...che cosa è e chi può riceverla.

La Raccomandazione per istituire la “Garanzia Giovani” è stata definitivamente adottata dal Consiglio dell’Unione europea (28 febbraio 2013) e precedentemente approvata dal Parlamento europeo (30 gennaio 2013). Si chiama Garanzia Giovani (Youth guarantee) e assicurerà ai ventenni europei di ricevere un’offerta di lavoro, di formazione o di stage entro quattro mesi dalla fine degli studi o dalla perdita del posto di lavoro.

La proposta è entrata anche nell'agenda del Governo Letta per cercare di abbattere la disoccupazione giovanile italiana, quella degli italiani con un’età inferiore a 24 anni che sono fuori dal mercato del lavoro e dagli studi, i cosiddetti Neet (o né,né), pari al 37,8% del totale.

Il modello si ispira all'esperienza dei servizi pubblici per l'impiego scandinavi in cui, una volta valutate le aspirazioni e le abilità del giovane disoccupato, la ricerca del posto di lavoro è ampliata anche ad altre forme di inserimento attive nel mercato, come tirocini, apprendistato, supporto nell’accesso all’istruzione e alla formazione e finanziamento delle start - up.

Sul piatto Bruxelles è pronta a mettere 6 miliardi di fondi europei, disponibili dal 2014 al 2020, che andranno però solo a quei Paesi membri con una disoccupazione giovanile superiore al 25%. Unica condizione: aver fatto proprie entro il prossimo anno le indicazioni europee (lo Youth guarantee è difatti una raccomandazione, un atto non vincolante con cui la Commissione invita gli Stati a prendere iniziative di inclusione giovanile).

Si allegano:

  • Testo della Raccomandazione sull’istituzione di una garanzia per i giovani;
  • Testo del discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta (29.04.2013) tenuto per la fiducia del Parlamento;
  • Dati drammatici della disoccupazione giovanile italiana elaborati dall’ISTAT (1977 -2012).