L'Editoriale di questo numero di Rassegna CNOS intende offrire al lettore una riflessione politica e strategica sulla filiera tecnologico professionale 4+2, in particolar modo analizzando i tre obiettivi che si intendono perseguire con la riforma e che riguardano:
– la creazione di un sistema ordinato in grado di far convergere le quattro componenti oggi frammentarie del cosiddetto “VET italiano” (IT, IP, IeFP, ITS) in modo da ottenere percorsi coerenti e continuativi sia nel livello secondario sia tra questo ed il livello terziario;
– l’adeguamento dell’offerta formativa alle necessità del mondo odierno caratterizzato da una forte accelerazione delle innovazioni e dei cambiamenti che riguardano non solo l’economia e le tecnologie, ma anche la cultura dell’impresa e del lavoro;
– il rinnovamento dei curricoli specie nei due aspetti decisivi: la centralità dei laboratori e dei compiti reali, non intesi più come “accessori” della teoria ma come focus generativi di una conoscenza compiuta, inoltre l’internazionalizzazione come componente stabile del cammino formativo degli studenti.
 Il percorso 4+2, in un contesto soggetto ad una continua accelerazione (non solo tecnologica, ma anche culturale e geopolitica), richiede di approfondire l’alleanza con le imprese coinvolgendole nell’azione formativa al cui centro vi sono le persone. Va costruita un’alleanza stabile con Enti di Formazione Professionale, Fondazioni ITS, tenendo vivi - nei contesti che lo prevedano i legami con le Università.
L’approccio dell’educazione al lavoro è già una realtà in diversi contesti; il nostro Paese, i giovani, le imprese potranno trarre grandi benefici dalla sua estensione a tutte le istituzioni scolastiche, formative e dell’istruzione tecnica superiore, divenendo il carattere peculiare, e riconoscibile, del VET italiano.

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