L’ente di FP è un’organizzazione che progetta e gestisce interventi formativi di interesse pubblico o privato. La Legge n. 845/78 (Legge-quadro in materia di ), parlando della attuazione delle attività di FP, così precisa: l’“attuazione dei programmi e dei piani così predisposti è realizzata: (…) mediante convenzione, nelle strutture di Enti che siano emanazioni o delle organizzazioni democratiche o nazionali dei lavoratori dipendenti, dei lavoratori autonomi, degli imprenditori o di associazioni con finalità formative e sociali, o di imprese con loro consorzi, o del movimento cooperativo”. Per questo, con il termine Ente, nel contesto della FP, è definito chi attua interventi di Formazione Professionale, in particolare legati ai piani e programmi regionali. Tipologie degli Enti di FP. Per rispondere alle esigenze della Legge n. 845/78 la maggior parte degli enti di FP si è strutturata in Associazioni, Consorzi e altri Enti non profit, in quanto la legge richiamata sopra richiedeva che dovevano “avere come fine la FP […] non perseguire scopi di lucro”. Sono sorti e si sono consolidati, così, Enti di emanazione dei Sindacati nazionali dei lavoratori (ECAP/CGIL, IAL/CISL, ENFAP/UIL), dell’Associazionismo sociale (ENAIP/ACLI), di Istituzioni, in particolare cattoliche, legate al sociale (CNOS-FAP, salesiani; CIOFS/FP, salesiane; ENGIM, Giuseppini del Murialdo; ENDO-FAP, Orionini o figli della Divina Provvidenza, ecc.), o di altri movimenti. Poiché l’attuazione delle attività avviene a livello regionale, la quasi totalità degli Enti di FP ha strutture operative a livello regionale, con responsabilità gestionali proprie. Sono perciò Enti regionali riconosciuti dalle Regioni perché rispondenti ai requisiti della L. n. 845/78 e aventi sedi operative proprie, che dal luglio del 2003 debbono avere ottenuto l’ ad operare sulla base di caratteristiche fissate a livello nazionale e regionale. Si denominano “Enti nazionali” le strutture che raggruppano e coordinano a livello nazionale Enti e Centri che operano in modo associato tra di loro e che sono riconosciuti come tali secondo il dettato della Legge n. 40/87 e successive integrazioni. Tali Enti di diversa importanza e presenza sul territorio nazionale, oggi, sono più di trenta e godono di un contributo nazionale per sostenere la loro opera di coordinamento e di promozione dell’innovazione. Associazioni e Federazioni di Enti. Gli enti di FP, a causa delle loro dimensioni talvolta limitate, della necessità di presentarsi uniti a livello regionale e/o nazionale e per sostenere la propria identità e i propri obiettivi, si sono associati in strutture più ampie. Gli enti promossi da istituzioni di ispirazione cristiana si sono associati fin dal 1974 in una confederazione, la CONFAP (Confederazione Nazionale Formazione Aggiornamento Professionale), con lo scopo “di contribuire allo sviluppo della formazione, dell’ e dell’aggiornamento professionale a tutti i livelli e per tutte le categorie, mediante la promozione dei valori e delle esperienze degli enti e delle associazioni che operano nel settore secondo la tradizione di impegno sociale dei cattolici italiani” (Statuto, art. 2, n. 2). A livello regionale, la CONFAP è rappresentata da organismi regionali attivati allo scopo o da soggetti già presenti (AECA in Emilia-Romagna; ACEF, in Piemonte). Nel 1999, nasce, a livello nazionale, l’Associazione FORMA come raggruppamento più ampio degli Enti di FP. Voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana e promossa dalle ACLI, dalla CISL, dal CIF, dalla COLDIRETTI, dalla CONFAP, l’Associazione rappresenta gli enti che erogano oltre l'80% della attività di formazione professionale che si svolge nel nostro Paese con prevalenza della formazione professionale iniziale (fascia 14 – 18 anni), agisce in oltre 830 Centri di Formazione Professionale, coordinati da più di 100 strutture regionali, con circa 20.000 operatori - di cui 12.000 dipendenti. Attualmente aderiscono a FORMA gli enti che riconoscono di ispirarsi nel loro operare alla Dottrina Sociale della Chiesa e sono: CONFAP, ENAIP (ACLI), IAL (CISL), INIPA (Coldiretti), CIF, EFAL (MCL) e ELABORA (Confcooperative). In tempi recenti hanno aderito a FORMA anche CSL (Consorzio scuola lavoro), CDO (Compagnia delle Opere) e Confartigianato. Enti di FP ed altri soggetti. Intorno agli anni duemila molti soggetti che erogano la FP si riorganizzano secondo un modello denominato “modello agenziale”. Questo nuovo modello ha dato vita, progressivamente, sia al rinnovamento o all’aumento dei soggetti impegnati nella formazione professionale che alla diversificazione dell’offerta formativa. Accanto ai tradizionali Enti di FP sorgono nuovi soggetti. Una indagine dell’ISFOL – CISEM del 2000-2001 fotografa i soggetti che erogano attività di formazione professionale. I Soggetti riportati nella ricerca sono: Enti di formazione e loro consorzi (36,7%), Associazioni e cooperative non profit (16,3), Regioni, Province, Comuni e consorzi di imprese (13,5), (4,5), Istituti scolastici e Università (3,7), CCIAA (Camere di Commercio) (1,1), Organizzazioni datoriali (0,6), Altro (17,8). Accanto ai soggetti la ricerca descrive anche le varie modalità dell’offerta formativa: di percorsi formativi (1999-2000: 41,0%; 2000-2001: 44,4%), sportello informativo (1999-2000: 33,8%; 2000-2001: 41,3%), Orientamento (1999-2000: 24,0%; 2000-2001: 29,7%), Incontro domanda/offerta (1999-2000: 20,3%; 2000-2001: 21,4%), Tutoring (1999-2000: 20,5%; 2000-2001: 21,0%), Counselling (1999-2000: 16,9%; 2000-2001: 15,4%), Bilancio delle competenze (1999-2000: 11,5%; 2000-2001: 14,6%), Elaborazione dati sul (1999-2000: 12,0%; 2000-2001: 14,6%), Analisi del contesto organizzativo d’ (1999-2000: 12,1%; 2000-2001: 12,9%), Outplacement (1999-2000: 6,5%; 2000-2001: 9,8%), Inserimento lavorativo dei soggetti disabili (1999-2000: 7,2%; 2000-2001: 7,4%). La tendenza alla pluralità dei soggetti e alla diversificazione dell’offerta, registrata negli anni duemila, ha continuato nel periodo successivo fino ai nostri giorni. Gli Accreditamenti per la formazione professionale e per le politiche del lavoro hanno fissato le caratteristiche che devono possedere a livello nazionale e regionale i vari soggetti se intendono erogare attività finanziate con risorse pubbliche e vogliono il riconoscimento del sistema pubblico. CCNL-FP. Gli Enti di FP sono datori di lavoro, per questo sono controparti dei sindacati nazionali per quanto riguarda la contrattazione e la firma del CCNL della FP. Hanno partecipato alla trattativa per la firma del come CONFAP prima e come FORMA poi insieme a CENFOP. FORMA, come detto sopra, coordina e rappresenta gli Enti che riconoscono di ispirarsi nel loro operare alla Dottrina Sociale della Chiesa, mentre CENFOP, che affonda le sue radici nel Comitato Nazionale degli Enti Sociali e Sindacali della Formazione Professionale, intende dare voce all’anima laica della formazione professionale, con l’intento di affiancare, distinguendosene, l’omologa organizzazione degli enti religiosi di ispirazione cristiana. Le prime trattative per la formulazione del CCNL-FP risalgono agli anni Ottanta del secolo scorso. FORMA e CENFOP hanno condotto l’ultima trattativa per il rinnovo del CCNL per la FP con le Organizzazioni Sindacali (FLC CGIL, CISL SCUOLA; UIL SCUOLA RUA, SNALS CONF.SAL) e lo hanno firmato a nome degli associati il 1° marzo 2024. Nei mesi successivi a quella data è stato affidato alle strutture regionali di tali Associazioni il compito di procedere nelle trattative regionali per il contratto regionale. Bibliografia Legge 21 dicembre 1978, n. 845, Legge-quadro in materia di formazione professionale, in GU n. 362 del 30.12.1978. Legge 14 febbraio 1987, n. 40, Norma per la copertura delle spese generali di amministrazione degli enti privati gestori di attività formative, in GU n. 74 del 30.03.1987. D.M. 25 maggio 2001, n. 166, Accreditamento delle sedi formative e orientative, in GU n. 162 del 14.07.2001. Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le P.A. di Trento e Bolzano, Provvedimento 20 marzo 2008, Intesa tra il Ministero del lavoro e previdenza sociale, il Ministero della pubblica istruzione, il Ministero dell'Università e Ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione degli standard minimi del nuovo sistema di accreditamento delle strutture formative per la qualità dei servizi (GU, Serie Generale n.18 del 23-01-2009). Statuto CONFAP, in “Presenza CONFAP” 20 (2001) 5/6, pp. 7-15. UCCELLO S., Guida ai corsi di formazione, Il Sole 24 ore, 2002. FORMA – CENFOP, FLC CGIL – CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS-CONF.SAL, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la Formazione Professionale, 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2027. www.confap.it; www.formaFP.org.
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