Indice degli argomenti



Orientamenti europei

1. Commissione Europea: monitoraggio dell’Istruzione in Italia

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione di monitoraggio del settore dell’istruzione e della formazione 2016, composta da 28 Relazioni sui singoli Paesi. La relazione si basa su una vasta gamma di fonti quantitative e qualitative più aggiornate tra cui Eurostat, OCSE e la rete Eurydice per presentare e valutare le principali misure programmatiche recenti e in corso di realizzazione in ciascuno Stato membro dell’UE, rivolgendo una particolare attenzione agli sviluppi intervenuti dalla metà del 2015.
La relazione registra i progressi compiuti dall’UE e dai singoli Paesi per quanto riguarda gli obiettivi della strategia Europa 2020 relativi all’abbandono scolastico e al tasso di istruzione terziaria, i parametri di riferimento del programma “Istruzione e formazione 2020” in materia di partecipazione all’istruzione e all’assistenza della prima infanzia, istruzione degli adulti, risultati insufficienti nelle competenze di base e occupabilità dei neolaureati, le priorità tematiche trasversali, quali il finanziamento dell’istruzione e dello sviluppo professionale degli insegnanti.
Circa l’Italia la Relazione sottolinea che questo Paese membro è ancora indietro rispetto agli standard europei tuttavia registra significativi passi avanti soprattutto a seguito della riforma del 2015 e delle innovazioni messe in campo dal Sistema Nazionale di Valutazione.
Si allegano:

2. Stage e tirocini in Europa: due manuali

L’ISFOL ha curato e presentato al JOB&ORIENTA 2016 due strumenti per studenti e allievi.

2.1. Manuale dello stage in Europa

Il Manuale è una guida pratica e di facile consultazione che offre suggerimenti e riferimenti utili per cercare, scegliere, gestire e valorizzare questa esperienza.
Il manuale è corredato da 33 Schede Paese (28 Paesi dell’Unione europea, 3 dello Spazio Economico Europeo oltre alla Serbia e alla Turchia, membri non UE della Rete Euroguidance) in cui vengono fornite dettagliate indicazioni su come muoversi per cercare un’opportunità di stage, contattare le aziende, preparare la documentazione, trovare un alloggio, conoscere il Paese.

2.2. Manuale del tirocinante

Per molti giovani il tirocinio è il primo passo nel mondo del lavoro, un’esperienza che può rivelarsi decisiva per il loro futuro professionale ma che spesso - per inesperienza, ingenuità e mancanza di informazioni - non viene affrontato nel modo giusto e i ragazzi non riescono a sfruttarne a pieno le potenzialità.
Il Manuale del tirocinante è una guida pratica e di facile consultazione che, oltre a spiegare in maniera chiara e semplice cos’è e come funziona un tirocinio extracurriculare, fornisce informazioni, consigli e suggerimenti utili per scegliere, affrontare, gestire e valorizzare al meglio questa esperienza.
Arricchito da testimonianze dirette di ex tirocinanti e di aziende che da anni utilizzano questo strumento, il volume è corredato da dettagliate schede che illustrano le regole del tirocinio in ogni singola Regione.
 

3. Eurydice: Rapporto sui sistemi scolastici

Il Rapporto prende in considerazione tutti i membri dell’UE, oltre a Bosnia ed Erzegovina, Islanda, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Norvegia, Serbia e Turchia, misura 30 indicatori strutturali dei sistemi scolastici, formativi e universitari e fornisce un’analisi sugli sviluppi delle riforma nei diversi Paesi in relazione a cinque aree chiave: educazione e cura della prima infanzia, risultati nelle competenze di base, abbandono precoce dell’istruzione e della formazione, istruzione superiore e occupabilità dei laureati.
Il Rapporto è complementare alle informazioni pubblicate nell’Education and Training Monitor 2016 e aggiorna sui progressi fatti dagli Stati membri circa gli obiettivi di Europa 2020 e ET 2020.

4. Cedefop – Ricerca sulla formazione “on the job” (2016)

La formazione “on the job” può essere un buon antidoto per combattere la dispersione scolastica: in Olanda, per esempio, la valorizzazione dell’istruzione professionale e una forte collaborazione tra scuole e servizi per l’impiego ha permesso di dimezzare la quota di giovani fuoriusciti dai percorsi educativi.
Il 24 novembre 2016, a Firenze, il Cedefop, ha presentato la ricerca “Leaving education early: putting vocational education and training centre stage”. Secondo i dati Eurostat la media dei paesi UE era dell’11% nel 2015.
L’Italia si colloca a metà, ma negli ultimi anni ha fatto progressi, scendendo al 14,7%, ben al di sotto della soglia fissata dal governo italiano (16%).
Si allegano:

5. QUADRO EUROPEO DELLA COMPETENZA “IMPRENDITORIALITÁ”

Il 10 Giugno 2016 la Commissione Europea ha proposto una Nuova Agenda di Competenze per l’Europa New Skills Agenda for Europe.
In tale ambito è stato preso l’impegno di rivedere sia il Quadro di riferimento Europeo delle Qualificazioni (EQF, Raccomandazione del 2008) sia il Quadro di Riferimento Europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del 2006).
In attesa della revisione complessiva, la Commissione Europea ha sviluppato i Quadri di Riferimento (Framework) delle competenze digitali, DigComp 2015 e delle competenze imprenditoriali, EntreComp 2016, pubblicate nel giugno 2016.
Romina Papa ha tradotto e sintetizzato le parti più significative del framework europeo sull’imprenditorialità, compiendo un utilissimo servizio per i colleghi.
Sul sito ADI si può leggere la sintesi.

6. Euroduale

EuroDuaLE è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ che si propone di sviluppare e sperimentare programmi di apprendimento duale in mobilità.
Obiettivo del progetto è stabilire una sinergia tra le istituzioni di educazione terziaria (soprattutto università) e attori del mercato del lavoro per offrire agli studenti che saranno coinvolti nella sperimentazione nuovi curricula accademici, che combineranno formazione formale (in aula) e formazione on-the-job, mobilità virtuale e fisica.
EuroDuaLE si propone quindi di immaginare e testare sul campo un modello che possa essere replicato in diversi contesti anche dopo la fine del progetto, e a cui i designers (imprese, università, associazioni, parti sociali, politici…) di simili esperienze possano avere accesso.
Si allega 13 Partners da 6 paesi europei, per ripensare l’apprendimento duale: il progetto EuroDuaLE

(Fonte: @bollettino ADAPT, 30 settembre 2016, articolo di Chiara Mancini)

7. Valutazione delle scuole in Europa

Eurydice ha pubblicato nel settembre 2016 un volume sulla valutazione delle scuole dal titolo: “La valutazione delle scuole in Europa: politiche e approcci in alcuni paesi europei”.
Nel Quaderno di Eurydice Italia vengono illustrati i sistemi di Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Italia e Paesi Bassi.
Il volume può essere richiesto a titolo gratuito all’Unità italiana di Eurydice.

8. Agenzia UE Ambiente: Air quality in Europe – 2016 Report

Agenzia UE Ambiente: 467.000 morti all’anno per inquinamento.
Nonostante la qualità dell’aria in Europa stia migliorando, l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana, abbassa la qualità della vita ed è la causa stimata di 467mila morti premature l’anno in tutto il continente.
Sono i dati del Rapporto “Qualità dell’aria in Europa 2016”, pubblicato il 23 novembre 2016 dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea).

9. Libertà religiosa nel mondo – Focus 2016

La Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS-Italia) ha presentato il 15 novembre 2016 la XIII Edizione del «Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo», a Roma.
Il Rapporto 2016 descrive il grado di libertà religiosa di cui ogni gruppo religioso gode e ha goduto in ogni Paese del mondo, dal giugno 2014 al giugno 2016.
Vengono di conseguenza portate alla luce discriminazioni e persecuzioni di cui le diverse comunità (non solo cristiane) sono vittime.
Si allegano:

sommario

Orientamenti nazionali

1. GOVERNO 
1.1. 1000 giorni del Governo Renzi – CS 18 novembre 2016

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato la stampa venerdì 18 novembre a Palazzo Chigi, per fare il punto sui 1000 giorni di governo.
Nella Conferenza Stampa ha illustrato il programma con sole 4 slide.

1.2. Riforma della seconda parte della Costituzione

Il Consiglio dei Ministri ha convenuto sulla data del 4 dicembre 2016 per l’indizione della consultazione referendaria popolare confermativa della legge di riforma costituzionale approvata dal Parlamento il 12 aprile 2016. Sul tema molta documentazione è riportata nella newsletter di Giugno/Luglio 2016.
Nella newsletter di novembre 2016 si riportano alcuni testi che intendono mettere a fuoco i nodi della problematica.

1.2.1. Testi di riferimento
Si riportano i principali testi di riferimento:
a. Il testo definitivo soggetto a referendum (G.U. S.G. n. 88);
b. slide del Governo “La riforma della seconda parte della Costituzione” G.U. 15.04.16, n. 88;
c. Testo vigente e modifiche approvate dal Parlamento: uno strumento per comprendere meglio la riforma (da Crainz – Fusaro C., Aggiornare la Costituzione, Donzelli 2016);  
d. testo del quesito referendario;

1.2.2. Contributi richiesti dalle Sedi Nazionali CNOS-FAP e CNOS/Scuola al prof. Giulio Salerno
Il prof. Giulio M. Salerno ha curato vari contributi sulla riforma della parte seconda della Costituzione. Si riportano i più recenti:  
a. La riforma della costituzione e l’Istruzione e Formazione Professionale (Rassegna CNOS, 2/2016);  
b. La IeFP dopo il sì o dopo il no al referendum costituzionale (Rassegna CNOS, 3/2016);
c. La Scuola e la IeFP nella riforma costituzionale: una scheda di lettura (Tuttoscuola, novembre 2016);
d. Perché … razionalizza il riparto delle competenze tra Stato e Regioni in AA.VV. Perché sì. Le ragioni della riforma costituzionale, Laterza 2016 (pp. 39-47);

1.2.3. Contributi che si caratterizzano...

  • De Martin G. Carlo, Gli obiettivi condivisibili e alcune (subito fattibili) correzioni. Migliorare la riforma è possibile. Se lo si vuole in Avvenire, 14 ottobre 2016;
  • Verso il referendum: cinque argomenti critici sulla riforma costituzionale (in Aggiornamenti Sociali 08-09/2016).  
1.3. DDL di bilancio dello Stato per l’a.f. 2017 e per il triennio 2017-2019

Il Consiglio dei Ministri il 15.10.2016 presenta il disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno 2017 e per il triennio 2017-2019.
Si riportano, in progress, i documenti principali che aiutano a comprendere la materia:

  • Il Comunicato Stampa dei CdM n. 136 sulla Legge di bilancio 2017;
  • Le slide del Governo passodopopasso sul disegno di legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019;
  • Il testo in discussione alla Camera dei Deputati;
  • La sintesi degli emendamenti approvati dalla V Commissione Bilancio;   
  • Una prima scheda elaborata dalle Sedi Nazionali CNOS-FAP e SCUOLA sulla legge di Bilancio 2017 con particolare riferimento ai provvedimenti in materia scolastica e formativa, aggiornata al 31.10.2016;
  • Una seconda scheda elaborata da Tuttoscuola sugli sviluppi delle misure per il sistema scolastico, aggiornata al 25.11.2016;
  • Una intervista al sottosegretario Toccafondi riassume le principali novità contenute nella Legge di Bilancio con particolare riferimento alle scuole paritarie.
1.4. Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale

La Legge “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, n. 106/2016 è stata approvata in via definitiva dal Parlamento il 25 maggio 2016 e pubblicata in G.U. il 18 giugno 2016. È entrata in vigore il 3 luglio 2016.
Numerosi sono i temi affrontati e da disciplinare con decreti attuativi: modifica del Codice civile, la nuova impresa sociale, fiscalità, servizio civile universale.
Per conoscere questa importante riforma e seguirne l’iter applicativo, la presente newsletter offre dei contributi conoscitivi, oltre a quanto riportato nelle newsletter precedenti:
a. il testo ufficiale della Legge delega sul terzo settore, dell’impresa sociale e della disciplina del servizio civile universale;
b. Un primo contributo: È legge la delega per la riforma del terzo settore, articolo dell’avv. E. Montemarano, luglio 2016;
c. Il cammino da compiere: Lavori in corso, il cantiere dei decreti attuativi, di Luigi Bobba, Sottosegretario al MLPS e Vice – Presidente della Commissione lavoro della Camera dei Deputati (Vita 10/2016);
d. Il n.2/2016 Quaderni di Economia Sociale. La valenza economica della solidarietà, del non profit e della partecipazione civica;
e. Il quaderno analizza l’evoluzione qualitativa e quantitativa del terzo settore alla luce anche della nuova riforma approvata a maggio 2016 dal Parlamento italiano, presenta un approfondimento sul welfare aziendale e sull’importanza del ruolo economico e sociale dei giovani.

1.5. Bonus cultura per i diciottenni

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il decreto del Presidente del CdM del 15 settembre 2016, n. 187 danno ai 18 anni la possibilità di spendere 500 euro in prodotti culturali quali ingressi al cinema, teatro, musei, monumenti e  libri.
Il bonus potrà essere speso dai ragazzi nati nel 1998, dovranno registrarsi sul sito www.18app.it entro il 31 gennaio 2017 e richiedere la propria identità digitale o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Secondo la nuova legge di Bilancio il bonus potrà essere esteso anche a coloro che compiranno 18 anni nel 2017. Per approfondire la tematica visita il sito.
Si allega il Decreto del Presidente del CdM 15 settembre 2016, n. 187.

2. GOVERNO - REGIONI: TRA PROVVEDIMENTI E SPERIMENTAZIONI

In questa sezione si richiama l’attenzione su alcuni aspetti/sfide importanti del sistema scolastico e formativo. Nella presente newsletter si riportano informazioni e valutazioni sulla scuola statale, sulla scuola paritaria e sul (sotto)sistema di IeFP.

2.1. IL PUNTO SU … dopo la “Legge 107/2015”

a. VISIONE DI INSIEME: alcune sfide del sistema scolastico e formativo  
È opinione condivisa che la Legge 107/2015 abbia spinto a prese di posizioni favorevoli o contrarie.
Al di là delle facili contrapposizioni, tuttavia, tra apocalittici (la scuola sta visibilmente peggiorando) e integrati (la scuola sta visibilmente migliorando), è opportuno un giudizio più articolato che metta in evidenza: gli aspetti di novità soprattutto per la scuola statale pur in presenza di difficoltà che la medesima deve affrontare; alcune dimenticanze della Legge 107/2015 verso la scuola paritaria e il (sotto)sistema di IeFP e i possibili miglioramenti proposti e/o attuati.
Nella scheda allegata viene tracciata una prima panoramica delle sfide che il sistema scolastico e formativo dovrà affrontare nei prossimi negli anni a venire:

  • sfide della scuola statale;
  • sfide della scuola paritaria;
  • sfide del (sotto)sistema di IeFP in riferimento alla riforma dell’Istruzione Professionale di Stato.

b. ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO: il punto della situazione  
http://www.istruzione.it/alternanza/index.shtml

Con il nuovo anno la formazione “on the job” diventa obbligatoria anche per gli studenti delle classi quarte superiori, dopo essere partiti a settembre 2015 con gli alunni di terza, e coinvolgerà, così, complessivamente, 1,15 milioni di studenti.
Per gli studenti dell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali l’impegno è di almeno 400 ore, si scende a 200 nei licei, che si potranno trascorrere presso aziende, strutture pubbliche, musei, terzo settore, ordini professionali.
Previsto uno stanziamento strutturale di 100 milioni di euro l’anno per le scuole statali.

  • Monitoraggi dell’Alternanza Scuola – Lavoro

Il 18 ottobre 2016 il MIUR ha socializzato il primo monitoraggio sull’applicazione della norma. Allo scopo si allegano il Comunicato Stampa, Slide illustrative, Cartelle informative sulle imprese che hanno partecipato all’alternanza.
Secondo alcuni esperti il monitoraggio illustrato dal MIUR è lacunoso in quanto ha trascurato aspetti qualificativi determinanti per una valutazione complessiva dell’esperienza. Su questo aspetto si può leggere Gotti, Alternanza, i buoni numeri non bastano, 19.10.2016.
Il 18 ottobre 2016 la CGIL presentava un suo monitoraggio della riforma evidenziando molti aspetti critici dell’esperienza. Si allegano, su questa iniziativa, il C.S., la Presentazione e una Sintesi del Monitoraggio.

  • Altre misure adottate o in via di adozione

Entro la fine dell’anno sarà pronta la Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti in alternanza (Si allega il parere del CSPI, approvato il 20 aprile 2016).
A breve sarà attiva la Cabina di Regia MIUR-Lavoro, per un maggiore coordinamento sui temi dell’alternanza e dell’apprendistato.
È attivo ormai il sito dell’alternanza Scuola-Lavoro, un portale MIUR dedicato a famiglie, studenti, scuole e partner dell’alternanza dove si potranno trovare informazioni, dati e buone pratiche.
È attivo il Registro Nazionale dell’Alternanza Scuola-Lavoro: la piattaforma sviluppata da Unioncamere e collegata al Registro delle Imprese che permette di individuare posizioni disponibili di alternanza e contattare le strutture ospitanti (cfr. sito).
Uno specifico capitolo del Piano Nazionale di Formazione Docenti è dedicato all’alternanza con circa 6 mln per la formazione in tutte le scuole superiori (2.741) e il coinvolgimento di 35.000 tra dirigenti scolastici e docenti.
Saranno inoltre previsti incentivi per le aziende che assumono studenti che hanno fatto alternanza.
Il Ministero ha già stipulato 40 Protocolli nazionali, altre 70 partnership sono state attivate a livello locale. Pur in posizioni non sempre condivise, si stanno attivando Protocolli di Intesa con Diocesi, Parrocchie ed istituzioni affini.
È attivo presso il MIUR lo strumento informativo delle FAQ che ad oggi forniscono risposte a quesiti attinenti ambiti quali l’organizzazione dei percorsi di ASL, di funzione tutoriale, di salute e sicurezza in ASL. Restano da precisare, a parere di molti, questioni legate alla validità dei percorsi, alla disabilità, al rapporto con la normativa del lavoro minorile, ecc.
Sono stati attivati portali dedicati proprio all’alternanza scuola-lavoro da parte di Tuttoscuola e Adecco.
L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con la circolare 44 del 21 novembre 2016 fornisce chiarimenti in merito ai criteri per la trattazione dei casi di infortunio (e ai connessi aspetti contributivi), relativi agli studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro.
È possibile leggere la Circolare INAIL 44 del 21 novembre 2016 copertura assicurativa studenti in alternanza.

2.2. IL PUNTO SU … “IL SISTEMA DUALE ITALIANO”

L’Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015 ha avviato un progetto sperimentale per la realizzazione di azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito della IeFP, facilitando la transizione tra il sistema della Formazione Professionale e il mondo del lavoro.

Ambiziosi sono gli obiettivi della sperimentazione:

  • dare immediata attuazione alla disciplina del sistema duale introdotta dal D. Lgs 81/2015 attraverso un’iniziativa di carattere nazionale;
  • rilanciare il ruolo degli Enti di Formazione Professionale anche nelle regioni che non hanno un sistema di IeFP gestito da istituzioni formative accreditate;
  • promuovere l’istituto dell’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica superiore rinnovato;
  • realizzare percorsi di alternanza scuola lavoro (almeno 400 ore);
  • promuovere la forma dell’Impresa Formativa Simulata (IFS) intesa soprattutto come strumento propedeutico all’Alternanza Scuola/Lavoro (ASL) o all’apprendistato, in particolare per i 14enni.

La sperimentazione prevede due linee di intervento:

  • Linea 1: punta allo sviluppo e al rafforzamento dei sistemi di placement dei CFP. Il MLPS ha affidato l’attuazione della Linea 1 a Italia Lavoro (programma FIxO).
  • Linea 2: punta al sostegno dei percorsi di IeFP riorganizzati nella “modalità duale”. L’attuazione della Linea 2, invece, è avvenuta attraverso la sottoscrizione di Intese tra MLPS e singole Regioni e Province Autonome. Contenuti principali dell’Intesa: tipologia e durata dei percorsi, data di avvio, costi della formazione e dei servizi, monitoraggio, durata della sperimentazione, risorse finanziarie.

Sono già stati effettuati alcuni monitoraggi sia sulla LINEA 1 che sulla LINEA 2.
Si possono già formulare punti di forza e alcuni punti di criticità.  

Punti di forza
È apparso da subito ampiamente apprezzato l’iniziativa del Governo per “promuovere” e “rilanciare” il sistema della FP attraverso la sperimentazione: più comunicazione “Imparare lavorando. In Italia si può”, più risorse finanziarie (oltre 87 milioni in aggiunta ai 189 milioni già stanziati per la IeFP, agevolazioni alle imprese per le assunzioni), più coinvolgimento delle Regioni …

Punti da migliorare
L’avvio, tuttavia, ha mostrato da subito qualche criticità: un notevole scollamento tra l’attuazione della Linea 1 e Linea 2, il ritardo delle Regioni nell’implementazione della sperimentazione sia in fase di progettazione che di gestione amministrativa, un quadro che si conferma quanto mai eterogeneo, seppur nell’ambito delle tre linee di azione individuate dai protocolli Stato/Regioni.
Per avere una visione complessiva della sperimentazione e conoscerne gli sviluppi aggiornati ad oggi leggi qui.

3. MIUR
3.1. Iscrizioni anno scolastico / formativo 2017/2018

Sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è disponibile da oggi la circolare sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2017/2018.
Ci sarà tempo dalle 8.00 del 16 gennaio alle 20.00 del 6 febbraio 2017 per effettuare la procedura on line per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria, della secondaria di I e II grado. Già a partire dalle 9.00 del 9 gennaio si potrà accedere alla fase di registrazione sul portale www.iscrizioni.istruzione.it. Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità.
Si allega:

3.2. Piano Nazionale Scuola Digitale: un anno

Il governo ha presentato il 27 ottobre 2015 un documento dal titolo “Piano Nazionale Scuola Digitale”. Il documento rientra nel programma più ampio “La Buona Scuola”  ed è pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione.
A distanza di un anno, il MIUR fa il primo bilancio. Sono state oltre il 65% le azioni avviate e 500 i milioni (su 1,1 miliardi di euro stanziati) investiti per lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti. A cui si sommano il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali.
Si allegano:

3.3. Privacy: arriva la Guida per le scuole

È stata pubblicata la nuova guida del Garante per la protezione dei dati personali, per “insegnare la privacy e rispettarla a scuola”, un opuscolo finalizzato ad aiutare studenti, famiglie e personale della scuola a muoversi agevolmente nel mondo della privacy.
Il vademecum dedica particolare attenzione alla “scuola 2.0” e al corretto uso delle nuove tecnologie, al fine di prevenire atti di cyberbullismo o altri episodi che possano segnare negativamente la vita dei più giovani.
Per facilitarne la consultazione, la guida è articolata in cinque brevi capitoli (Regole generali; Vita dello studente; Mondo connesso e nuove tecnologie; Pubblicazione on line; Videosorveglianza e altri casi) che riportano regole ed esempi, e in due sezioni "di servizio" (Parole chiave; Appendice - per approfondire) utili per comprendere meglio la specifica terminologia utilizzata nella normativa sulla privacy e per avere un sintetico quadro giuridico di riferimento.

3.4. Monitoraggio paritarie

Il MIUR ha presentato i primi dati del Piano straordinario di ispezioni nelle scuole paritarie previsto dalla Buona Scuola e le misure contenute nella legge di Stabilità che vanno dal raddoppio dei fondi per l’integrazione dei diversamente abili, al finanziamento a sostegno delle materne paritarie. Un articolo di M. Lepore del 25 novembre 2016 offre un primo bilancio: Parità revocata? Attenti ai veri numeri. 

3.5. Liceo quadriennali, la sperimentazione partirà senza il parere del CSPI

Ormai pronto il decreto per l’avvio della sperimentazione dei licei quadriennali, decreto senza il parere del CSPI.
Il Decreto prevede l’allargamento della sperimentazione a 100 scuole (sia Licei che Tecnici e Professionali) sparse per tutta  Italia.
La sperimentazione riguarderà sia scuole statali che paritarie e avrà quale presupposto un percorso didattico che garantisca, anche attraverso il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa accordata dall’autonomia scolastica, l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di studi di riferimento, in modo da assicurare agli alunni  il  raggiungimento  degli  obiettivi specifici di apprendimento e delle competenze previsti per il quinto anno di corso, entro il termine dei quarto anno. Leggi il nostro precedente articolo.
Il quotidiano Italia Oggi anticipa quali saranno i criteri per la selezione delle scuole per partecipare alla sperimentazione: 1. classe candidata tra 15 e 5 alunni - 2. richiesta da parte dei genitori - 3. no studenti con abbreviazioni di percorsi - 4. elevato utilizzo tecnologie, attività laboratoriali - 5. potenziamento di una lingua straniera con il CLICL - 6. intensificazione percorsi Alternanza Scuola-Lavoro.
La sperimentazione partirà per l’anno scolastico 2017/18 (Scheda del 04.11.2016)

3.6. I processi e il funzionamento delle scuole: Rapporto INVALSI

Presentato lo scorso 25 ottobre 2016 dall’INVALSI il Rapporto “I processi e il funzionamento delle scuole”, che riporta i dati del Questionario Scuola e dalle sperimentazioni VALES e VM.
Un documento ad ampio raggio che fornisce un quadro generale delle attività delle scuole e osservazioni sull’efficacia indicatori per l’autovalutazione e la valutazione esterna.
Si allegano:

3.7. Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile

Le linee guida sono state elaborate da un gruppo di lavoro interministeriale, coordinato dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il gruppo di lavoro è stato affiancato da tecnici e esperti di Formez PA, nell’ambito del progetto “Programma di azioni di supporto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la sensibilizzazione ed educazione ambientale”
L’educazione allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese.
Il processo partecipativo messo in atto dall’iniziativa “la Buona Scuola” del MIUR parte dall’assunto che “l’istruzione è l’unica risposta alla nuova domanda di competenze espresse dai mutamenti economici e sociali” e che è necessario sviluppare negli studenti “la curiosità per il mondo e il pensiero critico”.
I ministeri dell'Ambiente e dell'Istruzione intendono, quindi, riprendere un ruolo di regia in materia di Educazione allo sviluppo sostenibile non solo indicando la strada da seguire, ma costruendo insieme nuovi percorsi del sapere, nuovi modelli educativi.

4. MLPS
4.1. Garanzia Giovani : lo stato dell’arte

Il numero dei giovani complessivamente registrati a Garanzia Giovani è pari a 1.212.156 unità, oltre 6 mila in più rispetto alla scorsa settimana (6.612).
Al 17 novembre, il totale dei registrati, al netto delle cancellazioni, è pari a 1.041.682.  
Si allegano:

4.2. Jobs Act – Monitoraggio 1/2016

È stato pubblicato il Quaderno di monitoraggio n.1/2016. I contratti di lavoro dopo il Jobs Act.
In questo primo quaderno viene analizzato e valutato l’impatto delle riforme e delle misure poste in essere in materia di rapporti di lavoro. Nel presente quaderno si è fatto ricorso alle tre principali fonti di dati: ISTAT, INPS e MLPS. Dati alla mano, il MLPS afferma che il Jobs Act rappresenta una svolta importante per il mercato del lavoro italiano. Si allega un articolo di Tiziano Treu.

(Fonte: MLPS)

4.3. D. Lgs. 185/2016: correttivo del Jobs Act. Guida operativa alle novità
L’8 ottobre 2016 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 185/2016 che apporta alcune modifiche ai Decreti Legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, n. 148, 149, 150 e 151, attuativi della Legge delega di cui all’articolo 1, comma 13, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183. Si completa in questo modo il quadro giuridico di riferimento del progetto Jobs Act che ha apportato, nel suo complesso, profonde modifiche alle regole del mercato del lavoro. Con il presente documento, la Fondazione Studi fornisce una guida operativa alla lettura delle novità introdotte con il D.Lgs. 185/2016, mettendo in evidenza la revisione del testo normativo modificato e cosa cambia sul piano operativo.
4.4. Due pubblicazioni recenti del MLPS

In allegato due pubblicazioni recenti del MLPS:

sommario

Orientamenti regionali

1. Il Governo delle Regioni

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha la finalità di definire, promuovere posizioni comuni su temi di interesse delle Regioni, elaborare documenti e proposte al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni comunitarie, predisporre pareri e base di intesa in osservanza della legislazione vigente, favorire il raccordo con le autonomie locali a livello nazionale.
Nella newsletter si allegano:

  • la composizione delle Commissioni, individuate in base ai gruppi di materie omogenee di competenza delle Regioni e delle Province Autonome;
  • gli Assessori regionali incaricati nelle materie dell’Istruzione, della Formazione Professionale e del Lavoro.
2. Legge sul bilancio: parere delle Regioni

Parere favorevole al DDL, condizionato all’accoglimento di richieste ed emendamenti “salvabilanci” per rendere sostenibile la manovra per il sistema regionale.
Il giudizio delle Regioni e le proposte emendamentive sono contenuti in un documento che è stato consegnato al Governo nel corso della Conferenza Unificata del 17 novembre. A seguito delle richieste degli Enti locali la stessa Conferenza Unificata ha deciso però di rinviare il punto.

3. ISFOL Crisi economica e squilibri territoriali

Una lettura multidimensionale dei contesti regionali.
Il volume si inserisce nel quadro delle riflessioni sull’impatto della crisi sui territori, con l’obiettivo di osservare se e quanto le Regioni siano state in grado di resistere e reagire e, soprattutto, cogliere le modifiche nella distribuzione delle disparità.
In questa prospettiva la lettura proposta ha la finalità di offrire un contributo per riflettere sulle dinamiche a livello territoriale guardando alle dimensioni che compongono i contesti regionali avendo come riferimento il concetto di sistema.
E ciò impone di adottare una visione complessiva in cui si devono considerare i diversi elementi che tra loro interagiscono e che riguardano una pluralità di tematiche: dall’istruzione e formazione, alle risorse produttive, alle politiche, al mercato del lavoro e alle disparità sociali ed economiche. In questo quadro le analisi sono condotte utilizzando una pluralità di fonti, consentendo di osservare come le realtà locali si siano modificate negli ultimi anni rispetto a ciascuna delle dimensioni considerate.

4. Industria 4.0 – Position paper n. 2/2016

Uno studio realizzato da Assolombarda e Confindustria Lombardia – Area Industria e Innovazione e Centro Studi che affronta contenuti quali:

  • La tecnologia industry 4.0
  • Lo stato di avanzamento di industry 4.0
  • Le azioni di policy

sommario

Aspetti metodologici e didattici

1. Rapporto Svimez, il Sud in ripresa

Dopo sette anni di crisi ininterrotta il Sud torna a crescere.
Nel Rapporto Svimez 2016 sull’economia del Mezzogiorno si registra una crescita del Pil nel 2015 pari all’1%, crescita trainata dai settori legati all’agricoltura, al manifatturiero e dalla chiusura della programmazione dei fondi strutturali europei 2007/2013 che ha portato a un’accelerazione della spesa pubblica. Nel 2015 nelle Regioni meridionali sono tornati a crescere gli occupati, aumentati dell’1,6%, e nel 2016 cresce anche l’occupazione giovanile con un 3,9%.
Nonostante il mercato del lavoro meridionale faccia registrare un buon andamento nell’occupazione e un calo della disoccupazione, restano ancora bassi i livelli rispetto al periodo precedente la crisi economica. Tendenzialmente la crescita in questo ambito è stata caratterizzata dall’occupazione atipica. Sono ancora carenti le opportunità per un lavoro qualificato e soprattutto per questo Svimez propone l’istituzione di un Mit del Mezzogiorno.
Rimane inoltre alto il flusso in uscita: il saldo migratorio netto del Mezzogiorno è di 653 mila unità, 478 mila sono i giovani e tra questi 133 mila sono laureati.
Si allegano:

2. Progetto Excelsior – pubblicazioni recenti

Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e MLPS, si colloca dal 1997 tra le maggiori fonti disponibili in Italia sui temi del mercato del lavoro e della formazione.
Attraverso una indagine annuale Excelsior intervista circa 100.000 imprese con almeno un dipendente per conoscerne in modo analitico il fabbisogno di occupazione per l’anno in corso.
Si allegano:

3. Il triplo no dei ragazzi in panchina: mondo dei Neet che si comincia ad esplorare

Un mondo di cui si parla molto ma che si comincia a studiare. Si riportano alcune schede conoscitive:

  • Un Rapporto sui giovani che si rivolgono ai centri d’ascolto Caritas (scheda e sintesi del Rapporto);
  • Cartella stampa elaborata da Un. Cattolica, Fondazione Cariplo, Istituto Toniolo.  
4. Immigrati: … una biblioteca

In allegato si riportano i principali studi effettuati:

5. EDUSCOPIO 2016 / 17 È ONLINE

È online la nuova edizione 2016/17 di Eduscopio della Fondazione Agnelli (www.eduscopio.it), con i dati aggiornati sulle scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.
Il portale, nato nel 2014 e completamente gratuito, contiene informazioni sulla qualità degli istituti secondari di II grado di tutta Italia, proponendosi come risorsa e aiuto per gli studenti nel momento della scelta – importante e difficile – della scuola da frequentare dopo l’esame di terza media. L’iniziativa ha suscitato dibattito. Si riportano due articoli tratti da Il Sussidiario:

6. Atlante dell’infanzia a rischio 2016. Bambini e supereroi

Un estratto a cura di Giulio Cederna (Save the Children).

sommario

Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).
La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.
Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    
L’8 maggio 2013 le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.
L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.
Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).
La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.
Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).
Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Paolo Cesana eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale il 4 giugno 2015
    Sostituisce Gaetano Ruvolo
5. Accordo FORMA – CENFOP e OO.SS.
  • 7 agosto 2015

Il giorno 7 agosto 2015 FORMA / CENFOP e le OO.SS. firmano il verbale di Accordo ai sensi e per gli effetti del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”.

  • 17 settembre 2015

Il 17 settembre 2015 viene firmato un Accordo sindacale tra le OO.SS. CISL Scuola Lombardia, FLC Cgil Lombardia, UIL Scuola Lombardia e AEF.

  • 2 ottobre 2015

Il 2 ottobre 2015 viene firmato l’Accordo tra le OO.SS. e le Agenzie formative della Regione Piemonte.

  • 21 Novembre 2016

Sono stati firmati due documenti:

  • Allegato n. 7: CCNL per la formazione professionale 2011-2013. Regolamento per le collaborazioni coordinate;
  • Verbale della Commissione paritetica nazionale.
6. News dello studio Montemarano

In allegato la news di novembre 2016 dello Studio Montemarano.

sommario

SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!


La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!