Con questo numero si conclude il servizio delle informazioni prima della pausa estiva.
Con l’occasione la Sede Nazionale augura a tutti buone vacanze.
Il notiziario riprenderà nel mese di ottobre.

Orientamenti europei

1. IL NUOVO GOVERNO DELL'UNIONE EUROPEA
In questi mesi si definiscono i nomi di chi governerà l’Europa per il prossimo quinquennio. 
Il Parlamento europeo, la Commissione europea e il Consiglio europeo sono gli organi che hanno potere decisionale nell’ambito delle procedure legislative. 
Alla Banca Centrale europea spetta il compito di attuare la politica monetaria della Ue.
In questa scheda informativa – ancora molto incompleta – si riporta quanto già definito e quanto è in via di definizione: 
 
Istituzione Breve descrizione Nominativi     
Parlamento europeo
Il Parlamento europeo è l’unica istituzione eletta direttamente dai cittadini ogni cinque anni. 
Il Presidente viene eletto per un mandato di due anni e mezzo, per cui in ogni legislatura si alternano due Presidenti.
Il 3 luglio 2019, con 245 voti è stato eletto 
David Sassoli 
candidato ufficiale dei socialisti e democratici sostenuto anche dal Ppe.
Commissione europea
È l’organo esecutivo dell’Unione europea. 
È considerata l’istituzione più originale della Ue. 
Insieme al Presidente del Consiglio Europeo, rappresenta l'Unione europea nelle relazioni internazionali.
La procedura di nomina del presidente della Commissione europea è indicata dall'art. 17 del Trattato sull'Unione europea. 
Il Presidente della Commissione europea viene designato a maggioranza qualificata dal Consiglio europeo, che deve tenere conto del risultato delle elezioni del Parlamento europeo. 
La designazione fatta dal Consiglio viene sottoposta al voto del Parlamento europeo, che elegge o respinge il presidente della Commissione. 
Dopo essere stato eletto, il presidente assegna i portafogli ai commissari indicati dagli stati membri e successivamente l'intera Commissione si sottopone al voto di approvazione del Parlamento. 
Anche il Consiglio europeo approva l'intera Commissione a maggioranza qualificata. 
La Commissione europea e il suo presidente assumono il mandato entro sei mesi dopo le elezioni del Parlamento europeo, e come il Parlamento restano in carica cinque anni.
Il 16 luglio 2019 il Consiglio europeo ha eletto la candidata 
Ursula Von der Leyen
Presidente della Commissione europea. La prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente vince con 383 voti a favore su 733 votanti (la maggioranza prevista era di 374 voti). 
Presidente del Consiglio Europeo
Viene eletto per due anni e mezzo, rinnovabile per una volta. 
È una sorta di “Capo di Stato” collegiale dell’Ue, con il compito di risolvere in ultima istanza le controversie che possono emergere nell’Ue. 
Al termine delle sue riunioni adotta delle “Conclusioni”. 
L’attuale presidente è il polacco Donald Tusk, il cui mandato scade il 31.12.2019.
Il Presidente sarà eletto nel 2020.
Consiglio 
dell’Unione europea
Il Consiglio dell’Unione europea è composto dai Ministri dei Governi degli Stati membri e ha la responsabilità di adottare gli atti legislativi europei. La Presidenza del Consiglio dell’Unione europea (cioè dei ministri) è esercitata a turno ogni sei mesi da uno degli stati membri. 
La Presidenza definisce il programma di lavoro, le priorità semestrali e gli ordini del giorno.
Attualmente la presidenza è affidata alla Finlandia.
Presidente della BCE 
Il presidente della Banca centrale europea è la carica di riferimento della Banca centrale europea, l'istituzione responsabile della politica monetaria dell'Unione europea.
Mario Draghi scade il 31 ottobre 2019.  
Nominata
Christine Lagarde
Composizione dei gruppi politici
La sessione inaugurale del Parlamento europeo è avvenuta nella prima settimana di luglio. 
Inizia, così, anche la definizione dei nuovi gruppi politici (composti da almeno 25 deputati provenienti da almeno 7 paesi). 
Nella legislatura 2014 – 2019 i gruppi politici erano 8. 
Gruppi in via di definizione
 Si allega: 
d. Programma e discorso del Presidente Ursula Von der Leyen
 
2. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA 
Dal 1 luglio al 31 dicembre 2019 la Finlandia presiede il Consiglio della Ue. 
Il programma della Finlandia è incentrato su quattro obiettivi: 
a. rafforzare i valori comuni e lo stato di diritto; 
b. rendere l’Ue più competitiva e socialmente inclusiva; 
c. rafforzare la posizione dell’Ue come leader globale nell’azione per il clima; 
d. proteggere la sicurezza dei cittadini.
La Finlandia sarà la prima presidenza ad integrare le nuove priorità dell'Agenda strategica 2019-2024 nei lavori del Consiglio.
Si riportano, per un quadro di insieme, le Presidenze della Ue degli anni 2019 e 2020: 
- Romania: gennaio – giugno 2019 
- Finlandia: luglio – dicembre 2019
- Croazia: gennaio – giugno 2020 
- Germania: luglio – dicembre 2020. 
L’Italia, dopo aver svolto questo ruolo nel luglio – dicembre 2014, sarà nuovamente coinvolta nel periodo gennaio – giugno 2028. 
 
Si allega:
Una scheda sulla presidenza a rotazione del Consiglio dell’Ue: che cosa è e come funziona 
Il programma di 18 mesi del Consiglio (elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata e dall’Alto Rappresentante, Presidente del Consiglio “Affari esteri”) del 30 novembre 2018  
Una nuova agenda strategica 2019 – 2024 (del Consiglio Europeo)
 
3. LE RACCOMANDAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA: 6 giugno 2019
La Commissione Europea è chiamata a “giudicare” l’Italia non solo per l’enorme debito. 
Nel rapporto di 23 pagine recapitato all’Italia il 6 giugno 2019 dal Consiglio dell’Unione europea c’è una minuziosa radiografia del preoccupante andamento del debito pubblico italiano. 
All’interno di questa analisi figurano alcune raccomandazioni dedicate al mondo scolastico e formativo italiano nel suo complesso: 
- n. 19 delle Considerazioni dedicato al “sistema di istruzione e formazione”; 
- n. 2 delle Raccomandazioni: “migliorare i risultati scolastici e promuovere il miglioramento delle competenze, in particolare rafforzando le competenze digitali”.  
 
Si allega:
a. Raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforma 2019 dell’Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2019 dell’Italia (05.06.2019)
b. Scheda di commento di ADI (01.07.2019)
 
4. EURYDUCE: EDUCAZIONE E CURA DELLA PRIMA INFANZIA IN EUROPA  
L’educazione e cura della prima infanzia (early childhood education and care – ECEC) – la fase che precede l’istruzione primaria –  è sempre più considerata la fase del ciclo educativo che getta le basi per l’apprendimento permanente e per lo sviluppo della persona. 
Questa seconda edizione del Key Data on Early Childhood Education and Care in Europe, registra i progressi fatti dai Paesi europei nelle aree qualitative chiave identificate dalla Raccomandazione del Consiglio relativa ai sistemi di educazione e cura di alta qualità della prima infanzia  del 22 maggio 2019. 
Il rapporto fornisce ai decisori politici, ai ricercatori e alle famiglie un rapido accesso ai dati comparativi internazionali e una grande quantità di esempi di politiche nazionali attualmente adottate dei Paesi europei sull’educazione e cura della prima infanzia.
Lo studio curato da Eurydice comprende l’offerta presso le strutture, ma anche i servizi domiciliari regolamentati nei settori pubblico e privato in 38 Paesi europei (43 sistemi educativi) che partecipano al programma dell’Unione europea Erasmus+: 
- i 28 Stati membri dell’Unione europea; 
- Albania, Bosnia Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia.
 
Si allega una scheda con: presentazione volume, commento di Scuola 24, articolo di Bartolini
 
5. L'INDAGINE OCSE SUGLI UTENTI DELLE SCUOLE . Una iniziativa di ADI  
Con l’autorizzazione dell’OCSE, ADI ha tradotto, e ora mette a disposizione degli utenti italiani, l’Indagine OCSE sugli utenti delle scuole: "Migliorare insieme gli spazi di apprendimento (OECD School User Survey 2018: Improving Learning Spaces Together)". 
L’indagine fa parte del Programma di valutazione degli ambienti di apprendimento dell’OCSE (Learning Environments Evaluation Programme, LEEP).
Questa indagine offre la possibilità, a coloro che utilizzano giornalmente la scuola, di esprimere la loro opinione sugli spazi di apprendimento del loro istituto.
 
Si allega una presentazione curata da ADI (01.07.2019)   
 
6. ADI. Atti del seminario internazionale "LA GRANDE INCERTEZZA"
E’ stato, a detta di molti, il più bel seminario internazionale dell’ADI (febbraio 2019), ricco, vario con un giusto equilibrio fra relazioni teoriche ed esempi di scuole innovative da tutto il mondo. Scuole statali, scuole private, scuole in luoghi privilegiati, scuole in zone diseredate.  
Un alternarsi fra visioni ottimistiche sul futuro dell’educazione ed altre molto più critiche rispetto ai risultati finora ottenuti dall’istruzione di massa. Ma da ogni relazione nuovi spunti, nuova voglia di fare, nuovo desiderio di mettersi in gioco e provare. 
Vista la rilevanza dell’evento, si allegano i principali articoli prodotti organizzati per temi: 
a. La sfida dei curricoli nell’era dell’incertezza: 
Pedrizzi (Coordinatore). Articoli di Cavalli, Holte, De Toni, Felderhof, Sipilä
b. Una educazione che promuove i valori umani: 
Pettenati (Coordinatore). Articoli di Piacentini, Mirò, Speroni, Paschetto, Moorhouse
c. Uno sguardo positivo sul futuro 
Albert (Coordinatore).  Articoli di Schleicher, Dubert, Ianes, Panzavolta/Guida, Blixt
Tutti i testi, oltre a quelli allegati, si possono consultare andando al sito di ADI.
 
7. MONITORAGGIO DEL SETTORE ISTRUZIONE E FORMAZIONE 
Ogni anno la Commissione europea compie il monitoraggio del settore Istruzione e Formazione in Europa. 
La Relazione è pubblicata con cadenza annuale e costituisce la principale opera della Commissione europea dedicata al tema dell'istruzione e della formazione nell'UE.
Il Monitoraggio fa il punto su ET 2020, quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'Istruzione e della Formazione, all’interno del quale gli Stati membri possono scambiarsi le migliori pratiche e imparare gli uni dagli altri. 
Gli obiettivi da raggiungere entro il 2020 sono:
1. ridurre il tasso di abbandono scolastico a meno del 10%; 
2. raggiungere un tasso di istruzione terziaria del 40% nella fascia di età tra i 30 e i 34 anni;
3. raggiungere una partecipazione del 95% nel campo dell'insegnamento e assistenza nella prima infanzia;
4. ridurre i rendimenti mediocri del 15% in materie come lettura, matematica e scienze;
5. raggiungere un tasso di occupazione dei neolaureati dell'82%;
6. raggiungere una partecipazione degli adulti all'apprendimento del 15%.
In attesa della pubblicazione della Relazione 2019, prevista per l’autunno, si riporta l'edizione 2018, pubblicata il 16 ottobre 2018. Si tratta di un capitolo fondamentale dell'agenda Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva che riguarda il sostegno all'Istruzione e alla Formazione. 
Con comparazioni a livello internazionale e analisi per Paese, la relazione di monitoraggio del settore dell'Istruzione e della Formazione alimenta il dibattito sui temi prioritari e sulle riforme da condurre nei singoli Paesi. Basandosi su un'ampia gamma di fonti qualitative e quantitative, la relazione di monitoraggio include dati Eurostat, studi e indagini dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e analisi dei sistemi di istruzione condotte dalla rete Eurydice. 
Un commento puntuale sul monitoraggio 2018 è stato curato dal prof. G. Malizia: Le politiche dell’Istruzione e della Formazione. Ue e Italia a confronto. 
 
Si allega: 
Infografiche sui parametri di confronto dell'UE per l'Istruzione e la Formazione, in tutte le lingue dell'UE
Tutte le 28 relazioni per paese in un unico documento, in inglese
Relazioni nazionali, schede informative e infografiche (in it): scheda informativainfograficasintesi 
Opuscolo sui parametri di confronto dell'UE – En 
Malizia G., Le politiche dell’Istruzione e della Formazione. Ue e Italia a confronto, in Editoriale di Rassegna CNOS 1/2019.  

Orientamenti nazionali

1. RIFORME COSTITUZIONALI: monitoraggio (15 luglio 2019) 
1.1. Quadro generale delle riforme costituzionali 
La riforme che meritano attenzione e da monitorare sono:
La proposta di legge di riforma costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari a 40 deputati e 200 senatori 
Il referendum propositivo è un istituto nuovo per l’esperienza italiana. L’introduzione di questo nuovo istituto è finalizzata ad incentivare la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica del Paese
Per incentivare la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica nazionale, occorre cancellare il quorum strutturale – ovvero la necessità della partecipazione alla votazione della maggioranza degli aventi diritto – e introdurre un quorum deliberativo del 25% al fine di rendere efficace e cogente l’istituto referendario
L’abolizione del CNEL risponde alla volontà di innovare le istituzioni, nell’ottica di una maggiore semplificazione e di un coinvolgimento più diretto dei cittadini. 
 
1.2. I progetti di legge all'esame delle Camere  
Sul sito “Dipartimento per le riforme istituzionali” si elencano i seguenti provvedimenti in discussione (dal sito si possono scaricare i vari documenti evidenziati): 
 
a. La riduzione del numero dei parlamentari 
La proposta di Legge costituzionale A.C. 1585 “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. 
Per approfondimenti vai alla pagina web dedicata
12 luglio 2019 – 3° lettura: con 180 SI e 50 NO il Senato ha approvato la riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari. I numeri raggiunti per l’approvazione mettono in pista il referendum confermativo. 
Resta l’ultima lettura prevista per l’autunno alla Camera. 
Se approvata, la Camera avrebbe 400 deputati (oggi 600) + 8 della Circoscrizione estero (oggi 12) e il Senato avrebbe 200 senatori (oggi 315) + 4 eletti fuori Italia (oggi 6). 
 
b. Il referendum propositivo
La proposta di Legge costituzionale A.S.1089 "Disposizioni in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum”.
Per approfondimenti vai alla pagina web dedicata.
 
c. Disposizioni per assicurare l'applicabilità delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari”- 
La proposta di legge di natura ordinaria A.C. 1616 “Disposizioni per assicurare l'applicabilità delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari.
Per approfondimenti vai alla pagina web dedicata “La riduzione del numero dei parlamentari"
 
d. La semplificazione per la raccolta delle firme
La disposizione è stata introdotta con un emendamento approvato in prima lettura alla Camera ed è inserita all’art. 2, comma 2 lett. b), della proposta di legge A.S. 859 
Per approfondimenti vai alla pagina web dedicata  
 
Si fa presente che il “PACCHETTO REFERENDUM” si è fermato dopo il primo SI de deputati a febbraio 2019: si tratta 
- del referendum abrogativo valido quando riceve il voto favorevole del 25% degli aventi diritto al voto e non la metà più uno degli elettori 
- del referendum approvativo per le iniziative di legge popolare quando queste non sono votate dalle Camere entro 18 mesi. 
 
Si fa presente, altresì, che la proposta di legge che cancella il CNEL è prevista alla Camera ad inizio agosto 2019. 
Sulla problematica si propongono:  
a. CS del 2 luglio 2019: Riforme. Fraccaro, a un passo dal taglio del numero dei parlamentari
b. CS del 5 luglio 2019: Riforme. Fraccaro: accolti emendamenti referendum, avanti spediti
c. Ceccanti, Abbiamo bisogno del referendum propositivo?, in Il Mulino 2/2019 
d. Passigli, 11 05.2019: Per la (vera) democrazia non bastano un sì o un no 
 
1.3. VOTO AI DICIOTTENNI: primo sì per il senato 
Primo sì unanime in commissione Affari costituzionali della Camera alla modifica costituzionale che abbassa da 25 a 18 anni l’età per votare per il Senato (28 giugno 2019. 
In questo modo si uniformano le platee elettorali dei due rami del Parlamento riducendo al minimo il rischio di maggioranze diverse. 
Primi firmatari della riforma Stefano Ceccanti del Pd e Valentina Corneli del M5s (28 giugno 2019). 
Una Scheda della Camera dei Deputati – Servizio studi – aggiorna sullo stato dell’arte della riforma. 
Un articolo tratto da Il Sole 24 ore del 28 giugno 2019 fa il punto della situazione sul provvedimento. 
 
2. GOVERNO
2.1. EDUCAZIONE CIVICA in Italia e in Europa
Si riportano provvedimenti e pubblicazioni su un tema che è sempre oggetto di attenzione. 
 
a. “Educazione civica” in Italia 
Il 2 maggio 2019 la Camera ha approvato la proposta di legge che reintroduce l’educazione civica come materia obbligatoria nella scuola primaria e secondaria. I voti a favore sono stati 451, nessuno contrario. 
Il provvedimento ora passa all'esame del Senato. 
Si allega: 
a. Il testo n. 1264, DDL approvato dalla Camera dei deputati il 2 maggio 2019, in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge e all’esame del Senato  
b. Commenti tratti da Repubblica, FLC CGIL, Il Sussidiario, Il Sole 24 ore, Orizzontescuola, La Tecnica della Scuola.  
c. Un Dossier del Senato (giugno 2019) contente il quadro storico-normativo e la sintesi dei vari DDL 
 
b. Educare alla politica e alla cittadinanza in Germania 
In secondo luogo è interessante l’approfondimento proposto sulla esperienza tedesca. 
Nell’articolo ci vengono suggerite alcune piste di riflessione che possono essere di stimolo anche per l’Italia. 
L’autore trae tre conclusioni pensando all’Italia: 
- innanzitutto, i popoli non sono «naturalmente» democratici, ma si possono educare ed addestrare alla democrazia; 
- in secondo luogo, non si può educare alla politica e alla democrazia se non si affrontano le questioni che dividono, la natura controversa dell’oggetto è la base della politica e della democrazia; 
- infine, l’unica oggettività possibile è quella fornita dalla scienza, accompagnata però dalla consapevolezza nei suoi limiti.
 
c. Educazione alla cittadinanza in Europa 
Innanzitutto è sempre utile quanto riportato nel Quaderno Eurydice 2019: L’educazione alla cittadinanza a scuola in Europa (2019): Le informazioni e i dati sono forniti per i 28 Stati membri dell’UE, oltre che per Bosnia ed Erzegovina, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia.
 
2.2. AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA 
L’ultimo scontro tra la Lega e il Movimento 5 Stelle sull’autonomia regionale differenziata si è consumato il 12 luglio 2019 soprattutto quando si è trattato il tema della scuola e delle “gabbie salariali” per gli insegnanti del Nord e del Sud. Il problema è dunque ancora aperto. 
Al momento della stesura della presente newsletter ci limitiamo, pertanto, a riportare i testi che sono in circolazione e i principali commenti sulla complessa e delicata materia. 
 
TESTI delle Regioni 
I testi che propongo l’autonomia regionale differenziata ad oggi noti sono: 
a. il testo della Regione Lombardia del 15 maggio 2019 
b. il testo della Regione Veneto del 15 maggio 2019 
c. il testo della Regione Emilia-Romagna del 15 maggio 2019 
d. Accordo preliminare tra Governo e Regione Campania dell’11 07 2019 
 
COMMENTI vari 
I principali commenti sono tratti dalle riviste o studi che più attentamente seguono questa problematica.
a. Commenti recentissimi (13 07 2019)
b. Viesti G., Autonomia differenziata: un processo distruttivo (Il Mulino, 3, maggio-giugno 2019
c. Viesti G., Verso la secessione dei ricchi? Autonomie regionali e unità nazionale, Laterza 2019
 
2.3. LEGGE 28 giugno 2019 n. 58: il c.d. Decreto crescita. Un'apertura anche alle scuole paritarie  
E' stato convertito in Legge n. 58 del 2019 - il Decreto legge n. 34 del 2019 che reca misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. 
Tra i vari provvedimenti, uno è dedicato alle istituzioni scolastiche di secondo grado con percorsi di istruzione tecnica o di istruzione professionale anche a indirizzo agrario.  
In pratica, dopo l’addio allo school bonus, che nel 2019 non è stato rinnovato, si propone un nuovo incentivo: a chi dona almeno 10 mila euro a un istituto per ammodernare i laboratori e migliorare così le competenze degli studenti sarà riconosciuto per un anno uno sconto dei contributi sui neoassunti (che provengono dall’istituto stesso).
L’art. 49 – bis “Misure per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” ne descrive le caratteristiche e le modalità per accedere al contributo.  
Anche con questa misura, ancora una volta vengono ignorate le Istituzioni formative che per svolgere questa medesima missione – qualificare e dare occupazione ai giovani – hanno bisogno di laboratori attrezzati. 
 

Si allega un dossier: Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi 

2.4. DEF 2019 E LEGGE DI BILANCIO 2019 
Per accedere alla documentazione si rimanda alla newsletter di gennaio 2019 e di maggio 2019
 
2.5. RIFORMA DEL TERZO SETTORE: la sfida può essere ancora vinta a patto che… 
Si riporta una intervista a Luigi Bobba che tratteggia un possibile cammino da compiere per portare a termine l’importante riforma (03.07.2019). 
 
2.6. DDL 1363: Modifiche alla Legge 10 marzo 2000, nr. 62 in materia di finanziamento del sistema integrato scolastico 
Su iniziativa delle Senatrici di FI, Sandra Lonardo ed Alessandra Gallone si è tenuta il 10 luglio 2019, presso la Sala Nassirya di Palazzo Madama, la conferenza stampa di presentazione del DDL “Modifiche alla legge 10 marzo 2000, n. 62, in materia di finanziamento del sistema integrato scolastico” depositato dalla Senatrice Lonardo come prima firmataria. 
Il DDL assume, come modello di finanziamento, quello sanitario. 
Attualmente il costo corrente medio per lo Stato per uno studente della scuola statale si aggira intorno ai 6.400 euro mentre il costo medio per lo Stato per uno studente di una scuola paritaria è di 532 euro. 
“Applicando il costo standard di sostenibilità si spenderebbe meglio secondo un meccanismo più plurale, più orientato alla libertà, più efficiente e anche avente maggiore equità”  (Senatrice Lonardo). 
 
3. MIUR
3.1. “NUOVA VESTE GRAFICA” DEL SITO DEL MIUR 
Il MIUR ha rinnovato il sito e, attraverso un questionario di gradimento, ne intende valutare l’efficacia: 
a. Ti piace la nuova impostazione grafica del portale? 
b. Trovi più facile trovare i contenuti che ti interessano? 
c. Pensi che sia migliorata la fruibilità complessiva del sito? 
 
3.2. NUOVI REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE DEL MIUR 
Pubblicati in GU i nuovi regolamenti di organizzazione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e degli Uffici di diretta collaborazione. 
I provvedimenti disciplinano l'assetto del dicastero di viale Trastevere nella sua articolazione a livello centrale e periferico.
 
Si allega: 
a. Scheda informativa di base 
b. D.P.C.M. 4 aprile 2019, n. 47, recante “Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca”;
c. D.P.C.M. 4 aprile 2019, n. 48, recante “Regolamento concernente l'organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca”.
 
3.3. IN VIGORE IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI ACCADEMICI PONTIFICI 
Entra in vigore il prossimo 25 luglio 2019, e costituisce un risultato importante per tutte le Facoltà Teologiche e gli Istituti Superiori di Scienze Religiose e le altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche in Italia, il Decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato il 10 luglio sulla Gazzetta Ufficiale, che dà esecuzione allo scambio di Note verbali sul riconoscimento dei titoli accademici pontifici nelle discipline ecclesiastiche, seguite all’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede del 13 febbraio scorso.
L’accordo prevede una estensione delle discipline “concordatarie” riconosciute dallo Stato italiano, che prima si limitavano alla Teologia e alla Sacra Scrittura, e che ora comprenderanno anche il Diritto Canonico, la Liturgia, la Spiritualità, la Missiologia e le Scienze religiose.
Chi conseguirà i titoli accademici di “baccalaureato” e “di licenza” in queste discipline, potrà, a richiesta dell’interessato, vederseli come laurea e laurea magistrale. 
A essere coinvolti dall’accordo sono gli studenti delle Università Pontificie, che hanno sede in Italia, e che sono alla diretta dipendenza della Santa Sede, ma anche le 8 Facoltà teologiche presenti sul territorio nazionale, a cui fanno riferimento anche i 43 istituti di scienze religiose del nostro Paese, che fanno riferimento alla Congregazione e alla Cei. 
In questi ultimi, per esempio, studiano per conseguire i titoli necessari all’insegnamento i docenti di religione cattolica nella scuola statale.
Si attiveranno ora, come da accordi, tavoli tecnici per definire le intese tra il MIUR e la Congregazione per l’Educazione Cattolica per l’individuazione di procedure congrue per l’esecuzione del riconoscimento. Questo passo è frutto di un lungo lavoro di riforma, promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e accompagnato e sostenuto dal Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose e dal Servizio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.
 
3.4. RAPPORTO PROVE INVALSI 2019 – Rapporto nazionale 
Il 10 luglio 2019, presso l’Aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, è stato presentato il Rapporto Nazionale “Le prove Invalsi 2019”. 
Il documento si apre con la presentazione della Presidente INVALSI, che sottolinea le maggiori novità del 2019: la rilevazione per il grado 13 e la certificazione per l’Inglese (Reading e Listening) per i gradi 8 e 13. 
La ricchezza di dati che la rilevazione mette a disposizione evidenzia punti di forza e di criticità di sicuro interesse per quanti sono interessati alla crescita del sistema scolastico nel nostro Paese.
In sintesi ecco i temi trattati nel Rapporto: Le Prove 2019 a colpo d’occhio, Quanto è equa la scuola?, Sono più bravi i ragazzi o le ragazze?, Quanto conta la famiglia?, Quanto incide essere immigrato?, Come siamo andati in Italiano?, Come siamo andati in Matematica?, Come siamo andati in Inglese?, Come è cambiata la distribuzione nei livelli dal 2018 al 2019? 
Un sito dedicato contiene tutta la ricca documentazione.  
 
 
3.5. ISCRIZIONI AL PRIMO ANNO DEI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (giugno 2019) 
Le domande d’iscrizioni al nuovo anno scolastico per le prime classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado sono compilate ed inoltrate alle scuole tramite una procedura on line, messa a disposizione delle famiglie dal MIUR, così come stabilito dalla legge n.135/2002.
Il quaderno del MIUR descrive il flusso delle iscrizioni relativo all’anno 2019/2020 articolato per: 
- gli iscritti al primo anno;
- la scelta all’indirizzo della scuola superiore; 
- la formazione regionale;
- le scelte sul territorio.
 
3.6. “STRANIERI” e “DISABILITÁ” NELLA SCUOLA ITALIANA 
Si riportano pubblicazioni recenti del MIUR. 
 
ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA 
Le scuole italiane hanno accolto, nell’anno scolastico 2017/2018, 8.664.000 studenti, di cui circa 842.000 con cittadinanza non italiana pari al 9,7% della popolazione studentesca complessiva. 
Sul totale degli studenti con cittadinanza non italiana, la percentuale dei nati in Italia è pari al 63,1%. 
 
Allegati 
a. Testo del MIUR: Gli alunni con cittadinanza non italiana. a.s. 2017/2018 (Luglio 2019) 
b. Commento tratto da VITA (11 luglio 2019)
 
DATI RELATIVI AGLI ALUNNI CON DISABILITÁ 
Gli alunni con certificazione di disabilità frequentanti le nostre scuole – statali, paritarie e non paritarie – secondo quanto evidenziato dai dati raccolti dal MIUR con le Rilevazioni sulle scuole, si sono attestati nell’anno scolastico 2017/2018 a 268.246 unità mostrando un incremento dall’anno precedente di quasi 14.000 unità.  
 
Allegati 
a. Testo MIUR: I principali dati relativi agli alunni con disabilità; a.s. 2017/2018 (maggio 2019)
 
3.7. ESAMI DI STATO 2019: le guide del MIUR 
Orizzontescuola riporta l’elenco delle guide predisposte dal MIUR per il corretto svolgimento degli Esami di Stato della scuola secondaria di II grado a. s. 2018/19. 
 
Allegati 
b. Documento  15 Maggio MIUR
 
3.8. RIFORMA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO: una analisi approfondita 
Nel presente contributo, pubblicato su Rassegna CNOS 2/2019, il prof. Giulio Salerno analizza l’offerta sussidiaria dei percorsi di IeFP da parte degli Istituti professionali e gli accordi tra le Regioni e gli USR. 
Nel contributo si intende analizzare la situazione esistente nel territorio nazionale in relazione alla cosiddetta “offerta sussidiaria” dei percorsi di IeFP da parte degli Istituti Professionali. In via generale, come vedremo, il quadro d’insieme risulta caratterizzato dalla presenza di non pochi problemi e dubbi che si sono posti e continuano a porsi in sede applicativa.
 
3.9. ADI SI INTERROGA: DOVE VA LA SCUOLA? 
È in atto ancora una riforma? SI? NO? 
La domanda è spontanea dal momento che si adottano provvedimenti che, uno dopo l’altro, tendono a smontare pezzi dell’ordinamento. Valorizzando contributi tratti soprattutto da ADI si elencano, raccolti in una scheda, i principali provvedimenti che hanno cambiato o stanno modificando l’ordinamento esistente.
Ecco l’elenco, ancorché incompleto, dei provvedimenti adottati o annunciati: 
modifiche alla formazione e al reclutamento del personale; 
modifiche o riorganizzazione annunciate all’Istituto INVALSI; 
decentralizzazione regionale e autonomia scolastica; 
introduzione delle telecamere nelle scuole; 
introduzione dell’educazione civica; 
un DDL che abolisce la chiamata diretta dei docenti; 
modifiche agli ambiti per l’organico dell’autonomia; 
modifiche dell’Alternanza Scuola Lavoro oggi ridenominata “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”;  
modifiche agli Esami di Stato della scuola secondaria di 1 e di 2 grado; 
sconto di un anno sui contributi per le assunzioni di diplomati delle scuole secondarie di secondo grado a chi dona almeno 10 mila euro per l’ammodernamento dei laboratori.  
Davvero tante sono le modifiche! 
Ma c’è un disegno organico che guarda all’intero sistema? 
La scheda allegata raccoglie alcuni annotazioni, curate in particolare da ADI. 
Anche dichiarazioni rilasciate dal Ministro Bussetti confermano questa sua volontà: “Smontata la buona scuola. Merito 10. Dall’abolizione della chiamata diretta alla stabilizzazione dei precari” (08 07 2019). 
 
Si allega il Dossier in materia di insegnamento scolastico dell’educazione civica (2° ed) – giugno 2019
 
4. MLPS
4.1. RIPARTO delle risorse finanziarie alle Regioni per la IeFP
Per l’anno 2018 il MLPS ha stanziato complessivamente € 329.109.570,00 così ripartiti: 
a. € 189.109.570,00 al finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale, in base all’articolo 28, comma 3, del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226; 
b. € 75.000.000,00 quali risorse destinate alla realizzazione dei percorsi nell’ambito del sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale, finanziando percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola lavoro ai sensi dell’articolo 1, comma 7, lettera d), della Legge 10 dicembre 2014, n.183, e del Decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77; 
c. € 15.000.000,00 al finanziamento delle attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, ai sensi dell'art. 44 del Decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 81; 
d. € 50.000.000,00 ai sensi dell’articolo 32, comma 3, del Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, come modificato dall’articolo 1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020", per il finanziamento dei percorsi formativi rivolti all'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all'alternanza scuola lavoro ai sensi dell'articolo 1, comma 7, lettera d), della Legge 10 dicembre 2014, n. 183 e del Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, prioritariamente nei percorsi di formazione nell'ambito del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.
 
Allegati 
a. DD 2 del 07.02.2019 definisce l’ammontare delle risorse per l’anno 2018 
b. DD n. 3 del 19 aprile 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Diritto Dovere nell’anno 2018 
c. Nota prot. n. 9204 del 4 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni 
d. DD n. 4 del 17 maggio 2019 definisce il riparto alle Regioni per il Duale nell’anno 2018
e. Nota prot. n. 9598 del 14 giugno 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni 
f. DD n. 5 del 3 giugno 2019 definisce il riparto alle Regioni per l’apprendistato nell’anno 2018
g. Nota prot. n. 10267 del 1 luglio 2019 spiega le novità e i vincoli per le Regioni      
 
4.2. RIPARTO delle risorse finanziarie: nuove regole 
Si riportano anche considerazioni, elaborate in collaborazione con NOVITER, sulla nuova modalità di riparto delle risorse date alle Regioni che potrebbero avere ricadute  non indifferenti per la programmazione delle prossime annualità e sui recenti dati pubblicati a margine del monitoraggio sull’apprendistato. 
 
Allegati 
a. L’apprendistato tra continuità e innovazione nota sul XVIII Rapporto di monitoraggio (dati al 2017)
b. Referto della Corte dei Conti sulle risorse dell’apprendistato 
c. Italia Oggi: Formazione, fondi decurtati Se la regione non rispetta le scadenze dei pagamenti (21 luglio 2019)  
d. Scuola 24: Apprendistato, niente risorse alle Regioni inadempienti con i documenti giustificativi (3 luglio 2019)
 
4.3. IX Rapporto annuale “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia” 
Il 12 luglio 2019, a Montepulciano, nell'ambito della manifestazione "Luci sul Lavoro", è stato presentato il IX Rapporto annuale "Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia", che approfondisce il ruolo e le dinamiche dell'occupazione dei cittadini comunitari e non comunitari, valorizzando e incrociando fonti di diversa natura, come il Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie e i dati su popolazione residente, forza lavoro, ammortizzatori sociali, previdenza, infortuni e imprese con titolari stranieri.
Curato dalla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto di ANPAL Servizi, il Rapporto è realizzato in collaborazione con la Direzione Generale dei Sistemi Informativi, dell'Innovazione Tecnologica, del Monitoraggio dati e della Comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'INPS, l'lNAIL e Unioncamere.
Un contributo dell'OCSE arricchisce questa edizione anche di una prospettiva internazionale, con il confronto tra l'Italia e altri Paesi OCSE.
Per tutta la documentazione si rimanda al sito
 
Si allega una sintesi delle principali evidenze e prospettiva internazionale (in italiano e inglese)
 
4.4. UN OSSERVATORIO SUGLI STAGE – TIROCINI 
Ad oggi non esiste una mappatura degli stage né a livello nazionale né a livello locale che monitori questa tipologia di tirocinio.
Chi ha tentato questa difficile operazione sono i promotori della Repubblica degli stagisti. 
Come viene usato lo strumento di tirocinio, una fotografia su Milano – 2019.
È la seconda mappatura che è più inclusiva (42 soggetti coinvolti, rispetto agli 11 della prima), più dettagliata (si è introdotta la distinzione tra tirocinio curricolare ed extracurricolare), più completa (soggetti analizzati dal punto di vista del funzionamento, modalità organizzative ecc.). Il Report illustra un quadro generale, un fucus sui tirocini curriculari, un focus sui tirocini extracurricolari, il confronto tra la mappatura del 2012 e quella del 2019. 
Università, e poi? Beststage 2028. La guida aggiornata della Repubblica degli Stagisti al mondo del lavoro. Tutte le leggi regionali sui tirocini, le aziende virtuose dell’RdS Network
 
4.5. LUCI SUL LAVORO a Montepulciano (11–13 luglio 2019) 
Dall'11 al 13 luglio si svolgerà, nella Fortezza di Montepulciano (in provincia di Siena), "Luci sul Lavoro", la manifestazione interamente dedicata al mondo del lavoro. 
Il MLPS è stato presente con uno spazio espositivo condiviso con INPS e INAPP, dove è stato possibile avere informazioni su orientamento, formazione, lavoro, digitalizzazione e tutele. 
Per maggiori informazioni si può andare al sito dedicato. 
 
4.6. SOLIDARIETA' tra lavoratori: donare ai colleghi ferie o riposi
In tema di solidarietà si presenta l’interessante normativa che consente ai datori di lavoro di accogliere il dono delle ferie e permessi effettuato dai propri dipendenti in favore di colleghi che attraversano momenti di difficoltà. 
La legislazione italiana, ispirandosi ad una normativa francese, accoglie questa possibilità attraverso il Decreto legislativo n. 151 del 14 settembre 2015, art. 24. Un articolo di Maria Elisabetta Mapelli commenta questa interessante possibilità. 
 
5. CONFERENZA STATO – REGIONI 
5.1. Tecnico riparatore di veicoli a motore
Il 17 aprile 2019 la Conferenza Stato-Regioni che si è riunita ed ha esaminato il provvedimento relativo ai criteri di formazione dell'ispettore dei centri di controllo privato sull'effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, di cui all'articolo 13 del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 maggio 2017, n . 214.
Tale provvedimento prevede la possibilità di accesso ai predetti percorsi anche da parte di diplomati al sistema di IeFP. Infatti, tra i titoli di studio richiesti per l’accesso viene previsto anche il Diploma quadriennale di Istruzione e Formazione Professionale di cui all’Accordo in Conferenza-Stato-Regioni del 27 luglio 2011 di "Tecnico riparatore di veicoli a motore”.
Si allegato il testo dell' Accordo della CSR del 17 aprile 2019: criteri di formazione dell’ispettore dei centri di controllo privati autorizzati all’effettuazione della revisioni die veicoli a motore e dei loro rimorchi.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle regioni 
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di:
- definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle Istituzioni Comunitarie; 
- predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente; 
- favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Per realizzare le finalità la Conferenza delle Regioni, presieduta da un Presidente e un Vicepresidente, si è articolata in Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome. 
Nella scheda allegata si riportano anche gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro. 
 
2. REGIONI AL VOTO NEGLI ANNI 2018 E 2019
È utile avere, innanzitutto, il calendario delle elezioni nelle Regioni (Anni 2018 - 2019 - 2020):  
Regione Data   Presidente

Commenti
CNOS-FAP
Prof. Giulio Salerno

Lazio 04.03.2018 Nicola Zingaretti  Rassegna CNOS 1/2018
Lombardia 04.03.2018 Attilio Fontana  Rassegna CNOS 1/2018
Molise 22 04 2018 Donato Toma Rassegna CNOS 2/2018
Friuli-Venezia Giulia 28 04 2019 Massimiliano Fedriga Rassegna CNOS 2/2018
Valle d’Aosta 20.05.2018 Antonio Fosson  Rassegna CNOS 3/2018
P.A. Trento/P.A. Bolzano 21.10.2018 Maurizio Fugatti Rassegna CNOS 3/2018
Abruzzo 10.02.2019 Marco Marsilio Rassegna CNOS 1/2019
Sardegna 24.02.2019 Christian Solinas Rassegna CNOS 1/2019
Basilicata 24.03.2019 Vito Bardi Rassegna CNOS 3/2018
Piemonte 26.05.2019 Alberto Cirio Rassegna CNOS 1/2019
Emilia-Romagna Novembre 2019   Rassegna CNOS 1/2019
Calabria Novembre 2019   Rassegna CNOS 1/2019
Umbria  Autunno 2019    
È stato chiesto al prof. Giulio Salerno di compilare uno specifico studio: illustrare il minimo comun denominatore, nazionale e unitario, della configurazione istituzionale della IeFP, a partire dalla quale possono poi opportunamente svilupparsi le singole specificità introdotte in nome dell’autonomia regionale. Ricerca che si rende ancor più rilevante dal momento che alcune Regioni (oggi: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania) hanno chiesto il c.d. regionalismo differenziato collegato anche alla IeFP.
 
3. I NUOVI GOVERNI REGIONALI
Anno 2018 
3.1. LAZIO: 04.03.2018 
Nella Regione Lazio i cittadini hanno votato il 4 marzo 2018. 
Zingaretti Nicola è Presidente (Centrosinistra)
 
3.2. LOMBARDIA: 04.03.2018
Nella Regione Lombardia i cittadini hanno votato il 4 marzo 2018. 
Fontana Attilio è Presidente (Centrodestra)
 
3.3. MOLISE: 22.04.2018 
Nella Regione Molise i cittadini hanno votato il 22 aprile 2018. 
Toma Donato è Presidente (Centrodestra)
 
3.4. FRIULI-VENEZIA GIULIA: 29.04.2018 
Nella Regione Friuli-Venezia Giulia i cittadini hanno votato il 29 aprile 2018.
Massimiliano Fedriga è Presidente (Centrodestra)
 
3.5. VALLE D’AOSTA: 20.05.2018
Nella Regione Valle d’Aosta le elezioni si sono svolte il 20 maggio 2018. 
Presidente della Giunta regionale: Nicoletta Spelgatti (Lega Vallée d’Aoste). 
Antonio Fosson è Presidente dal 10 12 2018 
 
3.6. TRENTINO-ALTO ADIGE: 21.10.2018 
Domenica 21 ottobre 2018 si sono tenute le elezioni regionali in Trentino-Alto Adige. 
P.A. di Trento (Legislatura 2018-2023): Maurizio Fugatti. 
P.A. di Bolzano: Arno Kompartscher 
Presidente del Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige: Arno Kompartscher
 
Anno 2019 
3.7. ABRUZZO
Le elezioni si sono svolte il giorno 10 febbraio 2019. 
Marco Marsilio è il Presidente della Giunta Regionale.   
Allegati:
b. Discorso programmatico di Marco Marsiglio 
 
3.8. SARDEGNA 
Le elezioni si sono svolte il giorno 24 febbraio 2019. 
Christian Solinas è il Presidente della Giunta Regionale. 
Si allega: discorso programmatico e composizione della Giunta regionale
 
3.9. BASILICATA 
Le elezioni si sono svolte il giorno 24 marzo 2019.
Vito BARDI è il Presidente della Giunta Regionale.  
Si allega discorso programmatico e composizione della Giunta regionale
 
3.10. PIEMONTE 
Alberto Cirio (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, UdC). 
Si allega la scheda sul programma elettorale e il programma di legislatura 
 
4. QUADERNO DI TECNOSTRUTTURA (27 marzo 2019) 
“La collaborazione come metodo” è l’evento che Tecnostruttura ha organizzato con i protagonisti - di oggi e di ieri - per festeggiare i venti anni di attività al fianco delle Regioni. 
 
In allegato il Quaderno di 1 luglio 2019 
 
5. REGIONE LOMBARDIA: informativa su evoluzione impianto DUL e Garanzia Giovani 
Gli Audit intervenuti sui programmi finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dal PON Iniziativa Occupazione Giovani hanno sollevato obiezioni circa il rischio, per le attività di inserimento lavorativo, ovvero della Misura 3 di Garanzia Giovani, che si configurasse la fattispecie di operazioni che generano entrate nette, ovvero di doppio finanziamento, eventualità che richiederebbe una riparametrazione del contributo.
 In risposta a tali rilievi, per evitare successive riparametrazioni a valle delle attività di controllo, la Regione Lombardia è orientata a introdurre l’obbligo, per il soggetto accreditato che realizza il risultato occupazionale, di informazione del cofinanziamento del servizio da parte del Fondo Sociale Europeo, e quindi che l’impresa utilizzatrice o comunque destinataria non possa essere gravata di alcun onere aggiuntivo.
Tale informativa dovrà essere portata a conoscenza del soggetto presso il quale si realizza l’inserimento e, nel caso che questi sia una Agenzia Autorizzata alla somministrazione, anche del soggetto presso il quale viene inviato in missione il lavoratore, l’informativa andrà controfirmata per presa visione.

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI
1.1. "Maschio e femmina li creò". Per una via al dialogo sulla questione del gender nell'educazione - 2019 
Uno strumento per affrontare il dibattito sulla sessualità umana e le sfide che emergono dall’ideologia gender, in un tempo di emergenza educativa. Questo vuol essere il documento “Maschio e femmina li creò. Per una via di dialogo sulla questione del gender nell’educazione” a firma del cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, e dell’arcivescovo Vincenzo Zani, segretario del Dicastero: sì al dialogo sugli studi, no all’ideologia.  
 
1.2. CEI: Linee guida per la tutela dei minori (24 giugno 2019) 
«Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme» (1 Cor 12,26). 
Queste parole di San Paolo risuonano con forza nel mio cuore constatando ancora una volta la sofferenza vissuta da molti minori a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate. 
Un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti. 
Guardando al passato, non sarà mai abbastanza ciò che si fa per chiedere perdono e cercare di riparare il danno causato. Guardando al futuro, non sarà mai poco tutto ciò che si fa per dar vita a una cultura capace di evitare che tali situazioni non solo non si ripetano, ma non trovino spazio per essere coperte e perpetuarsi. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità. 
(PAPA FRANCESCO, Lettera al Popolo di Dio, 20 agosto 2018)
 
In allegato le linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili (24 giugno 2019) a cura di CEI e CISM.
 
1.3. CEI: Dare casa al futuro. Linee progettuali per la Pastorale Giovanile Italiana (luglio 2019) 
Le Linee progettuali ruotano attorno a nove parole che, come nota la presentazione, «chiedono di liberare il coraggio di riconoscere le strade da percorrere ». 
Sono state suddivise in tre aree, perché vanno riferite ai tre soggetti pastorali fondamentali: gli educatori, i giovani e la comunità cristiana. 
La loro disposizione nel sussidio non è di tipo 'cronologico' o per importanza perché «tutte e tre le aree rivelano soggetti che sono chiamati a entrare in una dinamica sinergica».
La prima area: le attenzioni e competenze della pastorale giovanile: 
- esserci: accompagnamento, ascolto, prossimità;
- comunicare: il mondo digitale e social tra opportunità e limiti;
- aprile luoghi: spazi educativi di incontro e di ascolto, l’oratorio.
La seconda area: la formazione dei giovani: 
- chiamati: il rapporto tra vita-fede-vocazione;
- responsabili: la coscienza e il saper fare discernimento; 
- unici: corso-sessualità-spiritualità.
La terza area: la vita della comunità 
- comunione: sinodalità, pensare e agire insieme; 
- annuncio: liturgia, spiritualità incarnata;
- diaconia: cura, servizio, sussidiarietà.
 
In allegato la Presentazione di don Michele Falabretti 
 
2. MONDO DELLA SCUOLA
2.1. Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Relazione al Parlamento 2018  
Il 19 giugno 2019 l’AGIA ha presentato la Relazione al Parlamento
Attuare sette punti - e vincere sette sfide - per garantire pieni diritti ai 9 milioni e 800mila minorenni che vivono in Italia. 
È l'appello dell'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Filomena Albano, rivolto alle istituzioni nella sua Relazione annuale al Parlamento, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 
Relazione che è stata introdotta dai saluti del presidente della Camera Roberto Fico: «Oggi oltre 7 minori stranieri su 10 sono nati in Italia», diversamente dal passato. A loro bisogna «assicurare pari condizioni e pieno godimento dei diritti», ha detto Fico nel suo intervento di presentazione.
 
Si allegano i commenti di Avvenire e Scuola24
 
2.2. Fondazione Agnelli: evoluzione della popolazione scolastica (aprile 2018)  
Perché la popolazione studentesca in Italia diminuisce?
Si domandano i ricercatori della Fondazione Agnelli nello studio "Orizzonte 2028 Evoluzione della popolazione scolastica in Italia e implicazioni  per le politiche" .  
- La popolazione tra i 3 e 18 anni in Italia è oggi circa 9 milioni. Nel 2028 sarà scesa a 8 milioni (fra 7.796.000 e 8.360.000 al 1 gennaio 2028) 
- Il motivo principale è la diminuzione nel numero di madri potenziali: dal 2007 al 2017 le donne residenti tra 15 e 45 anni sono passate da 12.240.000 a 10.960.000 (- 10%). 
- Nel frattempo è pure diminuita la loro propensione ad avere figli: in un decennio il tasso di fecondità è sceso da 1,42 a 1,34 figli per donna (-6%). 
- A trainare tale declino è stata la fecondità delle donne straniere, passata da 2,31 a 1,97 figli per donna (- 15%). Ma anche le donne con cittadinanza italiana hanno procreato di meno (da 1,32 a 1,26). 
- Sullo sfondo, anche la riduzione dei flussi migratori internazionali, con un saldo migratorio con l’estero sceso dal 7,5% nel 2007 al 3% nel 2017. 
- Di seguito alcuni effetti di tale contrazione demografica sul sistema scolastico. 
Le scelte di politica scolastica devono tenere conto delle onde lunghe della demografia e darsi una prospettiva temporale adeguata.
 
3. MONDO DEL LAVORO
Si raccolgono, sotto questo titolo, documenti recenti riguardanti il mondo del lavoro italiano. 
 
3.1. I.T.A.L.I.A. 2019 - Geografia del nuovo Made in Italy 
Una ricerca davvero interessante e, per certi aspetti, inedita. 
Dall’introduzione: "in questi primi anni del millennio in cui le fake news (vere o presunte) sono diventate uno dei temi caldi del dibattito pubblico, anche l’Italia paga il suo prezzo, soprattutto a causa della scarsa consapevolezza e della mancanza di orgoglio. Le buone notizie sul Paese, e in particolare i risultati raggiunti nello scenario mondiale, non sono mai stati molto conosciuti in patria. 
Ma oggi a questa scarsa consapevolezza si aggiunge una altrettanto scarsa fiducia nel Paese che alimenta i dubbi su quei risultati. Ce lo dice un’indagine realizzata da Ipsos per questo rapporto. 
Eppure all’estero cresce la domanda di Italia. Come dimostra un’indagine di Google, anch’essa realizzata per questo report…" 
I temi trattati: I.T.A.L.I.A. sul web, un grosso capitolo sui punti di forza dell’Industria, il turismo, l’agroalimentare, il localismo, l’innovazione, l’arte e la cultura, la percezione in patria e quale racconto per il Paese.
Il volume fa parte della collana curata da SYMBOLA, fondazione per le qualità italiane.
Sul sito si possono consultare altre pubblicazioni realizzate da Symbola. 
 
3.2. Osservatorio statistico dei Consulenti del lavoro: focus sulla soddisfazione nel lavoro (20 giugno 2019)  
Interesse professionale, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, clima lavorativo: sono questi i primi tre fattori che determinano la soddisfazione di chi lavora. 
Secondo l'Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro più di un occupato su due si dichiara altamente soddisfatto del proprio lavoro. Tra gli elementi che fanno apprezzare maggiormente la propria occupazione ci sono: l' interesse (al 1° posto con il 63,7%), i tempi di percorrenza del tragitto casa-lavoro (al 2° posto con il 62%), il clima lavorativo e le relazioni con i colleghi (al 3° posto con il 57,4%). Insomma bisogna avere un lavoro interessante, vicino casa e con dei simpatici colleghi. A seguire, poi, la stabilità garantita dal proprio lavoro (52,5%), lo stipendio (32%) e l' opportunità di ottenere avanzamenti di carriera (28%).
 
In allegato un focus (20.06.2019) 
 
4. OSSERVATORIO ISTAT: Rapporto annuale 2019. La situazione del Paese
Il 20 giugno 2019, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo illustra il ‘Rapporto annuale 2019 – La situazione del Paese’.
La ventisettesima edizione del Rapporto propone come chiave di lettura quella dell’interazione tra dotazioni di risorse, fragilità, resilienza del “Sistema Italia” e opportunità per creare una crescita robusta, inclusiva e sostenibile. 
Si tratta di una chiave di lettura ampia, in grado di valorizzare diversi tematismi e il complesso dell’informazione statistica disponibile.
 
Si allega una sintesi del Rapporto annuale 2019 e i commenti tratti da Il Sole 24 ore e Avvenire (20 06 2019)

Vita della Federazione CNOS-FAP

Le attività europee e internazionali hanno sempre rappresentato un importante pilastro della strategia adottata dalla Federazione CNOS-FAP; mirano a promuovere la professionalità dei giovani e a fornire loro opportunità orientate all’occupabilità basate sulla qualità. Nell'ultimo anno la Sede Nazionale ha lavorato a molte proposte progettuali europee, soprattutto con lo scopo di promuovere a livello internazionale il “marchio” salesiano CNOS-FAP e la visione salesiana sull’IeFP.
Nel mese di luglio la Sede Nazionale ha ricevuto la notizia dell'approvazione del progetto Erasmus+ KA3 "DB WAVE - Don Bosco Web for a more Accessible and inclusive VET in Europe" che era stato presentato lo scorso 31 gennaio.
Si tratta di un progetto particolarmente rilevante per la Federazione, in quanto coinvolge 7 reti nazionali di IeFP salesiana d'Europa (Italia, Spagna, Belgio, Germania, Ungheria e Francia) e il loro coordinatore (Don Bosco International).
Nel particolare, il progetto mira a:
- consolidare la presenza dell'IeFP salesiana in Europa e rafforzare la cooperazione internazionale;
- sviluppare le capacità tecniche e operative del personale chiave operante nell'IeFP attraverso scambi tra pari di diverse nazionalità;
- aumentare la rilevanza in Europa come network europeo formato da enti partner e associati che collaborano per migliorare e diffondere la qualità dell'IeFP salesiana in contesti formali e non formali.
L'avvio del progetto è previsto per il prossimo novembre, a seguito del Kick-Off Meeting che avrà luogo a Bruxelles.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA
Il 4 aprile 2017 PAOLA VACCHINA è stata riconfermata Presidente di FORMA per il triennio 2017-2019.
Vice Presidenti: Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP) e Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del Lavoro di Confartigianato). Segretario Generale: Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").
I membri del Comitato Direttivo nominati sono: Vincenzo Marino (Direttore Elabora di Confcooperative); Antonio Di Matteo (Vicepresidente MCL Movimento Cristiano Lavoratori), Carlo Parlagrego (Dirigente iNIPA Coldiretti), Cesare Villata (Direttore generale Consorzio Scuole Lavoro CSL). Invitato permanente Cristiano Nervegna, Vice Segretario Generale. Segretaria Simonetti Iole.

CENFOP
Il giorno 8 marzo 2018 ha nominato ALDO ARMENTI Presidente Nazionale del Coordinamento Enti Nazionali Formazione e Orientamento Professionale (CENFOP). Vice-Presidenti sono Silvia Bisso (Presidente di CENFOP Liguria) e Piermario Viano (Presidente CENFOP Piemonte).

OO.SS. 
FLC CGIL G. Scozzaro 
CISL SCUOLA E. Formosa 
UIL SCUOLA L. Macro 
SNALS CONFSAL G. Visco / S. Lupo 
 
2. Il CCNL-FP - livello nazionale 
2.1. Cronologia CCNL-FP 2011-13 e ss.
La cronologia del CCNL-FP 2011 – 2013 si trova nelle newsletter precedenti (cfr. newsletter di febbraio 2019). 
 
2.2. Anno 2019: Ripresa delle trattative - anno 2019
  • 06.03.2019: il 6 marzo 2019, le OO.SS. hanno inviato ai Presidenti di FORMA (Paola Vacchina) e di CENFOP (Aldo Armenti) una lettera avente per oggetto “Rinnovo CCNL Formazione Professionale 2011 – 2013 – linee contrattuali unitarie”.    
  • 14.05.2019: FORMA e CENFOP inviano alle OO.SS. il documento di risposta
  • 27.05.2019: le OO.SS., con lettera del 27.05.2019, chiedono a FORMA e CENFOP di proporre una data per il primo incontro. FORMA e CENFOP propongono il 18 giugno 2019. 
  • 18.06.2019: FORMA, CENFOP e le OO.SS. si incontrano e convengono sugli aspetti da trattare, riassunti nel verbale redatto congiuntamente

 

3. AGGIORNAMENTI 
3.1. News studio Montemarano 
Con la news di luglio 2019, lo studio Montemarano aggiorna sulle normative più recenti: abuso dei permessi per l’assistenza previsti dalla “Legge 104”, privacy, ecc. 
 
3.2. AGIDAE: Editoriale n. 3  
L’editoriale mette a fuoco due criticità di cui soffre la scuola paritaria: 
a. il cronico ritardo dei finanziamenti
b. la “vexata questio” del contratto a tempo determinato sulla quale l’editorialista offre un orientamento. 
 
3.3. FIDAE: DOCETE 
La Rivista contiene, tra l’alto, indicazioni su: 
a. la rendicontazione sociale nella scuola;
b. la valutazione delle competenze;
c. il tema dei giovani, figli di adulti disorientati. 
 
3.4. Questioni varie 
Insegnante di sostegno, sì alla anzianità preruolo anche in assenza di specializzazione. Articolo di Andrea Alberto Moramarco (Scuola24 del 20 06 2019).

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro!Senza lavoro non si può vivere...


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.