Orientamenti Europei
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Orientamenti Regionali
Aspetti metodologici-didattici
Aspetti socio-politici

Orientamenti europei

1. Una ricerca di Treellle - Fondazione Rocca sul modello formativo tedesco

Il 22 gennaio 2015, nell’Aula Magna dell’Università LUISS di Roma, l’Associazione Treellle e la Fondazione Rocca hanno presentato la ricerca sul “sistema duale” tedesco.

Dopo l’attenzione suscitata dall’avvio della collana “I numeri da cambiare”, con la prima pubblicazione “Scuola, Università e Ricerca, l’Italia nel confronto internazionale” (2012), l’Associazione TreeLLLe e la Fondazione Rocca hanno proposto una nuova ricerca, questa volta centrata sulla Germania e in particolare su alcune peculiarità del suo sistema educativo a confronto con il nostro e sulle ben più rilevanti risorse (pubbliche e private) investite in ricerca e innovazione: Educare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione. Il modello tedesco e proposte per l’Italia.

Dalle relazioni sono emerse le caratteristiche peculiari del modello educativo/formativo tedesco, che lo rendono difficilmente trasferibile in Italia.
 
Nella presente newsletter si allegano:

  • il testoScuola, Università e Ricerca, l’Italia nel confronto internazionale”;   
  • il testoEducare alla cittadinanza, al lavoro ed all’innovazione. Il modello tedesco e proposte per l’Italia”;
  • una scheda elaborata da Tuttoscuola sul volume presentato “Italia e Germania. Il confronto evidenzia profonde differenze”;
  • un articolo su “Formazione professionale in Germania: il sistema duale” di Manfred Weiss.
2. Il 2015, Anno europeo dello sviluppo 2015

È stata pubblicata nella Gazzetta europea del 9 maggio 2014 la Decisione che istituisce il 2015 quale Anno europeo per lo sviluppo.

Il programma prevede la realizzazione di misure finalizzate a:  

  • informare i cittadini europei sulla cooperazione allo sviluppo messa in campo dall’UE e dai suoi Stati membri e sui risultati conseguiti e di prossima realizzazione;
  • promuovere la partecipazione diretta, il pensiero critico e l’interesse attivo dei cittadini UE;
  • aumentare la consapevolezza dei benefici della cooperazione allo sviluppo dell’UE anche per i cittadini UE.

Nella newsletter si allegano:

  • la Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16.04.2014;
  • una scheda informativa, curata da MG Gotti (13.05.2014).
3. Progetto pilota “Europa nelle scuole”

Portare la conoscenza dell’Europa tra i banchi di scuola di ogni ordine e grado”: è l’obiettivo dell’Intesa sottoscritta dal Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal MIUR, dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea.
L’Intesa mira ad istituire un partenariato strategico per garantire in modo uniforme la dimensione europea dell’educazione civica nelle scuole italiane.

Nella newsletter si allegano:  

  • una scheda informativa del MIUR (20.01.2015);
  • il testo dell’Accordo di programma.
4. Moneta unica: la Lituania membro n. 19

Il Lats è già storia.
La moneta lettone, simbolo dell’indipendenza dall’Unione Sovietica, entrata in vigore soltanto nel 1991, dalla mezzanotte del 31 dicembre è andata in pensione tra cerimonie e festeggiamenti ma anche fra le perplessità di oltre il 50% della popolazione che teme forti rincari.
Dal 1 gennaio 2015 sono 19 gli Stati membri europei che utilizzano la stessa moneta, l’euro.
(https://www.ecb.europa.eu/euro/intro/html/map.it.html).  

5. Risultati della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea

Dal 1 luglio al 31 dicembre 2014 l’Italia ha assunto la Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, succedendo alla Grecia.
Per chi opera nel sistema educativo di Istruzione e Formazione sono di particolare interesse le aree tematiche:

  • “E“: Occupazione, Politica sociale, Salute e Consumatori
  • “J”: Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport.

Nella presente newsletter si allegano:

  • il testo “Sintesi della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea” (1 luglio – 31 dicembre 2014);
  • il testo prodotto in occasione del Semestre di Presidenza italiana dell’UE dall’Unità italiana di Eurydice: “The italian education System” (2014), una descrizione dell’organizzazione, della governance e dei vari livelli di istruzione del sistema educativo italiano: dalla scuola dell’infanzia all’istruzione superiore, compresa l’istruzione degli adulti.

Il testo è a completamento di quanto pubblicato in italiano nel 2013: “Il sistema educativo italiano”.

6. Rete Eurydice: due pubblicazioni recenti sui sistemi scolastici

Nella presente newsletter si allegano due pubblicazioni:

  • The Structure of the European Education systems 2014/2015: Schematic Diagrams 2014. Il volume contiene grafici che rappresentano la struttura dei sistemi educativi europei dal livello preprimario al livello terziario (Novembre 2014).
  • Assuring Quality in Education: Policies and Approaches to School Evaluation in Europe 2015. Il rapporto analizza le strutture e l’organizzazione della valutazione scolastica nell’ambito dell’istruzione primaria e del livello obbligatorio dell’istruzione secondaria. Il rapporto copre tutti gli Stati membri, l’Islanda, la Norvegia, la ex-repubblica jugoslava di Macedonia e la Turchia. Le scuole costituiscono la componente fondamentale dei sistemi di Istruzione e Formazione, e la valutazione scolastica, in particolare, rappresenta uno strumento importante per il monitoraggio e il miglioramento della loro qualità, oltre che per la promozione della qualità dell’istruzione in generale. Il rapporto si sofferma sulle due maggiori tipologie di valutazione scolastica: valutazione esterna, condotta da valutatori (soggetti esterni) che non sono parte dell’istituto scolastico in questione, e valutazione interna, condotta principalmente dai membri dello staff interno alla scuola. Il rapporto include descrizioni nazionali per Paese e un’analisi comparativa sulla valutazione scolastica in Europa (Gennaio 2015).

sommario

Orientamenti nazionali

1. PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
1.1. Insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Il neo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha giurato sulla Costituzione e pronunciato il discorso di insediamento di fronte alle Camere riunite e ai Delegati delle Regioni. Inizia così il settennato del neo Capo dello Stato, 12° Presidente della Repubblica Italiana.

1.2. Il discorso dell'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

Il messaggio augurale di fine d’anno che ormai dal 2006 rivolgo a tutti gli italiani, presenterà questa volta qualche tratto speciale e un po’ diverso rispetto al passato. Innanzitutto perché le mie riflessioni avranno per destinatario anche chi presto mi succederà nelle funzioni di Presidente della Repubblica. Funzioni che sto per lasciare, rassegnando le dimissioni: …
Nella newsletter si riporta il messaggio di fine anno rivolto agli Italiani il 31.12.2015.

2. GOVERNO
2.1. Legge di stabilità 2015: cosa cambia per la scuola

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2014 la Legge di Stabilità 2015.
La manovra ammonta a 32 miliardi di euro complessivi.
Nella newsletter si allegano:

2.2. Disegno di legge costituzionale. Stato dell'arte

a. Il punto della situazione oggi
Una lettura del prof. Giulio Salerno fa il punto della situazione in materia di Istruzione e Formazione Professionale all’interno del disegno della legge costituzionale C. 2613-A e abb.: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.

Un Osservatorio che segue passo dopo passo la discussione sulle modifiche costituzionali in discussione in Parlamento è attivato dalla rivista on-line Federalismi. Della rivista si riportano gli ultimi aggiornamenti di gennaio 2015 e i riferimenti al sito.

b. Un breve excursus dell’iter della riforma aggiornata fino a oggi
Si riportano, in un breve excursus, i vari passaggi con i provvedimenti allegati:

  • Il 31 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionaleDisposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
  • Il 15 aprile 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha avviato l'esame del ddl costituzionale A.S. n.1429. Il 10 luglio 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato il testo e l’8 agosto il Senato ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge di riforma costituzionale.

Nella newsletter si allegano:

  • Il testo del prof. Giulio Salerno a commento dell’emendamento di gennaio 2015; 
  • I lavori parlamentari di gennaio 2015 riportati dalla rivista Federalismi: 8 – 14; 15 – 21;
  • Il testo a fronte tra Costituzione vigente, testo del Governo, testo della Commissione AC, testo approvato dal Senato in prima lettura in agosto 2014;
  • La scheda elaborata dal prof. Giulio Salerno: “IeFP dopo l’approvazione della riforma costituzionale da parte del Senato in prima lettura” (aggiornata al 1 settembre 2014). 
  • Una sintesi dei principali cambiamenti introdotti elaborata dal Dipartimento per le riforme istituzionali;
2.3. La Buona Scuola. Un quadro aggiornato dei principali documenti

a. Il punto della situazione oggi
Sta facendo discutere l’articolo di Claudia Voltattorni per il Corriere della Sera (27.01.2015) che fornisce anticipazioni circa i provvedimenti all’esame del governo sulla scuola:

  • maestri di italiano per gli studenti stranieri: “Tanto per cominciare la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini fa sapere che gli studenti stranieri nelle classi potranno avere il loro insegnante di italiano, materia che per loro equivarrà alla lingua straniera, Italiano L2. Il problema riguarda almeno 700 mila alunni, il 10% del totale”.
  • maggiore coinvolgimento dei privati nella scuola, “il MIUR ipotizza quindi degli «school bonus», una sorta di defiscalizzazione, per chi finanzia progetti o prende ragazzi in stage, e pensa ad un albo online di buone pratiche cui singoli e aziende possono far riferimento per destinare risorse.”
  • percorsi dell’alternanza scuola-lavoro, dovrebbero essere 600 le ore nell’ultimo triennio che gli studenti dovranno trascorrere nelle aziende.
  • sempre nell’ultimo triennio, gli studenti potranno scegliere quali materie seguire, una specie di percorso personalizzato in vista dell’università, «ma non parlate di menu à la carte», dicono al MIUR. Ci saranno alcune materie obbligatorie ed altre opzionali scelte dai ragazzi sempre nell’ambito del proprio indirizzo scolastico per approfondire argomenti di loro interesse”.

Il 3 gennaio 2015, il Sottosegretario Davide Faraone ha inaugurato il suo incarico con una newsletter e rilasciando interviste.
Per comprenderne il pensiero si allegano:

  • la newsletter contenente già ipotesi di lavoro;
  • alcune dichiarazioni rilasciate e raccolte dalla stampa;
  • una prima valutazione di ADI sulle indicazioni del Sottosegretario.  

b. Un breve excursus dell'iter della riforma
Il 3 settembre 2014 è stato reso pubblico il Progetto “La Buona Scuola”.
Si riportano, di seguito, i principali documenti:  

- Il testo del Governo:

- Commento elaborato da CNOS/Scuola e CNOS-FAP:

- Altri commenti

c. Il Governo presenta gli esiti della consultazione

Il 15 dicembre 2014 vengono presentati i risultati del sondaggio (come si è arrivati al risultato, la portata del dibattito, le principali questioni, i prossimi passi).
Merito, alternanza, didattica digitale appaiono le principali indicazioni sottolineate.

In una apposita scheda interna al documento sulla Consultazione , con il titolo “Cosa manca” sono segnalate:

  • proposte per inclusione e integrazione;
  • indicazioni per la Formazione Professionale, la scuola dell’infanzia, l’orientamento e la scuola paritaria.
2.4. Fondi europei 2014 - 2020: adottato l'Accordo di partenariato

Il pacchetto legislativo sulla politica di coesione 2014-2020 introduce importanti cambiamenti, quali un coordinamento rafforzato della programmazione dei quattro fondi comunitari collegati al Quadro Strategico Comune 2014-2020 in un unico documento strategico, e una stretta coerenza rispetto ai traguardi della strategia Europa 2020 per la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile dell’UE e rispetto agli adempimenti previsti nell’ambito del Semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche.

Nella newsletter si allegano:

  • una scheda sintetica della programmazione curata dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica;
  • il riferimento del sito per accedere ai testi dell’Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei (29 ottobre 2014)
  • una scheda sintetica elaborata dalla CGIL sui Fondi, gli obiettivi tematici, le risorse, i programmi nazionali, ecc.
3. MIUR
3.1. Iscrizioni anno scolastico e formativo 2015/2016

Un Comunicato Stampa del MIUR del 10 gennaio 2015 spiega come si effettuano le iscrizioni on line: dal 15 gennaio 2015 al 15 febbraio 2015. Per i percorsi di istruzione degli adulti il termine, fissato di norma al 31 maggio 2015, è prolungato fino al 15 ottobre 2015.

Nella newsletter si allegano:  

  • il comunicato stampa del MIUR del 15 gennaio 2015;
  • una brochure illustrativa delle iscrizioni, elaborata dal MIUR;
  • la Circolare del MIUR illustrativa delle iscrizioni del 18 dicembre 2014;
  • Guida alle iscrizioni 2015/2016: ecco le risposte ai principali quesiti dei genitori (da Sole24ore);
  • una Guida alle iscrizioni 2015 / 2016 curata dalla FLC CGIL.
    Una guida puntuale ma attestata sempre alla posizione dell’obbligo scolastico fino a 18 anni (pag. 12), contrariamente alla scelta del “pluralismo delle modalità” per assolvere l’obbligo di istruzione: scuola statale, scuola paritaria, istituzioni formative accreditate.
3.2. Alcuni aggiornamenti sull'ordinamento scolastico e formativo

a. Istituti Professionali
Nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2015 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale del 13 novembre 2014 che istituisce un’ulteriore opzione, denominata “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei”, nell’ambito dei percorsi degli istituti professionali.
Il percorso dovrebbe essere attivato dal prossimo anno scolastico. Si attendono ulteriori indicazioni del MIUR riguardo alle modalità di iscrizione degli studenti interessati.

b. Geografia generale ed economica
Il provvedimento interessa gli istituti professionali e il settore tecnologico degli istituti tecnici.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio 2015 il Decreto Ministeriale dell’11 settembre 2014 che definisce le Linee guida dell’ora di “Geografia generale ed economica” inserita nei piani di studio degli indirizzi del settore tecnologico degli istituti tecnici e dei settori servizi e industria-artigianato degli istituti professionali. Il decreto è stato adottato ai sensi dell’articolo 5 comma 1 del Decreto Legge 104/13 (cosiddetto Decreto Carrozza).
L’ora di “Geografia generale ed economica”, introdotta a partire dal corrente anno scolastico 2014/2015, integra i piani di studio del primo biennio dei tecnici  e dei professionali laddove non sia già previsto lo studio della geografia.
È lasciata all’autonomia delle singole istituzioni scolastiche la scelta se impartire l’insegnamento nella prima o nella seconda classe del primo biennio. Le linee guida sono strutturate in risultati di apprendimento, competenze, abilità e conoscenze.
Esse integrano l’Allegato A.2 della Direttiva 57 del 15 luglio 2010 (Linee guida primo biennio degli istituti tecnici) e degli Allegati A.1 e A.2 della Direttiva 65 del 28 luglio 2010 (Linee guida primo biennio degli istituti professionali).

c. IFTS – una mappa aggiornata al 24 settembre 2014
Si allega una mappa dei provvedimenti IFTS aggiornata al 24 settembre 2014.

3.3. Produzione del Rapporto di Autovalutazione
  • Il Rapporto nazionale di Autovalutazione

Il 27 novembre 2014 è stato presentato al MIUR uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. È il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro l’estate 2015, il loro primo Rapporto di Autovalutazione. Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa.
Con la presentazione del format del Rapporto di Autovalutazione inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione.

  • Il format

Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall’INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES).
Il format prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l’altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l’eventuale prosecuzione negli studi universitari l’inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio).

  • La task force a supporto delle scuole

Il 27 e 28 novembre 2014, 200 fra rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR partecipano a Roma a seminari di formazione con esperti nazionali e internazionali per poter supportare le scuole nel lavoro di produzione del Rapporto di Autovalutazione che si svilupperà nei prossimi mesi.
Una vera e propria task force, un “help desk”, a disposizione di dirigenti scolastici e docenti.
Le scuole, inoltre, per la realizzazione delle azioni di miglioramento potranno contare sul supporto dell’INDIRE e di altri soggetti esterni (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).

  • Le tappe

Nel corso di questo anno scolastico tutte le scuole, statali e paritarie, realizzeranno l’autovalutazione. Ora dirigenti e docenti hanno in mano lo strumento comune su cui cominciare a predisporre il loro Rapporto che sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR e sarà reso pubblico a luglio 2015 diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie.
A ottobre 2015 l’INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano.
Dal prossimo anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR.

Nella newsletter si allegano tutti i provvedimenti adottati fino ad oggi:

Si fa presente che il (sotto)sistema di IeFP, gli Enti di FP, il CNOS-FAP e il CIOFS/FP in particolare, hanno promosso una sperimentazione per contribuire alla definizione di Linee Guida che andranno a definire le priorità strategiche e le modalità di valutazione adottate dal MIUR d’intesa con la Conferenza Unificata, previo concerto con il MLPS.  

3.4. PON "Per la scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento"

Nei primi giorni di gennaio 2015 il MIUR ha pubblicato la versione definitiva del PON approvata con Decisione (C(2014) 9952) del 17 dicembre 2014.
Le risorse finanziarie, oltre 3 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, saranno utilizzate in tutte le Regioni del Paese.
Una prima scheda, elaborata dalla CGIL, tratteggia il contesto e le linee di tendenza del PON.

3.5. “Esiti dell’esame di Stato e degli scrutini nella scuola secondaria di I grado”

I dati presentati nel notiziario del MIUR fanno riferimento all’anno scolastico 2013/2014, con qualche rimando ai risultati emersi lo scorso anno per consentire di cogliere i cambiamenti intervenuti.

Si precisa che gli indicatori di seguito riportati sono stati costruiti al netto dei dati delle scuole della Provincia Autonoma di Bolzano non ancora disponibili al momento della pubblicazione del presente Focus.

4. MLPS
4.1. Il ”Job Act”: come cambia il lavoro. Lo stato dell'arte dei provvedimenti  

Dopo la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal Governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi (Ministro Poletti) ha delineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act.

a. Legge n. 78/2014
Un primo provvedimento è già legge: si tratta della Legge n. 78 del 16 maggio 2014 (G.U. n. 114 del 19 maggio 2014) di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 34 del 20 maggio 2014, recante Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.
Il provvedimento è intervenuto, soprattutto, sui contratti a tempo determinato e sull’istituto dell’apprendistato.
Si allega, dell’istituto dell’apprendistato, un testo che aggiorna il D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 con i successivi provvedimenti.

b. Legge 183/2014
Il secondo provvedimento contenente le Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro è diventato legge il 16 dicembre 2014: Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (G.U. n. 290 del 15 dicembre 2014).
Il contratto a tutele crescenti, L’articolo 18, Mansioni flessibili, Riforma Aspi, Riforma Cig, Tutela della maternità, Agenzia per l'occupazione sono i principali temi affrontati (cfr. anche la scheda sintetica curata dal MLPS e il C.S. del Ministro, allegati).

c. Schemi di Decreti legislativi del 24 dicembre 2014
Il 24 dicembre 2014 il Consiglio dei Ministri ha varato due schemi di Decreto legislativo:

  • Scheda di Decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali;
  • Schema di Decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Entrambi i testi sono stati inviati il 13 gennaio all’esame delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato cui spetta di esprimere un parere in merito.

d. Alcuni commenti e considerazioni sui provvedimenti adottati.
La rivista Agidae (maggio – giugno 2014), nelle pagine 26 – 33, ospita un articolo dal titolo “La nuova legislazione sul lavoro: D.L. 20/03/2014 coordinato con la Legge di conversione n. 78/2014.
Michele Tiraboschi analizza il contratto a tutele crescenti: spazi di applicabilità in caso di apprendistato e somministrazione di lavoro.
Franco Carinci e Michele Tiraboschi curano un ampio commento nel testo allegato: I decreti attuativi del Jobc Act: prima lettura e interpretazioni.
Due commenti elaborati dalle OO.SS.: Cisl e CGIL.

4.2. Garanzia Giovani: aggiornamenti

Il 1 maggio 2014 è partito ufficialmente il progetto Garanzia Giovani.

  • Registrazioni
Il 30 gennaio 2015 il Ministro ha pubblicato il nuovo report di monitoraggio: novità per il bonus occupazionale.

Dopo l’avvio del primo maggio 2014, al 29 gennaio 2015 si sono registrati 392.416 giovani. Il 19% ha conseguito una laurea, il 57% risulta essere diplomato, infine il rimanente 24% risulta avere un titolo di studio di terza media o inferiore.
Indagando sulle adesioni, si nota come la scelta sia ricaduta per la maggior parte nelle seguenti tre Regioni: la Campania con il 12% del totale, pari a 55.150 adesioni, seguita dalla Sicilia con l'11% del totale, pari 48.923 adesioni e il Lazio con l'8% del totale, pari a 39.239 adesioni: queste tre Regioni insieme assorbono quindi circa il 31% del totale delle adesioni.
In media i giovani che si iscrivono al programma scelgono principalmente la Regione di residenza, al più le Regioni ad essa limitrofe, ciò è tanto più vero in particolare per i giovani residenti nelle zone del Centro-Nord mentre nelle Regioni del Mezzogiorno, ad eccezione della Sardegna (ove il 93,7% delle adesioni sono interne), si riduce la quota di adesione quasi esclusiva alla Regione di residenza e sono più alte le opzioni rivolte ad altre Regioni in particolare del settentrione.
Le Regioni continuano a pubblicare avvisi per avviare le misure dirette ai NEET, anche se la programmazione attuativa  è molto differenziata a livello regionale.
Per accelerare l'attivazione della mobilità professionale e transnazionale e territoriale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto dei format di avvisi e schede di flusso esplicativi dei percorsi da proporre ai giovani, prevedendo in particolare un'indennità di mobilità nel caso in cui si svolga un'attività lavorativa all'estero o in altra regione fuori dalla provincia di residenza.
Novità per il bonus occupazionale. Presto saranno ammessi all'incentivo i contratti di apprendistato professionalizzante e i contratti a tempo determinato che grazie alle proroghe del contratto originario abbiano raggiunto una durata minima di 6 mesi. Inoltre, il bonus occupazionale sarà cumulabile con gli altri incentivi all'assunzione di natura economica o contributiva non selettivi rispetto ai datori di lavoro o ai lavora­tori e, nei limiti del 50% dei costi salariali, con quelli aventi natura selettiva.
In attesa della partecipazione alle singole misure a seguito degli avvisi regionali e dell'avvio del bonus occupazionale, continua l'inserimento "spontaneo" delle occasioni di lavoro da parte delle aziende.

  • Il ruolo dei Servizi per l’Impiego in Italia

Nel 2013 il MLPS ha realizzato una indagine sui SPI per conoscere in dettaglio l’organizzazione e le risorse umane disponibili nei SPI, nonché gli utenti dei servizi al fine di disegnare strategie di intervento finalizzate a rendere più efficiente il funzionamento dei SPI e ad assicurare standard comuni nella fornitura di servizi agli utenti.  
Si riporta il testo della prima rilevazione: Indagine sui servizi per l’impiego. Rapporto di monitoraggio 2013.

  • I Servizi al lavoro della Federazione CNOS-FAP

La Federazione CNOS-FAP è stata autorizzata dal Ministero del Lavoro per erogare servizi al lavoro in Italia con codice H501S003287 e accreditato in varie Regioni.
L’obiettivo che vuole raggiungere è “fare del CFP un presidio territoriale di formazione e sviluppo delle risorse umane”.

Nella newsletter si allegano:

sommario

Orientamenti regionali

1. Intesa sulla certificazione delle competenze

L’Intesa è stata approvata venerdì 22 gennaio 2015. Si tratta di una prima attuazione del D. Lgs. 13/2013.
Si tratta di una Intesa sullo schema di Decreto Interministeriale MLPS-MIUR, concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relativa competenze, nell’ambito del Repertorio Nazionale dei titoli di Istruzione e Formazione e delle qualificazioni professionali, di cui all’art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio n. 13 del 2013.
Viene giudicato una tappa importante per assolvere a più finalità:

  • il superamento della fase transitoria del D. Lgs. 13 del 2013, per la parte di competenza dell’ente titolare Regioni e Province Autonome;
  • assicurare alla Commissione Europea il mantenimento degli impegni presi dall’Italia nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020, per garantire l’esistenza, su tutto il territorio nazionale, di un quadro operativo di riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle relative competenze.

La Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nell’esprimere l’Intesa ha ribadito, con riferimento alla composizione del Gruppo tecnico di cui all’art. 9 comma 1, il mantenimento del riferimento ai soli soggetti istituzionali che si faranno poi supportare dalle proprie assistenze tecniche.

2. Per un Sistema Educativo Professionalizzante in Italia

Il 27 novembre 2014 la Conferenza delle Regioni approva un documento sulla riforma del sistema educativo professionalizzate.

Tra le proposte avanzate sono molto stimolanti – e da condividere - le proposte del Regolamento sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), il V anno da inserire nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), la richiesta di costi standard … .
Sono, invece, da approfondire – proposte quali l’espansione della IeFP anche nelle articolazioni del sistema dei licei a forte carattere vocazionale.

3. Focus nelle Regioni circa la parità scolastica e la IeFP

Le Sedi Nazionali del CNOS/Scuola e del CNOS/FAP hanno elaborato una scheda di taglio informativo sulle politiche scolastiche e formative nelle Regioni.
In allegato la scheda sulla scuola paritaria curata dal prof. B. Bordignon e sulla IeFP curata da F. Gentile, Sede Nazionale CNOS-FAP.

4. Parità nel comune di Roma

Scuole paritarie: a Roma Tari doppia rispetto a Milano

Nel bilancio 2014, firmato dall'assessore Silvia Scozzese ed approvato a luglio scorso, il Comune di Roma ha infatti deciso di eliminare le agevolazioni sulla Tari, che in passato coprivano circa il 66% della tassa dei rifiuti.
Un comunicato stampa FIDAE esprime la posizione dei soggetti coinvolti.

5. Servizi prima infanzia: alle Regioni «convergenza» tre mesi per aggiudicarsi 238 milioni (30 gennaio 2015)

Al via i nuovi interventi finalizzati al sostegno della domanda relativa a servizi di nido e micro-nido a titolarità pubblica e gestione diretta o in affidamento a terzi tramite appalto di servizi. Infatti, con il II Piano di riparto del Programma nazionale per i servizi di cura per l’infanzia e gli anziani non autosufficienti (Pnscia), programma aggiuntivo delle politiche di coesione afferente allo strumento del Piano d’azione coesione (Pac) sono state stanziate nuove risorse per circa 400 milioni di euro (238 per la prima infanzia).

Nella newsletter si allegano:

sommario

Aspetti metodologici e didattici

1. Rapporto Italia di Eurispes

Il 30 gennaio 2015 è stato presentato il Rapporto Italia a cura di Eurispes.
«Mentre l’economia va a rotoli e la società vive un pericoloso processo di disarticolazione - dichiara il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara - assistiamo al trionfo di un apparato burocratico onnipotente e pervasivo in grado di controllare ogni momento e ogni passaggio della nostra vita».

Nella newsletter si allegano una scheda di base e una sintesi del Rapporto (dal sito dell’Eurispes).

2. Annuario statistico italiano - 2014

Si allegano una scheda curata dalle Regioni, il testo dell’Annuario statistico italiano 2014 e il capitolo dedicato all’Istruzione.

3. I tirocini extracurricolari. Dalle Linee Guida alle normative regionali

La pubblicazione dell’ISFOL è del mese di dicembre 2014.
Nell’arco degli ultimi due anni in Italia i tirocini extracurriculari sono stati oggetto di un’ampia regolamentazione, sulla base delle Linee guida nazionali sulla materia adottate con l’Accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2013. Il presente lavoro analizza, con un approccio comparativo, le leggi e le deliberazioni regionali e provinciali emanate, evidenziandone gli elementi più significativi e i punti critici. Il punto di partenza viene individuato nella Raccomandazione del Consiglio europeo del 10 marzo 2014, relativa ad un quadro di qualità dei tirocini, e nei dati che hanno portato alla sua adozione come rilevati dall’indagine di Eurobarometro 2013. Nel confronto con il quadro europeo, il paper offre uno sguardo complessivo sulle discipline territoriali del tirocinio extracurriculare, con un’analisi puntuale dei principali elementi che caratterizzano il dispositivo (durata, soggetti promotori, indennità, ecc.), consentendo di individuare gli elementi di omogeneità e discontinuità fra le regolamentazioni emanate”.

Nella newsletter si allega il testo dell’ISFOL pubblicato a dicembre 2014.  

4. QT – Quaderno di Tecnostruttura del 22 dicembre 2014

Sono numerosi gli argomenti affrontati dalla rivista on-line di Tecnostruttura:
Nella newsletter si allega il numero della rivista del 22 dicembre 2014.

5. Camera dei Deputati

Si allega il Documento approvato dalla VII Commissione permanente (Cultura, Scienza e Istruzione) il 14 aprile 2014 sulle “Strategie per contrastare la dispersione scolastica”.

sommario

Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).

La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.

Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    

L’8 maggio 2013
le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.

L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.

Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).

La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

  • EMILIA ROMAGNA: firmato l'Accordo di Sistema tra OO.SS. e COEF

Il 31 gennaio 2014 a Bologna, è stato firmato l'Accordo di Sistema tra le OO.SS e COEF - Coordinamento Enti Formativi Emilia Romagna.
Nella presente newsletter si allega il testo dell'Accordo.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.

Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).

Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Gaetano Ruvolo eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale

Sostituisce Gianfranco Zabaldano presidente uscente di EBiNFoP.

  • Assemblea dell’Ente bilaterale nazionale

Il 13 giugno 2014 si tiene a Milano, presso la Sede dell’Enaip, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea per l’approvazione del Bilancio.

5. Accordo detassazione 2014

È in fase di definizione l’Accordo Detassazione per l’anno 2014. Si allega la bozza.

sommario

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!