Tipologia: 
project_work
Allegato: 
Regione: 
Binary Data
Anno: 
2012-00-00T00:00:00
Autore: 
CFP Milano
Progetto Roma/Guida Roma.pdf 1 UF “PROGETTO ROMA” Viaggio di istruzione Guida ai monumenti della città di Roma a cura dei corsisti delle classi seconde IFP CNOS-FAP Milano Anno formativo 2011-2012 2 3 COLOSSEO STORIA L’anfiteatro (eng. amphitheatre) Flavio fu il primo e il più grande edificio (eng. building) costruito a Roma per ospitare giochi, lotte tra gladiatori, tra gladiatori e animali e battaglie navali (naumachie). I lavori iniziarono nel 70. D.C. con l’imperatore (eng.emperor), che voleva restituire alla città una parte del territorio che Nerone le aveva sottratto per realizzare la monumentale Domus Aurea, la sua villa privata. L’imperatore Tito lo inaugurò nel 79. D.C. organizzando giochi per cento giorni. Il termine Colosseo risale al Medioevo ed è dovuto alla vicinanza di una colossale statua (eng. statue), di ben 36 m, voluta da Nerone. Nel Medioevo fu trasformato in castello. STRUTTURA Il Colosseo ha forma (eng. shape) ellittica, misura 188x156 metri ed è alto quasi 50 metri. La cavea poteva ospitare fino a 50.000 spettatori. Sotto la pavimentazione in legno si snodavano corridoi e vani, dove trovavano posto i macchinari, le belve e gli ambienti per i gladiatori. L’area interna, anch’essa ellittica, misura 86x54 m e vi si trovavano i palchi riservati agli imperatori. Il livelli mediani e inferiori della cavea erano in marmo suddivisi in settori orizzontali, a loro volta suddivisi da scalette in settori circolari, detti cunei; i posti erano numerati. La struttura portante erano in travertino, in blocchi squadrati, e da tufo per gli ambienti interni; le volte e le parti superiori dei muri interni erano in calcestruzzo. Il Colosseo è caratterizzato, all’esterno, da 3 ordini di arcate sovrapposte, 80 per piano e ornate di statue; un quarto piano in muratura con finestre costituiva l’attico. In facciata sono utilizzati in sequenza, dal basso, tre diversi ordini architettonici : il tuscanico, lo ionico e il corinzio. 4 PALAZZO DEL QUIRINALE STORIA Il palazzo sorge sul colle di Roma che porta lo stesso nome. Alla sua costruzione, iniziata nel 1583, hanno lavorato i più importanti pittori (eng. painter) e artigiani dell’arte italiana. E’ stata la residenza estiva del Papa (eng. pope) fino alla meta dell’ottocento più precisamente fino al 1870. In seguito, dopo la formazione del regno d’Italia, divenne la residenza dei Savoia fino al 1946. STRUTTURA La parte interna è costituita da un Cortile d’onore sul quale si affacciano le Sali principali utilizzate per le riunioni dei capi di Stato o per le conferenze. Su un lato si trovano gli alloggi dove risiede il Presidente della Repubblica. Nel palazzo sono presenti 1200 stanze. All’interno del palazzo troviamo la Cappella (eng. chapel) Paolina che prende nome dal papa Paolo V Borghese (1605-1621) che commissionò l’opera architettonica a Carlo Maderno. Ancora oggi, in occasione delle feste di Natale e di Pasqua, viene celebrata la messa alla presenza del Presidente della Repubblica. L’ambiente ha le stesse caratteristiche architettoniche della Cappella Sistina in Vaticano. I primi Presidenti della Repubblica, Enrico De Nicola e Luigi Einaudi, non vissero al Quirinale. Il primo presidente che visse nel Palazzo fu Giovanni Gronchi, seguito da Antonio Segni, Giuseppe Saragat, e Giovanni Leone tutti con le loro famiglie. Alessandro Pertini e Francesco Cossiga utilizzarono il Quirinale come ufficio ma non passarono mai lì le notti. Scalfaro e i suoi successori, Ciampi e Napolitano, si trasferirono di nuovo nel palazzo con le loro famiglie. L’attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano è stato eletto il 15 maggio 2006 e terminerà il suo mandato nel dicembre del 2013 PALAZZO CHIGI STORIA La storia di palazzo Chigi inizia nel 1578 quando la famiglia degli Aldobrandini unisce e ristruttura alcune case di sua proprietà che si affacciano su piazza (eng. square) Colonna: nacque, così, il palazzo che oggi vediamo. Il nome attuale del palazzo risale al 1659 quando una ricca famiglia di banchieri di Siena, i Chigi, comperarono il Palazzo. Nel 1917 fu acquistato dallo Stato e nel 1922, quando Mussolini era a capo del Governo, divenne la sede del Ministero degli Esteri. Affacciandosi al balcone che fa angolo tra via 5 del Corso e Piazza Colonna, Mussolini pronunciò i primi discorsi proprio da questo Palazzo. Nel 1961 divenne la sede ufficiale del governo italiano e il luogo dove si riunisce il Consiglio dei Ministri STRUTTURA Il Palazzo ha una forma (eng. shape) rettangolare. L’ingresso principale si affaccia su via del Corso anche se la facciata (eng. faḉade) più conosciuta è quella su piazza Colonna. Superato l’ingresso si entra nel cortile interno dove, attraverso lo “Scalone d’onore”, si arriva al primo piano, quello più importante, dove troviamo: -la sala dei mappamondi, così chiamata perché vi si trovano due globi del XVII secolo, uno che rappresenta la sfera celeste e uno la sfera terrestre. Questa sala svolge la funzione di anticamera alla sala dove si svolge il Consiglio dei Ministri. -l’anticamera del Presidente -lo studio del Presidente del Consiglio -la sala dove si riunisce il Consiglio dei Ministri. MONTECITORIO Montecitorio è l’attuale sede della Camera dei Deputati e sorge sull’area già occupata da un precedente palazzo del 1500. E’ stato commissionato nel 1653 a Gian Lorenzo Bernini da Innocenzo X, che nel 1694 decise di trasformare questo palazzo nella sede del tribunale. Dopo la nascita del Regno d’Italia e la conquista di Roma nel 1870, nel 1871 il palazzo fu destinato a sede della Camera dei Deputati. Tra il 1908 e il 1927 il palazzo venne ampliato e venne realizzata l’attuale aula del Parlamento, in quanto, quella precedente era stata ritenuta insufficiente per le funzioni che vi venivano svolte. La facciata principale, quella che guarda su piazza di Montecitorio conserva ancora le caratteristiche che erano state date da Bernini. L’ Obelisco (eng. obelisk) di Montecitorio è uno dei tredici antichi obelischi presenti nella Roma antica. Realizzato all’epoca del faraone Psammetico II intorno al 600 a.C. l’obelisco venne portato a Roma nel 10 a.C. da Augusto. A causa di un terremoto o durante l’ assedio di Roma, l’obelisco crollò. Papa Sisto V volle rimontarlo con dei pezzi che vennero trovati nel 1502 in una cantina del Largo dell’impresa. Con la nuova sistemazione di piazza Montecitorio inaugurata il 7 gennaio 1998, è stata tracciata sull’acciottolato della piazza una nuova meridiana, in memoria di quello di Augusto, che punta verso il portone d’ ingresso del palazzo. L’ombra dell’ obelisco non punta però, esattamente, in quella direzione e la funzione che aveva al tempo di Augusto è andata perduta. 6 IL VITTORIANO- L’ALTARE DELLA PATRIA LA STORIA Quando morì Vittorio Emanuele II nel 1878, fu deciso di creare un monumento, il Vittoriano, che celebrasse la storia del Risorgimento. Il monumento si trova a Roma, in piazza Venezia. Il monumento viene anche chiamato Altare della Patria da quando accoglie il corpo del Milite Ignoto. Il monumento fu realizzato in marmo Botticino, una pietra facilmente modellabile e di provenienza bresciana. Il progetto fu realizzato da Sacconi che si ispirò alle grandi opere dell’antichità: infatti il monumento fu costruito vicino ai resti dell’antica Roma imperiale. Per realizzarlo fu necessario demolire un vecchio quartiere medievale dove vennero ritrovati reperti risalenti all’antica Roma. Il centro del monumento è la statua di Vittorio Emanuele II a cavallo. L’inaugurazione avvenne il 4 giugno 1911 in occasione dei cinquant’anni dell’Unità d’Italia. Alcuni lavori, però, furono completati tra il 1924 e il 1927 e altri nel 1935. LA STRUTTURA L’elemento fondamentale del monumento è formato da un colonnato (eng. colonnade) di ordine corinzio. Ai due lati delle colonne (eng, column) troviamo un tempietto, a due colonne, e nella parte superiore ci sono le quadrighe di bronzo, guidate da Vittorie alate. In corrispondenza delle colonne sono state poste le statue delle regioni italiane che, all’epoca della costruzione del monumento erano sedici. La fontana (eng. fountain) di sinistra rappresenta il mar Adriatico con il leone di san Marco mentre quella di destra raffigura il mar Tirreno con la lupa di Roma e la sirena di Napoli. Dopo quarant’anni di restauri è stata riaperta nel 2000 la scalinata. All’interno sono allestite mostre dedicate al Vittoriano stesso e al Museo del Risorgimento. Dal 2007 si può salire con un ascensore alla terrazza delle quadrighe. Sulla scalinata si trova l’Altare della Patria, davanti al quale è schierato il picchetto d’onore. All’interno è sepolto il Milite Ignoto, ossia un soldato sconosciuto scelto tra quelli caduti nella prima guerra mondiale e che è diventato il simbolo di tutti i soldati che non hanno avuto una tomba con il loro nome. La salma venne posta nel monumento il 4 novembre 1921. Il Sacrario delle bandiere è il luogo dove sono raccolte le bandiere di guerra dei vari reparti militari: Esercito italiano, Aeronautica Militare, Marina Militare, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di Finanza. Qui si trovano anche dei cimeli, relativi alle guerre, principalmente quelle risorgimentali. Nel primo salone ci sono 228 bandiere e nel secondo 469. Invece al piano inferiore troviamo le bandiere e gli stemmi della Marina Militare. 7 PIAZZA VENEZIA Piazza Venezia è una celebre piazza di Roma ed è il punto di incontro delle più importanti strade del centro della capitale: via dei Fori Imperiali, via del Corso, via del Plebiscito. Tra l’Ottocento e l'inizio del Novecento la realizzazione di importanti opere, ricordiamo in particolare il Vittoriano, hanno modificato l’aspetto che la piazza aveva precedentemente. Sul lato opposto, rispetto al Vittoriano, sorge Palazzo Venezia, che fu inizialmente sede pontificia: papa Giulio II assisteva dal balcone del palazzo alla corsa dei cavalli barberi, che fino al 1883 si disputava lungo via del Corso e terminava nei pressi della piazza. Successivamente, dal 1564 al 1797, ospitò i rappresentanti della repubblica di Venezia presso lo Stato Pontificio. Quando il Congresso di Vienna (1815) assegnò agli Asburgo i territori di Venezia, anche il palazzo seguì la stessa sorte e funse da ambasciata dell'Impero Austro-Ungarico fino al 1914, quando fu confiscato dallo Stato. Nel 1929 Benito Mussolini lo scelse come sede del Governo e dal balcone pronunciava i suoi discorsi alle "adunate oceaniche" fasciste. Per questa ragione, la piazza, divenuta centro della città, fu proclamata "Foro d'Italia" PALAZZO MADAMA Le sue origini risalgono alla fine del XV secolo e veniva utilizzato per ospitare i pellegrini francesi presenti a Roma. In seguito il palazzo venne comperato dalla famiglia Medici, venne restaurato e divenne un importante centro culturale. Quando nel 1537 Alessandro de Medici morì, il palazzo fu assegnato alla moglie Margherita d’Austria, detta la “Madama”, e da allora l’edificio venne chiamato Palazzo Madama. Nel 1755 il palazzo venne acquistato dal Papa Benedetto XIV e dopo la nascita del Regno d’Italia divenne la sede del Senato. Il Palazzo si trova nei pressi della famosa piazza Navona. La facciata è imponente e, all’interno, le grandi sale sono state decorate e arredate secondo stili differenti che rispecchiano la storia del palazzo e i suoi diversi proprietari: si passa, ad esempio, dalle decorazioni in oro del XVII secolo alla sala dei busti, che rappresentano le grandi personalità, al soffitto in legno dorato realizzato nel 1600. Attualmente a palazzo Madama hanno sede l’aula del Senato, gli uffici del Presidente del Senato e altri uffici collegati con l’attività politica che viene svolta in questo edificio. 8 BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO STORIA Dedicata nel 314 d. C. al Redentore, fu poi dedicata, insieme al Palazzo del Laterano, a san Giovanni Battista e a san Giovanni Evangelista, santi questi che non sono spesso venerati insieme. Questa è la più antica e famosa tra le basiliche maggiori, cioè quelle che hanno una Porta Santa e un Altare Papale: ha infatti il titolo onorifico di “omnium urbis et orbis ecclesiarum mater et caput” ovvero di “madre e capo di tutte le chiese della città di Roma e del mondo”. La basilica sorse nel IV secolo sulle terre dei Laterani, nobile famiglia romana, cedute all’Impero (eng. empire) già all’epoca di Nerone. La tradizione cristiana vuole che i terreni e la residenza dei Laterani siano stati poi donati dall’imperatore (eng. emperor) Costantino al vescovo di Roma, come segno di gratitudine a Cristo per una vittoria nel 312 d.C. Un’altra leggenda racconta che Costantino, colpito da lebbra nel 313 d.C., avrebbe sognato due sconosciuti di nome Paolo e Pietro che gli dicevano di cercare un eremita di nome Silvestro. Costantino li scambiò per dei e mandò a chiamare il Papa (eng. pope) Silvestro, che gli mostrò il ritratto dei due apostoli, nei quali Costantino riconobbe i suoi “dei” del sogno. Dedicò quindi gli otto giorni successivi a fare leggi sulla cristianizzazione di Roma e, l’ultimo giorno, confessate le sue colpe iniziò lo scavo per costruire la basilica. PIAZZA (eng. square) SAN GIOVANNI La piazza si inserisce nel complesso Lateranense, di cui fanno parte la basilica, il Palazzo e il Battistero (eng. baptistery) Lateranensi. Fino all’epoca (1309-1377) del trasferimento della sede papale da Roma ad Avignone in Francia, questo luogo richiamò numerosi pellegrini. La piazza costituiva, anche, l’ingresso sud alla città di Roma e accostava testimonianze di differenti periodi storici. Nel suo centro si trova un obelisco (eng. obelisk) trasportato dall’Egitto a Roma nel 357 d.C per il Circo Massimo e poi trasferito nella piazza. ESTERNO L’ingresso della basilica è a cinque fornici, sull’attuale facciata (eng. faḉade) realizzata nel 1700 dall’architetto fiorentino Alessandro Galilei. Sopra l’entrata principale si alzano le 15 statue barocche di Cristo e dei Santi. Sulla facciata principale, nel timpano, si legge l’iscrizione con il titolo onorifico dato alla basilica. Sotto il portico d’ingresso si aprono 5 porte, di cui le centrali, in bronzo dal colore verde e decorate con stelle, sono le porte originarie del Senato presente nel Foro romano. Il soffitto del portico è su disegno originario degli allievi del famoso artista (eng. artist) Michelangelo; il suo pavimento è un bellissimo mosaico del XIII secolo. La porta Santa è all’estrema destra e le altre piccole porte, contrassegnate da una croce (eng. cross) di bronzo, vengono aperte solo in occasione dell’Anno Santo, quando si celebra il Giubileo. Si trova qui anche una colossale statua (eng. statue) dell’imperatore Costantino. 9 All’angolo con Piazza San Giovanni vi è la scala Santa, proveniente, secondo la tradizione, dal palazzo di Pilato e in cima alla quale si trova la Sancta Sanctorum, cioè una piccola cappella (eng. chapel) del Papa contenente importantissime reliquie provenienti d Gerusalemme. Sul lato sinistro di questo edificio (eng. building) si trovano il Palazzo del Laterano, residenza pontificia fino all’esilio in Avignone, e l’ottogonale Battistero costruito dall’imperatore Costantino, al cui interno nel IV sec. d.C. venivano battezzati tutti i Cristiani. INTERNO L’interno della basilica è costituito da cinque navate (eng. nave); nella navata centrale sorgono statue in marmo grigio degli Apostoli. L’Altare Papale è posto sotto il tabernacolo ed il Papa è l’unico che può celebrarvi la Messa. Nell’abside (eng. apse) si trova la cattedra del vescovo di Roma su cui il pontefice romano si siede, nel momento in cui giunge in S. Giovanni per prendere possesso della sua diocesi. Sulla sinistra vi è la cappella Corsini che conserva frammenti di un affresco di Giotto che annuncia il primo Giubileo. A destra troviamo la cappella Massima dove si può vedere una riproduzione della Madonna Nera. BASILICA DI SAN PIETRO STORIA Durante la grande persecuzione contro i cristiani dell’imperatore (engl. emperor) romano Nerone, nel 64 d.C., subì il martirio anche San Pietro. In seguito all’Editto di Milano da parte dell’imperatore Costantino, nel 313 d.C., i cristiani ebbero la facoltà di costruire i loro edifici (engl. building) di culto: fu proprio Costantino che diede avvio, nel 324, alla costruzione della basilica che avrebbe ospitato la tomba di Pietro. Consacrata nel 329, la grande basilica si presentava come un edificio a pianta (engl. plante) longitudinale a cinque navate (engl. nave) che incrociano all’altezza del presbiterio il transetto (engl. transept). Con l’abbandono durante l’esilio avignonese, dal 1309 al 1377, la basilica che già aveva più di mille anni, cominciò ad avere sempre maggiori problemi statici e di conservazione. Negli oltre 150 anni necessari per portare a termine i lavori di ingrandimento e restauro dell’antica basilica, diressero la cosiddetta “Fabbrica di San Pietro, i più famosi artisti (eng. artist): Raffaello Sanzio, che nel 1514 trasformò l’impianto dell’edificio da croce (engl. cross) greca, cioè con segmenti di uguale lunghezza a latina, cioè con segmenti di diversa lunghezza, Michelangelo Buonarroti che recuperò la pianta a croce greca e disegnò la cupola (engl. dome) seguendone la costruzione fino alla morte nel 1546, Carlo Maderno, che ritornò alla croce latina e definì l’aspetto scenografico della facciata (eng. faḉade). Conclusi i lavori nel 1626, fra il 1656 ed il 1667 Bernini progettò e realizzò il grande portico con colonnato (eng. colonnade) di piazza (eng. square) San Pietro con al centro l’obelisco (eng. obelisk) del I secolo a.C. 10 STRUTTURA La basilica di san Pietro, la più grande chiesa cattolica, è in grado di accogliere 20.000 fedeli essendo lunga ben 218 m e alta 136 m, ha una superficie totale di circa 23.000 metri quadrati. La larghezza delle tre navate è di 58 metri, la navata centrale è alta sino al culmine della volta 45,50 metri, la cupola raggiunge i 136 metri circa di altezza. L’edificio è collegato ai vicini Palazzi Vaticani ed alla Sacrestia, attraverso corridoi sopraelevati. ESTERNO La facciata venne innalzata da Carlo Maderno fra il 1607 e il 1614, ed è articolata mediante l’uso di colonne (eng. column) d’ordine gigante che inquadrano gli ingressi e la Loggia delle Benedizioni, il luogo dove viene annunziata ai fedeli l’elezione del nuovo Papa (eng. pope). La facciata è preceduta da due statue (eng. statue ) raffiguranti san Pietro e san Paolo, realizzate nel 1461 e sulla sommità presenta le statue di Gesù, di Giovanni Battista e di 11 di 12 apostoli (manca san Pietro). Ai lati sono collocati due orologi. Varcato il cancello centrale, si accede ad un portico che si estende per tutta la larghezza della facciata e sul quale si aprono le cinque porte. Dalla porta all’estrema sinistra, detta della Morte e realizzata da Manzù nel 1964, escono i cortei funebri dei Pontefici . La porta centrale è del 1400 e, a destra, si trova la Porta Santa del 1950. LA PIAZZA E IL COLONNATO Furono entrambi realizzati dal Bernini tra il 1656 e il 1667; la prima è composta di un primo spazio trapezoidale, delimitato da due bracci rettilinei chiusi, e da un secondo spazio di forma ellittica, compreso tra i due emicicli del quadruplice colonnato. Secondo Bernini, infatti, la chiesa di San Pietro come madre di tutte le altre doveva avere un portico che dimostrasse di ricevere a braccia aperte i Cattolici per confermarli nella fede, gli Heretici per riunirli nella credenza e gli Infedeli per illuminarli nella vera fede. La piazza è profonda 320 metri con un diametro di 240 metri. Lo spettacolare colonnato a quattro file di colonne è stato progettato in modo che, visto dai fuochi dell’ellisse, indicati sul selciato da una pietra circolare circondata da un anello di marmo, appaia composto da una sola fila di colonne. Al centro della Piazza è posto l’obelisco vaticano e fontane (eng. fountain). INTERNO A partire dagli inizi del 1600, Carlo Maderno realizzò la navata centrale e le due navate laterali. E’ uno spazio grandioso, decorato con una grande quantità di stucchi, mosaici e 11 statue barocche. La navata centrale è delimitata da grandi pilastri con rappresentate 39 figure di santi fondatori degli ordini e delle congregazioni religiose; il soffitto è decorato con stucchi dorati. Nelle navate, come anche nei 45 altari e nelle 11 cappelle (eng. chapel) sono ospitati diversi capolavori di inestimabile valore storico ed artistico, come la statua bronzea di san Pietro, il Baldacchino (eng. baldachin) di Bernini, un monumentale impianto architettonico barocco ideato per segnare il luogo del sepolcro del santo. Sul fondo nel vestibolo sinistro si trova il monumento di Carlo Magno, in quello destro la statua del Bernini dell’imperatore Costantino a cavallo Le grotte di San Pietro, ricavate al disotto della chiesa, contengono, oltre a cappelle dedicate a diversi santi, re, regine e papi del X secolo anche le tombe dei papi Paolo VI e Giovanni Paolo II. Il luogo più sacro è il sepolcro di Pietro. LA PIETA’ DI MICHELANGELO La Pietà vaticana è una scultura (eng. sculpture) in marmo di Carrara, opera di Michelangelo. Originariamente commissionato da un cardinale francese e destinata alla chiesa di Santa Petronilla, venne in seguito trasferita nella basilica di San Pietro e, dal 1779, collocata nella prima cappella a destra della navata. Nel 1972 quest’opera fu vandalizzata da un geologo australiano trentaquattrenne, poi giudicato infermo mentale, con 15 colpi di martello. Furono subito avviati i lavori di restauro sulle parti danneggiate (braccio e naso) in collaborazione coi laboratori dei Musei Vaticani ed ora l’opera è protetta da un cristallo antiproiettile. La Pietà rappresenta una giovane Vergine Maria con in braccio un Cristo nudo, morto. Questo soggetto, poco noto in Italia, proveniva dal nord Europa dove era realizzato in legno e collegato alla liturgia del Venerdì Santo. Di solito vi si rappresentava una Vergine, dal busto verticale eretto, contrapposta al corpo di Cristo rigido orizzontale: Michelangelo apportò un’innovazione rappresentando il corpo di Cristo mollemente adagiato sulle gambe di Maria, in atteggiamento molto intimo e commovente. Le due figure sembrano fondersi, creando un’originale composizione piramidale. Molto espressivo è il gesto della mano sinistra che sembra invitare lo spettatore alla meditazione sulla rappresentazione offerta. LA CAPPELLA SISTINA E’ uno dei più famosi tesori culturali ed artistici della Città del Vaticano ed è inserita nel percorso dei Musei Vaticani. Costruita nel 1400, è il luogo in cui si tiene il conclave, cioè l’assemblea dei cardinali che elegge il nuovo pontefice. Vi si trovano i famosi affreschi di Michelangelo, tra cui il Giudizio Universale. 12 GLOSSARIO TECNICO Abside: elemento architettonico a forma di volta tronca Anfiteatro: edificio di forma ellittica usato per spettacoli pubblici Baldacchino: una grande pezza di stoffa di forma quadrata o rettangolare, sostenuta da quattro o più aste, che ha la funzione di rendere onore a cose sacre (l'altare maggiore di una cattedrale, ecc.) o sul seggio di grandi personaggi (sovrani, principi, cardinali) oppure ancora a fornire riparo laterale del letto di persone importanti. Nell'architettura è definito baldacchino quella struttura, retta da colonne, situata sopra un monumento o un sito fondamentale da un punto di vista rituale Basilica (vedi Fig. 1): edificio pubblico utilizzato nell'antica Roma come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia. Dal IV secolo d.C. le basiliche vennero riutilizzate come luoghi di culto cristiano, particolarmente importanti per i riti officiati direttamente dal Papa Battistero: l'edificio annesso a una chiesa dove si svolge il rito del battesimo. La separazione dei due luoghi ha origine nei primi secoli dell'era cristiana, quando i non ancora battezzati, non erano ammessi alle celebrazioni liturgiche che si svolgevano all'interno dei luoghi di culto consacrati. Di solito è ottogonale, cioè ha 8 lati Cappella (vedi fig. 1): nicchia ricavata all’interno di una chiesa Cavea: l’insieme delle gradinate, diviso in settori, di un anfiteatro o di un teatro classico, dove prendevano posto gli spettatori per assistere alle rappresentazioni o ai giochi. Cupola (vedi fig. 2): una volta a calotta con perfetta simmetria centrale Fornice: apertura ad arco Mosaico: una composizione pittorica ottenuta mediante l'utilizzo di frammenti di materiali (tessere) di diversa natura e colore (pietre, vetro, conchiglie), che può essere decorata con oro e pietre preziose. Navata (vedi fig. 1): suddivisione interna di un edificio di grandi dimensioni attraverso colonne o pilastri Obelisco: monumento egizio, blocco di pietra con a tronco di piramide Ordine (vedi fig. 3): uno degli stili sviluppatisi a partire dell'architettura classica, ognuno distinto da proporzioni e profili e dettagli caratteristici, generalmente riconoscibili dal tipo di colonna, tra cui ricordiamo il dorico, lo ionico e il corinzio Presbiterio (vedi fig. 1): deriva da presbitero, ed è un termine liturgico e architettonico per indicare la parte della chiesa riservata al clero officiante e che contiene l'altare ove è presente (o l'altare maggiore se ve ne è più d'uno). Statue barocche: opere ispirate al Barocco, cioè ad un’arte (ma anche letteratura e musica) del 1600, che celebra la potenza della fede e delle nobili famiglie romane con opere molto ricche nei decori, anche estrosi e fantasiosi, e nei materiali utilizzati. Timpano: superficie triangolare sopra i fornici Transetto (vedi fig. 1): negli edifici di culto cristiani corrisponde a un corpo architettonico che interseca perpendicolarmente all'altezza del presbiterio la navata centrale o tutte le navate Vestibolo: passaggio posto tra la porta d'entrata e l'interno di un palazzo; a volte il termine è utilizzato per indicare uno spazio che dà accesso ad altri ambienti. 13 Volta (vedi fig. 4 e fig. 5): uno dei tipi fondamentali di copertura architettonica Fig.1 Presbiterio transetto colonne/pilastri navata abside navata navata transetto cappella Fig. 2 cupola Fig. 3 Fig. 4 Volta a botte Fig. 5 Volta a crociera Progetto Roma/Imparare da altri studenti.pdf UF 2^ ANNO PROGETTO ROMA Incontro con gli esperti Studenti 3^Grafica ITI Don Bosco Milano-docente Presentazione monumenti Roma Antica Colosseo Colonna traiana Pantheon Basilica di Massenzio Progetto Roma/Pieghevole.pdf Appunti di viaggio                         12 – 14/04/2012                                    II^IFP: SETTORE GRAFICO  Scuole Professionali   don Bosco    www.salesianimilano.it  Via Tonale 19, Milano 20125   02.676271    +++Nome Cognome+++    Visita a Roma  GIOVEDÌ 12 APRILE 2012    ore 07.30: ritrovo partecipanti alla  Stazione Centrale di Milano   ore 08.00: partenza per Roma con treno  ES FRECCIAROSSA 9611   ore 11.00: arrivo a Roma Termini  sistemazione dei bagagli e tempo libero  per il pranzo     ore 14.00: inizio visita di Roma  o Basilica Sacro Cuore (Salesiani)  o Basilica Santa Maria degli Angeli  o Basilica Santa Maria Maggiore  o Chiesa “San Pietro in Vincoli”   ore 18.30: arrivo presso Opera Salesiana  “Gerini” e sistemazione nelle camere   ore 20.00: cena   ore 21.00: serata   ore 22.45: rientro per il pernottamento  VENERDÌ 13 APRILE 2012    ore 07.00: sveglia   ore 07.30: colazione    ore 08.30: partenza per la metropolitana  per la visita della Città:  o San Pietro (Basilica e Piazza)  o Palazzo Montecitorio (sede della  Camera dei Deputati)  o Palazzo Chigi (sede del Governo)  o Palazzo Madama (sede del Senato   o della Repubblica)  o Palazzo del Quirinale (residenza  del Presidente della Repubblica)  o tempo libero per il pranzo  o Altare della Patria  o Basilica San Giovanni in Laterano   ore 18.30: rientro Opera Salesiana  “Gerini”   ore 20.00: cena   ore 21.00: serata   ore 22.45: rientro per il pernottamento  SABATO 14 APRILE 2012    ore 07.00: sveglia   ore 07.30: colazione    ore 08.30: partenza per la metropolitana  per la visita della Città   o Basilica San Paolo fuori le Mura  o Circo Massimo  o Fosse Ardeatine  o tempo libero per il pranzo   ore 16.30: arrivo Stazione Termini   ore 17.00: partenza con treno AV  FRECCIAROSSA 9646   ore 20.05: arrivo previsto a Milano  Progetto Roma/Progettazione UF.pdf PROGETTAZIONE UF (Unità Formativa) “PROGETTO ROMA” Classi 2^ elettro- 2^ grafica- 2^ meccanica Anno formativo 2011-2012 FASE METODOLOGIA/ ATTIVITA’ TEMPI RISORSE/ FORMATORI COINVOLTI COMPETENZE DI RIFERIMENTO VERIFICA INDICATORI DI VALUTAZIONE 1 PROGETTAZIONE ottobre 2011 Formatori e Coordinatore di sede 2 Lezione frontale, e partecipata, finalizzata all’acquisizione delle seguenti conoscenze: -la nascita della Repubblica italiana -gli elementi essenziali di uno Stato e i suoi poteri -gli organi istituzioni dello stato e le loro sedi, anche in funzione della visita a Roma - la nascita e l’unicità dello sviluppo del Cristianesimo a partire dalla figura storica di Gesù con l’accostamento diretto alle fonti scritte bibliche. novembre 2011- marzo 2012 (15-20 ore) Formatori dell’Area socio/storico economica Obbligo di Istruzione Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Test a domande aperte o semistrutturate Colloquio Possiede le conoscenze relative ai contenuti trasmessi 3 Incontro con esperti/testimoni Intervento formativo interclassi, in plenaria, sull’architettura della Roma antica febbraio 2012 (2/3 ore) EVENTO Studenti e docente di Storia dell’Arte della classe 3^ Grafica dell’Istituto Tecnico Don Bosco Milano Obbligo di Istruzione Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario -Feedback sul gradimento degli allievi e dei docenti rispetto all’iniziativa interclassi Test a domande aperte o semistrutturate Riconosce alcuni elementi architettonici utilizzando il glossario tecnico di riferimento Possiede conoscenze relative alla funzione ed alla storia di alcuni monumenti 4 Attività laboratoriale di: -ricerca informazioni - lettura e comprensione testi scritti e iconografici -produzione testi relativi ai monumenti oggetto dell’uscita didattica a Roma febbraio- marzo 2012 (10-15 ore + attività domestica) Formatori dell’Area Linguaggi Standard minimo formativo regionale Comunicare in lingua italiana, in contesti, personali, professionali e di vita QCER 2001 (Livello A2) Monitoraggio in itinere delle attività, con scadenze di consegna lavori Test lessicale in lingua inglese (scritto e orale nei casi richiesti) Valutazione del prodotto (Guida ai monumenti della città di Roma) Utilizza correttamente gli strumenti per la ricerca Coglie il significato globale e specifico del testo Rielabora i contenuti specifici Redige testi informativo- descrittivi nel rispetto dei parametri dati Padroneggia il glossario tecnico, anche in lingua inglese Rispetta la consegna nei tempi richiesti e secondo i parametri dati 5 Lezione frontale, e partecipata, finalizzata all’acquisizione delle seguenti conoscenze: il CNR il Ministero della salute la Medicina del lavoro Esercitazione finalizzata all'elaborazione statistica (moda, media) di dati relativi a popolazione e territorio di Roma Realizzazione di un programma di viaggio in modalità concorso interno marzo (6 ore) marzo (4 ore) marzo (4 ore) Formatori dell’Area matematico scientifico tecnologica Standard minimo formativo regionale Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale Obbligo di Istruzione Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Test a domande aperte o semistrutturate Test scritto Possiede le conoscenze relative ai contenuti trasmessi Esegue e analizza semplici elaborazioni statistiche, sulla base di tabelle o grafici dati Realizza il prodotto nel rispetto dei parametri dati: A4 pieghevole in 3 Copertina Pagg. 2-3-4 dettaglio programma Pag 5 note tecniche 6 Uscita didattica a Roma Aprile 3 giornate Allievi delle classi seconde settori elettro/grafico/meccanico 7 MONITORAGGIO/VALUTAZIONE novembre 2011- aprile 2022
Natura: 
cartacea