Anno 35 – n. 3 Settembre - Dicembre 2019
 

Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale
 

 

EDITORIALE

Il 20 agosto 2019 il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si dimette. L’attività di governo era iniziata il 1° giugno 2018. Il 5 settembre 2019 nasce il nuovo Governo, il 66° esecutivo della Repubblica Italiana e il 2° della XVIII legislatura, il “Conte II”, composto da una coalizione scaturita da un accordo tra Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e il gruppo parlamentare Liberi e Uguali. Dai colori tradizionalmente adottati dai partiti e specularmente al precedente Governo "giallo-verde", quello attuale è spesso chiamato dalla stampa "Governo giallo-rosso".

Il Governo ottiene la fiducia della Camera dei Deputati il 9 settembre 2019 con 343 voti favorevoli, 263 contrari e 3 astenuti. Il giorno successivo ottiene la fiducia del Senato con 169 voti favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti. Rispetto al Conte I, l’attuale Governo si differenzia da quello precedente per alleanze politiche, programma e metodo di lavoro.

Il Comitato scientifico della Rivista ha ritenuto opportuno rinviare ad un prossimo numero la riflessione approfondita sul programma del Governo Conte II, dopo aver analizzato, oltre al discorso programmatico del Presidente del Consiglio, quello dei Ministri che più direttamente agiscono sul sistema educativo di Istruzione e Formazione italiano, il MIUR e il MLPS. Nel presente Editoriale si è deciso, pertanto, di scegliere un tema generale, la situazione dell’attuale sistema scolastico e formativo, approfondito da documenti recenti della UE, dell’OSCE e, in Italia, dell’Associazione Treellle.

I documenti contengono proposte che i soggetti citati avanzano per “ammodernare” i sistemi educativi di Istruzione e Formazione europei. Riportarle in una sintesi organica, arricchita anche da considerazioni elaborate dagli estensori del presente Editoriale, può diventare un utile strumento di lavoro per chi deve misurarsi con i molteplici aspetti, positivi e critici, del sistema educativo di Istruzione e Formazione italiano ed è chiamato ad elaborare proposte di miglioramento coerenti.

L’Editoriale si concluderà con brevi annotazioni su alcuni temi che gli Enti di Formazione Professionale hanno in agenda, temi che qui sono solo richiamati ma che saranno approfonditi nella Rivista sia in questo numero che nei successivi. 

STUDI e RICERCHE

  • CHIOSSO G., Educazione alla cittadinanza. Uno sguardo al passato, prospettive per il futuro 

La concezione relativamente lineare dell’educazione del cittadino è da qualche decennio sottoposta a una profonda revisione sia sul versante della nozione di cittadinanza sia rispetto all’idea di scuola che sembra oggi prevalere. Giova qui richiamarne i tratti essenziali per una comprensione critica del provvedimento con cui recentemente il Parlamento italiano ha previsto il rilancio dell’insegnamento civico.

  • PELLEREY M., Le competenze chiave per l'apprendimento permanente e la costruzione dell'identità professionale. Terza parte: le competenze personali, sociali e imprenditoriali

Il contributo conclude una rilettura e un approfondimento di alcune parti della Raccomandazione europea sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 2018. Viene dedicata una particolare attenzione all’ambito delle competenze personali, sociali e imprenditoriali, in quanto esse fondano l’identità professionale nelle sue più profonde radici. Su di esse, e in maniera strettamente connessa con esse, è possibile sviluppare adeguatamente le altre dimensioni citate nella Raccomandazione. Sono prese in considerazione: la capacità di autodirezione, la riflessività, la resilienza, il saper lavorare produttivamente con gli altri e l’imprenditorialità.

  • FRANCHINI R. - E. SERRELLI, University Tecnical College: un'esperienza di successo (Seconda parte) 

L’articolo è la seconda parte di un intervento complessivo che intende descrivere finalità pedagogiche e modalità organizzative delle University Technical College, scuole professionali inglesi che vanno segnalandosi per efficacia formativa e contrasto alla dispersione. Nel presente contributo, complementare al primo (nel quale venivano descritte le modalità organizzative) sono rappresentati il modello pedagogico, il curricolo, le linee didattiche e le modalità di valutazione delle UTC, modello interessante per la riflessione sul tema delle scuole come imprese formative.

PROGETTI e ESPERIENZE

  • BECCIU M. - COLASANTI A.R. - POZZI M., Il gruppo dei pari in adolescenza tra rischio e protezione

Il presente contributo approfondisce l’influenza dei pari in adolescenza, un’influenza che se da un lato può contribuire ad accrescere il benessere e l’adattamento psicosociale dei ragazzi, dall’altra può condizionarne l’assunzione di comportamenti di rischio con effetti deleterei sulla salute. Dopo aver analizzato le funzioni che il gruppo dei pari riveste in adolescenza,  ci si sofferma a considerare quando e come esso  funge da rete protettiva e quando invece da fattore ostativo del percorso evolutivo e del benessere psicologico. Infine, sono esaminati i processi e i meccanismi di influenza nel gruppo dei pari e i fattori che, rispetto ad essa, sembrano agire da moderatori.

  • MALIZIA G., La Leadership Educativa di una Scuola/Centro. Verifiche e nuove prospettive 

Dato che l’ambito della leadership educativa è cresciuto in misura esponenziale negli ultimi anni, si è ritenuto opportuno aggiornare la presentazione che ne era stata fatta nel 2015 per il personale del CNOS-FAP. All’inizio si richiameranno le conclusioni a cui si era giunti nella precedente pubblicazione, mentre successivamente verranno analizzate le nuove proposte, articolate in base ai vari modelli in cui si struttura questa area di studi. La disamina si concluderà con un primo bilancio dei recenti sviluppi.

  • FRISANCO M., Il nuovo Repertorio delle qualifiche e dei diplomi di Istruzione e Formazione Professionale: contesto, fasi del processo, approcci metodologici, opportunità, prospettive

Il 1 agosto 2019 è stato approvato “l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011”. Il presente contributo esamina i contenuti dell’Accordo, ripercorrendo il processo di lavoro sul piano metodologico, e dà conto delle importanti novità e opportunità per il sistema di Istruzione e Formazione Professionale sia a livello nazionale che, in prospettiva, regionale.

OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE

  • SALATIN A., Osservatorio delle esperienze con particolare attenzione alle Regioni

Continuiamo in questo numero l’approfondimento degli accordi tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali (USR) previsti dal Decreto legislativo n. 61/2017, in materia di raccordi e passaggi tra il sistema di Istruzione Professionale e IeFP. Il caso di riferimento è quello della Regione Lombardia che ha sottoscritto l’accordo tra le prime nel dicembre 2018.

  • SALERNO G.M.,  Il regionalismo differenziato e la IeFP: prospettive e problematiche

Nel sistema italiano del decentramento il regionalismo differenziato è un aspetto assai peculiare che è stato inserito nella Costituzione con la Legge cost. n. 3 del 2001, e che consente alle singole Regioni a statuto ordinario di disporre di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” (vedi il nuovo art. 116, comma 3, Cost.). A tal proposito, per volontà dei costituenti, cinque Regioni a statuto speciale – Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia (vedi art. 116, comma 1, Cost.) – già godono di “forme e condizioni particolari di autonomia”, cioè di autonomie più estese rispetto a quelle che sono attribuite a tutte le altre quindici Regioni a statuto ordinario. Tali “forme e condizioni particolari di autonomia”, inoltre, non sono eguali per le predette Regioni ad autonomia speciale, ma sono distintamente e specificamente indicate nei rispettivi statuti.

  • FARINA A., L'Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori. Prime riflessioni a margine di questa nuova realtà

Scopo del presente elaborato è quello di presentare un sintetico bi-lancio dell’esperienza dell’Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori - istituito nel 2016 dalla Circoscrizione Salesiana Italia Centrale - con l’ambizioso obiettivo di diffondere una cultura dei diritti dell’infanzia nell’ottica del sistema preventivo di Don Bosco. Il contributo è diviso in tre parti. Parte da una breve presentazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e adolescenza con riferimento alla promozione e la tutela dei minori.

La seconda riflessione è rivolta ad un primo bilancio dell’esperienza dell’Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori facendone conoscere le principali attività poste in essere e gli obiettivi futuri che si intendono raggiungere. In questa seconda riflessione viene presentata anche una ricerca relativa ai minori stranieri detenuti presso l’Istituto Penale per i minorenni di Casal del Marmo in Roma.

Infine, la terza e ultima riflessione evidenzia le reciproche e possibili implicazioni tra il sistema preventivo di Don Bosco e l’odierna tutela internazionale dei diritti dei minori. Ognuna di questi parti saranno riprese e approfondite successivamente sulla presente rivista. 

  • Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per la Formazione Professionale

Documenti di FORMA e CENFOP.

CINEMA per pensare e far pensare

  • AGOSTI A., Moby Dick, la balena bianca

La storia narrata in Moby Dick, la balena bianca, tratta dal celebre romanzo dello scrittore statunitense Herman Melville (1819-1891), si qualifica come un supporto audiovisivo di spessore sul piano simbolico, tale da poterci lavorare assai proficuamente con giovani spettatori ai quali lo si voglia proporre in visione.

SCHEDARIO: Rapporti

  • MION R., La condizione giovanile in Italia. "Rapporto Giovani 2019"

Non sono ancora passati 20 anni dallo scollinamento del secolo, che la produzione scientifica sulla sociologia della condizione giovanile sembra quasi scomparsa dalla bibliografia sociologica dell’ultimo ventennio e forse anche dall’interesse di ricerca delle Università, se non per lo studio delle condotte a rischio, devianti e gli stili di vita più estremi.

  • MALIZIA G., Schede sui principali Rapporti: Lo spettro della recessione in una Italia che cresce poco; Istruzione, Formazione e Lavoro: quali prospettive secondo i Rapporti Censis e Toniolo; Sociologia e Scuola/FP

Lo spettro della recessione in una Italia che cresce poco. Dopo tre anni di una ripresa fragile il Sud del nostro Paese vede riallargarsi il divario con il Centro-Nord. Nel 2018 si salvano unicamente gli investimenti in costruzioni, mentre franano quelli in macchinari e in attrezzature; in aggiunta, continua la crisi dei consumi della Pubblica Amministrazione e degli investimenti pubblici. Per annullare lo scarto con il Centro-Nord a livello occupazionale, il Sud dovrebbe disporre di tre milioni circa di posti di lavoro. L’emergenza più preoccupante è l’emigrazione verso il Centro-Nord e l’estero. Il Mezzogiorno soffre anche per il deficit di infrastrutture sociali e per il divario nei diritti di cittadinanza. Le differenze non riguardano solo il raffronto con il resto del Paese, ma anche il paragone tra le stesse Regioni del Sud.

Istruzione, Formazione e Lavoro: quali prospettive secondo i Rapporti Censis e Toniolo. La disamina che segue non approfondirà tutte le tematiche affrontate nei due Rapporti. ma si focalizzerà sulle problematiche riguardanti la scuola, la Formazione Professionale e il lavoro. Più specificamente si intende evidenziare i punti forti e le criticità che riguardano i sottosistemi appena richiamati. 

Sociologia e Scuola/FP. Quali rapporti ci possono essere tra la sociologia e la Scuola/FP? Una tale domanda lascia pre-sumere che si potrebbe parlare di una sociologia della Scuola/FP. Nel loro libro Malizia e Lo Grande hanno cercato, attraverso un percorso storico, che ha passato in rassegna le teorie e le figure di riferimento più significative, di immergere i lettori nelle grandi tematiche dell’area in esame per farne capire la loro rilevanza nel tempo e nello spazio. L’originalità del libro è che, contrariamente ad altri manuali che si concentrano esclusivamente o quasi sulla dimensione dell’istruzione, esso tratta in maniera integrata e alla pari anche della Formazione Professionale che, sebbene non sempre sia adeguatamente considerata dalla letteratura sociologica, ha assunto concretamente una particolare importanza in tempi in cui i giovani trovano notevoli difficoltà nella transizione al mondo del lavoro.

SCHEDARIO: Libri

PIERONI V. - A. SANTOS FERMINO, Costruire la comunità. Dal capitale educativo del gruppo alla vita della comunità, Torino, Elledici, 2019, pp. 271.

FIDAE (a cura di), Educare oggi e domaniUna passione che si rinnova. 241 testimonianze dai cinque continenti, Roma,  2018, pp. 274.

ALLEGATO alla Rivista

Questo nuovo “Itinerario di navigazione” per docenti e formatori presenta materiali e risorse contenute nel sito web della Federazione CNOS-FAP e relativo ai settori della Formazione Professionale meccanico e automotive. Un particolare spazio viene dato ad alcune Unità di Apprendimento (UdA) elaborate nell’ambito dei settori professionali presi in considerazione.

BIBLIOTECA CNOS-FAP

La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile direttamente dal sito del CNOS-FAP dal pulsante che trovate nella colonna di sinistra “Biblioteca CNOS-FAP” oppure all’indirizzo: biblioteca.cnos-fap.it Sono disponibili le App dedicate alla biblioteca per i sistemi operativi iOS ed Android scaricabili direttamente dall’Apple store o da Google Play.

SALESIANI per il LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!