Orientamenti europei

1. Cifre chiave dell’insegnamento delle lingue a scuola in Europa (Eurydice 2024)   

Il presente quaderno accoglie la traduzione italiana del rapporto della rete Eurydice, Key Data on Teaching Languages at School in Europe – 2023 Edition, che intende contribuire al monitoraggio degli sviluppi politici nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue straniere a scuola in Europa. Le lingue straniere sono al centro dell’indagine, ma vengono prese in considerazione anche altre lingue (lingue regionali o minoritarie, lingue classiche, ecc.).Il volume, oltre a fornire dati e informazioni su contesto e offerta formativa concernente le lingue, affronta anche numerosi temi rilevanti per la politica sulle lingue a livello europeo e nazionale, come la mobilità transnazionale degli insegnanti di lingue straniere per scopi professionali e le misure di sostegno all’apprendimento delle lingue per gli studenti immigrati neoarrivati. La principale fonte dei dati del quaderno è la rete Eurydice, che ha fornito informazioni qualitative sulle politiche e le misure sull’insegnamento delle lingue nelle scuole dei sistemi educativi europei. I dati di Eurydice sono integrati da dati Eurostat e OCSE (tratti da PISA 2018 e TALIS 2018).

2. Informatica a scuola in Europa (Eurydice 2024) 

Il Quaderno dal titolo Informatica a scuola in Europa mette a disposizione in versione cartacea la traduzione italiana dello studio comparativo della rete Eurydice Informatics at school in Europe. 
Il rapporto presenta la disciplina ‘informatica’ attraverso approcci curricolari e risultati di apprendimento nelle scuole primarie e secondarie di 37 Paesi europei (39 sistemi educativi). Prende, inoltre, in esame le qualifiche degli insegnanti di queste materie, i programmi di formazione e le altre misure di sostegno a loro disposizione. Il rapporto si basa su dati provenienti dalla normativa e da altri documenti ufficiali di indirizzo raccolti dai membri della rete Eurydice che comprende i 27 Stati membri dell’UE più Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia.

3. La “competenza globale” 
I ragazzi sono pronti a crescere in un mondo interconnesso?

Nel sesto volume redatto dall’OCSE sui risultati dell’Indagine PISA 2018 si focalizza l’attenzione sulla conoscenza da parte degli studenti di argomenti di importanza locale e globale – quali la salute pubblica e le questioni economiche e ambientali – e sulle loro conoscenze, abilità e attitudini interculturali. I dati dell’Indagine OCSE PISA 2018, che ha coinvolto quasi 80 Paesi e Economie, sono una ricchissima fonte di informazione sui futuri cittadini del mondo. Grazie a questa ricerca abbiamo avuto modo di conoscere i livelli di competenza dei quindicenni nella Lettura, in Matematica e nelle Scienze. Con una lettura più approfondita dei risultati abbiamo inoltre potuto analizzare le loro aspirazioni lavorative, il livello di alfabetizzazione finanziaria e la loro dimestichezza con la didattica a distanza. Nel sesto volume dedicato ai risultati PISA 2018 – Are Students Ready to Thrive in an Interconnected World? – viene invece presa in esame la capacità degli studenti di:

  • esaminare questioni di significato locale, globale e culturale
  • comprendere e apprezzare la prospettiva e la visione del mondo degli altri
  • impegnarsi in interazioni aperte, appropriate ed efficaci tra le culture
  • agire per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile

In sostanza viene analizzata quella che l’OCSE definisce Competenza globale, cioè il saper combinare la conoscenza del mondo con il ragionamento critico.

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 

1.1. Approvazione del c.d. DL Milleproroghe (Legge 23 febbraio 2024 n. 18)

Il 22 febbraio 2024 il Senato ha approvato in via definitiva la Legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2024. Con 93 voti favorevoli, 61 contrari e 1 astensione, il 21 febbraio 2024 il Senato ha approvato, con voto di fiducia, il disegno di legge di conversione (S. 1027) del Decreto Milleproroghe 2024 (D.L. n. 215/2023), nel testo licenziato dalla Camera. Quest’ultima, aveva approvato la conversione lo scorso 19 febbraio 2024.
Il provvedimento reca diverse disposizioni di proroga di termini legislativi in scadenza e alcune altre disposizioni urgenti. Il testo, originariamente composto da 20 articoli, consta ora, a seguito delle modifiche apportate in sede referente, di 29 articoli. Si allegano: Legge 23 febbraio 2024, n. 18; Ripubblicazione del testo del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, coordinato con la legge di conversione 23.02.2024, n. 18, recante: “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, con le relative note; Decreto Milleproroghe 2024 convertito in legge: cosa prevede in 27 punti (29.02.2024); FLC CGIL: sintesi degli interventi sui settori della conoscenza (29/02/2024).

1.2. Elezione diretta del Presidente del Consiglio
Dal sito del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa

Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica” (AS 935). In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).

Allegati: Testi ufficiali

  • Comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023 
  • La “introduzione” della Presidente del Consiglio all’interno della Conferenza stampa (3.11.2023) 
  • Il testo del Disegno di legge costituzionale dal titolo “Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”
  • Senato della Repubblica (XIX legislatura): Fascicolo Iter DDL S. 830 “Disposizioni per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri in Costituzione” (3.12.2023) 
  • AS 935

Commenti

1.3. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione, conferendo mandato ai realtori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017.

Il testo del DDL n. 1665 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali, il cui esame è iniziato il 14 febbraio 2024.
Il Servizio Studi parlamentari ha elaborato uno specifico Dossier (5 febbraio 2024).  

Si allegano:

1.4. PNRR: il punto della situazione aggiornato al 22.02.2024

L’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano di Ripresa e resilienza al centro della cabina di regia sul PNRR svoltasi il 22 febbraio 2024 presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, convocata e presieduta dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. 
Presenti tutti i Ministeri competenti, i rappresentanti dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.
Il Ministro ha illustrato il lavoro svolto dal Governo, nel secondo semestre del 2023, per raggiungere tutti gli obiettivi programmati e per completare, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, il complesso processo di revisione del Piano, con l’integrazione del nuovo Capitolo REPowerEU, con l’implementazione delle riforme e con la rimodulazione di numerose misure strategiche per la crescita economica strutturale dell’Italia, puntando maggiormente sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità ambientale e sulla resilienza del tessuto economico e sociale del Paese.

Sezione I 
Nelle pagine 38 – 39 si trovano l’elenco delle misure appartenenti alla Missione 4 con l’indicazione delle relative modifiche. 
Nelle pagine 39 – 40 si trovano l’elenco delle misure appartenenti alla Missione 5 con l’indicazione delle relative modifiche.  

Sezione II 
Nelle pagine 179 e seguenti si trovano descritti le riforme e gli investimenti del MIM
Nelle pagine 323 e ss si trovano descritti le riforme e gli investimenti del MLPS

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 2 marzo 2024 n. 19 recante Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. DL PNRR-bis) sono previste:

  • al Capo II (articolo 13 e seguenti) disposizioni urgenti in materia di Istruzione e di Merito;
  • al Capo VIII (articolo 29 e seguenti) nuove disposizioni in materia di lavoro per la prevenzione e contrasto al lavoro irregolare, di rafforzamento dell’attività di accertamento e di contrasto delle violazioni in ambito contributivo e della sicurezza sul lavoro. Anche il MLPS sul sito ha pubblicato una sintesi dei principali provvedimenti adottati (5 marzo 2024) 

Si allegano una scheda del MLPS del 5 marzo 2024 e una scheda dal sito www.ticonsiglio.com del 4 marzo 2024 (il provvedimento spiegato in 16 punti).

1.5. La riforma delle Province

È in svolgimento l’iter che ha per oggetto “Disposizioni per il ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, nonché introduzione del sistema di elezione a suffragio universale e diretto per le città metropolitane” (Titolo breve: Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci).
Il Consiglio dei ministri del 25 gennaio 2024 è intervenuto in materia di elezioni nel 2024. Si allegano: Senato della Repubblica (XIX legislatura): Disegno di legge n. 57 comunicato alla Presidenza il 13 ottobre 2022; Comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 66 del 25 gennaio 2024; UPI (a cura di), La riforma delle province. Le proposte di legge della XIX legislatura (novembre 2023).

2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

2.1. Esami di Stato 2024

2.1.1. Esame primo ciclo 2024: tre prove scritte e un colloquio

Si svolge tra la fine delle lezioni e il 30 giugno
Il Ministero dell’istruzione e del merito, nella pagina dedicata, illustra l’esame conclusivo del primo ciclo 2024. Per l’anno scolastico 2023-2024, l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione risponde a quanto previsto dal decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107” e dai decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 741 e 742 del 3 ottobre 2017.
Sono previste tre prove scritte: una di Italiano (o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento), una sulle competenze logico-matematiche, una prova di lingue articolata in due sezioni (una riferita all’inglese e una relativa alla seconda lingua straniera studiata). 
Segue un colloquio per valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo. Il colloquio accerta anche la padronanza delle competenze di educazione civica (legge 92 del 20 agosto 2019). La votazione finale (Decreto ministeriale 741 del 2017, articolo 13) è espressa in decimi ed è determinata dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. Supera l’esame chi ottiene un voto pari o superiore a sei/decimi.

2.1.2. Esame secondo ciclo 2024

Nel 2024 l’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione si svolge secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017. L’Esame ha inizio mercoledì 19 giugno 2024 alle 8:30 con la prima prova scritta. Le prove sono tre. 
La prima consiste in una prova scritta nazionale di lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento. 
La seconda è una prova scritta, anch’essa nazionale, su una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Il decreto 10 del 26 gennaio 2024 individua le discipline oggetto della seconda prova scritta e le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame (vedi le discipline per i licei, per gli istituti tecnici, per gli istituti professionali di previgente ordinamento e per gli istituti professionali di nuovo ordinamento).
È prevista una ulteriore prova scritta in alcuni indirizzi di studio. La terza prova è un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare per valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi e accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale del candidato. Nel colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO); dimostra, inoltre, di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dal documento del consiglio di classe.
Sul sito indicato si trovano tutte le informazioni per conoscere le modalità organizzative e di svolgimento dell’Esame di Stato – anno 2024.  

2.2. Iscrizioni anno scolastico 2024-2025: i principali dati

Si riportano informazioni sull'offerta scolastica e formativa e sulle scelte effettuate dagli studenti.

2.2.1. L’offerta scolastica e formativa nell’anno 2024 – 2025  

Dall’11 ottobre 2023 Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha attivato la piattaforma “UNICA” che integra in un solo spazio digitale servizi esistenti e nuovi che sono finalizzati ad accompagnare studentesse e studenti nel percorso della loro crescita, con l’obiettivo di supportarli a compiere scelte consapevoli e a far emergere e coltivare i loro talenti durante il loro percorso scolastico e formativo. I servizi attivi sono organizzati in tre categorie omogenee: Orientamento; Vivere la scuola; Strumenti.
Sulla base delle riforme approvate, nell’anno 2024/2025, i giovani potevano iscriversi ai percorsi scolastici e formativi: del sistema integrato 0 – 6; della scuola primaria; della scuola secondaria di primo grado; della scuola secondaria di secondo grado e IeFP (News 2024: Nuovo liceo del Made in Italy - Sperimentazione della filiera formativa tecnologico-professionale 4+2); dei corsi/percorsi di Istruzione e formazione terziaria (News 2024: progressiva decretazione sugli Istituti Tecnologici Superiori - ITS Academy) 
Pertanto: nel 2° ciclo, gli studenti, oltre alla possibilità di iscriversi ai Licei, agli Istituti tecnici e professionali già in ordinamento, potevano iscriversi al Liceo Made in Italy; nel 2° ciclo gli studenti potevano iscriversi, inoltre, ai percorsi quadriennali sperimentali attivati dalle istituzioni scolastiche, appartenenti alla Filiera formativa tecnologico-professionale 4+2; sempre nel secondo ciclo, secondo l’articolo 3, comma 2, del DM n. 240, le Regioni potevano definire le modalità di partecipazione delle istituzioni formative alla sperimentazione. 
Al momento la Regione Lombardia ha aderito con Delibera n. XII/1655 nella seduta del 21/12/2023 approvando le prime linee guida di attuazione della sperimentazione delle filiere formative tecnologico professionali a partire dall'anno 2024/2025: cfr. Allegato 1; Allegato 2; Allegato 3. Altre Regioni hanno adottato provvedimenti ma non hanno definito ancora una proposta precisa.

2.2.2. Le iscrizioni nell’anno 2024 – 2025  

I Licei continuano a essere preferiti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti che devono effettuare la scelta della Secondaria di II grado, con il 55,63% di domande sul totale delle iscrizioni. 
Gli Istituti Tecnici e i Professionali mostrano una tendenza in crescita: i primi rilevano il 31,66% (contro il 30,9% dello scorso anno) e i secondi il 12,72% (contro il 12,1 % dello scorso anno) delle iscrizioni. 
Questi i dati con cui si sono chiuse il 10 febbraio le iscrizioni on line all’anno scolastico 2024/2025 sulla piattaforma unica.istruzione.gov.it.
Due le novità nell’anno 2024-25: 

  • l’avvio della sperimentazione della filiera tecnico professionale “4+2”: 1.669 iscrizioni; 
  • i nuovi licei del “Made in Italy”: 375 iscrizioni.

Le famiglie hanno mostrato un notevole apprezzamento per la nuova piattaforma Unica, per semplicità e velocità delle procedure anche da dispositivo mobile: il 92% circa degli utenti ha affermato di ritenere efficiente il funzionamento del servizio offerto, mentre il 93% degli stessi ha gradito la semplicità di utilizzo del servizio. Si allegano:

2.3. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale:
Il DDL n. 1691 è all'esame della Camera dei Deputati

Il 31 gennaio 2024 con il voto favorevole dell’Assemblea si è concluso l’iter in Senato del DDL AS 924 sulla filiera tecnologico-professionale il cui testo era stato presentato al Senato il 27 ottobre 2023 e assegnato alla VII Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica) che aveva concluso l’esame del ddl il 21 dicembre scorso. 
Il 31.01.2024, quindi, il Senato ha dato il via libera al testo che passa alla Camera dei deputati. Alla newsletter di gennaio 2024 si rimanda per la documentazione. Nella Camera dei deputati il provvedimento con il numero 1691 inizia l’iter in Commissione il 14 febbraio 2024. Si allegano:

Testi ufficiali

Commenti 

3. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

3.1. MLPS - riorganizzazione

A seguito del DPCM n. 230 del 22 novembre 2023 recante “Regolamento di riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e degli Uffici di diretta collaborazione”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 38 del 15 febbraio 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali assume a oggi questa nuova struttura organizzativa in tre Dipartimenti e 10 Direzioni Generali.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 38 del 15 febbraio 2024 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2023, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro è soppressa, con decorrenza dal 1° marzo 2024. Le funzioni di Anpal sono attribuite al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Dal 1° marzo Anpal Servizi ha assunto la denominazione di Sviluppo Lavoro Italia (Legge 112/2023 di conversione del Dl 75/2023), il sito web dell’agenzia è adesso raggiungibile all’indirizzo www.sviluppolavoroitalia.it. È in corso il trasferimento di alcuni contenuti, che sono attualmente consultabili su www.anpalservizi.it. Il Consiglio di amministrazione di ANPAL Servizi S.p.A., riunitosi il 22 febbraio 2024, ha confermato le indicazioni dell’Assemblea dei Soci e deliberato il conferimento delle deleghe e l’attribuzione dei poteri di Amministratore Delegato all’Avv. Paola Nicastro.

3.2. DDL: Disposizioni in materia di lavoro

A partire dalla metà di gennaio 2024 è ripreso l’iter parlamentare del DDL A.C. 1532-bis recante Disposizioni in materia di lavoro e tuttora stanno procedendo le audizioni presso la XI° Commissione parlamentare permanente Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati.
I Sindacati e le Associazioni di categoria audite in Commissione convergono sulla bontà del provvedimento anche se non mancano rilievi critici e proposte emendative: CGIL - CISLUILConfindustria.
Un commento analitico del provvedimento si trova nel dossier (XIX legislatura) del Senato e Camera dei deputati.

3.3. IV Rapporto di monitoraggio nazionale in materia di tirocini extracurricolari

Il quarto Rapporto di monitoraggio nazionale in materia di tirocini extracurriculari analizza le caratteristiche delle esperienze e gli esiti dei tirocini extracurriculari realizzati tra il 2020 e il 2022.
Il volume complessivo di tirocini attivati dal 2020 al 2022 è poco più di 868mila unità. Nello stesso periodo più di 755mila individui sono stati coinvolti in un’esperienza di tirocinio extracurriculare e poco più di 279mila imprese hanno ospitato almeno un tirocinante. 
Nel 2022 risultano attivati complessivamente quasi 313mila tirocini, valore lievemente in discesa rispetto all’anno precedente.
Il monitoraggio si è basato sull’analisi complessiva delle informazioni desumibili dal Sistema unitario delle comunicazioni obbligatorie, che restituisce indicazioni in merito ai rapporti di lavoro dipendente, parasubordinato e in somministrazione, e in merito ai tirocini extracurricolari, definendo le caratteristiche dei tre attori convolti nell’attuazione dei tirocini extracurriculari: tirocinante, soggetto promotore e soggetto ospitante. 
A tali aspetti il Rapporto dedica specifiche sezioni, che affrontano le questioni connesse con gli andamenti, le attivazioni, le cessazioni, le professionalità agite e gli esiti verificati, i tassi di inserimento e le caratteristiche dell’occupazione seguita all’esperienza di tirocinio.
Il Rapporto è frutto del lavoro interistituzionale realizzato da Anpal (Struttura di ricerca IV - Analisi di contesto e comparative) e Inapp (Struttura sistemi formativi), sulla base di quanto indicato nelle nuove Linee guida sui tirocini extracurriculari del 2017.

3.4. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale) e GOL

In attesa dei provvedimenti relativi all'anno 2024, nella presente newsletter si riportano i titoli dei provvedimenti degli anni precedenti.

3.4.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
  • D.M. n. 52 del 30/03/2023
    Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
    Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00
  • D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
    Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
    Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00
  • D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)

    Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
    Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00

3.4.2. Risorse relative al Programma GOL: 
  • D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)  
    Allegato – D.I. del 24 agosto 2023  
    Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
    Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
3.4.3. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022: 
  • D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”  
    € 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 
  • D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021 
    € 189.109.570,00 
  • D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021 
    € 130.000.000,00 
  • D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
    € 120.000.000,00 
  • D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021 
    € 15 milioni 

Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a febbraio 2024.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. Elezioni regionali 2023

a. Friuli-Venezia Giulia
Data: 2 e 3 aprile 2023
Presidente: Massimiliano Fedriga 
Si allegano le linee programmatiche (02.05.2023).

b. Lazio
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Francesco Rocca
Si allegano le linee programmatiche e la Giunta Rocca (16.03.2023)
 
c. Lombardia
Data: 12-13 febbraio 2023
Presidente: Attilio Fontana
Si allegano le Linee programmatiche del Governatore Fontana (14.03.2023)

d. Molise
Data: 25-26 giugno 2023
Presidente: Francesco Roberti

e. Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige 
Data: 22 ottobre 2023 
Presidente: Maurizio Fugatti
Si allega il programma di Governo.

3. Elezioni regionali 2024

a. Sardegna 
Data: 25 febbraio 2024 
Presidente: Alessandra Todde 

b. Abruzzo 
Data: 10 marzo 2024 
Presidente: Marco Marsilio (presidente uscente) 

c. Basilicata 
Data: 21 – 22 aprile 2024 
Presidente: Vito Bardi (presidente uscente) 

d. Piemonte 
Data: 8-9 giugno 2024 
Presidente: Alberto Cirio (presidente uscente) 

e. Umbria 
Data: autunno 2024 
Presidente: Donatella Tesei (presidente uscente) 

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI

1.1. Le indicazioni operative della CEI per gli enti ecclesiastici sulla riforma del Terzo settore
L'ufficio nazionale per i problemi giuridici ha pubblicato un documento per orientarsi tra scelte e casi specifici

Sono passati sei anni da quando la riforma del Terzo settore è entrata in vigore e l’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della CEI ha pensato di pubblicare il documento Enti ecclesiastici e riforma del Terzo settore. Prime indicazioni operative, che intende fare il punto della situazione fino alle disposizioni in vigore alla data del 24 gennaio 2024. Il testo inizia con una presentazione della riforma, dalle ragioni alle attività di interesse generale svolte senza scopo di lucro fino alla disciplina del servizio civile universale e del cinque per mille. Poi passa ad affrontare aspetti quali i benefici e i costi dell’adesione, il registro unico nazionale, il regime delle agevolazioni.

Si giunge dunque al caso specifico degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, i quali, «per le loro caratteristiche istituzionali e in conformità al proprio carisma, […] svolgono tradizionalmente numerose attività previste dalla Riforma come proprie del Terzo settore». Oltre alle attività con finalità di religione e di culto, essi possono svolgere specifiche attività di interesse generale, quali ad esempio: interventi e prestazioni sanitarie e sociosanitarie; interventi e servizi sociali, compresa l’accoglienza umanitaria e la cooperazione allo sviluppo; educazione, istruzione e formazione extrascolastica e professionale; attività culturali con finalità educativa e divulgativa; attività turistiche di interesse sociale, culturale e religioso.

In questa prospettiva, per gli enti ecclesiastici c’è una duplice modalità di adesione alla Riforma. Tramite la costituzione di un ramo, l’ente ecclesiastico accede al regime del Terzo settore «mantenendo la propria natura canonica e conservando i beni e le attività destinate al ramo nella titolarità dell’ente ecclesiastico, con conseguente applicazione delle regole su gestione e controllo previste dal diritto canonico». Oppure, può creare un ente civile collegato (ad esempio un’associazione o una fondazione), giuridicamente distinto ma soggetto al suo controllo, «utilizzando la forma giuridica più adeguata alle singole attività di interesse generale e isolando il patrimonio dell’ente dai rischi dell’attività di interesse generale».

Il documento entra così nello specifico di queste casistiche, per poi fornire criteri e ipotesi di lavoro in relazione alle dimensioni grandi, medie o piccole delle attività di interesse generale, considerando: attivo dello stato patrimoniale, ricavi annui, numero dei dipendenti, rapporti con banche e fornitori, attività in regime di accreditamento o convenzionamento con la pubblica amministrazione. Infine, vengono affrontate alcune situazioni particolari: Onlus, piccoli enti e cinque per mille, scuole paritarie parrocchiali, Caritas, passaggio dei beni, monasteri soggetti all’autorità del vescovo. In ogni caso, è opportuno che queste operazioni siano realizzate sulla base di attente valutazioni giuridiche, nonché di una pianificazione strategica ed economico-finanziaria di breve-medio periodo.

2. TEMI FORMATIVI

2.1. Eurispes: 2° Rapporto sulla scuola e l'università

Il 2° Rapporto Nazionale sulla Scuola e l’Università, realizzato dall’Eurispes a distanza di vent’anni dalla prima edizione e a cent’anni dalla riforma Gentile, raccoglie le indicazioni di quasi 5.000 docenti delle scuole di ogni ordine e grado, e delle Università.
A completare l’indagine le interviste in profondità a Rettori, Dirigenti scolastici e opinion leader insieme ad alcune proposte sulla Scuola e le Università del futuro redatte da protagonisti della società italiana impegnati nelle questioni educative. si allega il comunicato stampa dell'8 febbraio 2024.

2.2. Caritas italiana. Tutto da perdere. Rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia 2023

È stato presentato venerdì 17 novembre 2023 a Roma, presso la sede di Caritas Italiana, il Rapporto 2023 su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Tutto da perdere”. La data scelta è strettamente collegata alla VII Giornata Mondiale dei Poveri del 19 novembre. Si riporta anche una sintesi.
Il Rapporto, a quasi un trentennio dalla sua prima edizione, si sofferma anche quest’anno sulla povertà e l’esclusione sociale nel nostro Paese, riportando numeri e storie, evidenze empiriche e tendenze di lungo periodo, problemi e risposte. Il focus centrale e trasversale è dedicato in questa edizione al fenomeno dei working poor, ossia di quelle situazioni di povertà, personali e familiari, in cui non manca il lavoro, ma il reddito non è sufficiente a una vita dignitosa.
Su questo aspetto è stata realizzata un’indagine nazionale, di taglio sperimentale e qualitativo, la prima di tipo partecipativo mai realizzata da Caritas Italiana, che ha coinvolto in tutte le fasi di studio (dalla progettazione del disegno della ricerca fino all’analisi dei risultati), un gruppo di persone che vivono sulla propria pelle la condizione di fragilità economica e lavorativa. In questo modo le persone si rendono protagoniste e non solo destinatarie di aiuto.

2.3. Sistema Informativo Excelsior: Formazione Professionale e lavoro
Le opportunità di lavoro per le persone che possiedono una qualifica o un diploma professionale 

  • Le qualifiche e i diplomi professionali sono richiesti dalle imprese italiane più ancora delle lauree
  • Le professioni più richieste e “introvabili” per i diplomati

Sono solo alcuni titoli di questo interessante volume che si pone l’obiettivo di fornire indicazioni utili soprattutto ai giovani studenti della scuola media (scuola secondaria di primo grado) e a quelli che frequentano i Centri di Formazione Professionale che si apprestano a decidere il proprio percorso di studi o a entrare nel mondo del lavoro, ma anche alle loro famiglie e a tutte
le persone (a partire dagli insegnanti e dai formatori) che a vario titolo si occupano di orientamento e formazione.

2.4. Save the children

Si segnalano alcune pubblicazioni stimolanti.

2.4.1. L’intelligenza artificiale spiegata ai ragazzi (2 febbraio 2024)

I sistemi di intelligenza artificiale sono in rapida evoluzione, le loro applicazioni sono sempre più numerose e interessano tanti aspetti della vita quotidiana di ciascuno di noi, di adulti, ragazzi e bambini. Ecco perché, nella Giornata mondiale per la Sicurezza in Rete 2024, il Safer Internet Day, l’intelligenza artificiale è al centro dell’evento di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre italiano, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. 
Un’occasione importante per fornire a grandi e piccoli una guida per l’intelligenza artificiale. Ma come spiegare l’intelligenza artificiale ai ragazzi e alle ragazze?

2.4.2. Il mondo in una classe. Un'indagine sul pluralismo culturale nelle scuole italiane

Il Rapporto, del settembre 2023, è dedicato ad approfondire le disuguaglianze educative che colpiscono, in particolare, bambini e adolescenti figli di genitori di origine straniera. 
Le statistiche rilevano infatti come gli alunni con background migratorio oggi affrontino maggiori difficoltà nei percorsi scolastici rispetto ai coetanei. Ostacoli che è necessario conoscere e superare, per una scuola “aperta a tutti”, come recita l’articolo 34 della nostra Costituzione. 

2.4.3. Atlante dell'infanzia (a rischio) in Italia 2023. Tempi digitali

Se davvero il prima e il dopo della pandemia di Covid ci hanno dato una lezione fondamentale, la dobbiamo tenere a mente per scrivere le pagine del prossimo futuro. La tecnologia può e deve essere una grande opportunità di sviluppo e di democrazia, ma va governata e resa universale, altrimenti rischia di acuire le diseguaglianze e generare un sempre più folto esercito di “esclusi”. Non possiamo immaginare un mondo fatto solo di autostrade digitali, quando un pezzo di popolazione mondiale quelle strade non le può percorrere.

2.5. Fondazione ISMU Ets: Ventinovesimo Rapporto sulle migrazioni 2023

Dal Comunicato Stampa del 13 febbraio 2024: 
Fondazione ISMU ETS stima che al 1° gennaio 2023 gli stranieri presenti in Italia siano circa 5 milioni e 775mila, 55mila in meno rispetto alla stessa data del 2022[1]. Il bilancio demografico mostra una significativa crescita della popolazione straniera residente in Italia (+110.000 unità). Diminuisce, invece, la componente irregolare, che si attesta sulle 458mila unità, contro le 506mila dell’anno precedente. Il calo degli irregolari è dovuto principalmente all’avanzamento delle regolarizzazioni attuate nel 2022 a completamento delle procedure di “emersione 2020”.  Da segnalare la consistente riduzione dei “regolari non residenti”: il loro numero è sceso da 293mila a 176mila (-117mila). Per quanto riguarda il lavoro, il 2023 ha segnato il record storico delle assunzioni di personale immigrato – 1.057.620 persone – programmate dalle imprese italiane (fonte Unioncamere – ANPAL). Permangono, però, numerose criticità, che mostrano la necessità di una nuova governance dei processi migratori e di inclusione (oggetto di analisi del Libro bianco sul governo delle migrazioni elaborato da ISMU). Sul fronte scolastico, il numero degli alunni con background migratorio nelle scuole italiane è tornato a crescere a un ritmo che lascia presumere che, in circa 10 anni, si potrà arrivare al traguardo di un milione di alunni con background migratorio (nell’a.s. 2021/22 il numero si attesta a 872.360 presenze). Si segnala, inoltre, che i nati in Italia rappresentano il 67,5% degli alunni con cittadinanza non italiana. Per quanto riguarda le confessioni religiose, ISMU stima che al 1° luglio 2023 i cristiani nel loro complesso rappresentino la maggioranza assoluta (53,1%) tra gli stranieri residenti in Italia, con una presenza di immigrati cattolici che si attesta al 17,0% (i musulmani rappresentano il 29,7%).

Si allega il l'indice e testo del 29° Rapporto sulle migrazioni 2023 (gennaio 2024).

Vita della Federazione CNOS-FAP

1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FEDERAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITA' KA1

Per il periodo 2021-2027, la Federazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità. I beneficiari coinvolti sono:

  • neo-diplomati nel 2022 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2022/2023 che svolgeranno tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
  • staff del CNOS-FAP che saranno coinvolti in attività di job shadowing o di formazione presso partner europei della Federazione per una durata media di 5 giorni.

Attualmente sono in corso due progetti Mobilità, ad oggi sono partiti in Erasmus un totale di 104 allievi e 45 formatori/coordinatori/project manager del CNOS-FAP. Durante questo mese è in corso il tirocinio all’estero di 25 allievi. Nello specifico, si trovano a Maribor (Slovenia) 7 allievi del CNOS-FAP Piemonte e a Valencia (Spagna) 12 allievi del San Zeno di Verona e 6 del Patronato di Bergamo.
La Sede Nazionale sta lavorando alla progettazione dei prossimi gruppi: entro il mese di luglio 2024 partiranno tutti i beneficiari suddivisi in 18 flussi di mobilità allievi e staff.

Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”
Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazioni europee che hanno ospitato mobilità di docenti e allievi provenienti dai 19 centri di IeFP africani. In particolare i nostri CFP San Zeno di Verona  e Tusini di Bardolino nel 2023 hanno ospitato 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Il progetto si trova ora nella fase di chiusura e l’intera partnership, inclusa una delegazione della Sede Nazionale del CNOS-FAP si è recata a Capo Verde dal 13 al 15 febbraio scorso in occasione dell’ultimo meeting di progetto e della Conferenza conclusiva del progetto. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale.

Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ad oggi ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.
Chiunque sia interessato ad entrare nella rete di “Pionieri dell’I.A.” o a partecipare ai numerosi webinar che la partnership organizza per approfondire l’argomento, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.

Progetto “Green VETAfrica: Gestione green dei rifiuti e microimprenditorialità in Nigeria e Ghana”
Il progetto GreenVETAfrica è un progetto del programma “Capacity Building”, coordinato dal capofila italiano AREA e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
L'ambizione di GreenVETAfrica (GVA) è di contribuire alla doppia transizione (verde e digitale) in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa-Africa. Per contribuire a questa transizione, il progetto intende intercettare la lacuna esistente di profili tecnici in particolare in Nigeria e Ghana, dove la formazione in studi e tecnologie ambientali è offerta esclusivamente a livello universitario.
Grazie a questo intervento si prevede quindi di attivare dei corsi di formazione professionale in grado di formare tecnici da impiegare nell'industria del verde (privata e pubblica).
Il CNOS-FAP ha contribuito fornendo il proprio expertise in materia di formazione formatori: ha avuto il compito di sviluppare un approccio metodologico e pedagogico per assicurare una formazione di qualità in questo ambito innovativo.

Il progetto è ora entrato nella sua seconda fase che a seguito della Formazione ai Formatori prevede l’attivazione di corsi di IeFP in Ghana e Nigeria in Fondamenti Tecnici di Gestione ‘green’ dei rifiuti. I contenuti del corso si focalizzeranno su: 

  • Introduzione alla gestione ambientale e dei rifiuti
  • Tecnologie per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti
  • Fondamenti tecnici e attrezzature per la raccolta, la gestione, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti (basi di elettricità e manutenzione elettrica, sistemi di azionamento meccanico, ecc.)
  • Basi imprenditoriali, digitali e commerciali per la gestione dei rifiuti
  • Tecnologia innovativa di esperti a distanza per il supporto al lavoro sul campo

Dopo aver ricevuto oltre 200 application da potenziali partecipanti in Ghana e Nigeria, il processo di selezione si è da poco concluso e il corso inizierà nelle prossime settimane per concludersi entro fine Maggio. 
Per approfondire vi consigliamo di consultare il sito di Green VET Africa.

Progetto “Skills 4 Justice”

Il progetto Horizon “Skills 4 Justice”, grazie ad un'analisi sistemica delle carenze di competenze in 5 paesi dell'UE (Francia, Germania, Italia, Polonia, Lituania) e in 6 paesi extra UE (Turchia, Regno Unito, Norvegia, Macedonia, Ucraina, Etiopia) nel contesto della migrazione globale, mira a creare partenariati per affrontare queste mancanze nei Paesi di origine e di destinazione.
Il progetto, oltre a contribuire a contrastare la migrazione irregolare, si pone 5 obiettivi principali:
1.    Individuazione delle figure professionali più richieste in entrambi paesi di destinazione e di origine;
2.    Valutazione del mercato del lavoro per analizzare i bisogni e le carenze di manodopera qualificata nei Paesi di origine rispetto ai Paesi di destinazione;
3.    Indagine sui lavoratori migranti qualificati nei Paesi di destinazione e di origine;
4.    Analisi delle condizioni che influenzano positivamente o negativamente i processi di sviluppo locale in relazione alla qualificazione e all'assunzione di lavoratori stranieri nei Paesi di destinazione;
5.    Creazione di un kit di strumenti per l'attuazione e lo sviluppo di partenariati per le competenze tra i Paesi di origine e di destinazione, al fine di consentire e facilitare la creazione di partenariati sostenibili.
Nel mese di febbraio il CNOS-FAP ha partecipato al Kick-off Meeting ospitato dall’ente capofila, l’Università di Kaunas (Lituania) durante il quale i partner hanno avuto modo di impostare le prime attività di ricerca previste dal progetto.
Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale del progetto.

2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA

2.1. Evento Lancio Esposizione Capolavori edizione 2024

Il 29 febbraio 2024 alle ore 10,00 a Milano presso l’Istituto Salesiano S. Ambrogio (via Copernico, 9) si è svolto l’Evento Lancio dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori - edizione 2024, iniziativa che la Sede Nazionale del CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) promuove dal 2008.
Alla presenza del Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore Superiore dei Salesiani, per sottolineare come si innova la tradizione di don Bosco e raccontare la visione salesiana del mondo della formazione professionale e della dignità del lavoro.
Alla presenza dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Simona Tironi, rappresentante dell’Istituzione Regionale che investe ingenti risorse nel Sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale scommettendo sui giovani talenti e su un Sistema Regionale forte.
Alla presenza di Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, rappresentante significativo di quel mondo produttivo, che denuncia un mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che dovrà valorizzare i giovani talenti di oggi in una scommessa di crescita per il domani di tutti.
Con la partecipazione di grandi imprese e aziende nazionali e internazionali che quotidianamente sono stakeholders dei Centri di Formazione Professionale salesiani del CNOS-FAP e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi formativi dei giovani attraverso l’innovazione tecnologica e il know-how dei propri professionisti. Si allegano il Programma ed il Comunicato stampa.

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Giuliano Giacomazzi (CONFAP)
Stefano Mastrovincenzo (IAL CISL)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Don Massimiliano Sabbatini
Federico Pendin
Antonio Borea
Riccardo Giovani

Probiviri
Giorgio D’Antoni
Carlo Parlagreco

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP 2024-2027

Si rinvia alla newsletter di novembre 2023 per avere visione dell’iter compiuto dalle parti datoriale e sindacale per il rinnovo del CCNL-FP. In data 5 dicembre 2023 FORMA / CENFOP e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato il CCNL-FP 2024-2027.
Si è concluso positivamente il 1 marzo 2024, con la sottoscrizione da parte di tutte le principali sigle sindacali (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal), il rinnovo del CCNL 2024-2027 della Formazione Professionale la cui ipotesi era stata siglata il 5 dicembre 2023. È in via di definizione la modalità per erogare la sanità integrativa (art. 25, lettera G del CCCNL-FP 2024 – 2027) che è oggetto di uno specifico accordo nazionale. Si allegano i Comunicati stampa della CISL Scuola (04.03.2024), della FLC CGIL (01.03.2024) UIL Scuola Rua (01.03.2024) e dello SNALS CONFSAL (01.03.2024).

3. AGGIORNAMENTI

3.1. FIDAE: Docete nr. 39/24

Tra i vari temi trattati nella Rivista si segnalano:

  1. Le indicazioni ministeriali per la prevenzione del bullismo nelle scuole
  2. Ripensare la scuola con intelligenza ... quella artificiale!
  3. Privacy a scuola. Un prontuario per orientarsi

3.2. AGIDAE: Rivista nr. 6/2023

Tra i vari temi trattati si segnalano:

  • Il PNRR e gli avvisi del MIM riservati alla scuola paritaria
  • Il tema del salario minimo nella nuova contrattazione collettiva: il salario minimo legale e il salario minimo costituzionale
  • Cybersecurity: rischi, impatti e nuovi modelli di prevenzione per aziende e istituzioni.

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.