Il termine modeling (Bandura e Jones 1962; Wodtke e Brown 1967) introdotto da Albert Bandura e colleghi, si riferisce al processo di che avviene tramite l’imitazione. Negli studi sulla teoria dell'apprendimento sociali (Bandura e Jones 1962; Bandura 1969, 1986), Bandura e esplora come l’ambiente e le interazioni sociali modellino il comportamento umano, enfatizzando un’interazione bidirezionale tra individui e ambiente. Secondo questa teoria, mentre l’ambiente influisce sull’individuo, l’individuo esercita un’influenza attiva sull’ambiente e sulle persone che lo circondano: si attiva così un processo di identificazione e di apprendimento per osservazione che consente di spiegare l’apprendimento rapido di comportamenti nuovi e complessi. Più precisamente, Bandura descrive il modeling come un matching process. Un evento di identificazione si verifica quando il comportamento di un modello e quello di un'altra persona risultano simili. Questa somiglianza si manifesta in situazioni in cui il comportamento del modello svolge un ruolo determinante nel guidare la risposta di appaiamento dell'altra persona (Bandura 1969:217). Va osservato che l’apprendimento per osservazione coinvolge le variabili cognitive dell’attenzione, della ritenzione, della riproduzione e della motivazione (Bandura 1977; Schunk 2012). Un soggetto, quindi, deve essere in grado di dirigere la propria attenzione sugli aspetti rilevanti di ciò che osserva, memorizzare e recuperare successivamente quanto osservato: per questo motivo le strategie di stoccaggio e di recupero mnestico devono essere sempre prese in considerazione nella degli interventi di modeling. L’attenzione, sia selettiva che sostenuta, consente di concentrarsi sugli aspetti più importanti del comportamento che si osserva in un modello per coglierne i dettagli essenziali ai fini del comportamento da imitare. La ritenzione, ovvero la capacità di conservare le informazioni osservate, implica la di rappresentazioni mentali del comportamento osservato. Tali rappresentazioni, sia verbali che visive, risultano essere fondamentali per poter richiamare e replicare un comportamento in un secondo momento. La produzione si riferisce alla riproduzione effettiva del comportamento osservato. Questo aspetto può richiedere pratica, feedback e addestramento specifico poiché non sempre è semplice replicare un comportamento solo osservandolo. Infine, abbiamo la motivazione e il rinforzo (Skinner 1965). La motivazione a eseguire i comportamenti osservati dipende in larga misura dai rinforzi che si ricevono. Questi possono essere diretti, come una ricompensa tangibile, vicarianti (Bandura, Ross, e Ross 1963; Bandura 1965), come vedere gli altri essere ricompensati per un comportamento simile, o autorinforzi, come l’auto-motivazione o la soddisfazione personale. Diversi fattori influenzano la capacità e la volontà di una persona di imparare osservando gli altri, determinando quanto bene può apprendere. Lo stato evolutivo, ad esempio, gioca un ruolo chiave in relazione alla padronanza della capacità di prestare attenzione prolungata, di elaborare in modo avanzato le informazioni, di utilizzare proficuamente strategie mnemoniche. Un altro fattore cruciale è il prestigio e la competenza del modello. Gli individui sono inclini a imitare coloro che percepiscono come competenti e di status elevato. Questo include figure come genitori, insegnanti, figure pubbliche e celebrità. L’ammirazione e il rispetto per queste figure possono spingere le persone a adottare i loro comportamenti. È importante sottolineare come nell’identificazione con il modello gli individui tendono a imitare quei modelli che rappresentano qualità o successi a cui aspirano, indipendentemente dal loro background. Un aspetto, quest’ultimo, particolarmente rilevante nell’era dei social media dove i modelli di ruolo possono avere un impatto significativo sul comportamento dei giovani. In sintesi, è possibile definire il modeling come un elemento cruciale nell’apprendimento sociale, attraverso cui gli individui sviluppano competenze e adottano nuovi comportamenti. Bibliografia Bandura A., Influence of Model’s Reinforcement Contingencies on the Acquisition of Imitative Responses, Journal of Personality and Social Psychology, 1, pp. 589–95. doi: 10.1037/h0022070, 1965. Bandura A., Social-learning theory of identificatory processes, Handbook of socialization theory and research, 213, pp. 262, 1969. Bandura A., Self-Efficacy: Toward a Unifying Theory of Behavioral Change, Psychological Review 84(2), pp. 191–215. doi: 10.1037/0033-295X.84.2.191, 1977. Bandura A., Social Foundations of Thought and Action: A Social Cognitive Theory, Prentice-Hall, 1986. Bandura A. - R.J. Marshall, Social Learning Through Imitation, 1962. Bandura A. - Ross D. - Ross A.S., Vicarious Reinforcement and Imitative Learning, The Journal of Abnormal and Social Psychology, 67(6), pp. 601–607. doi: 10.1037/h0045550, 1963. Schunk D.H., Learning Theories: An Educational Perspective, Pearson, 2012. Skinner B.F., Science and human behavior, Simon and Schuster, 1965. Wodtke K.H. - B.R. Brown, Social Learning and Imitation, Review of Educational Research 37(5), pp. 514–538. doi: 10.2307/1169510, 1967.

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