Il termine Capability, secondo Amartya Sen, premio Nobel per l’Economia nel 1998 e autore del Capability Approach, sta a indicare un quadro teorico per cui la libertà di raggiungere il benessere è di primaria importanza morale e il benessere dovrebbe essere inteso in termini di capacità e funzionamenti delle persone. Se le capacità sono le azioni che il soggetto può liberamente scegliere di compiere, i funzionamenti sono capacità che sono state messe in atto, quindi realizzate. Le capacità corrispondono a libertà sostanziali in quanto libere scelte che hanno superato ostacoli reali o potenziali per poter essere realizzate. Il costrutto di capability non sostituisce, bensì completa il costrutto di competenza: se quest’ultima può essere intesa come una caratteristica individuale causalmente correlata a una performance efficace o superiore in una mansione o in una situazione, la capability è frutto di un informale non riconosciuto dall’esterno, ovvero un imparare a vivere in vista della realizzazione di sé. Se le competenze afferiscono al costrutto di , per cui sono un fattore di incremento della produttività, una risorsa che genera profitto, le capabilities afferiscono al costrutto di sviluppo umano, per cui sono un fattore di costruzione del proprio progetto di vita, ovvero di realizzazione esistenziale. Con Sen, la capability è “la libertà di vivere vite”. L’origine dell’approccio alle capability nasce da una critica di Sen ai tradizionali modelli economici che misurano il benessere di un Paese: in essi mancano cosa il soggetto possa fare e che tipo di persona possa essere. Le capabilities sono pertanto le libertà reali attraverso le quali il soggetto, realizzando i suoi obiettivi, realizza il sé potenziale: oltre la libertà formale, verso una libertà sostanziale. Il focus allora non è più quali mezzi il soggetto abbia a disposizione (risorse private e pubbliche), ma quel che egli/ella è in grado di fare (e di essere) grazie a esse. Poter disporre di determinate risorse, infatti, non garantisce la possibilità di una loro conversione in capacità, ovvero in libertà sostanziali. Il Capability Approach è costituito da 5 blocchi concettuali: i beni materiali (commodities) sono le risorse che gli individui possono utilizzare; i fattori di conversione (conversion factors) costituiscono le condizioni personali, ambientali e sociali degli individui, ovvero le reali condizioni; la serie di capacitazioni (capability set) sono l’insieme delle capacità o funzionamenti potenziali, ovvero ciò che gli individui realmente possono fare ed essere e rappresentano le opzioni materiali o le opportunità di vita; l’agentività/scelta (agency/choice) sono le opzioni di scelte possibili cui gli individui danno valore; i funzionamenti (functionings) sono l’insieme dei risultati o funzionamenti conseguiti, ovvero ciò che gli individui concretamente fanno e sono. Martha Nussbaum individua 10 capacità centrali, ossia capacità base per lo sviluppo di ogni funzionamento. Esse sono: Vita (Life): avere la possibilità di vivere una vita di lunghezza normale, non essere colti dalla morte prematuramente o prima che la vita venga resa non degna di essere vissuta. Salute fisica (Bodily Health) avere la possibilità di vivere in buona saluta, anche dal punto di vista riproduttivo; essere adeguatamente nutriti; avere una dimora. Sicurezza fisica (Bodily Integrity): avere la possibilità di muoversi da un luogo all’altro; essere al sicuro dalle violenze fisiche, ivi inclusi lo stupro e le violenze domestiche; avere opportunità di soddisfazione sessuale e libertà di scelta in materia di riproduzione. Sensi, immaginazione e pensiero (Senses, Imagination and Thought): essere capaci di usare i sensi, di immaginare, di pensare, di ragionare – e di fare tutte queste cose in modo pienamente umano, in maniera informata e coltivata attraverso una formazione adeguata, che includa, ma che non sia affatto limitata all’ e a uno studio di base della matematica e delle scienze. Essere capaci di utilizzare l’immaginazione e il pensiero in maniera esperienziale ed essere capaci di produrre lavori di carattere letterario e musicale corrispondenti alle proprie scelte e rispondenti ai propri gusti o alla propria confessione religiosa. Essere in grado di esprimere la propria personalità con garanzie di libertà di espressione, con riguardo particolare ai campi della politica e dell’arte, e avere altresì la garanzia della libertà d’esercizio religioso. Avere la possibilità di esperienze piacevoli e di evitare i dolori non necessari. Emozioni (Emotions): avere la possibilità di provare affetto per le cose e per le altre persone, di amare coloro che ci amano e si prendono cura di noi, di soffrire la loro assenza e, più in generale, di amare, di provare la mancanza, di sentire un senso di appartenenza, di gratitudine, di rabbia giustificata. Il corredo emotivo dell’individuo non deve essere insidiato dalla paura e dall’ansia (avere a cuore le capacità significa anche avere a cuore quelle forme associative tra gli esseri umani che sono cruciali per lo sviluppo delle capacità medesime). Ragione pratica (Practical Reason): essere capaci di elaborare una propria concezione del bene e di impegnarsi nella riflessione critica riguardo alla concezione del proprio progetto vitale (anche questo comporta la protezione della libertà di coscienza e di esercizio religioso). Affiliazione (Affiliation): (A) essere capaci di vivere con gli altri e per gli altri, di riconoscere e provare interesse per gli altri esseri umani, di potersi impegnare in relazioni sociali; essere capaci di immaginare la situazione altrui (proteggere questa capacità significa proteggere le istituzioni che prevedono e rafforzano tali relazioni, e così proteggere in eguale misura la libertà di associazione e quella di partecipazione politica). (B) La società deve garantire fondamenti di rispetto per l’individuo e la sua non umiliazione; occorre la possibilità di essere trattati come creature tutte quante dotate di eguale dignità. Questo significa che sono necessarie al contempo garanzie contro la discriminazione sulla base della razza, del genere, dell’orientamento sessuale, dell’etnia, della classe sociale, della religione, della provenienza geografica. Altre specie (Other Species): essere in grado di vivere prendendosi cura degli animali, delle piante, del mondo naturale. Gioco (Play): avere la possibilità di ridere, di giocare, di godere in attività ricreative. Controllo sul proprio ambiente (Control over one’s Environment): (A) Politico. Avere la possibilità di prendere parte alle scelte politiche che riguardano la propria vita; avere il diritto di partecipazione politica, il diritto di parola e quello di associazione. (B) Materiale. Avere garanzia di rispetto della proprietà privata (sia in relazione a beni mobili, sia in relazione a beni immobili e alla proprietà terriera), tali diritti di proprietà devono essere garantiti a tutti in egual misura; avere tutti quanti la stessa possibilità di cercare ; avere la garanzia di non essere ricercati o detenuti senza ragione. Sul lavoro occorre la possibilità di lavorare quali esseri umani, esercitando la ragione pratica e venendo in contatto con gli altri lavoratori sulla base di relazioni piene di significato e mutualmente benefiche. Di seguito, alcuni esempi di come il capability approach e lo human development vengono declinati a livello internazionale. La Human Development and Capabilty Association è l’associazione di ricerca più importante, essendo stata fondata da Sen e Nussbaum. La sua mission è promuovere la ricerca e lo studio interdisciplinare in tematiche quali la giustizia, la povertà, il genere, l'istruzione, l'ambiente. Lo Human Development Index delle Nazioni Unite si pone come obiettivo che le persone e le loro capacità dovrebbero essere il criterio ultimo per valutare lo sviluppo di un Paese e non la sola crescita economica: l’Indice propone misurazioni in altre dimensioni dello sviluppo umano quali una vita lunga e sana, la conoscenza, un tenore di vita decente. Secondo il Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale della Città del Vaticano, “ogni uomo è chiamato a uno sviluppo, perché ogni vita è . Fin dalla nascita, è dato a tutti in germe un insieme di attitudini e di qualità da far fruttificare: il loro pieno svolgimento, frutto a un tempo della ricevuta dall’ambiente e dello sforzo personale, permetterà a ciascuno di orientarsi verso il destino propostogli dal suo Creatore. Dotato d’intelligenza e di libertà, egli è responsabile della sua crescita, così come della sua salvezza. Aiutato, e talvolta impedito, da coloro che lo educano e lo circondano, ciascuno rimane, quali che siano le influenze che si esercitano su di lui, l’artefice della sua riuscita o del suo fallimento: col solo sforzo della sua intelligenza e della sua volontà, ogni uomo può crescere in umanità, valere di più, essere di più.” Le capabilities possono trovare un loro impiego anche nei percorsi di : imparare il mestiere significa, oltre ai necessari aspetti tecnici, anche imparare a diventare persone; coltivare l’aspetto vocazionale degli alunni (uno degli ambiti in cui emergono le capabilities) può facilitarne l’ complessivo: essi possono così trovare ulteriori motivazioni allo studio. Bibliografia Azzariti F. – C. Chiusso, Capacitazioni, Libreriauniversitaria, Limena (PD), 2021. Nussbaum M., Creare Capacità. Liberarsi dalla dittatura del PIL, Il Mulino, Bologna, 2012. Sen A., Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano, 2009. Spencer L.M. - S.M. Spencer, Competenza al lavoro. Modelli per una performance superiore, FrancoAngeli, Milano, 1993. Dicastero Dello Sviluppo Umano Integrale: https://www.humandevelopment.va/it.html (ultimo accesso dicembre 2024). Human Development And Capability Association: https://hd-ca.org/ (ultimo accesso dicembre 2024). Human Development Index: https://hdr.undp.org/ (ultimo accesso dicembre 2024).

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