Giovedì 29 maggio, l’evento di presentazione dei risultati del progetto “Gemini@Salesiani | Go beyond traditional education” si è aperto con un momento speciale: don Bosco che, attraverso l'intelligenza artificiale, si rivolge direttamente agli educatori di oggi.
"Il mio tempo e il vostro tempo sembrano due pianeti diversi. Io ero carta e calamaio e voi siete una tecnologia che ancora non conoscete del tutto... Una cosa però lega il vostro tempo al mio, il cuore dei giovani. Quello ha la stessa forma, lo stesso peso, ha gli stessi dubbi, gli stessi desideri."
Queste parole sintetizzano perfettamente il senso del progetto condotto insieme a Google e all’Ispettoria Salesiana “San Marco” del Nord Est, con il coinvolgimento dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE): più di 700 licenze Google Gemini for Education, 700 docenti, 26 istituti scolastici e oltre 9.000 studenti hanno sperimentato l’integrazione dell’IA nella didattica senza mai perdere di vista ciò che conta davvero.
La tecnologia cambia, gli strumenti si evolvono, ma la mission educativa rimane la stessa: accompagnare i giovani nella ricerca della loro felicità e realizzazione, con i piedi ben piantati nella realtà del presente e lo sguardo rivolto alle infinite possibilità del futuro.
I risultati della sperimentazione, oltre 550 attività didattiche e 100 attività di produttività realizzate, raccolte e analizzate in collaborazione con l’università IUSVE, con un focus specifico sugli aspetti pedagogici e didattici, dimostrano che è possibile innovare mantenendo salda la dimensione umana dell’educazione. L’intelligenza artificiale diventa così un alleato prezioso per personalizzare l’apprendimento, ridurre il divario digitale e liberare tempo prezioso per ciò che solo un educatore può offrire: presenza, ascolto e relazione autentica.
Come direbbe don Bosco: “È ora di andare avanti, sapendo da dove siamo partiti, ma guardando con grande immaginazione a dove potremmo arrivare.”
Seguiteci per saperne di più su questa sperimentazione.