L’alfabetizzazione è il processo di acquisizione delle capacità di leggere e scrivere e della padronanza degli alfabeti caratterizzanti il gruppo sociale di appartenenza. Per livello di alfabetizzazione in una società si intende sia il grado di comprensione della lettura e della scrittura, sia il numero (la percentuale) delle persone che sanno leggere e scrivere. Negli anni del Secondo Dopoguerra, si è intervenuti su diversi fronti, sia a livello nazionale che internazionale, per trasformare il "suddito" analfabeta in un cittadino consapevole e capace di partecipare alla vita civile del Paese. In Italia, Anna Lorenzetto è stata una delle figure di spicco che ha dedicato un impegno radicale a promuovere il processo di alfabetizzazione tra gli italiani, fondando l’Unione Nazionale per la Lotta all'Analfabetismo (UNLA).
Oggi l'alfabetizzazione è ancora una delle sfide più significative a livello globale. Organizzazioni internazionali come l'UNESCO, l'OCSE, il programma PISA e l'ONU hanno svolto un ruolo cruciale nel promuovere politiche e iniziative per migliorare l'alfabetizzazione in tutto il mondo. L'UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), in particolare, ha messo l'alfabetizzazione al centro della sua missione, riconoscendo che l'accesso all'istruzione di base è fondamentale per lo sviluppo sostenibile. Attraverso programmi come il "Global Monitoring Report" e il "International Literacy Day", l'UNESCO lavora per aumentare la consapevolezza sull'importanza dell'alfabetizzazione e per fornire orientamenti politici agli Stati membri. Parallelamente, l'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) monitora i livelli di alfabetizzazione attraverso indagini come il Programma per la valutazione internazionale degli studenti (Programme for International Student Assessment - PISA). Questo programma valuta le competenze degli studenti in lettura, matematica e scienze in tutto il mondo, fornendo dati cruciali per migliorare i sistemi educativi nazionali e affrontare le disuguaglianze nell'accesso all'istruzione. I risultati del programma PISA evidenziano disuguaglianze significative nell'alfabetizzazione tra i Paesi, sottolineando la necessità di interventi mirati per migliorare i livelli di competenza degli studenti. Tali risultati evidenziano anche l'importanza di affrontare le disparità socio-economiche e di genere che influenzano l'alfabetizzazione.
A livello globale, l'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) ha incluso il miglioramento dell'alfabetizzazione tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) come parte dell'Agenda 2030, sottolineando l'importanza dell'istruzione tra i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dedicando interamente uno di essi, l'Obiettivo 4, all'educazione. Quest’ultimo obiettivo mira a garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa, promuovendo opportunità di apprendimento permanente per tutti. Ciò sottolinea il riconoscimento dell'alfabetizzazione come un fondamento essenziale per il progresso sociale ed economico. La pandemia COVID-19 ha sollevato ulteriori sfide nell'ambito dell'istruzione, con la chiusura delle scuole e il divario digitale che ha amplificato le disuguaglianze esistenti. Nonostante alcuni progressi, ci sono ancora molti ostacoli da superare per raggiungere gli obiettivi del 2030, tra cui il numero significativo di bambini e giovani al di fuori del sistema scolastico, la mancanza di competenze di base in lettura e matematica e le disuguaglianze socioeconomiche persistenti nell'istruzione.
E, ancora, il nuovo tipo di povertà che si sta diffondendo in un mondo in rapido cambiamento: la povertà digitale. Come sottolinea l’Osservatorio sulla povertà educativa curato in collaborazione tra Con i Bambini - impresa sociale e Fondazione Openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il divario digitale è un’ulteriore dimensione della povertà educativa. La pervasività delle nuove tecnologie riproduce meccanismi di esclusione propri del passato e li ripropone nel presente con forza del tutto nuova. Per tali ragioni la sfida per una digitalizzazione inclusiva per bambini, ragazzi e famiglie diviene parte integrante della lotta per l’alfabetizzazione nel mondo. In conclusione, l'alfabetizzazione rimane una priorità globale per migliorare le prospettive di vita delle persone e per promuovere lo sviluppo sostenibile. Attraverso l'impegno congiunto di organizzazioni come l'UNESCO, l'OCSE, il programma PISA e l'ONU, è possibile lavorare per un mondo in cui ogni individuo abbia accesso alle competenze di base necessarie alla partecipazione sociale e contribuire alla costruzione di una società più giusta. La sfida più grande resta quella di garantire l'istruzione primaria per tutti i bambini, alfabetizzare milioni di giovani e assicurare parità di accesso all'istruzione per donne e uomini.
Bibliografia
Bentivegna, S., Disuguaglianze digitali. Le nuove forme di esclusione nella società dell'informazione, Laterza, 2009.
Cuomo S. - Ranieri M. - Biagini G., Scuola e Intelligenza Artificiale. Percorsi di alfabetizzazione critica, Carocci, 2024.
Mialaret G. – J. Vial, Storia mondiale dell’educazione. Ediz. italiana a cura di. D'ARCAIS F.G., 1986;
Giugni G. – A. pieretti, 4 voll., Città Nuova; OPENPOLIS 2020, Disuguaglianze digitali. https://www.openpolis.it/wp-content/uploads/2020/07/Disuguaglianze-digit.... (ultimo accesso dicembre 2024).
Autore
Mirko Vecchiarelli Docente di Pedagogia interculturale presso la Sapienza Università di Roma.
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