“Finanziamenti” a sostegno del sistema di IeFP e dei percorsi in Duale nella IeFP. Si possono introdurre azioni migliorative? 

I finanziamenti per l'Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in Italia provengono da diverse fonti, principalmente a livello regionale e nazionale, con risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 
Questo insieme di fondi, sulla base delle scelte delle Regioni e delle P.A., sostengono percorsi formativi di durata triennale e quadriennale svolti sia in modalità ordinaria che duale, indirizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali. 

La presente nota intende richiamare l’attenzione 

  • sui principali aspetti del finanziamento a supporto del sistema IeFP,
  • su alcune problematiche e criticità
  • su alcune proposte migliorative.  

In carenza di un quadro organico e unitario, nella presente nota ci si avvale di alcune fonti informative per analizzare questo aspetto. Si noterà, nel corso della esposizione, che ogni fonte tratta uno o più aspetti. Il curatore della nota spera, comunque, di offrire un quadro di insieme per comprendere a fondo la portata della problematica. Le fonti analizzate sono di varia natura, alcune istituzionali ed altre derivante dagli studi e dalle ricerche degli Enti di formazione professionale. 

Nuovo numero di Rassegna CNOS per comprendere il futuro della formazione professionale

È disponibile il nuovo numero di Rassegna CNOS, la rivista che da oltre quarant'anni accompagna il dibattito su istruzione e formazione professionale in Italia. Il numero 2/2025 offre uno sguardo approfondito sulle trasformazioni in corso nel panorama educativo, con particolare attenzione alle sfide e alle opportunità dell'epoca contemporanea.

Al centro del dibattito: la riforma 4+2
L'editoriale di questo numero si concentra sulla filiera tecnologico professionale 4+2, una riforma che rappresenta un passaggio storico per il sistema formativo italiano. L'analisi evidenzia come questa trasformazione possa finalmente creare un sistema ordinato capace di far convergere le diverse componenti del settore professionalizzante, superando la frammentazione attuale.
La riforma non si limita agli aspetti organizzativi, ma punta a un vero rinnovamento dei curricoli attraverso tre pilastri fondamentali: la centralità dei laboratori come generatori di conoscenza, la didattica delle competenze orientata a situazioni reali e complesse, e l'alleanza strategica con il mondo economico.

Intelligenza artificiale e futuro dell'apprendimento
La rivista dedica ampio spazio all'intelligenza artificiale e al suo impatto sui processi educativi. Gli articoli esplorano come questa tecnologia stia ridefinendo non solo i metodi di insegnamento, ma anche le competenze richieste ai futuri professionisti. Particolare attenzione viene rivolta alle politiche educative che governi e organizzazioni stanno sviluppando per preparare gli studenti a un mondo del lavoro in rapida evoluzione.

Sostenibilità e dimensione globale
Il numero include una riflessione sulla Laudato Si' a dieci anni dalla sua pubblicazione, che ha promosso il concetto di ecologia integrale e l'interconnessione di tutta la realtà. L’articolo evidenzia l'urgenza di una conversione ecologica a livello personale e comunitario per affrontare la complessa crisi socio-ambientale, che implica un nuovo modo di abitare la nostra casa comune attraverso un'educazione olistica e l'impegno politico per il bene comune.

Strumenti concreti per gli operatori
La rivista non si limita all'analisi teorica, ma offre strumenti pratici per chi opera quotidianamente nella formazione. Vengono presentati monitoraggi sul successo formativo degli allievi, analisi delle politiche regionali e approfondimenti sulle tendenze del settore. Questi contributi forniscono una base solida per decisioni informate e strategie educative efficaci.

Un patrimonio di conoscenza condivisa
Rassegna CNOS conferma il suo ruolo di punto di riferimento per chi si occupa di formazione professionale. Ogni numero rappresenta un'occasione per riflettere sulle evoluzioni del settore, condividere esperienze significative e individuare percorsi innovativi per rispondere alle esigenze dei giovani e del mondo del lavoro.
La pubblicazione testimonia l'impegno costante nel promuovere una cultura della formazione che sappia coniugare tradizione educativa e innovazione, preparando le nuove generazioni ad affrontare con competenza e consapevolezza le sfide del futuro.
Rassegna CNOS rappresenta un contributo prezioso per tutti coloro che vogliono comprendere e orientare le trasformazioni in atto nel mondo della formazione professionale.

In Focus: l'eccellenza nasce dalla competenza

Nell'ambito della formazione professionale, la competenza di chi insegna rappresenta il fattore determinante per il successo educativo. Per CNOS-FAP, investire nella crescita professionale dei propri formatori non è solo una scelta strategica, ma un impegno etico che deriva dai valori fondamentali dell'organizzazione.

Il valore della professionalità educativa
La formazione dei formatori costituisce il cuore pulsante di ogni sistema educativo che ambisce all'eccellenza. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, dove le competenze richieste dal mercato si trasformano rapidamente, chi forma deve possedere non solo conoscenze tecniche aggiornate, ma anche metodologie didattiche innovative e capacità relazionali raffinate.
CNOS-FAP ha compreso che la qualità della formazione professionale dipende direttamente dalla preparazione di chi la eroga. Per questo motivo, la Sede Nazionale ha strutturato un sistema organico di sviluppo delle competenze che coinvolge tutti gli operatori delle istituzioni associate, qualificandone i ruoli educativi, psicopedagogici, didattici e tecnici.

Un sistema strutturato per la crescita professionale
L'approccio di CNOS-FAP alla formazione dei formatori si articola attraverso diverse modalità complementari che garantiscono un aggiornamento costante e mirato:

  • Seminari settoriali: i comitati di settore operano sia a livello regionale che nazionale, creando momenti di confronto prezioso sulle esperienze formative in corso. Questi incontri permettono di condividere best practice, identificare criticità comuni e sviluppare soluzioni innovative.
  • Formazione specialistica: gli operatori partecipano a percorsi formativi dedicati ai temi dell'orientamento, dell'aggiornamento professionale e delle metodologie didattiche più efficaci. Questa formazione tocca ambiti cruciali come l'insegnamento-apprendimento, lo sviluppo organizzativo e la gestione delle risorse umane.
  • Dimensione europea: l’apertura internazionale rappresenta un elemento distintivo dell'approccio formativo. Attraverso visite studio, scambi e progetti di mobilità, i formatori sviluppano una visione più ampia e aggiornata delle metodologie educative europee.

Settori di eccellenza e competenze trasversali
La struttura organizzativa di CNOS-FAP riflette la complessità del mondo produttivo contemporaneo. Dai settori automotive ed elettrico, all'energia e alla meccanica industriale, dalla ristorazione al benessere, ogni area professionale richiede formatori con competenze specifiche e sempre aggiornate.
Parallelamente, le aree trasversali come i linguaggi, la matematica scientifica, il digitale e l'orientamento necessitano di professionisti capaci di integrare conoscenze disciplinari e competenze educative. La formazione continua di questi operatori garantisce che ogni giovane possa ricevere una preparazione completa e attuale.

Partnership e monitoraggio: la garanzia della qualità
La collaborazione con il mondo delle imprese non riguarda solo gli studenti, ma anche i formatori. Le partnership strategiche con aziende leader permettono agli operatori di rimanere sempre aggiornati sulle evoluzioni tecnologiche e sui fabbisogni del mercato del lavoro.
Il sistema di monitoraggio e valutazione delle attività formative consente inoltre di misurare l'efficacia degli interventi e di adattare continuamente le strategie formative alle esigenze emergenti.

Una visione integrale della persona
La formazione dei formatori in CNOS-FAP non si limita agli aspetti tecnici e metodologici. Coerentemente con i valori che ispirano l'organizzazione, particolare attenzione viene dedicata alla dimensione umana e relazionale dell'educazione.
I formatori vengono preparati a promuovere la crescita integrale della persona, curando non solo lo sviluppo delle competenze professionali, ma anche la maturazione umana, sociale e spirituale dei destinatari. Questo approccio olistico richiede competenze specifiche in ambito psicopedagogico e una sensibilità particolare verso le esigenze individuali.

Il futuro della formazione professionale
Investire nella formazione dei formatori significa investire nel futuro della formazione professionale. In un contesto economico e sociale in rapida trasformazione, disporre di operatori qualificati, aggiornati e motivati rappresenta la migliore garanzia per continuare a offrire percorsi formativi di eccellenza.
CNOS-FAP, attraverso il suo impegno costante nella crescita professionale dei propri operatori, conferma la propria vocazione all'eccellenza educativa e la propria capacità di rispondere alle sfide del presente guardando al futuro con fiducia e determinazione.
La formazione dei formatori non è solo un investimento in competenze tecniche, ma un atto di responsabilità verso i giovani che ogni giorno scelgono di affidare il proprio futuro professionale alla qualità educativa dell'organizzazione. È attraverso questa attenzione costante alla crescita dei propri operatori che CNOS-FAP continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama della formazione professionale italiana.

 Quando la gratitudine diventa investimento nel futuro: la storia di Yura

C'è qualcosa di profondamente umano nel gesto di restituire ciò che si è ricevuto. È questa la lezione che ci insegna Yura Harutyunyan, studente del corso di Tecnico delle Energie Rinnovabili presso il CFP di Fossano (CN), protagonista di un gesto che va ben oltre il valore economico del premio ricevuto.

Un percorso di integrazione e crescita
Yura è arrivato in Italia dall'Armenia nel 2006, quando era ancora bambino. Fossano (CN) è diventata la sua casa, l'italiano la sua prima lingua, e il sistema formativo italiano il terreno su cui ha costruito il suo futuro. "Ho pochissimi ricordi della mia vita armena", racconta con la sincerità di chi ha trovato le proprie radici in un luogo diverso da quello di nascita.
La sua storia è quella di migliaia di giovani che ogni giorno scelgono la formazione professionale per costruire competenze concrete e spendibili nel mondo del lavoro. Ma quello che rende speciale il percorso di Yura è la consapevolezza del valore ricevuto e la volontà di trasformarlo in un investimento per altri.

Il gesto che fa la differenza
Quando Yura ha ricevuto la borsa di studio da 250 euro dalla Fondazione Favole per il suo merito scolastico, avrebbe potuto utilizzarla per sé. Invece, ha scelto di devolverla interamente al Centro di Formazione. "Visto che grazie al CFP sono riuscito a trovare un contratto di lavoro, mi sembrava una bella forma di riconoscenza", spiega con naturalezza.
Questo gesto racconta molto più di una semplice donazione: parla di una formazione che non si limita a trasferire competenze tecniche, ma che forma persone capaci di riconoscere il valore delle opportunità ricevute e di restituirle alla comunità.

Dalle aule al mondo del lavoro
Il percorso di Yura nel settore delle energie rinnovabili rappresenta un esempio concreto di come la formazione professionale possa rispondere alle sfide del presente. Il quarto anno di alternanza formazione-lavoro gli ha permesso di ottenere un contratto di apprendistato presso un'azienda elettrica, dove si occupa di manutenzione di impianti elettrici industriali e civili.
"Ho scelto questo corso per due ragioni principali: la possibilità di svolgere una professione interessante con possibilità di crescita e dare il mio contributo competente in una tematica così cruciale come la maggiore efficienza energetica", spiega Yura, dimostrando una maturità professionale che va di pari passo con quella umana.

Un investimento che genera valore
Il CFP ha utilizzato la donazione di Yura per acquistare libri per la formazione degli insegnanti, creando un circolo virtuoso in cui la gratitudine di uno studente si trasforma in strumento di crescita per chi forma le nuove generazioni.
Questa storia ci ricorda che la vera formazione professionale non si misura solo nei contratti di lavoro ottenuti o nelle competenze acquisite, ma nella capacità di formare cittadini consapevoli, riconoscenti e responsabili verso la comunità che li ha accolti e sostenuti.

Guardare al futuro con fiducia
Yura guarda al futuro con ottimismo, consapevole che "avere uno scopo nella vita, vivere in una democrazia, la libertà personale e il rispetto ambientale sono cose importanti per tutti". La sua storia è la dimostrazione concreta che quando formazione di qualità, impegno personale e valori umani si incontrano, nascono percorsi di successo che arricchiscono non solo chi li vive, ma l'intera comunità.
In un'epoca in cui si parla spesso di fuga di cervelli e di giovani senza prospettive, Yura rappresenta l'altra faccia della medaglia: quella di chi trova nella formazione professionale non solo un lavoro, ma un progetto di vita sostenibile e gratificante, capace di generare valore per sé e per gli altri.

 CNOS-FAP e Randstad rinnovano la partnership strategica per l'inserimento lavorativo dei giovani

Un accordo triennale che rafforza il ponte tra formazione e mondo del lavoro
La Fondazione CNOS-FAP e il Gruppo Randstad hanno siglato il rinnovo del protocollo d'intesa che consolida una collaborazione strategica iniziata nel 2022. L'accordo, valido per i prossimi tre anni, rappresenta un importante tassello nel panorama della formazione professionale italiana, creando opportunità concrete di crescita e inserimento lavorativo per giovani e adulti.

Formazione che guarda al futuro
La partnership si fonda su una visione condivisa: preparare professionisti competenti attraverso percorsi formativi sempre aggiornati e allineati alle reali esigenze del mercato del lavoro. La collaborazione si articola su più fronti, dalla progettazione di nuovi percorsi formativi all'utilizzo strategico dei fondi Forma.Temp, il fondo bilaterale che sostiene la formazione nel settore della somministrazione di lavoro.

I pilastri della collaborazione includono:

  • corsi di formazione professionale finanziati, dedicati sia a persone disoccupate che occupate
  • contratti di apprendistato di primo, secondo e terzo livello, per offrire ai giovani un percorso strutturato di crescita professionale
  • progetti Garanzia Giovani per facilitare l'inserimento dei neo-qualificati e neo-diplomati
  • percorsi di riqualificazione per lavoratori già inseriti nel mondo produttivo
  • politiche attive del lavoro attraverso la partecipazione a bandi regionali specifici

Un network di opportunità concrete
L'accordo trasforma CNOS-FAP e Randstad in partner privilegiati nei rispettivi ambiti di competenza. Da un lato, i centri di formazione professionale della Fondazione potranno contare su Randstad come riferimento per l'inserimento lavorativo dei propri allievi. Dall'altro, Randstad riconoscerà CNOS-FAP come partner preferenziale per le attività formative, creando un circuito virtuoso di competenze e opportunità.

Metodologia salesiana e innovazione
La collaborazione mantiene salda l'identità educativa che da sempre caratterizza l'approccio formativo della Fondazione, integrando i valori della tradizione pedagogica con le esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. L'attenzione alla persona nella sua interezza rimane il fulcro di ogni intervento formativo, garantendo non solo l'acquisizione di competenze tecniche, ma anche lo sviluppo di quelle competenze trasversali fondamentali per un inserimento lavorativo di successo.

Risultati tangibili e prospettive future
Il rinnovo dell'accordo testimonia l'efficacia della collaborazione avviata. Nei primi anni di partnership, le due organizzazioni hanno sviluppato e potenziato attività congiunte di informazione, orientamento e sviluppo professionale, creando opportunità concrete per centinaia di giovani e adulti.
L'impegno comune si estende anche alla realizzazione di eventi condivisi, momenti di confronto e approfondimento che promuovono contenuti didattici e professionali di interesse per tutto il settore della formazione e del lavoro.

Un investimento nel capitale umano
Questa partnership rappresenta un investimento strategico nel capitale umano: in un momento storico in cui la domanda di competenze specializzate è in costante crescita, la sinergia tra un ente di formazione di eccellenza e un leader del settore delle risorse umane crea le condizioni ideali per rispondere efficacemente alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo.
Il protocollo d'intesa tra CNOS-FAP e Randstad si configura così come un modello virtuoso di collaborazione, capace di coniugare qualità formativa, innovazione metodologica e concrete opportunità di inserimento professionale. Un approccio che guarda al futuro con fiducia, investendo sulle persone e sulle loro potenzialità di crescita.

  CNOS-FAP protagonista al GNS13: "Un professionista chiamato saldatore"

Il 27 giugno 2025, presso il Competence Hub del GNS13 al Porto Antico di Genova, si è svolto un evento con l’obiettivo di valorizzare una delle professioni più strategiche del panorama industriale contemporaneo. "Un professionista chiamato saldatore" non è stato solo il titolo dell'incontro, ma una dichiarazione di intenti che ha riconosciuto finalmente il valore e la complessità di un mestiere troppo spesso sottovalutato.

La sfida del mismatch tra domanda e offerta
La professione del saldatore rappresenta oggi uno dei paradossi più evidenti del mercato del lavoro: da un lato è una delle figure più richieste dall'industria, dall'altro risulta incredibilmente difficile da reperire. Questo mismatch non è casuale, ma riflette una percezione distorta di un mestiere che ha subito una trasformazione radicale negli ultimi decenni.
Il moderno saldatore professionale è ben lontano dall'immagine stereotipata del passato. Oggi parliamo di un tecnico altamente specializzato che coniuga competenze tecniche avanzate con una straordinaria capacità di adattamento, diventando figura chiave per costruire il futuro dell'industria e dell'artigianato italiano.

L'eccellenza della formazione italiana
In questo scenario, la formazione italiana si è distinta per la qualità dei percorsi offerti. I programmi International Welder e IMORW hanno rappresentato l'eccellenza nella preparazione di saldatori altamente qualificati, capaci di rispondere alle esigenze sempre più sofisticate del mercato globale.
CNOS-FAP, attraverso gli interventi di Fabrizio Tosti e Maurizio Todeschini, ha portato al tavolo tecnico l'esperienza consolidata nella formazione professionale del settore. L'intervento di Fabrizio Tosti, Direttore Formazione e Innovazione ha illustrato come i centri di formazione professionale stiano evolvendo per rispondere alle nuove sfide, mentre Maurizio Todeschini, Segretario Nazionale Settore Meccanica Industriale ha approfondito due iniziative di particolare successo: la Welding Junior Cup e i percorsi International Welder.
Innovazione e inclusione sociale
L'evento ha esplorato dimensioni spesso trascurate ma fondamentali della professione. La Welding Junior Cup è stata presentata come un esempio virtuoso di come sia possibile attrarre le nuove generazioni verso questo settore, trasformando la formazione in un'esperienza coinvolgente e stimolante.
Particolare attenzione è stata dedicata da Marianna Marrazzo, Gi Group al tema dell'inclusione femminile nella saldatura, dimostrando come passione e competenza non abbiano genere. 

Dalla tecnica all'arte
Uno degli aspetti più affascinanti emersi dal dibattito è stato il riconoscimento della saldatura come forma d'arte. Johannes Ciobanica, weld artist e saldatore aeronautico, ha illustrato come precisione tecnica e visione estetica possano convergere in un'espressione creativa unica, elevando il mestiere a nuove dimensioni di significato e valore.

Sostenibilità e futuro
Il tavolo tecnico ha affrontato anche il tema della sostenibilità, sempre più centrale nelle strategie industriali. Le nuove tecnologie e i materiali innovativi stanno riducendo significativamente l'impatto ambientale delle lavorazioni, aprendo scenari inediti per una saldatura più sostenibile e responsabile.

Un mestiere di inclusione e opportunità
La saldatura si è confermata, inoltre, strumento di inclusione sociale, capace di offrire opportunità concrete a chi cerca una professione stabile e valorizzante. La testimonianza della Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, attraverso Raffaele Cossa, ha evidenziato come questo mestiere possa diventare ponte verso l'autonomia e la realizzazione personale per persone in situazioni di fragilità.

Verso una nuova percezione
L'evento del 27 giugno, coordinato da Egidio Birello dell'Istituto Italiano della Saldatura, ha rappresentato un'occasione preziosa per riflettere sul valore strategico di una professione che merita di essere riconosciuta nella sua vera dimensione. La partecipazione di Confindustria, attraverso Alfonso Balsamo, ha sottolineato l'urgenza di un cambio di paradigma nella percezione e nella valorizzazione di questi professionisti.
La saldatura non è solo un mestiere: è una competenza strategica per il futuro industriale del Paese, un'opportunità di crescita personale e professionale, e anche una forma d'arte.