Con il termine contesto si intende l’insieme delle caratterizzazioni biologiche, sociali, culturali di un determinato sistema (Gennari M. 2008, 55-56). Il termine unito a quello familiare indica l’insieme di accadimenti, vissuti, relazioni, processi e dinamiche che caratterizzano la vita all’interno di una famiglia e che influenzano in modo interdipendente tutti i membri che ne fanno parte, indipendentemente dalla tipologia di famiglia che la caratterizza. Le trasformazioni socioeconomiche nell’era moderna soprattutto in ambito lavorativo hanno totalmente rivoluzionato il contesto familiare che è passato ad essere da unità di produzione unità di consumo. Da un punto di vista giuridico, il contesto familiare è riconosciuto come elemento centrale della società inglobando sia il tradizionale modello fondato sul matrimonio (Cost., Art 29.) sia tutelando la famiglia di fatto e le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Così, da essere considerata soltanto una istituzione, viene ad essere riconosciuta come un’unione di relazioni ed affetti. Da un punto di vista psicosociale, il contesto familiare, svolge una molteplicità di funzioni finalizzate alla crescita armonica della personalità di tutti i suoi membri. Tra queste, è un ambiente dove sperimentare e sviluppare intimità, relazioni, scambi affettivi e processi comunicativi e decisionali. La continuità degli scambi relazionali tra i suoi membri favorisce lo sviluppo di un tessuto sociale unico salutogeno e, non di rado, patogeno. È il luogo dove i soggetti in età evolutiva esercitano il diritto ad essere accuditi, educati e formati da adulti che ne hanno la titolarità e la responsabilità. Infatti, una delle funzioni fondamentali che si espletano all’interno del contesto familiare è quella educativa. In essa, i bambini apprendono valori, regole, norme sociali, comportamenti, principi fondamentali del vivere con gli altri, strategie e comportamenti per regolare le proprie emozioni e il proprio agire, convinzioni e modi di pensare, aspetti culturali e apprendimenti cognitivi utili per l’inserimento nel mondo della scuola e della cultura in generale. I genitori sono chiamati a collaborare con le agenzie educative, istruttive e formative del territorio per realizzare la coeducazione genitori- scuola, genitori-comunità. Il contesto familiare esercita, inoltre, la funzione di offrire supporto sociale ai suoi membri tramite azioni di supporto emotivo-affettivo, informativo e strumentale. L’esercizio di tali funzioni contribuisce al modellamento della personalità e della identità di tutti i suoi membri. L’essere considerate persone amabili e amate dentro il contesto familiare stabilisce le basi sicure affinché ciascun membro costruisca la fiducia in sé stesso, il senso di autostima e di autoefficacia personale, la capacità di intessere relazioni in contesti altri, la capacità di realizzare un progetto di vita soddisfacente. Il rapporto tra contesto familiare e individuo non è da considerare come relazione unidirezionale dall’alto verso il basso, piuttosto come relazione interdipendente dinamico processuale dove il contesto influenza il singolo, ma anche l’individuo con la sua azione influenza e modifica il contesto di vita. Il contesto familiare è, nella prospettiva della teoria ecologica di Bronfenbrenner (2002) un microsistema educativo, formativo, culturale, normativo che influenza il modo di essere dei soggetti in età evolutiva e che crea connessioni con altri sistemi. L’autore individuò fondamentalmente quattro sistemi, da quello più vicino alla persona a quello più distante. Il microsistema è quello che viene a contatto diretto con il bambino, come il contesto familiare e la scuola. Il mesosistema è rappresentato dalle relazioni tra i microsistemi, vedi relazioni genitori docenti. L’esosistema rappresenta il terzo livello che, pur non avendo relazioni dirette con il bambino, ne influenza lo sviluppo. Ne è un esempio l’ambiente di dei genitori. Il macrosistema evidenzia soprattutto l’influsso della cultura di appartenenza su tutte le persone coinvolte direttamente ed indirettamente con il contesto familiare e con lo sviluppo di un bambino. Tale teoria, pur con i suoi limiti dovuti soprattutto alla sottostima di alcune variabili personali, rappresenta oggi, nelle scienze psicosociali, uno degli approcci maggiormente esplicativi e generativi sull’influsso dei diversi contesti sociali nella formazione della personalità individuale. Bibliografia Barbagli M., Sotto lo stesso tetto, Il Mulino, 2000. Bronfenbrenner U., Ecologia dello sviluppo umano, Il Mulino, 2002. Crivellaro F., Così lontane, così vicine. Famiglie migranti, ruoli familiari e nuove configurazioni di genitorialità, Dossier monografico e Miscellanea, Open Edition Journals, XXIV, 23, 2, 2021. (ultimo accesso dicembre 2024). Gennari M., Ambiente, Prellezo M. - Malizia G. - Nanni C. (a cura di), Dizionario di Scienze dell’Educazione, LAS, 2008, pp. 55-56. Scabini E. – P. Donati (Edd.), La famiglia lunga del giovane adulto. Verso nuovi compiti evolutivi, Vita e Pensiero, 1998.

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