“Ti rendi conto alla fine di alcune esperienze di quanto siano fantastiche. Credo che stare in gruppo, conoscere gente che viene da tutta Italia, scambiarsi opinioni e conoscere altre realtà sia una cosa davvero bella. Non tanto per dire in giro ‘ho partecipato a un concorso nazionale’ ma per un qualcosa di personale che ancora sinceramente non so definire, ma che ho provato e sto provando. Il bello è che queste esperienze si riescono a fare solamente in una scuola come quella dei Salesiani e quando mi vengono a dire che sono sfigata perché vado ‘dai preti’ beh, a quel punto mi viene solamente da ridergli in faccia, perché staranno nella loro ignoranza, mentre noi, ci facciamo in quattro per ottenere qualcosa.
In questi giorni oltre ad aver imparato che bisogna credere davvero in quello che si fa e che si è, ho imparato a conoscere il mio lato così socievole, e non vederlo più come un difetto. Ho imparato a credere nei sogni e renderli realtà.
Si cresce in queste occasioni. Si matura, si ama, si conosce.
Si è stanchi, tanto anche, ma ne vale la pena a lo rifarei altre mille volte”.
Così si esprime una dei 172 giovani/ragazze che hanno partecipato alla Gara Nazionale dei Capolavori del CNOS-FAP a Milano, dal 4 all’8 Maggio. Un’esperienza davvero bella, grazie anche all’organizzazione della Delegazione Regionale CNOS-FAP Lombardia che ci ha ospitato nelle sue varie sedi. Ci è sembrato davvero di essere sulla scia di quel visionario-apripista che è stato Don Bosco, che già nel 1884, partecipando all’Esposizione Nazionale della Scienza e della Tecnica a Torino con una macchina grafica all’avanguardia, (si partiva dall’elaborazione degli stracci, per arrivare a consegnare un libro stampato), aveva voluto mostrare al mondo intero che sui giovani bisogna saper investire, correndo avanti fino alla “temerarietà”. Ancora una volta i nostri giovani hanno saputo stupire le giurie, composte da esperti di vari settori, imprenditori e formatori, dimostrando le proprie competenze e abilità acquisite lungo il percorso triennale in vista di una qualifica.
Essere presenti con i nostri giovani all’EXPO di Milano ci ha permesso di mettere sotto l’occhio dei media i “volti” dei giovani, vera “energia” per il futuro del pianeta. Quei “volti” di cui ha parlato Papa Francesco nel suo messaggio in apertura dell’Expo. Il Papa ha parlato di una premura particolare che dobbiamo avere verso i poveri affamati, emarginati e, tra questi, a noi stanno a cuore particolarmente i volti di tanti giovani che vengono lasciati ai margini di una società che non sa offrire prospettive occupazionali per loro. “Che nessuno - conclude il Papa - sia privato di questa dignità! E che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell’uomo! Il Signore ci aiuti a cogliere con responsabilità questa grande occasione. Ci doni Lui, che è Amore, la vera ‘energia per la vita’: l’amore per condividere il pane, il ‘nostro pane quotidiano’, in pace e fraternità. E che non manchi il pane e la dignità del lavoro ad ogni uomo e donna”.
È in questa linea l’ormai prossimo appuntamento del Sal Day del 15 maggio. In questa giornata tutti i ragazzi del 3° anno della IeFP, quasi in contemporanea, sono invitati a compilare e mettere su una piattaforma comune i loro CV e interagire con i nostri Servizi Al Lavoro (SAL), per avere un supporto nell’ambito della ricerca occupazionale. Un sevizio che stiamo avviando nei nostri Centri con questi sportelli al lavoro che facciano da trait d’union tra la domanda e l’offerta di lavoro.
Continuiamo in questo mese di maggio a sentire accanto a noi, nel nostro impegno educativo-formativo la presenza di Maria nel suo ruolo di ‘donna, mamma, maestra e di ausilio’ come la definisce il Rettor Maggiore Don Angel Artime: “Maria è nostra madre perché nel prendersi cura di noi ci insegna dal profondo della nostra anima a prenderci cura di noi stessi, e gli uni degli altri, a prenderci cura della vita, del creato, della crescita dei nostri fratelli e sorelle, della vita di quelli che sono più a rischio di perderla e perdersi”.
d. Gianni