Il Repertorio Nazionale è stato istituito in Italia con il Decreto Legislativo n.13 del 16 gennaio 2013, nell’ambito della costruzione del . Esso è composto da tutti i Repertori dei titoli di istruzione e esistenti, compreso il Repertorio delle professioni, pubblicamente riconosciuti, e rispondenti a una serie di standard minimi. Secondo la norma il Repertorio costituisce il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze, attraverso la correlazione dei titoli di istruzione e formazione, ivi compresi quelli di istruzione e , e delle qualificazioni professionali anche tramite un sistema condiviso di riconoscimento di crediti formativi in chiave europea. Il repertorio nazionale è costituito da tutti i repertori dei titoli di istruzione e formazione, e delle qualificazioni professionali rilasciati in Italia da un Ente titolare. Gli enti titolari sono: il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; le regioni e le Province Autonome; il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; il Ministero dello sviluppo economico e le altre autorità competenti in materia di certificazione di competenze riferite a qualificazioni delle professioni regolamentate. A tal fine è prevista la progressiva standardizzazione degli elementi essenziali, anche descrittivi, dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali. Ciò anche attraverso la loro correlazione ed un sistema condiviso di riconoscimento di crediti formativi in chiave europea. Per questo, tutti i titoli dovranno essere codificati rispondendo ai seguenti standard minimi: a) identificazione dell'ente pubblico titolare; b) identificazione delle qualificazioni e delle relative competenze che compongono il repertorio; c) referenziazione delle qualificazioni, laddove applicabile, ai codici statistici di riferimento delle attività economiche (ATECO) e della nomenclatura e classificazione delle unità professionali (CP ISTAT), nel rispetto delle norme del sistema statistico nazionale; d) referenziazione delle qualificazioni del repertorio al Quadro europeo delle qualificazioni (EQF), realizzata attraverso la formale inclusione delle stesse nel processo nazionale di referenziazione ad EQF. La norma prevede anche che siano il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca a rendere pubblicamente accessibile e consultabile per via telematica il repertorio nazionale. Per questo motivo il Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle Qualificazioni professionali fa parte dell’Atlante del Lavoro e Qualificazioni ed è consultabile nella relativa sezione del sito I Titoli e le Qualificazioni contenute nel Repertorio Nazionale sono organizzati in tre sezioni: secondo ciclo di istruzione che contiene le Qualificazioni di istruzione e formazione generale e dell’Istruzione e Formazione Professionale (IEFP). Al momento le qualificazioni relative all’istruzione secondaria superiore (licei, istruzione tecnica e professionale) non sono presenti, la sezione risulta in aggiornamento. Le uniche qualificazioni presenti per il secondo ciclo sono quindi le qualifiche ed i diplomi IEFP; istruzione superiore che contiene le Qualificazioni dell’Università, dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), dell’Istruzione Tecnica Superiore (ITS). Anche la sezione istruzione superiore vede presenti solo le qualificazioni ITS, mentre risultano in aggiornamento le sezioni Università e AFAM; Formazione professionale regionale e IFTS che contiene le qualificazioni della formazione regionale, del Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali (QNQR) e dell’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Bibliografia Decreto Legislativo n.13 del 16 gennaio 2013. Atlante del Lavoro e Qualificazioni: https://atlantelavoro.inapp.org/atlante_repertori.php. (ultimo accesso dicembre 2024).
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