Il nuovo Quaderno del CNOS-FAP "La IeFP nelle Regioni. Una risposta all'Europa ai tempi del Covid" scritto da Giacomo Zagardo.
Presentazione
L’iniziativa del dott. Giacomo Zagardo, la scrittura di un volume sulla Istruzione e Formazione Professionale nelle Regioni, ha avuto da tempo riscontri positivi per la sua utilità e completezza di informazioni.
Gli ultimi due quaderni in particolare, quello dello scorso anno e quello attuale, fotografano bene, a nostro giudizio, la situazione dell’Italia, offrendo al lettore non solo informazioni di livello nazionale, ma soprattutto illustrando attraverso schede approfondite, i diversi sistemi regionali di IeFP.
Il quaderno nr. 9, riferito all’anno 2019, ha un titolo ancora attuale: La IeFP nelle Regioni tra consolidamento e stasi.
Il quaderno nr. 10, riferito all’anno 2020, propone come titolo: La IeFP nelle Regioni. Una risposta all’Europa ai tempi del Covid.
Il primo rimanda al cammino che l’Italia faticosamente sta compiendo per realizzare “la filiera lunga della formazione tecnico-professionale” (INAPP).
Nel secondo l’autore, con la precisione che gli è ormai riconosciuta, dimostra come la IeFP abbia tutte le carte in regola per essere considerata una risposta efficace agli orientamenti europei.
Il primo titolo racconta i risultati (consolidamento) ottenuti e le lacune che ancora persistono (stasi) nella filiera professionalizzante.
Il titolo del corrente anno documenta come la IeFP, pur nelle difficoltà e nella incompletezza di sistema, si attesti “a sostegno di ciascuna delle tre priorità menzionate nel dispositivo Next Generation EU. Infatti, i buoni risultati della IeFP contribuiscono a ridurre l’abbandono scolastico, le basse percentuali di raggiungimento dei titoli di studio, la disoccupazione giovanile e i NEET, e migliorano, inoltre, l’apprendimento delle competenze utili, specialmente tra le giovani allieve”.
Il volume è stato compilato in un momento del tutto particolare: la stesura e l’approvazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È stata sottolineata da più parti la rilevanza strategica di questa occasione sia per le ingenti risorse europee messe a disposizione sia per l’opportunità di scrivere, avvalendosi di queste risorse, il futuro dell’Italia.
Sono molti a chiedersi se questa circostanza può essere l’occasione per dare completezza alla filiera lunga della formazione tecnico - professionale intervenendo su quelle criticità che sono ormai note e ampiamente documentate.
Anche nel presente volume l’autore sottolinea l’urgenza di alcuni di questi aspetti:
la necessità impellente di realizzare un sistema omogeneo di costi standard;
la sfida della verticalizzazione in termini sia di sistema che di accesso da parte dei giovani;
la completezza del percorso sia dal punto di vista geografico (è ormai strutturale la carenza dell’offerta al Sud) che dal punto di vista del percorso (la presenza del IV anno in tutte le Regioni, la messa a regime del 5° anno, se ritenuto necessario);
la carenza di una regia nazionale.
Al momento della stesura di questo testo non siamo in grado di rilevare se la Legge di Bilancio 2021 e l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del PNRR rispondano a queste sfide.
Non ci resta che augurarci, ancora una volta, che la filiera professionalizzante possa davvero compiere un salto di qualità sia nella direzione della completezza che nella direzione verticale.
Ci auguriamo anche che questo testo, che documenta con precisione, la ricchezza ma anche la grande disomogeneità del (sotto)Sistema di IeFP faccia sorgere nel decisore politico il desiderio di intervenire a favore di un sistema più organico e efficiente.
La Sede Nazionale CNOS-FAP