Anno 36 – n. 2 Maggio - Agosto 2020
 

Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale

EDITORIALE

Ormai è diventato comune dire che dopo il Covid-19 nulla sarà più come prima. L’esagerazione è evidente: più correttamente si sostiene che molte dinamiche sociali saranno diverse. Tuttavia, anche questa affermazione andrebbe bilanciata con l’altra, tutta ricca di furbizia italiana, che è possibile cambiare tutto senza che nulla cambi. Pertanto sarebbe un errore grave che il Coronavirus renda inutile tutte le indicazioni degli studi passati, al contrario queste vanno prese in seria considerazione perché potrebbero riorientare anche in maniera rilevante gli andamenti attivati dalla pandemia. 
Nel prosieguo pertanto si esaminerà la fotografia dell’Europa sociale, scattata da parte dell’Unione Europea alla vigilia dello scatenamento del Covid-19. Centrale soprattutto per noi sarà approfondire le tematiche della formazione e del lavoro a partire dalle categorie interpretative fondamentali della crescita sostenibile per tutti e di tutti. Dopo l’analisi dei trend nell’Unione Europea evidenzieremo gli andamenti caratterizzanti il nostro Paese. In ambedue le parti dell’editoriale un paragrafo conclusivo sarà dedicato ad un primo confronto con le conseguenze del Coronavirus.

STUDI e RICERCHE

  • DORDIT L., Il sistema dell'Istruzione e Formazione Professionale in India (2° parte) 

Nell’ultimo numero della Rivista, parlando della presenza salesiana in India, abbiamo aperto una piccola finestra sulla realtà del sistema VET di questo grande Paese. Per meglio comprenderne la realtà e la recente evoluzione, abbiamo ritenuto utile, tuttavia, fornire anche uno sguardo d’insieme su questo sistema, in vista di inquadrare meglio i prossimi contributi previsti.

 

  • PELLEREY M., Educazione e lavoro: una rilettura in prospettiva pedagogica (2° parte)

Il precedente contributo (Rivista Rassegna CNOS 1-2020) ha evidenziato come un atteggiamento positivo e impegnato nel prepararsi verso l’attività lavorativa e, poi, a perfezionarsi in essa si sviluppi lungo il corso di tutta la propria esistenza, fin dall’infanzia. Una disposizione interna stabile intrinsecamente collegata a tale atteggiamento è la cosiddetta agentività (agency), intesa come tendenza ad agire attivamente ed efficacemente nel contesto reale per trasformarlo secondo un progetto migliorativo (anche implicito). Parallelamente va ricordato anche come la dimensione ludica del proprio agire, prevalente nell’infanzia, sia presente in tutte le età della vita e possa anche caratterizzare molte figure professionali. In questo contributo si esplorano alcune possibilità di promozione di tale disposizione nei vari contesti educativi formali, dalla scuola dell’infanzia al primo e al secondo ciclo del percorso di Istruzione e Formazione. 

  • NICOLI D., La qualità della Formazione a Distanza (FAD) e la sua valutazione nell'era del risveglio

L’emergenza sanitaria ha rivelato la fragilità di un sistema formativo organizzato per assembramenti e dominato dalla didattica in presenza. Le sperimentazioni in atto, obbligate dalla quarantena, rappresentano una preziosa risorsa per il passaggio ad un vero sistema autonomo, fluido e personalizzato, capace di fornire agli allievi un’offerta formativa di qualità nelle varie evenienze sociali e sanitarie. Per trarre insegnamento da questa esperienza, è necessario andare oltre la cultura dell’emergenza, adottando un paradigma autenticamente formativo, dotato di un canone adatto all’“era del risveglio”, gestibile in presenza di diversi scenari sociali e sanitari, che consenta ai giovani di poter apprendere la cultura del lavoro utilizzando formule flessibili secondo l’approccio dell’e-learning, avendo attenzione a stimolare il loro pieno ingaggio con veri compiti di realtà riconosciuti e validati dalle imprese e dai professionisti. Un cambio non solo tecnologico, ma pienamente culturale, centrato sul principio neocomunitario in cui ogni individuo sia responsabile verso gli altri, capace di legami sociali stabili e in grado di contribuire con il proprio apporto peculiare al miglioramento della vita comune.  

  • FRANCHINI R., Una crisi da non sprecare. L'educativo digitale prima, durante e dopo il Coronavirus

Dal Seicento in poi, sino alla Rivoluzione Industriale, l’invenzione della stampa provocò il cambiamento di paradigma di scuola, mettendo al centro strumenti didattici come il libro, la lezione e la classe (frutti pedagogici della modernità), così oggi il digitale sta radicalmente trasformando l’educazione, portando al centro strumenti come Internet, le piattaforme di comunicazione/condivisione e i social network. Non perché la tecnologia guidi l’educazione, ma perché l’educazione, immersa nel suo tempo, valorizza la tecnologia, potenziando se stessa. La comparsa delle nuove tecnologie educative, dunque, non dà luogo semplicemente ad un potenziamento dei modi ordinari di fare scuola, ma a ben vedere provoca un vero e proprio cambiamento paradigmatico, che introduce in uno scenario radicalmente nuovo, che potrebbe essere definito educativo digitale.

PROGETTI e ESPERIENZE

  • FRONTINI S., Osservatorio Digitale delle Politiche della Formazione e delle Politiche Attive del Lavoro

A partire dal 2017 CNOS-FAP e PTSCLAS Spa (ex Noviter Srl) hanno dato inizio ad un’analisi ragionata degli interventi regionali in materia di Istruzione, Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro. Tale attività di ricerca si è concretizzata in due pubblicazioni: Politiche della Formazione Professionale e del lavoro. Analisi ragionata degli interventi regionali (Rubbettino 2018); Politiche della Formazione Professionale e del lavoro. Analisi ragionata degli avvisi pubblicati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano (Rubbettino 2019). Inoltre, i risultati delle analisi sono stati oggetto di due eventi ufficiali presso il Senato nel 2018 e la Camera dei Deputati nel 2019 e di una diffusione presso diverse istituzioni e realtà formative dei vari territori. L’obiettivo delle indagini era di esaminare in maniera sistematica le scelte compiute in materia di Formazione Professionale e di Politiche Attive del Lavoro con l’intento di mettere in luce le policy nazionali e regionali all’interno di una riflessione più generale riguardante l’evoluzione verso una maggiore sinergia ed integrazione tra i Servizi al Lavoro e i sistemi della Formazione Professionale.

  • TOSCANO I., La strategia di internazionalizzazione della Federazione CNOS-FAP: le tappe di un possibile percorso verso la costruzione di una rete di Centri di Formazione Professionale salesiani di eccellenza

Le attività europee e internazionali hanno da sempre rappresentato un importante pilastro della strategia con cui la Federazione CNOS-FAP mira a promuovere la professionalità dei propri giovani e studenti, a fornire ad essi opportunità professionalizzanti di qualità orientate all’occupabilità, e ad aumentare la qualità, la pertinenza, l’impatto e l’attrattività della propria offerta formativa. All’interno della Federazione, le attività internazionali sono principalmente organizzate e coordinate dall’Ufficio Progettazione della Sede Nazionale, sviluppato nel 2007-2008 a supporto dei propri Centri, sebbene alcuni di essi abbiano maturato, nel corso degli anni, esperienza e autonomia operativa, principalmente in riferimento alla programmazione e gestione di percorsi di mobilità transnazionale di studenti e staff.

  • FRISANCO M., In “cammino” verso apprendistati efficaci e di qualità. Prima tappa: una proposta di concept evoluti di Piano Formativo Individualizzato

Il presente contributo, partendo da riflessioni generate da alcune esperienze di “avanguardia”, intende offrire, nell’ambito di un “cammino” di riflessione sull’esperienza dell’apprendistato formativo duale, una prima proposta per fronteggiare alcune sfide che ancora rimangono aperte. Tra queste, emergono le evidenti difficoltà nella pianificazione della formazione, anche a causa degli strumenti da utilizzare perché considerati dalla norma “livello essenziale di prestazione”. Nell’articolo sono presentati alcuni possibili “concept” evoluti di Piano Formativo Individuale che, a contesto normativo immutato, possono favorire il superamento di alcune delle criticità segnalate dalle ricerche sul tema e dai numerosi monitoraggi attuati in vari contesti progettuali.

OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE

  • SALATIN A., Osservatorio delle esperienze con particolare attenzione alle Regioni: intervista a Cristina Grieco, Assessore alla formazione della Regione Toscana e Presidente della IX Commissione della Conferenza delle Regioni 

Continuiamo in questo numero l’approfondimento degli accordi tra Regioni e Uffici Scolastici Regionali (USR) previsti dal Decreto legislativo n. 61/2017, in materia di raccordi e passaggi tra il sistema di Istruzione Professionale e IeFP. Il caso di riferimento è quello della Regione Toscana.

 

  • SALERNO G.M.,  Le Regioni al voto di fronte alla IeFP: Puglia, Toscana e Veneto

Proseguendo l’indagine già avviata, nel presente scritto si analizza dettagliatamente la disciplina vigente in materia di IeFP nelle Regioni Puglia, Toscana e Veneto tre Regioni nelle quali si andrà al voto nell’autunno del 2020. Lo scopo è quello di individuare i punti di contatto ovvero le lacune e le contraddizioni rispetto alle norme generali sull’istruzione professionalizzante che sono prescritte dal Decreto legislativo n. 61/2017 in relazione alla IeFP. In tal modo, risultano evidenti le specifiche questioni che, in tema di IeFP, dovranno essere affrontate con più urgenza dai titolari degli organi regionali che saranno prossimamente rinnovati, e quindi le tematiche ancora aperte ed in ordine alle quali appare auspicabile l’intervento delle autorità competenti a livello territoriale. 

  • SALATIN A., Nuovi lavori e nuove professioni: intervista a Claudio Gagliardi (Unioncamere, Roma)

Con questo numero, inauguriamo una nuova sezione basata sulla collaborazione tra la Rivista e Unioncamere, dedicata alle indagini periodiche e agli approfondimenti condotti in materia di evoluzione dei profili professionali e delle competenze richieste nel nostro Paese. L’obiettivo è quello di far conoscere meglio al mondo della Formazione Professionale alcuni dei principali risultati delle ricerche e degli studi di Unioncamere utilizzabili, almeno potenzialmente, sia in chiave di progettazione dell’offerta formativa, che di azioni di orientamento.

CINEMA per pensare e far pensare

  • AGOSTI A., Tuo, Simon (tit. originale Love, Simon)

SCHEDARIO: Rapporti

  • MION R., I media e la costruzione dell'identità. 16° Rapporto CENSIS sulla comunicazione

In questa crisi, i mezzi di comunicazione sociale sono diventati la valvola di sicurezza per i più giovani, ma anche per gli adulti e gli anziani, che devono adattare e riformulare i propri programmi di vita per rispondere alle condizioni di questo “tempo sospeso”. È questa la ragione per cui nel nostro itinerario scientifico di presentazione dei più recenti Rapporti sociologici, vogliamo approfondire il XVI° Rapporto sulla comunicazione, prodotto dal Censis in questo 2020. Esso prende in esame “I media e la costruzione dell’identità”. In questo tempo di pandemia o di “infodemia”, (neologismo citato per la prima volta dall’OMS all’interno del suo Report dell’8 febbraio 2020 sul Coronavirus), ci è richiesto, però, di attrezzarci per rafforzare le nostre capacità di selezione e garantirci dell’autorevolezza e legittimità delle fonti di informazione. 

  • MALIZIA G., Schede sui principali Rapporti: Rapporto Censis 2019; Sistema Informativo Excelsior

Istruzione, Formazione e Lavoro. Quali prospettive secondo il Rapporto Censis 2019. Com’è tradizione, la disamina che segue non approfondirà tutte le tematiche affrontate dal Rapporto in questione, ma si focalizzerà sulle problematiche riguardanti la scuola, la FP e il lavoro. Più specificamente si intende evidenziare i punti forti e le criticità che riguardano i sottosistemi appena richiamati, cercando di tener conto di una situazione sociale fortemente influenzata dalla pandemia del coronavirus. 

Sistema Informativo Excelsior. Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali a medio termine (2019-23). Scenari per l'orientamento e la programmazione della Formazione. Nella presentazione in maniera sintetica dei risultati del Rapporto in esame il tema centrale sarà costituito dai fabbisogni occupazionali delle imprese italiane nel periodo 2019-23. L’esposizione seguirà le articolazioni dello studio, cercando di evidenziare i riferimenti alla IeFP.

SCHEDARIO: Libri

FONTANA U., La supervisione in psicologia dinamica. Il potere dell'esperienza, Padova, libreriauniversitaria.it edizioni/università IUSVE, 2017, pp. 117.

PELLEREY M., EPIFANI F., GRZADZIEL D., MARGOTTINI M., OTTONE E., Progetto di ricerca-intervento sul ruolo del portfolio digitale. Strumento di Formazione Professionale iniziale e continuo dei docenti del secondo ciclo del sistema istruttivo e formativo, in particolare della IeFP. Verifica della possibilità di estensione al caso degli allievi. Rapporto finale, Roma, Tipografia Istituto Salesiano Pio XI, 2020, pp. 345

PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, Che cosa è l'uomo? un itinerario di antropologia biblica, Libreria Editrice vaticana, 2019, pp. 336.

ALLEGATO alla Rivista

  • Appunti per la Formazione Professionale

Materiali per i formatori del Settore Elettrico e del Settore Energia I anno, scaricabili dal sito del CNOS-FAP nella sezione "Allegati alla Rivista". 

BIBLIOTECA CNOS-FAP

La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile direttamente dal sito del CNOS-FAP dal pulsante che trovate nella colonna di sinistra “Biblioteca CNOS-FAP” oppure all’indirizzo: biblioteca.cnos-fap.it Sono disponibili le App dedicate alla biblioteca per i sistemi operativi iOS ed Android scaricabili direttamente dall’Apple store o da Google Play.

SALESIANI per il LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!