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Orientamenti europei
1. Rapporto OCSE: spesa per l'istruzione in Italia sotto la media
Orientamenti nazionali
1. GOVERNO
1.1. Aggiornamenti sul programma di Governo
1.2. Disegno di legge costituzionale. Stato dell'arte
a. Il punto della situazione oggi
Una lettura del prof. Giulio Salerno fa il punto della situazione in materia di Istruzione e Formazione Professionale all’interno del disegno della legge costituzionale C. 2613-A e abb.: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.
b. Un breve excursus dell’iter della riforma aggiornata fino a oggi
Si riportano, in un breve excursus, i vari passaggi con i provvedimenti allegati:
- Il 31 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
- Il 15 aprile 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha avviato l'esame del ddl costituzionale A.S. n.1429. Il 10 luglio 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato il testo e l’8 agosto il Senato ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge di riforma costituzionale.
Nella newsletter si allegano:
- Il testo del prof. Giulio Salerno a commento dell’emendamento di gennaio 2015;
- Il testo a fronte tra Costituzione vigente, testo del Governo, testo della Commissione AC, testo approvato dal Senato in prima lettura in agosto 2014;
- La scheda elaborata dal prof. Giulio Salerno: “IeFP dopo l’approvazione della riforma costituzionale da parte del Senato in prima lettura” (aggiornata al 1 settembre 2014).
- Una sintesi dei principali cambiamenti introdotti elaborata dal Dipartimento per le riforme istituzionali;
1.3. La Buona Scuola. Un quadro aggiornato dei principali documenti
a. Un breve excursus dell'iter della riforma
Il 3 settembre 2014 è stato reso pubblico il Progetto “La Buona Scuola”.
Si riportano, di seguito, i principali documenti:
- Il testo del Governo:
- Commento elaborato da CNOS/Scuola e CNOS-FAP:
- Valutazione complessiva della proposta;
- Valutazione sintetica.
- Altri commenti
- Comunicato stampa congiunto (FISM, AGESC, CDO, FIDAE);
- Valutazioni di Fidae e Agesc;
- Documento della Conferenza delle Regioni del 16 ottobre 2014: contributo al dibattito
- Documento di Falanga, Pruneri, Rivoltella, Santerini “Renzi e la scuola. L’ultima occasione?” del 24 settembre 2014;
- Riflessioni elaborate da Tuttoscuola: “Sei idee per rilanciare la scuola e contribuire alla crescita del Paese” (settembre 2013), “Le nuove voci della Buona Scuola” (settembre 2014), Note a margine della proposta governativa “La Buona Scuola”;
- Valutazione DIESSE su 5 aspetti: Assumere tutti i docenti, le nuove opportunità per tutti i docenti, la vera autonomia, ripensare ciò che si impara a scuola, fondata sul lavoro; anche due editoriali affrontano temi specifici del documento "La Buona Scuola";
- Valutazioni della CISL “Noi e la buona scuola” e della FLC CGIL “Il piano del Governo – Le proposte della FLC CGIL” e "Una scuola giusta. 32 azioni per liberare la scuola dalle molestie burocratiche, semplificare il lavoro, dare senso all'autonomia" (5 febbraio 2015);
- Valutazioni di Confindustria: le 100 proposte di Confindustria;
- La Buona Scuola: una riflessione di Giuseppe Cosentino, ospitata sul sito della CISL Scuola (05.11.2014);
- Le considerazioni della Fondazione Agnelli;
- Associazione Treellle:
- Memoria su “La buona scuola” (novembre 2014);
- “Le buone ragioni per valutare i singoli insegnanti” (dicembre 2014); - Il testo (Corte di Giustizia UE , sentenza 26.11.2014 n° C-22/13), una nota sulla sentenza Ue sui precari italiani tratta da scuola24.ilsole24ore.
b. Il Governo presenta gli esiti della consultazione
Il 15 dicembre 2014 vengono presentati i risultati del sondaggio (come si è arrivati al risultato, la portata del dibattito, le principali questioni, i prossimi passi).
Merito, alternanza, didattica digitale appaiono le principali indicazioni sottolineate.
In una apposita scheda interna al documento sulla Consultazione , con il titolo “Cosa manca” sono segnalate:
- proposte per inclusione e integrazione;
- indicazioni per la Formazione Professionale, la scuola dell’infanzia, l’orientamento e la scuola paritaria.
c. Povvedimenti adottati dal Governo il 3 marzo 2015
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il 3 marzo 2015 ha presentato al Consiglio dei Ministri le linee guida della riforma che prende il nome di “La Buona Scuola”. La Buona Scuola avrà quindi come obiettivi (cfr. anche allegato):
- rafforzare le competenze degli studenti con flessibilità nei programmi, inclusione e integrazione;
- avere un organico funzionale e potenziare l’offerta formativa;
- i dirigenti scolastici diventano leader educativi con strumenti e personale adeguati per il miglioramento dell’offerta formativa;
- organi collegiali più efficaci e rappresentativi;
- valutazione, formazione e carriera degli insegnanti;
- un rapporto più stretto e stabile fra scuola e lavoro con alternanza obbligatoria nell’ultimo triennio delle superiori;
- per quanto riguarda l’edilizia scolastica si vuole procedere con bandi per la costruzione di scuole altamente innovative, creare un’anagrafe dell’edilizia che sia trasparente sugli immobili della scuola e nuove risorse e procedure semplificate e più rapide per costruire nuove strutture;
- una scuola digitale con un nuovo piano nazionale che metta al centro formazione dei docenti e competenze degli studenti;
- una scuola che goda di una semplificazione amministrativa.
1.4. Provvedimenti del Governo in materia di lavoro: il Jobs Act
2. MIUR
2.1. Produzione del Rapporto di Autovalutazione
- Il Rapporto nazionale di Autovalutazione
Il 27 novembre 2014 è stato presentato al MIUR uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. È il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro l’estate 2015, il loro primo Rapporto di Autovalutazione. Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa.
Con la presentazione del format del Rapporto di Autovalutazione inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione.
- Il format
Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall’INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES).
Il format prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l’altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l’eventuale prosecuzione negli studi universitari l’inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio).
- La task force a supporto delle scuole
Il 27 e 28 novembre 2014, 200 fra rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR partecipano a Roma a seminari di formazione con esperti nazionali e internazionali per poter supportare le scuole nel lavoro di produzione del Rapporto di Autovalutazione che si svilupperà nei prossimi mesi.
Una vera e propria task force, un “help desk”, a disposizione di dirigenti scolastici e docenti.
Le scuole, inoltre, per la realizzazione delle azioni di miglioramento potranno contare sul supporto dell’INDIRE e di altri soggetti esterni (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).
- Le tappe
Nel corso di questo anno scolastico tutte le scuole, statali e paritarie, realizzeranno l’autovalutazione. Ora dirigenti e docenti hanno in mano lo strumento comune su cui cominciare a predisporre il loro Rapporto che sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR e sarà reso pubblico a luglio 2015 diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie.
A ottobre 2015 l’INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano.
Dal prossimo anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR.
Nella newsletter si allegano tutti i provvedimenti adottati fino ad oggi:
- il D.P.R. n. 80 del 2013 contente il “Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione”;
- la Direttiva n. 11 dell’8 settembre 2014 contente le “priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di Istruzione e Formazione”;
- la circolare esplicativa della direttiva (Circolare n. 47 del 21.10.2014);
- il calendario delle prove degli apprendimenti per l’anno 2014/2015;
- il portale dedicato;
- il Comunicato Stampa del MIUR del 27 novembre 2014;
- il Rapporto di Autovalutazione. Guida all’autovalutazione (novembre 2014);
- la Mappa indicatori per Rapporto Autovalutazione (novembre 2014);
- Nota 1738 02.03.2015: Sistema Nazionale di Valutazione. Disponibili gli Orientamenti per accompagnare e supportare le scuole per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (Rav);
- un commento di Tiziana Pedrizzi su L’Invalsi ha compiuto 10 anni. Analisi e considerazione a margine delle celebrazioni.
Si fa presente che il (sotto)sistema di IeFP, gli Enti di FP, il CNOS-FAP e il CIOFS/FP in particolare, hanno promosso una sperimentazione per contribuire alla definizione di Linee Guida che andranno a definire le priorità strategiche e le modalità di valutazione adottate dal MIUR d’intesa con la Conferenza Unificata, previo concerto con il MLPS.
2.2. Atto di indirizzo 2015
2.3. Certificazione delle competenze
Il 17 febbraio 2015 il MIUR emana il comunicato stampa dal titolo “Pagelle più ricche, al via la Certificazione delle competenze”.
Nella presente newsletter si allegano:
- Il comunicato stampa del MIUR (17.02.2015);
- La Circolare Ministeriale del 13 febbraio 2015;
- Il testo della Linea Guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione;
- La scheda per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria;
- La scheda per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.
2.4. Istruzione degli Adulti: Linee Guida
Con nota prot. n. 842 del 3.2.2015 sono state emanate dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR le “Linee guida” per il Piano di attività per l’innovazione dell’Istruzione degli Adulti, di seguito denominato P.A.I.D.E.I.A., cosi come previsto dall’art.11, comma 10 del D.P.R 263/2012.
3. MLPS
3.1. Garanzia Giovani: aggiornamenti
Il 1 maggio 2014 è partito ufficialmente il progetto Garanzia Giovani.
- Registrazioni
Il 27 febbraio 2015 ha pubblicato il report: Garanzia Giovani accelera.
- Adottata la metodologia di definizione del sistema per la profilazione
Dall' 1 febbraio 2015 le modalità di calcolo del profiling sono aggiornate a seguito del Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.10, che mette fine alla fase di sperimentazione avviata l'1 maggio 2014.
Il profiling è lo strumento adottato dal Programma Garanzia Giovani che permette ai Servizi per l'Impiego di individuare il percorso più coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali dei giovani iscritti e presi in carico e di determinare il livello di distanza dal mercato del lavoro.
Si ricorda che sulla base dell'indice di profilazione individuato, viene determinato l'importo del bonus occupazionale che spetta ai datori di lavoro che assumono gli iscritti al Programma.
Garanzia Giovani accelera: sono oltre 200.000 i giovani presi in carico, circa 30.000 hanno una proposta di attività.
I risultati attesi cominciano ad essere evidenti nel trend di attuazione del programma. La platea dei giovani Neet che si sono registrati al Programma “Garanzia Giovani” è di 431.405 al 26 febbraio 2015 che in percentuale raggiunge il 77,1% del bacino di riferimento (pari a 69,7% solo 30 giorni prima). Sulla base delle risorse disponibili e la spesa massima assegnata a ciascuna misura ammissibile, sarà possibile raggiungere nel biennio 560.000 giovani Neet costituenti il bacino di riferimento, target sul quale confrontare l’andamento del programma e il tasso di copertura regionale. Il numero dei giovani registrati nella settimana di analisi aumenta di circa 10.000 unità; mentre rispetto al 26 gennaio scorso, l’incremento relativo è pari al 10,6%. Ad oggi, si sono cancellati 51.000 giovani (le cancellazioni avvengono per annullamento dell’adesione da parte del giovane, mancata presentazione all’appuntamento con il servizio per l’impiego, rifiuto del giovane della misura proposta oppure alla mancanza dei requisiti). I giovani presi in carico dai servizi accreditati sono 200.691: il dato mostra un incremento del 17,9% nell’ultimo mese. La quota di giovani a cui è stata proposta una misura è pari al 14,7% al 26 febbraio 2015, un valore che mostra una crescita del 20,5% rispetto al mese precedente.
La tabella 1 illustra gli incrementi descritti.
- Il ruolo dei Servizi per l’Impiego in Italia
Nel 2013 il MLPS ha realizzato una indagine sui SPI per conoscere in dettaglio l’organizzazione e le risorse umane disponibili nei SPI, nonché gli utenti dei servizi al fine di disegnare strategie di intervento finalizzate a rendere più efficiente il funzionamento dei SPI e ad assicurare standard comuni nella fornitura di servizi agli utenti.
Si riporta il testo della prima rilevazione: Indagine sui servizi per l’impiego. Rapporto di monitoraggio 2013.
- I Servizi al lavoro della Federazione CNOS-FAP
La Federazione CNOS-FAP è stata autorizzata dal Ministero del Lavoro per erogare servizi al lavoro in Italia con codice H501S003287 e accreditato in varie Regioni.
L’obiettivo che vuole raggiungere è “fare del CFP un presidio territoriale di formazione e sviluppo delle risorse umane”.
Nella newsletter si allegano:
- il report aggiornato al 27 febbraio 2015;
- due studi dell’ISFOL: Attuazione della Garanzia Giovani: una prima mappatura finanziaria, curata dall’ISFOL (23.07.2014); Lo stato dei Servizi pubblici per l’impiego in Europa: tendenze, conferme e sorprese (marzo 2014);
- una presentazione curata dal prof. Dario Nicoli del progetto del CNOS-FAP “Per il lavoro buono. L’impegno dei salesiani nei servizi all’impiego”;
- uno studio avanzato sulla situazione dell’attuazione del progetto Garanzia Giovani nelle Regioni curata dal CNOS-FAP attraverso la collaborazione dei dottori De Minicis e Marocco, esperti di processi formativi e lavorativi in ISFOL.
Orientamenti regionali
1. Intesa sulla certificazione delle competenze
L’Intesa è stata approvata venerdì 22 gennaio 2015 (8CSR).
Si tratta di una prima attuazione del D. Lgs. 13/2013.
Si tratta di una Intesa sullo schema di Decreto Interministeriale MLPS-MIUR, concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relativa competenze, nell’ambito del Repertorio Nazionale dei titoli di Istruzione e Formazione e delle qualificazioni professionali, di cui all’art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio n. 13 del 2013.
Viene giudicato una tappa importante per assolvere a più finalità:
- il superamento della fase transitoria del D. Lgs. 13 del 2013, per la parte di competenza dell’ente titolare Regioni e Province Autonome;
- assicurare alla Commissione Europea il mantenimento degli impegni presi dall’Italia nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020, per garantire l’esistenza, su tutto il territorio nazionale, di un quadro operativo di riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle relative competenze.
La Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nell’esprimere l’Intesa ha ribadito, con riferimento alla composizione del Gruppo tecnico di cui all’art. 9 comma 1, il mantenimento del riferimento ai soli soggetti istituzionali che si faranno poi supportare dalle proprie assistenze tecniche.
2. Per un Sistema Educativo Professionalizzante in Italia: la proposta delle Regioni
Il 27 novembre 2014 la Conferenza delle Regioni approva un documento sulla riforma del sistema educativo professionalizzate.
Tra le proposte avanzate sono molto stimolanti – e da condividere - le proposte del Regolamento sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), il V anno da inserire nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), la richiesta di costi standard … .
Sono, invece, da approfondire – proposte quali l’espansione della IeFP anche nelle articolazioni del sistema dei licei a forte carattere vocazionale.
3. La Regione Lombardia vuole riformare la IeFP e innovare i SAL
La Regione Lombardia vara una nuova legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di Istruzione, Formazione e Lavoro in Lombardia” e “Il modello lombardo dei servizi al lavoro. Un esempio di innovazione per il sistema Italia”.
Nella newsletter si allegano:
- un primo testo informativo preliminare;
- una scheda informativa sui SAL: un esempio di innovazione per il sistema Italia (16.02.2015).
4. Expo 2015
Una mappa delle principali iniziative proposte per le scuole all’interno di Expo 2015.
Aspetti metodologici e didattici
1. ISFOL: Sistema informativo delle professioni
Il seminario organizzato il 19 febbraio 2015 presso il CNEL da ISFOL e ISTAT è stata l’occasione per presentare il Sistema informativo sulle professioni, uno strumento capace di raccogliere e sistematizzare dati e informazioni provenienti dal patrimonio statistico e amministrativo di diverse istituzioni sul tema delle professioni.
Nella newsletter si allegano:
- il Comunicato Stampa e il riferimento al sito;
- i principali interventi del Seminario.
2. ISFOL: Disinformazione sul sistema educativo di Istruzione e Formazione
Gli italiani, quanto davvero conoscono l’articolazione del sistema educativo in vigore nel loro Paese?
L’ISFOL ha indagato questo tema compiendo un’indagine sulla popolazione adulta (30-54enni), fascia d’età all’interno della quale si trova la più ampia quota di genitori con figli in età di obbligo di istruzione/diritto-dovere.
Nella presente newsletter si allegano
- ISFOL, Appunti, 11 febbraio 2015;
- ISFOL, Disinformazione di sistema, Prima indagine ISFOL sulla conoscenza del sistema educativo, a cura di Valeria Scalmato, gennaio 2015.
3. ISFOL: Rapporto "Occupati dalla formazione"
ISFOL pubblica il Rapporto “Occupati dalla formazione”. Seconda indagine nazionale sugli esiti occupazionali dei qualificati nei percorsi di IeFP (settembre 2013).
4. MIUR: Iscrizioni
Il MIUR il 17 febbraio ha presentato i primi dati sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2015/2016: il 52% licei, il 30% gli istituti tecnici e il 18% gli Istituti Professionali.
5. IPSOS: i nativi digitali conoscono l’ambiente?
Un documento sui nativi digitali – conoscenza e consapevolezza – illustra i principali risultati.
6. ISTAT: Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo – ed. 2015
Il Rapporto, giunto alla settima edizione, offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali dell’Italia, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano.
7. MIUR – ISMU: Alunni con cittadinanza non italiana
Il Quaderno ISMU 1/2015 illustra il tema: Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi. Rapporto Nazionale a.s. 2013/2014.
Aspetti socio politici
1. Il CCNL-FP - livello nazionale
- Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012
L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).
La trattativa prosegue a livello regionale.
- Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012
L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.
- Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012
Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.
Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.
- Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013
Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.
L’8 maggio 2013 le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.
L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.
Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.
2. CCNL-FP - contratti regionali
- LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013
L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.
- PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013
Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).
La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.
- EMILIA ROMAGNA: firmato l'Accordo di Sistema tra OO.SS. e COEF
Il 31 gennaio 2014 a Bologna, è stato firmato l'Accordo di Sistema tra le OO.SS e COEF - Coordinamento Enti Formativi Emilia Romagna.
Nella presente newsletter si allega il testo dell'Accordo.
3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale
Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.
Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:
- il 5 dicembre 2012 il verbale n. 1;
- il 15 aprile 2013 il verbale n. 2 ;
- il 14 maggio 2013 il verbale n. 3.
4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
- Profili Professionali dell’Apprendistato
Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.
- Gaetano Ruvolo eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale
Sostituisce Gianfranco Zabaldano presidente uscente di EBiNFoP.
- Assemblea dell’Ente bilaterale nazionale
Il 13 giugno 2014 si tiene a Milano, presso la Sede dell’Enaip, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea per l’approvazione del Bilancio.
5. Accordo detassazione 2014
È in fase di definizione l’Accordo Detassazione per l’anno 2014. Si allega la bozza.
6. Flashnews - Febbraio 2015
Si riportano le principali novità giuridiche e amministrative – elaborazione Studio Montemarano.
SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...
La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.