimenti e l'innovazione nel campo dell'intelligenza artificiale in Europa. La legge sull'IA si applica solo ad ambiti soggetti al diritto dell'UE e prevede esenzioni, ad esempio, per i sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa, nonché per scopi di ricerca.
La nuova legge classifica diversi tipi di intelligenza artificiale in base al rischio. I sistemi di IA che presentano solo un rischio limitato sarebbero soggetti a obblighi di trasparenza molto leggeri, mentre i sistemi di IA ad alto rischio sarebbero autorizzati, ma soggetti a una serie di requisiti e obblighi per ottenere l'accesso al mercato dell'UE. I sistemi di intelligenza artificiale come, ad esempio, la manipolazione cognitivo comportamentale e il punteggio sociale saranno banditi dall'UE perché il loro rischio è ritenuto inaccettabile. La legge vieta inoltre l'uso dell'intelligenza artificiale per politiche predittive basate sulla profilazione e sistemi che utilizzano dati biometrici per classificare le persone in base a categorie specifiche come razza, religione o orientamento sessuale.
La legge sull'IA affronta anche l'uso di modelli di intelligenza artificiale per scopi generali (GPAI). I modelli GPAI che non presentano rischi sistemici saranno soggetti ad alcuni requisiti limitati, ad esempio per quanto riguarda la trasparenza, ma quelli con rischi sistemici dovranno rispettare regole più severe.
Dopo essere stato firmato dai presidenti del Parlamento Europeo e del Consiglio, l'atto legislativo sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue ed entrerà in vigore venti giorni dopo tale pubblicazione. Il nuovo regolamento si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche. Per approfondimenti si può consultare il testo dell'atto pubblicato al momento sul sito del Consiglio.

Rassegna CNOS ha iniziato a riflettere su questo argomento avvalendosi degli studi del prof. Michele Pellerey “Dal gruppo di lavoro al team uomo robot. Nuove prospettive della dimensione sociale del lavoro” (Pellerey 1/2023); “Lavoro e intelligenza artificiale. Robot intelligenti come assistenti virtuali. Ricadute sulla formazione professionale” (Pellerey 2/2023); “Problematiche etiche, sociali e professionali poste dalla presenza di robot intelligenti nel mondo del lavoro” (Pellerey 3/2023); “Intelligenza artificiale e attività didattica e formativa. Può un robot sostituire l’insegnante o il formatore?” (Pellerey 1/2024).

Le tappe dell’approvazione:

  • Aprile 2021: La Commissione europea ha presentato la proposta per l’AI Act
  • Dicembre 2022: Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la sua posizione sul testo dell’AI Act
  • Giugno 2023: Il Parlamento europeo ha approvato la sua posizione sull’AI Act
  • Dicembre 2023: È stato raggiunto un accordo politico sul testo finale dell’AI Act tra Commissione, Consiglio e Parlamento
  • Dicembre 2023: L’AI Act è stato approvato dal Parlamento europeo
  • Febbraio 2024: L’AI Act è stato approvato anche dal Consiglio dell’Unione Europea
  • 13 marzo 2024: Il Parlamento europeo ha definitivamente approvato l’AI Act, completando l’iter legislativo
  • 21 maggio 2024: Il Consiglio dell’Unione europea ha dato il via libera definitivo all’AI ACT – Regolamento sull’intelligenza artificiale   
  • Estate 2024: Uscita in Gazzetta Ufficiale

2. Europa tra “elezioni” e “programmi” per il futuro dell’UE

2.1. Il voto: 8-9 giugno 2024 in Italia   

Nei 27 stati membri le elezioni europee si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno.
In Italia le urne saranno aperte tra le 14 e le 22 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9. In contemporanea si svolgeranno anche le elezioni regionali in Piemonte e le amministrative in 3.700 Comuni italiani (circa il 40 per cento del totale).
A differenza di vari paesi europei che prevede la possibilità di voto anche ai giovani di 17 – 18 anni, in Italia per votare per l’Europa bisogna aver compiuto 18 anni. I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell'UE possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni. Si andrà alle urne nel 2024 per eleggere 76 membri italiani per il Parlamento europeo (Ultima modifica: 26/03/2024).
Per ogni informazione sulle elezioni europee, cfr. il sito: Italia - Come votare

2.2. I “programmi” dei partiti italiani per le elezioni europee

In Italia sono stati pubblicati i programmi dei partiti anche se questi non sono obbligati a presentarli.
Si riportano, nella presente newsletter, i programmi dei partiti italiani (fonte: Pagella Politica):

  1. Fratelli d’Italia;
  2. Partito democratico;
  3. Movimento 5 Stelle;
  4. Lega;
  5. Forza Italia - Noi moderati;
  6. Lista “Stati Uniti d’Europa”;
  7. Azione – Siamo Europei;
  8. Alleanza Verdi – Sinistra;
  9. Pace Terra Dignità;
  10. Lista “Libertà” di Cateno De Luca;
  11. Alternativa popolare;
  12. Volt.

2.3. Confronti tra i programmi dei partiti su alcuni aspetti rilevanti

Sempre attingendo a Pagella Politica, si riportano alcuni articoli su come i programmi dei partiti affrontano il tema proposto:

  1. Natalità
  2. Pnrr e debito comune
  3. Clima
  4. Intelligenza artificiale
  5. Immigrazione
  6. Difesa
  7. Palestina e Israele
  8. Ucraina

2.4. I programmi dei partiti europei

Sul sito Europa.eu: Elezioni europee 2024: tutto ciò che devi sapere (europa.eu) sono riportati i programmi dei partiti politici europei:

  1. Partito Popolare Europeo
  2. Partito dei Socialisti Europei
  3. Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa
  4. Partito Democratico Europeo
  5. Partito dei Verdi europei
  6. Alleanza libera europea
  7. Partito Identità e Democrazia (già Movimento per un’Europa delle Nazioni e della Libertà)
  8. Partito Conservatori e Riformisti Europei (prima Alleanza dei conservatori e dei riformisti in Europa)
  9. Il Movimento Politico Cristiano Europeo

2.5. Rassegna: alcuni pronunciamenti

Pronunciamenti, prese di posizione, manifesti, … rispetto alle elezioni europee:

3. Scuole statali e non statali nei Paesi OECD (OCSE)

Le scuole non statali sono presenti in tutti i Paesi OECD (OCSE) e fanno parte dei rispettivi sistemi educativi. Spesso la loro presenza ha anticipato di decenni quella delle scuole statali e per prime si sono rivolte alle classi popolari, tradizionalmente escluse da ogni sorta di istruzione pubblica.
Il loro finanziamento, come pure le tipologie di erogazione, qualora previsti dalla legge, variano da uno Stato all’altro a seconda dei servizi che essi assicurano, ma più ancora delle ragioni ideologiche e politiche che lo determinano. La loro autonomia didattica ed organizzativa, fatta salva qualche rara eccezione, è definita e delimitata dalle normative statali in particolare là dove la democrazia è sotto tutela. Molte di queste scuole fanno riferimento ad organizzazioni religiose e sono collegate tra di loro in reti internazionali, che favoriscono il loro dinamismo innovativo didattico e una visione culturale che travalica i confini dello Stato di appartenenza.
Nonostante le difficoltà economiche per il mancato integrale finanziamento statale e i condizionamenti politici ed ordinamentali che restringono la loro libera azione, di solito, offrono un servizio educativo di qualità e godono di grande stima da parte delle famiglie che le scelgono.

4. Report OCSE: importanza delle competenze socio-emotive per una vita migliore

In un mondo sempre più caratterizzato da incertezza e complessità, le competenze socio-emotive assumono un ruolo centrale per il benessere e il successo degli individui.
I sistemi educativi di tutto il mondo, Italia inclusa, stanno progressivamente dedicando maggiore attenzione a questo tema, riconoscendone l’importanza per il successo scolastico, la realizzazione personale e la cittadinanza attiva.
L’indagine OCSE sulle competenze socio-emotive, il più grande sforzo a livello internazionale in materia, offre dati preziosi per orientare le politiche e le pratiche educative.
I primi risultati del secondo round, condotto nel 2023 in 16 siti tra cui due italiani (Emilia-Romagna e Torino), evidenziano un legame stretto tra queste competenze e la realizzazione di una vita migliore. I dati dell’indagine OCSE confermano il quadro generale anche per l’Italia, che presenta alcune sue peculiarità.
Per approfondire l’analisi e le implicazioni per il nostro Paese, vi invitiamo a leggere le site note, un approfondimento dedicato ai risultati degli studenti italiani scoprendo come si posizionano rispetto ai coetanei di altri paesi.

5. Amnesty International; Report sull’uso della pena di morte nel mondo

Il presente rapporto riguarda l’uso della pena di morte da parte delle autorità giudiziarie nel periodo che va da gennaio a dicembre 2023.
Come negli anni precedenti, le informazioni sono state raccolte da diverse fonti, inclusi dati ufficiali, pronunce giurisdizionali, notizie provenienti dagli stessi condannati a morte nonché dai loro familiari e rappresentanti legali, resoconti dei mezzi di comunicazione e, per un numero limitato di paesi, dai rapporti di altre organizzazioni della società civile.
Amnesty International riporta esclusivamente esecuzioni, condanne a morte e altri aspetti legati all’uso della pena di morte, come commutazioni o proscioglimenti, di cui ci sia ragionevole certezza. In molti paesi i governi non rendono pubbliche le informazioni riguardanti l’uso della pena capitale. In Cina e Vietnam i dati sull’uso della pena di morte sono classificati come segreto di stato. Durante il 2023, poche o nessuna informazione sono state disponibili per alcuni paesi, in particolare Bielorussia e Corea del Nord, a causa di pratiche statali restrittive. Pertanto, per molti paesi, i numeri di Amnesty International sono da considerare per difetto. Quelli reali sono molto probabilmente più alti.

Orientamenti nazionali

1. Presidente della repubblica

Intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal titolo “Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni”. 

2. governo

2.1. Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo

Nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2024, è stata pubblicata la legge 17 maggio 2024, n. 70 recante disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (con entrata in vigore il 14 giugno 2024).

Scopo del Provvedimento, come si legge nell’Articolo 1, comma 1, punto 1, è quello di “prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, in particolare con azioni di carattere preventivo e con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, privilegiando azioni di carattere formativo ed educativo e assicurando l’attuazione degli interventi, senza distinzione di età, nell’ambito delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore che svolgono attività educative“.

Si allegano le Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Busllismo e Cyberbullismo (13.01.2021)

2.2. Il “pacchetto scuola” varato dal CdM di venerdì 24 maggio 2024

Il Consiglio dei ministri, riunitosi venerdì 24 maggio 2024, ha varato un “pacchetto scuola” riguardante “Sport, Sostegno agli alunni con disabilità, avvio dell’anno scolastico, università e ricerca”. Si offrono, in particolar modo, le novità che il Decreto scuola 2024 prevede per i docenti, gli insegnanti di sostegno, i dirigenti scolastici e gli alunni. Si allega una scheda illustrativa tratta www.ticonsiglio.com del 28 maggio 2024.

2.3. Ddl del Governo in materia di intelligenza artificiale (anche in materia di lavoro)

Il Consiglio dei ministri n. 78 del 23 aprile 2024 ha approvato, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale, in continuità con l'AI Act.

Come evidenzia il comunicato stampa pubblicato nella serata del 23 aprile, il disegno di legge individua criteri regolatori per riequilibrare il rapporto tra opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso. Inoltre, introduce norme di principio e disposizioni di settore per promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale e fornire soluzioni per la gestione del rischio fondate su una visione antropocentrica. L'esecutivo ha sottolineato che il disegno di legge non si sovrappone al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 marzo 2024 dal Parlamento Europeo, di prossima emanazione, ma ne accompagna il quadro regolatorio in quegli spazi propri del diritto interno, tenuto conto che il regolamento è impostato su un’architettura di rischi connessi all’uso della intelligenza artificiale (IA).

Le norme intervengono in cinque ambiti:
1.    strategia nazionale
2.    autorità nazionali
3.    azioni di promozione
4.    tutela del diritto di autore
5.    sanzioni penali.

Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA (sia nei percorsi scolastici che in quelli universitari) e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori. Si evidenzia, come specificato dal comunicato stampa che nell’ambito della legge sul diritto d’autore si prevede una disciplina specifica per le opere create con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale, assicurando l’identificazione delle opere e degli altri materiali il cui utilizzo non sia espressamente riservato dai titolari del diritto d’autore.

Il DDL è ora al vaglio del Senato della Repubblica (20 maggio 2024). L’iter del DDL sull’intelligenza artificiale, dopo l’esame, la discussione e l’approvazione del testo da parte del Senato, dovrà passare alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione, e, salvo ulteriori modifiche, entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Si allega una scheda sintetica elaborata dal Governo (Fonte: Dottrina per il Lavoro – 27 aprile 2024).

2.4. Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri

Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica”. In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).

Il punto sullo stato dell’arte della Riforma costituzionale è dato dalla newsletter di marzo di 2024 (documentazione ufficiale e alcuni commenti).

Nella newsletter di maggio 2024 si aggiorna l’iter della riforma con due informazioni: una scheda tratta dal sito del Ministro delle Riforme (aggiornata al 28 maggio 2024); un dossier elaborato dall’Osservatorio di Federalismi e aggiornato al 29.05.2024.

L’Aula di Palazzo Madama ha sospeso l’esame del ddl sul premierato elettivo che riprenderà dopo le elezioni europee, martedì 11 giugno alle 16 (29.05.2024).

2.5. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione, conferendo mandato ai realtori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.
Il testo del DDL n. 1665 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali, il cui esame è iniziato il 14 febbraio 2024.
Il Servizio Studi parlamentari ha elaborato uno specifico Dossier (5 febbraio 2024).  
Il DDL dal 2 maggio 2024 è in discussione alla Camera dei deputati.

Per la documentazione ufficiale e commentata prodotta fino ad oggi si rimanda alla newsletter del mese di marzo 2024 aggiorna sui principali documenti approvati. Nella newsletter di maggio 2024 si aggiorna la situazione con la scheda elaborata dalla Camera dei deputati / Servizio Studi (XIX Legislatura) del 27 aprile 2024: Le Regioni e l’autonomia differenziata e commenti in aggiunta a quelli già riportati nella newsletter di aprile: nota della CEI del 22 maggio 2024.

2.6. DDL Semplificazione: stop ai diplomifici, più continuità didattica sul Sostegno 

Approvato dal Consiglio dei ministri del 26 marzo 2024 il disegno di legge di Semplificazione, recante una serie di misure che intervengono sull’istruzione, dal contrasto al fenomeno dei “diplomifici” alla maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità, dalla ulteriore sburocratizzazione delle pratiche per le iscrizioni online da parte delle famiglie al rafforzamento del sistema 0-6 anni. Si allega una scheda tratta dal sito www.ticonsiglio.com del 27 marzo 2024 (il provvedimento spiegato in 16 punti).
La newsletter di aprile 2024 (nr. 17) della Pubblica Amministrazione ha uno speciale dedicato alla “semplificazione”.

3. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

3.1. Approvato in Senato il ddl 924-bis su VALUTAZIONE e CONDOTTA

Il 17 aprile 2024 è stato approvato dal Senato il disegno di legge 924-bis: Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, incardinato con la relazione della senatrice Bucalo (FdI) il 16 aprile. Il provvedimento è passato all'esame della Camera dei deputati con il nr. 1830. Si allega il Dossier n. 290 – Schede di lettura
Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati (A.C: 1830) – 6 maggio 2024.

3.2. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale: Il DDL n. 1691 è all'esame della Camera dei Deputati

Il 31 gennaio 2024 con il voto favorevole dell’Assemblea si è concluso l’iter in Senato del DDL AS 924 sulla filiera tecnologico-professionale il cui testo era stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023 e assegnato alla VII Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) che aveva concluso l’esame del ddl il 21 dicembre scorso. 
Il 31.01.2024, quindi, il Senato ha dato il via libera al testo che passa alla Camera dei deputati. Alla newsletter di gennaio 2024 si rimanda per la documentazione. Nella Camera dei deputati il provvedimento con il numero 1691 inizia l’iter in Commissione il 14 febbraio 2024. Si allegano:

Testi ufficiali

Commenti 

3.3. AGENDA NORD

Il 27 maggio 2024 è stata presentata a Milano “Agenda Nord”: 220 milioni di investimento, azioni mirate a partire dalla primaria.
Valditara: “Combattiamo i divari di apprendimento anche al Centro-Nord. A tutti gli studenti le stesse opportunità formative, così si unisce il Paese”.
Il provvedimento segue il progetto “Agenda SUD”. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 30 agosto 2023, n. 176, è stato avviato il progetto “Agenda SUD”, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Gli interventi dell’Agenda Sud sono finalizzati al superamento dei divari negli apprendimenti tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione alle studentesse e agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo principale consiste nel contrasto alla dispersione scolastica, a partire dalla scuola primaria, con interventi mirati sulle scuole del Mezzogiorno. Il Piano avrà durata biennale, a.s. 2023/2024 e a.s. 2024/2025, ed è finanziato in parte a valere sulle risorse del PNRR, in parte su quelle del PON “Per la scuola” 2014-2020 e del PN “Scuola e competenze” 2021-2027. In particolare, quanto al presente avviso, il PON Scuola 2014-2020 finanzia i progetti delle scuole statali primarie per l’anno scolastico 2023/2024. Si allega una scheda di Invalsi: I divari vicini a noi (R. Ricci).

3.4. Fondazione AGNELLI e ASTRID: scuola e università

Il 13 maggio 2024 Fondazione Agnelli e Astrid pubblicano la ricerca dal titolo: Il PNRR per scuola e università: a che punto siamo?
Il PNRR aveva suscitato grandi aspettative nel mondo dell’istruzione – è la sintesi di Andrea Gavosto - sia per gli ingenti investimenti previsti sia per le fondamentali riforme, come la formazione e l’assunzione dei docenti. Da qualche tempo, sullo stato di attuazione del piano è, però, calato il silenzio. L’obiettivo di Astrid e Fondazione Agnelli è tornare a parlare di PNRR, fare un bilancio dei progressi compiuti negli investimenti fin qui e segnalare i rischi di ritardi o di realizzazioni inadeguate di qui al 2026. Anche le riforme più ambiziose, come formazione, orientamento e formazione tecnico-professionale hanno in parte cambiato pelle: si tratta di valutare l’efficacia dei nuovi interventi e quanto contribuiscano al miglioramento di scuola e università”.

4. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

4.1. Decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Primo Maggio 2024, il provvedimento che dà il via a numerosi aiuti per famiglie, imprese e lavoratori puntando sui fondi per la coesione. Tra le principali novità vi sono l’arrivo del Superbonus lavoro, di nuovi bonus per le assunzioni al Sud e quelle di lavoratori svantaggiati. Si allega il Comunicato stampa del CdM del 30.04.2024 e una scheda tratta dal sito www.ticonsiglio.com dell'8 maggio 2024.

4.2. DDL: Disposizioni in materia di lavoro

A partire dalla metà di gennaio 2024 è ripreso l’iter parlamentare del DDL A.C. 1532-bis recante Disposizioni in materia di lavoro (n. 1532 – errata corrige) e tuttora stanno procedendo le audizioni presso la XI° Commissione parlamentare permanente Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati. I Sindacati e le Associazioni di categoria audite in Commissione convergono sulla bontà del provvedimento anche se non mancano rilievi critici e proposte emendative. Un commento analitico del provvedimento si trova nel dossier (XIX legislatura) del Senato e Camera dei deputati.

Il testo è risultante dallo stralcio, disposto dal Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 123-bis, comma 1, del Regolamento, e comunicato all'Assemblea il 28 novembre 2023, degli articoli 10, 11 e 13 del disegno di legge n. 1532).

Si allegano le audizioni alla CdD: CGIL - CISLUILConfindustria e il testo di Adapt, Materiali di discussione (8/2024) su Il disegno di legge collegato lavoro 1532 bis). La prospettiva delle parti sociali.

4.3. Aggiornamento del programma GOL

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2024, il Decreto 30 marzo 2024, con l’aggiornamento del Programma GOL.
È possibile l’accesso al programma GOL per “tutti i disoccupati indipendentemente dal genere, dall’età anagrafica e dalla durata della condizione di disoccupazione”; ne consegue che non si effettueranno più distinzioni in merito alle caratteristiche soggettive delle persone, ma tutti coloro che risultano disoccupati e non hanno già fruito del programma, ora vi possono accedere.

4.4. Sviluppo Lavoro Italia: pubblicazioni

4.4.1. Bollettino nr. 1/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attuazione dei percorsi in modalità duale dell'Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e dell'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)

Il Bollettino n.1 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è stato realizzato dalla Divisione 4 della Direzione generale delle politiche attive del lavoro, dei servizi per il lavoro e degli incentivi all’occupazione - Dipartimento per le politiche del Lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro in collaborazione con l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) e Sviluppo Lavoro Italia.
I dati presentati afferiscono al monitoraggio integrato effettuato nei mesi di novembre / dicembre 2023 ai fini del monitoring step del PNRR con l’Unità di Missione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché ai fini dei monitoraggi ex lege di diritto-dovere e apprendistato.

4.4.2. La scuola, che impresa - Buone prassi dell’alternanza scuola-lavoro

Ecco un catalogo - aggiornato a marzo 2024 - che raccoglie e illustra 109 buone prassi di Alternanza/PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) introdotte dagli Istituti di scuola secondaria superiore che partecipano al programma di assistenza tecnica di Sviluppo Lavoro Italia. L’obiettivo è offrire alle scuole uno strumento in grado di aiutarle a individuare soluzioni che aumentino il livello qualitativo dei percorsi offerti agli studenti. Le esperienze rappresentate nel catalogo - selezionate in base ai criteri di efficienza, efficacia e innovatività delle soluzioni adottate - possono rappresentare uno stimolo a progettare nuovi percorsi didattici e a ricercare soluzioni innovative da riadattare alle particolari condizioni di contesto. Le buone pratiche sono suddivise in nove aree tematiche: Autoimprenditorialità; Apprendistato; Collaborazione con le pubbliche amministrazioni; Collaborazione con altre istituzioni formative; Impresa 4.0; Alunni con Bisogni Educativi Speciali; Valorizzazione del Patrimonio (naturale, storico e artistico); Terzo settore; Modalità remota.

4.4.3. Tratti di strada - Opportunità e incentivi per l'occupazione giovanile

Il catalogo è una rassegna delle opportunità disponibili per l’occupazione delle nuove generazioni e non solo. Fornisce un quadro informativo esauriente su ciò che è disponibile - a livello regionale, nazionale ed europeo - per agevolare le transizioni dal contesto formativo al lavoro.
È rivolto – oltre che ai giovani – a Its Academy e Università; scuole secondarie superiori e centri di formazione professionale; imprese, enti pubblici ed enti del terzo settore. Ha una cadenza bimestrale.

4.4.4. Buone prassi nei servizi per il lavoro e nelle politiche attive

Ecco una raccolta delle buone prassi nei servizi pubblici per l’impiego e nei programmi di politica attiva a livello territoriale. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione uno strumento in grado di aiutare policy makers e operatori dei centri per l’impiego a individuare soluzioni che aumentino il livello qualitativo dei servizi e degli interventi offerti a cittadini e datori di lavoro.

Promuovendo il confronto e lo scambio tra diversi territori in una logica di mutuo apprendimento, rispetto a esperienze positive nell’erogazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. Il catalogo è aggiornato a marzo 2024 e contiene 22 schede relative a buone pratiche rilevate in 12 regioni diverse: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.

4.4.5. Buone prassi nei percorsi duali di Istruzione e Formazione Professionale

Dodici esperienze da studiare e dalle quali prendere spunto.
Il catalogo è una raccolta di buone pratiche individuate tra le esperienze dell’Osservatorio nazionale sul duale nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. L’obiettivo è mettere a disposizione significative ed efficaci attività di applicazione pratica svolte nei centri di formazione professionale.
Attività – che comprendono l’Impresa Formativa Simulata, l’Impresa Formativa e i Compiti di realtà – in grado di supportare la progettazione di interventi idonei a garantire il mantenimento dell’apprendimento duale anche in situazioni di indisponibilità delle imprese o di presenza di target particolarmente fragili. Il catalogo è aggiornato al 31 marzo 2024 e contiene 12 schede relative a buone pratiche rilevate in Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto.

4.4.6. La domanda di lavoro per bacino dei Centri per l’Impiego

Il RapportoLa domanda di lavoro per bacino dei centri per l’impiego 2023”, del 20.05.2024, propone in questa edizione una particolare chiave di analisi. L’obiettivo è misurare, attraverso i dati delle Comunicazioni Obbligatorie, la domanda di lavoro espressa dalle aziende sul territorio nazionale. Sono stati presi in considerazione sei dimensioni di analisi: (i) la capacità del territorio di esprimere un fabbisogno di manodopera costante nel tempo; (ii) la presenza di imprese con saldi occupazionali positivi a carattere permanente; (iii) l’intensità della domanda di lavoro a carattere permanente; (iv) la quota di assunzioni di giovani e (v) di donne; (vi) l’incidenza delle assunzioni di lavoratori con elevate competenze (high skills).

4.5. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale) e GOL

Nella presente newsletter si riportano i titoli dei provvedimenti aggiornati ad aprile 2024.

ANNO 2024
4.5.1. Risorse stanziate nel 2024
  • D.D. n. 99 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione professionale.
    Risorse indicate: euro 189.109.570,00
  • D.D. n. 98 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale nell’ambito del sistema duale.
    Risorse indicate: € 125.000.000,00
  • D.D. n. 96 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento della formazione nell’esercizio dell’apprendistato
    Risorse indicate: €. 15.000.000,00
  • D.D: n. 100 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 della terza quota pari al 40% del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento M5C1-15 Investimento 3 – “Rafforzamento del sistema duale” (già Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento 1.4 “Sistema duale”)
    Risorse indicate: € 240.000.000,00
  • D.M. n. 38 del 07/03/2024
    Individuazione dei criteri per il riparto delle risorse destinate al sostegno di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nell’ambito del sistema duale di cui all'articolo 1, commi 110, lettera b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e di cui alla Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
    Articolo 1: risorse indicate: €. 125.000.000,00
  • D.M. n. 8 del 29/01/2024
    Criteri e modalità per la determinazione dei contributi erogati ai sensi della legge 14 febbraio 1987, n. 40 in attuazione dell’articolo 2, comma 2, della medesima legge
ANNO 2023
4.7.2. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)

    Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
    Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00

4.7.3. Risorse relative al Programma GOL: 
  • D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)  
    Allegato – D.I. del 24 agosto 2023  
    Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
    Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
ANNO 2022
4.7.4. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

4.6. MLPS - riorganizzazione

A seguito del DPCM n. 230 del 22 novembre 2023 recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali assume a oggi questa nuova struttura organizzativa in tre Dipartimenti e 10 Direzioni Generali.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 38 del 15 febbraio 2024 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro è soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024. Le funzioni di Anpal sono attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Dal 1° marzo Anpal Servizi ha assunto la denominazione di Sviluppo Lavoro Italia (Legge 112/2023 di conversione del Dl 75/2023), il sito web dell’agenzia è adesso raggiungibile all’indirizzo www.sviluppolavoroitalia.it. È in corso il trasferimento di alcuni contenuti, che sono attualmente consultabili su www.anpalservizi.it. Il Consiglio di amministrazione di ANPAL Servizi S.p.A., riunitosi il 22 febbraio 2024, ha confermato le indicazioni dell’Assemblea dei Soci e deliberato il conferimento delle deleghe e l’attribuzione dei poteri di Amministratore Delegato all’Avv. Paola Nicastro.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a maggio 2024.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Elezioni regionali 2024

a. Sardegna 
Data: 25 febbraio 2024 
Presidente: Alessandra Todde 

b. Abruzzo 
Data: 10 marzo 2024 
Presidente: Marco Marsilio 

c. Basilicata 
Data: 21 – 22 aprile 2024 
Presidente: Vito Bardi 

d. Piemonte 
Data: 8-9 giugno 2024 
Presidente: Alberto Cirio (presidente uscente) 

e. Umbria 
Data: autunno 2024 
Presidente: Donatella Tesei (presidente uscente) 

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. Gli Enti di Formazione Professionale incontrano Papa Francesco

Il 3 maggio 2024, in Aula Paolo VI in Città del Vaticano quasi 7.000 tra allievi, formatori e operatori degli Enti di Formazione Professionale hanno partecipato all’udienza con Papa Francesco. L’evento ha rappresentato un’occasione senza precedenti per FORMA (che ha festeggiato i 25 anni di servizio) e CONFAP (che ha festeggiato i 50 anni di servizio) per riflettere sul ruolo cruciale della Formazione professionale nella società contemporanea.
Durante l’udienza gli allievi dei Centri di Formazione Professionale hanno presentato al Santo Padre dei doni simbolici frutto del valore trasformativo della Formazione Professionale.  Oggetti in legno, ad esempio, elemento naturale che trova nelle mani degli allievi rinascita con opere artigianali frutto di competenza e abilità: le colombe realizzate in legno, simbolo di pace sono state presentate a Papa Francesco da un allievo ucraino.
Il quadro “Fratelli tutti” realizzato a partire da scarti di lavorazione di falegnameria è frutto del lavoro condiviso di allievi disabili. La lampada con il duplice simbolo di luce e rinascita è stata realizzata con i rami e i tronchi della foresta sconvolta dalla tempesta Vaia.
All’udienza ha partecipato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha sottolineato il ruolo fondamentale della formazione professionale nel contesto socioeducativo italiano.
Anche il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha dimostrato vicinanza al mondo della formazione professionale attraverso un messaggio di auguri per la ricorrenza e di confermato sostegno.
Molto apprezzata anche la presenza e il sostegno del Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica e l’università, Mons. Claudio Giuliodori sempre attivo sulla promozione della Formazione Professionale. (Dal Comunicato Stampa di CONFAP e di FORMA del 3 maggio 2024).

Nell’allegato si riporta il discorso di Papa Francesco e quello di Giovanni Paolo II rivolto ai medesimi destinatari nel 1991, in occasione dei 100 anni della Rerum Novarum.

1.2. UNESU: Una nuova coreografia

In un mondo sempre più lacerato, il cambiamento può venire solo dal rischio dell’educazione.
Nel sussidio allegato del 24.04.2024 alcune schede illustrano il tema: Una scuola che adempie ai suoi compiti malgrado le difficoltà; Un’offerta e una domanda che stentano a incontrarsi; Dissipazione del capitale umano; L’Italia a confronto con altri Paesi; Alunni “stranieri”: sempre più i nati in Italia; Nella scuola cattolica numeri in calo ma crescono gli alunni con disabilità; Il potenziale per cambiare il mondo non è mai stato così grande; Alcune prospettive pastorali.

1.3. Le comunità energetiche rinnovabili: elementi etici, tecnici, economico-giuridici per gli Enti religiosi

Dalla Introduzione. Il presente Vademecum, concepito quale strumento di formazione e informazione, vuole essere un aiuto ed un accompagnamento per le chiese e per gli enti religiosi in Italia nell’approcciarsi al tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (o CER).
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un nuovo modello organizzativo per la produzione, il consumo e la condivisione di energia elettrica.
Tali realtà, ancora agli inizi in Italia, possono rappresentare un’opportunità verso la promozione della transizione energetica in una prospettiva di Ecologia integrale, che abbraccia la tutela dell’ambiente, la giustizia nei rapporti economici e sociali, la cura della persona umana e delle comunità in cui essa è inserita.

2. TEMI FORMATIVI

2.1. ISTAT: Rapporto annuale. La situazione del Paese

Il 15 maggio 2024 alle ore 11 a Palazzo Montecitorio, il Presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli presenta il “Rapporto Annuale 2024. La situazione del Paese”. Il Rapporto 2024 illustra la complessità del presente ma anche degli scenari evolutivi, individuando i punti di forza e le criticità per delineare alcune delle aree di intervento per le politiche di sviluppo.
Dal punto di vista economico, si considerano le dinamiche congiunturali insieme all’evoluzione della competitività dell’Italia e ai progressi in atto in un contesto internazionale in rapido mutamento. Si analizza l’evoluzione strutturale dell’occupazione, a confronto con gli altri grandi paesi dell’Unione europea e congiuntamente con le caratteristiche qualitative degli attori del sistema economico. Si esaminano le condizioni e la qualità della vita delle persone, confrontando le generazioni di oggi con quelle di ieri e si mettono in relazione le dinamiche demografiche e insediative con le condizioni sociali, l’accesso ai servizi, l’occupazione, la povertà educativa e l’attività economica. Si allega la Sintesi del Rapporto.

2.2. ISTAT: Indagine bambini e ragazzi / anno 2023 (Report)

Nuove generazioni sempre più digitali e multiculturali.
È quanto afferma ISTAT ne Report del 20 maggio 2024: “Al 1 gennaio 2024 i residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni sono9 oltre 5 milioni 140 mila, ma nelle proiezioni demografiche il numero dei giovanissimi nei prossimi decenni è destinato a diminuire. Dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica non sembrerebbe per impossibile. I giovanissimi intervistati vedono infatti il loro futuro in coppia (74,5%) e molti pensano al matrimonio (72,5%) …”.

2.3. ISTAT: la formazione degli adulti – anno 2022

ISTAT, in un Report dell'8 aprile 2024, afferma che l’Italia è in ritardo nella formazione continua rispetto ai principali Paesi europei: “Nel 2022, poco più di un terzo degli individui tra i 25 e i 64 anni, ha partecipato ad attività di istruzione e formazione. Il tasso di partecipazione italiano è più basso di quello medio europeo di quasi 11 punti percentuali”.

2.4. INAPP: Rapporto PLUS 2023. Osservare le traiettorie del mercato del lavoro

Natale Forlani: “Un mercato del lavoro con luci ed ombre in cui però si riducono sensibilmente i tempi di ricerca di un lavoro specialmente per i giovani” (Roma, 30 maggio 2024).

La fotografia del mercato del lavoro tra il 2011 e il 2022 propone un’immagine a luci ed ombre.
Il confronto temporale evidenzia una forte staticità delle condizioni occupazionali: il 98,9% degli occupati nel 2021 permane in occupazione a distanza di un anno, oltre 13 punti percentuali in più rispetto a quanto si registra osservando le transizioni tra il 2010-2011 (86,5%). Allo stesso tempo coloro che permangono nella disoccupazione a distanza di dodici mesi passano dal 58,4% del 2010-11 al 94,5% del 2021-22.
Inoltre, se nel biennio 2010-11 il 10,6% degli inattivi o studenti accedeva al mercato lavoro, a distanza di un decennio questa quota scende allo 0,4%.

2.5. ASviS 2024: Accelerare e investire subito sulla transizione ecologica conviene

Sviluppato con Oxford economics, lo studio con scenari al 2030 e al 2050 ribadisce che i costi dell’inazione sono di gran lunga superiori a quelli dell’azione. La trasformazione del sistema Italia porterebbe a +2,2% di Pil. Si allega: Scheda di presentazione e Scenari per l’Italia al 2030 e al 2050 - Le scelte da compiere ora per uno sviluppo sostenibile - Rapporto di Primavera 2024

2.6. EURISPES: Rapporto Italia 2024 (36° Rapporto)

L’Italia al bivio. Il Rapporto Italia 2024, giunto quest’anno alla 36a edizione e presentato il 24 maggio 2024, ruota attorno a 6 capitoli, ciascuno dei quali offre una lettura dicotomica della realtà esaminata.
Ogni capitolo è illustrato attraverso 6 saggi e 60 schede fenomenologiche.
Vengono affrontati, quindi, attraverso una lettura duale della realtà, temi che l’Eurispes ritiene rappresentativi della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese.
Le dicotomie tematiche individuate per il Rapporto Italia 2024 sono: Certezza/Incertezza • Costruzione/Manutenzione • Legalità/Illegalità • Identità/Smarrimento • Severità/Permissività • Memoria/Oblio

2.7. CENSIS – CIDA: il valore del ceto medio per l’economia e la società. 1° Rapporto CIDA-CENSIS

Quanti italiani sentono oggi di appartenere al ceto medio? Quali sono i loro connotati sociodemografici e gli stati d’animo prevalenti in questa fase storica segnata da timori diffusi di declassamento e dal blocco della mobilità sociale verso l’alto? Sono praticabili scelte sociopolitiche in grado di tutelare e rilanciare il ceto medio? Questi sono alcuni dei quesiti ai quali risponde il Rapporto Cida-Censis.

2.8. IREF: povero lavoro, povero Paese. Invertire la rotta è possibile

Il 26 aprile 2024 è stata presentata la ricerca “LAVORO E VULNERABILITÀ ECONOMICA. Evidenze dai dati fiscali su lavoro a basso reddito e lavoro povero”, realizzato da IRES e promosso dalle ACLI in occasione del 1 maggio 2024. Un passaggio del comunicato: “Povero lavoro è sempre più sinonimo di Povero Paese. Eppure, molte aziende hanno investito in una logica diversa, valorizzando la partecipazione dei lavoratori e puntando all’idea che Lavoro migliore=Paese migliore”. La ricerca si sofferma anche su proposte da avanzare alle Istituzioni.

2.9. Centro Astalli: Rapporto annuale 2024.

Il 18 aprile 2024, il Presidente del Centro Astalli presenta il Rapporto annuale 2024, una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2023 si sono rivolti al Centro Astalli, la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza che offriamo a Roma e nella città italiane in cui operiamo (Bologna, Catania, Grumo Nevano, Palermo, Padova, Trento, Vicenza).  
Il Rapporto, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, vuole essere uno strumento per capire chi sono i migranti che giungono in Italia per chiedere asilo, quali le principali difficoltà che incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di integrazione. Attraverso testimonianze e approfondimenti si cerca di far emergere i principali nodi sulle migrazioni forzate in Italia: vie d’accesso, vulnerabilità, inclusione sociale.

Attraverso i tre verbi che costituiscono la mission del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, Accompagnare, Servire, Difendere i diritti dei rifugiati, raccontiamo la strada fatta in un anno con 22mila migranti forzati, di cui 11mila a Roma. Si allega una sintesi del Rapporto.

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITA' KA1

Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
A seguito della buona valutazione ricevuta negli ultimi due progetti di mobilità che il CNOS-FAP ha gestito a livello nazionale, l'INAPP ha conferito alla Federazione il Label di eccellenza, della validità di 3 anni, che riconosce la qualità nella gestione delle mobilità. 
Attualmente sono in corso due progetti Mobilità, ad oggi sono partiti in Erasmus un totale di 104 allievi e 45 formatori/coordinatori/project manager del CNOS-FAP.

Durante questo mese 20 formatori del CNOS-FAP, divisi in 4 gruppi, stanno svolgendo un’esperienza di job shadowing o stanno frequentando un corso presso in nostri partner in Spagna (Valencia, Madrid) e Belgio (Izegem e Bruxelles).
La Sede Nazionale sta lavorando alla progettazione dei prossimi gruppi: entro il mese di luglio 2024 partiranno un totale di 175 allievi e 100 formatori.

Rete MedNC
Il 24 Novembre 2020 la Federazione CNOS-FAP è diventata ufficialmente partner della rete Mediterranée Nouvelle Chance (MedNC).
La rete Mediterranea "Nouvelle Chance" riunisce e rafforza i programmi di inserimento su entrambe le sponde del Mar Mediterraneo per offrire nuove opportunità ai giovani vulnerabili.
In particolare, la rete mira a replicare soluzioni che si sono rivelate efficaci a livello del mediterraneo e a moltiplicarne gli impatti. Inoltre, raccoglie e mobilita il sostegno delle autorità pubbliche.
Lo scorso 15 e 16 aprile il CNOS-FAP ha partecipato allo Steering Committee della rete “Mediterranean New Chance” tenutosi a Barcellona, durante il quale scambi costruttivi e lavori di gruppo sono stati svolti grazie all'impegno e al lavoro dei partner operanti nel settore sociale e dell'IeFP provenienti dai 9 Paesi (4 UE, 5 extra UE) - Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Libano, Marocco, Giordania e Tunisia. Per maggiori informazioni sulla rete è possibile consultare il sito.

Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ad oggi ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.

Dal 22 al 24 maggio si è tenuto a Bilbao, presso l'Università dei Paesi Baschi, il secondo incontro di progetto durante il quale la partnership ha avuto l’occasione di lavorare in presenza su due output importantissimi: la creazione di un kit di strumenti per l'intelligenza artificiale applicata alla IeFP e lo sviluppo di uno schema di valutazione per valutare le questioni etiche relative all'uso di strumenti di IA in contesti educativi.
Inoltre, il 25 maggio i partner del progetto hanno partecipato al sesto Congresso internazionale sull'inclusione sociale ed educativa (conferenza CIISE) organizzato dall'Università dei Paesi Baschi con una presentazione seguita da una tavola rotonda sull'uso dell'IA e sul contributo che può dare alla promozione dell'inclusione nel contesto lavorativo.

Chiunque sia interessato ad entrare nella rete di “Pionieri dell’I.A.” o a partecipare ai numerosi webinar che la partnership organizza per approfondire l’argomento, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.

Progetto “Green VETAfrica: Gestione green dei rifiuti e microimprenditorialità in Nigeria e Ghana”

Il progetto GreenVETAfrica è un progetto del programma “Capacity Building”, coordinato dal capofila italiano AREA e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
L'ambizione di GreenVETAfrica (GVA) è di contribuire alla doppia transizione (verde e digitale) in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa-Africa. Per contribuire a questa transizione, il progetto intende intercettare la lacuna esistente di profili tecnici in particolare in Nigeria e Ghana. Grazie a questo intervento si prevede di attivare dei corsi di formazione professionale in grado di formare tecnici da impiegare nell'industria del verde (privata e pubblica).
Il progetto è ora entrato nella sua seconda fase che a seguito della Formazione ai Formatori prevede l’attivazione di corsi di IeFP in Ghana e Nigeria in Fondamenti Tecnici di Gestione ‘green’ dei rifiuti. I contenuti del corso si focalizzeranno su:

  • Tecnologie per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti
  • Fondamenti tecnici e attrezzature per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti (basi dii elettricità e manutenzione elettrica, sistemi di azionamento meccanico, ecc.)
  • Basi imprenditoriali, digitali e commerciali per la gestione dei rifiuti

Il corso è iniziato con successo nel mese di aprile e si concluderà a maggio 2024.
Per approfondire le informazioni relative ai corsi di formazione vi invitiamo a  consultare la pagina relativa sul sito di Green VET Africa.
Inoltre nell’ambito della EU Green Week a, i partner del progetto GVA hanno organizzato un evento online dal titolo “Ridurre i rifiuti di plastica e l'inquinamento delle acque” che si terrà in data 8 giugno. E’ possibile registrarsi al seguente link.

Progetto “Skilling VET ecosystem in Ghana e Senegal”

Il progetto Skilling Eco-VET, iniziato a gennaio 2023, ha l’obiettivo di rafforzare gli enti di IeFP salesiana in Ghana e Senegal e di creare un ambiente più favorevole allo sviluppo del settore privato per incrementare l'occupabilità dei giovani, rispondendo alle opportunità emergenti del mercato del lavoro locale e alla nuova economia “green”. Questo processo contribuirà al miglioramento delle condizioni socioeconomiche dei gruppi vulnerabili (ad esempio donne, persone con bisogni speciali, migranti di ritorno) e alla prevenzione della migrazione irregolare.
Nello specifico, il CNOS-FAP è responsabile dell’elaborazione di materiale didattico e della Formazione ai Formatori di Ghana e Senegal e al rafforzamento dei SAL (Servizi Al Lavoro) locali. I materiali formativi sono disponibili sul sito del progetto sul tema del competency-based approach, special needs education, organic agriculture e business plan e formalization.
Nel mese di aprile si sono conclusi i corsi relativi al modulo formativo sull’Approccio per Competenze, tenutosi online, che hanno coinvolto 11 docenti dei CFP salesiani In Senegal e 12 in Ghana.
Dal 3 al 5 aprile inoltre si è tenuto il Partner Meeting Intermedio del progetto, nella Casa Provinciale Don Bosco di Accra. Tre giorni ricchi di discussioni, scambi di idee su quanto realizzato finora e pianificazione delle attività future. L'evento è stata anche l'occasione per ospitare il primo Cluster di partenariato pubblico-privato del progetto. I rappresentanti di Association of Ghana Industries, Eni, E4Impact Foundation, Ghana TVET Service e Commission for TVET Ghana  e la Delegazione dell’Unione Europea in Ghana si sono uniti ai partner del progetto per discutere della situazione attuale e delle azioni da intraprendere per facilitare la transizione degli studenti TVET al mercato del lavoro. L'obiettivo generale del Cluster è quello di creare maggiori opportunità di lavoro, con particolare attenzione alla promozione del lavoro dignitoso. Tutte le informazioni su Skilling Eco-VET possono essere consultate sul sito del progetto.

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”
Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazioni europee che hanno ospitato mobilità di docenti e allievi provenienti dai 19 centri di IeFP africani. In particolare i nostri CFP San Zeno di Verona  e Tusini di Bardolino nel 2023 hanno ospitato 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Il progetto si è ufficialmente concluso il 23 aprile 2024 e per l’occasione i capofila Mundus e Centro San Viator hanno organizzato un Evento Finale online con diversi ospiti di rilievo:

  • Claire Herrmann | DG EAC - International Cooperation
  • Manuela Alfé | Head of Sector - Skills (EACEA)
  • Alfredo Garmendia, Béatrice Bellet, Sergio Lagarde Cabañero and Begoña Inchaurraga Grijelmo | SAAM Team
  • Thomas Faber, in representation of Fr Maximus Okoro | Don Bosco Tech Africa

Per consultare i risultati del progetto vi invitiamo a consultare il seguente link.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. La Federazione CNOS-FAP diventa “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”

Assistiti dallo Studio Montanelli, alla presenza del Notaio Tuccari, la Federazione CNOS-FAP, fino ad oggi Associazione non riconosciuta, si trasforma in Fondazione denominata “CNOS-FAP – Centro Nazionale Opere Salesiane Formazione Aggiornamento Professionale – Ente di Terzo Settore, Impresa Sociale”; in forma breve: “Fondazione CNOS-FAP ETS – Impresa Sociale”), con sede in Roma, via Appia Antica 78.

Con la Fondazione i Salesiani affermano la volontà di sostenere il “servizio della Formazione Professionale, l’educazione, l’istruzione e, più in generale, le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, perseguito anche promuovendo rapporti di collaborazione su base continuativa con soggetti imprenditoriali e non, in particolare non profit” (art. 3 dello Statuto).

A guidare la Fondazione saranno salesiani indicati dall’Ente promotore CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) e operanti su tutto il territorio nazionale.

La Fondazione, oggi, opera, con i suoi 63 Centri di Formazione Professionale, in 16 Regioni italiane, formando più di 25 mila allievi, di quali 16 mila sono giovani che assolvono il diritto-dovere. Con gli oltre 1.500 corsi e le oltre 850 mila ore di formazione compre i settori dell’agricoltura, del manifatturiero e del terziario avanzato. Per facilitare l’inserimento lavorativo ha attivato in tempi recenti 40 sportelli c.d. SAL (Servizi al Lavoro).

La Fondazione, che ha ereditato i punti di forza della Federazione, registra che il 92% gli allievi, ad un anno dal conseguimento dalla qualifica o il diploma professionale, è in “successo formativo”.

Fedeli allo spirito del fondatore, i Salesiani oggi ripetono quanto avevano scritto – con una espressione programmatica – i Salesiani dopo la morte di don Bosco: operare in ogni periodo storico “coi tempi e con don Bosco”.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Giuliano Giacomazzi (CONFAP)
Stefano Mastrovincenzo (IAL CISL)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Don Massimiliano Sabbatini
Federico Pendin
Antonio Borea
Riccardo Giovani

Probiviri
Giorgio D’Antoni
Carlo Parlagreco

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro / Claudio Parasporo
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP 2024-2027

La trattativa si è conclusa positivamente il 1 marzo 2024, con la sottoscrizione da parte di tutte le principali sigle sindacali (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal), il rinnovo del CCNL 2024-2027 della Formazione Professionale la cui ipotesi era stata siglata il 5 dicembre 2023.

È in via di definizione la modalità per erogare la sanità integrativa (art. 25, lettera G del CCCNL-FP 2024 – 2027) che è oggetto di uno specifico accordo nazionale. L'incontro è programmato per il giorno 13 giugno 2024. Si allegano i Comunicati stampa della CISL Scuola (04.03.2024), della FLC CGIL (01.03.2024) UIL Scuola Rua (01.03.2024) e dello SNALS CONFSAL (01.03.2024).

3. AGGIORNAMENTI

3.1. FIDAE: Docete nr. 40/24

Tra i vari temi trattati nella Rivista si segnalano:

  1. Bullismo e il Cyberbullismo. Tutelare e tutelarsi
  2. La scuola: il fascino di una possibilità
  3. Scuola e sostenibilità. Una sfida necessaria

3.2. AGIDAE: Rivista nr.1-2/2024

Si riporta il sommario del n.1/2 della Rivista.

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.