- Orientamenti EUROPEI
- Orientamenti NAZIONALI
- Orientamenti REGIONALI
- Aspetti METODOLOGICI-DIDATTICI
- Aspetti SOCIO-POLITICI
Orientamenti europei
1. EURYDICE: La professione docente in Europa
Il quaderno di Eurydice analizza interamente la figura professionale dell’insegnante in un’ottica di comparazione europea al fine di dar vita ad uno strumento prezioso per lo sviluppo di politiche basate sull’evidenza, utile per affrontare le attuali sfide dell’insegnamento. Il Rapporto unisce i dati qualitativi presi dalla rete Eurydice ai numerosi dati quantitativi raccolti attraverso l’Indagine internazionale dell’OCSE sull’insegnamento e l’apprendimento (TALIS) e la banca dati Eurostat.
In particolare, questo rapporto esamina cinque aree di importanza primaria per la politica europea in materia di sviluppo e promozione della professione docente:
- contesto demografico e condizioni di lavoro;
- formazione iniziale e transizione verso la professione docente;
- sviluppo professionale continuo;
- mobilità transnazionale;
- attrattività della professione.
La scelta di tradurre in italiano questo rapporto della rete discende dal grande interesse del tema non solo nel contesto europeo ma anche – e si direbbe soprattutto – in quello nazionale, dove, ormai da tempo, gli insegnanti hanno perso un po’ del loro precedente prestigio sociale dovendo, al contempo, rispondere ad aspettative nei loro confronti sempre maggiori. Alla luce della recente riforma del nostro sistema di istruzione e formazione, che ha visto come protagonista, volente o nolente, il personale docente, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti del reclutamento, della formazione iniziale e continua e della valutazione, si è cercato di estrapolare e leggere il dato italiano nell’analisi più globale del contesto europeo di riferimento, offerta da questo ultimo volume dell’unità italiana di Eurydice.
2. EURYDICE: Assuring Quality in Education
Policies and Approaches to School Evaluation in Europe
Eurydice ha pubblicato nell’anno 2015 un’analisi volta ad illustrare le politiche e i metodi di valutazione dei sistemi scolastici nei Paesi europei.
Il Rapporto offre una revisione comparativa e specifica per ogni paese di valutazione delle scuole in tutta Europa, includendo l'insegnamento, l’apprendimento e tutti gli aspetti della gestione della scuola al fine di promuovere la condivisione delle conoscenze per migliorare la qualità dei sistemi di istruzione.
Viene fornito un quadro completo di come 32 Paesi europei valutano la qualità delle loro scuole attraverso sistemi di valutazione esterna (condotti da valutatori che non sono membri del personale della scuola) e valutazione interna (eseguiti principalmente da membri del suo personale).
3. “Cittadini digitali” si diventa
È stata resa nota una nuova pubblicazione europea che analizza la cittadinanza digitale in base a tre concetti principali, appartenenza, impegno, protezione, partendo dal presupposto che oggigiorno il termine “cittadini digitali” non viene utilizzato per descrivere dei semplici utenti della tecnologia, ma anche per parlare di quanti si servono attivamente di essa in modo sicuro e responsabile. Questo viene spiegato anche nella raccolta di progetti eTwinning descritti nella pubblicazione, incentrati sul tema di eTwinning per il 2016, la cittadinanza digitale.
Questi progetti presentano delle idee e mostrano in che modo insegnanti e studenti hanno sviluppato nuove competenze digitali e capacità di apprendimento per il 21° secolo.
Si allegano:
- Citizenship: A new ethic for the 21st Century – The contribution of eTwinning, 2016.
- Il ruolo di eTwinning nello sviluppo della cittadinanza attiva, 2016.
4. Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’UE anno 2017
È stato reso noto un dossier che illustra le iniziative e le misure che, nelle intenzioni della Commissione europea, dovrebbero essere al centro dell’azione dell’UE nell’anno 2017.
Pur rivendicando alcuni importanti risultati ottenuti nel corso del 2016 – dall’attivazione del Fondo europeo per gli investimenti strategici alla rapida attivazione della Guardia di frontiera e costiera europea - la Commissione è consapevole di dover produrre un impegno ulteriore e significativo, lavorando nell’ambito delle dieci priorità indicate negli orientamenti politici presentati all’inizio del proprio mandato, “per realizzare un’agenda positiva e mirata che porti risultati concreti al fine di proteggere, difendere i cittadini e dare loro forza”. Tale impegno intende, tra l’altro, contribuire “al processo di rinnovamento in vista del 60mo anniversario della firma dei trattati di Roma, nel marzo 2017”, che culminerà nella pubblicazione di un Libro bianco sul futuro dell’Europa.
Come ricordato dal Governo nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, il rilancio del processo di integrazione politica rappresenta una priorità indifferibile, tanto più nel quadro di incertezza apertosi dopo la Brexit.
5. Strategia europea sulla “disabilità” 2010-2020
La Commissione Europea presenta la relazione sullo stato di avanzamento dell’attuazione della strategia europea sulla disabilità 2010-2020. Grazie all’azione dell’UE, si è progredito in tutti e otto gli ambiti della strategia: accessibilità, partecipazione, uguaglianza, occupazione, istruzione e formazione, protezione sociale, salute e azione esterna.
Iniziative come la direttiva sull’accessibilità del web, che renderà i siti web pubblici accessibili a tutti, e la proposta di Atto europeo sull’accessibilità sono passi importanti verso una migliore accessibilità. Il progetto di tessera europea d’invalidità è stato sperimentato in 8 Stati membri, compresa l’Italia, e agevolerà i viaggi delle persone con disabilità tra i Paesi partecipanti. La tessera garantirà pari accesso a vantaggi specifici, soprattutto nel campo della cultura, del tempo libero, dello sport e dei trasporti, e sarà riconosciuta reciprocamente dai Paesi dell’UE che partecipano al sistema, su base volontaria.
Nonostante questi risultati positivi, restano tuttavia questioni da risolvere. Con l’invecchiamento della popolazione dell’UE, il numero di Europei con disabilità sta aumentando notevolmente e il loro tasso di occupazione resta molto più basso di quello delle persone non disabili (48,7% rispetto a 72,5%). Inoltre, nell’UE il 30% delle persone con disabilità è a rischio di povertà o esclusione sociale, rispetto al 21,5% delle persone senza disabilità.
La strategia europea sulla disabilità è il principale strumento per sostenere l’attuazione da parte dell’UE della convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD), che ha compiuto 10 anni a dicembre 2016.
6. OCSE: Rapporto economico OCSE Italia
Secondo un nuovo studio dell'OCSE, l’Italia sta lentamente uscendo da una lunga e profonda recessione, con l’ausilio di una serie di riforme strutturali – come il Jobs Act – e di politiche monetarie e di bilancio accomodanti.
Lo studio economico dell’Italia indica che per favorire una crescita inclusiva, l’Italia deve continuare a migliorare il benessere dei cittadini, riducendo la dualità del mercato del lavoro e il divario tra competenze dei lavoratori e quelle richieste dalle imprese, incrementando le opportunità di lavoro e migliorando l’istruzione professionale.
Al tempo stesso il rapporto pone l’accento sull’importanza di risanare il sistema bancario italiano: gli scarsi utili e gli elevati crediti deteriorati scoraggiano i finanziamenti e gli investimenti, ostacolando la ripresa dell’Italia. Inoltre, il rapporto dell’OCSE, evidenzia la necessità di proseguire le importanti riforme per rendere l’amministrazione pubblica più efficace e creare un ambiente più propizio all’attività economica. Un incremento rapido ed efficace della spesa destinata alle infrastrutture sarà essenziale per incrementare gli investimenti, assicurando nello stesso tempo il proseguimento di politiche di bilancio prudenti.
Secondo lo studio dell’OCSE, il Jobs Act e gli esoneri contributivi temporanei per i nuovi contratti a tempo indeterminato hanno contribuito a far aumentare l’occupazione e i consumi. La ripresa italiana resta tuttavia debole a causa di uno scarso livello d’investimenti e del difficile contesto internazionale.
7. Eurostat: Key figures on Europe
Eurostat ha pubblicato nel 2017 Key figures on Europe 2016 edition. Il testo raccoglie un’ampia gamma di indicatori e di statistiche di tutti i Paesi europei.
I principali capitoli di questa pubblicazione trattano le seguenti aree: popolazione; condizioni di vita; salute; istruzione e formazione; mercato del lavoro; economia e finanza; commercio internazionale; agricoltura, silvicoltura e pesca; industria, commercio e servizi, scienza, la tecnologia ed agenda digitale; ambiente; energia; e trasporto.
8. Piano di investimenti per l’Europa
Il piano di investimenti per l’Europa è uno sforzo collettivo e coordinato a livello europeo per incoraggiare gli investimenti nell’economia reale, al fine di:
- creazione di occupazione spinta e la crescita economica;
- soddisfare le esigenze a lungo termine dell’economia e aumentare la competitività;
- contribuire a rafforzare la capacità produttiva dell’Europa e delle infrastrutture.
Un importante obiettivo del piano di investimenti è quello di migliorare l’ambiente di investimento, sia a livello europeo che a livello dei singoli Stati membri.
Il Fondo europeo per la Strategic Investments (EFSI) è al centro del piano di investimenti, il backup dei progetti innovativi che possono avere bisogno di rischio-copertura.
Una iniziativa congiunta della Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI), EFSI aiuta ad attirare gli investimenti privati.
9. Seconda settimana europea delle start-up
La Settimana europea delle start-up è un movimento dal basso verso l’alto promosso dall’iniziativa Startup Europe della Commissione europea e rientra tra gli sforzi della Commissione nel quadro del mercato unico digitale e delle strategie del mercato unico per stimolare la crescita economica e creare occupazione aiutando le start-up.
Riunisce imprenditori nel campo delle tecnologie in diverse città in tutta Europa. Sono organizzati 200 eventi in 40 Paesi europei compresi Ucraina, Bielorussia o Azerbaigian, con l’obiettivo di informare le start-up in merito al sostegno e alle risorse disponibili a livello locale, regionale e dell’UE.
Nel 2016 oltre 15.000 start-up hanno partecipato alla prima Settimana europea delle start-up, che ha raggiunto oltre 4 milioni di persone sui social.
Orientamenti nazionali
1. GOVERNO
1.1. Legge di bilancio 2017
Il Consiglio dei Ministri il 15.10.2016 ha presentato il Disegno Di Legge di Bilancio dello Stato per l’anno 2017 e per il triennio 2017-2019. Il testo è stato approvato in via definitiva il 7 dicembre 2016.
Si ricorda che a partire dal corrente anno 2016 la manovra di finanza pubblica è operata con la sola legge di bilancio, che ora ricomprende anche la ex legge di stabilità.
A seguito dell'entrata in vigore della Legge 4 agosto 2016, n. 163, i contenuti della legge di bilancio e della legge di stabilità sono ricompresi in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, riferita ad un periodo triennale, la quale si articola in due sezioni:
- la prima sezione svolge in sostanza le funzioni dell'ex disegno di legge di stabilità;
- la seconda sezione ricalca quelle del disegno di legge di bilancio.
Si riportano alcuni documenti che illustrano i principali provvedimenti attinenti al sistema scolastico e formativo:
- testo approvato in via definitiva
- scheda sui principali provvedimenti riguardanti il sistema scolastico e formativo elaborata dal CNOS-FAP;
- scheda del MIUR: 20 buone notizie per scuola, università e ricerca;
- scheda del MLPS: Legge di bilancio 2017.Le novità
1.2. Deleghe della 107/2015 (commi 180 - 185)
Il 14 gennaio 2017 il CdM ha approvato, in prima lettura, otto (su nove) deleghe previste dalla Legge 107/2015. La nona delega riguarda la revisione del Testo unico sulla scuola.
I decreti intervengono su molti aspetti del sistema educativo di Istruzione e Formazione italiano: il sistema di formazione iniziale e di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado (Atto 377); la promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (Atto 378); la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale (Atto 379); l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni (Atto 380); il diritto allo studio (Atto 381); la promozione e la diffusione della cultura umanistica (Atto 382); il riordino della normativa in materia di scuole italiane all’estero (Atto 383); l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti e degli Esami di Stato (Atto 384).
La Delega sull’istruzione professionale, in particolare, non scioglie alcuni nodi che si trascinano ormai da decenni. Sulla necessità, in primo luogo, di dare una “sistemazione organica” a queste due offerte (una dello Stato e una delle Regioni); l’attuale proposta potenzia, ancora una volta, quella statale chiedendo all’Istituto una duplice e contemporanea missione: quella generalista e quella professionalizzante pur in presenza di bocciature e abbandoni scolastici da terzo mondo e marginalizza quella delle Regioni (poche in verità!!) che, alla luce dei monitoraggi effettuati, ha mostrato risultati positivi.
I provvedimenti sono ora presso le Commissioni parlamentari competenti e in Conferenza Unificata per l’apposito parere.
Si allegano:
1. Comunicato stampa del MIUR del 14.01.2017
2. Testi dei provvedimenti adottati dal CdM il 14.01.2017
- Atto 377: il sistema di formazione iniziale e di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di I e II grado (Relazione e Testo);
- Atto 378: la promozione dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità (Relazione e Testo);
- Atto 379: la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale (Relazione e Testo);
- Atto 380: l’istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni (Relazione e Testo);
- Atto 381: il diritto allo studio (Relazione e Testo);
- Atto 382: la promozione e la diffusione della cultura umanistica (Relazione e Testo);
- Atto 383: il riordino della normativa in materia di scuole italiane all’estero (Relazione e Testo);
- Atto 384: l’adeguamento della normativa in materia di valutazione e certificazione delle competenze degli studenti e degli Esami di Stato (Relazione e Testo).
3. Testi delle audizioni
- Il punto di vista di FORMA
31.01.2017: FORMA, Audizione Commissione Cultura: Richieste su Decreti legislativi legge 107/2015. - Il punto di vista delle Istituzioni
08.02.2017: Consiglio generale degli Italiani all'estero, Audizione al Senato;
07.02.2017: UPI, Audizione informale sui profili attuativi della legge n. 107/2015 presso la VII Commissione, Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati;
14.02.2017: INDIRE - Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa;
14.02.2017: INVALSI - Audizione al Senato;
15.02.2017: Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Audizione al Senato. - Il punto di vista del mondo scolastico
27.01.2017: FIDAE Audizione Camera dei Deputati VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione;
07.02.2017: DIESSE, Audizione Senato della Repubblica VII Commissione;
14.02.2017: FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), Audizione al Senato;
14.02.2017: Scuola dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), Audizione al Senato. - Il punto di vista delle Organizzazioni Sindacali
02.02.2017: CISL SCUOLA, Memoria depositata in occasione dell’audizione parlamentare prot. 72;
02.02.2017: FLC CGIL, Scuola: le deleghe della 107/15. Osservazioni e proposte della FLC CGIL;
02.02.2017: UIL SCUOLA, Memoria sui decreti attuativi della legge n. 107/2015 presentata al Senato;
02.02.2017: CISAL e ANIEF, Memoria dell’Audizione della VII Commissione;
02.02.2017: UGL SCUOLA, Audizione del 02 febbraio 2017;
02.02.2017: FED.GILDA-UNAMS, Deleghe legge 107/2015, rilievi e proposte Gilda-Unams Audizione al Senato;
02.02.2017: SNALS CONFSAL, Audizione alla Camera sui Decreti Legislativi previsti dalle deleghe Legge 107/2015;
07.02.2017: UNICOBAS, Prime analisi sulle deleghe;
09.02.2017: Scuola e Costituzione- Comitato Bolognese, Audizione al Senato;
14.02.2017: CISL SCUOLA, Memoria depositata in occasione dell’audizione parlamentare, prot. 109. - Il punto di vista del mondo imprenditoriale
14.02.2017: CONFINDUSTRIA , Audizione Parlamentare;
14.02.2017: R.ETE. Imprese Italia, Audizione al Senato; - Il punto delle rappresentanze dei genitori
27.01.2017: AGESC, Il parere dell'AGeSC, oggi alla Camera, sugli Atti di Governo sulla legge "Buona Scuola";
07.02.2017: AGESC (Associazione Genitori Scuole cattoliche), Audizione al Senato;
07.02.2017: MOIGE (Movimento Italiano Genitori), Audizione;
07.02.2017: A.GE ONLUS (Associazione Italiana Genitori), AUDIZIONE COM. CULT. SENATO;
07.02.2017: ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Audizione;
07.02.2017: CGD (Coordinamento Genitori Democratici), Audizione;
07.02.2017: Movimento Studenti Cattolici-FIDAE, Audizione - Il punto di vista delle Associazioni
27.01.2017: MCE, Audizione del Movimento di Cooperazione Educativa;
27.01.2017: ANFIS, Audizioni informali: profili attuativi legge 107/2015
30.01.2017: DISAL, Memoria presentata dall’Associazione Dirigenti Scuola Autonome e Libere – Di.S.A.L;
30.01.2017: FISH, Memoria, Audizione alla Camera dei deputati;
31.01.2017: ADI, Il parere dell’ADI sui agli atti della legge 107/15;
06.02.2017: FAND, Genitori e handicap: riflessioni sul decreto legislativo. Tratto da Scuola7;
06.02.2017: ADOS (Associazione Docenti di Sostegno), Audizione;
15.02.2017: FISH Federazione Italiana sul Superamento dell’Handicap, Audizione al Senato;
07.02.2017: ANP,Testo della Memoria sui decreti attuativi della Legge 107/2015;
07.02.2017: ANDIS, Memoria per l’audizione informale presso la 7^ Commissione del Senato della Repubblica;
07.02.2017: Forum delle associazioni familiari, Audizione;
07.02.2017: CARE, Audizione;
07.02.2017: RETE degli studenti Medi, Audizione;
07.02.2017: UDS (Unione degli studenti), Documento di analisi e proposta dell'unione degli studenti;
07.02.2017: STUDI CENTRO (Unione Studentesca Europea), Audizione;
07.02.2017: MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica), Considerazioni sulle proposte;
07.02.2017: AND (Associazione Nazionale Docenti), Scheda di sintesi per audizione 7ª commissione (istruzione);
07.02.2017: FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti), Audizione;
07.02.2017: FDS Federazione degli studenti, Audizione;
14.02.2017: CUNSF (Conferenza Universitaria Nazionale Di Scienze Della Formazione), Audizione al Senato;
14.02.2017: Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi, Audizione al Senato;
14.02.2017: Lega coop Sociale, Audizione al Senato;
14.02.2017: Ente Nazionale Sordi, Audizione al Senato;
14.02.2017: Istituto degli innocenti, Audizione al Senato;
14.02.2017: Gruppo nidi e infanzia, Audizione al Senato;
15.02.2017: Unione Italiana Ciechi, Audizione al Senato;
15.02.2017: FAND - Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili, Audizione al Senato;
4. Prime valutazioni
23.01.2017: Revisione dei percorsi di IP e raccordi con quelli IeFP: una prima lettura (Giulio M. Salerno).
2. MIUR
2.1. Iscrizioni: i primi orientamenti
Licei ancora una volta in testa alle preferenze delle studentesse e degli studenti. Seguono i Tecnici e i Professionali. Le iscrizioni on line alle classi prime sono chiuse. I primi dati elaborati dal Ministero – seguirà un apposito focus completo – confermano il trend di crescita degli indirizzi liceali, scelti dal 54,6% delle ragazze e dei ragazzi. Il 30,3% ha optato per un Istituto tecnico. Il 15,1% delle nuove iscritte e dei nuovi iscritti ha scelto un Istituto professionale.
Si allega il Comunicato Stampa del MIUR del 07.02.2017.
2.2. Piano di investimenti in 10 azioni
Il Ministro Fedeli lancia un piano di investimenti proteso a rafforzare le competenze degli studenti. Contemplato nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il piano sarà finanziato con 830 milioni del PON per la Scuola.
I temi che saranno al centro di altrettanti bandi sono 10:
- Competenze di base (180 mln, avviso il 20/2) - potenziamento delle conoscenze in lingua madre, lingue straniere, scienze e matematica con modalità didattiche innovative.
- Competenze cittadinanza globale (120 mln, avviso il 17/3) - educazione all’alimentazione ma anche educazione ambientale, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva.
- Cittadinanza europea (80 mln, avviso il 24/3) - approfondimento dei valori e della storia europei anche attraverso esperienze all’estero.
- Patrimonio culturale, artistico, paesaggistico (80 mln, avviso il 6/4) - progetti per vivere il patrimonio come un bene comune di cui prendersi cura.
- Creatività digitale (80 mln, avviso il 3/3) - formazione per un uso consapevole della rete e percorsi per valorizzare la creatività digitale.
- Integrazione e accoglienza (50 mln, avviso il 31/3) - offerta di spazi e momenti di socializzazione e scambio.
- Educazione all’imprenditorialità (50 mln, avviso l’8/3) - percorsi per lo sviluppo dell’autonomia e dello spirito di iniziativa.
- Orientamento (40 mln, avviso il 13/3) - interventi per gli studenti dell’ultimo anno delle Medie e degli ultimi tre delle Superiori.
- Alternanza scuola-lavoro (140 mln, avviso il 28/3) - costruzione di reti locali per un’alternanza di qualità e incentivi alla mobilità degli studenti.
- Formazione per adulti (10 mln, avviso il 24/2) - progetti per innalzare il livello di istruzione degli adulti in un’ottica di apprendimento permanente.
Sul sito del Miur, nell’apposita pagina dedicata ai PON è disponibile l’Avviso quadro che sarà seguito da 10 singoli Avvisi, con tempi di pubblicazione già definiti, in modo che le scuole possano pianificare la loro partecipazione.
2.3. Alternanza scuola-lavoro
Il ministero dell’Istruzione ha annunciato nei giorni scorsi la creazione, assieme al dicastero del Lavoro, di una «cabina nazionale di regia» sull’alternanza scuola-lavoro. Uno spazio di supporto, monitoraggio e valutazione di tutte le attività svolte dalle studentesse e dagli studenti italiani nell’ambito della formazione “on the job”, diventata obbligatoria nel sistema di istruzione (400 ore negli istituti tecnici e professionali, 200 nei licei) con la legge «Buona Scuola» che ha stanziato, per questo scopo, 100 milioni di euro l’anno.
L’idea di una cabina di regia nazionale, secondo i ministeri proponenti, è quella di avere a disposizione “un luogo tecnico” in cui far dialogare tutti gli attori coinvolti al fine di sostenere e migliorare le attività di alternanza su tutto il territorio nazionale. Ma per gli studenti la decisione di creare una cabina di regia nazionale per l’alternanza scuola-lavoro «e di tenerla chiusa a ministero del Lavoro e MIUR snatura completamente» questo strumento.
Per approndimenti si allegano alcuni articoli tratti dalla Rivista dell’Istruzione e dalla Ricerca-Azione di Trento (Vol.8 n.1 e Vol.8 n.2)
2.4. Il Portfolio del Dirigente scolastico e gli strumenti di valutazione
Il MIUR ha diffuso una nota del Sistema Nazionale di Valutazione concernente la valutazione dei Dirigenti scolastici.
Si tratta della nota esplicativa n. 2, dedicata al Portfolio del Dirigente scolastico e agli strumenti di valutazione, con la quale il SNV illustra i contenuti del documento che il Dirigente deve compilare in tre delle quattro parti che lo compongono.
In particolare, al Dirigente spetta la compilazione dell’anagrafe professionale (obbligatoria e pubblica), dell’autovalutazione e bilancio delle competenze (facoltativa e riservata) e degli obiettivi e azioni professionali (obbligatoria e pubblica).
Compete invece ai Nuclei di Valutazione la compilazione della documentazione della valutazione.
2.5. Safer Internet Day
Il giorno 7 febbraio 2017 si è svolto il Safer Internet Day o SID, la giornata mondiale della Sicurezza in rete, che coinvolge oltre 100 paesi per promuovere un uso sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, soprattutto fra i giovani.
In Italia, la promozione del SID è svolta dal progetto Generazioni Connesse coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, che unisce in un Consorzio l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, la Cooperativa E.D.I., l’Università La Sapienza di Roma, l’Università degli Studi di Firenze, il sito web Skuola.net e il Movimento Difesa del Cittadino.
Tra le iniziative del Safer Internet Day rientrano convegni, concorsi a premi e campagne di sensibilizzazione, incentrati su temi legati al cyberbullismo, alla pedopornografia e pedofilia on-line, al sexting, alla perdita di privacy, ma anche alla dipendenza da videogiochi e a uno stile di vita eccessivamente sedentario o solitario, soprattutto tra gli utenti più giovani.
Per conoscere l’iniziativa, ogni informazione è sul sito.
Per sostenere l’iniziativa è possibile reperire ed utilizzare il materiale di comunicazione predisposto fra cui il logo, il banner, il bollino ufficiale, il materiale cartaceo (manifesti, brochure per genitori…), il kit didattico (con tre e-book interattivi per bambini, ragazzi e insegnanti).
Si allegano la nota del MIUR e la ricerca illustrata sul fenomeno del bullismo.
3. MLPS
3.1. ANPAL: nuovo portale
Il 29 novembre 2016 è andato online, all’indirizzo www.anpal.gov.it, il portale dell'Anpal: Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.
3.2. INAPP succede a ISFOL
Dal 1 dicembre 2016 l’ISFOL assumerà la denominazione INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche).
L’INAPP si occuperà di ricerca, analisi strategica, monitoraggio e valutazione delle politiche economiche, sociali, del lavoro, dell’istruzione e della formazione professionale al fine di trasferirne e applicarne i risultati per lo sviluppo scientifico, economico e sociale dell’Italia e di fornire supporto tecnico-scientifico allo Stato e alle amministrazioni pubbliche.
3.3. Monitoraggio della sperimentazione del “Sistema duale”
L’Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015 ha avviato un progetto sperimentale per la realizzazione di azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito della IeFP, facilitando la transizione tra il sistema della Formazione Professionale e il mondo del lavoro. Per una panoramica generale si rimanda a quanto riportato nella newsletter di dicembre 2016.
In questa newsletter si riportano due documenti. Un primo documento monitora lo stato generale di avanzamento della sperimentazione nelle Regioni; un secondo testo, a cura del CNOS-FAP riporta le scelte operate dalla Federazione.
3.4. Riparto finanziamenti 2015 per il diritto-dovere e per la sperimentazione duale
Il Ministero del lavoro di concerto con il Ministero dell’Istruzione con il Decreto Interministeriale 12 dicembre 2016 hanno definito i nuovi criteri di riparto tra le Regioni, delle risorse finalizzate all’assolvimento del diritto dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nonché per la prosecuzione della sperimentazione per l’acquisizione della qualifica e del diploma professionale in apprendistato.
Con Decreto del D.G. per le Politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) n. 417\I\2015 del 17 dicembre 2015, non ancora registrato dalla Corte dei Conti, sono stati ripartiti tra le varie Regioni i finanziamenti, relativi all’anno 2015, finalizzati all’assolvimento del diritto dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nonché per l’avvio della sperimentazione per l’acquisizione della qualifica e del diploma professionale in apprendistato.
Per una visione di insieme può essere utile avere la cronologia dei finanziamenti di questi ultimi anni. La fotografia passata illustra meglio il futuro: dall’anno 2019 non saranno previste risorse per gli Istituti Professionali che realizzano percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà.
Nella newsletter si allegano i Decreti di riferimento:
- Definizione dei nuovi criteri di riparto tra le Regioni, delle risorse di cui all'articolo 66 (12.12.2016)
- D.D. 18721 del 15/12/2016 riguardante le risorse IeFP per il 2016
- D.D. 67/Segr D.G./2015 con riferimento all’anno 2014
- D.D. 6/Segr D.G. /2014 con riferimento all’anno 2013
- Prot. 40/0039019 dell’8/11/2012
- D.D. 275/II/2011
3.5. Jobs Act e referendum
Sono state pubblicate le motivazioni che hanno portato i giudici della Corte Costituzionale, nella giornata del 11 gennaio 2017, a dichiarare la ammissibilità (o meno) di 3 quesiti referendari presentati dalla Cgil relativamente all’abrogazione di alcune disposizioni previste nel Jobs Act. Può essere utile avere presente anche quanto riferisce Confindustria in occasione della audizione Parlamentare (01 febbraio 2017): “Audizione Parlamentare XI Commissione (lavoro pubblico e privato)”.
Si allegano:
- Sentenza 26/2017 – Inammissibile la richiesta di referendum denominato “abrogazione delle disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi ” (n. 169 Reg. Referendum);
- Sentenza 27/2017 – Ammissibile la richiesta di referendum denominato “abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” (n. 170 Reg. Referendum);
- Sentenza 28/2017 – Ammissibile la richiesta di referendum denominato “abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)” ( n. 171 Reg. Referendum).
3.6. Garanzia Giovani: monitoraggio
È stato pubblicato il 129° report settimanale finalizzato a rendere noti il numero e le caratteristiche dei destinatari raggiunti, nonché l'avanzamento della spesa e gli effetti delle misure sulla situazione occupazionale dei beneficiari, e a individuare eventuali azioni correttive.
3.7. Assegno di ricollocazione
L’assegno di ricollocazione è uno strumento che aiuta le persone disoccupate nella ricerca di lavoro offrendo un servizio personalizzato e intensivo di assistenza presso i centri per l’impiego o operatori autorizzati. Può essere richiesto dalle persone disoccupate che ricevono la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) per almeno 4 mesi.
Attualmente è oggetto di una sperimentazione per valutarne l’efficacia e l’impatto sul sistema informativo.
La sperimentazione interessa circa 30.000 potenziali beneficiari, individuati con estrazione casuale, che saranno avvisati personalmente del loro inserimento nella sperimentazione con messaggio al cellulare, messaggio di posta elettronica e lettera raccomandata.
L’assegno dipende dal livello di occupabilità della persona, quindi, maggiore è la sua distanza dal mercato del lavoro, maggiore sarà l’assegno e quindi più forte il sostegno per reinserirsi.
I valori minimi e massimi che si possono ottenere combinando questi due criteri sono fissati dalla delibera Anpal n. 9 del 28 novembre 2016:
- Da 1.000 a 5.000 euro se il risultato occupazionale prevede un contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato).
- Da 500 a 2.500 euro in caso di contratto a termine superiore o uguale a 6 mesi.
- Da 250 a 1.250 euro per contratti a termine da 3 a 6 mesi (solo in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).
A seguito dell’incontro a livello tecnico con le Regioni (26/01), ANPAL ha inviato una proposta di modifica della Delibera n. 9 del CdA ANPAL relativa alle modalità operative dell’assegno di ricollocazione.
La delibera ANPAL 1/2017, pubblicata il 17 febbraio 2017, disciplina le “Modalità operative e l’ammontare dell’assegno di ricollocazione”, sostituendo la precedente delibera n.9/2016. Pertanto, la delibera 1/2017 rappresenta il nuovo riferimento per l’assegno di ricollocazione e la sua sperimentazione. Si diffonde anche una nota tecnica con le principali modifiche tra la precedente delibera (9/2016) e quella in oggetto.
Gli Enti che possono erogare la misura sono i centri per l’impiego selezionati dalle Regioni e i soggetti accreditati a livello nazionale e regionale alle politiche per il lavoro.
4. MISE
4.1. Piano nazionale Industria 4.0
Mercoledì, 21 Settembre 2016 a Milano è stato presentato il Piano Nazionale Industria 4.0, articolato in tre parti:
- Industria 4.0 nel mondo;
- La risposta italiana;
- Piano nazionale Industria 4.0.
Si allegano:
Orientamenti regionali
1. Il Governo delle Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni comunitarie, predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente, favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Nella newsletter si allegano:
- la composizione delle Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome;
- gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro.
2. Sussidiarietà orizzontale nelle Regioni (a cura di: CNOS/Scuola e CNOS-FAP)
Le Sedi Nazionali CNOS/Scuola e CNOS-FAP hanno elaborato una ricerca che documenta lo stato di attuazione della sussidiarietà orizzontale attuata nelle Regioni circa la scuola paritaria e l’offerta formativa realizzata dalle Istituzioni formative.
3. Istruzione e Formazione Professionale: la Lombardia difende il suo modello
La Regione Lombardia è stata in questi anni la Regione italiana che ha maggiormente sviluppato il canale della formazione professionale iniziale, nella forma del ‘sistema di istruzione e formazione’ che la riforma Moratti, in coerenza con la riforma costituzionale del 2001, ha affidato alla gestione regionale.
L’esito del referendum è stato interpretato dalla Lombardia, la più impegnata nella costruzione del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) anche come rifiuto degli elementi di ri-centralizzazione contenuti nella riforma costituzionale targata Renzi-Boschi, uno dei quali riguardava proprio la revisione dell’istruzione professionale gestita dallo Stato, con la previsione in uscita dal biennio iniziale di un terzo anno professionalizzante in alternativa al normale terzo anno del corso quinquennale.
Alla Regione Lombardia questa possibilità data agli istituti professionali statali deve essere apparsa come una forma di concorrenza sleale nei confronti dei percorsi regionali triennali di IeFP.
Si allegano:
- Istruzione professionale: la Lombardia difende il suo modello, tratto da Tuttoscuola del 13.02.2017
- Istruzione professionale: evitare innesti innaturali, tratto da Tuttoscuola del 13.02.2017
4. Istruzione e Formazione Professionale: il CNOS-FAP Umbria rilancia la IeFP
L’Associazione CNOS-FAP Umbria ha organizzato un convegno per il rilancio della Formazione Professionale il 12 gennaio 2017. Dell’Evento si allegano il programma e le principali relazioni.
5. Università Cattolica di Brescia e FORMA
Il 16 marzo 2017 l’Università Cattolica del Sacro Cuore Brescia – Facoltà di Scienze della Formazione organizza il Convegno dal titolo “La vocazione del lavoro, il lavoro della vocazione. Contro la sospensione sociale dei giovani, un’educazione alla libertà responsabile e donativa”.
Aspetti metodologici e didattici
1. CENSIS: Giovani e sessualità
Qual è il rapporto che la nuova generazione dei giovanissimi (dai 12 ai 17 anni) e dei Millennials più giovani (dai 18 ai 24 anni) ha con la sessualità e la prevenzione da infezioni e malattie sessualmente trasmesse?
Il tema è stato indagato dal Censis, attraverso la realizzazione di un’indagine a carattere nazionale su un campione rappresentativo di 1.000 giovani da 12 a 24 anni residenti nel territorio italiano i cui risultati sono stati socializzati l’8 febbraio 2017.
si allegano:
- Censis, comunicato stampa su giovani e sessualità
- Censis, Conoscenza e prevenzione del papillomavirus e delle patologie sessualmente trasmesse tra i giovani in Italia, Sintesi dei risultati (8 febbraio 2017)
2. QT – Quaderni di Tecnostruttura
Il quaderno del 28 dicembre 2016 tratta varie tematiche e in particolare si segnalano, l’accordo quadro in materia di politiche attive e la programmazione del FSE: cosa cambia per il 2014/2020.
3. AlmaDiploma. Rapporto 2017
Il Rapporto 2017 sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati di scuola secondaria superiore, realizzato da AlmaDiploma e da AlmaLaurea, fotografa le scelte compiute dai diplomati alla conclusione della scuola secondaria superiore in termini di performance accademiche e lavorative nell’immediato (a un anno) e in un più lungo periodo (a tre e cinque anni).
Scelte formative e condizione occupazionale dei diplomati 2015, 2013, 2011. L’Indagine di AlmaDiploma e AlmaLaurea fotografa le performance universitarie e lavorative a uno, tre e cinque anni dal diploma: oltre il 40% cambierebbe scuola, il 70% decide di proseguire gli studi, stage e tirocini li aiutano a trovare un lavoro. Le esperienze di studio internazionali aumentano del 30% le chance occupazionali.
4. Save the Children: “Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino”
Save the Children ha presentato il suo rapporto «Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino» in occasione della tavola rotonda «La povertà educativa in Europa: il fenomeno e la voce dei ragazzi».
Secondo il rapporto, in Italia i bambini e i ragazzi a rischio povertà ed esclusione sociale sono il 32%, una delle percentuali più alte in Europa, al di sopra della media europea del 28%. Islanda (14%), Norvegia (12%) e Repubblica Ceca (20%) si rivelano i Paesi più virtuosi, mentre Romania (51%), Bulgaria (45%) e Ungheria (41%) fanno registrare i livelli più elevati. «Spesso questi bambini e ragazzi non hanno la possibilità di fare i compiti in un luogo adeguato, non possono permettersi di fare sport né di svolgere attività culturali, come andare al cinema, al teatro o a una mostra« ha detto Raffaela Milano, Direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, sottolineando che «il circolo vizioso tra povertà materiale e povertà educativa va dunque necessariamente spezzato prevedendo investimenti di spesa pubblica in maniera importante proprio su famiglie e bambini».
La povertà educativa, spiega il rapporto, rappresenta uno degli aspetti «più devastanti» della povertà infantile che in Europa colpisce ben 1 adolescente su cinque: i dati Pisa mostrano che il 22% dei 15enni in Europa ha scarsi risultati in matematica e il 20% in lettura. In Italia 1 bambino su 4 non raggiunge le competenze minime in matematica, 1 su 5 in lettura. Nel nostro Paese, dice Save The Children, è allarmante anche la media di dispersione scolastica che riguarda il 15% dei minori. Inoltre, la differenza media, in percentuale, del rischio di povertà tra bambini con genitori che possiedono un livello medio-alto di istruzione rispetto a quelli che ne possiedono uno più basso è del 46% in Italia, contro quella europea del 53%.
Per fare fronte a questa situazione, secondo Save the Children è urgente «adottare ed implementare la Child Guarantee a livello europeo», una misura che permetterebbe coordinamento, pianificazione e monitoraggio oltre ad una valutazione di impatto sugli investimenti europei per contrastare la povertà minorile.
5. ISTAT: andamento dell’occupazione in Italia a dicembre 2016
È stata pubblicata la nota mensile dell’Istat del 31 gennaio 2017 sull’andamento dell’occupazione in Italia a Dicembre 2016.
Stabile il tasso di disoccupazione che si attesta al 12%, mentre aumenta il tasso di disoccupazione giovanile al 40,1%. Nel mese di dicembre la stima degli occupati è stabile rispetto a novembre, sintesi di un aumento per la componente maschile e di un equivalente calo per quella femminile. Aumentano gli occupati di 25-34 anni, mentre calano gli over 35. A crescere, in questo mese, è l’occupazione dipendente a termine, mentre calano gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,3%. Nell’arco del trimestre ottobre-dicembre si registra una sostanziale stabilità nella stima degli occupati rispetto al periodo precedente, sia tra gli uomini sia tra le donne. Segnali di crescita si rilevano per ultracinquantenni, dipendenti a termine e indipendenti, mentre si registra un calo per i 15-49enni e i dipendenti permanenti. La stima dei disoccupati a dicembre è in aumento su base mensile (+0,3%, pari a +9 mila). La crescita è attribuibile alla componente femminile a fronte di un calo per quella maschile e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione è stabile al 12,0%. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in diminuzione nell’ultimo mese (-0,1%, pari a -15 mila). Il calo interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 34,8%. Nel periodo ottobre-dicembre alla sostanziale stabilità degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,6%, pari a +78 mila) e il calo delle persone inattive (-0,6%, pari a -78 mila). Su base annua, a dicembre si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,1% su dicembre 2015, pari a +242 mila). La crescita tendenziale è attribuibile ai lavoratori dipendenti (+266 mila, di cui +111 mila i permanenti, +155 mila quelli a termine) e coinvolge sia le donne sia gli uomini, concentrandosi tra gli ultracinquantenni (+410 mila). Nello stesso periodo aumentano i disoccupati (+4,9%, pari a +144 mila) e calano gli inattivi (-3,4%, pari a -478 mila). L’analisi dell’effetto della componente demografica sull’andamento tendenziale dell’occupazione evidenzia che sul calo degli occupati di 15-49 anni (-168 mila unità) influisce in modo decisivo la diminuzione della popolazione in questa classe di età, mentre al netto della dinamica demografica la performance occupazionale risulta positiva (+76 mila unità), con un aumento del tasso di occupazione. Tra i 50-64enni, al contrario, la crescita demografica contribuisce ad accentuare la crescita dell’occupazione determinata dalla sempre più ampia partecipazione al lavoro.
6. ASP: come cambiano gli ambienti di lavoro
L’ADP Research Institute ha recentemente pubblicato una ricerca sui principali cambiamenti nei posti di lavoro di piccole e grandi aziende e sulle tendenze che stanno mutando gli ambienti di lavoro.
La ricerca si basa su un panel che ha coinvolto datori di lavoro e lavoratori di aziende di piccole e grandi dimensioni presenti in quattro macro-Regioni del Mondo: Nord America, Europa, America Latina, Asia Pacifico, raggiungendo complessivamente 2.403 intervistati.
Tra gli aspetti più interessanti della ricerca ritroviamo le opinioni espresse dai lavoratori sulle esigenze che nel prossimo futuro condizioneranno (modificandoli) gli ambienti di lavoro. Nonostante si tratti di dipendenti provenienti da contesti culturali ed economici eterogenei, sia sul piano geografico che rispetto al settore di impiego, sono molti gli elementi che li accomunano.
Osservando le tendenze individuate nel corso della ricerca di ADP sembra molto probabile che gli aspetti che incideranno maggiormente sugli ambienti di lavoro del futuro saranno: tecnologia digitale, job rotation, mobilità internazionale dei talenti e flessibilità. Crescerà la necessità di sperimentare all’interno della stessa azienda mansioni e ruoli differenti, immaginando contesti organizzativi meno gerarchici e rigidi, dove lo scambio di informazioni sarà molto più rapido ed efficace. L’aggiornamento delle competenze sarà sempre più veloce e indispensabile.
Si allegano:
- Come cambiano gli ambienti di lavoro, tratto da Nuovi Lavori del 14/02/2017
- Iconografia dei cambiamenti
7. Startup e PMI innovative: la relazione annuale
È stata resa nota la Relazione annuale 2016 al Parlamento sullo stato di attuazione e sull’impatto della normativa in favore delle startup e delle PMI innovative.
La relazione è frutto dell’analisi sui risultati dello Startup Act italiano, ormai entrato nel suo quinto anno di operatività. L’iniziativa è da sempre aperta all’esigenza di favorire un monitoraggio diffuso e stimolare una valutazione indipendente. Alla relazione hanno contributo 20 diverse istituzioni e organizzazioni dell’ecosistema. Il testo è articolato in sei capitoli.
Nel primo vengono presentate le principali evoluzioni normative. Tra queste, l’introduzione di una nuova modalità, digitale e gratuita, per la costituzione delle startup.
Il secondo capitolo descrive le circa 6.000 startup innovative registrate a metà 2016: localizzazione geografica e settoriale, valore dimensionale in termini di occupati e fatturato, performance economiche e finanziarie.
Nel terzo capitolo vengono anticipati i risultati emersi da #StartupSurvey, la prima indagine statistica condotta a livello nazionale sulle startup innovative, volta a raccogliere dalla loro viva voce informazioni di tipo qualitativo finora non disponibili, come il livello di soddisfazione sulle policy a esse dedicate.
Il quarto capitolo presenta le principali evidenze prodotte dall’utilizzo delle misure che compongono la strategia italiana per le startup innovative, come l’accesso gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, gli incentivi agli investimenti in equity, l’equity crowdfunding e il programma Italia Startup Visa.
Il quinto capitolo offre una panoramica sulle principali iniziative di comunicazione pubblica sulle policy, nonché sull’attività di customer service sulla normativa, condotta dal Ministero verso gli utenti.
L’ultimo capitolo, infine, introduce il lettore a due esercizi di valutazione sistematica dell’impatto delle misure.
Si allegano le slide della presentazione.
8. Vocabolario della scuola
Si allegano due dossier che riportano le principali riforme attinenti il sistema educativo di Istruzione e Formazione organizzato per parole chiave.
Nel numero di inizio anno della "newsletter" Scuola 7 (numero 1 del 2017) sono stati ripresi - per parole chiave - gli eventi più significativi della scuola degli ultimi sei mesi, anticipando i temi di sicuro interesse per il 2017: alternanza, buona scuola, certificazione, dirigente scolastico, equità, formazione in servizio (obbligatoria), genitori, handicap, invalsi, lingue straniere, merito, nev, orientamento, pon, quadriennale, rav, sicurezza, telecamere, università, valutazione, zerosei.
Tuttoscuola riassume gli eventi principali dell’anno 2016 per voci dalla A alla Z.
Aspetti socio politici
1. Il CCNL-FP - livello nazionale
- Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012
L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).
La trattativa prosegue a livello regionale.
- Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012
L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.
- Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012
Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.
Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.
- Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013
Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.
L’8 maggio 2013 le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.
L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.
Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.
2. CCNL-FP - contratti regionali
- LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013
L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.
- PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013
Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).
La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.
3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale
Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.
Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:
- il 5 dicembre 2012 il verbale n. 1;
- il 15 aprile 2013 il verbale n. 2 ;
- il 14 maggio 2013 il verbale n. 3.
4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
- Profili Professionali dell’Apprendistato
Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.
- Paolo Cesana eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale il 4 giugno 2015
Sostituisce Gaetano Ruvolo
5. Accordo FORMA – CENFOP e OO.SS.
- 7 agosto 2015
Il giorno 7 agosto 2015 FORMA / CENFOP e le OO.SS. firmano il verbale di Accordo ai sensi e per gli effetti del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.
- 17 settembre 2015
Il 17 settembre 2015 viene firmato un Accordo sindacale tra le OO.SS. CISL Scuola Lombardia, FLC Cgil Lombardia, UIL Scuola Lombardia e AEF.
- 2 ottobre 2015
Il 2 ottobre 2015 viene firmato l’Accordo tra le OO.SS. e le Agenzie formative della Regione Piemonte.
- 21 Novembre 2016
Sono stati firmati due documenti:
- Allegato n. 7: CCNL per la formazione professionale 2011-2013. Regolamento per le collaborazioni coordinate;
- Verbale della Commissione paritetica nazionale.
6. News Studio Montemarano – febbraio 2017
In allegato la newsletter dello studio Montemarano aggiornato a febbraio 2017.
SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!
La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.
Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!