Da metà marzo al CFP Bearzi di Udine sono state avviate online tutte le lezioni per le classi dei tre indirizzi meccanico, elettromeccanico e automotive. Tutto è diventato virtuale: i muri, le lavagne, i laboratori sono rimasti in via don Bosco 2, ma tutta l'attività didattica si è spostata sulla rete. "Il primo giorno è stato emozionante ma anche ricco di tensione e ansia", spiega Giulio Armano, coordinatore del CNOS-FAP Bearzi. "Tutti pensavano la stessa cosa ovvero ce la faremo? Entrare nelle varie classi "Meet" per verificare se i ragazzi, uno dopo l'altro, chiedevano di entrare come se entrasserodalla porta dell'aula, sentire una parola di benvenuto del docente con un sorriso di emozione del ragazzo, è stato molto bello...
Scoprire, poi, che i gruppi classe erano al completo con il 99% dei ragazzi presenti, è stato un successo
". "In questi ultimi due mesi, tutto sembra procedere in modo quasi normale e, ormai, collaudato. La direzione ha deciso d'incrementare l'attività inserendo un’ulteriore ora pomeridiana di formazione asincrona dove i ragazzi decidono l'orario che vogliono dedicare all'autoapprendimento, studiando sui materiali che vengono proposti dal docente o partecipando a lezioni facoltative dove è presente un gruppo più ristretto di ragazzi. Nei pomeriggi, per gli allievi con difficoltà di apprendimento  o con certificazione, è stato attivato un gruppo di lavoro per il sostegno sotto la guida della psicologa presente al Centro", spiega Armano.

Si allega un articolo molto interessante di ilFriuli.it del 07.05.2020 nel quale si spiegano le modalità adottatate per la Didattica a Distanza e le testimonianze degli allievi che analizzano pregi e difetti di questa nuova modalità.