Copertina Rassegna CNOS n.3 - 2024
RASSEGNA CNOS

Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale

Anno 41 – n. 3  SETTEMBRE - DICEMBRE 2025

 

 

 

EDITORIALE

Il presente Editoriale intende offrire una valutazione d’insieme dell’anno scolastico e formativo 2024-25, anche se a poca distanza dalle attività educative prese in considerazione. Circa l’anno scolastico le problematiche sarebbero molte ma naturalmente non potremo trattarle tutte per cui ci occuperemo unicamente delle più significative, prevedendo solo due sezioni per il sistema di istruzione, una sulle riforme e innovazioni e l’altra su un bilancio complessivo, cercando di recuperare al loro
interno gli altri argomenti presi in considerazione nel passato; inoltre, terremo conto degli interessi dei lettori della Rivista e rimanderemo anche ad articoli specifici di Rassegna. Al tempo stesso, oltre a offrire un’analisi delle attività già effettuate o avviate o anche solo progettate, cercheremo di seguire un approccio propositivo e prospettico. Circa l’anno formativo, le tematiche sono meno numerose rispetto a quelle scolastiche. Nel presente Editoriale preferiamo concentrarci su un aspetto che nel 2025 ha avuto rilevanza: i venti anni di IeFP. Ci si soffermerà su questo aspetto
rimandando a studi specifici l’analisi di aspetti più specificatamente regionali.

STUDI e RICERCHE

    • CHIOSSO G., Lo sguardo che educa

    Una copiosa letteratura ha indagato la rilevanza dei comportamenti non verbali nelle relazioni tra le persone e tra docenti e allievi. Tali studi ci consentono di formulare un’ipotesi ragionevole. È molto probabile che più di ogni altro gesto, decisivo sia stato lo sguardo attraverso il quale gli insegnanti si sono presentati ai nuovi alunni: distratto, formale, di controllo o  accogliente, interessato, benevolente, coinvolgente?

    • CARLINI D., EVANGELISTA L., Imparare sempre, imparare ovunque: la sfida della flessibilità formativa nella società della conoscenza

    Nella cosiddetta società della conoscenza, il sapere non rappresenta soltanto una risorsa strategica per la crescita economica e la competitività dei sistemi produttivi, ma costituisce anche un elemento imprescindibile per il benessere sociale, la  cittadinanza attiva e la piena realizzazione personale e professionale dell’individuo. Il valore attribuito alla conoscenza e alle competenze si fonda sull’idea che esse siano fattori determinanti non solo per l’innovazione e la produttività, ma anche per la coesione sociale e la partecipazione democratica (Commissione Europea, 2020).

    • CHIUSSO C., Il sistema duale in Europa

    Gettare uno sguardo su quel che accade in altri Paesi europei è importante e urgente: nell’età della globalizzazione e della complessità, il nostro Paese è culturalmente ed economicamente intrecciato con gli altri Paesi europei e fa parte di  organizzazioni sovranazionali che hanno il compito di proporre modelli educativi e formativi al passo coi tempi (Consiglio Europeo, Commissione Europea, OCSE ecc.). Vale anche la pena di andare a guardare dove pochi guardano; non solo quindi osservare i sistemi duali più noti – per lo più di area germanica – ma anche altri casi, spesso trascurati in quanto piccoli paesi ai margini del dibattito politico: è questo, per esempio, il caso dell’Islanda.

    • CAMPANELLA A., Dal Fordismo alla co-produttività umana: tra distopia e utopia, il lavoro che non c'è (ma è ovunque)

    Un tempo il lavoro aveva una forma definita, strutturata e prevedibile, ma oggi, nel cosiddetto neo-produttivismo creativo,
    i confini tra lavoro e vita si sono sgretolati. Viviamo in un’epoca di incertezza, dove la produttività è ovunque e la stabilità sembra un ricordo del passato. La domanda resta: questa trasformazione è un progresso o una distopia?

    FOCUS IMPRENDITORIALITA'

    • GAGLIARDI C.,

      Natalità imprenditoriale, lavoro autonomo e sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale: una sfida per l’Italia

    Nel contributo si analizzeranno i principali risultati di alcune recenti ricerche sulla natalità imprenditoriale nella popolazione adulta italiana, con un focus particolare sull’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Il sistema italiano della IeFP può giocare, infatti, anche nel nostro paese un ruolo di primo piano nella formazione imprenditoriale e nell’orientamento al
    lavoro autonomo. Ruolo ulteriormente rafforzato nella prospettiva della filiera lunga tecnico-professionale.

    • TONIN C., Formare all’imprenditorialità: come presentare il test Delfi ed il Business Model Canvas agli studenti della formazione tecnico-professionale

    II sistema camerale, Unioncamere e la rete della Camere di commercio, che da più di vent’anni, affianca scuole, studenti e docenti nel favorire la relazione ‘Formazione Scuola-lavoro’, nel tempo, insieme con la progettazione e realizzazione di programmi specifici e progetti attuativi (dai percorsi di ASL e PCTO, al Registro dell’Alternanza al premio Storie di Alternanza e Competenze) ha messo a punto un kit di strumenti di primo orientamento tra i quali è ricompreso anche il test DELFI, per l’autovalutazione delle proprie attitudini e stili imprenditoriali, usualmente utilizzato per attrarre studenti, ma anche più in generale aspiranti e neoimprenditori, in una prima riflessione individuale o di gruppo su questi temi. Se conoscere stessi è il primo passo, il secondo è approfondire il processo di creazione d’impresa. Tra i tanti strumenti disponibili,  l’esperienza dei formatori camerali suggerisce di ricorrere al Business Model Canvas o BMC, per il suo approccio intuivo, immediato, visivo e versatile. Ideato da Alexander Osterwalder e Yves Pigneur nel 2006, si compone di nove blocchi interconnessi, che rappresentano le componenti fondamentali di un'organizzazione.

    • PAMPALONI C., Strumenti e servizi per orientarsi e formarsi all’imprenditività e all’imprenditorialità

    II sistema camerale, Unioncamere e la rete della Camere di commercio, che da più di vent’anni, affianca scuole, studenti e docenti nel favorire la relazione ‘Formazione Scuola-lavoro’, nel tempo, insieme con la progettazione e realizzazione di programmi specifici e progetti attuativi (dai percorsi di ASL e PCTO, al Registro dell’Alternanza al premio Storie di Alternanza e Competenze) ha messo a punto un kit di strumenti di primo orientamento tra i quali è ricompreso anche il test DELFI, per l’autovalutazione delle proprie attitudini e stili imprenditoriali, usualmente utilizzato per attrarre studenti, ma anche più in generale aspiranti e neoimprenditori, in una prima riflessione individuale o di gruppo su questi temi. Se conoscere stessi è il primo passo, il secondo è approfondire il processo di creazione d’impresa. Tra i tanti strumenti disponibili,  l’esperienza dei formatori camerali suggerisce di ricorrere al Business Model Canvas o BMC, per il suo approccio intuivo, immediato, visivo e versatile. Ideato da Alexander Osterwalder e Yves Pigneur nel 2006, si compone di nove blocchi interconnessi, che rappresentano le componenti fondamentali di un'organizzazione.

    PROGETTI e ESPERIENZE

    • CORDISCO I., Il genoma delle generazioni: chi genera i giovani?

    In un tempo segnato da profondi mutamenti culturali, il tema dell’identità giovanile si intreccia sempre più con questioni legate al genere, alla corporeità, all’autodeterminazione e alla discontinuità dei modelli valoriali. Le identità giovanili non si configurano più come dati stabili, ma come progetti soggettivi e fluidi, continuamente ridefiniti attraverso le relazioni e le esperienze. La costruzione dell’età adulta avviene in contesti segnati da complessità crescente e precarietà, influenzati da eventi globali, trasformazioni culturali e tecnologiche, e dalla frammentazione dei modelli valoriali.

    • FRANCHINI R., L’organismo davvero formativo. Un percorso di ricerca qualitativa degli Enti di Formazione
      Professionale di ispirazione cristiana

    Gli organismi formativi di ispirazione cristiana, responsabilmente chiamate ad organizzare al meglio il loro servizio educativo, hanno ora in mano un potente strumento per il rilancio di percorsi trasformativi, che rendano il più possibili coerenti i due livelli ai quali CONFAP ha lavorato: il curricolo esplicito: Curricolo per la Vita e per il Lavoro; il curricolo implicito: Referenziale per l’Organismo Davvero Formativo.

    • TAPSOBA D., Il clima della scuola: una sfida per Scuole e Centri di Formazione Professionale (CFP)

    Il clima della scuola è un tema di grande interesse e un fattore importante nel miglioramento delle scuole e dei CFP in quanto modello fondato su un approccio umanistico, ecologico e sistemico in grado di attivare un processo di cambiamento nelle norme e nei valori della comunità educativa nel suo complesso. Questo studio esplorativo, attraverso una revisione della letteratura, vorrebbe cogliere lo stato attuale delle ricerche sul clima educativo e il suo impatto sulla scuola e sui CFP.

    • OTTONE E., GRZADZIEL D., WLDERK D., Un assistente virtuale sul QSA per il docente: presentazione e risultati preliminari di fattibilità

    Con il progetto di un’Assistente virtuale il gruppo di ricerca che ha realizzato e gestisce dal 2011 la piattaforma Competenzestrategiche.it promossa dal CNOS-FAP ETS intende incrementare le risorse formative online per gli insegnanti valorizzando e sperimentando alcune opportunità che si aprono con gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale (IA) generativa conversazionale. Nello specifico si è voluto creare una versione personalizzata di chatbot che consenta agli insegnanti, ai formatori, agli educatori e agli orientatori di servirsi di una funzione di IA generativa per abilitarsi ad un uso educativo dei risultati del QSA.

        OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE

        • GOTTI E., Federalismo fiscale e IeFP. A che punto siamo

        Per comprendere appieno le sfide attuali della riforma del federalismo fiscale, è essenziale collocare il processo nel suo contesto storico. La spinta verso l’autonomia finanziaria degli enti territoriali ha le sue radici nella riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001. L’articolo 119 della Carta costituzionale ha introdotto i principi cardine di autonomia finanziaria e solidarietà perequativa tra gli enti territoriali, stabilendo che Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni devono disporre di entrate proprie e che lo Stato deve istituire un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale.

        • FRANCHINI R., La provenienza è sempre futuro. Antichi e nuovi scenari educativi per l’Istruzione e Formazione Professionale

        La nuova legge 22/2025 sulle competenze non cognitive e trasversali delinea alcuni obiettivi per i sistemi formativi, tra i quali l’individuazione di un quadro di riferimento per il rinnovamento curricolare. É davvero un’iniziativa nuova? In realtà, fin dalle origini della paideia occidentale gli aspetti sociali ed emotivi erano al centro della visione pedagogica, come dimostra la comparazione tra i numerosi quadri curricolari contemporanei e la descrizione delle virtù in Etica a Nicomaco di Aristotele. Al tempo dell’intelligenza artificiale, le istituzioni scolastiche e formative sono chiamate a tornare alle radici, per guardare al futuro.

        • FRISANCO M., IeFP NEXT. Una nuova configurazione del Sistema IeFP a partire dal Repertorio nazionale.
          Seconda parte: una simulazione operativa

        I nuovi scenari professionali non possono attendere anni per una risposta formativa che, quando arriva, è già obsoleta. La IeFP, per non perdere uno dei suoi maggiori punti di forza, deve rispondere in tempo reale alle esigenze della società e del mercato. È fondamentale superare le attuali complesse procedure nazionali di aggiornamento e manutenzione, per rafforzare la sua missione: cogliere, ascoltare, e rispondere con agilità alle necessità del territorio, mantenendo così il suo ruolo di realtà sociale in continuo movimento per la crescita dell’intera comunità.

        • CICATELLI S., Le nuove Indicazioni Nazionali per il primo ciclo

        Il mondo della scuola è interessato in questi mesi dall’arrivo delle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo, relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, che dovrebbero entrare in vigore dall’a.s. 2026-27 in sostituzione di quelle attuali, che risalgono al 2012. Analoga operazione è stata annunciata per il secondo ciclo, con la promessa di far partire nuove Indicazioni a partire dall’a.s. 2027-28, ma al momento non ci sono informazioni sufficienti per valutare la portata dell’operazione. L’intervento sul primo ciclo, però, è già indicativo della strada che si intende percorrere e quindi può essere interessante cominciare a esaminare questo primo documento.

        • NICOLI D., L’intelligenza naturale dei giovani

        Ogni volta che entriamo in una nuova stagione tecnologica, si ripete esattamente la stessa scena dove si scontrano due tipi di personaggi: gli affascinati e gli angosciati. I primi vedono nella nuova tecnologia un passo verso la liberazione dell’uomo dalla fatica, dalla ripetitività di pensieri e gesti, aprendo un’era di benessere e di felicità, mentre i secondi al contrario leggono nelle innovazioni una nuova forma di schiavitù dove il prodotto delle proprie mani diviene tanto potente da rendere meno umano lo stesso inventore, emarginandolo dal flusso che muove la realtà e svuotando la facoltà di incidere sul corso delle cose.

        CINEMA per pensare e far pensare

        • AGOSTI A., Il ragazzo selvaggio

        BIBLIOTECA DEL FORMATORE

        • MION R., Sullo sfondo degli Hikikomori e del bullismo, la condizione giovanile in Italia nel 2025 provoca e interroga gli adulti

        Sul fronte dei giovani, il nuovo anno 2025 si è aperto con l’indagine esplorativa del CNR “Lupi solitari”. La sua presentazione ha voluto provocare il contesto scientifico italiano e soprattutto gli adulti alla riflessione su un nuovo fenomeno che, presente già in Giappone negli anni ’70 del secolo scorso, è sbarcato in Italia, e ora sta intaccando il mondo giovanile. Si tratta degli “Hikikomori”, studiati da una ricerca del MUSA del Cnr-Irpps: Rischio “hikikomori” tra gli adolescenti italiani. 

        • MALIZIA G., La situazione del Paese. ISTAT Rapporto annuale 2025; Lavoro e contrattazione collettiva
          Presentazione del XXVI Rapporto del CNEL; 
        • RECENSIONI

        Ponti H., Alla tavola dei Santi. Segreti, storia leggenda, ricette, Bastiglia (Modena), Palombi Editori, 2025, pp. 181.
        De Toni A.F., Decalogo della complessità. Agire, apprendere e adattarsi nell’incessante divenire del mondo, Milano, Guerini e
        Associati, 2024, pp. 148.
        Colombo M., Contributo allo studio del moderno apprendistato. Una lezione dal passato su mestieri, innovazione, corpi intermedi, Milano, ADAPT University Press, 2025, pp. 256.
        Zagardo G., La IeFP nelle Regioni e nelle Province Autonome. Vent’anni dopo, Roma, CNOS-FAP ETS, Quaderno 14, 2025, pp. 284.
        Gargiulo Labriola A. (a cura di), Tutor aziendale. Tra ricerca e formazione professionale nei percorsi di apprendistato di primo livello, Lecce, Pensa Multimedia, 2024, pp. 226.
        Ricciardelli V., Ricostruire l’istruzione tecnica. Ultima chiamata per rimanere la seconda manifattura in Europa, salvare la no-
        stra economia e preservare il nostro welfare, Milano, Guerini Next, 2024, pp. 254.

        CANTIERE DELLE RIFORME

        A vent’anni dal d.lgs. 226/2005: la IeFP è diventata maggiorenne?

        Questo inserto intende proporre un rapido bilancio delle trasformazioni della IeFP nell’ultimo ventennio, a partire quindi dal Decreto legislativo n.226 del 2005 che sancì la strada al pieno riconoscimento dell’offerta regionale della IeFP come parte del sistema nazionale di istruzione e formazione. Si tratta, come si vedrà dai vari contributi qui riportati, di un percorso non ancora
        del tutto compiuto, ma che si è via via consolidato nel tempo fino alla costituzione della “filiera tecnologico-professionale” (Legge 121/2024), il cui carattere “ordinamentale” è stato recentemente ribadito dal Decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127.

        BIBLIOTECA CNOS-FAP

        Il Centro di Direzione Nazionale della Fondazione CNOS-FAP ETS ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile dal sito biblioteca.cnos-fap.it
        Dal sito della biblioteca è possibile installare sui propri dispositivi (cellullare, tablet), la PWA.

        SALESIANI per il LAVORO - APS

        Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!

        L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito  www.salesianiperillavoro.it

        Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!