
Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale
Anno 35 – n. 1 Gennaio - Aprile 2019
EDITORIALE
STUDI e RICERCHE
- VARGAS SAENS M.E. - MEJIA GÓMEZ G. - ANDERLONI E., Scuole Professionali Salesiane: formazione per l'equità e la pace.
Dall’inaugurazione della prima scuola salesiana Leon XIII delle arti e dei mestieri di Padre Michele Rua l’11 febbraio 1890 a Bogotá, per passare alla prima Scuola di Formazione Professionale a Cartagena de Indias nel 1939 con i primi laboratori di arti e mestieri, fino ai giorni nostri, come si è diffusa la Formazione Professionale in Colombia. I traguardi e i successi formativi nonostante le difficoltà e le sfide del contesto socio-politico-culturale, della normativa e dell’influenza delle FARC o dell’ELN nel reclutamento dei giovani soldati.
- PELLEREY M., Le competenze chiave per l'apprendimento permanente e la costruzione dell'identità professionale. Prima parte:sulla competenza alfabetica funzionale.
In tre contributi successivi verranno esaminati alcuni apporti della nuova Raccomandazione del Consiglio Europeo sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente in vista della promozione dell’identità professionale in soggetti in formazione. Si inizia prendendo in considerazione i primi due ambiti di competenza considerati, quelli riferibili alle competenze comunicative e linguistiche. Non si tratta di un commento sistematico relativo al testo europeo, quanto di sottolineare la centralità delle esigenze di competenza che vengono evocate, indicandone alcune ricadute sul piano professionale.
- GOTTI E., Reddito di Cittadinanza: il rischio di perdere un'occasione per combattere la povertà.
Il Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, introduce in Italia il cosiddetto Reddito di Cittadinanza, nella modalità di una politica che intende simultaneamente rappresentare una misura per contrastare la povertà e per garantire il diritto al lavoro. Beneficiari, modalità di richiesta, il raccordo con le politiche attive del lavoro, i limiti e le critiche.
- CRISPOLTI E. - L. GIULIANI, La dispersione formativa: concettualizzazione e indicatori per l'analisi del fenomeno.
Il fenomeno della dispersione formativa è un oggetto di grande complessità, che coinvolge un’ampia serie di problematiche sociali ed individuali che stanno alla base dell’evento dell’abbandono dei percorsi formativi. Da questo punto di vista, molto si è dibattuto su quanto le cause dell’uscita dai percorsi vadano ascritte ad una scelta individuale e quanto alla responsabilità degli attori istituzionali.
PROGETTI e ESPERIENZE
- NICOLI D., Cultura del lavoro, nuovi contesti di apprendimento e alleanza formativa. Tre prospettive emergenti dalla sperimentazione duale.
La sperimentazione del duale ha aperto tre prospettive di rilievo per il futuro della formazione: la prima riguarda la crescente rilevanza assunta dal lavoro nel contesto attuale e nel futuro, sia in chiave esistenziale che sociale ed economica, e segnala la necessità di una proposta profetica da offrire alle varie tipologie di utenza, a partire dai giovani; la seconda indica i nuovi contesti di apprendimento che si stanno sviluppando intorno alle tre espressioni chiave: compito di realtà, personalizzazione ed esperienze sfidanti; la terza fa riferimento al circolo virtuoso dello sviluppo che vede un’alleanza tra formazione, business e ricerca, con un importante ruolo regolativo da parte delle istituzioni pubbliche.
- VAITKUTE L., Modelli di Istruzione e Formazione Professionale in Europa e cambiamenti previsti.
Il presente articolo ha lo scopo di presentare i diversi modelli di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in Europa e di rivelare gli scenari emergenti di un futuro sviluppo della IeFP. Inoltre, vengono discusse le più comuni riforme dei sistemi di IeFP e le sfide rimanenti. L’articolo si basa sulla revisione della letteratura esistente e sui documenti di ricerca prodotti dal Centro europeo per lo sviluppo della Formazione Professionale (Cedefop) come risultato del progetto “Cambiare natura e ruolo dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in Europa”.
- MALIZIA G. - GENTILE F., Il Successo Formativo degli Allievi del CNOS-FAP. Qualificati e diplomati nel 2015-16
Lo studio che segue analizza i risultati della nona edizione del monitoraggio che annualmente la Sede Nazionale della Federazione del CNOS-FAP effettua riguardo alla situazione dei qualificati e dei diplomati dei percorsi di IeFP dei suoi Centri al momento del passaggio al mondo del lavoro. Più precisamente l’indagine di cui ci occupiamo, ha analizzato a un anno dal conseguimento dei titoli appena ricordati (nel luglio 2018) la condizione degli allievi, che hanno ottenuto qualifica e diploma professionale nel 2016-17, relativamente a 7 macro-settori (elettrico-elettronico, meccanica industriale, automotive, energia, grafico, turistico alberghiero ed altri). I risultati si pongono in linea di continuità con quelli degli anni passati, mettendo in chiara evidenza che gli andamenti positivi registrati precedentemente si sono ormai consolidati.
OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE
- SALATIN A., La riforma dell'Istruzione Professionale: alcune implicazioni organizzative e didattiche alla luce dei decreti attuativi del D. Lgs. 61/2017
La riforma dell’Istruzione Professionale prevista dalla Legge 107/2015 (la cosiddetta “buona scuola”) e delineata dal D.Lgs. 61/2017 ha visto nel corso dell’ultimo anno l’emanazione di alcuni importanti provvedimenti attuativi cui ha fatto poi seguito l’avviamento operativo dei nuovi percorsi con l’anno scolastico 2018-2019. A sostegno di questo processo, il MIUR ha avviato una serie di “misure di accompagnamento” tra le quali l’elaborazione di apposite “linee guida” per cui sono state coinvolte a livello nazionale 11 reti di scuole (una per ciascuno dei nuovi indirizzi previsti dalla riforma). Oltre a tali “linee guida” le reti hanno avviato un nutrito programma di informazione e di formazione che sta interessando centinaia di istituti e un numero notevole di docenti e dirigenti scolastici. In questo contributo si fa il punto dell’elaborazione in atto sia sul fronte ministeriale che su quello delle pratiche didattiche e organizzative sul campo.
- SALERNO G.M., Le Regioni al voto di fronte alla IeFP: Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Piemonte e Sardegna
CINEMA per pensare e far pensare
- AGOSTI A., Il principe e il povero.
Vi sono temi di enorme portata etica, come quelli della povertà e della fame nel mondo, a fronte di una ricchezza distribuita sul nostro pianeta in modo drammaticamente discontinuo, che possono essere introdotti presso le nuove generazioni, in ambienti educativi quali la scuola e altri contesti, con varie modalità, anche attraverso la visione di una buona pellicola. Innumerevoli spunti di riflessione e di dialogo con giovani spettatori possono scaturire dalla proiezione e dalla visione di un film che, ad una prima superficiale impressione, potrebbe sembrare ed essere giudicato solamente come leggero, quindi poco impegnativo, tutt’al più divertente. Si tratta de Il principe e il povero, pellicola del 1937, girata in un del tutto inusuale, al giorno d’oggi, ma assai suggestivo, bianco e nero.
SCHEDARIO: Rapporti
- MION R., Rapporto CENSIS 2018: serve una responsabilità politica che non si perda in vicoli di rancore o di "sovranismo psichico"
Quel capillare e incessante lavoro di tessitura, che nel dopoguerra l’Italia e diversi Paesi dell’Europa avevano incominciato ad avviare per la ricostruzione globale di un’unità duratura, sembra oggi pericolosamente a rischio, a causa dell’emergere di ventate autonomiste e sovraniste, che stanno raggelando quella corrente di solidarietà, che faticosamente aveva sostenuto gli obiettivi dei primi padri dell’Europa (De Gasperi, Adenauer, Schuman), e che da settant’anni ha favorito un continuativo periodo di pace mai prima d’ora sperimentato.
- MALIZIA G., Schede sui principali Rapporti: Giovani e scelte di vita: prospettive educative. Un contributo dei Salesiani al Sinodo dei Giovani / Personalizzazione e Progetto Educativo: il XX Rapporto 2018 sulla Scuola Cattolica in Italia
SCHEDARIO: Libri
PERRONE V., Il lavoro che sarai, Milano, Feltrinelli, 2016, pp. 185.
IBANEZ-MARTIN J.A., Horizontes para los educadores. Las profesiones educativas y la promocion de la plenitud humana, Madrid, Dykinson, 2017, p. 271.
NICOLETTI L.P., Con la forza non vale. Il Centro Salesiano di Arese 1955-2015, Arese, Centro Salesiano San Domenico Savio Editore, 2016, pp. 189.
ALLEGATO alla Rivista
- DALL’Ò P., Unità di Apprendimento trasversali ai settori e Unità di Apprendimento del settore elettrico
BIBLIOTECA CNOS-FAP
La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile direttamente dal sito del CNOS-FAP dal pulsante che trovate nella colonna di sinistra “Biblioteca CNOS-FAP” oppure all’indirizzo: biblioteca.cnos-fap.it Sono disponibili le App dedicate alla biblioteca per i sistemi operativi iOS ed Android scaricabili direttamente dall’Apple store o da Google Play.
SALESIANI per il LAVORO - ONLUS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!
La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.
Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!