Copertina Rassegna CNOS n.3 - Settembre - Dicembre 2016
RASSEGNA CNOS

Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale

Anno 32 – n. 3 Settembre - Dicembre 2016

EDITORIALE

Il 25 maggio 2016, presso la Camera dei Deputati, la Fondazione Novae Terrae e l’Oidel hanno presentato un interessante rapporto sulla libertà di educazione nel mondo (136 Paesi, Italia inclusa, il 94% della popolazione mondiale). Tema davvero stimolante perché permette di comprendere, su scala mondiale, il livello di rispetto e promozione di questo diritto umano fondamentale in ogni Paese e come le politiche lo sostengono o lo ostacolano. 
Ma qual è la situazione dell’Italia, secondo questo Rapporto? 
Come ormai noto, l’Italia, a fronte di una possibilità legale di creare e gestire Scuole Non Governative, offre un finanziamento scarso e poco definito. Ancora recentemente, sull’ultimo provvedimento scolastico adottato, si scriverà nel seguito dell’Editoriale: «si è persa l’occasione offerta dalla “Buona Scuola” di fare qualche passo avanti significativo nella realizzazione della parità economica tra scuole statali e non». 
Per questo motivo è apparso utile iniziare questo editoriale presentando una sintesi del Rapporto, dal momento che l’attuale Governo, pur avendo mancato all’appuntamento con la Legge 107/2015, si accinge a dare vita ad un sistema “duale” nell’ambito della Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), dove il tema della libertà di scelta educativa è ugualmente da declinare. Si tratta, quindi, di una occasione inedita per consolidare e mettere a regime, almeno in questo (sotto)Sistema, quella libertà di educazione che non è stata realizzata ancora pienamente nel campo scolastico. 
Il presente editoriale inizierà, pertanto, riportando una sintesi del Rapporto sulla libertà di educazione nel mondo. Proseguirà, poi, con la riflessione sulle principali riforme in atto: la IeFP di fronte al sì o al no al referendum costituzionale; l’avvio sperimentale del sistema duale nell’ambito dell’IeFP nelle Regioni; il punto sul progetto sperimentale VALEF. 
L’editoriale proporrà, infine, alcune suggestioni che appaiono utili per fronteggiare i possibili scenari che si stanno delineando.
Non viene trattato né nell’Editoriale né all’interno del presente numero di Rassegna CNOS, anche se strategico per la rilevanza che ha per il (sotto)sistema di IeFP, la delega prevista dalla 107/2015 “Revisione dei percorsi dell’Istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’Istruzione e Formazione Professionale” dal momento che il Governo non ha ancora adottato il provvedimento. 
Gli Enti di Formazione Professionale si augurano che il provvedimento concorra a superare quell’anacronistico dualismo tra “Istruzione e Formazione Professionale di competenza regionale” e “Istruzione Professionale statale” che si è affermato da decenni in Italia e che è vivo ancora oggi come duplice offerta formativa nelle Regioni. 

STUDI e RICERCHE

  • Intervista a Zenon Latawiec, Direttore della Scuola salesiana Don Bosco a Oswiecim
L’articolo riporta un’intervista rivolta a don Zenon Latawiec, Direttore della Scuola salesiana di Don Bosco a Oswiecim e Presidente del Consiglio delle scuole cattoliche in Polonia, al quale è stato chiesto di tracciare una panoramica dell'impegno dei Salesiani nella Formazone Professionale nel suo Paese.
  • PELLEREY M., Promuovere la capacità di governare se stessi nell'affrontare le sfide poste dallo studio e dal lavoro in una società complessa e altamente dinamica
In due contributi precedentemente pubblicati su Rassegna CNOS l'Autore ha esaminato il problema dell’orientamento professionale da due punti di vista. Il primo riguardava quali competenze dovrebbero oggi essere promosse al fine di preparare un soggetto a entrare e rimanere nel mondo del lavoro. Il secondo era dedicato alle forme attraverso le quali è possibile aiutare le persone a prepararsi ad affrontare l’entrata nel mondo del lavoro e ancor più a rimanere in esso, nonostante i cambiamenti presenti. 
In questo ulteriore apporto l'Auore affronta le conseguenze sul piano educativo e formativo dell’emergere come competenza fondamentale quella di gestire se stessi nelle varie transizioni che devono essere affrontate sia nel periodo formativo, sia, soprattutto, in quello lavorativo. È una tematica che si ricollega certamente allo sviluppo delle cosiddette soft skills, in quanto progressivo potenziamento di sé nell’affrontare le sfide poste dallo studio e dal lavoro, oggi sempre più sollecitanti e per molti versi disorientanti. 
Molte ricerche recenti, anche in campo neuropsicologico, sottolineano, però, che considerare le competenze professionali generali, o soft skills, come elemento chiave in prospettiva orientativa e formativa implichi una maggiore attenzione alla loro natura e al loro radicamento nell’intero processo di apprendimento e sviluppo umano, a partire dalla stessa infanzia, nella direzione di una capacità adeguata di auto-direzione e di autoregolazione.
  • MALIZIA G., Giovani e mercato del lavoro in uno scenario socio-economico ancora incerto. Problemi e prospettive

Il lavoro è diventato una vera emergenza nazionale, in quanto le famiglie lo considerano in questo momento come il problema più grave, all’origine di un disagio generalizzato tra la popolazione. L’articolo approfondisce in una prima sezione le problematiche connesse con la transizione dei giovani al mondo del lavoro. Segue poi un paragrafo in cui vengono presentati i due modelli più accreditati per affrontare le sfide appena delineate, mentre le conclusioni concentrano l’attenzione sugli orientamenti operativi, evidenziando tra l’altro la convergenza di entrambe le posizioni citate nell’attribuire all’IeFP un ruolo centrale nella soluzione delle problematiche dell’occupazione giovanile.

  • TACCONI G., La visita in aula come strumento per la valutazione formativa dei docenti e per la ricerca. Il caso della Formazione Professionale italiana della Provincia Autonoma di Bolzano
Il contributo dà conto di un progetto di ricer-ca, basato sulle visite in aula, che ha consentito a un gruppo di docenti in formazione di maturare la consapevolezza che il proprio coinvolgimento nella costruzione di un sapere rilevante sull’insegnamento può avere ricadute sullo svi-luppo del loro sapere professionale e sulla qualità del contesto in cui operano.

PROGETTI e ESPERIENZE

  • EVANGELISTA L. - DE MINICIS M., L'archivio nazionale delle strutture accreditate: quale apporto alla IeFP?

La definizione di un sistema informativo sempre più evoluto dell’offerta di Istruzione e formazione professionale rappresenta per il nostro paese un elemento estremamente rilevante. Tale strumento risponde, infatti, a diverse esigenze emerse nel riordino del sistema delle politiche educative e più in generale delle politiche attive negli ultimi anni. In primis, predisporre momenti informativi continui e tempestivi per le famiglie e per gli allievi sulle caratteristiche dell’offerta e sulla sua efficacia. Rispondere, poi, alle sollecitazioni emerse nel riordino del sistema delle politiche attive, dlgs 150/2015, con la costruzione di sistemi informativi unitari per realizzare sempre più interventi misurabili secondo una logica di Management by Obejectives (MBO). Infine approntare una base informativa in grado di concretizzare una relazione tra Istruzione, Formazione e Mercato del lavoro sempre più fondata sulla logica transizionale (Eu2020). Il nuovo sistema informativo dell’offerta accreditata in Italia sembra sempre più introiettare queste innovative condizioni.

  • FRANCHINI R., Le Scuole per il Lavoro: il fenomeno delle Studio School
Nel 2006 la Young Foundation, un’organizzazione inglese che ha come missione l’analisi delle problematiche sociali della popolazione giovanile, elaborò un modello di scuola, potenzialmente in grado di tradurre i concetti chiave dell’educazione e della prevenzione in un modello effettivo di organizzazione scolastica. Quattro anni dopo, nel 2010, le prime due Studio School presero vita, Nell’anno scolastico 2016-2017 le Studio School saranno trentasette, a testimonianza di un movimento in forte crescita, auspice l’evidenza dei loro risultati in termini di apprendimento, di contenimento della dispersione scolastica e di apprezzamento da parte del mondo delle imprese. Nel contesto italiano, e in un periodo delicato di dibattito sulla riforma del sistema di istruzione e formazione professionale, l’esperienza delle Studio School può forse rappresentare un significativo modello di innovazione organizzativa e didattica, in grado di elevare i risultati in termini di contrasto alla dispersione e potenziamento degli apprendimenti accademici e professionali. Gli elementi chiave del modello delle Studio School, infatti, sono probabilmente replicabili nel nostro sistema educativo: organizzazioni di piccole dimensioni, forte tutoraggio, diversificazione delle figure di supporto, apprendimento per problemi/progetti e intenso partenariato col mondo delle imprese sembrano essere elementi decisivi per la qualità dei processi formativi.
  • BECCIU M. - COLASANTI A.R. - POZZI M., Prevenire l'abuso di sostanze in adolescenza si può: la sperimentazione del manuale "In viaggio per... Crescere"
La sempre maggior diffusione del fumo di tabacco, degli abusi alcolici e dell’uso di cannabis nella popolazione adolescenziale di entrambi i sessi, spesso associata ad altri comportamenti di rischio e indicatori di disagio, evidenzia la necessità di mettere in atto strategie preventive articolate, verificabili e basate sulle evidenze scientifiche.
Le linee guida condivise a livello nazionale e internazionale indicano come maggiormente efficaci quegli interventi che a livello contenutistico sono orientati alla promozione delle abilità personali e sociali e a livello metodologico sono organizzati in modo tale da prevedere il coinvolgimento attivo del gruppo dei pari. Inoltre la letteratura internazionale più recente raccomanda l’assoluta necessità di prevedere una rigorosa valutazione dell’efficacia dell’intervento svolto e di garantirne la replicabilità, utilizzando strategie e strumenti ben definiti e strutturati.
A partire da queste premesse, è stata condotta una sperimentazione, della quale viene data una descrizione nel presente articolo, destinata a verificare l’efficacia, per la prevenzione dell’abuso di sostanze, di un programma di promozione delle coping skills attraverso l’utilizzo del manuale di auto-mutuo aiuto “In Viaggio per… Crescere” (Becciu-Colasanti, 2010a).

OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE

  • MEJIA GOMEZ G. - TACCONI G., La voce di testimoni privilegiati. Il punto di vista della UIL-Scuola sull'Istruzione e Formazione Professionale
Con questo contributo continua la serie dedicata ad ascoltare le principali sigle sindacali sui temi legati all'Istruzione e Formazione Professionale e, più in generale, alle questioni legate al rapporto tra scuola e lavoro.
  • SALERNO G.M., La IeFP dopo il sì o dopo il no al referendum costituzionale

Quali saranno gli effetti del referendum sulla IeFP, a seconda che prevalga il sì alla riforma o che vinca invece il no? Come sarà complessivamente riconfigurato il sistema della IeFP se il voto popolare confermerà la riforma? Se la riforma non sarà approvata dal popolo ed il quadro costituzionale resterà immutato, quali azioni occorrerà intraprendere per dare alla IeFP un assetto più stabile, effettivo ed omogeneamente diffuso sull’intero territorio nazionale?

  • SALATIN A., L'istruzione secondaria di secondo grado a cinque anni dal riordino del 2010: il caso dell'istruzione tecnica e professionale

Tra gli adempimenti previsti dal riordino dei percorsi di istruzione liceale, tecnica e professionale attuato dal Ministro Gelmini nel 2010, era indicato anche un lavoro di monitoraggio sulla prima fase del processo avviato, finalizzato a fornire informazioni al Parlamento sullo stato di avanzamento e sulle risultanze della riforma. In questo contributo si da conto sinteticamente dei primi elementi emersi relativamente all’ambito dell’istruzione tecnica e professionale, a partire dal Rapporto di sintesi consegnato al MIUR nel mese di giugno 2016.

CINEMA per pensare e far pensare

  • AGOSTI A., Azur e Asmar (tit. orig. Azur et Asmar)

Torniamo ad interessarci di un autore di cinema di cui abbiamo già preso in considerazione una delle sue più pregevoli opere, ovvero di Michel Ocelot. Questa volta ci occupiamo di un altro lungometraggio d’animazione: Azur e Asmar, un film per bambini, ma che può essere utilmente visionato anche dagli adulti; questo apre alla possibilità di un lavoro, volendolo, anche con i genitori.

SCHEDARIO: Rapporti

  • MION R., La condizione giovanile in Italia "Rapporto Giovani 2016"

Il contributo riporta alcune considerazioni in merito al tema della condizione giovanile in Italia, affrontato nell'ultimo "Rapporto Giovani 2016" a cura dell'Istituto Giuseppe Toniolo.

  • MALIZIA G., Schede sui principali Rapporti: Garanzia Giovani, Rapporto Svimez 2016

L’Autore commenta due Rapporti di recente pubblicazione: "Garanzia Giovani", che fa il punto sui primi anni dell'avvio del Programma e Svimez che analizza la situazione dell'economia nel Mezzogiorno.

SCHEDARIO: Libri

ASSOCIAZIONE TREELLLE - FONDAZIONE PER LA SCUOLA, Accendere i fari sull'Istruzione e Formazione Professionale (IFP-VET), Genova, 2016, pp. 165.

BONAIUTI G., Le strategie didattiche, Roma, Carocci, 2014.

ALLEGATO alla Rivista

In questa ultima proposta di Itinerario di navigazione nel sito web della Federazione CNOS-FAP, www.cnos-fap.it, vogliamo offrire un brevissimo excursus nei racconti e nelle narrazioni degli stessi protagonisti della Istruzione e Formazione Professionale (i formatori, gli allievi e gli ex-allievi), racconti ai quali il sito da spazio e visibilità in varie sezioni. Si desidera restituire la parola a coloro (nostri colleghi) che incarnano e costruiscono quotidianamente un’esperienza formativa ed educativa ricchissima di iniziative, di impegno e di… storie da raccontare. Le loro (le nostre) “storie” hanno già segnato i precedenti Itinerari ma ora vorremmo ascoltarli in modo ancora più diretto, anche se brevemente.
Le pagine che seguono assomigliano a brevi risposte ad alcune domande che ci potrebbero essere poste: 
  • raccontami che cosa fai nel tuo centro o nella tua scuola,
  • dimmi un po’ che cosa proponi ai tuoi allievi,
  • spiegami come fai lezione,
  • presentami le iniziative didattiche e le esperienze che hai realizzato per i tuoi allievi,
Riscoprire, rileggere e valorizzare quanto pensato, progettato e vissuto da tanti insegnanti e allievi, rappresenta una straordinaria opportunità di condivisione e di formazione che non va assolutamente persa.

BIBLIOTECA CNOS-FAP

La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile direttamente dal sito del CNOS-FAP dal pulsante che trovate nella colonna di sinistra “Biblioteca CNOS-FAP” oppure all’indirizzo: biblioteca.cnos-fap.it Sono disponibili le App dedicate alla biblioteca per i sistemi operativi iOS ed Android scaricabili direttamente dall’Apple store o da Google Play.

SALESIANI per il LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano la brochure di presentazione ed un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!