Orientamenti europei

1. VERSO UNA NUOVA COMMISSIONE (2024-2029)

Il 18 luglio 2024 la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, eletta per un secondo mandato, ha presentato al Parlamento europeo i suoi orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2024-2029. 
Il 17 settembre 2024 il Presidente ha presentato un elenco dei commissari designati e dei loro portafogli, che riflette le ambizioni stabilite negli orientamenti politici per il prossimo mandato della Commissione europea. 
I commissari designati partecipano ad audizioni pubbliche presso il Parlamento europeo. Successivamente, la Commissione nel suo insieme è approvata con un unico voto di approvazione dal Parlamento. Il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, nomina formalmente la nuova leadership della Commissione.

2. OCSE: EDUCATION AT A GLACE2024 E OCSE ITALIA 

Education at a Glance è la guida definitiva allo stato dell’istruzione nel mondo. 
Più di 100 grafici e tabelle nella pubblicazione e nelle note per paese, oltre a molti altri nel data explorer, descrivono la produzione delle istituzioni educative; l’impatto dell’apprendimento nei vari paesi; accesso, partecipazione e progressione nell’istruzione; le risorse finanziarie investite nell’istruzione; insegnanti, l’ambiente di apprendimento e l’organizzazione delle scuole. 
L’edizione 2024 si concentra sull’equità nell’istruzione, fornendo indicatori sulle lacune nei risultati scolastici e discutendo l’effetto del livello di istruzione sui risultati del mercato del lavoro.

3. EURYDICE

3.1. Validazione dell’apprendimento non formale e informale nell’istruzione superiore in Europa 

Questo rapporto è la traduzione del rapporto di Eurydice “Validation of non-formal and informal learning in higher education in Europe”. Si tratta di un’indagine che rileva se e in quale misura i sistemi di istruzione superiore in Europa riconoscono e convalidano i risultati dell’apprendimento non formale e informale. Basandosi sui documenti di indirizzo dell’UE e sugli obiettivi fissati nell’ambito del Processo di Bologna, il rapporto esamina la convalida dell’apprendimento non formale e informale come via di accesso alternativa all’istruzione e come modo per soddisfare i requisiti di studio dell’istruzione superiore. Inoltre, il rapporto esamina i tipi di attività di apprendimento che possono essere convalidati e i meccanismi di garanzia della qualità alla base delle pratiche di convalida. Il Rapporto copre 37 sistemi educativi che fanno parte della rete Eurydice e presenta dati qualitativi per l’anno accademico 2023/2024.

3.2. Calendario scolastico 2024/2025 e calendario accademico 2024/2025

Due nuovi strumenti interattivi per presentare il calendario scolastico e il calendario accademico dei paesi europei della rete. Siamo giunti all’inizio dell’anno scolastico e accademico 2024/2025 e, come di consueto, la rete Eurydice presenta l’aggiornamento delle sue due pubblicazioni sui calendari: School calendars in Europe e Organisation of the academic year in Europe. Quest’anno, l’uscita dei calendari 2024/2025 porta una novità interessante, dal momento che a partire da questo aggiornamento, entrambi verranno presentati per mezzo di due piattaforme interattive, che renderanno la consultazione dei dati più agevole, oltre a consentire una più efficace comparazione tra paesi. La piattaforma interattiva del calendario scolastico offre informazioni sull’inizio dell’anno scolastico, sui tempi e sulla durata delle vacanze scolastiche, oltre che sui livelli decisionali, con l’obiettivo principale di offrire una migliore comprensione dei ritmi scolastici in Europa, e per facilitare le attività e gli scambi transnazionali a livello scolastico in Europa. I dati coprono l’istruzione primaria e l’istruzione secondaria generale, in linea con la Classificazione internazionale standard dell’istruzione (ISCED 2011).

4. Rapporto DRAGHI: Il futuro della competitività europea  

Il Rapporto Draghi sulla competitività europea, presentata il 9 settembre 202, è un documento da leggere. Anche perché mette l’istruzione al centro e chiede il riconoscimento del valore degli insegnanti, con stipendi adeguati e supporto per lo sviluppo professionale. Tuttoscuola ne ha fatto una sintesi. 

5. Dal 12.07.2024 la legge europea sull’Intelligenza artificiale è in Gazzetta ufficiale 

Il 1º agosto 2024 è entrato in vigore il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (legge sull’IA). Il Regolamento mira a promuovere lo sviluppo e la diffusione responsabili dell’intelligenza artificiale nell’UE.

6. Unicef 2024. “Irrilevante il coinvolgimento dei giovani alle scelte sul futuro del mondo” 

Frustrati per la mancanza di risultati concreti e non solo, ci dice un’indagine Unicef sul coinvolgimento dei giovani ai forum internazionali. Ma alcune azioni e la Dichiarazione per le future generazioni possono segnare una svolta. 
La partecipazione delle giovani e dei giovani agli incontri internazionali ha un reale impatto sul processo decisionale? Quali sono secondo le ragazze e i ragazzi gli ostacoli a un coinvolgimento significativo? E cosa potrebbe favorirlo?
A queste domande ha provato a rispondere la ricerca “Meaningful youth engagement in the multilateral system”, rilasciata a settembre dall’Unicef, che ha analizzato le impressioni, le aspettative e le raccomandazioni di 80 giovani, di età compresa tra i 15 e i 28 anni, che hanno partecipato a forum internazionali tra il 2017 e il 2023.
Le raccomandazioni chiave per un coinvolgimento significativo dei giovani sono le seguenti: fornire supporto prima, durante e dopo l’impegno dei giovani; creare ambienti favorevoli che responsabilizzino i giovani; fare in modo che la partecipazione vada oltre la consultazione; essere inclusivi e veramente rappresentativi delle voci dei giovani; essere responsabili. 
Sviluppato in collaborazione con esperti di coinvolgimento dei giovani e giovani, il rapporto offre anche una nota orientativa su come coinvolgere in modo significativo i giovani partecipanti nei consessi multilaterali.

7. Dossier Terres des Hommes 2024  

Oltre 3,1 miliardi di bambine, ragazze e donne vivono in Paesi dove i loro diritti non sono garantiti. L’esempio più drammatico è l’Afghanistan dove oggi alle donne è vietato persino parlare in pubblico, ma non è un caso isolato. Questo 13° Dossier Indifesa vuole documentare le sofferenze di tutte le bambine e ragazze nel mondo. Ogni pagina del report è un richiamo all’attenzione globale, affinché non si distolga mai lo sguardo da chi è più vulnerabile.

Orientamenti nazionali

1. Presidente della repubblica

Intervento del Presidente Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025
Cagliari, 16/09/2024 (II mandato)
… La scuola riparte. E con essa ripartono speranze ed emozioni, si riallacciano amicizie, si fanno nuovi incontri. Il ritmo scolastico scandisce da sempre il calendario delle famiglie e rappresenta un momento di grande importanza per l’intera comunità nazionale.
L’avvio dell’anno scolastico si ripete alla fine di ogni estate, ma in realtà è un momento sempre nuovo. Le ragazze e i ragazzi sono cresciuti, nel fisico e nella mente. Sono cambiati. I loro insegnanti, vecchi e nuovi, hanno arricchito le loro esperienze, si sono posti nuovi e più ambiziosi traguardi. Anche la società è andata avanti, tra problemi annosi e sfide del tutto nuove … 

2. governo

2.1.  Due anni di Governo

Il 22 ottobre 2024, il Governo Meloni compie due anni. Un documento elenca in modo sintetico i numeri più importanti e i provvedimenti più significativi approvati e avviati. Il governo Meloni è il sessantottesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XIX legislatura, in carica dal 22 ottobre 2022. È sostenuto dai partiti componenti la coalizione di centro-destra, risultata vincitrice alle elezioni politiche del 2022.

2.2. DDL 2025 e Documento programmatico di bilancio 

Nel CdM n. 100 del 15 ottobre 2024 è stato approvato il DDL contenente:  

  • il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025 – 2027 (ddl); 
  • il Documento programmatico di Bilancio. 

Dal 21 ottobre 2024 l’analisi del provvedimento inizierà alla Camera e, a seguire, al Senato. 
Dopo la bollinatura della Ragioneria di Stato e l’approvazione del presidente Mattarella, la prima versione del Disegno di Legge di Bilancio 2025 è pronta per essere discussa. Il DDL dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.

Testi ufficiali 

Primi commenti 

2.3. Istituzione della Filiera formativa tecnologico-professionale

Legge 8 agosto 2024, n. 121 – la legge è entrata in vigore dal 6 settembre 2024. 
Il 31 luglio 2024 la Camera ha approvato, in via definitiva, il DDL di iniziativa governativa sulla filiera formativa tecnologica professionale. I sì sono stati 156, i no 97, 19 gli astenuti. L’istituzione della “filiera” è prevista a decorrere dall’anno scolastico e formativo 2024/2025, ma per la sua piena operatività sono necessari Decreti attuativi:  

  • un primo Decreto - entro 90 giorni - dovrà definire la disciplina di dettaglio sulla filiera tecnologico-professionale (art. 3, comma 1 della legge): “Istituzione del Comitato di monitoraggio nazionale per la filiera formativa tecnologico-professionale”
  • un secondo Decreto - entro 30 giorni - dovrà definire i criteri di stipula degli Accordi (comma 8 dell’art. 1 della legge): “Definizione dei criteri della stipula degli Accordi”
  • un terzo Decreto (art. 4, comma 2 della legge) stabilisce i “Criteri di valutazione delle progettuali per promuovere l’istituzione dei Campus”

Anche per tale motivo il MIM ha “accelerato” facendo almeno partire da settembre 2024 la fase di sperimentazione. 
Contemporaneamente procede la riforma degli Istituti Tecnici e Professionali. 

  • Dal Dipartimento del programma di Governo (3 settembre 2024):
    La norma istituisce, secondo gli obiettivi del Piano nazionale “Industria 4.0”, a decorrere dall’anno scolastico e formativo 2024/2025, una filiera formativa tecnologico-professionale, costituita da percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, da percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) e da percorsi di istruzione e formazione professionale e tecnica superiore (IFTS).
    Le Regioni, attraverso specifici accordi, anche con la partecipazione degli ITS Academy, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e di altri soggetti pubblici e privati, possono aderire alla filiera formativa tecnologico-professionale e ne definiscono le modalità realizzative, operando nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali previste a legislazione vigente. Gli accordi potranno prevedere l’istituzione di reti, denominate “campus”, eventualmente afferenti ai poli tecnico-professionali.
    Gli studenti che seguono i percorsi quadriennali possono accedere direttamente ai corsi offerti dagli ITS Academy e sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale di riferimento.
    Il provvedimento istituisce presso il Ministero dell’istruzione e del merito, una struttura tecnica di missione di livello dirigenziale generale, denominata «Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale” e un Comitato di monitoraggio nazionale per la filiera formativa tecnologico-professionale.
    Al fine di promuovere l’istituzione dei campus, attraverso l’integrazione, anche infrastrutturale, dei soggetti che vi aderiscono, istituisce, altresì, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito, il “Fondo per la promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale” per la progettazione di fattibilità tecnico-economica volta alla realizzazione degli interventi infrastrutturali, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2024 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

2.4. Liceo Made in Italy: lo stato dell’arte

L’istituzione del percorso liceale del made in Italy, a partire dall’a.s. 2024/2025 è stata introdotta dall’articolo 18 della legge 27 dicembre 2023, n. 206. In via transitoria e nelle more dell’adozione del regolamento, l’art. 18 comma 4 della suddetta legge ha autorizzato, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, l’iscrizione ai percorsi liceali del made in Italy in via sperimentale. 
In data 31 maggio 2024 il CSPI ha espresso un articolato parere al provvedimento che, se pur favorevole, era però subordinato a una serie di osservazioni e richieste di modifica che sono state per lo più ignorate (in particolare: si criticava l’aumento delle ore dedicate ai P.C.T.O., già a partire dal secondo anno del primo biennio, e la mancanza di azioni di formazione specifica e di accompagnamento rivolte ai docenti). Il 26 settembre u.s. il Consiglio di Stato, dopo aver sospeso l’emissione del parere sullo schema di DPR, ha preso atto del perfezionamento del passaggio procedimentale da parte della Conferenza Unificata ma, pur evidenziando il nulla osta all’ulteriore corso del procedimento, ha però ribadito le esigenze formative del personale docente preposto all’insegnamento in lingua inglese delle discipline non linguistiche (CLIL) evidenziando il rischio che tale esigenza si traduca in un vulnus della prospettata neutralità finanziaria.
Il 2 ottobre 2024 l’atto n. 214 (Atto del Governo sottoposto a parere parlamentare) è stato poi assegnato alla 7ª Commissione Cultura in sede consultiva e alla 5ª Commissione permanente (Bilancio) in sede di osservazioni del Senato e della Camera.

2.5. Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti (legge 1 ottobre 2024, n. 150) 

Nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 243 del 16.10.24 è stata pubblicata la Legge n. 150 del 1 ottobre 2024 recante la “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati". La Legge entra in vigore il 31 ottobre 2024.
Dopo una lunga gestazione è diventato finalmente legge il DDL 1830 sulla riforma dei criteri di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria e del comportamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
La legge, pubblicata in Gazzetta il 16 ottobre, entra in vigore il 30 ottobre ed è rubricata Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati. Consta di tre articoli, dei quali il primo e il terzo sono di interesse generale in quanto toccano i temi appena accennati. Il secondo, invece, detta disposizioni relative alle scuole del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) che adottano il metodo Montessori: ne viene “liberalizzato” l’accesso a partire dall’a.s. 2025/2026, dettando le condizioni per future nuove istituzioni. Si tratta, quindi, di un settore particolare, che non incide sull’ordinamento scolastico complessivo.

  • Legge 1 ottobre 2024, nr. 150: Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati
  • Camera dei deputati. Disciplina in materia di valutazione degli studenti, tutela dell’autorevolezza del personale scolastico e indirizzi scolastici differenziati (17 ottobre 2024)
  • Commenti: Disal (17.10.24), Tuttoscuola (17.10.24), Orizzonte Scuola (17.10.24), Tuttoscuola (21.10.24) 

2.6. Approvazione dell’autonomia differenziata 

La presente scheda, molto sintetica, richiama l’iter del provvedimento: 

  • Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie). 
  • Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023. 
  • Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”.  Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117. 
  • Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023. 
  • La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, conferendo mandato ai relatori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
  • Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera (C. 1665), fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017. 
  • Il DDL è stato approvato dalla Camera dei deputati il 26 giugno 2024.  
  • Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: Legge 26 giugno 2024, n. 86, Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione
    (GU Serie Generale n.150 del 28-06-2024) - note: Entrata in vigore del provvedimento: 13/07/2024

In allegato: Servizio Studi (XIX legislatura): Le Regioni e l’autonomia differenziata (18 settembre 2024)Viesti Gianfranco: Politiche pubbliche italiane: il persistente divario tra Nord e Sud (AS 10/2024).

2.7. Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri – aggiornamenti

Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica”. In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).

3. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito

3.1. Due anni di Governo, le cose fatte per la scuola in 10 punti

Il Ministro traccia in una scheda le principali iniziative adottate nei primi due anni di Governo. 
Il governo Meloni è il sessantottesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della XIX legislatura, in carica dal 22 ottobre 2022.

3.2. AGENDA SUD e AGENDA NORD per la scuola

Il 6 aprile 2024, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un nuovo decreto che si inserisce nel quadro dell’iniziativa “Agenda Sud”, la strategia avviata già dallo scorso anno per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti nelle aree del Mezzogiorno.
Il 9 ottobre 2024 il MIM avvia la fase di adesione delle scuole al Piano Agenda Nord.
“A maggio ho firmato il decreto da 220 milioni che coinvolge oltre 3.000 scuole per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze anche nelle aree del Centro-Nord e in particolare in quelle situate in contesti a più alto tasso di dispersione. Si completa così un percorso già avviato con il Piano Agenda Sud. Tutti gli studenti italiani hanno il diritto di formarsi, di crescere e di godere delle stesse opportunità: vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

3.3. Adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica

Il ministero dell’Istruzione e del Merito, con decreto n. 183 del 7 settembre scorso, ha adottato le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica
Esse sono indicate nell’allegato che contiene, sul piano educativo, la parte più pregnante del decreto stesso. Sono frutto di un lavoro impegnativo, volto a una trattazione esauriente, talché l’allegato appare denso di contenuti. Alcuni di essi sono perlopiù noti, costituiscono cioè un elenco di temi già trattati dalle scuole, altri sono più innovativi o comunque, proprio perché puntualizzati, determinano alcune novità di ermeneutica giuridica e pedagogica che possono significativamente riverberarsi nelle prassi educative.
La parte iniziale dell’allegato contiene i principi che devono ispirare e improntare l’educazione civica. Ovviamente essi riguardano la Costituzione, la cui conoscenza deve essere sviluppata sul piano degli apprendimenti, segnatamente esplicitando il taglio personalistico e quello valoriale, con riferimento ai diritti fondamentali di libertà, solidarietà, eguaglianza, ecc. Non si deve dimenticare, tuttavia, l’esistenza di un corrispettivo di doveri “di solidarietà politica, economica e sociale” cui si fa riferimento, sempre nell’allegato, seppur in maniera piuttosto rapida. La “scuola costituzionale” – questa è la dicitura adottata, voluta da Valditara – dovrebbe altresì garantire l’inclusione degli alunni con disabilità, di quelli che presentano carenze negli apprendimenti, di chi non gode di eguali opportunità educative, di chi non conosce pienamente la lingua veicolare italiana, ecc. Tutto ciò all’interno dell’alleanza educativa tra genitori e insegnanti, che evidentemente deve essere ripristinata, dal momento che gli episodi di aggressione subiti da questi ultimi e raccontati dalle cronache ne denunciano il declino. Si ribadisce, quindi, l’importanza educativa del lavoro e si indica, sempre tra i principi, anche quello dell’idea di Patria, che trae fondamento dalla Costituzione.

3.4. Focus: Principali dati sulla scuola. Avvio anno scolastico 2024-2025

Il focus offre una sintesi dei principali dati relativi alla scuola statale con il fine di illustrare le distribuzioni, generalmente per territorio e/o per livello scolastico, delle grandezze di maggior interesse: sedi scolastiche, alunni e classi, dotazioni organiche del personale docente, sia su posti comuni sia su posti di sostegno. 
Il numero di Istituzioni principali sedi di direttivo è pari a 7.600, distinte in 127 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e 7.473 Istituzioni scolastiche (Tab. 1). Le Istituzioni scolastiche a loro volta si ripartiscono in 150 Direzioni Didattiche, 4.684 Istituti Comprensivi, 56 Istituti principali di I grado e 2.583 Istituzioni del II ciclo (Graf. 1). Lombardia, Campania e Sicilia si confermano le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche (Tab. 2). 
Le sedi scolastiche che compongono le istituzioni sono 40.076, il 69% delle quali è dedicato all’infanzia e all’istruzione primaria. La Tab. 3 riporta il dettaglio per livello scolastico e territoriale.

3.5. Gli alunni con cittadinanza non italiana anno scolastico 2022/2023

La pubblicazione - agosto 2024 - analizza la partecipazione dei bambini e dei giovani di origine migratoria nel sistema scolastico italiano. L’analisi è articolata per ordine di scuola, distribuzione territoriale, paese di cittadinanza, paese di nascita, ritardo scolastico e altri indicatori adoperabili come strumenti di monitoraggio e valutazione delle politiche di integrazione e inclusione scolastica.

3.6. INDIRE. Le ST(AI)M nella didattica 
Esperienze di utilizzo dell’IA e delle STEM integrate in classe raccontate da docenti della rete Scientix 

La presente raccolta nasce con l’obiettivo di condividere esperienze e percorsi didattici progettati e realizzati da docenti della rete Scientix. Molte tra le attività proposte in questo volume, pensate da insegnanti per insegnanti, sono state presentate in seminari e workshop sulle STEAM nell’ambito di Fiera Didacta 2024. Ci auguriamo che queste esperienze possano rappresentare una fonte di ispirazione e un utile strumento per sviluppare percorsi didattici stimolanti e innovativi nella scuola italiana.

3.7. EPALE. Vita adulta e cittadinanza attiva 

Il numero offre al lettore della Rivista EPALE Journal on Adult Learning and Continuing Education un approfondimento sulla cittadinanza attiva e sul ruolo dell’educazione degli adulti nel sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita sociale, politica ed economica del nostro Paese. Nonostante tale tema sia stato e continui a essere largamente dibattuto, non solo in ambito pedagogico, i dati italiani sulla partecipazione degli adulti alla formazione, nonché le linee politico-strategiche dell’Unione Europea rendono tale tematica attuale e soprattutto da approfondire ulteriormente.
I dati ISTAT del 2024 sulla partecipazione degli adulti alle attività di formazione (formali o non formali) evidenziano il ritardo dell’Italia rispetto ai principali Paesi UE: solo il 35,7%, degli adulti di età compresa tra 25-64 anni partecipa alla formazione, con quasi 11 punti percentuali sotto il valore medio europeo. Il nostro Paese si colloca al 21° posto nella classifica UE27 ed è ancora ben lontano dall’obiettivo europeo per il 2025 che fissa il tasso minimo di partecipazione alle attività di istruzione e formazione al 47%.
La partecipazione dei cittadini all’educazione e alla formazione in tutte le fasi della vita è un principio base per la costruzione di una Europa più giusta ed equa. Tale principio viene ribadito dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea nel 2016, in cui viene sottolineata con forza la necessità. 

3.8. CSSC. Emergenze educative. Scuola Cattolica in Italia. Ventiseiesimo Rapporto, 2024 

Il Centro Studi per la Scuola Cattolica della CEI ha dedicato il Rapporto Annuale 2024 alle “Emergenze educative”. Sulla scia dell’appello a suo tempo lanciato da Benedetto XVI sulla complessiva emergenza educativa, il Centro Studi attraverso autorevoli esponenti del settore ha tentato di declinare al plurale il concetto, passando in rassegna alcune delle emergenze che oggi interessano il mondo della scuola e dell’educazione. Dopo una prima parte dedicata a inquadrare l’argomento da un punto di vista storico e teorico, si è passati ad esaminare la sfida della cultura digitale, la crisi della famiglia, la fragilità adulta di fronte ai nuovi adolescenti, la ricerca faticosa di un’identità sessuale, il tentativo di proporre un’etica delle virtù, la sollecitazione verso una ecologia integrale, la mancanza di libertà di scelta educativa che condiziona la vita delle scuole cattoliche.
Come sempre, il volume si conclude con i dati statistici sulle condizioni delle scuole cattoliche in Italia.

3.9. Per tenersi aggiornati: la newsletter del MIM (28.10.2024) 

Notizie per scuola aggiorna settimanalmente sulle iniziative del MIM. 

4. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)

4.1. Disegno di legge lavoro: lo stato dell’arte dopo l’approvazione alla Camera

Il 9 ottobre 2024 la Camera dei deputati ha approvato, con rilevanti modifiche e integrazioni rispetto al disegno di legge governativo, il c.d. Disegno di legge lavoro, oggi all’esame del Senato della Repubblica.
Il testo è molto eterogeneo. Tra i tanti temi si segnalano: compatibilità tra ammortizzatori sociali ed altri impieghi, misure relative ai fondi di solidarietà bilaterali ed al riparto di risorse degli enti bilaterali del mondo della somministrazione (Formatemp); luci e ombre dell’art. 1 del DDL, in materia prevenzionistica, con particolare riferimento alle proposte di modifica da apportare all’art. 41, d.lgs. n. 81/2008, in materia di sorveglianza sanitaria e ruolo del medico competente. Seguono poi alcuni contributi relativi alle tipologie contrattuali ed ai rapporti di lavoro, nei quali si indagano: l’introduzione del c.d. “contratto misto”; le modifiche alla somministrazione di lavoro; la complessa disciplina del lavoro stagionale. Di particolare interesse sono, poi, il commento sulla disciplina del periodo di prova nel rapporto a termine, ad integrazione e completamento di quanto già previsto dal c.d. Decreto Trasparenza e l’analisi relativa al tema delle dimissioni di fatto, oggetto di ampio dibattito e di cui si prova a fornire una chiave di lettura tecnica, estranea alla polemica mediatica. Non mancano poi disposizioni di dettaglio, come quelle relative ai termini per l’adempimento delle comunicazioni obbligatorie in materia di lavoro agile, pure oggetto di specifica analisi. Ulteriori due contributi si occupano invece di illustrare la portata di modifiche relative all’apprendistato duale ed al c.d. apprendistato di filiera. Di assoluto rilievo è pure l’abilitazione delle c.d. sedi protette a svolgere le procedure di conciliazione da remoto: sul punto, vi è un contributo che analizza la disposizione del DDL alla luce della recente giurisprudenza della Corte di cassazione, attenta a considerare la funzione della sede entro la quale il lavoratore è chiamato a valutare la convenienza di un accordo conciliativo. La sezione relativa ai contributi ed ai commenti contiene inoltre una panoramica sulle principali modifiche, assai chirurgiche, in materia di previdenza e tutele assicurative nel rapporto di lavoro. 

4.2. PNRR - Missione 5 - Componente 1 - Investimento 3: Sistema duale

Si riportano i dati contenuti nel Bollettino 1/2024 che costituisce il primo step delle azioni di diffusione e valorizzazione promosse dal Ministero del lavoro sui risultati conseguiti grazie al PNRR “Sistema duale”. Ulteriori bollettini saranno resi disponibili a maggio 2025 e a maggio 2026. 
I dati contenuti nel presente Bollettino sono stati raccolti attraverso le Schede di monitoraggio compilate dalle singole Regioni e trasmesse nel mese di dicembre 2023. Gli esiti formativi individuali (relevant certification) documentati nelle Schede di monitoraggio e aggiornati al 30 novembre 2023 sono stati comunicati dall’Unità di Missione alla Commissione Europea nel mese di dicembre 2023. Gli stessi dati, oggetto di successivo consolidamento, hanno costituito la base per la definizione del riparto delle risorse finanziarie destinate alle Regioni per l’anno formativo 2024-2025.

4.3. III Rapporto annuale sull’apprendistato di alta formazione e ricerca negli ITS (anno 2023)

Il Rapporto - giunto alla III edizione - fotografa la diffusione del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca negli ITS Academy nel 2023. Lo studio è parte di un’attività più ampia volta a promuovere il contratto attraverso l’animazione, il consolidamento e l’ampliamento continuo di una comunità professionale di operatori dell’istruzione tecnologica superiore. L’obiettivo è contribuire alla diffusione di esperienze di apprendistato di alta qualità, assicurando l’esistenza di uno spazio di confronto e apprendimento continuo, capace di sviluppare soluzioni operative efficaci e diffondere buone pratiche. 
I dati - raccolti ed elaborati dall’area Nuove Competenze per le Transizioni grazie alla collaborazione degli ITS Academy partecipanti alla comunità professionale - possono stimolare ulteriori approfondimenti, qualificando l’azione di supporto garantita da Sviluppo Lavoro Italia. La rilevazione ha coinvolto i 103 ITS Academy iscritti al percorso formativo. Al questionario hanno risposto 74 ITS Academy.

4.4. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale) e GOL

Nella presente newsletter si riportano i titoli dei provvedimenti aggiornati a Ottobre 2024.

ANNO 2024
4.5.1. Risorse stanziate nel 2024
  • D.D. n. 99 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione professionale.
    Risorse indicate: euro 189.109.570,00
  • D.D. n. 98 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale nell’ambito del sistema duale.
    Risorse indicate: € 125.000.000,00
  • D.D. n. 96 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 per il finanziamento della formazione nell’esercizio dell’apprendistato
    Risorse indicate: €. 15.000.000,00
  • D.D: n. 100 del 18 aprile 2024
    Ripartizione tra le Regioni delle risorse relative all’annualità 2023 della terza quota pari al 40% del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento M5C1-15 Investimento 3 – “Rafforzamento del sistema duale” (già Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento 1.4 “Sistema duale”)
    Risorse indicate: € 240.000.000,00
  • D.M. n. 38 del 07/03/2024
    Individuazione dei criteri per il riparto delle risorse destinate al sostegno di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale nell’ambito del sistema duale di cui all'articolo 1, commi 110, lettera b) della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e di cui alla Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.4 “Sistema duale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
    Articolo 1: risorse indicate: €. 125.000.000,00
  • D.M. n. 8 del 29/01/2024
    Criteri e modalità per la determinazione dei contributi erogati ai sensi della legge 14 febbraio 1987, n. 40 in attuazione dell’articolo 2, comma 2, della medesima legge

Sul sito del CNOS-FAP nella sezione Finanziamenti IeFP è possibile scaricare tutti i porvvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dal 2000 in poi.

Orientamenti regionali

1. Il GOVERNO delle Regioni 

Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a Ottobre 2024.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due: 

  • 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
    Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
    COORDINATORE: Lazio
    COORDINATORE VICARIO: Abruzzo
  • 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
    Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
    COORDINATORE: Toscana
    COORDINATORE VICARIO: Lazio

2. DIOCESI DI ROMA 

Dall’Introduzione: “Era il 1974 e il contesto socio-politico-economico e religioso non solo della nostra capitale, ma dell’intero sistema-paese, risentiva fortemente della contestazione, del terrorismo e degli effetti perniciosi della guerra fredda. Le ideologie erano tutte in piedi e l’opinione pubblica, inclusi vasti settori del mondo cattolico, avvertivano la necessità di un rinnovamento a tutto campo, a partire dalle classi dirigenti che, almeno in parte, guardavano con sospetto il dissenso manifestato dalle giovani generazioni. Sta di fatto che, quanto si celebrò allora nella Basilica Lateranense, rappresentò una straordinaria occasione di discernimento alla luce della Parola e dell’illuminato Magistero del Concilio vaticano II; una vera e propria onda d’urto che investì non solo la comunità diocesana ma la stessa opinione pubblica. […] “Ecco che allora il Convegno di quest’anno, dopo mezzo secolo di storia, nella sua forma itinerante, ha avuto il suo incipit nell’Aula della Conciliazione del Vicariato e poi in quattro distinte località della diocesi su quattro temi fondamentali: occupazione, scuola, salute e diritto abitativo”. […] “Il presente sussidio, curato dalla Dott.ssa Giulia Rocchi e da Padre Marco Staffolani, rappresenta la sintesi di un lavoro a dir poco certosino (considerando la mole degli Atti che comunque saranno resi fruibili sul sito della Diocesi di Roma) con l’obbiettivo di condividere quelle sollecitazioni, stimoli e contributi raccolti in questo Convegno itinerante che il giorno 25 ottobre 2024, per così dire quasi alla vigilia del Giubileo - culminerà nella Basilica Lateranense nell’incontro del popolo di Roma con il Santo Padre. Si tratta di uno strumento di lavoro per le nostre comunità, nella certezza che la nostra storia, è storia di salvezza! L’intento è quello di ricucire metaforicamente lo “strappo”, andando oltre le diseguaglianze”.

3.  Competenze socio-emotive. Indagine OCSE. Indagine in Emilia-Romagna e Torino (a cura di: Fondazione Compagnia S. Paolo – Fondazione per la Scuola – OECD) 

Il documento fornisce una panoramica su come le competenze socio-emotive sono distribuite tra i diversi gruppi di studenti e su come sono correlate alla salute, al benessere, ai risultati scolastici e alle aspirazioni degli studenti in Emilia-Romagna e a Torino.
I dati provengono dall’indagine internazionale sulle competenze socio-emotive condotta dall’OCSE nel 2023. L’indagine è stata realizzata in Italia dalla Fondazione per la Scuola, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali per il Piemonte e per l’Emilia-Romagna, coinvolgendo la regione Emilia-Romagna e la città di Torino, entrambe localizzate nell’Italia settentrionale. L’indagine ha misurato le seguenti competenze tra gli studenti di 15 anni: Performatività (perseveranza, responsabilità, autocontrollo, e motivazione al raggiungimento dei risultati); Regolazione emotiva (resistenza allo stress, controllo emotivo, e ottimismo); Relazione con gli altri (assertività, socievolezza, ed energia); Apertura mentale (curiosità, creatività, e tolleranza); Collaborazione (empatia, fiducia, e cooperazione1). In questo documento, i risultati per l’Emilia-Romagna e Torino sono confrontati con la media dei siti che hanno partecipato all’indagine. Le differenze o gli effetti considerati statisticamente significativi si basano su un livello di rilevanza del 5%. La media comprende: Siti che hanno partecipato all’indagine 2023: Bulgaria, Bogotá (Colombia), Cile, Delhi (India), Dubai (Emirati Arabi Uniti), Emilia-Romagna (Italia), Gunma (Giappone), Helsinki (Finlandia), Jinan (Cina), Kudus (Indonesia), Messico, Perù, Sobral (Brasile), Spagna, Torino (Italia) e Ucraina; Siti che hanno partecipato all’indagine 2019: Daegu (Corea del Sud), Houston (Stati Uniti), Istanbul (Turchia), Manizales (Colombia), Ottawa (Canada), Sintra (Portogallo) e Suzhou (Cina). Il documento presenta alcuni dei principali risultati dell’indagine a livello internazionale e fornisce una fotografia di quelli rilevati in Emilia-Romagna e a Torino. Per ulteriori informazioni si suggerisce di fare riferimento al report internazionale ‘Social and Emotional Skills for Better Lives. Findings from the OECD Survey on Social and Emotional Skills 2023’ e alla connessa relazione tecnica (Survey on Social and Emotional Skills 2023 Technical Report – presto disponibIle).

4. Elezioni regionali 2024

a. Sardegna 
Data: 25 febbraio 2024 
Presidente: Alessandra Todde 

b. Abruzzo 
Data: 10 marzo 2024 
Presidente: Marco Marsilio 

c. Basilicata 
Data: 21 – 22 aprile 2024 
Presidente: Vito Bardi 

d. Piemonte 
Data: 8-9 giugno 2024 
Presidente: Alberto Cirio  

e. Liguria
Data: 27-28 ottobre 2024
Presidente: Marco Bucci

f. Emilia-Romagna
Data: 17-18 novembre 2024
Presidente: Irene Priolo (Presidente uscente)

g. Umbria 
Data: autunno 2024 
Presidente: Donatella Tesei (presidente uscente) 

Rapporti e pubblicazioni

1. TEMI ECCLESIALI 

1.1. Dizionario di DSC. On line il Facicolo del Dizionario di settembre 2024

Il numero di settembre 2024 include uno speciale in cui gli autori commentano l’articolata riflessione sull’intelligenza artificiale presentata da Papa Francesco al G7 di Borgo Egnazia, in Puglia (14 giugno 2024). Un modo per approfondire il dialogo fra ricerca e magistero ed elaborare proposte culturali e politiche all’altezza delle sfide che “ci toccano” non solo come destinatari passivi, ma chiamandoci a esserne protagonisti. Gli altri temi del fascicolo trattano di sviluppo umano integrale, politiche e istituzioni, economia e finanza. 

1.2. Formazione e intelligenza artificiale: sfide, opportunità e competenze

Enrica Ottone, docente ordinaria di Pedagogia sociale presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma, tratta il tema: Formazione e intelligenza artificiale. L’articolo raccoglie idee e modelli per individuare punti di riferimento utili alla formazione degli educatori e degli insegnanti, promuovendo una mentalità umanocentrica, consapevolezza etica, pensiero critico e creatività. L’articolo è tratto dalla Rivista di Scienze dell’Educazione. Si fa presente che il numero 1/2024 della Rivista di Scienze dell’Educazione contiene altri contributi sulla complessa tematica. 

2. TEMI FORMATIVI

2.1. ISTAT: “Stabile la povertà assoluta” (17 ottobre 2024)

Nel 2023 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie, ovvero l’8,4% sul totale delle famiglie residenti, il valore è stabile rispetto al 2022. Lo ha scritto Istat il 17 ottobre 2024 precisando che è stabile anche il numero degli individui in povertà che è quasi di 5,7 milioni di individui ovvero il 9,7% sul totale degli individui residenti. Nonostante l’andamento positivo del mercato del lavoro nel 2023 (+2,1% di occupati in un anno), registrato anche nei due anni precedenti, l’impatto dell’inflazione ha contrastato la possibile riduzione dell’incidenza di famiglie e individui in povertà assoluta. 
Ecco tre numeri scelti per fare il punto sulla situazione.

  • 13,8%: la povertà assoluta colpisce ancora moltissimo i minori. I minori in povertà assoluta (13,8% sul totale dei minori), valore più elevato dal 2014 16,5%. In generale, la diffusione del fenomeno aumenta al crescere del numero di figli minori presenti in famiglia (6,6% per le coppie con un figlio minore, 11,6% per quelle con due figli minori) e rimane comunque elevata tra le famiglie monogenitore con minori (14,8%).
  • 20,1%: critica la situazione nelle famiglie più numerose. L’incidenza di povertà assoluta si conferma più elevata tra le famiglie con un maggior numero di componenti: raggiunge il 20,1% tra quelle con cinque e più componenti e l’11,9% tra quelle con quattro. Invariati anche i valori dell’incidenza delle famiglie di tre componenti (8,2%). Il disagio più marcato si osserva per le famiglie con tre o più figli minori, dove l’incidenza arriva al 21,6%; e, più in generale, per le coppie con tre o più figli (18%). 
  • 30,4%: si confermano valori elevati per la povertà assoluta tra gli stranieri. L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 30,4%, si ferma invece al 6,3% per le famiglie composte solamente da italiani. Nel 2023, si contano oltre 1,7 milioni di stranieri in povertà assoluta, con un’incidenza individuale pari al 35,1%, oltre quattro volte e mezzo superiore a quella degli italiani (7,4%).

2.2. IX Rapporto ASviS “Coltivare il nostro futuro”

ASviS: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani. Enrico Giovannini, “Serve un cambio di passo immediato e convinto, con riforme e investimenti finalizzati a cogliere le opportunità dello sviluppo sostenibile e a ridurre le disuguaglianze. Il Governo superi le contraddizioni tra le parole e le azioni, e rispetti gli impegni che ha sottoscritto a livello internazionale ed europeo, a partire dal ‘Patto sul Futuro’ del 22 settembre scorso”. 

2.3. INAPP. pubblicazioni di interesse

2.3.1. Le caratteristiche dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore in Italia tra passato e futuro (Carlini A., Paniccio P., Spigola C.)

Il testo, pubblicato nel mese di ottobre del 2024, raccoglie gli esiti dell’attività di monitoraggio sull’offerta regionale di percorsi di formazione tecnica superiore, svolta dalla struttura sistemi formativi dal 2016 ad oggi. Oltre all’analisi descrittiva del dimensionamento quali-quantitativo del sistema IFTS, il testo descrive anche il percorso normativo che ha definito il format attuale della filiera e inquadra anche la sua collocazione all’interno del sistema formativo italiano. Il contributo si rivolge alle Regioni in qualità di istituzioni pubbliche competenti in materia di formazione professionale e anche al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di istituzione competente per la definizione di policy nazionali a sostegno dei sistemi formativi locali. L’obiettivo generale del contributo è offrire un’analisi longitudinale del sistema di offerta locale di corsi IFTS, evidenziandone i punti di forza ma anche le criticità che ne hanno condizionato, almeno fino ad oggi, lo sviluppo e il consolidamento della filiera. L’analisi intercetta le edizioni del monitoraggio che vanno dal 2016 al 2023; ciò consente quindi una riflessione in chiave ‘storica’ da cui trarre spunti per un possibile sviluppo del sistema.

2.3.2. Lavoro e Intelligenza artificiale in Italia: tra opportunità e rischio di sostituzione (Ferri V., Porcelli R., Fenoaltea E.M.) – settembre 2024

L’obiettivo di questo lavoro è determinare l’esposizione all’Intelligenza artificiale (IA) e l’importanza della complementarità dell’IA nelle attività lavorative quotidiane, analizzando come l’Intelligenza artificiale possa influenzare e integrarsi con i compiti tradizionalmente svolti dai lavoratori. Lo studio si propone di identificare i settori produttivi e le professioni in cui l’IA potrebbe offrire il maggiore valore aggiunto. Dopo aver calcolato l’Ability level AI exposure (AIOE) nel contesto italiano e averlo corretto con il fattore theta di complementarità (C-AIOE), è stato possibile riportare tale indicatore, attraverso il codice della classificazione delle professioni Istat alla sua massima estensione (quinto digit), sull’occupazione rilevata dall’Istat attraverso la Rilevazione continua sulle forze di lavoro (2022) e quindi verificare l’esposizione all’IA degli occupati italiani.

2.4. Excelsior: pubblicazioni recenti di interesse

2.4.1. sistema Informativo Excelsior. Previsione dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024 – 2028) – luglio 2024 

Il Rapporto analizza le previsioni sui fabbisogni occupazionali e formativi in Italia per il quinquennio 2024-2028, aggiornando gli scenari di previsione pubblicati all’inizio del 2024 che erano stati elaborati sulla base della Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2023. Le ipotesi adottate in questa edizione per valutare la crescita occupazionale e la relativa generazione dei fabbisogni professionali sono allineate all’ultimo Documento di Economia e Finanza di aprile 2024. 

2.4.2. Sistema Informativo Excelsior. Economia sociale. I fabbisogni professionali e formativi degli Enti dell’economia sociale. Indagine 2023 

Questo approfondimento dell’indagine Excelsior è dedicato ai fabbisogni professionali e formativi delle imprese dell’economia sociale. Unioncamere, in collaborazione con Euricse e Terzjus, mutua dal dibattito europeo un concetto relativamente nuovo per l’Italia. Come verrà illustrato nel corso di questo rapporto, tale novità ha origine dalla percezione che le strategie di sviluppo economico e sociale in tempi tanto complessi abbiano bisogno di aprirsi a nuove categorie di analisi e azione.

2.5. Confindustria: la nuova governance e le linee programmatiche

Dopo aver designato come prossimo presidente Emanuele Orsini, il Consiglio Generale di Confindustria ha approvato anche la squadra proposta dal nuovo presidente per il governo dell’associazione degli industriali per il quadriennio 2024-2028. Orsini manterrà per sé la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici: Transizione Digitale, Cultura d’Impresa e Certezza del diritto. Ad affiancarlo sulle altre tematiche saranno dieci Vicepresidenti elettivi, di cui tre della squadra che aveva affiancato il presidente uscente Carlo Bonomi. Il nuovo Direttore Generale sarà Maurizio Tarquini. Un’Europa che deve “cambiare marcia” e l’Italia che deve realizzare “nuove scelte coraggiose”. Così Emanuele Orsini dal palco durante la sua prima relazione all’Assemblea pubblica di Confindustria (18 settembre 2024), ha tracciato difficoltà e prospettive dell’industria e del Paese, di fronte alle transizioni energetica, ambientale e digitale, in uno scenario incerto, indicando tre direttrici: “Competitività, produttività e comunità”. Le priorità segnalate: Aiuto ai neoassunti con un piano straordinario dell’Edilizia, Cuneo fiscale che va reso permanente, Azioni comuni con il Sindacato, Tagli di spesa e misure per crescere, Svolta sull’energia con il ritorno al nucleare, Richiesti di cambiamenti strategici all’Europa (“Le sfide da affrontare per l’Europa a 27 sono ciclopiche e la decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle”), Futuro mirato a natalità, immigrati e giovani. 

2.6. Gli “Eet”: Il lavoro inventato e il nuovo “potere contrattuale” dei giovani 

La forte spinta dell’occupazione degli ultimi tre anni ha prodotto, infatti, un nuovo protagonismo dei giovani, il cui “potere contrattuale”, cresciuto grazie al generale upgrade delle competenze e al maggiore allineamento delle conoscenze con i recenti sviluppi delle tecnologie (della comunicazione, in particolare). Questo aspetto ha indotto un diverso atteggiamento delle imprese e dei datori di lavoro nei processi di inserimento e assunzione, così come nelle politiche di gestione delle risorse umane volte a trattenere il personale con competenze difficili da trovare sul mercato e altrettanto difficili da formare nel breve periodo.
All’interno di questi fenomeni che stanno caratterizzando il mondo giovanile, un’attenzione a parte merita di essere rivolta ai giovani imprenditori, a chi – come si affermava in un Focus Censis-Confcooperative del 2016 – “si inventa un lavoro e ce la fa”. Per questi giovani è stato creato un nuovo termine: sono i EET (Employed Educated and Trained) e si pongono in posizione diametralmente opposta ai NEET (Not [engaged] in Education, Employment or Training) i ragazzi che non studiano e non cercano lavoro. 

2.7. CGIA – Mestre: “AAA Artigiani cercasi. Ormai più avvocati che idraulici”

Continua a scendere il numero complessivo degli artigiani presenti nel nostro Paese. 
Stiamo parlando di persone che in qualità di titolari, soci o collaboratori familiari svolgono un’attività lavorativa prevalentemente manuale. Pertanto, per poter contare sulla copertura previdenziale devono iscriversi nella gestione artigiani dell’Inps. 
Se nel 2012 erano poco meno di 1.867.000 unità, nel 2023 la platea complessiva è crollata di quasi 410mila soggetti (-73mila solo nell’ultimo anno); ora il numero totale sfiora quota 1.457.000. In questi undici anni abbiamo assistito a una caduta verticale che si è interrotta solo nell’anno post Covid (+2.325 tra il 2021 e il 2020) … 

2.8. Caritas Migrantes: XXXIII Rapporto Immigrazione 2024 - Popoli in cammino 

Sono oltre 5 milioni e 300 mila i cittadini stranieri residenti in Italia (+3,2% rispetto allo scorso anno); oltre 200 mila di loro hanno conseguito la cittadinanza lo scorso anno e in media rappresentano il 9% della popolazione residente in Italia. La mobilità umana si conferma un fenomeno sempre più comunitario: insieme si soffrono le ragioni che spingono a partire, insieme si sogna una vita migliore, insieme si affrontano le insidie del viaggio, insieme si include oppure si rifiuta. Comunitarie sono infatti la partecipazione, la corresponsabilità, la cittadinanza, le culture, la fede e la sinodalità. Questi alcuni macro-dati e temi della XXXIII edizione del Rapporto Immigrazione (sintesi) realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes dal titolo “Popoli in cammino”, che è stata integrata da quattro ricerche inedite, frutto delle reti territoriali dei due organismi pastorali della Conferenza episcopale italiana su lavoro, scuola e appartenenza religiosa. Nel Rapporto trovano spazio analisi statistiche, riflessioni qualitative, il mondo della ricerca e quello dell’incontro personale, la lettura del presente, un respiro spirituale e lo sguardo a un futuro orientato al bene comune, al diritto a vivere in dignità e all’accesso allo sviluppo sostenibile. Il Rapporto è stato presentato il 21 ottobre 2024 (Comunicato Stampa).

Vita della Fondazione CNOS-FAP ETS

1. LA FondaZIONE CNOS-FAP ets IN EUROPA

Carta di Mobilità
LA FONDAZIONE CNOS-FAP VIAGGIA IN EUROPA CON LE MOBILITA' KA1

Per il periodo 2021-2027, la Fondazione CNOS-FAP è in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ per le mobilità.
A seguito della buona valutazione ricevuta negli ultimi due progetti di mobilità che il CNOS-FAP ha gestito a livello nazionale, l'INAPP ha conferito alla Fondazione il Label di eccellenza, della validità di 3 anni, che riconosce la qualità nella gestione delle mobilità. 
Da marzo 2021 ad agosto 2024 un totale di 475 beneficiari (allievi e staff) hanno viaggiato in 7 Paesi europei (Francia, Spagna, Germania, Belgio, Slovenia, Grecia, Malta).
Nello specifico, nei 4 progetti Erasmus+ KA1 sono state svolte:

  • 344 mobilità allievi
  • 101 mobilità staff (job shadowing)
  • 30 mobilità staff (corsi)

La Sede Nazionale sta lavorando alla progettazione dei prossimi gruppi che partiranno dal mese di febbraio, stay tuned!

Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a:
1 - Sviluppare una rete di riferimento di "pionieri" dell'IA (composta da formatori, stakeholder, progettisti e decisori politici in tutta Europa) per promuovere l'uso e l'insegnamento dell'IA nell'educazione per adulti e nell'istruzione e formazione professionale. Obiettivo del network è diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'implementazione di piani educativi legati all'IA.
2 - Produrre raccomandazioni, toolkit e linee guida, oltre a diffondere l'uso dell'IA nell'istruzione e nella formazione - il toolkit (software, linee guida, tutorial e risorse educative che facilitano l'integrazione dell'IA nelle pratiche didattiche, oltre a risorse specificamente concepite per l'insegnamento e l'apprendimento dei concetti di IA) è in fase di finalizzazione, è stato però prodotto un documento contenente le Lnee guida per progettare programmi e iniziative di Intelligenza Artificiale (che ti allego alla presente email).
3 - Sviluppare un Inserto al DigCompEDU Framework che descriva le abilità e le competenze richieste ad insegnanti e formatori relative all'uso dell'IA nell'istruzione - questo Output è stato già finalizzato, te lo allego volentieri!
4 - Sviluppare linee guida (in linea con le politiche UE esistenti) per l'uso etico e affidabile dell'IA nell'istruzione, produrre schemi di valutazione e sperimentarli nella pratica - Output non ancora disponibile.
Sul sito ufficiale del progetto è possibile consultare il materiale sviluppato dal partenariato, iscriversi alla Newsletter contenente approfondimenti sull'IA e consultare gli articoli raccolti nel blog curato dal partenariato del progetto (in lingua inglese).
Il prossimo "Consultation Seminar" del progetto è previsto per il prossimo 27 novembre alle ore 15.00. Si tratta di un incontro online tra partner, stakeholder, chiunque sia interessato ad approfondire il tema dell’uso dell’IA nell’IeFP. Il webinar tratterà il tema dell’uso etico dell’IA, l’evento sarà in lingua inglese ed aperto a tutti. È possibile richiedere la partecipazione iscrivendosi al seguente link.

Rete MedNC
Il 24 Novembre 2020 la Fondazione CNOS-FAP è diventata ufficialmente partner della rete Mediterranée Nouvelle Chance (MedNC).
La rete Mediterranea "Nouvelle Chance" riunisce e rafforza i programmi di inserimento su entrambe le sponde del Mar Mediterraneo per offrire nuove opportunità ai giovani vulnerabili. 
In particolare, la rete mira a replicare soluzioni che si sono rivelate efficaci a livello del mediterraneo e a moltiplicarne gli impatti. Inoltre, raccoglie e mobilità il sostegno delle autorità pubbliche.
Dal 21 al 23 ottobre il CNOS-FAP ha ospitato a Roma il Convegno finale e il Meeting annuale della rete “Mediterranean New Chance”, durante il quale scambi costruttivi e lavori di gruppo sono stati svolti grazie all'impegno e al lavoro dei partner operanti nel settore sociale e dell'IeFP provenienti dai 9 Paesi (4 UE, 5 extra UE) - Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Egitto, Libano, Marocco, Giordania e Tunisia.
Per maggiori informazioni sulla rete è possibile consultare il sito.

Progetto “Green VETAfrica: Gestione green dei rifiuti e microimprenditorialità in Nigeria e Ghana”
Il progetto GreenVETAfrica è un progetto del programma “Capacity Building”, coordinato dal capofila italiano AREA e in cui il CNOS-FAP collabora insieme a partner Europei e Africani.
L'ambizione di GreenVETAfrica (GVA) è di contribuire alla doppia transizione (verde e digitale) in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa-Africa. Per contribuire a questa transizione, il progetto intende intercettare la lacuna esistente di profili tecnici in particolare in Nigeria e Ghana. Grazie a questo intervento si prevede di attivare dei corsi di formazione professionale in grado di formare tecnici da impiegare nell'industria del verde (privata e pubblica).
Nel mese di ottobre il progetto è stato presentato alla XIV conferenza annuale di Progettisti a Malta 2024 come buona pratica innovativa all’interno della rete salesiana europea per quanto riguarda i progetti che coinvolgono paesi extraeuropei all’interno del quadro dei Capacity building. La prossima settimana si terrà a Lagos in Nigeria, la conferenza conclusiva del Progetto, che termina ufficialmente a fine dicembre 2024. 
Per tutti gli aggiornamenti vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del progetto.

Progetto “Skilling VET ecosystem in Ghana e Senegal”
Il progetto Skilling Eco-VET, iniziato a gennaio 2023, ha l’obiettivo di rafforzare gli enti di IeFP salesiana in Ghana e Senegal e di creare un ambiente più favorevole allo sviluppo del settore privato per incrementare l'occupabilità dei giovani, rispondendo alle opportunità emergenti del mercato del lavoro locale e alla nuova economia “green”. Questo processo contribuirà al miglioramento delle condizioni socioeconomiche dei gruppi vulnerabili (ad esempio donne, persone con bisogni speciali, migranti di ritorno) e alla prevenzione della migrazione irregolare.
Nello specifico, il CNOS-FAP è responsabile dell’elaborazione di materiale didattico e della Formazione ai Formatori di Ghana e Senegal e al rafforzamento dei SAL (Servizi Al Lavoro) locali. I materiali formativi sono disponibili sul sito del progetto sul tema del competency-based approach, special needs education, organic agriculture e business plan e formalization.
Nei prossimi mesi si prevede l’avvio del Cluster della filiera formativa in Ghana e Senegal con il coinvolgimento dei diversi attori locali tra cui Association of Ghana Industries, Eni, E4Impact Foundation, Ghana TVET Service e Commission for TVET Ghana  e la Delegazione dell’Unione Europea in Ghana. L'obiettivo generale del Cluster è quello di creare maggiori opportunità di lavoro, con particolare attenzione alla promozione del lavoro dignitoso. 
Tutte le informazioni su Skilling Eco-VET possono essere consultate sul sito del progetto. 

2. LA Fondazione CNOS-FAP ets IN ITALIA

2.1. Save the date: 14 novembre 2024 - Il futuro della formazione professionale

La riforma della filiera formativa tecnologico-professionale sta ridisegnando il sistema educativo italiano. Quali sfide e opportunità ci attendono?
Giovedì 14 novembre, presso la prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, CNOS-FAP e PTSCLAS riuniscono decision makers ministeriali, rappresentanti regionali, rappresentanti del mondo produttivo ed esperti del settore formativo, per discutere:

  • I dati 2023 dell'Osservatorio sulla Formazione e Politiche attive del lavoro
  • Le prospettive del sistema VET italiano 
  • L'attuazione della nuova riforma tecnologico-professionale 
  • Il modello "4+2" e il suo impatto sul sistema formativo 
  • Le esigenze del mondo produttivo

Interverranno autorevoli esperti del settore. Questo evento rappresenta un'importante occasione per comprendere come evolverà la formazione professionale in Italia. In allegato il programma.

Per informazioni: comunicazione.nazionale@cnos-fap.it
Accreditamento obbligatorio entro il 13/11: comunicazione.nazionale@cnos-fap.it oppure compilando il modulo al link https://lnkd.in/gTFiw6mc

CCNL-FP e normative

1. Soggetti firmatari del CCNL-FP 

FORMA

Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)

Vicepresidenti
Don Giuliano Giacomazzi (CONFAP)
Stefano Mastrovincenzo (IAL CISL)

Membri del Comitato Direttivo nominati
Don Massimiliano Sabbatini
Federico Pendin
Antonio Borea
Riccardo Giovani

Probiviri
Giorgio D’Antoni
Carlo Parlagreco

Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").

Segreteria
Iole Simonetti

Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)

CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)

Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)

Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)

OO.SS. 

FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro / Claudio Parasporo
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo

2. Il CCNL-FP 2024-2027

La trattativa si è conclusa positivamente il 1 marzo 2024, con la sottoscrizione da parte di tutte le principali sigle sindacali (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal), il rinnovo del CCNL 2024-2027 della Formazione Professionale la cui ipotesi era stata siglata il 5 dicembre 2023.
Il 13 giugno 2024 sono stati firmati l'accordo sulla sanità integrativa (art. 25 lettera G del CCNL 2024-2027) e gli allegati relativi all'apprendistato di primo e terzo livello e professionalizzante.
Si allegano: il testo del CCNL-FP 2024-2027; i Comunicati stampa della CISL Scuola (04.03.2024), della FLC CGIL (01.03.2024) UIL Scuola Rua (01.03.2024) e dello SNALS CONFSAL (01.03.2024).

3. AGGIORNAMENTI

3.1. FIDAE: Docete nr. 41/24

Tra i vari temi trattati si segnalano: 
a. Sfide e impegni per l’anno che verrà (Editoriale) 
b. La nascita della Fidae: un cantiere aperto di ricerca  
c. Il protocollo Fidae: Scuola sicura, una linea guida per la tutela integrale 

3.2. AGIDAE: Rivista nr.3/2024

Il numero contiene il testo del CCNL Agidae Scuola 2024-2027.

SALESIANI PER IL LAVORO - APS

 

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.