Quali sono gli scritti che meglio rappresentano san Giovanni Bosco maestro di vita interiore e ci restituiscono, se non proprio la sua “dottrina spirituale”, almeno i tratti caratterizzanti della sua spiritualità, di quella corrente feconda di frutti che può essere considerata come “scuola di santità valida per tutti gli stati di vita”? La domanda è pertinente perché don Bosco, come sant’Alfonso, non solo non ha lasciato nessuna pagina che riveli le intimità della sua anima, ma neppure ha pensato di rappresentare organicamente una spiritualità, come diremmo oggi, un’ascetica, come avrebbero detto ai suoi tempi. Certo, ci ha consegnato splendide, anche se poche e sobrie, testimonianze sulla vita spirituale di altri, di cui egli fu testimone e concausa: Luigi Comollo, Domenico Savio, Michele Magone, Francesco Besucco. Questi sono i documenti che meglio mettono in luce, seppure in forma narrativa e con intenti edificanti, esperienze interiori e tratti essenziali di spiritualità cristiana proposti ai giovani…
Anche le Memorie dell’Oratorio, insieme alla rilettura in chiave di fede della storia personale e della vocazione oratoriana, mettono a fuoco atteggiamenti spirituali e abiti virtuosi, indicano passaggi interiori, indispensabili a coloro che sono chiamati a dedicarsi alla salvezza dei giovani, soprattutto lo spogliamento di sé e l’affidamento fiducioso alla Provvidenza per una consegna incondizionata alla volontà di Dio…
Accanto a questi capolavori di spiritualità narrativa, si trovano altri materiali pensati da don Bosco come sussidi pratici per la formazione cristiana dei giovani e del popolo dai quali si possono cogliere utili spunti per la ricostruzione della sua metodologia spirituale: il Giovane provveduto, innanzitutto, che fu, forse, l’operetta più amata e curata dal santo; L’esercizio di divozione alla misericordia di Dio; La chiave del paradiso; Il mese di maggio; Il cattolico provveduto. Insieme ai Regolamenti (dell’Oratorio, delle Case, delle “Compagnie”), alle corrispondenze epistolari e a tutta la vastissima documentazione spicciola che restituisce la sua quotidiana azione pastorale (predicazione, discorsetti serali, conferenze, racconti), questi testi ci permettono di individuare i punti caratterizzanti del magistero spirituale del santo e i suoi temi privilegiati…
Questa antologia – che è soltanto un saggio, una selezione tra una quantità vastissima di materiali analoghi, tutti significativi – ha lo scopo di mettere il lettore a contatto con quel clima, farlo entrare negli orizzonti interiori di don Bosco, renderlo familiare con un linguaggio e con una visione. Non è una presentazione organica della sua “spiritualità”, ma una raccolta di “insegnamenti” su come vivere da buoni cristiani e da buoni Salesiani in modo integrale, sulla vita spirituale intesa nel senso in cui san Francesco di Sales intendeva la “vita devota”.
Il volume è composto di quattro parti: 1. Don Bosco guida spirituale dei giovani; 2. Indirizzi di vita per un cristianesimo coerente e d’azione; 3. Consacrati a Dio per la sua gloria e per la salvezza dei giovani; 4. Raccomandazioni finali di un padre e preoccupazioni di un fondatore.