L’attenzione all’ecologia è relativamente recente nella nostra cultura e si è sviluppata in relazione agli studi sull’ambiente e sulle condizioni che consentono la vita sulla terra, suscitando giustificati allarmi per la scarsa responsabilità finora dimostrata nei confronti della natura. L’etimologia spiega il significato dell’ecologia con le nozioni di casa (in greco òikos) e di ragionamento o discorso (in greco lògos), lasciando intendere che si tratta di una riflessione sul nostro ambiente di vita. In questo senso l’ecologia si presenta essenzialmente come una disciplina tecnica di area fisico-biologica, dalla quale sono derivati teorie e movimenti politici per difendere l’ambiente dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali. Con l’aggiunta dell’aggettivo ‘integrale’ l’ecologia rimanda oggi alla riflessione avviata soprattutto da Papa Francesco con l’enciclica Laudato si’ (2015), per richiamare tutti a un’attenzione ecologica che non si riduca a semplice ambientalismo ma che coinvolga tutte le relazioni degli uomini tra di loro e con la natura alla luce di principi di responsabilità, sostenibilità, solidarietà e giustizia. Il punto di vista dell’ecologia integrale è fondamentalmente olistico, cercando di tenere sempre presenti le esigenze di tutti gli esseri viventi, per garantire a ognuno una vita sana, sicura e dignitosa. Scrive Papa Francesco: «La cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all’esaurimento delle riserve naturali e all’inquinamento. Dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita e una spiritualità che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico. Diversamente, anche le migliori iniziative ecologiste possono finire rinchiuse nella stessa logica globalizzata. Cercare solamente un rimedio tecnico per ogni problema ambientale che si presenta, significa isolare cose che nella realtà sono connesse, e nascondere i veri e più profondi problemi del sistema mondiale» (Laudato si’, n. 111). Emblema di questa conversione ecologica è la figura di San Francesco d’Assisi, che può essere considerato «[…] l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità» (Laudato si’, n. 10). L’integralità di questa ecologia si traduce dunque in un di attenzione sistematica e sistemica all’insieme del mondo, evitando di cercare soluzioni parziali o di comodo, che possano produrre più o meno a lungo termine conseguenze indesiderate. Da questo punto di vista l’ecologia integrale può essere un’applicazione del principio “il tutto è superiore alle parti”, enunciato sempre da Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium (pp. 234-237). Si tratta dunque di una prospettiva in senso lato “politica”, che, facendo leva sull’interdipendenza che lega ogni essere umano a ogni realtà naturale, intende promuovere una critica contro la società tecnocratica e contro un’economia fondata sul profitto e sullo sfruttamento (delle risorse naturali e degli uomini). Logica conseguenza è la proposta di una teoria economica, ancora una volta legata al nome di san Francesco d’Assisi, che ha dato origine a un movimento noto con il nome di Economia di Francesco, ugualmente attento a ripensare il nostro modo di impostare il sistema produttivo. In realtà, il tema dell’ecologia integrale non è una novità di Papa Francesco, ma trova le sue radici nella discussione avviatasi fin dagli Anni Ottanta del secolo scorso in ambito ecumenico e fatta propria in molte occasioni dal magistero di Giovanni Paolo II, che aveva richiamato l’importanza della questione ecologica già nella Sollicitudo rei socialis (1987, pp. 26 e 34) e nella Centesimus annus (1991, pp. 37-38), oltre che in numerosi altri interventi occasionali. Del resto, lo stesso Compendio della dottrina sociale della Chiesa (2004) dedica ampio spazio alla questione ecologica (cfr. soprattutto pp. 461-471), ampliandone la portata oltre i confini meramente ambientalisti. In questa prospettiva, poi, la Conferenza Episcopale Italiana dal 2006 celebra il 1° settembre di ogni anno la Giornata per la custodia del creato, intesa non solo come invito alla difesa dell’ambiente fisico ma come attenzione alla cura del pianeta e alla costruzione di un ambiente umano sempre più sano e giusto nelle relazioni che lo costituiscono. Da un punto di vista laico, invece, non si può trascurare il fondamentale contributo che ha dato a tutta la tematica il filosofo Hans Jonas con il suo libro Il principio responsabilità (1979), in cui ha posto radicalmente il problema della responsabilità che ogni uomo assume nei confronti delle generazioni che devono ancora venire e alle quali si deve assicurare almeno la possibilità di continuare a esistere. Se consideriamo il senso ampio che l’ecologia integrale intende assumere come valore da condividere, come cultura da diffondere e come mentalità da acquisire e praticare, è facile intuire la sua portata educativa e l’impegnatività che essa assume per educatori e insegnanti. Sul piano teorico, ancora una volta il riferimento va alla Laudato si’, in cui da un lato “l’ecologia integrale è inseparabile dalla nozione di bene comune” (p. 156) e dall’altro “è fatta anche di semplici gesti quotidiani” (p. 230). L’obiettivo è quello di una conversione ecologica da vivere anche e soprattutto come religiosa, perché «[…] vivere la di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana» (p. 217). Bibliografia Jonas H., Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990. Calabria C., Custodia del creato e riflessione pedagogica. Insegnamento sociale della Chiesa, sviluppo umano integrale, Pensa Multimedia, Lecce, 2014. Papa Francesco, Lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, 24 maggio 2015. Sartorio U., Tutto è connesso. Percorsi e temi di ecologia integrale, EMI, Verona 2015. Giuliodori C. - P. Malavasi (a cura di), Ecologia Integrale. Laudato sì. Ricerca, formazione, conversione, Vita e Pensiero, Milano, 2016. Sgreccia E. (a cura di), Uomo, ambiente, lavoro: per un’ecologia integrale, Cantagalli, Siena, 2017. Malavasi P. (a cura di), Un patto educativo per l’ecologia integrale. Il Villaggio per la Terra, Pensa Multimedia, Lecce, 2019. Fiorani L., Il sogno (folle) di Francesco. Piccolo manuale (scientifico) di ecologia integrale, Edizioni francescane italiane, Perugia, 2019. Papa Francesco, Lettera enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l’amicizia sociale, 3 ottobre 2020. Morante G., L’uomo e la terra. Per una “ecologia integrale” nella “casa comune”, ElleDiCi, Torino, 2021. Amato C., Ecologia integrale. Principi, metodi e questioni rilevanti, Castelvecchi, Roma, 2022. Cestaro M. - C. Presotto (a cura di), Il noi che trasforma. Educatori per un’ecologia integrale, Studium, Roma, 2022. Papa Francesco, Esortazione apostolica Laudate Deum sulla crisi climatica, 4 ottobre 2023.
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